Spett.le Autorità Portuale Piombino
Egr.Sig. Luciano Guerrieri
Egr.Guerrieri buongiorno
Con la presente lettera aperta per sottoporre alla Sua attenzione,come Presidente della Autorità Portuale Piombino,il seguente problema che Le espongo come semplice Cittadino.
Per quanto riguarda i lavori che sono stati eseguiti presso le Banchine e Moli di Portoferraio,ho riscontrato delle diversificazioni importanti nei materiali utilizzati.
I lavori eseguiti a suo tempo nella zona “molo sud”,tra cui le transenne,sono in materiale di acciaio inox,successivamente sono stati eseguiti altri lavori per una nuova banchina,dove ormeggia “l’Aliscafo”.I paletti qui utilizzati per decoro urbano,sono di ferro zincato e verniciato con un strato sottile e ripeto sottile di vernice.La “nuova” banchina realizzata, è questa che si vede nella foto.Questi paletti uniti con catene,sono in materiale di ferro,verniciati e senza zincatura.
Valutando con una scala di valori tecnici,si può notare che si è passati da materiali idonei a veri e propri “rabberci”.Dato che un Progettista,non includerebbe mai nella realizzazione del Suo progetto di una banchina,l’utilizzo di materiali semplicemente ferrosi e senza difese.Quindi sicuramente si tratta di un grossolano errore nella realizzazione del progetto stesso.Dalla foto si può notare che:questi paletti possono rappresentare pericolo per chi cammina e per chi le può usare come gioco,possono essere anche divelti e usati per scopi vandalici.Questo palo così come si vede,è rimasto per mesi a terra senza essere mai rimosso(e’ stato poi rimosso pietosamente da uno scrupoloso Cittadino).
Tutti i paletti hanno la base completamente arrugginita e indebolita,dato che lo spessore del ferro è di appena mm. 1,5.Per rendere meglio l’idea ai profani,se la squadra Locale di Rugby si allenasse con questi paletti,sicuramente in un ora di tempo,sarebbero tutti atterrati,togliendosi così questo dente dolorante.
Altra situazione dolorante che si trascina da quando è stata inaugurata la banchina,sono le “palme”che dovevano arredare e rendere piacevole questa enorme gettata di cemento.
Già dopo l’inaugurazione,feci un articolo dove facevo presente che le palme così come sono state messe,erano già semplicemente agonizzanti,visto anche il sistema d’irrigazione e la terra non certo idonea.
Successivamente a seguito di altri reclami,vedendo le piante che erano ridotte solo con qualche foglia sana,si sono decisi a intervenire con l’escavatore meccanico per cercare di rianimare fresando così il terreno.A conclusione,ad oggi le piante fanno proprio schifo,mi scusi il termine.
Anche qui in questo frangente,perché utilizzare palme morenti da pochi Euro piantate in terra praticamente nell’argilla,quando di questa area che per farla non mancava certo il denaro,un responsabile attento ne avrebbe fatto un giardino.Per fare questa banchina è stata investita una somma ingente e i lavori sono stati eseguiti in un tempo maggiore della norma,per poi vedersi perdere in un bicchiar d’acqua a questa maniera fa pensare male.
Per ovviare a tutto Le suggerisco il seguente progetto:Dopo settembre,sostituzione dei vecchi paletti con dei nuovi zincati e verniciati a dovere.
Per migliorare da subito,la situazione dei palmizi,è utile rialzare il cordolo di granito di circa18 cm.posizionare la recinzione alta almeno60 cm.in ferro zincato e verniciato in epossidico verde che non entrino animali.Miscelare con della terra buona l’argilla esistente.Mettere a dimora altre nuove piante salvando le esistenti,rispettando la concezione del progetto con l’obbiettivo che l’area indicata diventi un vero e proprio giardino e non una topaia come è ora.
Questa area deve divenire un simbolo di riscatto per gli errori che ampiamente si notano,ridonando serietà e professionalità ai responsabili del procedimento di un lavoro finalmente,finito a regola d’arte.La Popolazione di Portoferraio,in particolare gli Esercenti della zona,notando e apprezzando il vero e tangibile cambiamento,le saranno riconoscenti.Cordiali saluti
Giancarlo Amore
113253 messaggi.
