[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1814-1860) STRADE COMUNITATIVE ALL’ELBA. INCURIA E NEGLIGENZA DEI PERITI DELLE STRADE. [/SIZE] [/COLOR]
SECONDA PARTE
Sua Altezza Imperiale e Reale,Ferdinando III Asburgo Lorena, volendo sovvenire alla triste condizione in cui si trova la Classe Indigente per la critica annata,nel 1817 ordina che si aprano a carico del Regio Erario una serie di lavori pubblici in tutto il territorio granducale .Ordina che vengano impiegati i “poveri” braccianti affinchè col proprio lavoro possano trarre sussistenza per vivere.
Anche l’Elba,che fa parte del distretto di Pisa, viene interessata in modo particolari per lavori pubblici che riguardano le strade comunitative e il bagno dei forzati.
All’Elba non solo vi fu un ritardo nell’aprire tali lavori ma anche una lievitazione delle spese in corso d’opera :di tutto ciò ho già parlato.
Ma oltre a questo all’Elba le strade erano in cattivo stato nonostante l’erogazione di “somme immense in resarcire le loro strade”: sono queste parole che usa il Cav Flaminio Dal Borgo ,provveditore dell’Uffizio Fossi di Pisa rivolgendosi al Cancelliere Comunitativo dell’Elba.
Il Provveditore individua nei Cottimanti nel loro “abominevole spirito d’interesse “ e “principalmente “nei Periti Comunitativi delle Strade,gli stessi che avevano causato una lievitazione dei prezzi in corso d’opera, i responsabili anche del cattivo stato in cui si trovano le strade comunitative dell’Elba e ordina al Cancelliere Comunitativo A )di far sapere che avranno luogo delle visite straordinarie le spese delle quali saranno a carico dei Periti se le strade non saranno trovate in buon stato,B) di sospendere i Periti delle Strade dal loro impiego ogni volta che li troverà responsabili di “negligenza o di soverchio favore ed indulgenza verso i Cottimanti”.
E’ quanto si apprende dalla circolare n 1301 scritta dal Provveditore al Cancelliere:
“Circolare n. 1301
Illustrissimo Signore
Questo Dipartimento è stato con dispiacere informato che non ostante che le Comunità comprese nella di lei Giurisdizione abbaino erogate somme immense in resarcire le loro Strade,e che le prestazioni stabilite per il mantenimento delle Strade stesse formino ormai un’annuo aggravio per le Amministrazioni Comunitative ,
molte di tali Strade sono positivamente in cattivo stato, e la maggior parte di esse trascurate, e non in quella buona condizione in cui dovrebbero essere.Ciò deriva da un abominevole interesse in molti Cottimanti e principalmente dall’incuria e dalla responsabile negligenza dei Periti Comunitativi,che non prestando in questa parte essenziale di pubblico servizio tanto interesse per il bene dell’Agricoltura e del Commercio quello zelo ed attenzione che forma il principal dovere del loro Impiego.
Se tali interessi sussistono nelle Strade della Comunità,Ella si penetrerà facilmente quanto interessi di farli cessare,onde i sacrifici che la classe dei Possidenti ha fatto e va facendo per quest’oggetto prezioso non sieno almeno infruttuosi.
Per ottenere possibilmente questo fine Ella richiamerà il Perito di codesta Comunità ad usare la maggiore attenzione e vigilanza sulle Strade della medesima,osservando principalmente che i Cottimanti facciano tutti i lavori a cui si sono obbligati e mantengano permanentemente la strada rispettiva in quel buono stato a cui sono tenuti. Conviene che Ella faccia positivamente intendere ai Periti stessi che essi sono responsabili della conservazione delle Strade della loro Comunità, e che avranno luogo visite straordinarie ,le spese delle quali saranno a loro carico quando le Strade non siano trovate in buono stato.
Confido finalmente nello zelo di VS Illustrissima che non perdendo di vista la special vigilanza alle Strade Comunitative che la Legge dei 16 settembre le ha attribuita,vorrà sorvegliare la condotta e dei Cottimanti e dei Periti; sospendendo questi ultimi dal loro Impiego tutte le volte che Ella li troverà responsabili o di negligenza o di soverchio favore ed indulgenza verso i Cottimanti medesimi:ed impegno il di lei zelo stesso a
farsi sollecitamente render conto dello stato in cui attualmente si trovano le Strade di codesta Comunità e ad informarmene per mia regola,accusandomi il recapito della presente.
