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Abbandoniamo la Regione Toscana da Abbandoniamo la Regione Toscana pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 8:42
Continua il teatrino della politica elbano, come in Italia, riunioni e controriunioni, tavoli e controtavoli, tante chiacchiere e pochi fatti, così la gente si dimentica e va avanti finchè la barca va, e l'ospedale è da un decennio che è stato smantellato, ma cari elbani se non vi svegliate andrà sempre peggio, solo i ricchi saranno sempre più ricchi, il nostro problema principale è purtroppo la mancanza di unità e il menefreghismo ( lasciamoli fa' avessero a fa' peggio ) , e poi ci sono gli Ascari, sia a destra che a sinistra, non si cambia lo status quo, a loro va bene così, sono ricchi e privilegiati .... Tanto li turisti da spennare vengono lo stesso, forse, ora poi che Draghi si è messo a stampare moneta, ma è solo per le banche e i ricchi boiardi di stato che devono continuare ad avere stipendi e pensioni milionarie e privilegi regali, alla faccia nostra che glielo permettiamo. Grazie sig. Prianti, buona giornata!
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Il Piano Paesaggistico della Regione Toscana da Il Piano Paesaggistico della Regione Toscana pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 8:05
[COLOR=darkred][SIZE=4]“Il Piano Paesaggistico della Regione Toscana": Incontro-dibattito con gli studenti delle Scuole Superiori [/SIZE] [/COLOR] 24 gennaio dalle ore 10:00 alle 12:40 pressso l'Auditorium De Laugier/Cinema Nello Santi in Via Napoleone, a Portoferraio Di solito nessun chirurgo plastico accoglie a cuor leggero l’invito del paziente che, magari dichiarandosi disposto a spendere qualsiasi cifra, gli chiede di intervenire radicalmente e adeguare il proprio volto all’estetica di moda. Il chirurgo spiegherà, a ragione, che è nel volto che si esprimono la nostra personalità, la nostra identità, anche la nostra storia; che dobbiamo piuttosto imparare a sentire come nostra quella fisionomia che sembra starci stretta; e che rinunciare a quei tratti, anche non perfetti, che rendono il nostro volto unico tra milioni comporterà un profondo cambiamento e la perdita di una identità originale. Il saggio chirurgo si limiterà quindi a ritocchi che mantengano immutato l’impianto complessivo, eliminando magari i segni dell’invecchiamento. Perché questo avvio parlando di una disciplina che evidentemente non conosco (sono tecnico archeologo)? Perché, a mio parere, anche quando discutiamo di paesaggio (come faremo il 24 a Portoferraio) dovremmo fare simili riflessioni. Il paesaggio è infatti il volto di un territorio; è il modo in cui esso si rende percepibile, il tramite per comunicare una sua identità, la sua storia, anche la sua personalità, per così dire. Un territorio senza paesaggio è come un uomo senza volto. Inguardabile, inquietante. Senza storia. E come anche il volto più sfigurato serba memoria del suo primo aspetto, che può pazientemente ricostruirsi con scienza ed arte, così il paesaggio più degradato, straziato e cementificato può essere recuperato per ridare al suo territorio un volto con cui presentarsi al mondo. Ma queste, si dirà, sono solo vuote parole. Di cosa si tratta, in concreto? Prova a dircelo proprio il Piano paesaggistico di cui la Regione Toscana si è recentemente dotata. Il Piano ha voluto identificare 20 ambiti paesaggistici in cui si articola il territorio toscano, di ognuno dei quali rintraccia gli elementi costitutivi dal punto di vista naturalistico, storico, insediativo, descrivendo inoltre le azioni da porre in atto o da scongiurare. E qui sorge il timore delle comunità, che si sentono talora ‘espropriate’ da un intervento centrale che vorrebbe sostituirsi ad esse nella gestione del ‘loro’ territorio. Ma non è questa l’intenzione con cui è stato redatto il Piano. Lo scopo è piuttosto quello di coinvolgere tutti gli attori – Enti locali e di tutela, imprese, privati cittadini – in una gestione del territorio che in tutte le sue fasi e attività tenga presenti le peculiarità