[URL]https://scontent-a-vie.xx.fbcdn.net/hphotos-xpf1/v/t1.0-9/10463894_864262176936432_4018047885280481604_n.jpg?oh=e871ab95faf8b2d5eda7ae45b76f74d0&oe=542393A4[/URL]
Per Italiano
Guarda che l'Australia cui fa riferimento quel fava del quale tu riporti lo scritto è quella che è stata strappata agli Aborigeni, decimati e ora relegati in riserve come i nativi americani. Il Dio cui lui fa riferimento è stato imposto con la forza, soppiantando tradizioni e riti millenari . E ora, secondo te questo ci deve venire a fare lezioni di civiltà? Ma che se ne vada in .... riserva lui.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SIAMO IN UNO STATO...COMATOSO [/SIZE] [/COLOR]
C'è la crisi , è vero è palpabile e per far fronte ad essa si fa un ulteriore regalo alle Banche.
"Pagamenti con bancomat, una vergogna assoluta". I commercianti, artigiani, professionisti o chiunque sia in grado di fornire una merce o un servizio ai consumatori sono obbligati di dotarsi di un Pos dal 30 Giugno, il dispositivo che permette di effettuare un pagamento con bancomat, carta di credito.
"L'obbligo del pagamento con Bancomat - per zi Pasquale - è l'ennesima mazzata per gli artigiani, i commercianti, le partite iva. Ci vuole una proposta fiscale con un'unica aliquota. Una riduzione fiscale con una tassa uguale per tutti che dovrebbe costringere tutti a pagare perché gli conviene". Poi non capisco questa faccenda dell'IVA. Aumentare l' IVA non favorisce i consumi e genera indiscriminatamente evasione.
Ma questi soloni dell'economia se dessero retta a Zi Pasquale l' IVA l'abbasserebbero al 2% su qualsiasi genere e allora tutti pretenderebbero la fattura perché il costo e minimo e l'evasione non ci sarebbe più. Si metterebbe in moto l'economia , il denaro circolerebbe e si eviterebbero così i costi che lo Stato sostiene per mettere in moto la macchina antievasione(Circa 2 miliardidi Euro). Non lo si fa perché all'interno delle Istituzioni ci sono dei "capacchioni" che non sono arguti e intelligenti come il sottoscritto, scusate la modestia.
Se tornasse Napoleone Bonaparte , che ora tutti omaggiano, sindaci in primis ,dovrebbero ricordarsi che LUI era un innovatore e aveva le idee molto chiare sulle persone . Probabilmente darebbe ordine di ghigliottinare almeno 7 sindaci per inefficienze varie , senza processo , eppoi ghigliottinare, con un processo sommario, tutto lo staff che circonda i sindaci che , evidentemente non aiuta o aiuta poco i sindaci verso il progresso. Ancora oggi usiamo strade fatte da Napoleone , prima passavano solo i cavalli , ora passano i TIR , non siamo stati capaci di innovare niente , maestri solo nel rubare come il Mose e altri sconci precedenti ricordano . Ma la colpa non è solo dei governanti ma del popolo bue , mansueto e pecorone che si accontenta di vivacchiare senza pretendere e lottare , fatti salvi quei pochi che difendono l'ospedale e la sanità elbana . Occhio quindi a non stuzzicare troppo Napoleone che se risorge ve la fa pagare staccando le vostre teste vuote
[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1814-1860) RIFORMA DELL’ASSISTENZA SANITARIA PUBBLICA GRANDUCALE. MASSIME ED ISTRUZIONI [/SIZE] [/COLOR]
(QUARTA ED ULTIMA PARTE)
Nelle ultime “massime ed istruzioni” (“Massime ed istruzioni da osservarsi generalmente in tutti li spedali degli Infermi del Gran-Ducato di Toscana approvate con Dispaccio di S.A.I e R. de’17 febbraio 1818.Firenze.Dalla Tipografia Marenigh.1818 ),il legislatore completa il quadro di profonda riforma della sanità pubblica granducale.
