[COLOR=darkred][SIZE=4]Isola Insonne 2014: il nostro “crowdfunding” [/SIZE] [/COLOR]
Nel suo secondo anno di attività il “Collettivo Phoft” prosegue il lavoro iniziato con il progetto “Isola Insonne” presentando i due lavori ormai in dirittura di arrivo: La nuova mostra fotografica “IDENTITA’ in TRANSITO”, che racconta storie di persone in tre fasi temporali diverse (“io vivevo qui, io vivo qui, io sono venuto a vivere qui”), che parte dal passato di Pianosa ed attraversa la contemporaneità fino a proiettarsi nel futuro di un Elba in continua trasformazione, ed il cortometraggio, “MISTOSCH”, con la sceneggiatura liberamente adattata da un testo di Federico Regini, ideato ed interamente realizzato dal “collettivo PhoFt”.
Il lavoro nasce dall’autofinanziamento del collettivo, ma necessita anche di altre risorse per poterlo presentare nel miglior modo possibile, per cui abbiamo lanciato un appello di coproduzione a tutte le persone o realtà economiche o istituzionali che credono nel nostro progetto. L’idea della raccolta di fondi alla quale ci siamo ispirati è “il crowdfunding”, dall'inglese crowd-folla e funding-finanziamento, che è un processo di raccolta fondi per sostenere progetti di persone ed organizzazioni. Per dar vita ad una campagna di crowdfunding occorre avere un'idea creativa, definire delle ricompense e stabilire un traguardo in termini di budget e tempo.
Per il contributo ricevuto ci impegneremo con: Ringraziamenti sulla nostra pagina Facebook, locandina e cartolina autografate dell’evento, menzione nei titoli di coda del cortometraggio, sceneggiatura del cortometraggio firmata dall’Autore e, nei casi di contributi importanti, un servizio fotografico ad uso commerciale.
Per chi vorrà aderire i dettagli dell’iniziativa sono spiegati nell’evento pubblicato sulla pagina fb di “Isola Insonne” e nella sezione news del sito benefortiphoto.net. Nonostante la crisi molte risorse quest’anno sono state investite nella promozione del territorio e rimane un piccolo rammarico nel vedere che le realtà locali, pur producendo contenuti di grande interesse, spesso sono ignorate.
la pagina del collettivo: [URL]https://www.facebook.com/isolainsonne?fref=ts[/URL]
il trailer del corto: [URL]http://www.youtube.com/watch?v=iOSiM-vk9ik[/URL]
113520 messaggi.
La canzone dice il Piave mormorava........il 24 maggio
Poichè nessuna battaglia si combatte sul piave a maggio ma a novembre 1917, giugno 1918, ott/novembre 1918 è inevitabile che la data sia riferita al 24 maggio 1915 data di inizio della guerra....
chiamiamola licenza poetica....
BUON GIORNO CHIEDO ANCORA SPIEGAZIONI SUL MANCATO PASSAGGIO DEL MIO POST DI MATTINATA ATTENDO RISPOSTA SU MAIL O ANCHE PUBBLICA NON VORREI PENSARE AD UNA MANIPOLAZIONE DA CAMPAGNA ELETTORALE GRAZIE, ALTRIMENTI MI IMPEGNERò PER FARE LUCE SUL VOSTRO COMPORTAMENTO GRAZIE
Abbassi i toni in casa d'altri sig. Gassinelli....Avevamo già risposto alla sua mail ma visto che non l'ha letta o non gli è pervenuta le ripetiamo che oggi essendo silenzio elettorale tutti i messaggi politici sono stati cestinati.. da lunedì potrete ancora esprimere le vostre opinioni e le vostre analisi sugli esiti del voto...
[SIZE=4]DONA IL TUO 5 X 1000 alla Pubblica Assistenza di Capoliveri[/SIZE]

La canzone del Piave è stata scritta nel 1918 ed è ispirata alla resistenza che opposero i nostri fanti lngo la linea del Piave, e non all'inizio della guerra, che per in ogni caso venne dichiarata dall'Italia (dice niente l'interventismo??)
