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113519 messaggi.
INCONTRO da INCONTRO pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 10:34
Le associazioni di categoria Cna, Coldiretti, Confesercenti, Confcommercio e Confindustria, organizzano per il giorno 19 maggio alle ore 21 al Teatro dei Vigilanti, un incontro pubblico con i candidati sindaci di Portoferraio, con la partecipazione di Tenews. Ai candidati saranno poste una serie di domande sugli argomenti di interesse delle imprese elbane dei vari settori dall'artigianato, al commercio, ai servizi, all'agricoltura ed alle pmi. L'iniziativa è aperta al pubblico e le associazioni invitano gli imprenditori ed i cittadini a partecipare a questo incontro che illustrerà le posizioni dei vari candidati, sui temi della tassazione locale, della gestione delle risorse della tassa di sbarco, della continuità territoriale e le tante altre partite importanti al fine di delineare le prospettive del nostro territorio. Le associazioni chiedono ai candidati sindaci un impegno serio a favore dell'imprenditoria locale, che vada al di là delle buone intenzioni preelettorali, ma diventi un metodo di confronto nelle scelte che riguardano la città.
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PAPAPERI E PAPERE... da PAPAPERI E PAPERE... pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 10:09
VOGLIO ANCH'IO PROMETTERE IL VOTO AD ENTRAMBI LE LISTE E MAGARI COL PENSIERO VOTARNE ADDIRITTURA 3. LA GENTE CHE SI ESPONE CON TUTTI STRIZZANDO L'OCCHIOLINO A TUTTI E' QUELLA CHE ALLA FINE SI ASFALTA LA STRADA DA SOLA! W LE LISTE (TUTTE) W CAPOLIVERI W TUTTI!!!
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Io da Io pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 9:32
In 47 anni di vita non mai visto Simone DeRosas e Cristina Galli a San Piero....vi ci hanno portato....grazie Napoleone!!!
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G. Muti da G. Muti pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 9:19
UN RICORDO DEL PROF. DOMENICO GIULIANETTI G. Muti Adesso ho capito chi è Gabriella Giulianetti. L’ho capito leggendo un suo articolo su Elbareport dal titolo “ Una famiglia strana” E’ la figlia di Domenico, insegnate di disegno tecnico all’avviamento di Rio Elba nei lontani anni 50. E ora capisco anche perché ero rimasto colpito da un suo articolo che lessi alcuni mesi fa sempre su Elbareport. E’ Vero che, il Pro. Giulianetti non si faceva pagare le ripetizioni. E per me, fece molto di più e vorrei raccontarlo L’ultimo giorno di scuola, dopo la distribuzione delle pagelle di terza avviamento, mi fece cenno di seguirlo. Entrammo nella stanza delle riunioni dove c’erano i professori seduti intorno al grande tavolo. Lui andò dietro, si mese al centro e mi disse che i professori erano pronti a firmare una richiesta da inviare alla direzione dell’istituto Tecnico Industriale di Livorno in modo che io potessi continuare a studiare a spese dell’istituto . “ Naturalmente - disse - dovrai mettere la testa a posto e non combinare guai “ Mi ricordo un professore che accennò ad un sorriso ironico. Oltre a questo dovevo prender l’impegno di andare 4 volte alla settimana durante l’estate a San Giovanni dove lui mi avrebbe preparato. E poi aiutato a fare un lavoro che avrebbe spedito a Livorno . Significava, per me, rinunciare alla spiaggia con gli amici ecc Gli dissi che io a Livorno mi sarei comportato bene, ma non avevamo soldi per pagare le lezioni. Ma neanche per comperare libri o quaderni, se ci volevano. Mio padre, gli dissi, aveva avuto un incidente in miniera ed era allo spedale. Mi interruppe e mi disse che avrebbe pensato a tutto lui Cosi , quando verso le 2 del pomeriggio dei primi di di luglio mia madre fece 4 nodi ad un fazzoletto e me lo mise in testa, mi disse: “ Quando trovi un po’ d’ombra fermati e riposati e cerca di un sudà “ Ma quando, dopo circa un ora arrivai a San Giovanni, entrai in un grande androne di una casa che una volta era stata un mulino ed era qualche metro dal mare. C’era fresco e sentii la camicia bagnata sulla schiena. Feci le scale interne ed entrai in una stanza dove il professore aveva preparato tutto. Mi colpì anche , appeso alla parete sinistra, un quadretto con la testa del Davide di Michelanelo eseguito a sanguigna Fu un ‘estate faticosa. A volte, arrivavo assetato e chiedevo un po’ d’acqua. Il professore mi stava dietro e non