CASO BUCCI - RISPONDO AD ALCUNE OBIEZIONI CHE MI SONO STATE FATTE -- G.Muti
Vorrei rispondere ad alcune osservazione che mi sono state fatte su Camminando e su altre testate in margine allโarticolo che ho scritto sul Caso Bucci. Non intendo qui riparlarne perchรฉ ancora non lo conosco abbastanza, ma vorrei spiegarmi meglio su cosa intendevo, nel precedente articolo, quando parlavo di applicazione rigida della norma.
Io volevo dire che nel nostro sistema legislativo lโapplicazione della norma non รจ mai rigida. Cioรจ,deve essere interpretata secondo alcuni criteri che la legge indica. E questa รจ la normale prassi, ma il nostro sistema permette al giudice, in casi particolari, di prendere una decisione che addirittura si allontani dallaโ norma astrattaโ e che, per quel โcaso singoloโ, giudichi tenendo conto di elementi specifici che lui rielaborerร e valuterร in base alla propria coscienza.
Fra questi criteri, quello di โequitaโ รจ fondamentale per una valutazione giuridica equilibrata dei fatti. Perchรฉ obbliga a valutare tutta una serie di elementi importanti, come interessi materiali, morali e anche la tutela di interessi collettivi ecc . Quindi non si tratta di aggirare la norma, ma di applicarla secondo quanto la legge prevede.
Bisogna poi aggiungere che lโaula di un consiglio comunale non รจ unโaula di tribunale. H a regolamenti e procedure meno rigidi che potrebbero esser utilizzati per introdurre maggiore elasticitร , nella scelte dei tempi delle procedure. E anche maggior prudenza visto che i consiglieri, a volte, non conoscono le carte come le conoscono i giudici. Mentre le loro decisioni, anche se non sono sentenze, possono avere carattere sanzionatorio definitivo: se un consigliere รจ costretto a dimettersi, di fatto, equivale ad un espulsione con tutto quello che questo comporta.
Nel caso Bucci, come ho detto, mi sono chiesto se forse non si poteva fare diversamente. In aula, perรฒ, cโerano due avvocati, uno di minoranza e uno di maggioranza, piรน il segretario comunale e Mario Ferrari con una grandissima esperienza oltre ad un indole gentile. E' difficile pensare che, se fosse stato possibile, non avrebbero trovato una soluzione legale diversa.
Tutto questo lo avevo considerato e valutato, ma avevo, comunque, sollevato qualche dubbio sperando in qualche spiegazione. Non tanto per me, che non conto nulla, o per coloro che la pensano come me, ma soprattutto per quei cittadini elettori che a quel consigliere avevano dato fiducia e che adesso non sono piรน rappresentati
E, qui non siamo nei tecnicismi, su cui si puรฒ anche discutere, qui siamo nel cuore stesso del meccanismo rappresentativo che legittima lโuso del potere. Per capirci: quanto di piรน delicato e importante vi puรฒ essere in un sistema democratico.