E' un po' poco, però ...
Una vecchia legge del'54 prescrive all'ufficiale di anagrafe, l'obbligo di assegnare la residenza a chi risiede stabilmente in un posto (nel tuo caso dove lavori), salvo alcune categorie (militari, stagionali, studenti, distaccati per lavoro,...).
Legge superata dai tempi, dove la mobilità è ben diversa dal '54, e dalla stessa costituzione che prevede massima libertà di movimento.
Inoltre la residenza prevede una libera scelta soggettiva in funzione di interessi privati, sociali, affettivi, ...
Dovresti dimostrare che indipendentemente dal lavoro che ti porta fuori, nel luogo scelto per la residenza, oltre all'abitazione, hai il centro dei tuoi interessi culturali, sociali, affettivi, ad es. perché ci sei nato!
Puoi provare ed in caso di diniego intentare ricorso.
113273 messaggi.
Ti ripeto, molti all'elba hanno altro a cui pensare. Se poi fanno questa festa del bicentenario ben venga. Se leggi su questo blog la gente e' molto preoccupata tra vecchia imu, fiscal compact, disoccupazione, mattarellum, ecc, figurati se pensano a Napoleone o alla sua amante. Comunque vieni all'Elba sia che ci sia il bicentenario o no, se poi dovesse essere che per qualche ragione ( non credo ) non si organizzasse nulla, visto che Sarzana pare citta' d'origine della famiglia di Napoleone poi trasferitasi in Corsica, appurato che venendo da Piacenza per venire all'Elba ci devi passare, fermati li e dopo prosegui cosi' non perdi nulla.
Ti saluto.
Il cane NICE scappato dalla zona Le Tre Acque è stato ritrovato. Grazie dell'aiuto.
ZONA EURO
I forconi, le piazze, i suicidi e l'austerity
La Grecia in crisi che assomiglia all'Italia
Una faccia, una razza: protesta dei forconi, strade e ferroviarie bloccate, studenti in piazza e tentativi di darsi fuoco, memorandum imposti o minacciati, con l'ombra della troika a supervisionare il tutto. Sono i punti di contatto tra la crisi italiana e quella greca, scoppiata nel 2011 con due giornate di sciopero generale promosso dai principali sindacati contro il piano di tagli presentato dal governo, su “consiglio” di Bce, Ue Fmi
I forconi, le piazze, i suicidi. Le affinità con una crisi (greca) già consumata. E irrisolta
Gli stessi fatti accaduti ad Atene si concretizzano due anni dopo anche nel Belpaese, sotto il comune denominatore di una congiuntura economica negativa che sta spazzando via tutto, dall'impresa privata al ceto medio
di Francesco De Palo 05 gennaio 2014 il fatto quotidano
CONFINDUSTRIA: IMPRESE ITALIANE LE PIU' TARTASSATE DAL FISCO (65,8%)
Una prima posizione molto poco strategica. Le imprese italiane hanno il primato negativo del prelievo più alto dal fisco tra i Paesi avanzati. Nel 2012 il complesso delle imposte pagate dalle imprese italiane è il 16esimo più elevato al mondo, pari al 65,8% degli utili, e soprattutto è il più elevato tra i più importanti paesi avanzati, seguito dalla Francia (64,7%) e dalla Spagna (58,6%) e a distanza dalla Germania (49,4%). Lo mette in evidenza una nota del Centro Studi di Confindustria sul livello di tassazione nel Paese. Se si guarda in particolare al cuneo fiscale, il dato che emerge è che nel nostro Paese la tassazione sul lavoro a carico delle imprese è la più elevata nell'eurozona, solo il Belgio fa peggio.
Sotto la lente il total tax rate
L'indagine si sofferma sul cosiddetto "total tax rate" quantificato dalla Banca Mondiale, l'ammontare complessivo delle imposte pagate da imprese aventi caratteristiche standard. Nel calcolo sono incluse le imposte, locali e statali, su profitti, immobili, autoveicoli e carburanti, tenendo conto di deduzioni e detrazioni e i diversi contributi sociali versati; mentre sono escluse le imposte sui consumi e quelle raccolte per conto delle autorità fiscali in qualità di sostituto d'imposta.
Gentile signor Bosi,
vivo a Portoferraio e ho sempre votato per la Sinistra.
A livello nazionale nutro buone speranze in Matteo Renzi e penso che, anche con qualche compromesso con il Centro-destra, il nuovo segretario del PD possa portare il Paese fuori dalla terribile situazione attuale.
A livello comunale sono rimasto in parte deluso dai dieci anni di amministrazione Peria.
