Portoferraio 09/08/2014
Alla cortese attenzione dell’Assessore Regionale alla Sanità
Dr. Luigi Marroni
Gnt.mo dr. Marroni
Sono rammaricato per non essere stato presente durante la sua visita al nostro Presidio Sanitario, ma purtroppo impegni improrogabili e da tempo assunti mi hanno tenuto lontano dall’Elba.
Sono stato comunque esaurientemente informato dal mio consigliere delegato alla sanità, dr. Luciano Rossi, il quale, mi ha comunicato la sua disponibilità, che apprezziamo, a rivederci per affrontare nel dettaglio gli aspetti più importanti della sanità elbana.
Rimaniamo quindi in attesa di sue comunicazioni per stabilire la data del nostro prossimo incontro.
Colgo l’occasione per inviarle i nostri più cordiali saluti
Dr. Ferrari Mario
Sindaco di Portoferraio
Si informano i cittadini di Portoferraio che questa è copia della lettera che il sindaco, dr. Mario Ferrari, dopo relativo protocollo, ha inviato in data 10/08/2014 al dr. Marroni, Assessore Regionale alla Sanità della Regione Toscana, e con la quale si richiedeva di concordare un incontro per affrontare i problemi sanitari dell’isola d’Elba, problemi ampiamente presentati in comunicati precedenti ma riassumibili nel semplice concetto di “un lento e progressivo smantellamento del nostro presidio sanitario” attraverso impoverimenti e chiusura di servizi sia ospedalieri che ambulatoriali. A tutt’oggi da Firenze non è pervenuta alcuna comunicazione. In compenso durante l’ultima visita fatta sulla nostra isola abbiamo ascoltato il direttore Generale dr. Eugenio Porfido ed lo stesso dr. Luigi Marroni decantare la qualità della sanità elbana e di quella regionale.
Invito pertanto i cittadini elbani ad esprimere un loro parere circa la sanità elbana attraverso questo blog che Fabrizio Prianti, che ringrazio, ci mette a disposizione perché se l’indice di gradimento fosse soddisfacente, questa Amministrazione è disponibile a rivedere i propri programmi di politica sanitaria ed allinearsi con quanto è stato fatto negli ultimi 10 anni.
Luciano Rossi
Consigliere Delegato alla sanità
113256 messaggi.
le rotatorie non sono democratiche perché fanno passare solo dove il traffico è prevalente , sono pericolose perché spesso sono piccole e con scarsa visibilità e perché il 90% degli utenti non ha capito come devono funzionare ( sono entrato prima io , ho la precedenza; a Milano invece , alla francese, la precedenza comunque è di quelli9 che vengono da destra ). Invece delle rotatorie chiedete ce vi facciano gliimpianti depurazione dei liquami , sono rotondi anche loro, non sono pericolosi e fanno bene alla salute di tutti.
[COLOR=darkred][SIZE=4]NOSTALGIA DELL’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Perché il serpente non si morda la coda è necessario ritrovare quella nostalgia dell’Elba di cui scrissi tanti anni fa in libretto intitolato “Raccolta di inutili pensieri scritti da un italiota “(Pacini editore.1991)
“…mi sono chiesto più volte cosa è che fa chiamare nostalgia quel sentimento che così spesso si ritrova negli elbani quando sono lontani dalla loro terra. G.Barbiellini Amidei scrive che …l’Elba è l’unico modo con cui riesco ad accostarmi ai giornali nell’edicola di De Pasquali,senza sentire la mano piena di veleno;l’Elba è camminare da Portoferraio fino a S. Martino… e poi camminare ancora, fermarsi un attimo a prendere fiato davanti al Cantinone di Aulo Gasparri e poi a Carpani, dove qualche volta c’è il polparo, e poi al Botteghino dove i vecchi giocavano alla morra,l’Elba è totanare al buio…”
E’ ormai da molti anni che non sento più nostalgia quando sono lontano dall’Elba.
Marcello Camici
X Campese di nascita
Non credo che il luogo di nascita dia il diritto di esigere o pretendere qualcosa in più che ad un comune cittadino!
quanto alle tue richieste non credo meritano risposte in quanto strumentali e provocatorie. Sembra che tu sia nato ieri e non conosci le alchimie delle precedenti amministrazioni, con nomine di vice sindaci ,assessori, dirigenti e quantaltro che, se fossero stati all'altezza dei loro compiti ,non saremmo in un disastro economico quale stiamo attraversando. Forse non hai capito che il verdetto uscito dalle urne é inappellabile e definitivo.