Essendo verosimilmente accaduto abuso nella somministrazione di farmaci,abuso legato al fatto di non “avere i requisiti”, ordina:
“24°. Viene espressamente proibita ogni somministrazione di medicinali gratuiti a tutti gl’Impiegati di Spedali ,Ministri o altre persone,che fino qui ne avessero abusivamente goduto senza avere i requisiti enunciati all’art 19° (appartenere alla classe dei miserabili: ndscr)” (Circolari e ordini dal Soprassindaco Provveditore dal 1815 al 1818.C64.Carta 119.ASCP)
Erano probabilmente insorti sprechi ed abusi per quanto riguarda le forniture necessarie all’assistenza ospedaliera ed ecco allora che per evitare che ciò avvenga il legislatore ordina controlli da parte della “Pia Casa del Lavoro stabilita in Firenze” nonché “Contratti d’impresa con la maggiore economia e dettaglio per prevenire le frodi”:
“25°. Tutti gli Spedali del Gran-Ducato per la fornitura delle Biancherie,Coperte e Vestiari di nuovo, dovranno dirigere i campioni rispettivi con il relativo prezzo all’Uffizio di Direzione centrale,affinchè da questa sia riconosciuto,se ad eguali,o a migliori condizioni ottener si potessero gli oggetti richiesti con vantaggio degli Spedali dalla Pia Casa di Lavoro stabilita in Firenze.Queste forniture dovranno sempre farsi dentro i limiti dei fondi resultanti dai loro Bilanci per le rispettive spese.
26°.Per tutte le forniture di Commestibili e di altri oggetti di consumazione interessanti,saranno fatti in ciascheduno Spedale dei Contratti d’impresa con la maggiore economia e dettaglio per prevenire le frodi e per sorvegliare il servizio e provocando con uffizi la concorrenza ; le Copie saranno trasmesse all’uffizio di Direzione centrale affinchè mediante la comparazione di simil contratti si venga a riconoscere ove s’impiega maggior zelo per l’economia degli Spedali.
Se circostanze locali ,o altre speciali considerazioni esigessero, che per qualche articolo si prescindesse dal metodo di fornitura ,i Commissari o Rettori dovranno renderne conto e domandarne una particolare autorizzazione” (Idem come sopra)
Questa ventiseiesima massima ed istruzione merita davvero un commento ulteriore che è questo.
“per riconoscere ove s’impiega maggior zelo per l’economia degli Spedali” e cioè dove con maggiore diligenza,esattezza,premura si opera per la “economia degli Spedali” l’Uffizio di Direzione centrale analizza le copie dei “Contratti d’impresa” stipulati dai vari uffizi degli spedali e così “provocando con uffizi la concorrenza”.
Insomma, in termini moderni si direbbe che per aumentare produttività ed efficienza dei pubblici uffici e di coloro che vi lavorano, si pongono in concorrenza fra loro.
La ventisettesima e ventottesima massima ed istruzione introducono una sorta di istituto della “incentivazione” per il Cassiere dell’ospedale cui si riconosce una percentuale sulla totalità delle rendite dell’ospedale:tale percentuale veniva però assegnata dopo l’effettivo incasso.E’ evidente che con ciò il legislatore pensa ad incassare incentivando le voci di entrata piuttosto che quelle di spesa: per dirla in parole semplici,a spendere poco.
27°. In luogo della provvisione di cui godono attualmente i Cassieri sarà stabilita ai medesimi una retenzione proporzionale sulla totalità delle Rendite dello Spedale,in modo che ne risulti per i medesimi un emolumento eguale all’attual provvisione.Si faranno dei Ruoli trimestrali dei Debitori con le rispettive loro scadenze ;alla fine del trimestre i Ruoli dovranno essere esibiti al Commissario o Rettore per dimostrare che i Debitori abbiano pagato o che siano sati molestati giudizialmente,altrimenti i Cassieri saranno tenuti del proprio a pagare la corrispondente somma allo Spedale,e saranno sottoposti a quelle ulteriori misure che dal R. Governo si adotteranno per reprimere una negligenza che tanto danno ha cagionato a questi Pii Stabilimenti
28°. Non sarà fatta buona al Cassiere la sua retenzione proporzionale fintanto che non abbia spurgato il ruolo trimestrale o mediante l’effettivo incasso delle somme esigibili,o portate nel Ruolo o mediante la giustificazione di avere consumati inutilmente contro i Debitori tutti gli atti esecutivi dalla Legge permessi” (Idem come sopra)
Le ultime quattro massime ed istruzioni sono tutte dedicate a norme riguardanti la revisione e il controllo della spesa del servizio sanitario pubblico granducale.