mi permetteva di distrarmi ; e così per circa due ore. Dopo me ne tornavo a Rio. Poi negli ultimi 15 giorni mi disse che bisognava fare un disegno molto complesso. Mise sul tavolo un grande foglio di carta Fabriano, un compasso professionale , riga a “T“ , squadra e una scatola di Labis Castell di diverse durezze . Mise anche una lametta e un pezzetto carta vetrata fine, per fare le punte . Si rivelò un lavoro molto difficile. Appena terminato lo spedì alla direzione della scuola a Livorno. Il disegno, grazie soprattutto al lui andava bene ma, per loro, non andavo bene io. Si erano informati su di me Per mia madre e mio padre fu una delusione, ma l’unico che non si scoraggiò fu lui che intervenne presso il ricovero dei Vecchi di Livorno, il Giovanni Pascoli, dove c’era anche l’orfanatrofio . Aveva saputo che avevano intenzione di aprire un paio di stanze per studenti poveri da tenerli con una retta quasi inesistente. “ Dovrai vivere per qualche mese con quei bimbi. Uscirai solo per andare a scuola. Non ti preoccupare, poi ti ci abitui” Fu un gran sacrificio, non tanto perché nei letti delle camerate non c’erano lenzuola e dormivamo imballati in coperte militari e mangiavano in specie di bozzere di alluminio, ma, soprattutto, perché non potevo sopportare la mancanza di libertà cosi incominciai ad agitarmi e alla fine dell’anno mi espulsero. Siccome a scuola ero stato promesso, l’anno dopo, trovai una vecchietta che mi prese in casa facendomi pagare pochissimo. Comunque i miei si indebitarono. A scuola andavo bene, ma ero inquieto, così e al terzo anno ne combinai una più grossa delle altre e, all’inizio del secondo trimestre, fui espulso. Seppi dopo che non era mai successo. Allora mi consigliarono di andare al Liceo Artistico a Firenze, dove ripartii da capo. Penso che succeda a tutti di ricordare con tenerezza una professoressa od professore che si è stimato e al quale si voluto bene. Ma nel caso mio il rapporto che avevo con il prof. Giulianetti era una cosa diversa. Per esempio non mi fece mai un complimento , ma quello che fece per me lo poteva fare solo un padre generoso e severo. E anche un padre preoccupato, visto che conosceva bene il mio temperamento . Non aveva torto: io , infatti, non riuscii a stare tranquillo e a non combinare guai. Certo, era periodo duro quello ed io avevo avuto un infanzia difficile e una natura inquieta, ma nonostante questo, a distanza di tanti anni, quando penso a lui i ricordi arrivano nitidi, ma purtroppo accompagnati anche dei rimorsi. Qualche tempo fa, ho parlato di lui con un mio amico di classe. Mi ricordava quella volta che ci eravamo organizzati per andare a fare una partitella. C’era lo sciopero degli autobus e i professori non potevano venire. Stavamo per incominciare, quando un rumore martellante ci fece voltare verso la chiesa del Padreterno. Un trattore era sbucato da dietro la curva. Ci guardammo perplessi, poi uno disse: “ Nooo! Voi vedé che è il prof. Giulianetti? “ Dieci minuti dopo eravamo tutti in classe. Leggendo quello che ha scritto la figlia Gabriella sarà anche una famiglia strana, come titolava Elbaeport, ma è anche una di famiglia molto, ma molto speciale.
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x servizio di linea bus CTT da x servizio di linea bus CTT pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 8:31
salve volevo segnalare un problema e vedere se qualcuno mi risponde .....ieri Sabato 17 ero fermo alla fermata vicino villa Cristina dopo LA PILA direzione Portoferraio per prendere bus poi coincidenza nave poi treno per Firenze delle 15.00 all'arrivo del bus alzo la mano per segnalare che ero intenzionato a salire l'autista scuote la testa in segno di no non fermandosi tira dritto per la sua strada senza una spiegazione io naturalmente ho perso tutte le coincidenze ....bel servizio pubblico, poi ho saputo che il bus non si è fermato perchè era pieno.... io comune cittadino come posso organizzare un viaggio e sapere se l'autobus che devo prendere è pieno o no ........ :bad: :bad: :bad: :bad: :bad: :bad:
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26 MAGGIO 2014 da 26 MAGGIO 2014 pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 8:11
Si sente nell'aria. Il 26 sarà la data dell'inizio di un nuovo corso per Capoliveri. Mettetevi l'anima in pace o il sedere in bagno, possibilmente con acqua fredda, molto fredda, quasi a zero gradi.