I clienti degli amministratori hanno gli stessi diritti e doveri di qualsiasi cittadino e come tali essere amministrati.
La trasparenza e la disponibilità degli uffici é dovuta a tutti,non come é sempre accaduto ai soliti noti o pseudo sostenitori. E' questo che esigiamo dai nuovi amministratori tutto il resto e strumentazione politica.
Il vero nemico da combattere è l'inerzia , il lassismo e l'apatia regnante, salvo qualche eccezione, nell'apparato comunale.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]“Perché il serpente non si morda la coda” [/SIZE] [/COLOR]
di Paolo Ferruzzi
“… Amo l’Elba perché è la mia terra, perché è singolarmente bella; perché il ferro e il granito che ha nelle sue viscere sono la significazione della forza e della virtù, perché il mare che la isola è una protesta di libertà e indipendenza E amo coloro che amano l’Elba perché mi sono fratelli in lei; e amo i poeti che la esaltano, perché la voce del poeta è vasta e perpetua e amo gli artisti che la celebrarono e la celebrano e la cantano…”. Con Gaspare Barbiellini Amidei ci si ritrovava in queste parole di Mario Foresi e a lungo progettavamo attese e prospettive sulla nostra isola e assieme ad Anna Maria Rimoaldi durante gli incontri tra gli Amici della Domenica allo Strega cercavamo di trovarvi quel punto ottimale di equilibrio tra lo sviluppo turistico e la conservazione dei valori naturali e culturali, della compatibilità tra l’espansione economica e non-alienazione dell’ambiente per evitare, come sosteneva Giorgio Bassani in quegli anni sull’Elba, che il serpente si morda la coda. E con Gaspare, sul finire del 2004 ci mettemmo a costruire l’idea di un PARCO LETTERARIO e ARTISTICO non titolato a nessuno, come altrove si trovano dal Piemonte alla Sicilia, ma che portasse un solo nome: ELBA. Perché in questa identità territoriale ci si potessero trovare tutti. I figli diletti che tanto lustro ne avevano dato in “continente” e altrove e in tutte le Arti come Oreste del Buono, Carlo Laurenzi, Luigi Berti, Raffaello Brignetti e aggiungo io Gaspare Barbiellini Amidei e poi ancora Giuseppe Pietri nella musica e Nello Santi per le arti cinematografiche. E quelli che hanno trovato in questo scoglio l’amore ricambiato e nel tempo rafforzato come fu per i De Chirico, Paolucci, Marinetti, Klee, Carena per andare in tempi più lontani e ancora per i Dylan Thomas, Von Hoerschelmann, per gli Olschki e i pittori delle dune di Procchio e per ultimo ma non ultimo il Premio Strega Ernesto Ferrero e altri altri ancora che dagli elenchi composti in quell’anno riporterò in altra occasione. Se per definizione accettata i Parchi letterari (e aggiungo) artistici sono spazi fisici o mentali che hanno ispirato e ispirano le opere di grandi scrittori e artisti. Se questi Parchi si differenziano da quelli Naturali per il fatto che possono non avere delimitazioni e termini. Se questi Parchi possono comprendere luoghi e ruderi di antiche chiese, case e interi centri storici, sentieri e vecchie strade dentro o fuori degli agglomerati abitativi. Se questi Parchi ci riportano le esperienze partecipate e creative dell’autore stimolandone con la fantasia la sua ispirazione. Se questi Parchi coniugano tutto questo con la storia e le tradizioni di chi vive nel luogo allora l’Elba è lo spazio, è il luogo, è il territorio, è l’isola benedetta a essere il Parco letterario Artistico per eccellenza. E in questo spazio fisico disseminare i suoi sentieri con i pensieri di chi l’ha vissuto e amato come Barbiellini Amidei :”… Non è mica un’isola , l’isola d’Elba. Anche io ho creduto per tanto tempo che lo fosse, e che l’insularità fosse il suo fascino, la certezza di poter lasciare ogni sera dieci chilometri di mare fra se e il mondo. Noi elbani lo chiamiamo lo scoglio, a sottolineare questa condizione apparente. Ora che sono più vecchio, e ci torno più spesso, mi sono accorto che la mia terra non è un’isola, è una patria strana , completa, non separata da nulla d’altro che si possa fare o desiderare…””, come Laurenzi che da elbano è “…consapevole di dovere anche o soprattutto all’insularità i suoi limiti, il suo modo si soffrire la vita, la tendenza solipsistica a negare il peso oggettivo della realtà, la vocazione a una contemplativa pigrizia…” o come il ritrovarsi nella”…campana di vetro costituita da mare e cielo, sovraccarichi di riflessi turchini ..e dai suoi monti i nomi dei quali li so e dove vi serpeggiano valli che conosco, casolari appuntellati fra scogli, abbarbicati fra il giallame selvaggio delle erbe e dei rovi; dal cuore sopito, fuori dal mondo…” di Luigi Berti. Disseminare spazi e luoghi di musiche e di improvvisati palcoscenici dove innalzare al cielo stellato le voci di poeti ispirati e i lirici canti, e tra ruderi impregnati dall’odore della storia far scorrere l’arte dei fotogrammi in movimento, e tra spazi antichi esporre le opere di tutti quegli artisti visivi che dell’Elba ne fecero, seppur breve, soggiorno. Di questo moltissimi anni fa me ne feci carico su indicazione verbale e non scritta dell’allora Azienda del Turismo ottenendo il partecipato entusiasmo dei pittori coinvolti fossero essi i de Chirico, o i Paolucci, o i Carena, o i Vespignani, o i Porzano, o gli Hagl che dell’ Elba poi ha fatto la Terra ove costruire, ove piantare un albero e porre le fondamenta della famiglia e tutti gli altri che rientrano nell’eletta lista. Coinvolgere luoghi e persone che già operano nel territorio come l’Open-Air Museum e International Art Center Italo Bolano che da oltre cinquant’anni trasmette arte e come il Giardino dei Semplici e come Campo lo Feno e come le più recenti e interessanti sperimentazioni fatte dall’ Art Into The Park. Collaborare in sinergia con il Parco Naturale e il Parco Minerario, con le Istituzioni pubbliche, con le Associazioni come Italia Nostra per citarne solo una e contribuire a dare linfa e sostegno e altre idee a questo progetto il cui destinatario naturale è la da poco costituita Fondazione Isola d’Elba.
Amo l’Elba perché è la mia Terra e amo coloro che la amano perché mi sono fratelli in lei e con loro voglio condividere quest’ idea antica su la zattera di sognatori che vivono di fantasia e liberi e senza vincolo alcuno.
C’è ancora posto e la gòmena sta per essere sciolta dalla bitta.
Paolo Ferruzzi
ma allora sei proprio uno di quei capoliveresi DURI di comprendonio...! azzzz...ooooo! se voi il vapore, fattelo mette alla Fontanella, perché i Lungonesi il vapore un lo vonno PIU' :gren: capisci o un capisci! non volete mette un distributore costi a Capoliveri e voi venì a prende il vapore a Longone? decentrati te e lassa fa ai lungonesi quello che vonno loro, pensa, lo potevi fa mette alla Fontanella ma l'avete data a li foresti come avete dato il 90% di Capuliveri :bad: ora che state facendo la fine dei pellirosse nelle riserve, perché site rimasti col 10% del territorio, andate a rompe li co...joni ai vostri vicini... ma fatti un par di "ROTATOIR" in casa tua dammi retta e nunne rompe più li.. :bad: . ai lungonesi col vapore! :bad:
Questa mattina mi sono recato a Portoferraio e ho trovato la fila all'altezza dei resti della villa Romana, e orologio alla mano, ho impiegato 7 minuti per arrivare a destinazione nel centro città. A ritorno intorno alle ore 11e30 pochissima fila e via col verde al semaforo di S Giovanni. Una cosa però non mi è sfuggita, alla "rotonda" sullo stradone all'altezza dei due distributori, un vigile dirigeva il traffico a causa credo delle auto che si apprestavano per imbarcarsi e che scendevano dai traghetti. Abbiamo capito che ne semafori ne rotatoir risolveranno il problema, ma solo deconcentrare gli imbarchi e arrivi sui porti di Cavo, Rio Marina e Porto Azzurro? Inoltre, nessuno ha mai pensato che tutto questo traffico in uno spazio cosi ristretto, può essere causa di grave inquinamento da scarico automobilistico?