del paesaggio in cui operano. Certamente, è difficile pensare che il consumo del suolo possa procedere con i ritmi degli ultimi decenni. E non si può non vedere che pure è mutata la sensibilità della società civile, quella che anche attraverso associazioni e volontariato crea nuove e promettenti esperienze di promozione e valorizzazione territoriale (si pensi all’attività di Italia Nostra nell’Arcipelago Toscano, ad esempio: e non è la sola). Una società civile che, anche nella veste di turista, apprezza in misura sempre maggiore offerte naturalistiche, storiche e culturali integrate e di livello. Capire, accettare e salvaguardare il proprio paesaggio significa così maturare una propria identità a livello di comunità locale, e avviare un circolo virtuoso che promuovendo la qualità della vita e la cura della bellezza genera benessere sociale e anche ritorni economici (fatto, quest’ultimo, da cui sembra non si possa mai prescindere). Un piano, quindi, non per proibire ma per progettare sempre in armonia con quella che è l’essenza di un luogo. Mobilità lenta per moltiplicare le occasioni di percezione e ridurre l’impatto antropico; recupero di colture storiche radicate nelle comunità locali; promozione di imprenditoria legata alla gestione e valorizzazione del paesaggio: queste ed altre le proposte che scaturiscono dalla lettura del Piano. Perché possiamo un giorno rispecchiarci nel nostro paesaggio come nel volto che ci è più caro. Alessandro Corretti Laboratorio di Scienze dell'Antichità Scuola Normale Superiore di Pisa
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CAMPO CULTURA da CAMPO CULTURA pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 7:56
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CONSULTAZIONI PRESIDENZIALI da CONSULTAZIONI PRESIDENZIALI pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 4:14
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Movimento 5Stelle da Movimento 5Stelle pubblicato il 23 Gennaio 2015 alle 3:55
[COLOR=orangered][SIZE=4]A sud di Paperino! Un’Isola d’Elba sempre più relegata e considerata “sud del Sud”? Noi cittadini non ci stiamo! [/SIZE] [/COLOR] La prima domanda che si potrebbe porre un cittadino elbano che da anni segue la problematica della sanità insulare è perché questa volta un’intera schiera di “Sindaci continentali” e loro delegati si sposti per tenere all’Elba una Conferenza Provinciale sulla sanità che riguarda tutti i Comuni della provincia di Livorno. E questo stupore nasce dal fatto che fino ad oggi l’Elba è sempre stata considerata veramente poco ad ogni livello istituzionale; non in alcuni casi come sull’opportunità nell’avere o meno un unico comune dove le forze si sono sprecate e malamente nella proposta e gestione dell’iter facendoci perdere una grande opportunità amministrativa e democratica. Normalmente le “decisioni di peso” eludono il confronto diretto con i Cittadini della nostra Comunità Insulare, tra queste ad esempio la Sanità, per l’apparente esiguità della popolazione che in termini di serbatoio elettorale e di consenso costituisce il peso più basso della provincia con i famosi “30 mila circa”. Di fatto considerando anche la popolazione turistica sull’anno il peso oscilla invece tra i 70/ 150mila cittadini che potenzialmente potrebbero accedere al servizio sanitario. Di ciò nessuno vuole tenere di conto e dobbiamo continuare a lottare affinché la componente residenziale turistica incida su numeri che “pesino”. Potremmo chiedere perciò di cambiare ad esempio i regolamenti. All’incontro di martedì scorso a Portoferraio ha aperto i lavori Filippo Nogarin, Sindaco di Livorno e attuale Presidente della Conferenza Provinciale, dicendo che la conferenza da lui presieduta non intenderà considerare una visione Livorno-centrica delle problematiche sanitarie e quindi favorirà gli spostamenti su territori periferici come in questo caso. Erano presenti alcuni sindaci della costa: quello di Cecina Samuele Lippi anche Presidente della Società della Salute con molte deleghe dei Comuni della bassa Val di Cecina (ma non tutti) e