[COLOR=darkred][SIZE=4]AMMINISTRATIVE 2014 A PORTOFERRAIO: QUALCHE CONSIDERAZIONE [/SIZE] [/COLOR]
Corpo elettorale 9986 persone
Votanti 6575 (65.84% percentuale calcolata sul numero totale del corpo elettorale)
Non votanti 3411 (34.15% percentuale calcolata come sopra)
Tutte le percentuali che seguono sono calcolate come sopra, sul numero totale del corpo elettorale.
Questo calcolo trova indicazione sul principio che la maggioranza vince e governa in democrazia.
E’ vero e giusto affermare che in democrazia la maggioranza vince e governa? Vi sono osservazioni su questo principio ?
Area centrodestra (Lista Viviamo Portoferraio e Luigi Lanera) voti complessivi 2989 (29.9%)
Area centrosinistra ( Lista Pellegrini Cosetta e Del Torto ) voti complessivi 2766 (27.69%)
Movimento 5S voti complessivi 446 (4.46%)
Se ai non votanti,che non si sono presentati alle urne,aggiungiamo coloro che ci sono andati alle urne ma che hanno votato scheda bianca (voti complessivi 132) o che hanno votato sbagliando non si sa se deliberatamente e o meno(schede nulle 241 ),raggiungiamo la cifra complessiva di 3784 (37.89 %) : tutti hanno in comune non avere espresso una scelta col voto.
Se dunque riteniamo come maggioranza quella calcolata sul totale del corpo elettorale questa è rappresentata da chi non ha votato e cioè quella di coloro che non sono andati a votare o se sono andati a votare hanno lasciato la scheda in bianco e nulla.
Se invece riteniamo maggioranza quella calcolata sul numero dei votanti e non dell’intero corpo elettorale avente diritto al voto, quindi escludiamo chi non è andato alle urne (3411 non votanti) ,ecco le nuove percentuali.
Sono queste:
Area centrodestra 45.46 %
Area centrosinistra 42 %
M5S 6.7%
Votanti senza aver espresso una scelta (nulle e bianche) 2%
Quale è la maggioranza giusta e corretta da prendere in considerazione: quella calcolata sull’intero corpo elettorale avente diritto al voto o quella calcolata sul corpo elettorale che ha votato ?
La risposta non può essere che una e cioè la maggioranza che vince e governa è quella calcolata sul corpo elettorale che ha votato.
E questo perché chi esprime una scelta col voto ha il diritto di concorrere al principio di democrazia il quale è : la maggioranza vince e governa.
Inoltre,in questo caso, ha espresso voto oltre il 50% del corpo elettorale avente diritto al voto.
Ma se a votare fossero stati meno del 50% sarebbe ancora giusto quanto sopra asserito?
Non andare al voto è comunque una scelta politica: si può far finta di nulla ?
Ritengo che chi non si presenta alle urne faccia parte del “partito che non c’è”.
La domanda che mi sono posta non è inutile perché diverso sarebbe il ragionamento nel caso che la percentuale dei votanti calcolata sul numero totale degli aventi diritto al voto non ha superato il 50%.
In questa situazione come si può sostenere che è maggioranza quella calcolata sul numero totale di coloro che hanno votato se questo numero totale è inferiore al 50% degli aventi diritto al voto?
Qualora il corpo elettorale che ha votato non supera il 50% degli aventi diritto al voto la tornata elettorale va annullata: non mi sembra che esista legge elettorale che lo preveda.
E’ urgente una riforma elettorale che preveda di dar voce al “al partito che non c’è”.
Come non mi sembra che esista legge elettorale che preveda di annullare quanto accaduto a Portoferraio nelle amministrative del 2009.
In quella occasione gli aventi diritti al voto superarono il 50% del corpo elettorale.
Vinse la lista che ottenne più voti (area di centro sinistra) mentre altre due liste (area di centrodestra) andarono all’opposizione.
Ma i voti di queste due liste sommati insieme erano superiori alla lista che ottenne il governo.
Insomma i voti dell’opposizione erano superiori a quelli della maggioranza .