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Circe da Circe pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 7:39
ViviAmo Portoferraio - 5 Stelle Portoferraio = 1 - 0 (autogol di Coscarella)
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I debiti dell'Ex-Unione dei Comuni elbani, la Corte dei Conti e come si pagherà ? da I debiti dell'Ex-Unione dei Comuni elbani, la Corte dei Conti e come si pagherà ? pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 7:00
"Purtroppo devo evidenziare che nessuno si e’ degnato di attivare le procedure risolutorie del problema", come già ci ha scritto l'Arch. Mario Ferrari, ex- dirigente della comunità montana-unione dei comuni, ora candidato sindaco di Portoferraio, sarebbe opportuno che venisse spiegato agli elbani, da tutti i candidati, come procederà il comune di Portoferraio e anche come procederanno gli altri comuni elbani, al pagamento dei debiti di quel grande successo dei vecchi politici elbani, il defunto carrozzone della comunità montana-unione dei comuni, con nuovi mutui alla CDP, con avanzi di bilancio, con aumenti di tasse o con tagli di servizi e del personale. Dal Tirreno: 4milioni e 165mila euro sono a carico dei Comuni. Gli stessi Comuni che dovranno ascrivere la cifra, suddivisa proporzionalmente in base al numero degli abitanti, nei bilanci 2013, alla voce “debiti fuori bilancio”. Le somme, considerando lo statio finanziario non certo ottimale di alcuni enti locali, rischia davvero di essere una mazzata. La quota più ampia ricade sulle spalle di Portoferraio, su cui pesa un passivo di oltre 1,5 milioni, solo parzialmente coperto dagli attivi (428mila euro). In pratica il Comune, in attesa degli sviluppi della questione Asa, dovrà pagare un buco di circa 1,1 milioni, coperto solo in parte dall’avanzo di amministrazione non speso di 580mila euro. [URL]http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2013/05/16/news/ex-unione-tutte-le-cifre-del-disastro-1.7076670[/URL] Operazione trasparenza Campo nell'Elba Perchè non ci spiegano bene i candidati cosa è successo con il rendiconto 2011 di Campo nell'Elba? Ecco la Corte dei Conti, debiti fuori bilancio e un contenzioso con Esa: [URL]http://www.comune.camponellelba.li.it/attachments/5340_Delibera%20Corte%20dei%20Conti%20su%20Conto%20Consuntivo%202011.pdf[/URL] [URL]http://www.comune.camponellelba.li.it/attachments/5340_Pronuncia%20finale%20Corte%20dei%20Conti%20su%20Conto%20Consuntivo%202011.pdf[/URL] Albo pretorio on-line comune di Capoliveri Attendiamo che il vecchio sindaco, o il nuovo sindaco, che non è detto sia sempre il vecchio sindaco, comunichi come si pagherà il terreno, con il mutuo ventennale o con avanzo di bilancio? D E L I B E R A 1) Di acquistare l’appezzamento di terreno posto in loc. Lacona, contraddistinto catastalmente al Fg.9 Mapp.li 598-603-605-608 della superficie di mq. 7.890,00 di proprietà del Sig. Gentili Claudio nato a Portoferraio (LI) il 07.01.1956 e residente in Capoliveri (LI), Via dei Vigneti 1; 2) Di dare atto che l’acquisto del terreno ammontante a complessivi €. 229.000,00 come da perizia di stima redatta dal tecnico comunale,la quale dovrà acquisire apposita attestazione di congruità da parte dell’agenzia del demanio ai sensi del comma 1 ter dell’art. 12 del D.L. n. 98/11, sarà finanziato mediante mutuo da assumere alla cassa depositi e prestiti spa di Roma, mediante prestito per la durata di anni 20 con tasso fisso a rate semestrali oppure mediante applicazione dell’avanzo di amministrazione; [URL]http://82.189.104.237/Capoliveri/albo/DATI/20140025C.PDF[/URL]
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sant'antonio da sant'antonio pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 6:55
PER ANTONIO:si belle parole,ma se si parla di rinascita è perchè le amministrazioni precedenti a questa hanno affossato letteralmente il paese e questa a cercato ,in parte riuscendovi a tirare su questo paese, e poi diamo sempre colpa alle amministrazioni,ma anche noi cittadini dobbiamo fare la nostra parte altrimenti le parole se le porta via il vento
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Per Antonio da Per Antonio pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 6:48
Caro Antonio (nome del nipote?) Come al solito solo discorsi populisti e senza contenuti concreti, questa e' la differenza. Avete impostato la campagna elettorale ed il programma sulle favole, sulle bugie ed ora anche sulle offese personali..... Ma d'altra parte questo e' il vostro VECCHIO stile, altro che rinascita campese!!!! Preferisco un sindaco con le p@ll@ che un burattino burocrate di partito (vedi battaglie per Bersani e Cuperlo.... Perse!) ..... che sorride.