Lunedì scorso a Cavo – a bordo della nave MOBY ALE - l’ASSOCIAZIONE CULTURALE CARLO D’EGO – RIESITA’ ha proposto un nuovo evento dal titolo: TUTTI A BORDO!!.
“Voglio ringraziare – dice Enrico CARLETTI, figlio di Carlo e Presidente dell’ASSOCIAZIONE – le centinaia di persone che hanno partecipato a questo nostro nuovo evento. Vorrei ringraziare quanti hanno lavorato per il buon esito della serata - ed in particolare la Direzione della MOBY LINES che ci ha ospitato in una delle sue navi, il Comandante della MOBY ALE e tutto l’equipaggio che è stato con noi cortese e disponibile”.
“Vorrei inoltre scusarmi con coloro che non hanno invece potuto partecipare – considerato che l’ampio salone della nave non ha potuto accogliere tutti coloro che avrebbero voluto essere presenti a questa manifestazione”.
Dopo l’introduzione ed il ricordo di Carlo CARLETTI da parte di Mario FERRARI, che con lui collaborò in più di un’occasione - è iniziata la manifestazione vera e propria, con la lettura da parte di Umberto CANOVARO del primo brano tratto da uno dei libri RACCONTI RIESI – RIESITA’ scritto da CARLO CARLETTI: “LA VENDEMMIA DI NONNO TOMMASO”. Un brano veramente al profumo di altri tempi --- brezza marina --- carica di vendemmia, dove il piccolo Carlo si muoveva all’interno delle botti che troneggiavano nella cantina del nonno.
Successivamente alla lettura sono state proiettate le foto sul tema“ IL MIO CAVO”: fotografie che trattano solamente ed esclusivamente della frazione cavese, dove CARLO – come sempre – ha colto il momento magico. Foto suggestive che esaltano le capacità di chi le ha scattate.
“IL RAPIMENTO DELLA GIOVANE LUCIA” e “LE ZEPPE DI TRALLERALLERA” sono invece i titoli degli altri due brani letti dall’attrice cinematografica, Lucia BATASSA. Altre due piccole storie nella memoria dello scrittore, il quale – con semplicità – ci accompagna con il chiaro desiderio che anche questi ricordi di vita quotidiana non vadano perduti.
I COLORI DELLA MINIERA è invece il titolo delle foto che sono state proiettate successivamente, tutte riguardanti il territorio minerario di Rio Marina. Foto che trattano di paesaggi - dove il CARLO versione fotografo – come sempre – ha colto il momento magico, riuscendo addirittura a rendere importanti semplici pozzanghere d’acqua.
L’iniziativa è proseguita con la proiezione dell’eccezionale cortometraggio UN GIORNO A RIO, realizzato negli anni 1954 e 1955, il primo in assoluto del poco più che ventenne CARLO D’EGO.
Un documento straordinario che esalta il costume della vita quotidiana riese di quei tempi.
L’evento si è concluso con l’ascolto di una canzone scritta da Alberto CARLETTI – fratello di Carlo.
Proprio nel periodo della ricorrenza del BICENTENARIO – è stato scelto il brano “ALL’ELBA NON C’E’ PIU’ NAPOLEONE”, sicuramente meno famosa di ELBA TERRA NOSTRA – ma - come molti dei testi di Alberto - preziosa testimonianza dell’amore dell’autore per la sua isola.
“Siamo felici del consenso che stiano ricevendo – continua Enrico CARLETTI - a conferma dell’affetto che la gente tutt’ora nutre nei confronti di mio padre e della sua RIESITA’”
“La partecipazione sempre crescente che riscontriamo in questi semplici eventi - conclude il Presidente - ci inorgoglisce: siamo solo all’inizio del nostro cammino, avendo ancora da scoprire gran parte del “tesoretto” che abbiamo ereditato, ma sono certo che con il sostegno della gente a cui CARLO D’EGO teneva tanto - riusciremo a fare un buon lavoro, valorizzando proprio quanto ci è stato da lui lasciato”.
STORIE E COLORI DELLA MINIERA è il titolo della prossima iniziativa che l’ASSOCIAZIONE CARLO D’EGO – RIESITA’ ha in programma per venerdì 22 agosto a Rio Marina, sulla suggestiva scalinata della Pergola: e possiamo starne certi sarà un nuova emozionante ora di RIESITA’.