Di VS Illustrissima
Pisa dall’I e R. Uffizio de’ Fossi
Lì 17 dicembre 1817
Devotissimo Servitore
Cav. Flaminio Dal Borgo,Provveditore”
(Circolari e ordini dal Soprassindaco Provveditore dal 1815 al 1818.C64.Carta 105. ASCP)
Il Provveditore fa capire bene al Cancelliere Comunitativo il danno che deriva dall’ incuria e negligenza nella “conservazione delle Strade della loro Comunità” al “bene dell’Agricoltura e del Commercio” e ai “sacrifici che la classe dei Possidenti ha fatto e va facendo per quest’oggetto”.
E’ evidente che il granducato di Toscana Asburgo Lorena pone grande attenzione alle vie di comunicazione, come mai prima era avvenuto in Toscana sotto il dominio dei Medici e all’Elba con Napoleone.
La circolare che ho integralmente riportata è importante perchè richiama l’attenzione del Cancelliere Comunitativo sul fatto che la negligenza e l’incuria sono sperpero e danno per la “classe dei Possidenti”.
E’ infatti da sottolineare che il denaro che sostiene i lavori pubblici deriva dalle tasse che sono pagate solo dai Possidenti al Regio Erario.
Un aspetto, questo, che altrimenti sarebbe sfuggito all’ attenzione.
Marcello Camici
ASCP. Archivio storico comune Portoferraio
113395 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]La piscina verrà riaperta entro la prima decade di Novembre [/SIZE] [/COLOR]
Queste le dichiarazione dell’assessore Bertucci. Dopo 10 anni di incuria e pochi investimenti, eravamo pronti a riaprire il 20, purtroppo solo un incidente ha ritardata la riapertura. Comunque per compensare questo ritardo di riapertura, che ripeto indipendente dalla nostra volontà, la piscina chiuderà a fine maggio invece che fine aprile.
Di seguito la cronistoria di quello che è successo.
Nel dicembre 2013, dopo aver valutato insieme alla Cosimo dè Medici la necessità di lavori manutentivi alla copertura della piscina comunale, l’ufficio lavori pubblici con determina n. 36 del 18/02/2014 ha impegnato la somma di 4.098,36 i.e. per tali lavori.
Essendo lavori sotto la soglia dei 5.000,00 euro, è stata individuata per la loro esecuzione una ditta presente nell’elenco comunale dei fornitori di beni, servizi e lavori attraverso una scelta a rotazione; la ditta in questione era la Leoni Piero di Capoliveri.
I lavori, poiché interessavano la copertura, pur non influenzando l’utilizzo della piscina dovevano essere realizzati nel periodo estivo, nel frattempo però la ditta incaricata ha comunicato la sua indisponibilità ad eseguire i lavori e quindi l’ufficio tecnico, interpellate alcune ditte locali, ha individuato nella ditta Monni Claudio & C. di Portoferraio l’affidataria per l’esecuzione dei lavori (vedi determina A IV n° 105 del 02/09/2014)
I lavori sono iniziati il giorno 6 ottobre; in tale occasione la Cosimo dè Medici aveva richiesto una verifica dello stato dell’intradosso del solaio del locale macchine; nel metter in opera un ponteggio per la verifica di tale solaio, si è staccata la parte inferiore di una pignatta che ha colpito la tubazione per lo svuotamento della vasca.
A causa di tale rottura che ha provocato il parziale svuotamento della vasca, si è reso necessario un intervento di somma urgenza per il ripristino immediato della tubazione, la riparazione degli impianti allagati dalla fuoriuscita dell’acqua ed il ripristino in sicurezza del solaio sulla base della verifica effettuata con un ingegnere interpellato appositamente per verificare la situazione.
Gli interventi imprevisti ed imprevedibili non hanno permesso la riapertura della piscina il 20 ottobre. I lavori alla copertura e quelli alla manutenzione del solaio non avrebbero ostacolato la riapertura nei termini previsti ma l’acqua fuoriuscita ha provocato seri danni all’impianto elettrico e alla caldaia che per la loro riparazione stanno richiedendo tempi tecnici piuttosto lunghi.
Caro sindaco Ciummei hai proprio ragione. Questi si so mangiati tutto, dalla comunità montana all'Unione dei comuni. Paghino i responsabili, e dicano perché dall'avanzo di amministrazione si è passati al buco. Che se non ce lo dicono, il buco poi diventa nostro. Speriamo che chi deve capire capisca.
