Ci Vorrebbe un Giancarlo Amore in ogni paese !
Grande !!
113622 messaggi.
Ma se l'Imperatore dovesse decidere di passare un periodo nel nostro territorio, quanta spiaggia libera potrà avere a disposizione? E che spesa dovrà affrontare per affittare eventualmente sdraio e ombrellone per una intera guarnigione considerando il fatto che quando è venuto " 4 maggio 1814 " e fino a poco tempo fa, le spiagge erano tutte libere e a disposizione di tutti?
e' veramente una vergogna per noi elbani aver un orario per andare in un pezzo di paese che ci appartiene... io penso che se ci fosse stata la bulgaresi aveve già' buttato giu' cancello e cardini .... :bad:
Caro Sindaco e Comune, invece di fare i marciapiedi ad aprile cercate di pulire la spiaggia che è una vergogna!!!
Stamani ho letto con quanta solerzia una nota testata giornalistica elbana ha scritto un articolo sulla soppressione momentanea della motonave Acciarello per manutenzione STRAORDINARIA mettendo quasi in dubbio, e nemmeno troppo tra le righe, il guasto al motore della nave.
Domenica la compagnia Moby Toremar ha sospeso le corse dell'aliscafo per manutenzione ORDINARIA domando allora: come mai la testata sopra citata non ne ha fatto parola ? Dovrebbe imparare ad essere più equa visto che non è la prima volta che menziona ed elogia la compagnia Toremar e non scrive mai quando anche questa compagnia fa mosse a dir poco discutibili.
Dopo che Il Napoleone da Firenze è venuto a fare lo spot elettorale all'Elba, gli si so' sgonfiate le gomme con 20.000 persone sopra tutte insieme, ma non preoccupatevi stanno arrivando per il prosieguo dei festeggiamenti del bicentenario centomila visitatori, ma che dico un milione di turisti all'elba il volto migliore della toscana, ovviamente all'aeroporto intercontinentale della regione toscana alla pila:
SOSPENSIONE CORSE DEL MEZZO VELOCE TOREMAR, ANCORA DISAGI PER I CITTADINI
Guasto a un motore dell'Acciarello: nave ferma in cantiere
[URL]http://www.elbareport.it/cronaca/item/9592-sospensione-corse-del-mezzo-veloce-toremar-ancora-disagi-per-i-cittadini[/URL]
[URL]http://www.tenews.it/giornale/2014/05/06/guasto-a-un-motore-dell-acciarello-nave-ferma-in-cantiere-53408/[/URL]
Tutto come dici ma i detriti non sono più dove prima, sono solo 10 metri più indietro ovviamente imboscati in un boschetto in attesa della degradazione naturale!... :bad:
x Giancarlo Amore.
Cosa ne pensi del fatto che, tolti carrello della Coop e tubo eternit, visto che c'erano, avrebbero potute estirpare anche quei ciuffi d'erba???
:angry:
x curiosità marcianesi:
a procchio continuano a parcheggiare dove vogliono non solo in curva
i detriti fino a poco tempo fà erano sempre in bella mostra all'ingresso del paese
in estate l'acqua continuano a portarla con le botti
dello stradello credi sia in corso un procedimento in tribunale
Puoi stare tranquillo qui non è cambiato niente, se così fosse è stato cambiato in peggio
[COLOR=darkblue][SIZE=3] "VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE
CARDIOLOGIA
NEFROLOGIA
SI ESEGUONO ECOGRAFIE DIAGNOSTICHE NEL GIRO DI 24 ORE PER INFORMAZIONI: [/SIZE] [/COLOR]
cell 3473436140 // sito internet [URL]www.marcellocamici.it[/URL] "
Risposta Per Benito
Buongiorno, io mi sono limitato a fare un' osservazione
ognuno ne tragga le conclusioni che meglio crede.
Secondo il mio modo di vedere non sono stati totalmente onesti, politicamente intendo.
Per il fatto del nome questo ho e me lo devo tenere.
[COLOR=darkred][SIZE=4]PERIA annuncia grandi cambiamenti sulla gestione rifiuti, ma tace sui debiti dell'ESA [/SIZE] [/COLOR]
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"IL DANNO E LA BEFFA: PERCHE' DOBBIAMO CONTINUARE A PAGARE LA DANECO?" [/SIZE] [/COLOR]
La tassa sui rifiuti è salatissima per un debito illegittimo contratto con la società che ha costruito l'impianto-bidone del Buraccio. Il M5S vuole rovesciare le parti: ecco perché.
