E' interessante quanto affermate.
Davvero mai qualcuno ha impugnato davantia al TAR una delibera dell'amminsitrazione USL livornese che ha prodotto smantellamento dell'ospedale?
Vi chiedo: neppure alcuna amministrazione comunale ha mai impugnato una delibera?
Ve lo domando perchè osservo che le ammnistrazioni comunali sono solerti a ricorrere al TAR quando ravvedono danni per la popolazione.
Potrebbe qualcuno di voi farmi conoscere qualche delibera dell'amministrazione USL che ha declassato l'ospedale?
Michelangelo
113265 messaggi.
Barbetti e Matteoli parlano di turismo....tralasciando tutto quello che è stato detto (poco e nulla come succede spesso in queste occasioni) io mi chiedo invece, in un periodo di Austerità per TUTTI, quanto sia costato alle tasche dei cittadini questa giornatina fatta di parole vuote, aperitivi, pranzetti al Grand Hotel Palazzo di Livorno. Poi leggo l'articolo sulla Nazione e capisco... quando si punta in alto non ci si può accontentare di un albergo di media categoria dotato di sala congressi!! E' doveroso andare al Grand Hotel!!
Lunga vita all'onorevole....... e al merito.
[COLOR=green][SIZE=4]“PUNTI BINOCOLO” e “GIGANTI VERDI”: al via i primi progetti a difesa del nostro patrimonio ambientale [/SIZE] [/COLOR]
“Unire gli Elbani”. E renderli parte consapevole, attiva e reattiva nella gestione della loro Isola.
Queste le premesse fondanti della Fondazione, ed è su queste premesse che la Commissione Natura e Ambiente, presieduta da Carlo Gasparri, lancia le prime due concrete proposte:
“Punti binocolo”: l’Elba, morfologicamente, regala panorami mozzafiato semplicemente unici. Difficile trovare una qualsiasi altra località che, nello spazio di pochi chilometri, offra la stessa varietà di scenari naturali. Coste scoscese e spiagge dorate, mare azzurro e colline fiorite, montagne ferrose e boschi secolari… e ancora rocce granitiche, albe e tramonti…
Purtroppo, specie negli ultimi anni, molti punti panoramici si sono persi, soffocati da una vegetazione non più amorevolmente accudita e gestita come un tempo.
Restituire agli Elbani, e naturalmente anche ai turisti, la possibilità di godere appieno di tanto splendore è possibile: individuare le migliori “postazioni”, acquisire le necessarie autorizzazioni, procedere al ripristino secondo le migliori regole dell’arte. Questo il nostro obiettivo. Realizzabile in tempi ragionevolmente brevi e con costi minimi, soprattutto se, come ne siamo certi, saranno in molti i cittadini disposti a collaborare e ad aiutarci. Piccolo sforzo, grande risultato.
“Giganti verdi”: quanti sono, quali sono, dove sono gli ultimi testimoni viventi dei secoli passati? E soprattutto: stanno bene? O hanno bisogno di cure e affetto? Censire le piante più vecchie e imponenti, ma anche quelle semplicemente “più belle”, o legate a episodi storici, tradizioni, leggende. Monitorare il loro stato di salute, mettendo in atto tutti gli accorgimenti necessari a garantirne la tutela. Realizzare una mappatura completa, da riportare sui siti istituzionali, come l’elenco regionale degli alberi monumentali, ma anche in tutti i siti e le pubblicazioni a carattere turistico/ambientale. E infine, realizzare una pubblicazione che consenta a tutti di andare a conoscerli “a casa loro”, dal vivo. Testimoni della Storia, custodi del presente e del futuro..
Chiediamo per questo la fondamentale collaborazione di tutti coloro che condividono le nostre idee: per dare il via alle operazioni, è necessario completare le mappature nel più breve tempo possibile.
Inviateci quindi le vostre segnalazioni e fateci conoscere le vostre idee: per entrambi i progetti possono bastare delle foto nitide accompagnate da qualche nota e dalla localizzazione, se possibile in punti GPS: valuteremo insieme le soluzioni migliori, e cercheremo di dare forma e corpo a due iniziative che siamo sicuri saranno solo l’inizio di una nuova, grande avventura di svolta positiva per la nostra meravigliosa Isola!
Radio Zanca ha aguzzato le antenne,e dopo una pausa durata diversi mesi,riprende con il suo umorismo,perchè sorridere fa bene, la vita è breve,e va presa con ottimismo e allegria.E pensavo alle parole di un mio parente di razza chiessese, che disse: la vita è come la scala di un pollaio;...Corta ripida e, piena di merda.( parole Sante ) saluti a tutti i camminatori.