"caro Francesco..
E' facile sparare sulla croce rossa... Ma è' difficile fare davvero bene..
La tua e' una battaglia contro i mulini a vento..
Potrei dirti e scriverti un milione di cose che a mia "Vista" non funzionano..
Non ne cambierei una....!
Non so' se ci credi davvero a quello che speri di fare...
Ma purtroppo devo dirti... Che non serve a niente...
Chi ha tempo... Perda tempo...
Paolo Cignoni
Elba"
Ho riportato fedelmente l'intervento di certo Paolo Cignoni che ha per lo meno il buon gusto di firmarsi ammesso sia il suo vero nome e cognome.
Con Francesco Semeraro non sempre sono rose e fiori ma le battaglie da lui fatte e che la maggior parte delle volte ho condiviso con centinaia, migliaia di Cittadini esasperati ,sono giuste, lecite, un esempio civico da contrapporre ai molti "gattopardiani" Cignoni che si tappano gli occhi e il cuore pur a conoscenza di illeciti o "un milione di cose che a sua Vista non funzionano".
Spero Cignoni volesse dire qualcos'altro in quanto le parole da lui usate suonano come un avvertimento inquietante.
Sappia Cignoni che anche in quest'Isola ci sono persone che non hanno paura di denunciare come stanno "certe cose" e i fanghi tossici e nocivi alle Antiche Saline non sono state una barzelletta o una leggenda metropolitana.
Tra l'altro quel materiale, che a posteriori per legge risultava inquinante e pericoloso, a suo tempo fu depositato in altre aree dell'Elba tra cui la zona umida di Mola e un verbale della Forestale risalente agli anni '90 che ebbi modo di esaminare me lo confermò.
Con il passare degli anni gli elementi fuori legge dei fanghi frutto di un dragaggio da parte della ex proprietà Esaom si sono annullati disperdendosi nel terreno, falde acquifere, aria: io li ho respirati avendo vissuto molto tempo alle Antiche Saline, così come lo fece mia madre deceduta agli inizi del 2000.
Non saprò mai la causa ma il dubbio rimane e tormenta.
Spero Cignoni abbia avuto l'intento voler dire altre cose e se così non fosse chieda scusa a Francesco Semeraro e a chi pur chiamato ironicamente Don Chisciotte tutti i giorni combatte per una Isola e una Italia migliore.
Oggi i Don Chisciotte sono un esercito
Gian Carlo Diversi - Attivista Movimento5Stelle -
"Cosetta Pellegrini sindaco" (forse più tardi) presenta un'interpellanza sulla chiusura dell'enoteca delle fortezze. Carlo Eugeni smentisce: nessuna chiusura, cambia gestione. Ho come l'impressione che tante delle interpellanze fatte dalla minoranza ferrajese siano state buttate li senza costrutto e ragion d'essere, giusto per buttarla in "caciara", per avere una ragion d'essere e di esistere. Oppure il motivo potrebbe essere un altro (notare "un" senza l'apostrofo, non come scrive ripetutamente con l'apostrofo una consigliera, notoriamente laureata, su facebook), e su questo io, una mia idea, me la sono fatta...la butto li..poi giudicate voi..
Una tragedia...
Poveri babbo e mamma che la seguivano a ogni consiglio come si fa coi bimbi piccini quando vanno a giocare a pallone le prime volte...
🙂
Premesso che l'ammiro e la ringrazio per l'impegno profuso per una sanita' migliore all'elba, ricordo che in occasione del motorally lei aveva sollevato la questione della collinetta, ma dopo aver visionato i documenti e parlato con i responsabili aveva concordato sulla non pericolosita' della stessa e aveva pubblicamente dichiarato di averne preso atto.
Mi permetto di fare una riflessione sulla polemica del giorno ciòe quella sull enoteca delle fortezze.
