[COLOR=darkred][SIZE=4]L'ENPA contro il CIRCO con ANIMALI all'ISOLA d'ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Campo nell'Elba, 21 Luglio 2014 - Ogni anno si ripete lo stesso triste appuntamento con la sofferenza, il maltrattamento, e l'alienazione degli animali nei circhi. E' imminente, infatti, l'attendamento sull 'ISOLA d'ELBA, del Circo MOSCA, dal 24 luglio al 3 Agosto 2014.
Il tema è scottante e pone sul tavolo la necessità di prendere una posizione netta nei confronti di spettacoli che fanno dello sfruttamento e della schiavitù degli animali un motivo di vanto 'culturale'.
E' opportuno ricordare come l'uso di animali nei circhi sia causa di traffici illegali, di nascite di cuccioli in cattività e di continui prelievi di specie protette dai loro habitat naturali. Rappresenta un vero e proprio maltrattamento costringendo animali, nati per vivere liberi e in luoghi consoni alla propria specie, a comportamenti innaturali con forzature del comportamento.
Proprio per questi motivi ENPA Isola d'ELBA si è fatta portavoce del dissenso di tanti affinché sia chiaro che questi 'spettacoli' non sono i benvenuti e vengono condannati in modo inappellabile, quali proposte di 'divertimento' che feriscono la sensibilità e il senso di civiltà di una grande parte di cittadini residenti e non.
E' in corso una raccolta di firme aperta a tutti (turisti e locali, per info mandare mail a: [EMAIL]isoladelba@enpa.org[/EMAIL])) - oltre a una massiccia campagna di adesione via FACEBOOK che interessa tantissimi fan e amici - contro il CIRCO con ANIMALI, che tra pochi giorni si proporrà alle amministrazioni di Portoferraio e Marina di Campo.
Le firme verrano recapitate alle segreterie dei Sindaci affinché abbiano il polso degli umori che derivano da una 'proposta' che squalifica turisticamente l'Isola, consegnandola - ancora una volta, non bastasse la latitanza cronica nella quotidianità delle emergenze animali - a un giudizio negativo.
Un inciso è, tuttavia, doveroso. Più di una amministrazione - tra cui anche quella di CAMPO nell'ELBA - hanno emanato ordinanze sindacali di divieto di attendamento. Un segno di attenzione encomiabile che però si è scontrato con i TAR delle varie Regioni che hanno invalidato le ordinanze perché, quest'ultime, ponevano un divieto assoluto di stazionamento di circhi con animali. Un Comune, infatti, non può vietare ciò che a livello nazionale è del tutto legale e riceve addirittura sussidi dallo Stato.
Ma una strada c'è, non semplicissima, ma c'è.
Si può e si DEVONO porre delle restrizioni, basate sul regolamento CITES del 2006 che, oltre a indicare i requisiti minimi per la detenzione degli animali, indica anche di evitare del TUTTO la detenzione di specie selvatiche quali: Primati, Delfini, Lupi, Orsi, Grandi Felini, Foche, Elefanti, Rinoceronti, Ippopotami, Giraffe, Rapaci.
Esattamente quegli animali che, d'abitudine, i circhi con animali propongono.
Se il regolamento CITES non costituisce di per sè obbligatorietà, l'ordinanza comunale 'anti circo' può renderlo obbligatorio legittimamente sul proprio territorio, e può aggiungervi ulteriori restrizioni amministrative.
Come ENPA Is. d'Elba ci rendiamo disponibili a fornire il supporto necessario alla stesura di ordinanze utili a porre uno stop allo sfruttamento degli animali nei circhi che, in futuro, chiederanno di venire sull'Isola. Un segno di civiltà che vorremmo divenisse realtà in tempi brevi.
Enpa Isola d'Elba
113259 messaggi.
E io che mi ero illuso e avevo anche dato a mio avviso delle valide motivazioni per vedere il trasferimento provvisorio e forse a tempo indeterminato del Tribunale a Capoliveri.
Certo, avere un parere dei cittadini elbani e degli stessi amministratori prima di chiudere tutte le porte a proposito del trasferimento del Tribunale, non sarebbe errato.