Diceva un famoso RE:vuoi chè il popolo ti obbedisca; deve soffrire la fame, e essere timoroso verso di noi Sovrani.Ed in realtà siamo ritornati come al tempo di questo crudele RE.Insomma facendo un piccolo ragionamento..e pensare che per parecchi anni ci hanno dato l'illusione di essere un popolo di persone benestanti,ma ci sbagliavamo!! Non succede come in inghilterra,che Robeenuud toglieva hai ricchi per dare hai poveri, in Italia è il contrario,tolgono hai poveri per dare hai ricchi.E Pensando al RE siamo becchi e bastonati, vi dico queste cose perchè dopo aver sentito il telegiornale su rete 4 alle ore 19, diceva che in tanti comuni d'Italia,che non stò ad elencare,si sono spartiti centinaia di migliaia di euro come premio,e che un avvocato comunale di un comune del sud (comune carico di debiti)andato in pensione ,oltre che alla liquidazione prende un sussidio mensile di 53.000,00 euro,ma ci rendiamo conto che questa gente si gestisce e si stipendia senza vergogna,e nello stesso tempo al povero popolo che la maggior parte non riesce a smarcare il lunario,viene riempito di tasse Comunali!!! VERGOGNA,che facciano i conti nelle nostre tasche,mentre loro ingrassano alle nostre spalle,ed i conti non glie li fa nessuno.
Nel tentativo di collaborare con la minoranza abbiamo eletto presidente del consiglio uno della minoranza, ma quando costui ha cominciato a venir meno al suo ruolo di garanzia, la maggioranza ha deciso di rimuoverla con un voto democratico!
W la maggioranza!
Nel tentativo di "ammorbidire" la minoranza abbiamo eletto presidente del consiglio uno della minoranza, ma quando costui ha cominciato a dire cose che non ci piacevano (anche se vere), abbiamo deciso di cacciarlo con un colpo di maggioranza!
W la tolleranza!
[COLOR=darkred][SIZE=5]ALLERTA METEO [/SIZE] [/COLOR]
VISTO l'avviso di criticità ARANCIONE
- pervenuto dalla sede operativa della Protezione Civile della Provincia di Livorno Emesso Lunedì, 03 Novembre 2014, ore 13.13
- Valido dalle ore 10.00 di Martedì, 04 Novembre 2014 alle ore 00.00 di Giovedì, 06 Novembre 2014
- che prevede situazioni di rischio per l’Isola d’Elba per :
- MARE AGITATO dalle ore 15.00 di Martedì, 04 Novembre 2014 alle ore 13.00 di Mercoledì, 05 Novembre 2014:Mare agitato al largo, sulle coste dell'Arcipelago e del litorale centro meridionale esposte al flusso di Scirocco.
- PIOGGIA e TEMPORALI FORTI dalle ore 18.00 di Martedì, 04 Novembre 2014 alle ore 00.00 di Giovedì, 06 Novembre 2014: Dalla sera di martedì, 4 novembre, precipitazioni e occasionali temporali.
- Nella giornata di mercoledì, fino dalle prime ore, precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco di forte intensità con possibili colpi di vento e grandinate, in estensione dalla zone costiere verso l'interno.
- VENTO FORTE dalle ore 10.00 di Martedì, 04 Novembre 2014 alle ore 08.00 di Mercoledì, 05 Novembre 2014:Vento di Scirocco in rinforzo fino a burrasca su Arcipelago e litorale centro meridionale
- CONSIDERATO che è necessario mettere in atto le misure e le azioni volte al contrasto degli effetti di tale situazione di maltempo, al contenimento di eventuali danni e alla gestione di ipotizzabili interventi;
RILEVATO che personale tecnico dell'Intercomunale di Protezione Civile Elba Occidentale svolge attività costante di monitoraggio dell’evoluzione dei fenomeni atmosferici;
RILEVATO altresì che sia opportuno avvisare la cittadinanza circa possibili rischi o pericoli derivanti dalla suddetta condizione di avversità metereologica;
INVITANO
Tutta la popolazione del versante Occidentale dell’Isola d’Elba residente nei Comuni di Campo nell’Elba, Marciana e Marciana Marina, per tutto il periodo della presente allerta e al verificarsi di temporali/mareggiate/vento di elevata intensità, a prestare attenzione ai seguenti scenari di eventi previsti, adottando tutte le possibili misure di auto-protezione:
1) Rischio IDROGEOLOGICO-IDRAULICO per le aree della costa toscana meridionale compreso l’arcipelago, possibili allagamenti diffusi nelle aree depresse dovuti a ristagno delle acque, a tracimazioni dei canali del reticolo idrografico minore e all’incapacità di drenaggio da parte della rete fognaria dei centri urbani. Possibile scorrimento superficiale delle acque meteoriche nelle sedi stradali urbane ed extraurbane. Possibilità di innalzamento dei livelli idrici nei corsi d'acqua con conseguenti possibili inondazioni localizzate nelle aree contigue all'alveo. Possibilità di innesco di frane e smottamenti localizzati dei versanti in zone ad elevata pericolosità idrogeologica.