Marcello Camici
113273 messaggi.
Non avevo dubbi a chi ti riferivi. E io non ho dubbi sulla seria opposizione in consiglio Comunale per i prossimi 5 anni. Io sarò presente al primo consiglio, mi auguro che anche te lo sia.
Ricordo che l'abbandono di rifiuti è un reato penale e lo stratagemma di non considerarli tali per gabbare la legge è una azione ridicola e facilmente smontabile. Un bene non può essere tenuto per decenni all'acqua e alle intemperie senza mai essere utilizzato o movimentato , altrimenti nessuna cosa sarebbe rifiuto . Troppo comodo e facile cumuffare un rifiuto per una cosa utile solo coprendola con un telone verde, ma i rovi e le erbacce che lo ricoprono , i bancali marci e putrefatti dimostrano ben altra cosa . Ora che le elezioni sono finite e i voti del personaggio , famiglia inclusa sono arrivati , che il sindaco faccia rispettare la legge e se non ci creda che faccia due passi nella zona , si renderà conto che il troiaio è veramente un troiaio e l'abbandono di rifiuti se non perseguito può dare luogo ad omissione di atti d'ufficio e magari la controparte politica che ha appena perso le elezioni potrebbe approfittarne.
Il mio post "E n'nun ce vonno sta' "era rivolto alla lista perdente.
Venezia, Mose: tangenti per Pd e Pdl
Arrestato il sindaco, richiesta per Galan
Orsoni accusato di finanziamento illecito. 35 misure cautelari per corruzione e concussione
In manette assessore regionale alle Infrastrutture e il generale a riposo della Gdf Emilio Spaziante
Venezia, Mose: tangenti per Pd e Pdl Arrestato il sindaco, richiesta per Galan
Il sindaco di Venezia Orsoni (Pd) è stato arrestato nell’inchiesta per corruzione, concussione e riciclaggio nell’ambito delle indagini sull’ex ad della Mantovani Giorgio Baita e gli appalti per il Mose. In manette 35 persone, oltre 100 gli indagati. Tra le persone arrestate anche l'assessore regionale alle Infrastrutture Chisso, il consigliere regionale del Pd Marchese, gli imprenditori Morbiolo e Meneguzzo nonché il generale in pensione Spaziante. Chiesto l’arresto anche dell’ex governatore e ministro Giancarlo Galan (Fi)
"LAGUNA DELLE TANGENTI. ALLE 14.30 LO SPECIALE FATTOTV SULL'INCHIESTA MOSE
ANCHE ALTERO MATTEOLI NEI GUAI PER INCHIESTA MOSE: ATTI AL TRIBUNALE DEI MINISTRI
TRA GLI ARRESTATI CICERO E MANGANARO, EDITORI IN RAPPORTI CON I SERVIZI SEGRETI
M5S: "LARGHE INTESE IN MANETTE" / VIDEO - SANTANCHE': "CITTADINI SI ALLONTANANO DA POLITICA"
[URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/04/tangenti-mose-35-arresti-in-carcere-anche-sindaco-di-venezia/1012200/[/URL]
A volte non riesco a comprendere la qualità delle notizie relative al nostro territorio, una cosa è certa ci piace il “Catastrofismo” e non curanti se può arrecare danno al tessuto economico dell’Isola, spesso lo alimentiamo anche con “carichi da 11”. Adesso c’è il Concordia e quando si parla di questa nave la risonanza è Internazionale. Dove le Jene e gli Avvoltoi ci si avventeranno, non è cosa di noi mortali, i giochi sono molto alti e gli interessi ancora di più, sta di fatto che da bravi “masochisti” sulla stampa dei giorni scorsi, si legge tra le righe, che c’è il dubbio durante il trasferimento, possa “smerdare” il nostro mare.
Bello Spot pubblicitario, complimenti !!
Bene ha fatto ad intervenire il Dott. De Ferraris, proponendo un data diversa per il “Viaggio funebre” con un invito a stare zitti quando ce n’è l’opportunità.