quello di Piombino su delega . Assente la rappresentanza per l’Isola di Capraia. Presenti tutti i sindaci dell’Elba e l’Azienda ASL 6 con il DG Eugenio Porfido e il Dott. Donigaglia Direttore di Zona Elba. Il Presidente (il portavoce Sindaco del Movimento5Stelle) aggiunge che tra i punti all’ordine del giorno c’era la decisone di eleggere l’esecutivo della Conferenza e programmare subito la data della prossima, auspicando che nel futuro sia necessario aumentare la frequenza di questi incontri. Annuncia che sono stati presentati dal sindaco di Cecina e dal Comune di Portoferraio due documenti contenenti una proposta di riorganizzazione della sanità della costa e dell’Elba, e a detta dello stesso Nogarin, sue testuali parole,“ grosso modo potrebbero essere un unico documento”! A questo punto della sessione dei lavori il Sindaco di Marciana Anna Bulgaresi si alza molto contrariata e giustamente afferma che il documento proposto dal comune di Portoferraio non è stato consegnato e condiviso con i Sindaci della conferenza zonale dell’Elba e che quindi non è espressione corale della conferenza. Le sue testuali parole: “ a questo punto la sanità è in mano al comune di Portoferraio che si prenderà tutte le responsabilità di ciò che avverrà di qui a breve”… ed esce dall’aula! Da qui in avanti inizia un film tragicomico e grottesco; peccato che si parla del diritto alla salute dei cittadini verso il quale non c’è il rispetto e l’impegno dovuto. L’assemblea quindi nel suo totale svolgimento inizia con la presa d’atto che esistono due documenti che vanno nella stessa direzione presentati dal Sindaco di Cecina e dal Sindaco di Portoferraio ma i sindaci elbani non lo hanno avuto in visione e non lo hanno condiviso e culmina con la votazione del vice presidente che finisce con un nulla di fatto e in modo molto animato. Ora sono necessarie alcune domande pubbliche da porre ai Sindaci elbani: 1). Pensate che nell’interesse dei Cittadini che rappresentate sia corretto andare ad una conferenza dei Sindaci provinciale dove viene consegnato dal Presidente della conferenza Sindaci “zona Elba” un documento a nome del comune di Portoferraio, che contiene una proposta per la futura sanità dell’Elba e dei vostri comuni e voi non lo avete avuto? 2. Siete d’accordo nel finire in un “unico calderone” dove si distribuiranno anche le risorse economiche e che vedrà scomparire quel minimo di autonomia decisionale che ha ora l’Elba? 3. Anche in questa assemblea avete verificato concretamente che il nostro peso vale 30 mila abitanti e siamo il peso che conta meno sulle decisioni nella provincia? Come pensate di fare gli interessi dell’Elba a “suon di peso” che in partenza è inferiore rispetto agli altri con cui divideremo la “pagnotta”? 4. Pensavate che fosse giusto sostenere (incoerentemente) una vice-presidenza al Sindaco di Portoferraio quando in realtà lo stesso Sindaco non vi ha proprio considerato con il suo documento, presentandolo a nome del Comune di Portoferraio e che non ha sottoposto alla vostra approvazione nella conferenza zonale? 5. Avete pensato che a suo tempo, quando l’Elba era Usl 26 Portoferraio e siamo andati prima in fase sperimentale sotto l’area di gestione sperimentale fra Elba e Piombino, accorpate le due USL l’Elba 26 in attivo e la USL 25 Val di Cornia in deficit, successivamente siamo finiti sotto la ASL 6 Livorno e sono cominciati i problemi per l’Isola che conduceva fino ad allora bilanci in attivo, adesso riproponiamo la stessa cosa? Una decisione del genere sarà irreversibile e sposterà ancor di più la parte delle strutture di governo fuori dall’Elba con conseguenze inimmaginabili. 6. Avete pensato a rivalutare il rapporto di fiducia verso il Presidente della Conferenza Sindaci alla luce di questa presentazione del documento dove non si è rispettato il ruolo della conferenza zonale? 7. Avete considerato che i cittadini di alcuni Comitati hanno espresso parere ed elaborato una proposta su progetto con richiesta di voler declinare la sanità insulare in modo specifico per l’Elba non certo accorpandoci con ospedali della costa, in considerazione dei tempi, della distanza e dei limiti che pone l’essere ISOLA? 