2) MAREGGIATE Criticità ARANCIONE: Problemi ai tratti stradali a ridosso della battigia. Problemi agli stabilimenti balneari. Ritardi nei collegamenti marittimi. Problemi alle attività marittime. Pericolo per la navigazione di diporto. Pericolo per i bagnanti. di diporto. Estremo pericolo per i bagnanti; Particolare attenzione a parcheggiare i veicoli nella viabilità a ridosso dei litorali.
3) VENTO - Blackout elettrici e telefonici, caduta di alberi, cornicioni e tegole, danneggiamenti alle strutture provvisorie. Problemi alla circolazione stradale, ai collegamenti marittimi e alle attività marittime; Particolare attenzione ai cantieri edili con presenza di ponteggi.
PER SEGNALAZIONI O EMERGENZE CONTATTARE IL NUMERO VERDE 800 432130
Dalla Sede dell’intercomunale di Protezione Civile, lì 03/11/2014
f.to Lorenzo Lambardi Sindaco
f.to Anna Bulgaresi Sindaco
f.to Andrea Ciumei Sindaco
[COLOR=darkred][SIZE=4]ADRIANO PIERULIVO VINCE UN ALTRO CONCORSO DI POESIA NAZIONALE [/SIZE] [/COLOR]
Ancora un trofeo per Adriano Pierulivo. Il maestro, maratoneta nonché poeta, scrittore e sceneggiatore, prosegue nella sua marcia incontrastata, fatta di produzioni poetiche che sempre più incontrano il positivo giudizio dei suoi lettori ma anche delle giurie dei vari concorsi a cui partecipa. È la volta del premio, giunto alla quinta edizione, di livello nazionale, chiamato “Spazio Athena Arte”, la cui cerimonia si è svolta a Piombino, ed ha sancito un'altra volta che Pierulivo è il migliore degli altri partecipanti.
Mauro Pantani, presidente dell'Associazione Athena, apolitica, nata nel 2007 con sede in Suvereto, con lo scopo di promuovere, divulgare e sviluppare tutte le arti in tutte le forme, ha affidato il giudizio delle opere presentate alla giuria che era composta da Fiori, Gorini, Larini e Masetti, esperti di qualità, e l'evento era sostenuto dal Comune di Piombino, con l'assessore alla cultura ed anche dalla cartoleria Play Time.
Si è svolto al centro Giovani l'appuntamento- commenta il poeta- Ringrazio tutti per questo riconoscimento. Due anni ebbi il medesimo successo come miglior libro di poesie " Livorno e zone limitrofe", quest'anno come migliore silloge con " I territori del cuore", sei poesie grondanti amore per le donne e per la nostra terra. Tra le poesie " Alla mia donna piace Neruda".
[COLOR=darkred][SIZE=4]LA REVOCA DEL PRESIDENTE [/SIZE] [/COLOR]
La revoca del presidente del consiglio comunale di Portoferraio è un argomento che fa discutere. E’ un argomento delicato. Per questo non vogliamo entrare nel merito, non avendo oltretutto sufficienti elementi per farlo. Ci limiteremo a fare qualche considerazione in generale.
Certo, poiché, come si dice, “prevenire è meglio che curare”, se la maggioranza fosse stata un po’ meno democratica e un po’ più prudente e avesse scelto per questa carica un proprio rappresentante, come fece la giunta Peria, il problema non sarebbe sorto.
Comunque, così non è stato e dobbiamo allora ragionare sulla realtà.
Per incominciare possiamo fissare alcuni punti sui quali non si può discutere, essendo previsti dalla legge.
La funzione di presidente e quella di consigliere devono rimanere rigorosamente separati; nessun vantaggio dovrà avere il presidente del consiglio comunale quando svolge la sua funzione di consigliere.
Non dovrà neanche avere limitazioni rispetto agli altri consiglieri. Svolgerà il proprio compito, come tutti gli altri, senza alcun limite se non quelli dettati dal buon senso e imposti dal buon gusto (qui sì) per il fatto che svolge anche una funzione istituzionale importante e super partes come la presidenza del consiglio.