Qualche giorno fa, in perfetto stile renziano, il sindaco uscente di Portoferraio, Roberto Peria, ha annunciato una diminuzione significativa (ma non si sa di quanto) della tassa sui rifiuti entro il 2016.
Tra le righe dell'intervista però emerge la vera clamorosa notizia e cioè la creazione di una nuova società, la IDEA SRL in cui confluirà ESA SPA con tutto il suo bagaglio di crediti pregressi verso i Comuni elbani, che si sono già impegnati a pagare senza alcuna riserva. E noi cittadini ci chiediamo, domanda retorica, ma con i soldi di chi verranno pagati questi debiti? E soprattutto, siamo sicuri che questi soldi da dare ad Esa siano davvero dovuti?
Il dubbio è più che fondato, visto che ESA, nel più assoluto silenzio, si trascina da anni un debito, verso l'originaria società che ha costruito l'impianto del Buraccio, debito che, alla luce di una sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 2008, risulta inesistente, ma che invece Esa continua a spalmare sulle nostre bollette dei rifiuti.
Per poter comprendere come siamo arrivati a tanto è necessario riprendere brevemente le tappe della penosa storia dell' “AFFARE BURACCIO”.
All'inizio degli anni '90, gli otto comuni elbani stavano cercando una soluzione per lo smaltimento dei rifiuti, visto che la discarica di Literno risultava ormai assolutamente inadeguata.
Proprio quando una commissione presso il comune di Porto Azzurro aveva cominciato a proporre una soluzione basata su un selezionatore meccanico, il Presidente della Regione, Vannino Chiti, con decreto n. 224 del 16.03.1994, nomina a sorpresa un Commissario Straordinario, Roberto Daviddi che comincia a sostituire con pieni poteri i comuni nella gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti.
E' lui che decide di avviare un appalto miliardario per la realizzazione di un impianto definito di massificazione dei rifiuti e l'incarico viene affidato, in seguito ad una gara di appalto per licitazione privata, alla Daneco Tecnimont Ecologia Spa. Il contratto di appalto, sottoscritto il 4.06.1996, prevedeva che la Daneco avrebbe provveduto allo smaltimento di ben 27.000 tonnellate di rifiuti all’anno.
I Comuni elbani avrebbero dovuto pagare 110.000 Lire ( Euro 56,81) per ogni tonnellata di rifiuti smaltita.
L'art. 21 del contratto di appalto prevedeva che in caso di inadempienza le parti piuttosto che rivolgersi al giudice civile, si sarebbero rimesse al giudizio di un collegio arbitrale, nominato dalle parti stesse, che avrebbe deciso con un lodo avente la stessa efficacia di una sentenza.
Tralasciando per ora i particolari dell'operato della società appaltatrice, è importante sapere che le proteste dei cittadini residenti nei dintorni dell'impianto, che lamentavano orribili emicranie, nausee e bruciori insopportabili agli occhi, sono sfociate in un rinvio a giudizio innanzi al Tribunale penale di tutti i vertici della Daneco Spa e del commissario Daviddi. L'accusa era che l'impianto di massificazione, per tutto il periodo in cui era rimasto attivo, aveva rilasciato sostanze tossiche nell'aria superando di gran lunga i limiti imposti dall'autorizzazione ministeriale.
Il Commissario Daviddi, in seguito alla notizia di rinvio a giudizio, battendo in ritirata, ha azionato il collegio arbitrale accusando la Daneco di non aver rispettato il contratto di appalto.
Alla fine, e precisamente il 28.12.2001, nonostante l'evidenza delle inadempienze della società, il collegio arbitrale è riuscito a condannare il Commissario, e quindi i Comuni Elbani, a pagare alla Daneco l'astronomica cifra di Lire 21.794.289.268 (E. 11.255,811,05), oltre agli interessi dall'inizio del servizio.
Da allora i Comuni, e dopo l'ESA, hanno continuato a destinare gran parte delle entrate derivanti dalle nostre bollette al pagamento del debito miliardario con la società ex appaltatrice.