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Associazione Geometri Elbani da Associazione Geometri Elbani pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 6:17
Interviste con i Candidati Sindaco Elbani Al termine della densa giornata di incontri, svoltasi il 15 Maggio, con molti dei candidati Sindaco dei vari Comuni, la quale è stata certamente ricca di contenuti e di interessanti informazioni a riguardo degli argomenti trattati, l'Associazione Geometri Elbani intende ringraziare vivamente tutti i partecipanti, i quali hanno animato l'intero scorrere della giornata, rendendo piacevole e gratificante un lungo e gravoso impegno che ha fittamente occupato tutti i membri del Consiglio Direttivo. Nella speranza di avere risposta ai quesiti posti anche dai candidati Sindaco che non hanno partecipato all'incontro, l'Associazione Geometri Elbani resta a disposizione di tutte le Amministrazioni Comunali per poter proseguire la collaborazione discussa e condivisa, ringraziando nuovamente per l'estesa partecipazione. Di seguito è riportato il collegamento al sito dell'Associazione per poter visionare tutti i vari video delle interviste effettuate ad ogni candidato Sindaco. [URL]http://www.associazionegeometrielbani.it/[/URL]
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X movimento beppegrillo Elbano da X movimento beppegrillo Elbano pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 6:10
Ma è così difficile da capire che quello che non va e che c'è da fare, non c'è bisogno d'essere illuminati come voi e nemmeno cattivi ed offensivi come il vostro guru per saperlo? Lo sappiamo benissimo e sicuramente con più cognizione di causa del vostro abbaiare. Visto che vi ritenete più ganzi e più intelligenti di tutti, fateci capire come intendete risolvere i problemi, offendendo e pigliando in giro la gente che ci prova davvero? Con i sistemi proposti da grillo a Torino per caso? Io spero solo che una buona parte di voi debba un giorno aver bisogno di guadagnarsi da vivere con in propri mezzi e non fare i bamboccioni, perchè solo così capireste cosa vuol dire stare in mezzo alla gente ed a rispettarla! Sandro
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Movimento 5Stelle da Movimento 5Stelle pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 5:46
[COLOR=darkred][SIZE=4]La CULTURA per NOI… [/SIZE] [/COLOR] Il patrimonio artistico/culturale esistente, produzione del passato, può e deve diventare una risorsa per lo sviluppo economico/turistico, di Portoferraio e di tutta l’Isola d’Elba, siano essi musei, antichità, monumenti, Mura Medicee, Forti, Domus antiche, musica, teatro, paesaggi … Il patrimonio culturale deve essere valorizzato attraverso politiche appropriate e non deve essere considerato un bene di consumo comune, tenendo conto che nuove espressioni di cultura collegate, possano farne avanzare la conoscenza. La cultura deve principalmente relazionarsi con: Scuola, Turismo e Associazioni Culturali , bacini naturali a cui attingere. Riteniamo che esistano due principali modelli di valorizzazione: Uno orientato alla protezione o conservazione, l’altro orientato alla produzione, perché senza creazione non avrebbe senso la tutela e la valorizzazione dei beni culturali. Conservazione della cultura: 1. Esercitare la tutela come pubblico servizio, sottraendola al mercato (interessi privati) e restituendola alla comunità. 2. Difesa dalla demolizione e dalla distruzione. 3. Restauro e manutenzione. 4. Gestione e conoscenza della Storia e della Tradizione. 