29°. Ogn’anno dentro il mese di luglio saranno fatti i bilanci di previsione di tutti gli Spedali del Gran-Ducato, E saranno rimessi a quell’Uffizio che ne ha l’immediata soprintendenza dentro gli ultimi dieci giorni del Mese medesimo
30°.Questi dopo aver ricevuto la Suprema approvazione del R. Governo saranno respinti ai Commissarri rispettivi, i quali saranno obbligati a conformarvisi esattamente nella loro Amministrazione
31°.Ogn’anno dentro il mese di Marzo i Commissari e Rettori dovranno render conto della loro Amministrazione coerentemente al Bilancio di previsione e rimetteranno le carte all’uffizio destinato alla soprintendenza e direzione della loro Amministarzione. Il conto economico dovrà essere accompagnato da un conto morale, in cui si dovrà fare un rapporto sopra il personale degli Impiegati :sopra ciò che concerne l’oggetto del Pio Stabilimento:sopra i miglioramenti de quali in ogni sua parte economica ,sanitaria e di polizia potesse essere suscettibile:sopra gli abusi che converrebbe di eliminare : e sopra tutto quello che concerne la perfettibilità della Pia Istituzione. “ (Idem come sopra)
Questa trentunesima massima ed istruzione evidenzia come già duecento anni orsono sprechi ,corruzione, abusi, malasanità fossero presenti se il legislatore ravvisa la necessità di accompagnare il conto economico con un “conto morale”.
32°.Ogn’anno sarà reso conto a S.A.I. e R. con un rapporto ,cui sarà data tutta la solennità dell’Amministrazione speciale e generale degli Spedali del Gran-Ducato,degli inconvenienti ed abusi,che vi si lasciassero
sussistere , e viceversa dello zelo, e buon metodo che in ogni parte del servizio si troverà ad essere spiegato da chi ne sorveglia l’Amministrazione.
Il Giudizio dell’I. e R. Governo formerà il premio o la punizione di chi di chi,dell’una o dell’altro si renderà Meritevole” (Idem come sopra)
Questa ultima massima ed istruzione evidenzia che S.A.I. e R. è in prima persona coinvolto in quanto ogni anno sarà reso conto a lui “ con un rapporto”.”Il Giudizio dell’I. e R. Governo” premierà chi ha espletato con zelo le proprie funzioni e punirà chi ha prodotto “inconvenienti ed abusi”.
Tale “Giudizio”chiude ,non a caso, le “massime ed istruzioni”perché è espressione del fatto di aver espletato o non espletato il volere del Granduca che si esprime tramite l”Imperiale e Regio Governo” :non espletare il volere del Granduca è un grave reato perché la sua persona rappresenta lo stato.
A termine di queste massime ed istruzioni alcune considerazioni.
Esse rappresentano una prima vera riforma dell’assistenza pubblica sanitaria che pone il Granducato di Toscana Asburgo Lorena tra le nazioni all’avanguardia .
Principi solidaristici e diritti del malato, in particolare quello classificato “miserabile”,si affiancano per la prima volta a quelli caritativi che avevano costituito l’unico elemento caratterizzante l’assistenza pubblica sanitaria nell’ottocento.
Non a caso questa veniva espletata in edifici chiamati “Pii Stabilimenti” ad indicarne proprio l’aspetto caritativo.
Il Parroco col Gonfaloniere e il Giusdicente assumono un ruolo di responsabilità nel filtro di ammissione dentro l’ospedale degli Infermi.
Il legislatore detta norme per il contenimento della spesa avendo nella mente che le uscite devono essere sempre inferiori alle entrate e ponendo rigorosi controlli e revisioni perché ciò avvenga.
Tutto questo perché il mantenimento dei malati gratuiti (miserabili) e semi-paganti (poveri) è a carico della Comunità di appartenenza dei malati ed è sostenuto dalle tasse pagate dai “Proprietari-Contribuenti”.
Viene riconosciuta autonomia finanziaria e di gestione agli “stabilimenti” adibiti ad ospedale degli Infermi ma nell’ambito di precisi paletti costituiti dalle loro rendite e secondo i bilanci di previsione che annualmente vengono fatti.
Vengono dettate norme per ridurre e/o evitare sprechi, frodi ,”inconvenienti ed abusi” ma anche meccanismi premiali ed incentivanti per chi espleta con”zelo e buon metodo che in ogni parte del servizio si troverà essere stato spiegato da chi ne sorveglia l’Amministrazione” .