Da Wikipedia: ".. conosciuta anche come la canzone del Piave, (inno nazionale italiano dal 1943 al 1946) è una delle più celebri canzoni patriottiche italiane. Il brano fu scritto nel 1918 dal maestro Ermete Giovanni Gaeta (noto con lo pseudonimo di E.A. Mario)....I fatti storici che ispirarono l'autore risalgono al giugno del 1918 quando l'Austria-Ungheria decise di sferrare un grande attacco sul fronte del Piave per piegare definitivamente l'esercito italiano, già reduce dalla sconfitta di Caporetto. La Landwehr (l'esercito imperiale austriaco) si avvicinò pertanto alle località venete delle Grave di Papadopoli e del Monte Montello, ma fu costretta ad arrestarsi a causa della piena del fiume. Ebbe così inizio la resistenza delle Forze armate del Regno d'Italia che costrinsero gli Austro-ungarici a ripiegare.
Il 4 luglio del 1918, la 3a Armata del Regio Esercito Italiano occupò le zone tra il Piave vecchio ed il Piave nuovo. Durante lo svolgersi della battaglia morirono 84.600 militari italiani e 149.000 militari austro-ungarici.
In occasione dell'offensiva finale italiana (Battaglia di Vittorio Veneto), avvenuta nell'ottobre del 1918, il fronte del Piave fu nuovamente teatro di scontri tra l'Austria-Ungheria e l'Italia. Dopo una tenace resistenza iniziale, in concomitanza con lo sfaldamento politico in corso dell'Impero, l'imperial-regio esercito si disgregò rapidamente e gli Italiani poterono tranquillamente sfondare le linee nemiche.
Come dice il Prof. Camici.."..sacrifici e sangue: come tutte le guerre."
La prima guerra mondiale è stata forse qualcosa di più: lo sterminio più grande di tutti i tempi in assoluto per gli italiani : 1.240.000 morti (nella seconda 443.000).
Una ecatombe da non dimenticare.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA CANZONE DEL PIAVE [/SIZE] [/COLOR]
Nella notte tra il 23 e il 24 maggio 1915 l'Italia dichiarò guerra all'impero asburgico ed entrò nel primo conflitto mondiale.
Oggi ricorrono 99 anni.
Il prossimo anno sarà il centenario.
La Canzone del Piave,nella prima strofa,ricorda proprio questa data quando il fiume Piave assiste "calmo e placido al passaggio dei primi fanti".
Quello che seguì a questa data fu pieno di immensi sacrifici e di sangue: come tutte le guerre.
Questa guerra è dagli storici ritenuta l'ultima guerra d'indipendenza portando a compimento l'unità e l'indipendenza della nostra patria,l'Italia.
Marcello Camici
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CHE FINE HANNO FATTO LE PANCHINE DEL MOLO ELBA ? [/SIZE] [/COLOR]
….. Erano ormai diventate un punto di riposo e di socializzazione per tante persone anziane che sostavano sedute senza allontanarsi troppo dalle loro abitazioni per parlare con gli amici o leggere il giornale davanti allo splendido panorama del nostro porto, ma purtroppo le panchine tolte per l’avvento del bicentenario Napoleonico sono scomparse, ovvero in questa città distratta dalla corsa alle poltrone si sono dimenticati di riposizionare le panchine....(Lavorare stanca)
Se mai ci fosse stata una ragione tecnica (ma quale mai?) sarebbe bastato un cartello o un avviso tramite stampa , ma questo può avvenire solo in una città rispettosa dei propri abitanti, e purtroppo questo non vale per Portoferraio , dove le panchine possono sparire come in un triste, amaro gioco di prestigio.
Per adesso il popolo di Cosmopoli è tollerante e i vecchietti si portano il seggiolino pieghevole da casa.
Giobbe
Perdonami, non riesco a comprendere il senso del messaggio, oltreché anonimo.