Dice però il detto “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”: così è stato che due comuni elbani, Porto Azzurro e Campo nell'Elba, hanno impugnato la decisione dei tre arbitri fino al terzo grado di giudizio e le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con sentenza n.3518 del 18.02.2008, giudicando incompetente il collegio arbitrale, hanno dichiarato la nullità dei lodi arbitrali
In altre parole, per una materia così delicata quale lo smaltimento dei rifiuti, la legge prevede che non ci si possa rivolgere a degli arbitri per le controversie, ma si debba passare obbligatoriamente per una sentenza del Giudice.
Sarebbe stato naturale aspettarsi che i nostri valenti sindaci si fossero precipitati a pretendere la restituzione di quanto versato o perlomeno a non versare più una lira, alla Daneco.....Invece no: Esa ha acquistato tutto il pacchetto, o meglio il PACCO BURACCIO e ha continuato a caricare il debito fissato dagli arbitri sulle spalle dei cittadini elbani, costringendoli a pagare bollette astronomiche… Solo il comune di Campo parrebbe aver avviato il ricorso in merito.
A questo punto vorremmo rivolgere a Cosetta Pellegrini, vicesindaco nell'amministrazione Peria e attuale candidato a sindaco per Portoferraio queste semplici domande:
Quanto dovranno pagare i cittadini elbani alla nuova società IDEA SRL?
Quanto ha pagato ESA per l'acquisto dell'impianto del Buraccio?
A quanto ammonta la quota della bolletta dei rifiuti destinata a ripagare il debito con la Daneco?
Visto che fino ad ora non è stata applicata la sentenza della Corte di Cassazione n.3518 del 2008, a ben sei anni di distanza, c'è l'intenzione di chiedere la restituzione dei soldi a Daneco o si intende continuare a far pagare ai cittadini questa tassa iniqua?
Una cosa è certa: se vincerà il MoVimento 5S Portoferraio non solo azionerà su questa vicenda la Corte dei Conti ma chiederà alla Daneco la restituzione di quanto è stato illegittimamente versato dai cittadini elbani.
MoVimento 5 stelle Portoferraio
[COLOR=darkred][SIZE=4]Una straordinaria opportunità per la città e i propri ospiti
un percorso pedonabile/ciclabile collegherà Portoferraio a San Martino
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Tra gli obiettivi della nostra lista, ViviAmo Portoferraio, a promozione dell'attività sportiva, intesa come mezzo di formazione e sviluppo psico-fisico della personalità umana, oltre che strumento di promozione turistica e non come sola e pura espressione di agonismo o di spettacolo sportivo, per favorire e stimolare questo segmento, vi è la realizzazione di una pista pedonale-ciclabile.
Attualmente i nostri cittadini che intendono praticare tale attività a meno che non siano inquadrati in società sportive, si parla di podisti, ciclisti etc. , sono costretti a transitare (a patto che non pratichino strutture private) sulla viabilità ordinaria con conseguenti rischi per la propria incolumità. L'idea di questo gruppo di lavoro è di mettere in atto tutte le misure necessarie per la realizzazione di un percorso pedonabile/ciclabile nel verde che possa permettere lo sviluppo di tali discipline. Il tema del verde inteso come contatto con la natura e quello dell'attività sportiva in città sono indissolubilmente legati tra loro per cui oltre alla bicicletta e al footing, nel percorso pedonabile nel verde, si potranno effettuare altre attività sportive dedicate alla ginnastica adulta e senior mediante l'installazione di piccoli impianti e attrezzature sportive a fruizione libera e, in particolare, percorsi ginnici attrezzati dove poter effettuare esercizi di stretching, di riscaldamento, di rafforzamento muscolare, di coordinamento e abilità. All'inizio di ogni percorso ginnico una bacheca esplicativa generale indicherà il percorso completo e le varie attrezzature disponibili.
Tale progetto, inizialmente, collegherà il parco di San Martino, porta ideale e non virtuale del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e sede della Villa di Napoleone (Museo più visitato in toscana dopo gli Uffizi con quasi 200.000 visitatori all'anno) al mare della baia di Portoferraio attraverso un percorso che sarà pure utile alla manutenzione del fosso della Madonnina. La classica fava per due piccioni. Ed un domani, con la riqualificazione del fronte mare, sarà possibile arrivare sino al centro della nostra città e a San Giovanni.