5. Eliminazioni di barriere che nascondano il passato. Produzione di cultura: Le Fortezze Medicee di Portoferraio, esistono da più di 500 anni, sono un bene artistico e culturale immenso, come dimensione e come valore, ma da troppi anni non vengono adeguatamente considerate. Attraendo visitatori nella parte alta della città, gli stessi poi si riverserebbero all’interno del centro storico. Noi del Movimento 5 Stelle vogliamo creare, naturalmente dopo averle pulite : 1. Un Orto Botanico Didattico, della flora spontanea elbana sarebbe ideale per accogliere i turisti che arrivano all’Elba, soprattutto, delle Navi Crociere e quelli delle gite scolastiche, nei mesi di Aprile / Maggio e Ottobre / Novembre. Un Orto Botanico darebbe lustro alla città e la farebbe automaticamente entrare, in un circuito culturale e promozionale collegato a tutti gli Orti Botanici Italiani e stranieri. 2. Un Laboratorio Erboristico, collegato all’Orto Botanico, con l’uso di un distillatore per iniziare i giovani studenti e non, alla conoscenza dei profumi, delle tinture madri e degli oli essenziali della flora elbana. 3 Un Museo del vino e delle tradizioni agricole del territorio, per rendere interessante e far conoscere a tutti i visitatori, la storia agricola, dell’Arcipelago Toscano e promuovere le Aziende elbane, che ne potrebbero trarre un immediato vantaggio promozionale ed economico. 4. Si dovrebbe poi creare in una terrazza, un Centro Polifunzionale Eventi estivo per: concerti di musica, presentazioni di libri, di vini, prodotti del territorio, eventi teatrali, saggi, spettacoli di danza o altro, in una posizione panoramica meravigliosa. 5. Laboratori artistici, inseriti nel Forte Falcone per i giovani residenti e i visitatori e attraverso la collaborazione fattiva delle Associazioni Culturali si dovrebbero creare progetti rivolti soprattutto ai giovani. I giovani sono i nostri figli e l’obiettivo della Cultura è farli crescere indirizzandoli verso un futuro migliore. Nostro compito è guidarli verso uno sviluppo armonioso con il territorio che li circonda. Di questi punti abbiamo progetti e idee già chiare La scommessa vera in un paese democratico che vuole crescere come l'Italia ( e Portoferraio), è quella di formare le giovani generazioni alla cultura della legalità. Senza cultura, legalità, e la relativa libertà che ne deriva, la società, sarebbe infinitamente povera. MoVimento 5 stelle Portoferraio
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Antonio da Antonio pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 4:58
Rinnovamento campese I giorni passano e ci avviciniamo al 25 maggio. C’è aria di rinnovamento fra mille malumori e grande disillusione. Si aspira a un nuovo modello di vita dopo anni di stagnazione seguiti da tante scusanti e nuove promesse da libro dei sogni. I campesi vogliono fortemente un nuovo modello basato su valori umani e cristiani come la solidarietà, il rispetto per il prosssimo, l’attenzione per i derelitti e i disagiati, il rifiuto della sregolatezza, dell’egoismo più intenso,, dell’affarismo sfrenato e il business soprattutto. Ci si aspetta lo sviluppo qualificato e compatibile. Ci sono forse sane e positive, che nella correttezza e legalità, vogliono realizzare un nuovo stile di vita per i cittadini campesi basato su etica innovativa gettando ponti di pace e di sano sviluppo per un futuro più sereno. Si vogliono accendere luci di speranza pe se stessi, per la famiglia e per l’intera comunità. E’necessario decidere per il meglio per poter attuare un rapporto migliore fra cittadini e l’Amministrazione Comunale (dialogo libero e aperto) e superare l’attuale scontento, generando nuove energie con spirito nuovo e maggiore impegno nel costruire un futuro migliore nel proprio paese, In questa prospettiva la nuova ministrazione che sostituirà la vecchia uscente, dovrà operare soprattutto in alcuni settori principali quali TURISMO E LAVORO, SCUOLA E EDUCAZIONE, RAPPORTO CON I CITTADINI, ABBATTTIMENTO COSTI DELLA FAMIGLIA. I campesi devono procedere uniti per attuare la rinasita campese. Uniti e compatti per non rimpiangere poi le decisioni sbagliate. Il rinnovamento dipende da noi, senza nessuna scusante!
