Cyrano4
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/cyrano.JPG[/IMGSX] Stasera la mia penna sarà tagliente, al pari della mia spada verso coloro che, senza mostrare il volto, usano la menzogna per colpire gli avversari. Ho letto 2 post, su un blog locale, da parte di anonimi che per colpire l'assessore Di Fazio, rea in un articolo da lei pubblicato, di ribadire la sua contrarietà al dissalatore, tirano in ballo parenti e congiunti per ipotizzare un interesse personale dietro la sua lotta contro il dissalatore. Io sono un poeta e un gentiluomo ed odio gli arroganti e i menzogneri e tutti coloro che per trovare una scusante ai loro errori, gettano fango su persone serie e oneste che spendono il proprio tempo e le proprie capacità al solo servizio dei cittadini.E vogliamo esaminare analiticamente questa vicenda? Anni fa, quando fu presentato il progetto del dissalatore all'Elba, l'allora amministrazione in carica, la n.(?) Barbetti,fece di tutto affinché fosse installato nel comune di Capoliveri. E qui sorge spontaneo il dubbio, perché? Cui prodest? Come se ciò non bastasse, furono rilasciati permessi ed autorizzazioni di ogni genere, facendo spirare ogni termine per il ricorso che comunque la Regione, allora come ora, avrebbe rifiutato, perché cosa ricorri verso atti che te stesso hai prodotto? Inoltre nessuno pensò allora di installare cisterne pubbliche o private. No! Ci dovrebbe pensare ora la Di Fazio, che, dopo essere entrata in una lista che presentava come programma No al dissalatore, per mantenere l'impegno preso con gli elettori, scende in campo con l'ultima arma a disposizione, la protesta civile , e per questo viene accusata di interessi personali da coloro che, dopo aver voluto fortemente il dissalatore, quando in sede di campagna elettorale capirono che ci avrebbero rimesso in termini di voti, lavarono la giacca e ne indossarono una pulita, secondo il vecchio e noto proverbio "giacca pulita è come nuova", che poi non era proprio la giacca, ma io sono un gentiluomo e preferisco usare questo termine. È giusto quindi che i cittadini che vogliono salvare il loro ambiente, protestino con l'amministrazione che li tutela. Forse il dissalatore verrà comunque fatto, ma non si potrà certo dire che la colpa sia dell'amministrazione Montagna che ce la sta mettendo tutta, ma che si vede impedita dell'operato di coloro che l'hanno preceduta. È giusto che i cittadini sappiano come stanno le cose, e mai troppe sono le parole spese in questo senso.
coi furbi e i prepotenti
Da sempre mi balocco
E al fin della licenza,
Io non perdono
E TOCCO
113263 messaggi.
La visione futuristica di Barbetti è stata smentita dallo stesso quando, in prossimità delle elezioni, il timore di perdere, gli ha fatto cambiare idea e ha dichiarato di essere, anche lui, contrario alla costruzione. Intanto a Capoliveri si inizia a vedere la realizzazione di opere, nel centro storico, sulle spiagge ecc mai viste per decenni, opere semplici, mi dirai, ma utili a residenti e turisti, quelle di cui c'è bisogno. La tua nostalgia forse è legata ad altro...
Per massimo
Nessuno controlla niente fanno le gare anche sul lungomare la notte evitano il blocco passando sul marciapiede lato capriccio a tutta forza.
Purtroppo chi deve controllare esce solo d'inverno e ci verga le multe anche per soste di un minuto.
Gli amministratori non hanno capito che per fare turismo e far venire chi ha capacità di spesa serve il mare pulito ed il silenzio il bene prezioso del silenzio.
Invece a Campo sei ganzo se con il tmax sculi in rettilineo.
Ma i vigili chi li comanda?
L'altro giorno a Fetovaia per multare un povero Cristo che invadeva di 5 millimetri la striscia bianca hanno bloccato pullman camion auto per 10 minuti perché avevano parcheggiato in mezzo alla strada.