Parlo da ex componente del comitato che ha deciso nel bene e nel male il da farsi è il futuro sia di Questo bellissimo locale sia della condotta. Parlo anche come unico (insieme a due soci) titolare del presidio slow food elbano come trasformatore della Palamita (qualcosa vorrà dire). Il programma relativo ai prossimi anni della condotta è bello e pieno di buone proposte e lo condivido a pieno. La parte del leone in questo programma è il cambio di gestione dell enoteca. Premesso che credo che i nuovi "gestori"siano tra le persone più titolate per farlo (professionalmente!!),penso altresì che il modo per arrivare a questa nomina sia stato davvero pessimo!!per chi non lo sapesse l enoteca è un bene pubblico cioè un immobile storico che il comune di Portoferraio ha dato in gestione a titolo pressoché gratuito (la cifra chiesta è davvero ridicola)alla condotta slow food per promuovere i prodotti e in PRIMIS i vini elbani. La condotta ha carta bianca su chi deve gestire suddetto locale con un unico vincolo cioè che le persone stesse abbiano i giusti requisiti per farlo. Detto ciò penso che un cambio di gestione debba passare ALMENO da un bando di concorso e di idee proposto a tutti i soci slow food elbani. Questo per avere più idee, progetti e programmi sul tavolo e per dare la possibilità a tutti (anche ai gestori uscenti!!) di accedere alla gestione di questo bene cheRICORDO ESSERE PUBBLICO E NON PRIVATO!!!e chi lo dice che tale gestione non puo essere fatta addirittura da più anime ogniuna con la sua professionalità mettendo in piedi un team per mandare avanti una risorsa di tale portata!!?? Ci sono mille modi di vedere la cosa ,certo è stato scelto il meno democratico e il più personalistico. Era una occasione per dare un segno , per lanciare un messaggio di condivisione e di democrazia all interno di una realtà elbana che (nel caso slow food) fa di queste due parole un vero e proprio fondamento!!peccato
Ho capito bene? Aumentano i posti di lavoro, e aumentano i disoccupati. Questa sera non ho trincato, ma qualcosa non mi torna.
[COLOR=royalblue][SIZE=5]RITORNO AL MARE... [/SIZE] [/COLOR]
Come sempre, ad ogni fine stagione, a molti degli ospiti delle vasche dell'Acquario dell'Elba viene restituita la libertà...
In alcuni casi è sufficiente recarsi sulla costa; in altri, è necessario uscire con la barca per poter effettuare la liberazione in corrispondenza dei fondali più adatti alle varie specie.
Yuri Tiberto
Il 13/10/2014 veniva pubblicato su [URL]www.camminando.org[/URL] un post (di seguito) dove si poneva l’attenzione sull’opposizione all’apertura al traffico della piazza di Portoferraio; per farlo veniva utilizzata la foto dell’autovettura appartenente ad un “ex-assessore” con una didascalia atta unicamente a screditare la credibilità, ed offendere il Comune con una didascalia atta unicamente a screditare la credibilità, ed offendere la reputazione, l’onore ed il decoro di quest’ultimo, aggiungendo, inoltre, un titolo che sottolineava questo intento. In breve si criticava il proprietario dell’autovettura attribuendogli un disaccordo sull’ apertura della piazza al traffico ed allo stesso tempo facendo notare che la sua auto era parcheggiata proprio all’interno di quello che sarebbe stato lo spazio pedonale, tutto con toni polemici e denigratori.
Venivo contattato dal legale e mi veniva fatto presente che il post era pretestuoso e che non erano state verificate in alcun modo le notizie, visto che ” l’ex-assessore”:
1. non fa parte della compagine partitica presente nell’attuale formazione amministrativa comunale;
2. non ha mai usufruito, anche quando, in qualità di assessore, avrebbe potuto beneficiarne, di alcun parcheggio gratuito;
3. la foto riguarda un parcheggio obbligato e permesso, tra l’altro per meno di un’ora, dovuto all’interruzione stradale di entrambi gli accessi al suo luogo di lavoro;
4. il posto del parcheggio non è stato un atto liberale, anzi, i preposti venivano interrogati dall’ “ex assessore” su come poter raggiungere il luogo di lavoro dall’altra parte della piazza e specificatamente veniva da loro richiesto di parcheggiare l’auto dove si trovava a causa del momentaneo disagio nella circolazione; altri guidatori si trovavano nella medesima situazione, tanto che sono parcheggiate altre auto tanto che sono parcheggiate altre auto nella medesima zona; [URL]www.camminando.org[/URL] è un blog dove tutti possono esprimere la loro opinione ma, pare scontato dirlo, se questa non ha un carattere meramente diffamatorio aggravato, tra l’altro, se poi il post, preso sul serio, viene condiviso anche su altri social network quali Facebook.
L’avvocato, mi comunica, che al momento si riserva di procedere legalmente contro l’autore del post, chiedendomi, nel frattempo di pubblicare questa rettifica.