Ma - e questo è il punto – il discorso può essere diverso in relazione al tipo di critica. Se il presidente, quando agisce come consigliere di opposizione critica la maggioranza, evidenziando quelle che, per la parte politica che rappresenta, sono scelte sbagliate esercita un suo diritto, anche se lo fa con durezza e, al limite, pure con una certa aggressività.
Il discorso è completamente diverso se la critica invece di concentrarsi su scelte sbagliate, colpisce direttamente la maggioranza, la sua natura e il suo modo di essere e di lavorare; magari, rivelando ai cittadini che la squadra non è affidabile, che li tiene all’oscuro, soprattutto quando si tratta di scelte importanti, come se fossero cose non presentabili. In questo caso, il discorso si fa serio per diversi motivi, di cui almeno due incontestabili:
(1) Questo tipo di esternazioni e di critiche, per chi ascolta da fuori, essendo fatte da chi è all’interno della stanza dei bottoni, hanno la forza e la credibilità di una vera e propria testimonianza. E’ un po’ come se un cuoco raccontasse che funziona male la cucina in cui lavora. Se non è informato lui chi lo è? Ecco perché, in questo caso, la comunicazione assume una forza e una credibilità maggiore che va a vantaggio della sua parte politica. Viene così a concretizzarsi una situazione di incompatibilità, perché, secondo la legge, nessun vantaggio può derivare al consigliere che esercita anche il ruolo di presidente del consiglio;
(2) inoltre, questo tipo di critica provoca inevitabilmente la reazione della maggioranza che si difenderà da affermazioni sul suo modo di essere e dalle insinuazione sulla sua affidabilità. Ci troviamo, quindi, di fronte ad una crisi di fiducia tra il sindaco e la Giunta da una parte e il presidente del consiglio comunale dall’altra. E questo, al di là di chi ha ragione o torto, non è certo quello che serve per il consiglio che, se funziona male, danneggia i cittadini.
E’ quindi comprensibile che chi ha responsabilità di governo, in prima fila il sindaco, si impegni a rimuovere quello che ritiene un ostacolo al suo corretto funzionamento.
Certo, la revoca del presidente è un fatto grave, e non va presa a cuor leggero.
Ma, sempre parlando in astratto, è comprensibile che il Presidente del consiglio senta come un obbligo morale rendere pubblici atteggiamenti che - a sua parere - contrasterebbero con gli interessi della popolazione che, anche lui, rappresenta. Vista così è una scelta legittima e apprezzabile. C’è solo un fatto: questo coraggioso presidente, non potrebbe evitare le sue dimissioni perché non potrebbe collaborare con chi - secondo lui- non è degno di fiducia.
Tornando al caso di Portoferraio possiamo solo dire che questa incresciosa vicenda poteva essere evitata con una maggior prudenza e serenità da parte della presidente. Invece, se vi sarà la revoca, non sarà più utilizzabile, almeno in quel ruolo, una professionalità che per la comunità era certamente una risorsa importante.
Elba 2000
Movimento in difesa dei diritti degli elbani
x G.d.c credo proprio che tu abbia detto una cosa santa. Ma pur di sedersi su quella poltrona sono disposti a vendersi anche il c... ed ha passare alla sponda opposta, e tutto non per beneficenza( bianchi, rossi, verdi) sono tutti uguali, comunque non và fatta di tutta un'erba un fascio, qualcuno ma propio qualcuno, si salva.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]La cementificazione non interessa la nostra amministrazione e i rapporti con la Regione e Legambiente ci stanno a cuore [/SIZE] [/COLOR]
Il ricorso al TAR presentato dall'Amministrazione non é per volere cemento tout court, ma per richiamare il rispetto delle regole e delle leggi che si ritengono violate. Il ricorso é sicuramente il sintomo di una carenza di relazioni istituzionali, tanto che il PIT è in gran parte un atto unilaterale, altrimenti non si comprenderebbero 500 osservazioni e forse più come attestato dal garante regionale Prof. Morisi .
Inoltre, di non poco conto, le norme di salvaguardia bloccano anche gli interventi di riqualificazione anche già approvati e non solo le nuove costruzioni e quindi i temi ambientali - che costituiscono obiettivo qualificato della nostra Amministrazione - sono agitati strumentalmente.
E’ da premettere che la Regione Toscana ha adottato sin dal 2009 (Deliberazione del C.R. n. 32 del 16.6.2009) un Piano di Indirizzo territoriale anche con la disciplina paesaggistica rivolto ai Comuni della Regione; all’adozione avrebbe dovuto seguire l’approvazione degli indirizzi ai quali si sarebbero conformati i Comuni.