TANTO PER ESSERE INFORMATI
Venezia, inchiesta sul Mose. Matteoli nei guai: atti al Tribunale dei ministri
Il senatore e dirigente di Forza Italia ha ricevuto una notifica dai pm che indagano sulla società di costruzioni e sul pool di imprese che stanno costruendo il Mose. "Non avendo nulla da nascondere e non avendo mai percepito alcunché, ho richiesto tramite i miei legali di essere sentito" spiega il parlamentare
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 29 maggio 2014Commenti (14)
Venezia, inchiesta sul Mose. Matteoli nei guai: atti al Tribunale dei ministri
Più informazioni su: Altero Matteoli, Mose, Tribunale dei ministri, Venezia.
Nel febbraio del 2013 i primi arresti (tra cui l’ex segretaria di Galan) e gli avvisti di garanzia. Ma dalle pieghe dell’inchiesta sulla Mantovani e sul Consorzio Venezia Nuova emerge anche il nome dell’ex ministro dell’Ambiente (2001-2006) e delle Infrastrutture (dal 2008-2011) Altero Matteoli.
Il senatore e dirigente di Forza Italia ha ricevuto una notifica dalla procura di Venezia della trasmissione di un fascicolo al Tribunale dei ministri. Gli inquirenti indagano sulla società di costruzioni e sul pool di imprese che stanno costruendo il Mose di Venezia hanno individuato un reato commesso da Matteoli quando era ministro. Per cui secondo quanto stabilito dalla legge costituzionale 1 del 1989, hanno inviato immediatamente gli atti all’organo deputato a valutare gli atti penalmente rilevanti commessi nell’esercizio delle funzioni governative. Il collegio di giudizi avrà tre mesi di tempo per eseguire delle proprie indagini preliminari. Nell’avviso si legge solo che è stata avviata la procedura, ma in cui non c’è né un’ipotesi di reato perché toccherà al tribunale stabilirla, né i nomi degli altri soggetti coinvolti. Avvisi di notifica sono stati inviati però dagli inquirenti al Piergiorgio Baita e Nicolò Buson, ex ad ed ex responsabile amministrativo della Mantovani. Il tribunale dovrà accertare se all’allora ministro possano essere stati versati dei fondi attraverso un giro di società da lui indicate.
Dopo gli arresti di febbraio a luglio inquirenti e investigatori avevano fatto scattare le manette per 14 persone e inviato 100 avvisi di garanzia. A testimonianza di una ulteriore evoluzione dell’inchiesta per false fatture e turbativa d’asta.Anche se gli interrogatori degli indagati sono stati nella maggior parte dei casi secretati.
I giudici del Tribunale dei ministri, come da procedura, sono stati estratti. Avranno 90 giorni per decidere se disporre l’archiviazione oppure rinviare gli atti alla Procura per poter chiedere al Parlamento (ma basta una Camera) l’autorizzazione a procedere con le indagini. Il collegio sarà composto dalla presidente Monica Sarti (gip a Verona), da Priscilla Valgimigli (del tribunale del riesame di Venezia) e da Alessandro Girardi (sezione fallimentare di Venezia).
Matteoli ha chiesto, attraverso i suoi legali, di essere sentito dalla procura di Venezia. “Nei giorni scorsi ho ricevuto notizia di un procedimento che mi vedrebbe coinvolto. Non avendo nulla da nascondere e non avendo mai percepito alcunché, ho richiesto tramite i miei legali di essere sentito da magistrati di Venezia, davanti ai quali mi presenterò nei prossimi giorni per chiarire la mia posizione e per fornire ogni chiarimento che mi verrà richiesto”.