Comunque sai chi sono, pertanto potremmo discutere di questo quando vuoi, magari in un bar.
PER ELBASPORT:ma non avevi detto che i lavori sulla spiaggia erano stati bloccati? io capisco che sei nervoso,ma calmati che poi ti viene qualcosa
[SIZE=4]Numero Verde del servizio di Guardia Medica [/SIZE]
[SIZE=4]Tel. 800 064422[/SIZE]

[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO-LORENA (1737-1801/1814-1860) ASSISTENZA SANITARIA ALL’ISOLA D’ELBA. OSPEDALE DEGLI INFERMI E DEBITO PUBBLICO. [/SIZE] [/COLOR]
(PRIMA PARTE )
Dopo che Napoleone fuggì dall’Elba ,sull’isola esistevano tre ospedali: lo “Spedale dei Trovatelli”,lo “Spedale Militare,lo “Spedale degli Infermi”.
Il costo del mantenimento degli Spedali dei Trovatelli e degli Infermi era a carico delle quattro magistrature delle quattro comunità in cui l’isola era stata suddivisa : le rispettive magistrature comunitative ponevano a bilancio il costo loro spettante per tenere in vita questi ospedali che si trovavano tutti e due a Portoferraio.
Nel giugno del 1816 nel bilancio di previsione delle quattro magistrature comunitative elbane la voce di spesa per l’ospedale degli infermi si trova nel “titoli spesa” come “Mantenimento dei Malati Civili nello Spedale Militare” (Corrispondenza con Uffizio Fossi di Pisa dal 1815 al 1817.C60.Carta 65. ASCP)
.Essa per Portoferraio è pari a lire 3000(prima voce di spesa per entità);per Marciana lire 500(terza voce di spesa);per Longone 700(terza voce di spesa);per Rio 800(seconda voce di spesa). Queste voci di spesa contribuivano in modo pesante a rendere in deficit il bilancio di previsione di tutte quattro le magistrature perché le entrate erano inferiori alle uscite previste.Per Longone il deficit previsto era pari a lire 8861;per Rio lire 3538;per Marciana lire 8068.
Perché “Mantenimento dei Malati Civili nello Spedale Militare” e non nello Spedale degli Infermi ? Che cosa era accaduto ?
Il conte Fantoni,nominato “Commissario Straordinario” per l’Elba e Piombino subito dopo la restaurazione avvenuta col congresso di Vienna ,procedette ad una riduzione della spesa .Prendendo in esame le voci di uscita quali figuravano dai preventivi presentati dai municipi elbani nel 1815 ne fece una generale revisione portando la spesa complessiva delle quattro comunità da lire 114.460 a lire 71593 .
Questa drastica riduzione di spesa si tradusse in tagli alla spesa pubblica che il legislatore operò anche nella assistenza sanitaria e che per l’Elba si concretizzò col motu proprio di soppressione dello Spedale degli Infermi del 18 gennaio 1816: i malati civili furono indirizzati al ricovero nell’ospedale militare dove il Commissario di Guerra ne ebbe la direzione “ dependentemente dal Governatore in quanto interessa il buon Ordine e migliore Regolamento degli Individui che vi dovranno essere curati”.
Questo il testo integrale del motu proprio con cui venne soppresso l’Ospedale degli Infermi.
“Sua Altezza Imperiale e Reale nella determinazione di dare nuova e diversa forma allo Spedale di Portoferraio sopprime lo Stabilimento eretto sotto il passato Governo e che tuttora vi esiste,ed ordina che pagate agli impiegati le Provisioni a tutto il corrente mese di Gennaio,cessino dalle loro funzioni e resti abolito il ruolo attuale. Vuole che sia stabilito in Portoferraio uno Spedale puramente militare,ove dovrà esservi soltanto una Sala destinata per i Paesani,che vi potranno essere ricevuti a carico delle rispettive Comunità.