Insieme a tale adozione la Regione ha introdotto norme di salvaguardia, cioè il blocco dell’attività urbanistica ed edilizia contrastante con il Piano adottato sino all’approvazione.
Tale Piano non è mai stato approvato, mentre tali norme di salvaguardia e cioè il blocco dell’attività urbanistica ed edilizia dei Comuni è stato reiteratamente prorogato (anche in via legislativa, con l’art. 147 della LRT n. 66/2011 ha prorogato le relative misure di salvaguardia fino al 31 dicembre 2012” con l’art. 41 della LRT n. 77/2012 ha prorogato le misure di salvaguardia al 31 ottobre 2013”; con l’art. 2 della LRT n. 54/2013, si è previsto che le misure di salvaguardia in oggetto fossero prorogate al 31.3.2014).
Quindi, le misure di salvaguardia (ed il blocco) hanno avuto effetto dal 2009 al (marzo) 2014.
Dopo cinque anni (di blocco) la Regione, anziché approvare il Piano in questione e consentire lo sblocco dell’attività urbanistico/edilizia, ha ritenuto che lo stesso fosse difforme dalla copianificazione Stato – Regione (senza però annullarlo o revocarlo) ed ha adottato un nuovo Piano (con la Delibera Consiglio regionale n. 58 del 2/7/14), introducendo nuove misure di salvaguardia e dunque un nuovo blocco dell’attività urbanistico/edilizia, che rischia di protrarsi nei prossimi anni, in danno del territorio Elbano, a prescindere da qualsiasi considerazione sull'ambiente.
A ciò aggiungasi che le disposizioni del nuovo Piano hanno un contenuto vago e generico, con rischio di applicazione generalizzata.
Pertanto, detto Piano è stato impugnato davanti al TAR Toscana (oltre che per altri ulteriori motivi anche) per violazione delle norme della legge Regionale urbanistica (art. 17 comma 4 e 5 (nonché degli artt. 33 e 48 della LRT n. 1/2005 e art. 139 e 145 del Decr. Lgs n. 42/2004), che prescrivono l’approvazione del Piano dopo l’esame delle osservazioni e dunque prescrivono la definizione del procedimento con un provvedimento espresso e non consentono il governo del territorio attraverso provvedimenti di natura provvisoria che si susseguono l’uno all’altro sine die, con norme di salvaguardia di durata illimitata.
Ed anche per violazione delle norme della stessa legge Urbanistica Regionale n. 1/2005, Titolo V, Capo III (funzioni dei Comuni) che attribuiscono ai Comuni (nella specie: Comune di Portoferraio) la competenza e le funzioni per l’approvazione dei Piani Urbanistici locali, in quanto tali competenze finiscono per essere spogliate dalla Regione Toscana, con la reiterazione dei citati provvedimenti di adozione, di natura provvisoria, che determinano sostanzialmente blocco dell’attività urbanistica/edilizia.
Quindi, è conforme a legge che la Regione dia gli indirizzi, anche paesaggistici, ai Comuni, ma ciò deve avvenire attraverso l’approvazione del Piano in via definitiva, a cui poi si uniformeranno i comuni.
Quello che invece non pare conforme alla disciplina richiamata è la regolamentazione del territorio attraverso misure di salvaguardia imposte dalla Regione con l’adozione di successivi piani regionali solo adottati (dal 2009) e mai approvati, con conseguente mancanza di indirizzi definitivi e blocco dell’attività urbanistico/edilizia e blocco dello sviluppo equilibrato del territorio.
Il ricorso, quindi, era doveroso per il rispetto dell'istituzione che siamo a rappresentare e l'osservazione fatta sul costo di circa settemila euro é pretestuosa e ridicola, anche in considerazione alle ingenti spese legali sostenute dalla passata amministrazione, su cui fra l'altro e' in corso una verifica amministrativa.
In sintesi, l'azione intrapresa riguarda la tutela degli interessi e valori urbanistici e ambientali a vantaggio dell'intera comunità . Nessuno si sognerebbe di intraprendere attività contro la regione specie per motivi ideologici. Chi pensa o scrive queste cose dovrebbe rifletterci meglio.
IL Vice Sindaco Portoferraio
Roberto Marini Assessore all'urbanistica
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Toscana, Piano paesaggistico: i professionisti tecnici non ci stanno
Piano paesaggistico Toscana [/SIZE] [/COLOR]
Architetti, geometri e periti industriali di Siena fanno ricorso al Tribunale amministrativo regionale per contestare alcune misure contenute all’interno del Piano Paesaggistico – Piano di indirizzo territoriale (Pit) – adottato lo scorso 2 luglio dal Consiglio regionale della Toscana.