Beh, certo che governare ascoltando tutti è più difficile e faticoso che comandare da solo appoggiandosi all'aristocrazia campese doc. Vedremo se Lorenzo avrà smisurata pazienza coniugata a un'estrema capacità di sintesi. Ricordo ai più distratti sostenitori della precedente amministrazione che il comune di Campo fu istituito nel 1894 e non alla passata tornata elettorale. Tutti sono utili, nessuno è però insostituibile. Le amministrazioni si giudicano democraticamente al termine di 5 anni di mandato, giudicare dopo una settimana significa avere un pregiudizio. Giudicare dopo 5 anni significa avere coltivato e metabolizzato una propria opinione. I cittadini eleggono, gli eletti amministrano, poi si rivoterà per confermare o bocciare gli amministratori, ha funzionato così per tanti decenni.
Ci avevano promesso che i candidati scelti dagli elettori, da vinti o da vincitori, avrebbero seduto in consiglio Comunale, e chi non fosse stato scelto dagli elettori, un particolare ringraziamento ma fuori da ogni incarico. Qualora da vinti, come è accaduto, avrebbero fatto una buona opposizione come credo avvenga e senza ombra di dubbio, questo è certo, come è certo che quando un orologio è fermo, segna sempre l'ora precisa almeno una volta al giorno.
E N'UN CE VONNO STA'..........Ma quanto gli Brucia????? Ma cosa avevano promesso mai a chi gli avrebbe votati????
BUON LAVORO RUGGERO.......... 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Ma mi fate un pò capìì? Chi non è stato eletto ( come sembra sarà ripescato ed entrerà a far parte della giunta ). Altri invece eletti che ( come sembra si dimettono ). Altri ancora che non eletti giustamente si ritirano. Pare che dopo le elezioni per alcuni le preferenze contano, per altri no. Veramente io che so di nidio, un ci capisco più un C,,,O.
PS- Il primo consiglio Comunale, ci sarà questa sera? Vorrei essere presente per verificare se sono tutte chiacchiere o meno.
E' tempo che venga prodotto qualcosa che commemori Ageno.
Marcello Camici
Cara radio Zanca,
io e te siamo le due uniche voci che hanno avuto il coraggio di denunciare il degrado di quell'area sotto il condominio ex scuole elementare . Le storie che dici sono tutte vere e note a tutti . Sindaci , assessori, consiglieri comunali (sic) conoscono il problema che non è solo estetico ma anche e soprattutto di sicurezza ( ratti , serpenti, probabilità di incendi viste le numerose cicche di sigarette buttate nei rovi) e quindi probabilità alta che ci possano essere danni a persone e cose. La casa che è esplosa per fuga di gas, fuga sottostimata dai tecnici che ha provocato due morti, farà nascere una inchiesta e qualcuno pagherà. Stessa cosa per il troiaio e ora che io e te abbiamo sputtanato questa schifezza nessuno potrà dire di non sapere e allora neo sindaco , assessori e neo consiglieri comunali dovranno veramente pensare come affrontare questo problema veramente banale e di civiltà: togliere i detriti , smaltire i rifiuti a norma di legge, tagliare le erbe e i rovi , potare le piante , liberare il sentiero invaso dai rami , insomma fare pulizia.
Il proprietario del troiaio è personaggio scomodo , ha litigato con tutti , è un violento che in preda all'ira non ragiona, ...tempo fa un suo albero è caduto nella strada che scende impedendo il transito alle persone e lui si è incazzato perchè qualcuno ha osato spostarlo....... è proprietario di mezza Sant'Andrea ma tieni il troiaio lì perchè è come dici te: vuol vendere quel terreno a 100.000 euro .....ma i proprietari della residenza Sidoro non abboccano ...in compenso l'Elba, sant'Andrea devono tollerare uno scempio che non fa onore a nessuno e soprattutto vergogna per la classe politica assente, connivente e paurosa :bad:
[COLOR=darkblue][SIZE=4]DIECI ANNI DOPO [/SIZE] [/COLOR]
1° giugno 2014: dieci anni esatti dal “blitz” effettuato dai Carabinieri che, all'alba del 1° giugno 2004 prelevarono dalla sua casa Giovanni Ageno, allora sindaco di Portoferraio, e poi, sotto gli occhi di decine di portoferraiesi stupefatti, lo caricarono su una motovedetta, destinazione Piombino. Da lì Ageno e altre cinque persone vennero portati a Livorno, al carcere delle Sughere.