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ViviAmo Portoferraio da ViviAmo Portoferraio pubblicato il 18 Maggio 2014 alle 4:53
[COLOR=darkblue][SIZE=4]RISPOSTA A M5S SU BURACCIO [/SIZE] [/COLOR] Ancora una volta il sottoscritto si vede costretto a svolgere i propri chiarimenti in ordine alle gravi accuse provenienti, questa volta, dal movimento 5 stelle relativamente all'impianto di trattamento RSU realizzato dalla Regione Toscana in Loc.tà ‘Buraccio’ nel Comune di Porto Azzurro Se è pur vero che ho svolto un’attività di vigilanza e controllo dell’impianto di ‘Buraccio’, in virtù di un incarico affidatomi dall’allora Commissario ad acta Roberto Daviddi, nominato con un DPRGT dallo stesso Presidente della Regione Toscana per la realizzazione dell’impianto a regime per il trattamento comprensoriale dei rifiuti solidi urbani, è altresì vero che la mia attività aveva un referente che era lo stesso Commissario Roberto Daviddi quale rappresentante della Regione Toscana il cui Presidente era, in base alla normativa all’epoca vigente in materia, il referente, trattandosi di un impianto sovracomunale, per tutte le problematiche attinenti il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti. Il mio compito, dunque, era quello di svolgere “un’attività di vigilanza e controllo sul funzionamento dell’impianto e il rispetto del disciplinare gestionale e del contratto che regolava i rapporti tra le parti” relazionando e segnalando i fatti rilevati al Committente attraverso le modalità proprie del rapporto gerarchico ovvero nel rispetto delle competenze degli organi e/o dei dirigenti coinvolti nel servizio. Nel rispetto dell’incarico ho puntualmente relazionato tant’è che la relativa documentazione, in quantità industriale, è conservata negli archivi regionali e nota alla Procura. Del resto e' lo stesso movimento 5 stelle, seppur nel tentativo di un uso distorto del mezzo d'informazione, ad ammettere l'assoluta estraneità dello scrivente ai fatti, penalmente rilevanti, che hanno determinato il rinvio a giudizio dell’allora Commissario ad Acta R.Daviddi e della Società Daneco. Più precisamente e' lo stesso Movimento a riferire, da un lato, che, forse, "avrei potuto" essere citato (ma, di fatto, mai citato) come teste a favore della parte offesa (e non degli accusati) e, dall'altro, a precisare che il procedimento penale a carico dei predetti mai ha raggiunto la fase istruttoria, sede naturale per l'assunzione delle prove orali (sempre se tempestivamente richieste dalla parte interessata e se ammesse dal giudice). La circostanza, inoltre, che gli imputati abbiano definito il procedimento penale a loro carico con l'oblazione, come viene riferito nell'articolo pubblicato su Elbareport del 15 maggio non può certo costituire una colpa per il sottoscritto trattandosi di possibilità prevista e compiutamente disciplinata dal legislatore ricorrendo certe condizioni (cfr. "all’udienza del 4.06.2001 i dirigenti Daneco hanno chiesto al Giudice di estinguere il processo con il pagamento di un’oblazione ed il Giudice, ritenuto che gli imputati avessero fornito la prova di aver effettivamente eliminato le conseguenze del reato, ha concesso loro di pagare l’oblazione richiesta. Quindi il processo è stato chiuso ..."). Ne consegue che, ribadita l'estraneità dello scrivente ai fatti penali riferiti dal Movimento 5 Stelle (le indagini effettuate dalla Procura, infatti, non mi hanno coinvolto in alcun modo), ritengo assolutamente offensivo nei confronti della mia persona l'articolo pubblicato in data 15.05.14 dal quale pare emergere esclusivamente "il dispiacere" del Movimento per la mia estraneità ai fatti nonché l'intento dello stesso di sostituirsi alla Procura della Repubblica e al Tribunale (che, ripeto, mai hanno ritenuto di svolgere indagini nei miei confronti) per " giudicare" il sottoscritto. Tutto ciò mi darebbe la possibilità di querelare i firmatari dell’articolo ma consapevole che certi comportamenti siano la loro unica arma, in quanto privi di idee e proposte per il futuro di Portoferraio, guardo in avanti confidando sulle capacità di valutazione dei fatti da parte dell’elettorato continuando a mantenere una condotta di correttezza e rispetto verso tutti gli altri candidati per garantire, comunque, un futuro dove il rispetto e la correttezza tra i cittadini deve essere un valore da mettere al primo posto per tornare ad amare Portoferraio. Mario Ferrari Candidato a Sindaco per VIVIAMO PORTOFERRAIO Ecco il testo inviato dal movimento 5Stelle da cui la risposta del Arch.Mario Ferrari [SIZE=1] Chiedetelo a loro, come dice lo slogan di una pubblicità. Chiedetelo agli abitanti del Buraccio, ai comitati cittadini, a quelli che c’erano e non