[COLOR=darkred][SIZE=4]L'ARRIVO DEL GOVERNATORE ALLA FESTA DELL'UNITA' [/SIZE] [/COLOR]
Vengo a conoscenza, con piacere, che il governatore della Regione Toscana sarà all'Elba sabato 16 Agosto per partecipare alla festa del PD. A dimostrazione che l'isola non è un luogo irraggiungibile ed inaccessibile. Al tempo stesso provo rammarico perché avrei preferito che l'obbiettivo della visita, anziché consistere in una kermesse politica partitica, avesse per oggetto un costruttivo confronto con il territorio su quelli che sono i problemi di un'Isola e dei suoi abitanti, con particolare riguardo alla nostra struttura ospedaliera.
Comunque questa sua visita poteva essere l'occasione per incontrarlo, ma purtroppo alla stessa ora e nello stesso giorno sono impegnato per un compito istituzionale già da tempo programmato che mi impedisce un contatto diretto.
Non mi resta altro che invitare il Governatore a non dimenticare i nostri problemi, che oltre a quelli sanitari sono anche quelli di sviluppo del territorio e dell'economia locale quali continuità territoriale, portualità, cantieristica, trasporti, temi che credo siano anche a lui cari.
Per questo sono convinto che avrà l'attenzione dovuta per chiudere tutte le procedure inerenti quei progetti che dovrebbero rilanciare l'economia di Portoferraio, in particolare quelli relativi alla portualità e cantieristica, attraverso i quali passa lo sviluppo economico di Portoferraio.
Il sindaco di Portoferraio
Mario Ferrari
A seguito della petizione sottoscritta da seicento cittadini marinesi, consegnata al protocollo del Comune di Marciana Marina, il 23 luglio 2014, a sostegno della proposta di mantenimento della palestra dell’ex scuola A. Braschi, per la collettività e quindi per non dismetterla, come invece si sta già facendo e appurato l’assordante silenzio da parte dell’amministrazione su questa vicenda, come Comitato Promotore riteniamo opportuno porre alcuni quesiti sulla “soluzione” che l’amministrazione sembra stia prospettando ai singoli cittadini, contattati per strada, a cui viene garantito il proseguimento dell’attività dell’Afa e dell’Afa alta disabilità presso la palestra del Polo Scolastico, detta delle Medie”, via “O. Murzi.
Ecco le domande che avremmo voluto formulare in un confronto pubblico più volte richiesto e mai ottenuto:
1. nel caso che l’amministrazione proponga di utilizzare la palestra del nuovo polo scolastico, come si vocifera, ne sono stati verificati l’agibilità, l’accessibilità disabili e il possesso dei requisiti per l’uso convenuto e richiesto?
2. Da quale ingresso si pensa di fare entrare le persone dell’Afa Alta Disabilità per accedere alla palestra, dal momento che l’ingresso all’incrocio di Via Vadi con Via O. Murzi è stato ritenuto a suo tempo altamente pericoloso e attualmente non è utilizzato come ingresso principale?
3. E’ stato tenuto presente che l’autorità competente per l’utilizzo dei locali scolastici nel periodo di apertura della scuola è il Consiglio di Istituto e che l’accesso ad estranei potrebbe essere legittimamente non autorizzato per ragioni di sicurezza ed igienico sanitarie per i bambini?
4. E’ stata valutata la disponibilità oraria della palestra in quanto prioritariamente questa deve essere utilizzata dai gruppi sportivi scolastici e dalle varie attività dei tre ordini di scuola che terminano ordinariamente alle 16.00, più o meno tutti i pomeriggi, e nel caso dei gruppi sportivi scolastici, anche dopo le 16.00 ?