In questa autonomia di gestione amministrativa dell’ospedale la figura del Commissario e del Rettore del “Pio Stabilimento” espleta un ruolo primario.
Mentre la figura del medico ospedaliero granducale è classificata in :medico astante,medico revisore,medico in servizio.
Sono molto importanti queste massime ed istruzioni perché anticipano principi solidaristici,diritti e doveri dell’assistenza sanitaria pubblica nonché della sua amministrazione su cui si basano i moderni servizi sanitari.
Marcello Camici
ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
All'Elba non esistono depuratori delle acque, e la cartina del sig. Amore avrebbe dovuto gettare lo scompiglio tra i lettori , i sindaci e gli amministratori. Invece silenzio più assoluto , tutti concentrati a guadagnare ora in estate coi soliti sistemi spesso ricordati ( affitti in nero , parcheggi salatissimi, multe ai soli turisti, punti blu invadenti e non rispettosi delle aree da lasciare libere etc. etc. ) . Tanto poi arriva l'inverno con il facile contributo per i disoccupati storici stagionali che lavorano in nero ovviamente e per i fortunati che se ne vanno a cuba e in altri paesi . L'isola rimane un osso da sfruttare e basta , inutile protestare perchè come hanno scritto prima ti rispondono che se non sei contento puoi anche andare da un'altra parte.
Quindi caro Amore, non un popolo mansueto ma un popolo di pecoroni che non sanno difendere il loro territorio , che non sono capaci di pretendere quegli impianti , obbligatori per legge ( Legge Merli ormai vetusta ) che tutta l'Italia ha da tempo.
Possiamo dire allora "elbani pecoroni, mansueti " che occupano il post per parlare di gatti , di scemate del terzo ordine , con un'isola senza ospedale, senza acqua potabile, senza depuratori , pecoroni mansueti e arretrati culturalmente. Grazie per l'ospitalità e prego Prianti di scusare lo sfogo , adoro l'isola e mi piange il cuore sapere che è gestita da pecoroni mansueti.
[COLOR=darkred][SIZE=4]Cordoglio per la scomparsa di Giorgio Faletti [/SIZE] [/COLOR]
Il Lions Club Isola d’Elba esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Giorgio Faletti e la vicinanza, in questo triste momento, ai suoi familiari.
Giorgio Faletti, amico personale di molti soci del Club e sempre attento alle attività del sodalizio, fu insignito nel 2006 della Targa Lions, il prestigioso riconoscimento che l’associazioone assegna non più di una volta all’anno a cittadini che, col proprio impegno, abbiano recato prestigio al nome dell’Elba.
[COLOR=orangered][SIZE=4]Associazione commercianti CCN IL GOLFO : Tango e Lanterne volanti sulla spiaggia di Marina di Campo per una notte di Passione [/SIZE] [/COLOR]
Una serata del tutto speciale è prevista sabato 5 luglio a Marina di Campo, oltre 600 ballerini di tango provenienti da tutto il mondo balleranno sino a notte fonda nel centro paese e sulla stessa spiaggia. Particolarmente attese le esibizioni di celebri maestri internazionali, tra i quali: Michelle e Joachim Dieteker; Gustavo Saenz e Crisitna Muntoni; Alejandra Mantinan e Aoniken Quiroga. Seguirà Milonga con DJ Punto Y Branca, Damiano Boggio e l'orchestra "De Querusa".
Esibizioni e spettacoli dalle ore 21.00; Lancio delle lanterne Volanti dalla spiaggia alle ore 24.00. Le lanterne saranno in vendita presso uno stand collocato sul lungomare già nelle prime ore del pomeriggio. Si conclude cos' questo sabato la settimana del primo Tango Festival tenutosi nel capoluogo campese, una manifestazione che ha richiamato ballerini da Russia, Asia, nord e sud America.
Domenica 6 luglio, per gli irriducibili ballerini, ci sarà ancora spazio e tempo per ballare presso la sala dell'Aviotel a La Pila.
[COLOR=darkred][SIZE=4]La scuola professionale, Portoferraio e le Riforme...non ci resta che...sperare. [/SIZE] [/COLOR]
La riforma Gelmini del 2008 per la scuola secondaria superiore, attivata per l'anno scolastico 2010/11 dovrebbe entrare a regime nell'anno scolastico 2014/15; per la fine di luglio è annunciata la nuova riforma della scuola della Ministra Giannini del Presidente Renzi, che probabilmente andrà a regime nell'anno del Signore di tutte le riforme annunciate in quest'ultimi 60 gg.