Questo ed altro verrà fatto per riqualificare Portoferraio anche nelle zone periferiche, oggi in completo stato di abbandono, lasciate in una situazione a dir poco vergognosa e indecorosa per gli abitanti e i visitatori.
Il governatore Rossi: "Questo il volto migliore della Toscana"
Il presidente partecipa alle celebrazioni, incontra i sindaci isolani
L'Elba e Napoleone alleati: trionfo senza precedenti
C.R. : Soltanto che un bicentenario è un' occasione unica, capita solo una volta nella vita, come fa ad avere precedenti?
Tutto esaurito all'isola con 20mila visitatori in 120 hotel
20.000 : 120 = 167 visitatori per ogni hotel.
Y.T. ..quando si dice.. "dare i numeri"...
Ma le foto dei cessi di Napoleone le avete viste?
Sono rimasti i cessi e non solo al 1814, anzi certe cose sono pure peggiorate ....
[URL]https://www.camminando.org/FOTO_10/bagninap.JPG[/URL]
G.O.
Ecco la risposta alla sig.ra/ina Rita
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Il piccolo Regno privato di Forte Stella [/SIZE] [/COLOR]
Palazzeschi nel suo libro Lasciatemi divertire scriveva: Buffi sono tutti coloro che per qualche caratteristica, naturale divergenza e varia natura, si dibattano in un disagio fra la generale comunità umana; disagio che assume ad un tempo aspetti di accesa comicità e di cupa tristezza.
Ecco questa è la sensazione che proviamo a fronte alle domande frequenti che ci giungono in proposito del Forte Stella e della sua fruizione . All’ingresso di questa storica fortezza , costruita attorno al 1554, sovrasta una scritta che avverte trattarsi di Proprietà privata , infatti l’ingresso viene regolarizzato ai turisti come in tutte le altre fortezze di Cosmopoli, previo pagamento di un balzello o se preferite biglietto d’ingresso .
La domanda sorge spontanea diceva Lubrano : Il Forte Stella è Demaniale o privato?
Nel 2001 una sentenza eliminava il proibizionismo che da anni imperversava in quasi tutte le coste dello stivale includendo i siti storici, la sentenza aveva valore nei casi un cui fosse negato un bene demaniale destinato all’uso dei cittadini.
In passato le abitazioni del Forte stella di proprietà crediamo dell’Ilva furono vendute (con la condiscendenza del comune ) a privati e qui sta il mistero ben poco gaudioso che nessuna delle amministrazioni che si sono succedute ha mai cercato di svelare: Quale è stato il ruolo delle Belle arti in tutto questo? Quale le responsabilità Comunali? Se si è venduto le abitazioni le mura e i camminamenti pedonali che collegano l’antica struttura sono private o demaniali?
Si dice che nel sottosuolo del piazzale dello “Stella” esistano camminamenti che giungono sino alla De Laugier, e/o addirittura al mare , anche questo è privato? Ed il faro fatto costruire dal Granduca Leopoldo di Lorena è provato e bisogna pagare un ticket per ammirarlo? Non lo sappiamo ma vorremmo tanto che qualcuno ci spiegasse come veramente stanno le cose, non ci piace pensare ad un piccolo potentato autonomo all’interno della nostra città.
Nel frattempo i visitatori si vedono negare dai nuovi reggenti le riprese con la loro telecamera, ed i ferraiesi, che per bontà delle loro signorie , hanno accesso gratuito, devono seguire un orario prestabilito per visitare una pezzo di storia che da sempre gli appartiene.
La Redazione
qualcuno mi sa spiegare come mai il Forte Stella è chiuso al pubblico ?
Per anni ho seguito alcuni tormentoni locali e, lontano dall'isola, mi piacerebbe che qualcuno del posto mi raccontasse .
1) Curva di Procchio: parcheggiano sempre in curva ?;
2) Stradello chiuso da un privato: ma alla finne chi aveva ragione , il Sindaco che tagliò la catena del cancello o il proprietario vero dello stradello? ;
3) Detriti di sant'Andrea: sono stati poi rimossi o giacciono ancora in bella vista all' ingresso del paese , magari nascosti tra rovi decennali?
4) l'acqua arriva in estate o si usano ancora le botti come nella prima guerra mondiale?
grazie a chi mi illuminerà . 😎