8. Avete considerato la gravità del perdere il governo locale della sanità in relazione alla gestione del fondo sociale, del fondo della non autosufficienza, del fondo di solidarietà, delle RSA, dei centri disabili e di tutta la gestione sanitaria, verso i quali si investe qualche milione di euro e finendo in un unico calderone ne perderemmo la gestione e saremmo gli ultimi come “peso”! Fatte queste domande ci auguriamo che i Sindaci elbani le accolgano e facciano proprie: attendiamo le risposte, chiediamo che agiscano di conseguenza non permettendo accorpamenti con l’Isola che sicuramente non andranno a nostra vantaggio. Auspichiamo anzi che si percorra la DIFESA del governo del territorio insulare a vantaggio e rispetto dei diritti dei Cittadini ed Ospiti che essi rappresentano. In attesa di conoscere le posizioni dei Sindaci, e le risposte alle nostre domande non escludiamo di organizzare delle proteste dopo aver preventivamente informato la popolazione su quello che sta accadendo. Ringraziamo il Sindaco Filippo Nogarin per aver aperto l’assemblea al pubblico e auspichiamo che sia così anche per il futuro anche per le conferenze zonali dove i cittadini erano già annessi, nel rispetto della partecipazione e della trasparenza degli atti che riguardano l’interesse collettivo. (Staff Comunicazione Attivisti Movimento5Stelle “Gruppo-MeetUpPortoferraio/Elba”) [URL]http://www.meetup.com/Movimento5StellePortoferraio/[/URL]
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per Marcianese infuriato da per Marcianese infuriato pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 20:30
Carissimo ,ricordati che Marciana Alta ha sempre visto i paesini del suo comune come il fumo negli occhi.Bada bene che se dico questo perchè avendo quasi superato la settantina,di cose strampalate ne hò viste tante.Prima di tutto negli amministratori oltre che all'ignoranza,domina sopratutto la gelosia e l'invidia,prima che arrivasse il turismo Marciana, commerciava con i paesini limitrofi,Da loro chiamate:(LE CAMPAGNE) vantandosi e illudendosi di vivere in una citta,e quella povera gente che vivevano come da loro dire nelle campagne,nei giorni delle feste trascorrevano alcuni giorni nel paese di Marciana lasciando dei bei soldini,ripulendo i negozi alimentari dalla roba ammuffita,Perchè quello ti davano.Tornando al presente,nulla è cambiato nella mentalità di quel popolo,e nell'amministrazioni passate e presenti,siamo invidiati al punto che hanno fatto e faranno in modo che questi paesini vadano lentamente e inesorabilmente ad una morte lenta.Tanti si chiederanno come mai un comune abbia da anni deciso la morte di paesini turistici come Procchio,Chiessi,Pomonte,Patresi e Sant'Andrea?? facile da capire;non avendo voluto fare un piano strutturale,per non creare le zone per servizi e per le prime case,(ultimo piano strutturale,fine seconda guerra mondiale) Ma il peggio è tutto quello che è stato concesso anche se concesso a norma di legge,ti fanno credere che concedono a titolo di favore,perchè il piano fatto negli anni 70 non prevedeva quel tipo di concessione,Capitoooo.e dovevi pure ringraziare ed inchinarti per la grazia ricevuta.Ricordate che ancora non è Cambiato niente,e siamo in mano ad arroganti e incompetenti.
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L'INGORGO da L'INGORGO pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 18:48
Credo, l'ho sempre pensato, che non esiste il razzismo, ma la differenza ( questo si è razzismo ) tra il povero e il ricco. Ora, ve lo immaginate voi un barcone pieno di immigrati provenienti da qualche paese del golfo produttore di petrolio, che decidono di scappare con tutti i loro averi, con tonnellate di dollari, euro, sterline e diamanti, pensiamo davvero che l'atteggiamento cosi duro che molti oggi hanno con chi scappa dalle guerre e dalla fame, possa essere lo stesso? Mi immagino anche l'ingorgo in mare che si verrebbe a creare per portare aiuto agli stessi.