In verità le riforme italiane di quest'ultimi due anni, come la Nostra Nazionale, non riescono a passare nemmeno gli ottavi di finale. Per la dispersione scolastica è allarme rosso ([URL]www.tuttoscuola.com[/URL]) con numeri in crescita negli ultimi anni, nonostante convegni e finanziamenti in formazione per docenti e dirigenti. Tutto questo mentre si sta concludendo l'ennesima “procedura pubblica di accertata inutilità” quale gli esami di stato (la cui definizione anacronistica fa sorridere.....[URL]www.tempi.it/storia-esami-stato[/URL]).
Anche quest'anno sulla nostra isola i dati sugli esiti scolastici non lasciano dubbi: nelle prime classi della media di Portoferraio e nell'istituto tecnico-professionale l'insuccesso scolastico è almeno il doppio che nel resto della provincia livornese ed in rapporto al dato medio nazionale.
Turn-over e pendolarismo dei docenti (e del dirigente scolastico del Foresi), abbandono scolastico, insuccesso scolastico, formazione dei docenti, Piano Educativo Zonale (PEZ) e situazione logistica e strutturale degli edifici che ospitano I licei “Foresi” rappresentano un'emergenza politica fino ad ora affrontata con leggerezza istituzionale da parte di tutti I comuni elbani.
Quale futuro aspetta gli alunni elbani e le loro famiglie? La risposta è nei fatti...” Non ci resta che piangere”! Oggi andare a scuola a Portoferraio non è solamente l'esercizio di un Diritto Costituzionale, ma anche un “atto di coraggio e di sfida”verso I problemi che da anni affliggono l'istruzione isolana e che aspettano alunni e famiglie al suono della prima campanella. In questo, anno dopo anno, sicuramente c'è e ci sarà continuità invece che nella didattica.
Magari da “piangere a sperare”, sotto l'egida degli assessorati all'istruzione dei comuni (con Portoferraio quale comune capofila ?) sarebbe necessaria una “gestione associata” dei problemi dell'istruzione sull'isola (come sta accadendo per la sanità!) per mettere a punto strategie operative condivisibili fra amministratori e cittadini:
1. Trasferimento della proprietà della Caserma Teseo-tesei e destinazione uso per le aule dei licei “Foresi”- già “polo scolastico”.
2. Agire politicamente presso l'Ufficio Scolastico Regionale (e la provincia ...se esiste ancora!)per l'accorpamento sotto un'unica dirigenza delle scuole superiori.
3. Formalizzare il finanziamento provinciale(vedi sopra!) di 4 milioni per il ripristino e la riconversione d'uso dell'edificio.
4. Potenziamento dell'indirizzo metodologico relativo all'alternanza scuola-lavoro dell'istituto professionale, magari dotandosi di un Comitato tecnico-scientifico (DPR 87/10).
5. Formalizzazione di una commissione tecnica-scientifica unica per l'isola per la promozione e la valorizzazione della scuola elbana in ogni ordine e grado per la costruzione di un programma annuale di iniziative, compresa la valutazione dei progetti relativi al PEZ, finanziato dalla regione e dai comuni e la organizzazione annuale di un settembre pedagogico elbano (come avviene da anni a Livorno ed a Cecina...), quale opportunità di formazione per il personale docente isolano.
Infine appare non più rimandabile operare in sinergia politica e programmatica con l'Associazione Nazionale Piccole Isole per una normativa nazionale ad hoc, al fine di incentivare e fidelizzare I docenti che scelgono di lavorare all'Elba per un periodo lungo di almeno 3/5 anni.
Forse qualcuno pensava fra le stanze delle “ Biscotterie Elbane” ed I vicoli dei centri storici degli otto comuni che il grido di allarme e di protesta lanciato in più articoli ed interventi da parte del movimento 5 Stelle, dei comitati e dei cittadini fosse solamente un “frinire elettorale grillino pre estivo”! Vorrei ricordare a tutti i sindaci dei comuni elbani, modestamente ma con l'arroganza di chi rivendica I propri diritti come cittadino, che la scuola è un problema di tutti gli isolani a prescindere dalla residenza e che le promesse della Caserma Teseo-Tesei (”polo delle Ghiaie) e dei 4 milioni per la sua riconversione è stata fatta a noi tutti nella riunione interistituzionale del gennaio 2014. Oppure è stato l' ennesimo atto ufficiale della recita istituzionale in corso da almeno un decennio?Allora si...Non ci resta che piangere”(Troisi, Benigni,1984) !