È un patchwork di voci quello che si compone mettendo insieme le critiche al Piano Paesaggistico toscano: eccone alcuni stralci interessanti.
“Se non basta l’osservazione dell’Anci, se non è sufficiente la richiesta del Preside della Facoltà di architettura di fermare il Piano, noi professionisti ci sentiamo in dovere di rivolgerci al Giudice: qualcuno deve far notare al presidente Rossi che non può andare contro una Regione intera”, ha affermato il presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Siena, Alessandro Ceccherini, uno dei principali sottoscrittori del ricorso.
Grossi difetti di concertazione: è questa una delle principali critiche mosse al Piano. “Il piano è stato elaborato dall’assessore, da alcuni professori e dottorandi, d’intesa con i comitati e le associazioni ambientaliste – afferma il presidente del Collegio dei Periti Industriali di Siena, Massimo Soldati – ma non rappresenta affatto il frutto di concertazioni locali e della comunità regionale, siamo stati chiamati solo a cose fatte”. Inoltre è contestata al Piano una visione eccessivamente pan-paesaggistica del territorio, che travalica le competenze proprie dello strumento.
“Questo lavoro – spiega il direttore dell’Anci Toscana Simone Gheri – sarebbe dovuto partire dal basso, con il coinvolgimento pieno degli enti locali e non invece come è stato fatto, ovvero elaborando il documento con le soprintendenze e calandolo dall’alto. Il coinvolgimento, la partecipazione e la condivisione sono parole a cui crediamo, e le riteniamo utili e necessarie per ogni passaggio politico-amministrativo”.
“Insieme alle tutele – prosegue Gheri – vanno inserite le semplificazioni, altrimenti verrebbe approvato un Piano che non è al passo con i tempi e con il sentire del Paese. Ci sono ancora troppi passaggi inutili e atti che niente hanno a che vedere con una vera ed effettiva tutela del paesaggio. In questo ambito, occorre una forte azione politica della Regione nei confronti del Ministero dei Beni Culturali”.
Nel documento redatto congiuntamente da Anci Toscana e Uncem Toscana per far comprendere le ragioni di tale malcontento si leggono le seguenti parole: “Il PIT/PPR adottato, al di là dell’impegno profuso dalla Regione nell’interlocuzione con gli apparati ministeriali, non utilizza di fatto le facoltà previste dal Codice all’art. 143, comma 4, e pertanto non introduce alcuna semplificazione dei procedimenti amministrativi, obiettivo da lungo tempo segnalato come prioritario dai Comuni toscani per la razionalizzazione delle attività di tutela paesaggistica”.
CI VOLEVAO BENE E NOI...NON LO SAPEVAMO...
Ti domandi,caro G.d.C.,come i nostri amministratori fanno a non lasciarsi prendere dalla voglia di dare un calcio a tutto e a tutti e a ritirarsi in buon ordine al primitivo lavoro.
Semplicemente perchè moltissimi di loro non possono farlo non avendo mai lavorato in quanto per tutta la vita non sono stati dediti altro che a lavorare per il bene comune.
Lello
Sì hai ragione !
Anche io non ricordo che mai da alcuno sia stata impugnata davanti al TAR qualcuna delle tante delibere che nel corso degli anni hanno prodotto lo smantellamento dell'ospedale.
Leonardo
[COLOR=darkred][SIZE=4]CI VOGLIONO BENE E NOI…… NON LO SAPEVAMO….. [/SIZE] [/COLOR]
Ci amano..ma quanto ci amano?
Ma quanto fiato hanno questi musicanti della vecchia e nuova orchestra comunale, parlano , si accusano e si smentiscono, io sono più bravo di lui e lui è peggiore di me, io ho fatto e ho detto , mentre voi dite e non fate , insomma due schiere di amministratori litigiosi che si combattono esclusivamente per il benessere dei loro cittadini, che non immaginano nemmeno lontanamente di essere amati così esasperatamente , è dobbligo quindi che (plagiando Lubrano) , la domanda sorga spontanea:
Ma come faranno mai i nostri ex e nuovi amministratori a essere sempre criticati, vilipesi, offesi, maltrattati e messi alla berlina, come fanno a non lasciarsi prendere dalla voglia di dare un calcio a tutto ed a tutti e ritirarsi in buon ordine tornando al primitivo lavoro senza sentirsi il peso della responsabilità , dovere delle spiegazioni, logorarsi dallo stress, ascoltare tutti e poi fare ,disfare, parlare, presenziare, scrivere , leggere, smentire, ecc. ecc.