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NUOVO COMANDAANTE C/C A CAMPO da NUOVO COMANDAANTE C/C A CAMPO pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 17:49
[COLOR=darkred][SIZE=4] NUOVO COMANDANTE ALLA STAZIONE CARABINIERI DI CAMPO [/SIZE] [/COLOR] Lunedì 19 il luogotenente Antonio Pinna ha assunto il comando della stazione Carabinieri di Campo Elba. Il presidio dell’Arma di via Pietri, a seguito del congedo del luogotenente Nicola Bellini - che ha lasciato il servizio attivo dopo oltre 35 anni, di cui gli ultimi 11 trascorsi alla guida del reparto campese - ha quindi un nuovo comandante. 51 anni, nato nel Lazio ma cresciuto in Sardegna, il luogotenente Antonio Pinna, laureato in scienze dell’amministrazione - operatore giudiziario, sposato e padre di due ragazzi, vanta un’esperienza di servizio ultratrentennale, quasi tutta vissuta nella linea territoriale dei carabinieri, tra la provincia di Cagliari e l’Elba. Il sottufficiale, componente di una famiglia completamente dedicata ai carabinieri (il papà, anche lui maresciallo, ha servito l’ Istituzione per decenni, come pure i suoi tre fratelli, tutti carabinieri), conosce assai bene l’Elba e ora che gli è stato è affidato il comando di stazione con la circoscrizione isolana più ampia e popolata dopo quella portoferraiese, potrà mettere a disposizione di questo nuovo, prestigioso, incarico tutta l’esperienza maturata soprattutto sull’isola. Il luogotenente Pinna, infatti, oltre ad un periodo vissuto sul continente, negli ultimi decenni ha prestato servizio a Portoferraio, a Capoliveri - dove ha comandato per circa tre lustri la stazione- e a Porto Azzurro, sua prima destinazione elbana, dove alla fine degli anni ’80 trascorse ben tre anni
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La storia insegna??? da La storia insegna??? pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 17:38
Oggi forse qualcosa è cambiato. Entrare ad esempio in Australia od in America, per lavoro, non è così automatico e neppure facile. Mi pare la maggioranza degli italiani chiede solo un maggiore controllo verso chi entra nel nostro paese. Controllo preventivo e successivo, come lo siamo noi in ogni momento della nostra vita. Oggi si acquisiscono in Italia facilmente dei diritti, essi non possono essere regalati od automatici e destinati alle persone oneste e laboriose, tranne particolari casi. Da non dimenticare che chi non produce e fruisce dei nostri servizi, anche solo una strada da percorrere, una scuola da frequentare, un ospedale o tanti altri benefici, è mantenuto da chi produce. Non mi pare una assurdità e neppure troppo difficile porlo in atto. Tra l'altro già negli anni 60 per potersi unire ai propri compagni, lui in Australia, lei in Italia... in molti hanno dovuto provvedere ad un matrimonio con delega. Qui ne arriva uno e ne porta altri trecento, sempre senza nessun controllo. A casa mia vorrei sapere chi entra, anzi deciderlo.
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campesaccio da campesaccio pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 17:32
X LA STORIA INSEGNA Sono perfettamente d'accordo con quanto hai esposto i buoni i cattivi i delinquenti li troviamo dappertutto,anche in Italia,fa parte del nostro DNA. Ma nell'occasione vorrei spendere due parole per la gente Marocchina:molti italiani quando vogliono offendere qualcuno lo chiamano"marocchino" Or bene io sono stato due volte con il Camper in Marocco e lo ho girato in lungo e largo,spiagge,campagne,Monti,deserto,metropoli tipo Casablanca ,Marrachesc,Fes,Agadir e altre decine.Ho incontrato pastori,beduini,medici,ingegneri,operai,albergatori ecc.ecc.ho sempre trovato persone per bene,affettuose,cordiali,sempre disponibili a darti una mano se ne avevo bisogno.E' per questo che quando all'Elba trovo qualche Marocchino,mi presento e gli faccio i complimenti per come si comportava con me la sua gente in Marocco,poi è chiaro che qualche mela marcia esiste anche da loro,ma io conservo di loro un ottimo ricordo !!!