Claudio Coscarella
Ho letto con il sorriso sulle labbra, la denuncia che il consigliere Andreoli, fa riguardo alla spiaggia della Padulella, se avesse vinto le elezioni avrebbe scritto.????.credo proprio di no, ma per ricoprire quel po po' Di fosso lo sa caro consigliere che basterebbero due bambini con un secchiello e due palette? Siamo seri x piacere il paese HA bisogno di tantissime cose da sistemare dopo i vostri 10 anni di Malgoverno pensateci prima di scrivere.......
bisognerebbe spiegare ai cittadini come si è complicata la macchina amministrativa negli ultimi anni; si parla tanto di semplificazione ma in realtà la parola giusta è burocratizzazione; 10 anni fà per comprare un computer per l'ufficio l'impiegato chiedeva 3 preventivi, magari solo ditte dell'elba, e chi faceva il prezzo più basso lavorava; adesso è una vera e propria giungla, hanno reso obbligatorio acquisire il c.i.g. (codice identificativo gara) anche per comprare un pacco di carta, la cosa oscena è che questi signori che hanno arrestato (avcp) sono gli stessi che dovrebbero garantire la vigilanza sugli appalti pubblici; per completare l'acquisto di questo benedetto computer ci vuole il cup, un codice chiesto al ministero (sempre via internet), poi la certificazione della regolarità contributiva della ditta che lo fornisce (inail, inps...), poi l'amministrazione "trasparente". Adesso tanto per mettere la ciliegina sulla torta abbiamo 3 novità: la prima la sanno tutti, tutti gli esercenti devono avere il bancomat (regalo alle banche), la seconda, dal 6 giugno è entrata in vigore la fatturazione elettronica obbligatoria verso la pubblica amministrazione e ovviamente è una prassi tutt'altro che semplice, non tutti sono attrezzati, la fatture di carta o in pdf dovrebbero essere automaticamente cestinate; la terza, dal primo luglio la pubblica amministrazione può acquistare solo tramite centrale unica di committenza o tramite consip mediante l'uso di firma digitale; inutile dire che grazie a questi provvedimenti la piccola ditta elbana (in generale) è destinata a scomparire se non si adegua. altro che semplificazione... fanno sempre più regole e a modo loro. il dipendente che prima impiegava 3 telefonate e mezzora per comprare un pacchetto di penne adesso per la medesima procedura ci deve mettere almeno una settimana e magari le compra a Milano per corriere... per finire non voglio commentare l'ANAC... ultimo ente partorito dalla burocrazia; ovvio che poi dicono che siamo fannulloni... intanto l'età media dei dipendenti pubblici avanza e siamo sui 50 anni x dipendente, saremo tutti geni a 67 anni davanti ad un pc con tutte queste novità?
L'Elbano deve riprendere le amministrazioni in mano, e non farci confondere dalle belle parole di personaggi piovuti in cerca di lavoro,o di fortuna,altrimenti fanno di tutto di toglierci tutto quello che frutta e ci schiacceranno come scarafaggi.Credeteci fatevi furbi!! noi amministreremo i nostri beni attuali e futuri,queste genti non vanno credute e tantomeno fidarsi. Attenti al Lupo.
Mi rivolgo a chi, come me, lavora nella Pubblica Amministrazione.
Dopo gli arresti delle ultime ore che hanno riguardato i vertici e l'ex Presidente dell'AVCP, non vi sentite presi per i fondelli quando passate le vostre ore a chiedere CIG, CUP, a compilare tabelle e altre amenità da pubblicare nella sezione "Amministrazione Trasparente" dei siti internet della PA dove lavorate?
Io mi sento parecchio preso per i fondelli, e voi?
COME FARE PER SBLOCCARE IL NUOVO ECOGRAFO PER L’OSTETRICIA/PEDIATRIA?