Il Commissario di Guerra avrà la direzione e Soprintendenza di detto nuovo Spedale dependentemente dal Governatore,in quanto interessa il buon Ordine e migliore Regolamento degli Individui che vi dovranno essere curati. L’attuale Commissario di Guerra assumerà direttamente la consegna di tutto ciò che esiste,spettante all’antico Spedale ed occorrente per fornirne quello di nuova erezione.
Lo stesso Pro-Commissario rimetterà sollecitamente,per mezzo del Governatore o del Commissario Straordinari o (conte Fantoni ndscr.) il Piano per la montatura di detto Spedale ,colle Istituzioni e Regolamento che saranno creduti i più opportuni e con il Ruolo degli Impiegati ,che possono esservi assolutamente necessari,proponendo i Soggetti e la Provisione da assegnarvi a ciascuno ,con l’avvertenza di
valersi nel Servizio Interno,per l’oggetto di Economia,di quei Militari che recessi o per età o per altre Cause
resi meno capaci del Servizio attivo.Il Governatore ovvero il Commissario Straordinario accompagnerà ildetto Piano all’I. e R. Segreteria di Stato nella sue Osservazioni e con quei progetti ulteriori che giudicherà di maggiore utilità e convenienza.
Dato il 18 gennaio 1816.
Firmato Ferdinando . Visto Fossombroni,GB Nomi” (Idem come sopra.C60.Carta 9.ASCP)
Dalla lettura di queste ultime righe del motu proprio del legislatore(Ferdinando III Asburgo Lorena) risulta
evidente che essendo al corrente che nei bilanci in deficit delle magistrature comunitative elbane la voce di spesa che influiva con notevole entità era quella per “mantenimento degli infermi”, decreta la soppressione del lo “Spedale degli Infermi” : la loro cura avverrà dentro lo spedale militare dove verrà riservata una sala e “con l’avvertenza di valersi nel Servizio Interno,per l’oggetto di Economia,di quei Militari che recessi o per età o per altre Cause resi meno capaci del servizio attivo” .
Evidenti dunque i motivi economici alla base del motu proprio del legislatore .
Marcello Camici
ASCP. Archivio storico comune Portoferraio
Guardi mi deve credere quando leggo i Suoi post mi viene il mal di testa. Aveva detto che non avrebbe più scritto ed invece continua con i Duoi interventi farneticanti. La prego, a nome di tutti, di non scrivere di più al fine di non inquinare questo blog, altissimo strumento di satira ed informazione dell'Isola.
Al caro Prianti suggerisco di inserire operazioni matematiche più complesse per inserire i post in modo da fare una certa selezione all'ingresso.
Saluti e vincano i migliori
...............,,,,,,,,,,,,,,,,,,,:::::::;;;;;;;;;;;;;;;;;
Signor Ballarini direttore di Elbasport, le faccio dono di questi segni di punteggiatura in modo che Lei, nel prossimo scritto possa farne buon uso.
Non si preoccupi, sono gratis! Così non sarà costretto ai chiedere rimborsi alle società sportive.
x cacciatore di coccodrilli
Dovresti partecipare al prossimo Campionato Mondiale delle "FACCE TOSTE" altro che cacciatore di coccodrilli !!
Dopo le tue esilaranti sortite spesso cadute nel turpiloquio,gira e rigira vai casa,casa ,a chiedere voti per i "coccodrilli",basta non ne possiamo più.r i t i r a t i .
PONZATA SULLE ELEZIONI... e speriamo d'un cacàssi addosso...
L'hanno fatto in parecchi... lo faccio anch'io...
Allora... riassumendo... stavolta non incombe il pericolo di una rielezione del Lungo e quindi siamo già messi meglio...
Tornerà a fa' le buchette nella sabbia e siamo tutti più contenti...
Per il resto, che dire... il voto mi sembra obbligato...
Lanera... troppi conflitti d'interesse... e non solo...