Finalmente alle ghiaie torna il Trinca è la Coop Arca stamani abbiamo già' visto la differenza sono arrivati presto ed hanno cominciato a lavorare dopo l'incuria degli ultimi tempi sudicio erba alta giochi rotti tutto in stato di abbandono grazie Ferrari spero non si paghi chi li gestiva i soldi sono anche nostri.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Tribunale dell'Elba [/SIZE] [/COLOR]
Alla luce delle dichiarazioni dell'Avv. Paolo DI Tursi, Presidente Associazione Forense Isola d'Elba, il Comune di Capoliveri si riserva di cedere in uso gratuito lo stabile dell'ex municipio per eventualmente trasferirci provvisoriamente la sede del Tribunale.
A noi interessa prima di tutto dare i servizi ai nostri cittadini e parlo della Biblioteca digitale e del Distretto Socio Sanitario. Volevamo essere generosi con i cittadini elbani, ma se non siamo ben accetti, facciamo tranquillamente un passo indietro.
Se il pensiero spocchioso e forse anche politico dell'Avv. Di Tursi rispecchia anche quello dei suoi colleghi elbani, allora che si arrangino, nessuno a Capoliveri pietirà la sede del Tribunale.
[COLOR=darkred][SIZE=4]BOLLETTINI RAI PER ATTIVITA’ COMMERCIALI, PAGARE SOLO SE L’IMPORTO E’ DAVVERO DOVUTO - IMPORTANTE INFORMAZIONE AGLI OPERATORI [/SIZE] [/COLOR]
La Confesercenti intende precisare, in merito ai bollettini Rai che stanno arrivando alle attività commerciali che non possiedono televisori, che è obbligatorio pagare il canone solo se possiedono personal computers, video/display o comunque altri apparecchi muniti di sintonizzatore atto alla ricezione del segnale terrestre o satellitare di radiodiffusione. Quindi, un apparecchio privo di sintonizzatori radio operanti nelle bande destinate al servizio di radiodiffusione non è ritenuto né atto né adattabile alla ricezione delle radioaudizioni e conseguentemente per esso non va pagato alcun canone Tv.
Le lettere della RAI che in questi giorni, pur essendo già da tempo scaduto il termine di pagamento del canone per coloro che sono tenuti a farlo, stanno arrivando a numerose attività commerciali sono accompagnate da un bollettino: ebbene Confesercenti raccomanda alle imprese associate di prestare attenzione al fatto se gli apparecchi detenuti nell’ambito aziendale appartengano o meno alla tipologia sopra descritta (ovvero apparecchi muniti di sintonizzatore), poiché solo in caso affermativo il pagamento del canone speciale RAI è dovuto.
Nei casi in cui l’azienda utilizzi monitor/display non allo scopo di consentire al pubblico la visione di programmi televisivi, ma per effettuare promozioni di propri prodotti/servizi (ad esempio in agenzie di viaggio, negozi di abbigliamento, profumerie etc etc) o per consentire la visualizzazione dei risultati di giochi/scommesse (ad esempio le tabaccherie), il canone speciale RAI sarà dovuto qualora il monitor/display in utilizzo sia dotato di sintonizzatore, e dunque risulti adattabile allo scopo della ricezione del segnale radiotelevisivo, a prescindere dall’effettivo uso diverso.
Ne consegue, in sintesi, che di per sé i personal computer, anche collegati in rete (digital signage o simili), se consentono l’ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, non sono assoggettabili a canone.
Per ulteriori dettagli si veda sul sito [URL]www.confesercenti.li.it[/URL] dove è riporta la copia della tabella predisposta dalla RAI per chiarire chi ed in quali situazioni è tenuto al pagamento del canone.
X IL MONELLO
Mi hai preceduto,ma è possibile chei"tre tenori" dell'anello occidentale,ogni volta che si manifesta un po di tempaccio,per pararsi il sedere mettano sotto sopra tutti,turisti,operatori,privati ecc.ecc facendo articoli da fine del Mondo?Non sarebbe meglio se facessero riferimento ad una stazione meteo più sicura?Mi dite cosa è successo di quello che hanno annunciato ieri?
Ma per favore.........siamo seri.
Caro Giovanni,
ho apprezzato la tua lucida analisi sul turismo elbano e ti posso confermare che anche qui in continente basta una notiziola negativa su un giornale straniero per avere dei nefasti contraccolpi sulle presenze nel nostro turismo. Sapessi quanto costa coccolare un cliente: più facile uno straniero che comunque è innamorato della nostra terra, più difficile un italiano che è anche ancarognito dalla crisi economica.