Ritengo che molte cose siano state fatte, Peria trovò un bilancio disastroso ed ora la situazione è più confortante.
Chiunque diventerà Sindaco a Portoferraio dovrà però gestire un Comune che potremmo definire “Il palazzo dei veleni”. Ritengo che la situazione sia tragica a livello amministrativo a causa delle persone che occupano posti di rilievo, ma che non hanno nessun interesse per il bene del paese.
Si tende a dare sempre la colpa ai politici, ma non sono solo i politici coinvolti nella gestione di un comune.
Ritengo che Lei Signor Bosi, tra tutti i nomi che circolano in questi giorni, potrebbe essere la persona con le capacità giuste per gestire una situazione così difficile come quella di Portoferraio; un paese con potenzialità enormi, che però necessità di un progetto organico molto complesso che preveda strutture e strategie innovative e una persona capace di coordinare tutto ciò.
Lo sapevo che la befana avrebbe portato qualche novita'. Ne avevo sentito parla' qualche tempo fa' poi piu' nulla . Ora si incomincia torna con questo fiscalcompatt che mirate non e' un modo di compostaggio della spazzatura, ma un meccanismo che ci svotera' ancora di piu' le saccocce gia' vote e che lascera' in mutande gli italiani, sempre che le abbino ancora e purtroppo a noi non le rimborsano.
Allora per la prossima partita amministrativa si odono già le prossime soluzioni.
Capoliveri ,si ricandiderà il Barbetti- onnipresente ,che ha intenzione di raggiungere il record di nomine come sindaco e arrivare alla percentuale di consensi più alta all'elba ,appuntamento importante e necessario per auspicare una nomination reale e concreta al parlamento.
Bulgaresi ,nonostante qualche distinguo si riconferma candidato di continuità .
Portoferraio ,sperando che l'ex ministro non venga a rompere le palle ed aiutare la sinistra;
dopo che il Galli ha palesato con Bosi l'accordo scellerato,vediamo precipitare la candidatura del Marini adepto del Bosi che sparlava dell'ex ministro cecinese.
A parte alcune strillate di qualche cappone per usare le primarie si stà paventando la concreta possibilità che Mario Ferrari si candidi a Portoferraio.
Difficile obbiettare ,capace,onesto ,simpatico e disponibile anche i riottosi non possono che chinare il capo.
Campo ,qui ci sarà una evoluzione tipica del territorio interessato, il democristiano di sinistra uscente dopo aver stretto un accordo di non belligeranza con il Graziani pensa di ricandidarsi facendo pulizia nella lista di personaggi legati al fronte politico a lui opposto ,la destra storica locale scalpita ma non riuscirà a nulla e all'alternativa del candidato Lambardi ci sarà molti che non andranno a votare riconfermando l'amico di Kutufà e Rossi.
Da "il fatto quotidiano" del 5.1.2013
[URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/05/debito-pubblico-chi-lo-crea-stampando-moneta-e-chi-lo-paga-con-le-tasse/832248/[/URL]
Debito pubblico, chi lo crea stampando moneta e chi lo paga con le tasse
di Loretta Napoleoni | 5 gennaio 2014Commenti (724)
Più informazioni su: Bce, Debito Pubblico, Fiscal Compact, Moneta, Pil, Tasse, Unione Europea.
Nel 2014 diventerà operativo il fiscal compact, per chi voglia rinfrescarsi la memoria ecco la definizione che riporta Wikipedia:
“Il Patto di bilancio europeo o Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell’unione economica e monetaria, conosciuto anche con l’anglicismo Fiscal compact (letteralmente riduzione fiscale), è un accordo approvato con un trattato internazionale il 2 marzo 2012 da 25 dei 27 stati membri dell’Unione europea, entrato in vigore il 1º gennaio 2013.”
L’accordo contiene le regole d’oro della gestione fiscale degli stati membri, tra queste c’è l’impegno del nostro paese a ridurre il rapporto tra debito pubblico e Pil al 60 per cento attraverso una maxi manovra finanziaria all’anno per i prossimi 20 anni, la prima avverrà quest’anno. Dato che al momento questo rapporto supera il 132 per cento (equivalente a 2080 miliardi di euro circa) bisogna ridurlo di almeno 900 miliardi di euro, il che equivale a circa 45 miliardi l’anno per due decadi. Per chi voglia cifre aggiornate al nano secondo sul debito pubblico qui trovate dove il conteggio avviene in tempo reale.