dormivano. Chiedete se mai, almeno per una volta, si sono sentiti tutelati, protetti, o almeno ascoltati. O se sono stati ignorati, snobbati, perfino irrisi, finché l’evidenza dei fatti ha dimostrato chi aveva ragione e chi aveva torto. La storia dello smaltimento dei rifiuti all’Elba è la classica storia delle grandi opere. Cominciano bene e finiscono in un grande spreco di denaro pubblico. Ricapitoliamo: il progetto per la realizzazione dell'impianto del Buraccio era partito prospettando la definitiva risoluzione dello smaltimento dei rifiuti sull'Isola d'Elba, garantendo la differenziazione dei rifiuti e la produzione di energia elettrica al termine del processo di gassificazione del materiale plastico in pillole, c.d. CDR. Il Commissario Straordinario Roberto Daviddi, che agiva per conto di tutti gli otto Comuni elbani su nomina regionale, nella convenzione sottoscritta con la società realizzatrice e gestrice dell'impianto, la Daneco Tecnimont Ecologia Spa, aveva giustamente ed obbligatoriamente preteso delle garanzie per il buon funzionamento del servizio e per il rispetto della tutela della salute e dell'ambiente. Infatti oltre le penali imposte alla società in caso di inadempimento, il disciplinare di gestione allegato alla convenzione, al punto 1.6 prevedeva l'istituzione di una Commissione di vigilanza e controllo che rispondesse solo ai Comuni. Quindi, con il decreto n. 185 del 29.07.1998, il Commissario Daviddi, in adempimento della clausola, aveva nominato a presiedere la commissione di vigilanza l'Archittetto Mario Ferrari, attuale candidato sindaco della lista “ViviAmo Portoferraio”e che all'epoca era funzionario nella Comunità Montana. Nel frattempo l'impianto era entrato in funzione ma da subito aveva presentato problemi insormontabili: infatti nel materiale organico erano presenti frammenti di plastica e di vetro, così da rendere impossibile la trasformazione in compost mentre nel materiale plastico destinato all'inceneritore si rintracciavano frazioni di umido e di vetro, che ne impedivano una facile combustione e quindi la trasformazione in energia elettrica. Così le pillole di CDR si ammassavano sul piazzale e l'organico veniva lasciato a marcire in una piscina dalla quale provenivano odori nauseabondi e urticanti. Oltretutto l'impianto di gassificazione funzionava un giorno si e un giorno no ed il materiale accumulato, fortemente infiammabile provocava improvvisi incendi, durante uno dei quali si scoprì che le porte dei capannoni non rispondevano ai sistemi di emergenza. Altra pericolosa conseguenza della superficiale differenziazione dei rifiuti era che la caldaia non raggiungeva come da progetto la temperatura necessaria per impedire la produzione di sostanze altamente cancerogene, quali le diossine, ed il camino del gassificatore emanava sostanze tossiche (monossido ed ossido di azoto, acido cloridrico e sostanze organiche volatili). Inoltre dal processo di combustione residuavano cassoni di rifiuti assolutamente pericolosi, cioè di ceneri fini come il borotalco, che poi sparivano senza lasciare traccia, mentre avrebbero richiesto particolari attenzioni nel trasporto, da certificarsi in ogni passaggio. Per non dire dell’assoluta mancanza di precauzioni affinché le acque utilizzate per i frequenti lavaggi dei rifiuti, dei piazzali e degli impianti non rifluissero direttamente nel fosso di Mar dei Carpisi e quindi andassero ad inquinare la falda acquifera. E il nostro Architetto Ferrari? Perché non denunciava questo sfacelo? Eppure l’ARPAT di Piombino gli inviava rapporti quotidiani ed il suo collaboratore, Ing. Luciano Fantoni, gli rimetteva relazioni dettagliate assolutamente allarmanti, come quelle nel novembre '98 e e quelle nel marzo '99. A parte informare il Commissario Daviddi, con missive come quella in data 15.10.98 e quella in data 29.03.99, non c’è traccia di una sua denuncia pubblica di questi fatti e non risulta da parte sua alcun avvertimento alla cittadinanza che aveva l’incarico di garantire. Eppure egli doveva ben sapere che il Commissario non aveva quei poteri di vigilanza e controllo che invece spettavano precipuamente a lui medesimo. Così è stato che i nodi sono finalmente venuti al pettine solo grazie all’iniziativa di alcuni semplici cittadini: infatti due comitati, dopo aver ottenuto a fatica la documentazione necessaria, hanno presentato un esposto alla Procura di Livorno, che ha nominato due periti, Professori Valentini e Ottenga, perché verificassero quanto denunciato dai cittadini. I consulenti della Procura hanno confermato in pieno i sospetti dei comitati e in breve tempo tutti i vertici della Daneco ed il Commissario Daviddi sono stati rinviati a giudizio per non aver rispettato