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GIORNATA DELLA MEMORIA da GIORNATA DELLA MEMORIA pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 17:13
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GESTIONE ASSOCIATA INCONTRO PUBBLICO da GESTIONE ASSOCIATA INCONTRO PUBBLICO pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 15:54
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Domani (23 gennaio) al Teatro Flamingo l’incontro pubblico per presentare l’attività della gestione associata per il turismo nel 2014 e le linee guida per il 2015/2016 [/SIZE] [/COLOR] Si terrà domani, venerdì 23 gennaio, a Capoliveri, l’incontro pubblico per presentare i contenuti dell’attività svolta nell’anno 2014 dalla Gestione Associata per il Turismo per la promozione turistica dell’Isola d’Elba. Ad ospitare l’appuntamento sarà la sala del Cinema Teatro Flamingo dove a partire dalle 15,30 saranno aperti i lavori. Qui i professori Paolo Ricotti, Maurizio Goetz, Andrea Rossi insieme ai responsabili dell’Ufficio Stampa Studio Mailander Srl, incaricati dai comuni elbani, presenteranno i contenuti del lavoro svolto nei dodici mesi appena trascorsi. L’incontro voluto dal Comune di Capoliveri, ente capofila della Gestione Associata per il Turismo, servirà a fare il punto sugli obiettivi perseguiti e raggiunti nel 2014 per promuovere l’Isola d’Elba sul piano nazionale ed internazionale e a presentare le linee guida tracciate dai comuni dell’Elba per il periodo 2015/2016 in un confronto aperto con cittadini e categorie professionali ed economiche del territorio. “Con questo incontro al quale tutti i cittadini sono invitati a partecipare – spiega il sindaco di Capoliveri, Ruggero Barbetti – non saranno illustrati solo i risultati già conseguiti, ma anche i progetti per il 2015-2016, progetti che saranno condivisi con i cittadini stessi che potranno offrire il loro supporto attraverso spunti, idee e suggerimenti utili, perché per il bene della nostra Elba è importante la collaborazione di tutti”.
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LA STORIA INSEGNA da LA STORIA INSEGNA pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 15:12
Il mondo, come lo vorrebbe qualcuno, lo può trovare solo in un altro pianeta dove si potrebbe vivere da soli e in santa pace. Il nostro, è un pianeta globalizzato, dove la gente si muove da un continente all'altro, dove si incontrano persone con lingue diverse, religioni diverse, cucine diverse ( che ricchezza ragazzi!!! ) tradizioni diverse, mentalità diverse, ma tutto questo serve a migliorare, sia chi vive in quel paese, sia chi emigra nello stesso. Da sempre è stato cosi, e nessun muro può fermare questo, del resto, la storia ce lo insegna. Cosa sarebbero oggi gli Stati Uniti ( vedi presidente ) o l'Australia senza le persone di origine Ispanica, Italiana, greca, inglese, irlandese, e ora Cinese? Poi, generalizzare e mettere sullo stesso piano persone che delinquono con cittadini che sono arrivati nel nostro paese per lavoro, che pagano regolarmente le tasse, e che si alzano al mattino per recarsi al lavoro per offrire una vita migliore per se e la propria famiglia, non lo trovo corretto, oltre che dimostrare di avere una totale chiusura mentale, che non è certo un pregio. PS- Se si segue in particolar modo il calcio, ci si può accorgere che ciò che dico corrisponde a verità, basta stare attenti all'origine dei nomi dei calciatori che giocano nelle varie nazionali, in particolar modo nella nazionale della Germania ( campione del mondo ) dell'Inghilterra, della Francia e di quelle del nord Europa.