Naturalmente nel dibattito italiano non si parla del fiscal compact, ma di questo non dobbiamo sorprenderci, se ne parlerà a josa quando bisognerà tirar fuori i soldi per rispettarlo, tra qualche mese. In pratica il pagamento dei 45 miliardi avverrà o attraverso l’aumento delle tasse o attraverso la contrazione della spesa pubblica, che può comprende sia la riduzione dell’occupazione che dei salari pubblici, o in tutti e due i modi. Morale: saremo più poveri perché dobbiamo tirare la cinghia ulteriormente per ridurre il volume totale dei nostri debiti.
La prima domanda da porre ai lettori di questo giornale ed a tutti coloro che commentano quasi religiosamente i suoi articoli è la seguente: a chi dobbiamo restituire questi soldi? La risposta più semplice è la seguente: alla banche straniere che ce li hanno prestati. Ma dal 2011 in poi la percentuale delle banche straniere nostre creditrici è scesa ed oggi è inferiore al 40 per cento. Chi ha in portafoglio gran parte del nostro debito pubblico sono le banche italiane, tra le quale c’è anche il Monte dei Paschi, che deve allo Stato, e cioè a noi poveri debitori, 4 miliardi di euro.
Creditori e debitori sono le stesse persone, direte voi, perché fanno tutti parte dello Stato, della collettività. Ma questa spiegazione non è del tutto corretta perché né lo Stato dei contribuenti né le banche nazionali controllano la massa monetaria, detto in parole povere, non stampano moneta. Entrambi la ricevono dalla banca centrale attraverso il debito. Assurdo? Succede in quasi tutto il mondo a pare qualche eccezione, come la Svezia e la Cina dove la banca centrale è di proprietà dello Stato, quindi si potrebbe dire che la collettività si indebita con se stessa.
La Banca Centrale Europea è l’unico organismo che ha il diritto di stampare moneta, lo dovrebbe fare secondo parametri fissi ma data la crisi Draghi è riuscito ad aggirarli ed è lui alla fine che stabilisce quanta moneta cartacea si stampa. Da notare che nessuno di noi europei lo ha eletto. La Bce è una banca privata, di proprietà degli azionisti delle banche centrali dell’Eu, tutti enti ed organismi non statali, tra costoro ci sono anche alcune delle nostre banche.
Come funziona il meccanismo? La Bce crea dal nulla euro, nel gergo comune trasforma carta straccia in banconote, questi soldi vengono dati in prestito, oggi a tassi vicini allo zero, alle banche di Eurolandia. Con questi soldi le banche acquistano i buoni del Tesoro dello Stato con i quali i governi nostrani ripagano ogni anno solo gli interessi sul debito pubblico, di più infatti non si riesce a fare. Idealmente questi soldi dovrebbero alimentare l’economia e farla crescere: prestiti all’industria, per l’innovazione o per le opere pubbliche ecc. La crescita economica dovrebbe far aumentare il gettito fiscale con il quale ripagare il prestito. Ma non è così nel nostro caso, e questo lo sanno tutti ormai, l’austerità taglia le gambe alla crescita quindi il circolo virtuale appena descritto diventa un circolo vizioso di impoverimento.
Il punto cruciale su cui i lettori di questo giornale dovrebbero riflette è il seguente: perché la Bce e non lo Stato o l’Ue ha il diritto di produrre dal nulla il bene denaro? E perché i contribuenti in crisi di Eurolandia devono ripagare questo bene creato dal nulla, in un momento in cui per farlo si rischia di finire nella depressione economica, alla Bce – tutti i soldi alla fine lì infatti finiscono dato che la banca centrale, ed i sui azionisti privati, sono il solo creditore dell’intero sistema? Dato che dietro gli euro, come dietro qualsiasi moneta cartacea non c’è nulla, ma solo la fiducia di chi queste banconote le continua ad usare indebitandosi, cioè noi, e dato che il diritto a stampare moneta dal nulla alla Bce glielo abbiamo dato noi, cittadini di sistemi democratici, attraverso la delega ai nostri governanti, perché non azzerare questo debito e ripartire da zero? In passato ciò è avvenuto con le guerre, oggi si potrebbe farlo per evitarle.
Grazie. Nel mio caso, visto che sono ancora in attivita lavorativa per cui impegnato tutta la settimana e impossibilitato a risiedere stabilmente nella casa dove richiedero la residenza e dove mi reco solo tre settimane all'anno + alcune volte sempre durante l'arco dell'anno, posso in questo caso ottenere la residenza?
IMU-TARSI-IUC O DUDU, IUS SOLI-SPREDDE-SPENDING REVIU'-MATTARELLUM-PORCELLUM O FAVARELLUM-ELECTION DAI-CLASSECTION-RUMORS-FISCALCOMPAT-PIL-TARE-TARES MINI IMU ECC. CHE PALLESCION, QUI UN SI CAPISCE PIU' UN CASSESCION.