Inoltre, abbiamo serio timore che con la soluzione di un’unica palestra pubblica come sarà in futuro, dopo che la palestra “A. Braschi” non esisterà più, le molte attività ricreative svolte fino ad oggi, che comunque rappresentavano un valore sociale aggiunto per la nostra comunità, potrebbero venire meno, andando a rendere ancora più critico e scarno “l’aspetto dell’aggregazione e la mancanza di spazi adatti a trascorrere proficuamente il tempo libero” per la comunità marinese. Si citano tal proposito, da “Linee Programmatiche “, dell’Amministrazione con gli intenti espressi al punto 7- nel paragrafo “Cultura del tessuto sociale” dove l’amministrazione consapevole della mancanza di spazi di aggregazione della nostra comunità e per tutte le fasce della società a partire da quelle più deboli, si impegna a creare i “LUOGHI” di aggregazione idonei…
Il Comitato Pro-Palestra A.Braschi
Il 18 e 19 agosto nel borgo di Marciana si respirera' l'aria del periodo medievale quando a regnarla vi era Donna Paola Colonna.
IL PALIO DI SANT'AGABITO, rievocazione storica regionale organizzata dal Comune di Marciana, con il prezioso contributo delle associazioni culturali del capoluogo comunale, iniziera' alle ore 15.00 di lunedi 18 agosto con la consueta benedizione dei Rioni, dei gonfaloni e delle squadre, per poi procedere con la Giostra dei Rioni, antichi giochi tra le squadre rionali, il tutto nella Piazza For di Porta.
A seguito della cena, organizzata dall'ass."Il rifugio", nel piazzale Belvedere della Fortezza Pisana, Donna Paola e tutta la Corte, discendera' nella piazza principale del borgo e dara' inizio ai festeggiamenti con gli spettacoli degli sbandieratori di San Quirico d'Orcia, i Giullari del Diavolo, e Giullar Giocoso di ArteAre. Ma il momento piu' atteso e' quello della Gara del Ciocco, ore 23.30 circa, una "staffetta" in cui ogni marcianese dara' prova del proprio valore per il suo rione correndo per le vie del paese con un pesante fardello sulle spalle.
il PALIO proseguira' anche nella giornata di martedi 19 agosto con il Palio di Tiro con l'Arco organizzato dall' Ass.Marciana Aurea alle ore 17.30, in Fortezza Pisana. Per chiudere i festeggiamenti, alle ore 22.00 i Lux Arcana si esibiranno nel loro "Belfagor",spettacolo di Fuoco e giocoleria nella meravigliosa scenografia del piazzale della Fortezza Pisana. Il Comune di Marciana, mette a disposizione una navetta gratuita che effettuera' il tragitto Piazzale Cabinovia-piazza For di Porta-Piazzale della Cava fino a fine manifestazione.
Non vi preoccupate, ancora qualche settimana e la piazza sarà libera da tavoli, sedie e ombrelli. Solo pochi resteranno a dare un servizio ai residenti e a quei pochi turisti che vengono alla fine di settembre/primi ottobre, e allora anche chi non ha attività in piazza potrà lavorare, fino a quando tutte le attività presenti non adotteranno questo sistema, e anche per prendere un caffè o mangiare un boccone nei mesi che vanno da ottobre ad aprile saremo insieme ai turisti costretti ad andare nei paesi limitrofi.
Caro matto...hai proprio ragione...è tanto che predico la solita cosa...Napoleone è stato all'Elba quanto una gravidanza e non vedeva l'ora d'andassene! In altri luoghi ha soggiornato molto di più...ma viene considerato il minimo sindacale...quì all'Elba si esagera...come dire...si "potteggia"... Allons enfants!!!
ancora 2 giorni fa a Lido di Capoliveri un incidente,ancora carabinieri in azione,ancora spavento....ora si parla tanto di rotatorie,di semafori,di quello che volete ma nessuno per quella zona fa niente,eppure tra campeggi,hotel,residence e la spiaggia nei 2 incroci passa piu gente che da qualsiasi paese,ma le autorità dove sono??anni fa i residenti ,esasperati,fecero una raccolta firme per chiedere un autovelox,un dissuasore di velocità,ma naturalmente sono stati inascoltati e gli incidenti si susseguono sempre
Domenica 17 agosto, alle ore 21,30, al Teatro Flamingo di Capoliveri,
spettacolo di Burattini per Bambini di ogni età.
La Compagnia Pupi di Stac di Firenze presenta lo spettacolo Stenterello nell’Isola dei Pirati.
“Fiaba per burattini per un pubblico di tutte le età, avventura, colpi di scena, duelli e bastonate”.
Una serata al teatro per i bambini e con i bambini.
Prezzo del biglietto euro 1,00.