Poveri a noi
A MARCIANA MARINA INCONTRO SULLA NAVIGAZIONE AL TEMPO DEGLI ETRUSCHI CON LE ARCHEOLOGHE EDINA REGOLI E CAROLINA MEGALE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/etru.JPG[/IMGSX]Marciana Marina, 10 agosto 2022. Nuovo appuntamento a Marciana Marina per parlare dell’Elba degli Etruschi domenica 21 agosto, alle ore 21,30 presso lo scalo del Borgo del Cotone, dove Edina Regoli, Direttrice dei Musei di Rosignano Marittimo e Carolina Megale, Direttrice dei Museo di Populonia Collezione Gasparri, parleranno sul tema: “Ogni nave ha bisogno di un porto. Approdi etruschi e romani nell’Alto Tirreno.”
L’Etruria settentrionale costituisce un comprensorio sociale ed economico eccezionalmente stabile nel tempo: le materie prime, le produzioni artigianali e i prodotti agricoli vengono veicolati attraverso i vettori interni (fluviali e stradali) per raggiungere la costa dove la rete degli scali marittimi ne permette la diffusione in tutto il Mediterraneo.
Le caratteristiche geomorfologiche della costa dell’Etruria settentrionale hanno permesso lo sviluppo di una tipologia di scali che sfrutta in modo flessibile le caratteristiche fisiche del territorio. La situazione geomorfologica di tipo lagunare comune ai siti costieri nord-etruschi determina più che siti puntuali veri e propri sistemi portuali. Sono infatti presenti soluzioni legate allo sfruttamento di aree lagunari interne insieme con baie aperte (Populonia con Falesia e Baratti, e Portus Scabris nel Golfo di Follonica), catene di approdi dislocati lungo la costa e la foce del fiume (Pisa con Isola di Migliarino e S. Piero a Grado sulla foce dell’Arno e Portus Pisanus sulla costa), scali in laguna interna e direttamente sul mare (Vada Volaterrana).
L’articolazione e la versatilità della rete portuale realizzata nell’alto Tirreno ha consentito la crescita ed il mantenimento di una fittissima rete di interscambi che è rimasta stabile per tutta l’antichità, nonostante i profondi mutamenti del quadro politico e sociale, garantendo alla regione un’ininterrotta centralità produttiva ed economica.
Per informazioni: Pro Loco Marciana Marina, Piazzale Bernotti
Tel + 39 344 420355 prolocomarcianamarina@gmail.com
Mancando gli autisti il comune passa ai veicoli a guida autonoma, aspetto di vedere quei busolotti a giro per il comune, sarà anche una innovazione, secondo me ci sarebbero altri problemi più vicini alla gente da risolvere, però potrei sbagliare.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/shuttle.JPG[/IMGSX]
UTILIZZO DI VEICOLI A GUIDA AUTONOMA
Molto interessante quello che scrive l'Amministrazione Comunale di Portoferraio. Ritengo doveroso però sconsigliare l'esecuzione dei test, in strade, come la Calata Mazzini", che percorrono il lungomare.
Non sono mezzi sicuri al 100% (si vedano i risultati delle sperimentazioni Tesla) e se i test si fanno fare costeggiando il mare, si rischia che in caso di inconvenienti e guasti il veicolo "a guida autonoma" faccia la fine della carrozza di Gurdino. Ma la carrozza di Gurdino era aperta, il mezzo all'avanguardia potrebbe rimanere chiuso con eventuali passeggeri, che pur volendo fare da cavia per i test, fanno invece la fine del topo.
Solo perchè ero contrario al dissalatore ho votato Montagna.
Ho sbagliato e lo ammetto.
Mi sono convinto che Barbetti aveva ragione e che il dissalatore è un'opera necessaria per la nostra isola.
Ruggero è stato uno dei pochi sindaci dell'Elba, probabilmente l'unico che vedeva dieci o forse anche venti anni avanti a tutti.
In tanti iniziano a rimpiangerlo ma il danno ormai lo abbiamo fatto.