Si parla di ripresa nell'anno 2014. Si pero' compratevi machine importanti ( rosse ) come fanno i cinesi, nazione dove molte nostre aziende hanno delocalizzato e che in occasione dell'ultimo congresso era bene in vista sulle bandiere rosse la falce ed il Martello. Ma li non fanno paura I comunisti?
«La residenza di una persona è determinata dalla sua abituale e volontaria dimora in un determinato luogo, cioè dall’elemento obiettivo della permanenza in tale luogo e dall’elemento soggettivo dell’intenzione di abitarvi stabilmente, rivelata dalle consuetudini di vita e dallo svolgimento delle normali relazioni sociali; questa stabile permanenza sussiste anche quando la persona si rechi a lavorare o a svolgere altra attività fuori del comune di residenza, sempre che conservi in esso l’abitazione, vi ritorni quando possibile e vi mantenga il centro delle proprie relazioni familiari e sociali» (Cassazione Civile, 14 marzo1986)
In tutta Europa si paga la tassa sulla prima, seconda, e terza casa. Per quale motivo da noi non si deve pagare sulla prima, gravando cosi la spesa sulle altre anche se sono residenze turistiche?
BUONGIORNO E BUON ANNO.
SONO PROPRIETARIO DI UNA CASA, ED E' MIA INTENZIONE OTTENERE LA RESIDENZA. QUALI REQUSITI SI DEVE AVERE PER OTTENERLA? GRAZIE.
BUON APPETITO, PIATTO PULITO.
Un motto che tutti i bambini imparano alla mensa scolastica (così, almeno, i miei).
Proponiamo un MENU' DEDICATO AI BAMBINI con cibi semplici e genuini a PREZZI RIDOTTI.
Abbiamo predisposto una zona dedicata all'attività creativa dei bambini e sarà REGALATO LORO un simpatico omaggio: un kit con matite colorate da disegno e relativa tovaglietta da colorare con giochi e indovinelli.
Per info 339 1104054 - 0565 930976
Causa botti di capodanno,mi è scappato il cane.Si chiama Shony è fifone,buono e vecchietto.. Chi avesse informazioni mi contatti subito grazie. [SIZE=3][COLOR=darkblue]3472114153 [/COLOR] [/SIZE]
SHONY NON E' ANCORA TORNATO A CASA DOPO CHE PER I BOTTI DI CAPODANNO ERA SCAPPATO, CHIUNQUE NE AVESSE AVUTO NOTIZIA O LO AVESSE VISTO E' PREGATO DI CONTATTARE IL NUM 3472114153 GRAZIE. DI RECENTE E' STATO VISTO UN CANE SIMILE NELLA ZONA DI CAMPO MA POI SI SONO PERSE LE TRACCE.
In riferimento allo sfogo del pescatore, mi preme sottolineare che quelli da lui definiti "pescatori subacquei" non sono affatto tali per 2 semplici ragioni:
1- vanno in mare con le bombole (come indicato nello sfogo) e quindi non in apnea;
2- sono solo dei bracconieri in quanto a pesca di notte.
Due elementi che niente hanno a che fare con il mondo dei pescatori in apnea che hanno a cuore il mare a tutto tondo.
Sarebbe l'ora di finirla nel discriminare chi si alza la mattina presto con tutti i tempi per dare sfogo ad una passione che nasce dall'amore per il mare ed i suoi abitanti.
Ricordo che il nostro tipo di pesca è quello più selettivo in assoluto, che non offre una seconda possibilità, fatto nel rispetto più totale dell'ambiente marino.
Nello sfogo del pescatore si legge di bracconieri armati di bombole, fucile e torcia...bene, evidentemente sa chi sono tali personaggi e sarebbe opportuno andare dalle autorità competenti a denunciarli.
Forse così si comincerebbe a cambiare le cose, a dare il vero valore a chi vive e rispetta il mare senza fare di tutta un erba un fascio.
Mi auguro di poter leggere un giorno sulla stampa :"Arresto bracconiere sorpreso a pescare di frodo" con tanto di nome e cognome!
xgonzocampese
Con il tuo post non hai convinto nessuno!
Potresti anche tu che conosci i fatti ,denunciare coloro che con il loro comportamento,fanno pensare all'opinione pubblica che siete tutti bracconieri.
Riprova a scrivere puoi fare meglio.
Il titolo dato al Suo post definisce immediatamente il tipo di persona con cui non mi permetto di intraprendere nessun tipo di conversazione civile,
Saluti