Il direttore di [URL]www.camminando.org[/URL]
F.Prianti
Se vero che in Germania dal 2016 i stranieri pagheranno i pedaggi autostradali,mentre i tedeschi pagheranno ma poi i soldi verranno recuperati e integrati per pagare la tassa di circolazione.Buona cosa,ma come sappiamo noi non siamo tedeschi,anche se europei come loro.E tutti sappiamo che soldi in Italia non basteranno mai,oppure se bastano e avanzano sono malegestiti e allora si fanno sparire.Forse in Germania ci sono meno la......i. Parlando con un Tedesco un pò di tempo fa,mi disse: Se in Italia,uno non paga le tasse è un furbo,da noi in Germania è un ladro.Io gli risposi;ma noi in Italia non abbiamo ladri.....ma i soldi spariscono ugualmente.Siamo alla frutta cari Signori,questi si sono accorti che siamo all'ultimo giro di boa,e allora arraffano tutto quello che si può arraffare.Saluti da un Italiano EUROPEO.
Ho visto i filmati. Anche quello trasmesso solo una volta e forse antecedente la carica, dove Landini urla contro i manifestanti " fermatevì!!! così passiamo dalla parte del torto!!!" mentre ferma l'avanzata tesa a superare il cordone d'ordine.
Appunto per ORDINE la polizia è dovuta suo malgrado intervenire.
Svolgono il loro lavoro, a volte sgradito, a volte obbligati, comunque il loro lavoro, che guarda caso si chiama dovere.
Incredibilmente anche gli operai avevano le loro ragioni, la difesa del proprio lavoro. Io non credo nel lavoro come diritto obbligato, semmai in una società fondata sul lavoro.
Nè gli uni nè gli altri avevano torto. Ed apprendiamo che la crisi in oggetto si è innescata anche per un diniego europeo ad un certo tipo di produzioni. Un'Europa che ormai si percepisce è l'ennesimo carrozzone, fucina di poltrone per i veterani politici, fortemente protettiva delle economie forti a discapito delle deboli. Un'Europa con enormi disuguaglianze, dove la solidarietà esemplare è quella della Grecia, un paese tenuto alla fame volontariamente.
Quelo che paghiamo, luogo comune, sia gli operai della Tyssen che i poliziotti, è la nostra politica, la classe dei nostri politicanti, nessuno povero o senza lavoro o in cassa integrazione.
Ed anche il sindacato, se spera in una carica celerina per riconquistare vergognosi decenni di connivenza politica e convenienza personale, fallisce ulteriormente.
Lo sanno anche i bambini, questo stato si è creato e vive sulle spalle delle imprese e dei lavoratori, QUELLI VERI CHE PRODUCONO, che devono mantenere migliaia di sfaticati ben sistemati nei luoghi di potere od in posti improduttivi a costo comunitario, sempre ingrassati e sempre taciuti.
Onestà delle parti vuole che come purtroppo esige questa società, gli sprechi, le ruberie, i privilegi,i parassiti ed il parassitivismo siano smantellati.
Io sto con gli operai e con la polizia, entrambi SONO STATI MANDATI ALLO SCONTRO, la domanda è semmai a chi giova???? Forse a coloro, sindacalisti e politici vetusti e falliti o trombati che subito dopo erano in video.
BB Bindi&Bersani
X Paolo Cignoni (mess. 68834 del 30.10.2014)
Sinceramente non so a cosa ti riferisci e perché un cittadino deve rassegnarsi.
Se il tuo riferimento è per la “collinetta della vergogna” ho solo risposto ad un post anonimo apparso su questo quesblok, che in verità di anonimo aveva ben poco, che vantava le mie scuse per documenti visionati. Premetto che durante la giornata, chiedo scusa almeno dieci volte perché riconosco di aver fatto qualcosa di cui scusarmi, ma quando sono tirato per la giacca, che non porto, mi difendo.
Ti rammento che il mio interesse per i “cubi inquinati” viene da lontano al tempo che nella zona di Sghinghetta dove abito e in altre vicine, si sono verificati molti casi di illogiche malattie oncologiche che, rapportate ad altre zone del territorio che non avevano a pochi passi da casa i 6.400 “cubi”, preoccupavano non poco anche perché dopo 20 anni a cielo aperto la compattezza di quei blocchi era venuta a meno e il processo di disgregazione liberava nell’aria polveri non proprio biologiche. L’Amministrazione dell’epoca, preso atto di quanto stava accadendo decise di incapsularli mentre doveva obbligare l’immediato smaltimento in siti idonei e la bonifica dell’area.