PRIMI TEST SUL TERRITORIO PER L'UTILIZZO DI VEICOLI A GUIDA AUTONOMA
Portoferraio è una città rinascimentale con una forte vocazione turistica e culturale che presenta un’orografia del territorio ed un sistema viario del tutto particolare. Il superamento della pandemia comporta un ripensamento del sistema urbano di mobilità legato ad una nuova organizzazione della vita lavorativa, turistica e dei servizi collegati. Di conseguenza la transizione energetica, l’eco-sostenibilità e le tecnologie innovative diventano prerogative fondamentali del cambiamento necessario per rilanciare l’economia locale. Nasce in questo contesto il progetto al vaglio dell’amministrazione comunale di Portoferraio di utilizzare innovativi veicoli a guida autonoma per garantire il trasporto persone su alcuni itinerari urbani. Una prima sperimentazione in tal senso è avvenuta nei giorni scorsi. I primi test sul territorio sono stati effettuati impiegando l’“Autonom Shuttle Evo”, un veicolo elettrico autonomo senza conducente progettato da Navya che è in grado di trasportare fino a 15 persone. Senza volante, ne postazioni di guida, l’“Autonom Shuttle Evo”utilizza efficaci sistemi di guida e rilevamento che combinano vari tipi di tecnologia avanzata. I dati provenienti da sensori Lidar, telecamere, Gps, Rtk, Imu ed odometria vengono uniti ed interpretati da programmi di deep learnig. I test con il veicolo elettrico a guida autonoma sono stati effettuati nella parte pedonale di Viale Manzoni ed in Calata Mazzini nelle ore di istituzione della Ztl. I risultati sono stati positivi. Sono, infatti, emerse solo alcune piccole problematiche tecniche legate alla ‘potenza’ del segnale della rete 4/5 G alle quali è possibile porre rimedio.
“E’ un ulteriore passo – dice il sindaco Angelo Zini - verso la mobilità sostenibile che stiamo cercando di raggiungere a 360 gradi. L’obiettivo rimane quello di migliorare i servizi a favore dei nostri concittadini e dei nostri ospiti sfruttando le nuove tecnologie nel massimo rispetto dell’ambiente”.
I test sul territorio proseguiranno nei prossimi mesi. L’amministrazione comunale ringrazia Blu Navy che ha messo a disposizione le sue navi per il trasporto sull’isola del veicolo.
Lista Civica “Per Marciana Marina”
In merito a quanto affermato sulla stampa dal Sindaco e dagli assessori lo scorso 5 agosto, con la presente il gruppo di minoranza intende effettuare alcune doverose precisazioni.
Abbiamo preso atto della patetica indignazione provocata nella maggioranza dalla nostra assenza in Consiglio Comunale; con la solita malizia, (hanno cercato di non capire) la maggioranza non ha compreso e ha male interpretato le motivazioni della nostra presa di posizione. Sarebbe stato sufficiente riflettere e osservare sull’indisponente ritardo nella risposta dell’Amministrazione ai commercianti interessati e alla nostra interrogazione (oltre due settimane) per giustificare la modalità scelta per manifestare il nostro disappunto. Su questioni del genere i cittadini meritano maggiore celerità da parte dei loro rappresentanti civici.
La nostra assenza al Consiglio del 5 agosto è stata una legittima levata di scudi e non un attentato alla democrazia, dovuta proprio alla completa assenza di partecipazione e considerazione perpetrata dall’Amministrazione (nei confronti dei cittadini) che, nonostante le innumerevoli voci contrarie, non si è sentita in dovere di convocare nessun tipo di incontro con nessuna delle parti in causa. Seppur vero che le decisioni spettano a loro (e’ indubitato che decisioni spettino alla maggioranza ma), in un paese dove hanno votato poco più di mille persone, ci si aspetterebbe dalla maggioranza ( chi è stato votato ) un comportamento almeno più coerente e in linea con i loro proclami pre - elettorali. “E’ in Consiglio che si dibattono i temi che riguardano il futuro di Marciana Marina”: ha ragione la Vicesindaco, peccato che la giunta aveva già deciso e deliberato. Avremmo discusso delle “infinite bellezze di Marciana Marina” – da valorizzare e anche parecchio, si aggiunge noi.
Come gruppo siamo convinti di aver mantenuto fede al nostro ruolo anche con questa lecita contestazione.
“Gli amministratori sono amministratori di tutti” ─ ci tiene a precisare il capogruppo Flavio Mazzei ─ noi saremo sempre solidali con qualsiasi rumorosa sollevazione provenga dai cittadini e quella circa la ZTL, sulla quale siamo comunque favorevoli ma con una più sistematica pianificazione, ha meritato la nostra attenzione, dal momento che le modalità di attuazione sono state poco rispettose e fin troppo autoritarie. Sperimentali, come affermato dal Sindaco. Non si tratta di scegliere una fioriera, insomma: le istanze di oltre 40 attività commerciali meritavano di essere ascoltate molto prima”.