i parametri prescritti dal Ministero per le immissioni di sostanze nocive nell’aria. Anche l’Architetto Ferrari doveva partecipare al giudizio come testimone chiamato dalla parte offesa, e cioè dai comitati cittadini, affinché riferisse sui controlli che aveva o non aveva effettuato sulla Daneco secondo il suo incarico di Coordinatore della Commissione di Vigilanza. Purtroppo all’udienza del 4.06.2001 i dirigenti Daneco hanno chiesto al Giudice di estinguere il processo con il pagamento di un’oblazione ed il Giudice, ritenuto che gli imputati avessero fornito la prova di aver effettivamente eliminato le conseguenze del reato, ha concesso loro di pagare l’oblazione richiesta. Quindi il processo è stato chiuso senza la possibilità di fare definitiva chiarezza sull’accaduto. Questa è la fine della storia: il Commissario Daviddi è stato nominato consulente per i rifiuti nel Comune di Campo e, dopo aver attivato gli arbitri per far valere l'inadempimento della Daneco, ha lasciato nelle peste i Comuni, dimettendosi dall'incarico di commissario. La Daneco ha ottenuto dagli arbitri un risarcimento miliardario in danno dei Comuni. ESA, società partecipata per oltre il 90% dal Comune di Portoferraio, si è accollata il baraccone del Buraccio e ha cominciato a tartassare i cittadini con le bollette sui rifiuti. E Ferrari? Lui ha continuato la sua carriera, passando dalla Comunità Montana all’Ente Inutile dell’Unione dei Comuni, fallito dopo pochi anni di attività. E ora è candidato Sindaco per Portoferraio. Scegliere come sindaco una persona che ha già ampiamente dimostrato di non saper tutelare né la salute dei cittadini, né l’interesse collettivo, significa non cercare nemmeno di migliorare; salvo poi lamentarsi per altri cinque anni delle tasse sui rifiuti e degli scarsi servizi ambientali. Cambiare si può; e si può fare ADESSO. Per la lettura integrale del documento si rinvia al sito del M5S PORTOFERRAIO: [URL]http://isoladelba5stelle.altervista.org/[/URL] MoVimento 5 Stelle Portoferraio[/SIZE]
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pf da pf pubblicato il 17 Maggio 2014 alle 21:02
hahahahahah mi fanno ridere hahahahah. cosetta e i suoi se ne escono fuori con: collegamenti e lavoro,ecco le nostre proposte. Ma a come è 10 anni che siete li perche invece di proporre nn l'avete gia fatto? avete avuto tutto il tempo 10 lunghi anni senza far nulla ed ora che avete una seria paura che finalmente vi caccino via fate le proposte??????? che ridicoli nn dovevate nemmeno presentarvi,che facce toste!!!!!!!!
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Mauro Del Bono da Mauro Del Bono pubblicato il 17 Maggio 2014 alle 20:52
Sono appena rientrato a casa dopo aver avuto il piacere di assistere ad uno spettacolo eccezionale allo Stadio Lupi di Portoferraio in occasione della presentazione della Festa del Pulcino 2014. Solo una parola: G R A Z I E
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Marciana in dirittura di arrivo da Marciana in dirittura di arrivo pubblicato il 17 Maggio 2014 alle 20:30
Comincia il conto alla rovescia,ormai manca poco,siamo in dirittura di arrivo,i vecchi arancano per conquistare il podio,sono convinti di farcela,secondo loro riusciranno ha conquistarlo e si sentono forti,rivoluzieranno il territorio, e promettono di tutto di più.Ma!!! tanta sicurezza tanta voglia da dove verra!! sono sicuri di rovesciare il mondo.E qui mi vengano alla mente le famose parole che esclamò questo mio parente di razza Chiessese: Datemi una leva e solleverò il Mondo,Parole che sono passate alla storia.Ma sono sicuro che la Maestrina vincerà,diamoli la possibilità di governare altri 5 anni,e vedrete che saremo tutti soddisfatti del suo operato. E sono altresi curioso vedere il gobbino portasfortuna, il " Sommelier" (intenditore di vini) Suo scudiero fedele che resteranno fuori dalla politica. Occhio voi di Marciana,e voi di Chiessi,cercate di votare bene.Il mio parente di razza chiessese tiferà per la maestrina.Saluti da Radio Zanca Internescional.
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Gapuliverese da Gapuliverese pubblicato il 17 Maggio 2014 alle 20:18
si ma deh ...... Ruggè?! prima innauguri il santuario dei cetacei, poi il museo del polluce, poi metti lo sfalto a ripitino, poi vai in bicicletta , poi la casa d'accoglienza per l'animali, oggi il teatro .....che ti devo di? il 24 compremi ibrahimovic ....vedemo di votatti......
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Piste ciclabili da Piste ciclabili pubblicato il 17 Maggio 2014 alle 20:07
Avviso al MinCulPop campese: io non ho scritto messaggi di recente sulle ciclabili di Marina di Campo
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