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CURRICULUM VITAE da CURRICULUM VITAE pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 12:24
Prof. Avv. Mario Pilade Chiti Mario Pilade Chiti è Professore ordinario di Diritto amministrativo e titolare della cattedra Jean Monnet ad personam di Diritto amministrativo europeo nell’Università di Firenze, Dipartimento di Scienze Giuridiche. È avvocato cassazionista. [COLOR=red]Il Prof. Avv. Mario P. Chiti è stato nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Letta, membro della Commissione per la riforma costituzionale, che è stata insediata dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 6 giugno scorso. Compito della Commissione - costituita con recentissimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri - è di elaborare un progetto di riforma dell'attuale Costituzione, che sarà poi sottoposto allo speciale Comitato parlamentare composto da venti senatori e venti deputati.[/COLOR] È membro dell’Ufficio Studi del Consiglio di Stato. Dal 2004 al 2010 è stato Presidente dell’Istituto Italiano di Scienze Amministrative. Dal 2006 al 2010 è stato membro del Committee of Experts of Public Administration (CEPA) dell’Organizzazione Nazioni Unite (ONU). Dal 1995 al 2004 è stato membro dell’Executive Committee dell’International Institute of Administrative Sciences (IISA). Si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Pisa, ed è stato allievo del Collegio giuridico della Scuola Normale Superiore, ove si è “licenziato”. Dopo aver insegnato nelle Università di Pisa e Cagliari, è risultato vincitore nel 1980 del concorso a cattedra di Diritto amministrativo. Ha insegnato e tenuto conferenze in molte Università europee, americane ed asiatiche. È stato Visiting Professor alla London School of Economics and Political Science e all’University College London. Ha partecipato come relatore ai principali congressi italiani ed europei di diritto amministrativo e di diritto pubblico. È membro fondatore dell’European Group of Public Law e partecipa a numerose associazioni scientifiche nazionali ed internazionali. È membro dell’Editorial Board delle riviste European Public Law e European Review of Public Law. È membro del comitato scientifico di varie riviste italiane, tra cui Diritto pubblico. Oltre che ai temi tradizionali del diritto amministrativo, è particolarmente interessato al diritto europeo e al diritto amministrativo comparato, ha pubblicato molte opere su questa tematica tra cui: Diritto amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2011 (quarta edizione); Trattato di diritto amministrativo europeo, diretto con G. Greco, voll. 6, Giuffrè, Milano, 2007 (seconda edizione). Di recente ha curato il volume Il Partenariato Pubblico Privato, Napoli, ES, 2009 e Lo Spazio amministrativo europeo, Bologna, Il Mulino, 2012. Ha fondato nel 1991 e dirige (con G. Greco) la Rivista italiana di diritto pubblico comunitario, Giuffrè Editore. È autore di oltre centocinquanta saggi ed articoli. Amministratore e consulente di vari enti pubblici e privati, società e fondazioni. Dal 1993 al 2010 è stato consigliere dell’Istituto Italiano di Statistica ISTAT. Ha partecipato a numerose commissioni di studio per la riforma delle istituzioni e della pubblica amministrazione, nazionale comunitaria.