Purtroppo (o per fortuna per utente) Internet amplifica la notizia e questo ci obbliga, una volta per tutte, di stare molto attenti nella gestione del nostro territorio.
Su una cosa non sono d'accordo con te: proporre di parlare dei problemi in inverno. È come mettere lo sporco sotto il tappeto e comunque Internet c'è 12 mesi l'anno, anzi è proprio d'inverno che il turista se ne sta in poltrona a leggere e pianificare i viaggi estivi.
A mio modesto parere i sindaci elbani dovrebbere essere un po' piu' amministratori tecnici e meno eccelsi politicanti.
Dante Schezzini
[COLOR=darkred][SIZE=4]Qualche esercizio pubblico dissentirà, io sono per l'aperitivo nazionale [/SIZE] [/COLOR]
Forse dirà che non sono alla moda, o forse criticherà con ferocia quello che sto per scrivere.
Veniamo al dunque:
Da anni subiamo la moda, di apertura o per rilanciare un locale, dei cosiddetti aperitivi, magari con happy hour incorporato, tanto per dirla all'inglese, che fa sempre tendenza.
Cosiddetti aperitivi dove il bere, male, è garantito ed é spesso una scusa per mangiare, peggio, schifezze ma a basso prezzo. Lo si fa per attrarre la clientela soprattutto giovanile, che in anni di crisi come l'attuale preferiscono avere quell' ora di tempo per stare insieme a basso costo, che a volte così basso non è.
Poi é stato coniato anche un neologismo: apericena. La parola é brutta, ma debbo riconoscere che é onesta. Si chiarisce che nella fattispecie lí si va per mangiare.
Ma se aperitivo deve essere , lo stesso deve predisporre lo stomaco e la mente al pranzo o alla cena, non sostituirli.
L'aperitivo tradizionale italiano era fatto soprattutto con i Vermouth, o meglio, alla piemontese Vermut. Una base di vino ed alcol con infusione di erbe e spezie sapientemente miscelate. Una gradazione alcolica attorno ai 18 gradi, fatta per essere bevuta a stomaco vuoto, stimolando l' appetito e la convivialità.
Una eccellenza italiana che insieme con il Campari soda il mondo ci invidiava. Ricordate? Due olivette verdi ed un vermut demi-sec hanno fatto la fortuna di molti esercizi pubblici.
Era un modo veloce per stare in compagnia scambiare due chiacchiere prima di andare a cena.
Molti se ne sono dimenticati.Io no.
Buongiorno, so che all'Hotel Rodríguez a Naregno stanno cercando una persona in cucina se qualcuno ha bisogno...
[COLOR=darkblue][SIZE=4]I TURISTI, LE BOMBE SULL’ELBA E L’ INVASIONE DEL CENTRO STORICO DI PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR]
G.Muti
A parte i problemi creati dalla crisi economica, ci sono altri fatti che scoraggiano i turisti a venire all’Elba? Bisognerebbe accertarlo perché, qualora ci fossero, servirebbe poco spendere somme ingenti in pubblicità on line. Perché la pubblicità non avrà mai la forza dei fatti, che se negativi, diventano disastrosi specialmente se si presentano come avvertimenti: se andate all’Elba e vi succede qualcosa non dite che non vi avevamo avvertito.
Eccone alcuni messi un po’ alla rinfusa:
1) Goeletta verde, come ogni anno, avverte che all’Elba ci sono delle zone inquinate quindi chi ci va sa cosa rischia.
2) I giornali hanno riportato che nel Tirreno, quindi anche nel nostro mare, sono apparse delle strisce bianche. Si sta indagando, ma potrebbe essere pericoloso.
3) Legambiente avverte che lo spostamento della Concordia attraverso il Santuario dei Cetacei è pericoloso perche potrebbero essere rilasciate sostanze velenose che inquinerebbero il mare, spiagge elbane comprese: i turisti e i loro bambini sono avvertiti.
4) Gli ambientalisti dicono che tutti gli scarichi civili vanno in mare e costruiscono e un pericolo per chi ci va.
5) Giancarlo Amore pubblica foto e dice che il nostro mare è pieno di merda, quindi nessuno( a meno che non si tratti di uno stronzo) ci si sentirà a proprio agio .