Di sé Giovanni Ageno, nato nel 1933 – aveva ormai 71 anni quando venne portato alle Sughere – raccontava di una formazione politica e di valori iscrivibili al partito socialista: e, se la coalizione con cui nel 1999 vinse le elezioni era formata da Forza Italia, An, Ccd e Made, pure – appena eletto sindaco, ma sindaco di tutti – si era sentito in “dovere” di restituire la tessera del partito (Forza Italia) di cui era stato coordinatore per quasi un anno.
E non era stato questo il solo gesto di rottura di una persona che ponendosi fuori dagli schemi della “politica”, aveva innescato lividi antagonismi da parte degli esperti della palude politica.
Persona mite e sensibile, medico stimatissimo, Ageno credeva nella politica più che nei partiti che la occupano. Ma proprio questo è risultato intollerabile a tanti, forse troppi. Determinando nei fatti la sua fine.
Ancora oggi ci chiediamo cosa avesse di tanto diverso Giovanni Ageno, rimasto in cella alle Sughere (con detenuti comuni già condannati) per più di 80 giorni e poi buttato fuori dal carcere senza neppure una telefonata ai familiari, dai tanti settantenni che la politica la praticano ma la prigione non la vedono mai.
Ancora oggi ci chiediamo i motivi di tanto livore e accanimento: certo, le elezioni del 2004 risultarono una “passeggiata” per il centrosinistra che da allora, sino all'oggi, ha governato in modo continuativo, cassando totalmente il piano urbanistico, maggiore oggetto del contendere, perché considerato illegittimo. Tale annullamento provocò un danno alla città, ritardandone sicuramente la rinascita. E ora, sul Porto Cantiere – invece – ci consigliano di fare in fretta...
Tragicamente interessante, col senno di poi – visto che nel 2005 Ageno morì di “infarto” – la lettura del Tribunale del riesame di Firenze che nel giugno 2004 parlava di “consorteria criminosa” che “di fatto si era impadronita in maniera permanente della cosa pubblica... che tendeva a governare il territorio comunale come terreno di saccheggio e di scorribanda... che non esitava ad usare il potere e l'influenza per ricattare, distruggere, emarginare...”: parole pesanti certo, ma nel 2008 Ageno morto venne assolto perché il fatto non sussisteva.
Sicuramente vi furono delle ingenuità da parte del sindaco Ageno, ingenuità che certo non riguardavano i “soloni” della politica di entrambi gli schieramenti e che ancora oggi – così pare, almeno leggendo l'intervista di Roberto Peria su “Il Tirreno”, a proposito del Porto Cantiere – pensano di dover intervenire per “dare la linea”. O altrimenti perché?
Strana coincidenza, esattamente dieci anni dopo, strana e sinistra coincidenza: c'è solo da sperare che non si mettano in atto nell'oggi le stesse logiche e le stesse brutte pratiche di dieci anni fa.
I magistrati e il capitano dei carabinieri, quelli che avevano accusato di voti di scambio, di comitati di affari, di abuso in atti d'ufficio, di peculato, di corruzione, di violenza privata, di concussione e rivelazione di segreti d'ufficio sono spariti nel nulla, destinati ad altri incarichi, ma – come si vede – gli attori politici sono sempre gli stessi.
Certo, continuando a leggere questa tragica vicenda umana e politica col senno di poi, viene spontaneo pensare che abuso in atti d'ufficio, violenza privata e comitato di affari fossero ipotesi di reato da iscrivere ad altri. Non certo a Giovanni Ageno.
Riccardo Nurra,
ex assessore giunta Ageno
consigliere comunale con Ferrari
Non sapete quanto mi fanno divertire queste discussioni post-elettorali...tanto si sa benissimo qui a LACONA chi e' che lascia questi messaggi...siete sempre i soliti 5 o 6...e siete voi i primi che avete a cuore il vostro interesse anziche' quello di LACONA...purtroppo le vostre vicissitudini sono all'occhio di tutti!!! Comunque...come ha detto RUGGERO...i giochi so fatti!!!GAME OVER!!! Non vi resta che mangiavvi il fegato per altri 5 anni...poi avrete la possibilita' di presentarvi nuovamente anche voi alle prossime elezioni!!! SE QUALCUNO VI VORRA'!!! Auuuu....FORZA LACONA!!!