A chi bisogna rivolgersi per sbloccare l’ecografo destinato alla nostra ostetricia, ginecologia e pediatria richiesto in sostituzione all’attuale in uso da più di 10 anni che a volte presenta chiare tracce di invecchiamento?
Da ricerche fatte nell’aria vasta, pare che questo ecografo sia fermo, per motivi non precisati, in un magazzino del continente. Poiché non è un problema di denaro, ma forse solo burocratico, chiediamo cortesemente all’Azienda Sanitaria di accelerare le pratiche di sostituzione.
Per mantenere l’ottimo livello della nostra ostetricia, è doveroso che le future mamme, abbiano il diritto di fare ecografie con un apparecchio nuovo e tecnologicamente avanzato pensando sempre e innanzitutto alla salute dei bambini che dovranno nascere.
Francesco Semeraro.
mansueti abitanti ? ma se quando si scrive che l'acqua non è potabile, che mancano i depuratori e che quindi si nuota nella cacca tritata assieme alla plastica ,si inalberano tutti e ti dico " ma stattene a casa tua "....altro che mansueti ,direi presuntuosi e arroganti solo interessati a spennare i turisti e ad affittare in nero.... :bad:
x 66113 nessun tusita che io sappia ha pagato mai 1 euro per entrare alla linguella residenti o non residenti, quindi evidentemente c'era una legge mai applicata, solo per sua informazione ho votato anche io l'attuale sindaco, perchè penso che ci deve essere un cambiamento, ma sicuramente non è questo euro che risolve i problemi, le questioni sono altre musei chiusi anche se a pagamento ed è successo come lei ben sa. se per partito preso dobbiamo difendere tutti e tutto allora va tutto bene, la sua non è stata neanche una risposta ma è come se avessi commesso un crimine di lesa maestà, non si preoccupi lo dirò di persona a chi di dovere che questa cosa mi pare fuori luogo, poi ognuno è libero di pensarla come vuolw
[COLOR=darkblue][SIZE=4]E' ORA DI FINIRLA [/SIZE] [/COLOR]
Dal rapporto dell’ONU in base ai dati dei controlli eseguiti in tutto il bacino del Mar Mediterraneo,è emerso che l’Isola d’Elba,per quanto riguarda gli impianti di depurazione liquami con scarico a mare,detiene per mancanza totale di essi il “pallino rosso” come si vede dalla foto.
In pratica,dalla Liguria alla Calabria quindi per oltre Km. 2.500 di coste,il peggior dato negativo è stato riscontrato all’Elba.
Personalmente devo dire che questo orrendo pallino rosso purtroppo è ben meritato.Quindi la Toscana che detiene coste stupende e ben tenute,non può permettersi di aspirare al primo posto per quanto riguarda i sistemi di depurazione per il semplice fatto che ha una palla al piede di nome “MAESTRANZE CHE IGNOBILMENTE COMANDANO L’ELBA”.E come dico sempre,altro che Democrazia!!!!
A rintuzzare i dati di cui sopra,sono anni che cerco in maniera anche inedita,di far toccare con mano questi problemi che affliggono l’Elba,ma Loro in questo caso,non sentono. Una delle diverse “fonti” di inquinamento che ci assicura il bollino rosso,che può essere vista e compresa anche a persone prive delle minime conoscenze,è quella dello sversamento in mare delle fogne a cielo aperto qui a Portoferraio. Fossi in cui da anni,praticamente da sempre,scorre merda mista a prodotti fognari tossici,animali vivi,ammalati e morti.Il tanfo,la puzza e la disonestà di chi percepisce stipendi d’oro non meritati,chiudono il cerchio perfetto.
Per ovviare a questa situazione di estremo degrado,che porta in maniera disonorevole il nome dell’Isola d’Elba in giro per il Mondo,le cose fondamentali da fare sono:I Sindaci con i responsabili della Regione Toscana si dovrebbero incontrare per verificare e richiedere all’Ente responsabile dei lavori del depuratore, le dovute garanzie che il denaro investito non vada a finire chissà dove;che i lavori sia progettuali che manuali siano eseguiti con garanzie da mani esperte e che i tempi di fine lavori siano garantiti.Il tutto dovrà essere controllato dalla figura di un Assistente Contrario di provata competenza.
Questi sono i 3 obbiettivi principali e fondamentali per dire basta torturare l’Elba e i Suoi mansueti Abitanti.
Giancarlo Amore