Forse mi rispondo- sarà quell’ innata vocazione al martirio che contraddistingue chi si presta alla politica? Sarà quello spirito altamente altruistico che li accomuna ai dispensatori di benessere ? , insomma una folta schiera di irriducibili amministratori ed ex colmi di sani principi rivolti unicamente a salvaguardare i nostri diritti prestando attenzione al bilancio pre e post, rispettando l’ambiente, sforzandosi di far rivivere le nostre tradizioni , recuperare la nostra storia attraverso una meticolosa attenzione al grande patrimonio artistico–storico-culturale di Cosmopoli.
Certo , mi dico, nel loro continuo martirio gratuito, questi angeli portatori della buona novella , dovrebbero almeno essere annoverati nella graduatoria di Papa Francesco per assurgere al grado di nuovi Santi .
E’ poi possibile mi ripeto ancora, che i loro fini siano cosi altruistici? Possibile che sia un disinteressato amore verso il proprio paese? Che la loro presunta e ostentata saccenza e la loro esasperata autostima sia cosi indispensabile per il benessere pubblico?
Le mie risposte a questo punto cozzano con la realtà, esse sono tante e vanno dalla megalomania, alla sete di potere , alla rete di clientelismi, a forze occulte ( politica e politici) che li manovrano, la voglia di vetrina, o forse perché al di fuori del palazzo non sono nessuno.
Dal canto mio ripeto ancora il mio vecchio Mantra … Mi avete rotto i coglioni, se ci sarà da incazzarsi lo farò da solo è un mio diritto, forse voi cari amministratori lo farete anche per amore , ma io non voglio essere amato!
Per terminare voglio ricordare agli smemorati e logorroici politici che molti di voi sono soltanto….. “ieri” e come diceva Lorenzo De Medici detto il Magnifico “ del doman non c’è certezza”
[COLOR=darkred][SIZE=4]Turismo: Ruggero Barbetti e Altero Matteoli portano l’esperienza dell’Elba a Livorno [/SIZE] [/COLOR]
Possono oggi Livorno e tutto il territorio livornese, ricco e diversicato, riscoprire la propria vocazione turistica e puntare ad un rilancio economico di sistema?
La risposta non è affatto scontata, ma venerdì 31 ottobre al Grand Hotel Palazzo di Livorno, il sindaco di Capoliveri, Ruggero Barbetti con la Fondazione della Libertà per il Bene Comune presieduta dal senatore Altero Matteoli, insieme a tanti illustri ospiti ed esperti del settore hanno tracciato le linee guida per dare una risposta concreta a questo interrogativo.
"La città di Livorno - ha spiegato il sindaco Barbetti - così come tutta la provincia livornese hanno forti potenziali, ma in tanti anni di gestione amministrativa di questo territorio, è venuto a mancare un progetto complessivo che creasse le basi per dare un forte impulso economico a questa importante realtà locale, una realtà ricca di cultura, storia, arte, natura, enogastronomia, non sufficientemente valorizzate.
Noi abbiamo una proposta concreta - precisa Barbetti - un modello, quello adottato all'Isola d'Elba con la Gestione Associata Turismo (di cui Capoliveri è comune capofila) che grazie ad una promozione innovativa, sta portando nuove energia all'economia turistica locale offrendo un'immagine più appetibile dell'isola in tutto il mondo. Ed oggi più che mai riteniamo che si debba ripartire da qui.
A spiegare in dettaglio i contenuti del nuovo progetto di marketing turistico adottato dall'Isola d'Elba, erano presenti i professionisti incaricati dai comuni elbani, Paolo Ricotti, Maurizio Goetz e Andrea Rossi, che hanno lanciato un messaggio chiaro all'attento e numeroso pubblico presente nella sala conferenze del Grand Hotel Palazzo di Livorno.
Per ripartire è necessario allontanare lo sguardo dai modelli globalizzati e standardizzati e rileggere il futuro economico locale valorizzando il "piccolo", le specificità territoriali, il dettaglio in tutte le sue forme. Indispensabile caratterizzarsi e puntare a settori del turismo sempre più specifici, di "nicchia" e su quelli specializzarsi offrendo il massimo che il mercato possa dare. Ultimo, ma non meno importante, condividere il percorso di sviluppo turistico con il destinatario del progetto: il turista. Ascoltarlo, capirlo, interpretarlo deve essere il primo obiettivo, cercando al contempo di offrire al viaggiatore il "sogno" stesso del viaggio che inizia ancora prima di partire con il turismo esperienziale.