Infine ci teniamo a ringraziare il giovane assessore Carozzo per l’attenzione rivolta alla nostra assenza ma riteniamo il suo un maldestro tentativo di ricercare contraddizioni nella nostra azione politica. C’è grande dignità e onore invece nel dimostrare empatia e fornire supporto alla calorosa protesta dei nostri concittadini, che sono anche i suoi. La nostra assenza, dichiarata, ha avuto questo scopo. Non sarà certo la mancata partecipazione all’ultima fumosa seduta a impedire un'efficiente vigilanza al vostro operato. Piuttosto, oltre a ricordargli che alla nostra età non abbiamo bisogno di lezioni di democrazia, ne approfittiamo per spronarlo, dal momento che lo sport è stato più che centrale nella propaganda elettorale della lista cui fa parte. Siamo in attesa della definizione della tanto attesa “Tagliagambe” di fine stagione, mancante da troppo tempo nel panorama degli eventi sportivi, nonché ad una sua più assidua presenza – e magari controllo ─ nelle associazioni locali: come mai ad agosto inoltrato non esistono stampati pubblicitari sulle attività svolte al Polo Sportivo Comunale, a cominciare dai corsi di nuoto, sponsorizzati pare con un irritante passaparola? Ma un articolo sulla stampa locale o magari due dépliant alla sede della Pro Loco? Per migliorare l’offerta turistica è essenziale superare alla Marina lo sciagurato detto “tanto vengono sempre gli stessi”; come possono dei turisti che mettono per la prima volta piede sul lungomare, conoscere l’offerta sportiva sul territorio – si ricorda – a carico dei contribuenti marinesi? Siamo certi di non dovergli ricordare la mission della ASD in questione, ovvero gestire al meglio gli impianti e crescere, se possibile, per tentare di raggiungere una sostenibilità economica che ad oggi è un miraggio. Anche il “Basket sul ghiaino” visibile in cima a Via Aldo Moro, sebbene la ricerca di nuovi sport sia particolarmente in voga, ci sembra una pretesa alquanto grottesca. Quei quattro costosi canestri acquistati dall’Ente qualche anno fa cercano ancora una collocazione. Pertanto si consiglia al ragazzo di non perdere tempo dietro ad infruttuose polemiche o miseri moralismi che lasciano il tempo che trovano. Qualora volesse altri consigli, basta chiedere.
Proprio mentre stiamo scrivendo, ci giunge una comunicazione della quale vorremmo rendere partecipi i cittadini, a dimostrazione che alcune attività commerciali di Marciana Marina sono poco tutelate e coinvolte dalle organizzazioni locali come la Pro Loco. La nostra unica libreria, che ricordiamo offre un servizio di informazione basilare tutto l’anno, non è stata resa partecipe per servire alcuni premi letterari, a vantaggio economico di una libreria di un altro Comune dell’Elba. Però, la Pro Loco e le molteplici manifestazioni letterarie sono finanziate in larga parte dal Comune di Marciana Marina. Esprimiamo pertanto solidarietà anche ai gestori dell’edicola e ai loro dipendenti: conoscendo le difficoltà del settore dell’Editoria, la libreria avrebbe potuto trarre un piccolo vantaggio per compensare le poche vendite della stagione invernale.
MAZZEI FLAVIO
CITTI ALBERTO
LUPI FRANCESCO
PER I CENTAURI NOSTRANI
Tutti all'Elba vogliono vivere di Turismo,ma purtroppo troppi di noi residenti si comportano da persone poco civili,anzi da cafoni.
Mi riferisco a Centauri nostrani che,in barba ai cartelli ed all'educazione,sfrecciano a tutto gas e strombazzano smarmittati della serie chi più fa casino è il più bravo,effettuano sorpassi a tutto gas,non curanti di quello che potrebbe succedere anche a loro stessi..