6) I Comitati Sanità dicono che all’Elba, in caso di emergenza sanitaria, si rischia la vita.
7) I giornali, nella loro bacheche, annunciano che sull’isola cadono bombe. Poi si apprende che non sono come quelle che cado sui palestinesi, sono bombe d’acque ma sono comunque pericolose, meglio tenersi alla larga. E riportano enfatizzandole le allerte meteo dei 3 sindaci orientali: “ il forte di Scirocco abbatterà alberi, cornicioni e tegole, che porterà scompiglio alla circolazione stradale, nei collegamenti marittimi, nelle alle attività marittime e vi sarà pericolo per la navigazione di diporto. Possibile pericolo per i bagnanti.( Azz!)
8) E poi, per finire i giornali annunciano l’invasione del centro storico di Portoferraio, non di paracadutisti, o alieni, ma di scartafacci che hanno preso possesso dei punti strategici della città mettendo l’intera popolazione sul chi vive. Si parla di un appello alla popolazione che il Sindaco Ferrari rivolgerebbe nelle prossime ore dalle antenne di Teeelba. Un giornale locale suggerisce, con grande finezza e senso dell’umorismo, suggerisce di mettere sott’olio questi scarafaggi e farne un prodotto tipico locale, raccontando anche di quando un tedesco ne trovo uno in una pizza. Mettevi , adesso, nei panni in un turista che ha programmato di andare a mangiare in un ristorante del Centro Storico.
Questi alcuni punti, ma se ne potrebbero aggiungere altri. Se poi si pensa che per comperare il biglietto nave una famiglia deve aprire un conto in banca, allora ci rendiamo conto quanto facciamo per scoraggiare i turisti a venire all’Elba
Bene, arrivati a questo punto c’è da chiedersi quando in quest’isola incominceremo a riflettere seriamente su questi fatti.
E’ o no è possibile sollevare problemi seri e sacrosanti, come quelli sollevati da Legambiente dei Comitati pro-Sanità , e da Giancarlo Amore, senza smerdare ulteriormente l’immagine dell’Isola? Perché in questo modo si mette in ansia il povero turista che pensa di venire costringendolo a rinunciare. Abbiamo l’intero inverno per dibattere questi temi, e soprattutto tentare di risolverli, non dobbiamo aspettare che l’isola sia piena di turisti per mettere le mutande sporche fuori della finestra
Per fare un solo esempio: i numerosi turisti di questi giorni hanno letto sulle bacheche dei quotidiani che il centro storico di Cosmopoli, in pieno bicentenario napoleonico,. era stato invaso da scarafaggi ?
Chi ha responsabilità amministrative o specifiche in questo campo, dovrebbe intervenire e far capire ai giornali e a chiunque diffonda enfatizzandole notizie allarmanti che produce una efficacissima pubblicità contro l’isola che si traduce in danno reale per l’intera comunità.
" Il Monello " al secolo Giovanni Muti
Il fuoco cova sotto la cenere.....
[COLOR=darkred][SIZE=5]Il sindaco Lambardi firma contro il circo [/SIZE] [/COLOR]
CAMPO NELL'ELBA — Lorenzo Lambardi firma contro il circo con animali.
Il nuovo sindaco di Campo nell'Elba ha firmato ieri sera durante la Notte Bianca la petizione dell'Enpa contro il circo con animali sul territorio elbano
"Adesso, in vista dell'attendamento del circo 24 luglio al 3 agosto sull'Elba - scrive l'Enpa - dovrà mantenere fede all'ordinanza di divieto di agire con ogni mezzo lecito affinché - nonostante il ricorso al Tar dei circensi - non si accampino con tutto il 'loro carico' di inciviltà, dolore, maltrattamento e schiavitù".
Per cortesia una copia anche al Governatore Rossi .... [URL]http://www.tenews.it/giornale/2014/07/21/nessuna-risposta-sulla-sanita-pronto-ad-aprire-una-vertenza-54666/[/URL]
X barbetti
sei sempre er mejo , bellissimo pezzo contro le dissertazioni del Sig. Peria e la sua sudditanza a favore del PD , fregandosene in 10 anni di noi poveri portoferraiesi il bello è che sembra se ne sia dimenticato.
Avanti così .