Del Torto e Coscarella... troppo inesperti... Portoferraio non può attendere oltre... anche se lei c'ha la laurea, i tempi d'attesa sarebbe troppo lunghi...
Pellegrini... brava persona ma troppo ancorata al passato (di cui ha fatto, ahimè, parte attiva)... e poi... seguendo un po' le orme del Lungo (peraltro inarrivabile...) ha scritto, come programma, un mezzo libro dei sogni... mi sembra, fra l'altro, che una delle prime cose pratiche e di facile attuazione che vorrebbe fare è togliere i vasi dal centro storico (per metterli dove?) dimenticando che ce li ha messi anche lei... boh???
Ferrari... mi sembra che abbia tutte le caratteristiche per essere il miglior sindaco fra quelli che si sono presentati... forse a tutti non sarà simpatico... però è una persona seria, educata, preparata, esperta, che non fa promesse eclatanti ma guarda al sodo, ha in lista 3/4 persone valide ed esperte che potranno dare un contributo sostanzioso...
Eh sì, il mio voto andrà a lui...
Alle europee però tiferò per GRILLO...
🙂
..certo dall'errore nessuno è indenne, fa parte dell'esperienza umana.. Altra cosa è quando gli stessi errori o errori simili vengono reiterati e finiscono per tradursi in pesanti oneri, sotto varie forme, per i cittadini.. Questo è un tantino insopportabile, basta giustificarsi e giustificare dicendo "gli errori li commettiamo tutti, occorre metterseli alle spalle".. Quegli sbagli ce li portiamo dietro tutti noi, nel presente e nel futuro.
Oggi c'è necessità di volti nuovi e di approcci diversi. I cittadini non vogliono essere più solo portatori fisici di voti, attirati alla cabina da promesse che si perdono nel perimetro del seggio.. Vogliono essere partecipi nel costruire il loro avvenire che rischia di essere compromesso. È una necessità storica e la vecchia politica, nonostante i vari rimpasti e i cambi di veste, quella rimane, con i soliti meccanismi e medesimi compromessi.. Il cittadino non vuole più sentire favole e racconti di avventure mirabolanti, vuole ritrovarsi come tale.
Buonasera Prianti mi dovrebbe fare la cortesia di pubblicare il mio post perchè si tratta solo di spiegare ad una persona di Marina di Campo di rispettare gli altri. Vado con la spiegazione...
" Caro signore visto che in passato hai indossato una divisa , dovresti fare la cortesia di farla finita di girare per il paese con il tuo motorino senza rispettare gli altri o meglio girare sui marciapiedi e contromano...anzi farei un appello alle forze dell'ordine per contravvenzionare il cacciatore di coccodrilli..." Grazie ancora Prianti.
""Più appartamenti ( molti non residenti ma che affittano ) per cui più appartamenti, meno turisti = meno incassi per chi vive solo di affitto ai turisti"""".
La stai menando da un mese e ti domando allora cosa intendi che si vive solo di affitti?????
Regolari e con partita iva???? E questi benedetti appartamenti li hai fatti con una licenza magari di Barbetti o Vinicio??? O un condono....
Sappi che la concorrenza calmiera il mercato e tutte le attività ogni giorno rischiano che altri ne inizino di uguali.. solo tu vuoi, ora che hai costruito, il monopolio????
Allora perchè non anche il fruttivendolo, il ristoratore, il fornaio, il muratore e via dicendo....
A Capoliveri due macellerie secolari e familiari hanno dovuto cedere quando la grande distribuzione è arrivata, come tante altre piccole attività.... ti sei battuto perchè non succedesse??'
Forse andrebbero affittati annualmente a chi ha bisogno, ad un prezzo proletario, vero indice di civiltà verso il prossimo.
E che ci azzeccano le elezioni, pensi che l'altra lista chiuda l'ufficio edilizia????
A Agosto in Calabria prendono quattrocento euro a settimana, a Capoliveri 1500!!!!!!!! Spesso per seminterrati senza nemmeno finestre. Capito perchè non vengono i turisti???????