Purtroppo sono agevolati anche dal fatto che nessuno degli addetti ai lavori interviene con multe e controlli,si vedono soltanto se ti fermi un attimo per acquistare un giornale o un pezzo di pane.........Forza Carabinieri e Guardie Comunali,intervenite per il bene di noi residenti e per i Turisti,grazie!!!!!!
PER ASSETATO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/mola.JPG[/IMGSX] Il tono della risposta, i contenuti della risposta, denunciano che non c'è interesse a ragionare, eppure nell'invettiva qualche idea buona c'è, come sottolineare che il potabilizzatore per funzionare ha necessità di energia elettrica. Ma è una nota sfuggita, perchè poi si dice che piove molto e basterebbe quell'acqua lì a soddisfare l'Elba. Ma se fosse così perchè i capaci comuni che hanno gestito gli acquedotti fino ad oltre il 2000 non hanno mai fatto gli invasi? perchè hanno coltivato reti idriche che potremo definire indecenti? Non si tratta di scagionare ASA ma di dirci la verità, qui tutti vogliono fare i furbi scaricando responsabilità e costi sugli altri. E' la solita logica: non nel mio giardino. Ad assetato chiedo, lei che ama l'isola, vuole i pannelli solari fotovoltaici? vuole gli impianti eolici? ha la cisterna a casa? dove farebbe gli invasi? sarebbe errato trovare un modo di reimpiegare la salamoia che so come sale contro il ghiaccio sulle strade o chissà che per cosa altro?
Però devo dire meno male che ha riconosciuto che Mola era già stata sventrata prima dai difensori dell'ambiente di Mola!
SECOLO VENTESIMO PORTOFERRAIO: DAL MUTUO SOCCORSO OPERAIO ALLA LOTTA DELLE LEGHE OPERAIE
Quarta parte
Con la chiarezza delle intenzioni e degli scòpi espressi nello statuto, la società operaia di mutuo soccorso ebbe rapida e capillare diffusione in tutta l’Italia. Intenzioni e scòpi dovunque sempre rappresentati dallo stesso stemma: due mani che si stringono fortemente insieme.
A Fusea,un piccolo paese nel Friuli Venezia Giulia, una lapide ancora oggi lo ricorda (Vedi foto 1)
Nonostante la chiarezza delle intenzioni e degli scòpi espressi nello statuto , la società operaia di mutuo soccorso aveva alcuni problemi in primis la scarsa partecipazione da parte degli operai.
Un disinteresse dovuto a vari fattori non ultimo il livello davvero basso dei salari che non permetteva di pagare la quota associativa, per quanto piccola, nella cassa di assistenza.
Il problema era presente non solo all’Elba ma un pò in tutte le società operaie di mutuo soccorso dell’ottocento.
Disinteresse forse legato al fatto che l’elemento operaio era sopraffato da soggetti colti della borghesia (avvocati,medici ecc) e, contro questa situazione che dava di fatto a loro la direzione delle società e dei congressi , si levava di tanto in tanto qualche protesta .Gli avvocati erano infatti bravi oratori ma spesso non avevano bene idea di quali fossero le condizioni di vita e quindi le rivendicazioni dei lavoratori.
La società operaia di mutuo soccorso di Portoferraio dimostra in modo chiaro come l’iniziativa e poi la direzione e l’indirizzo restano sempre saldamente in mano ai notabili locali,spesso avvocati .
Notabili locali che vedevano nell’associazionismo anche un modo per contenere le spinte rivoluzionarie delle classi più povere e che, qualche volta, hanno cercato di sfruttare per motivi elettorali.
L’impostazione che ne derivò fu dunque prevalentemente di tipo paternalistico come appare anche dai discorsi di Cesare Hutre,primo presidente della società.
Tuttavia questa forma di associazione mutualistica ebbe poi importanti conseguenze sul successivo sviluppo e sulle conquiste del movimento operaio e dei diritti di chi lavora.
In particolare ciò accade a Portoferraio quando la nascita degli stabilimenti altiforni ,nei primi anni del secolo ventesimo, portò ad una forte concentrazione di lavoratori operai che andò progressivamente crescendo tra il 1900 e il 1911.
Nell’ambito di questa forte concentrazione operaia costituita da ex contadini,ex artigiani,ex braccianti il paternalismo borghese con la sua più caratteristica espressione,il mutualismo ,non ebbe più influenza,e nascono allora le leghe operaie.