Provo a riassumere la vicenda, avendo la sensazione che si stia andando " fuori traccia", con una polemica come al solito tutta elbana, nel mentre la partita si dovrebbe giocare in altre sedi, e con una compattezza che evidentemente il nostro territoria non riesce ad avere nemmeno attorno a questioni di interesse generale.
Fatta questa premessa, è bene comprendere che nel momento in cui tutti i lavori all'immobile di via Guerrazzi a Portoferraio " (imposti " a maggio dalla Commissione ministeriale) non possono essere realizzati entro il termine perentorio del 5 settembre, non vi è alcuna certezza ( anzi semmai quella contraria) di poter riaprire la sede, vanificando anni di lavoro e di lotte che avevano determinato una vittoria storica dell'Isola a livello nazionale.
Sulle cause della mancata esecuzione delle opere l' Associazione Forense preferisce in questa fase astenersi da ogni commento.
Se processo dovrà essere, lo faremo a tempo debito.
Visto però l'approssimarsi della scadenza del 5 settembre, l'Associazione ha suggerito all'attuale Amministrazione di Portoferraio di sottoporre agli Organi preposti alla decisione ( Presidente del Tribunale- Commissione per la manutenzione degli immobili- Ministero della Giustizia) due soluzioni.
La prima costituita dalla possibilità di riaprire la sede di via Guerrrazzi, con una "deroga" rispetto alle prescrizioni imposte; la seconda, in ipotesi, di stabilire la sede del Tribunale in altra sede (pubblica o privata) in via transitoria, in attesa della realizzazione di tutti i lavori necessari al Palazzo di via Guerrazzi.
Abbiamo anche individuato alcuni immobili di proprietà privata a Portoferraio che potrebbero essere idonei allo scopo.
In questo contesto, il Sindaco di Capoliveri ha messo a disposizione anche l'ex Palazzo Comunale.
Al momento quindi, il Tribunale non si trasferisce da nessuna parte, non esistendo alcun provvedimento in tal senso.
La questione è aperta, e perlopiù rimessa alle decisioni degli Organi Competenti.
Lunedì 21 p.v.si terrà a Livorno un incontro tra questi ultimi e rappresentanti del Comune di Portoferraio,laddove verranno esaminate le varie ipotesi.
Sarebbe meglio ora remare tutti nella stessa direzione; se il Tribunale non dovesse riaprire avremo tutto il tempo per polemizzare e fare i processi.
Avv. Paolo DI Tursi
Presidente Associazione Forense Isola d'Elba
Bravo Barbetti
Finalmente hai spiegato a tutti il perché dell'assessorato a Pescia del professor Peria. Il prezzo lo ha pagato però' la città di Portoferraio con il NIENTE fatto negli ultimi 10 anni per il continuo SIGNORSÌ nei confronti del partito.
Non riesco a capire come mai il Sig. Peria preferisce (visto quello che non ha fatto e che ora dice) che i cittadini dell'Isola d'Elba vadano a Livorno anzichè a Capoliveri !
Peria e la ex band ,non hanno limiti .............
Nell'ultimo consiglio comunale hanno presentato una interpellanza contro lo stato di degrado e di abbandono degli impianti delle ghiaie e per atti di vandalismo ai beni pubblici di Portoferraio.
QUALCUNO GLI RICORDI CHE FINO A IERI C'ERANO LORO IN COMUNE !!!!!!!!!!
x NARDINI
cerca di recuperare presto che il contratto quadriennale per allenare la Bonalaccia è sempre valido. i nostri bimbi questo vogliono
La politica lasciala agli anonimi meschini, falsi e bugiardi.
Con immenso dispiacere oggi ho potuto ammirare con gli occhi di un turista il degrado totale della spiaggia piu importante del territorio capoliverese.... la parte sinistra è completamente usurata e non vi è più possibile accedervi .... la parte centrale è ricoperta completamente di alghe e ahime la sporcizia incombe in tutto l'arenile. Il comune ha però provveduto a innalzare dei muretti per i bidoni dell'immondizia e credo che sarà la prima e ultima opera della giunta . La prossima volta proclamatevi con meno stron*ate e più fatti invece di scrivere nel programma totale riabbellimento dell'arenile.
un laconese
p.s credo che da ora in poi il presidente della proloco provvederà a sistemare il tutto e non penserà soltanto.......