Se poi ti riferisci al mio impegno nei Comitati pro-sanità, credo proprio di essere onorato di far parte e di impegnarmi con altri membri di quei gruppi che senza nulla chiedere e con grande sacrifico di tempo, si impegnano affinché non peggiori più di quanto lo è già, la sanità isolana. Mi spiace la tua rassegnazione come mi dispiace che tu dica che non serva a niente impegnarsi nel sociale e combattere per non lasciare tutto in mano a chi vede la sanità pubblica, un business per fare soldi creando grandi centri privati dove poter curare solo chi ha le possibilità economiche per accedervi.
Caro Paolo, i mulini a vento possono subire anche degli incriccamenti per logorio.
Francesco Semeraro.
Dittatura ????
io sostengo l'operato della polizia, andate voi a prendervi sassate e sputi addosso e poi quando partono le manganellate siamo tutti bravi a piangere e colpevolizzare la polizia.....guardate bene i video, quelli VERI e non quelli manipolati da giornalisti e ideologisti anti polizia.......
E comunque negli altri stati, visto che qui i lamentate di essere in uno stato di polizia, la polizia non si tocca, provate ad alzare un dito o a insultare un poliziotto e vi fate 10 anni di galera......si rispetta e si viene tutelati...qui siamo in balia dei delinquesnti e le leggi, la polizia e lo stato non possono fare nulla.....
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Sagra del totano a Capraia, cibo e natura [/SIZE] [/COLOR]
Un collegamento speciale da Portoferraio e Marciana Marina permetterà di raggiungere l'isola, partecipare alla sagra e fare escursioni
Sabato 1 e domenica 2 novembre la tredicesima edizione della Sagra del Totano, organizzata dalla Pro Loco di Capraia con il contributo del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Sono in programma escursioni trekking, giri in barca, visite guidate storico culturali al paese e piatti gustosissimi
Per info:Servizi Marittimi Turistici
Piazza V. Emanuele, 4
57033 Marciana Marina (LI)
0565 976022 e 328 7095470
e-mail: [EMAIL]info@aquavision.it[/EMAIL]
aquavision.it
quando finisce questa stupida festa del c...o? sono appena le 4 del pomeriggio e tre deficienti sui 12-13anni vestiti da dementi di satana sono passati di corsa davanti al vicolo urtando conchini e facendoli cadere a effetto domino. solo le risate che si facevano mi hanno fatto davvero incavolare. ora il concime con tutto il disastro tocca a noi del vicinato pulirlo. siamo solo all'inizio... dagli buio diceveno li vecchi!
In Germania dal 2016 si pagheranno le autostrade. Si, ma solo per gli stranieri mentre ai tedeschi l'intero importo del pedaggio verrà scontato dalla tassa di circolazione, e pensare che tutti i giorni ci dicono in tutte le salse che dobbiamo sentirci tutti Europei ed essere in linea con le normative della stessa.UHAOOOOOOO!
IL SUPERMERCATO DOMANI 1 NOVEMBRE EFFETTUA IL SEGUENTE ORARIO:
MATTINO DALLE 7.30 ALLE 13.30
POMERIGGIO DALLE 15.30 ALLE 20.00
VI ASPETTIAMO..........
FINALMENTE; in cinque mesi l’opposizione della Signora Pellegrini è stata robusta ma corretta mentre l’altra opposizione, quella della Del Torto è sempre un avanzo di campagna elettorale con l’intento, dettato da politici fuori scena, di ostacolare il lavoro di quest’amministrazione avvalendosi di una carica a lei assegnata.
Non passa giorno che la Del Torto non critichi l’operato della Giunta Ferrari con accuse e articoli, quasi non più letti, riconducibili sempre alla stessa matrice condita d’arroganza preventiva abusando della carica di Presidente del Consiglio Comunale in quanto come consigliere di minoranza avrebbe pochi argomenti politici. Come Presidente del Consiglio Comunale, la Del Torto doveva essere presente a Montecristo e dichiararsi assente come consigliere di minoranza della lista “Cambiare in Comune”
Grazie Sindaco della mozione di sfiducia, questo è un atto dovuto per governare e per una seria e costruttiva opposizione. Grazie anche di aver ascoltato la base del tuo elettorato che dal primo giorno si era detta non d’accordo di quella scelta. In cinque mesi molti hanno provato a fermarti, ma la tua determinazione e serietà è una garanzia per il futuro.
Alberto