Tra le leghe dei lavoratori portoferraiesi, che sono unioni di operai all’interno dello stabilimento siderurgico, si ricordano :la lega degli operai all’acciaieria ,degli operai agli altiforni,degli operai all’ officina manutenzioni ,la lega fuochisti e macchinisti, operai ai fornetti a coke,caricatori e scaricatori al ponte Hennin ,operai del carburo,operai dei motori e,infine, la lega mista.(vedi foto 2 e 4)
Fu istituita una succursale della camera del lavoro all’isola d’Elba con sede a Portoferraio
Il 2 aprile 1902 venne costituita una sezione del partito socialista, la prima all’Elba .
Il 29 giugno 1911 ha inizio uno sciopero : gli operai dell’alto forno n. 2 chiesero alla direzione dello stabilimento siderurgico di riportare da 6 a 8 il numero dei lavoranti addetti al campo di colata .
Il direttore si rifiutò.
Questo episodio fu l’innesco per uno sciopero, una serrata che durò per quattro mesi con manifestazioni, cortei e proteste (vedi foto 3 ) .Lo sciopero aveva radici più profonde legate alla conflittualità nata tra direzione e lavoratori a seguito degli infortuni,multe e prepotenze di cui gli operai erano stati vittime.
La cronaca di quegli avvenimenti è descritta da Riccardo Marinari (Cfr pg 112-134 di “Lo sciopero del 1911 “ R. Marinari .Rivista italiana di studi napoleonici.N.2 .Anno XXIV. Biblioteca comune Portoferraio )
Marcello Camici
Lei scrive bene e razzola male anzi ...anco peggio...
Il dissalatore e' solo una mera speculazione economica..
Ha ragione a dire che la piana di mola e' gia sventrata ...o deturpata...
Il golfo stella pero' ,nonostante gli sversamenti continui di reflui fognari non trattati neanche in minima parte ,da parte dello stesso gestore-Lucratore-SperperaRisorse ( nonche' bacino di voti di nullafacenti)....
Il golfo Stella dicevo ...e' ancora in buono stato di salute... ricco di vita e capace di creare attrattiva e sustentamento a buona parte della popolazione...
La salamoia se la porti a casa lei... ma fuori dall'Isola.... insieme ai prodotti chimici necessari e a tutti i vari sottoprodotti tossici...
Il desalinizzatore e' , l'ultima delle opere da realizzare...
dopo gli invasi ...perche' all'Elba in inverno piove dal cielo molto di piu' di quello che arriva dal continente e che viene poi disperso ma pagato)..
e solo dopo aver "Bonificato" le condutture primarie e secondarie di tutta la rete Elbana..
Poi se vuole ci soffiermiamo anche sui costi dell'energia che serve per portare a termine il processo di desalinizzazione... dei costi della manutenzione e dei relativi costi per gli utenti.. che si troveranno a pagare cifre esorbitanti...
Lei ha i paraocchi..e alla medesima si tura le orecchie per non sentire voci autorevoli di Universita' , studiosi e Tecnici rinnomati....
e lo fa ...sparando cagate tipiche di chi ignora ed e' ignorante... ma con linguaggio forbito e ricco di tecnicismi, tipico del venditore di fumo ...Le csuggerirei inoltre, per l'ennesima volta di cambiare nome o nickname..
che lei di certo ..questa Isola non la ama per niente...
Dissalatore.
È vero, l'assessore di Capoliveri è contraria a quest'opera e lo urla ai quattro venti continuamente. Il comune di Capoliveri sta combattendo contro asa, ait e regione Toscana da solo difendendo la cosa più cara che possiede, l'ambiente. E lo fa per difendere le future generazioni da scelte sbagliate.