Si precisa che il biglietto dà diritto all’ingresso di un genitore od altro adulto responsabile e al massimo due bambini (un adulto, un adulto con un bambino, un adulto con due bambini… soltanto al prezzo di un euro).
Prevendita (consigliata) presso la biglietteria del Museo del Mare (sotto la piazza)
e l’Ufficio Informazioni turistiche presso il Comune di Capoliveri.
(Comunicazione rinnovata a seguito di esplicita richiesta di precisazione)
Sono dell'opinione che i tavoli devono arrivare fino al vecchio comune e fino al teatro del Flamingo.....le promesse elettorali vanno mantenute,quindi cari cittadini xche lamentarsi????!!!! sperate forse che scrivendo su questo blog intervenga la minoranza???
Oramai all’Elba di Napoleone si festeggia tutto, dallo sbarco al compleanno, dall’anniversario di matrimonio alla nascita del primo dentino; e poi: Napoleone a tavola, a vela, in tenda, a cavallo, l’Imperatore a totanare e fare funghi, mentre prepara il limoncino, quando sarchia i pomodori, e non finisce qui; puoi trovare il Grande Corso in discoteca, al piano bar, all'apericena mentre sgranocchia un sedano rapa …..ma basta! In duecento anni non siamo stati boni a dedicargli un degno monumento, mentre in un anno (per soli scopi commerciali) vogliamo fare ogni cosa! Ma la volete capire che qui ci è venuto in esilio e che appena ha potuto ha fatto come il Baglioni? Invece di pensare alle minchiate, date una pulita in giro che è tutto una sugaia! Rivogliamo i pagliai sulle spiagge, rivogliamo i pagliai sulle spiaggeeeeeeeeeeeee!!!!
Finalmente avete capito anche voi che il vero problema dell'isola è il ctraffico !!!!!!!
Fatevi vedè....ma da uno bravo!!!!!!!!
Non mi era ancora capitato di vedere un "venditore" vu'cumpra' con merce a dir poco discutibile.
Fuori da un un noto Supermercato di Portoferraio, c'e' in bella mostra una vasta gamma di coltelli (lama superiore ai 4 cm), certamente non destinati a sbucciar patate.
Mi chiedo come possa esser possibile accettare anche questa evidente forma di commercio.
Quali controlli vengono effettuati, se effettuati.
D'altronde andando un po' a sbirciare su leggi e leggine, noi italiani in questo siamo dei geni a sfornarne a più non posso, ci sono le cosiddette "interpretazioni" se lecito o no possedere, trasportar od usare armi bianche......per cui a quando veder vendere per strada armi e pistole????
PALLE PIENE
Si racconta che agli albori dell’industria turistica, una delegazione Internazionale di operatori e investitori esteri e nazionali, fece visita all’Elba, per valutarne le potenzialità, risiedendo a Marciana Marina. Vista l’importanza degli ospiti, furono organizzate diverse manifestazioni, tra cui uno spettacolo pirotecnico di saluto per la sera prima della partenza, purtroppo però successe l’imponderabile, forse per qualche allerta meteo, la delegazione anticipo la partenza per il pomeriggio del giorno prima, e allora? I fuochi erano già piazzati e pagati, quindi alle 14,30, foco alle polveri, con botti da orbi e una immensa fumaia in cielo per salutare gli illustri ospiti.
Perché ho raccontato questo aneddoto, sicuramente hanno fatto bene a rinviare lo spettacolo pirotecnico Portoferrajese al 17 agosto a seguito delle condizioni meteo e per non entrare in concorrenza con Rio Marina, però il compleanno di Napoleone è tutt’altra cosa. Portoferraio è l’unica località Elbana che non ha durante la stagione estiva un evento a carattere storico/religioso e questa potrebbe essere l’occasione per istituirlo, però il Compleanno è il 15 e il quindici deve essere festeggiato. La vigilia dello sbarco, nonostante la pioggia i figuranti sfilarono, reinterpretando ciò che avvenne in quel giorno, quindi se la data dell’evento è quella, tale rimanere, sarebbe un poco come se le processioni di San Gaetano fosse stato spostato dal 7al 10 Agosto, quella di Santa Chiara dall’11 al 14 Agosto e San Rocco dal 16 a data da determinarsi.
Le capacità amministrative e organizzative si vedono spesso anche dalle piccole cose.