Quel mucchio di macerie o troiaio che viene fatto notare da ormai troppo tempo,senza vedere nessun intervento da parte delle competenti autorità,e non mi si venga a dire che i vigili non l'abbiano notato quel mucchio di rottami e di bancali marciti,ed il tutto ricoperto da rovi e erbacce,e che al suo interno nascondono topi e serpenti.Per chi non avesse capito parlo di quell'angolo di terreno sotto il Condominio dell'ex scuola di Zanca Sant'Andrea. hò saputo da voci di corridoio,che al tempo in cui hanno costruito quel bellissimo condominio,il proprietario del terreno sotto accusa,era convinto che chi aveva comprato l'ex scuola, avrebbe comprato anche il suo angolo di terreno per la costruzione del parcheggio che sarebbe servito per il condominio stesso.Ma per qualche motivo non fu cosi,perchè il parcheggio fu costruito in un terreno confinante,perchè l'offerta fu più vantaggiosa. Ed allora per ripicca furono portati quei troiai,che furono depositati e abbandonati ormai da anni. Altro motivo,mettendo in mostra quella roba poteva in qualche modo, invogliare i condomini ad aquistarlo e tenerlo pulito per abbellirlo con delle piante,e per la creazione di un piccolo parco giochi.
Caro proprietario del terreno,è proprio vero (che chi troppo vuole niente stringe) ed altro:Chi si accontenta gode. Vai e pulisci quel terreno,prima che qualche bambino si faccia male,e bada che li bambini ce ne sono tanti,e tu lo sai!!!!saluti da Radio Zanca
Ha ragione Carlo Dotto quando dice che i capoliveresi per la festa dell'uva per un mese la durano con rimbrotti e spesso offese, ma vedo che il dopo-elezioni è uguale....
Cari compaesani...me le avete fatte come una cestara...ma che scassacaz@i... 😀
Certo vincere non è stato cosí difficile! Ma deh....che du palle governa ...la spiaggia da puli ...il bilancio da fa ....le piste ciclabili che....la segnaletica???e poi tutta sta gente a chiede...ma non era meglio starsene a fa l'aperitivo e critica vannuccio??? Vanno per favore abbiamo scherzato torna!!!!
Alla Sig.ra " R. da VII G.",
tramite la cortese possibilità che il Sig. Prianti "da'", sempre, a tutti coloro che sentono la necessità di poter esprimere qualcosa su questo blog, siano essi isolani e non, vogliamo rinnovare alla Moglie e ai Figli, le nostre condoglianze per la perdita di Sergio, che, dai Castelli Romani è tornato nella Sua Capoliveri.
Renato e Anna Maria
Ultimora : Colpo di scena al comune di Capoliveri !
Il consigliere non eletto dai cittadini che doveva subentrare a Silvia Foresi, regolarmente eletta al consiglio comunale, ma costretta a dimettersi dietro coercizione (come ha affermato il Sindaco Barbetti stesso, pena l'esclusione dalla giunta) ha deciso di rifiutare ed ha pregato la Foresi di ritirare le dimissioni.
In un impeto di orgoglio ha voluto mettere la propria dignità sopra tutto.
Non gli è andato giù che la Foresi fosse costretta a fare una qualsiasi cosa controvoglia.
Non ha capito perchè la Foresi è stata "costretta" a dimettersi e gli altri no (perchè l'unica? why always me? said Silvia)
Non ha ritenuto giusto entrare in consiglio comunale con metodi coercitivi e senza il consenso del popolo.
Ha ritenuto giusto uscire di scena da "Signore", del resto.....perchè stare in paradiso a dispetto dei santi?
Onore al consigliere che non ha accettato di passare per quello che deve esserci a tutti costi