Nessuno è contrario a prescindere dalla dissalazione. Nessuno mette in discussione la scarsità delle precipitazioni meteoriche. Nessuno però può mettere in discussione le percentuali di perdite di acqua dalle tubazioni gestite da asa. Un conto è smaltire salamoia e sostanze chimiche negli oceani o in mare aperto (in corrente), altro è smaltire all'interno di un piccolo golfo (stella) dove il vento predominante è lo scirocco diretto come ben si sa verso terra. Altrettanto vero è dire che non piove, o piove poco, ma perché scegliere la dissalazione quando una legge nazionale approvata pochi mesi fa (e quindi bene informata scientificamente) prevede tale tecnologia solo come ultima scelta, proprio per motivazioni finalizzate alla difesa del mare. Per non parlare delle perdite idriche delle condotte. Che logica ha produrre con il dissalatore 100 litri per buttare 50 (la metà, dati forniti dalla stessa asa). Per non parlare poi che per far funzionare il dissalatore è necessario consumare enormi quantità di energia elettrica proprio in un momento in cui invece l'energia scarseggia e costa molto.
Personalmente, poiché pratico e poco moralista, può anche andare bene buttare dalla finestra 15 milioni di euro ( quanto costa l'opera) perché comunque muoverebbe un po' di economia, ma se dobbiamo farlo a scapito della cosa più preziosa che abbiamo (l'ambiente) anche no.
Lo scempio che viene fatto nella piana di mola è vergognoso. Andate a vedere l'enorme scavo eseguito, la montagna di terra accumulata, solo per farvi una opinione più concreta. Infine, solo per informazione, fatevi un giro nella spiaggia di lido dove verranno gettate tonnellate di cemento sulla sabbia e sappiate che per fate tutto questo, ad ottobre asa vuole costruire una strada sulla spiaggia (avete capito bene), certamente.... momentanea, fino ad aprile, ma pur sempre una strada dove auto, ruspe e camion percorreranno la viabilità con vista mare più illogica della storia.
E Legambiente è favorevole
L'assessore di Capoliveri Di Fazio scrive un lungo articolo contro il potabilizzatore.
Riporta considerazioni già fatte e risultate non rilevanti. Tuttavia, volendo attribuire alla presa di posizione un valore, si deve rilevare che questo valore è negativo perchè chiudere l'intervento con quella che sembra una chiamata alle armi da parte di esponente di una istituzione non appare obiettivamente granchè, se non un preciso venire meno ai doveri del governare, anche quando si deve ritiene che una scelta sia sbagliata. Ma la scelta è stata fatta e ritenuta legittima, quindi insistere appare un accanimento che porta con se la sensazione di una deriva di sapore sovversivo. Certamente mi sbaglio, ho inteso male. Da un assessore però, ritengo ci sarebbe da attendersi, ad esempio, un impegno per far si che si trovi una soluzione al problema salamoia recuperandola per altre utilità invece che per il semplice scarico in mare impegnando università e centri ricerca, ma anche un impegno per imporre la realizzazione di cisterne per ogni edificio ricordando ai cittadini che comunque da quando c'è un gestore le perdite ci sono ancora, perchè la rete passata era vetusta e organizzata rincorrendo la domanda, senza una razionale pianificazione, ma sono anche di meno. infine l'assessore cita l'ipotesi di realizzare invasi, ipotesi possibile, ma, se non piove, scarsamente utile, ipotesi però che non si ricorda sia stata sostenuta a spada tratta, al tempo, dagli amministratori locali.
Poi sia consentita una chiosa finale, l'assessore dice che il dissalatore sventra la piana di Mola, oggettivamente sembra una forzatura se non di più visto che la piana di Capoliveri è stata sventrata da edifici vari ad uso e consumo dei privati. Quindi, un opera pubblica sventra e quelle private no?
Il problema è la rotonda minuscola all'inizio del viale oppure siete tutti abituati a guidare smart?
Ringraziate che c'è quella struttura altrimenti l'80% dell'isola sarebbe alla fame con i prezzi degli altri!
A beneficio d'inventario, è bene ricordare che l'ex fabbrica Enel insisteva su di un'area di 1500mq, di cui 1400 industriali mentre solo 100 erano dedicati al commercio. La domanda da farsi è la seguente: come è stato possibile che si sia realizzata questa "Cattedrale" senza che ci sia un minimo straccio di documento riguardante il cambio di destinazione d'uso dell'intero edificio? Altro che semaforo verde o rosso !!!!
Come sono belli i post del comune di Portoferraio, dove si auto loda non permettendo a nessuno di rispondere
Continuate così, ci vediamo a primavera 2024