A sostenere l'importanza di un turismo specializzato erano presenti anche alcuni imprenditori che hanno raccontato la loro esperienza
Accolto con favore l'intervento del neosindaco di Livorno, Filippo Nogarin, che ha portato i saluti della città di Livorno, esprimendo il suo forte interessamento per il modello Elba, presentato nel corso del convegno di venerdì e lanciando il sasso per una prosecuzione di un tavolo di confronto interistituzionale per il futuro economico del territorio livornese.
Il senatore Matteoli a conclusione dei lavori ha detto che “Livorno ha bisogno di ripartire: per troppo tempo la politica non ha saputo dare le risposte dovute a questa città e al suo vasto territorio. Avvertiamo tutti la responsabilità di questo, ma ora è il momento di agire. Tutte le forze politiche devono fare quadrato, lavorare insieme, fare proposte e rielaborare i progetti per questa città. Perchè questo è il momento di operare per dare un futuro alle nuove generazioni che aspettano ora più che mai le risposte dovute. Il modello Elba è una possibilità, è la proposta che noi abbiamo voluto dare, ma possono essercene altre, l'importante è iniziare un percorso e a Ruggero Barbetti chiedo di aiutarci, aiutare il territorio della costa provinciale a riprendere il via per pensare davvero ad un nuovo futuro per questa nostra realtà".
[COLOR=green][SIZE=4]Paolo Magagnini riconfermato responsabile delle Pubbliche Assistenze [/SIZE] [/COLOR]
Si è tenuta presso la P.A. SS. Sacramento di Portoferraio la riunione dei Presidenti delle Pubbliche Assistenze aderenti all’ANPAS per eleggere il nuovo Coordinatore per le Zona Isola d’Elba dopo il Congresso di Grosseto dove sono stati rinnovati i Dirigenti di ANPAS Toscana e dove il candidato elbano Paolo Magagnini è stato riconfermato di diritto per la Zona Elba, Consigliere Regionale e componente la Commissione Sanità.
Alla riunione erano presenti 9 su 10 associazioni elbane appartenenti appunto alle Pubbliche Assistenze. Dopo varie discussioni e dichiarazioni dei delegati si sono presentati per la carica di Coordinatore, 2 candidati: Aragona Daniel della P.A. Porto Azzurro e Paolo Magagnini (Coordinatore uscente) della P.A. Croce Verde di Portoferraio risultando il voto a tutto vantaggio del Coordinatore uscente: Magagnini voti 8; Aragona voti 1.
Perciò Paolo Magagnini è stato riconfermato responsabile delle Pubbliche Assistenze a larga maggioranza, segno di un buon lavoro fin qui svolto e della fiducia che tutti i Presidenti delle Associazioni elbane ripongono in lui.
Magagnini, dopo aver ringraziato tutti i presenti per la fiducia, ancora riposta in lui, si è detto soddisfatto e di continuare con più vigore, il lavoro fin qui svolto per la sanità elbana, per il bene di tutte le Pubbliche Assistenze, e delle decine di volontari elbani che rappresenta a livello regionale sia per il sanitario che per la Protezione Civile.
caro lei all'Elba sono migliaia i furbetti descritti e denunciarli credo sia pericoloso , ci sono le autorità per questo , pagate apposta eppoi credo che debbano essere cambiate le leggi perché se questi rubano e se ne approfittano lo fanno perché sanno di poterlo fare impunemente, certo dignità uguale a zero , serietà uguale a zero . io li manderei tutti a zappare i campi , a pulire i fossi , a fare del servizio sociale quando a casa con le indennità e questi mangiasughi predicano pure il reddito di cittadinanza, vergognosi
BARCHE IN BANCHINA
HA RAGIONE RODSTOCK,ANCHE OGGI IL SOLITO SISTEMA:
BARCHE IN PIAZZA AI LATI SCALO,NEL POMERIGGIO ANCHE UNA PILOTINA!!!
SIGNORI VIGILI E VIGILESSE TANTO ZELANTI PER UNA AUTO IN DIVIETO ZONA PORTO MAGARI PER PRENDERE UN CAFFE',ORA COME VI COMPORTATE ??
A PROPOSITO,CHE DA UNA SETTIMANA UN CAMPER PARCHEGGIA INDISTURBATO A CAVOLI CON BELLA VISTA VERSO IL MARE VE NE SIETE ACCORTI?MA A CAVOLI NON ANDATE MAI???
LA LEGGE VA USATE SEMPRE E VERSO TUTTI,GRAZIE!!