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I nostri scienziati da I nostri scienziati pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 12:12
Cominciamo col ministro Gentiloni che chiama illazioni i riscatti , illazioni da 12ml di dollari pagati da noi; ministro che dopo migliaia di sbarchi ogni giorno da tutte le parti afferma che dagli immigrati possono esserci pericoli di infiltrazioni di terroristi dopo che i cittadini su tutti i giornali e blog hanno denunciato e lamentato questo lassismo , ora pericoloso. Poi abbiamo la Boldrini che invita e afferma che gli zingari , i rom , sono un popolo da rispettare ed ammirare. Beh i rom vivono di furti , di accattonaggio, fanno mendicare i minori , non vogliono lavorare , vivono in condizioni miserabili per loro scelta. Poi sempre la Boldrini dice che le due cooperanti sono degne di ammirazione, ci sono costate 12ml di dollari , oltre a pericoli per i nostri agenti, Amnesty ha detto che sono due scriteriate, il presidente di Copasir che sono due avventate , impreparate , sconsiderate perchè non si va in paesi in guerra così come per giocare alle mammine. Poi abbiamo Alfano : i foreign fighter sono 53 , non una cinquantina proprio 53 , un numero stechiometrico , poi gli stessi diventano 3000 o 5000 , insomma nessuno sa quanti sono, chi sono , dove sono, mandano via 9 soggetti solo perchè sono registrati e col permesso di soggiorno , gli altri milioni che girano , bivaccano , e si addestrano nelle moschee chi li considera? Ora parlano di Schengen , di limitare ma Schengen ci ha portato in casa tutta la criminalità dell'est Europa, paesi che ora vivono meglio di noi perchè ci hanno regalato i loro criminali , non vedete quanti attori o attrici se ne vanno in Albania lasciando la RAI , 'Albania isola felice , i loro criminali da noi a rapinare ville ( albanesi), a rubare il rame sui binari e clonare carte di credito ( romeni ) e via discorrendo. Conclusione: abbiamo i governanti che ci meritiamo perchè siamo un paese di ladri , corrotti e sfaccendati ( disoccupazione reddito di cittadinanza ) .
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COMUNICATO TOREMAR & MOBY da COMUNICATO TOREMAR & MOBY pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 12:10
[COLOR=darkred][SIZE=4] AMMINISTRATIVI TOREMAR [/SIZE] [/COLOR] Sono trascorsi alcuni giorni dalla sentenza del Consiglio di Stato e come possiamo immaginare l’incertezza sta regnando in maniera totale nonostante le rassicurazioni pervenute dalla Regione Toscana. La preoccupazione rimane anche dopo aver letto le dichiarazioni di alcuni politici dimenticando che la Toremar, oltre l’Elba, raggiunge tutte le altre isole dell’Arcipelago Toscano ed in alcune, come Capraia dove è l’unico vettore, è presente tutti i giorni dell’anno a fronte dell’esiguo numero dei passeggeri trasportati soprattutto nel periodo invernale garantendo la continuità territoriale. A dispetto di tutte le difficoltà la compagnia è riuscita ad attuare sinergie che significa risparmio a favore dell’azienda e la possibilità da un lato per la famiglia Onorato di investire, regolarizzare i precari, assumere nuovi lavoratori e per l’utenza avere una flotta moderna e di usufruire di un servizio efficiente e continuo. Al di là delle affermazioni riportate dai componenti la cordata della Compagnia Toscana di Navigazione per le quali parla chiaro il loro passato fatto di promesse ed accordi non mantenuti, di marittimi in continuo stato di sciopero e di persone inquisite, l’unica certezza che abbiamo avuto in questi tre anni dove le persone vengono mandate a casa dall’oggi al domani, è che l’attuale conduzione della famiglia Onorato ha permesso a tutti, comunità isolane, operatori del settore e noi lavoratori di avere la certezza di un futuro.
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X OSPEDALE da X OSPEDALE pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 11:56
Copio e incollo questo mio intervento di alcuni giorni fa. X OSPEDALE Messaggio 70194 del 14.01.2015, 12:33 Provenienza: CAPOLIVERI Credo, che il tempo dei discorsi e delle chiacchiere sia volto al termine. Penso, sia arrivato il momento di una grande manifestazione ( SUBITO ) di tutti gli Elbani ( in testa i sindaci degli 8 Comuni ) come accadde ( si ricorda? ) in occasione della istituzione del parco dell'arcipelago toscano. Suppongo che questo, che interessa tutti da vicino, non solo noi residenti, ma anche le migliaia di turisti presenti sull'Isola nel periodo estivo, sia molto più importante di un parco, senza nulla togliere. Se siamo riusciti allora a mettere insieme molti Elbani, non vedo il motivo per cui non si possa fare per il nostro ospedale. Naturalmente ber organizzata, autorizzata e con la presenza( INVITATI ) di tutti i media sia locali, regionali che nazionali. Con la salute dei cittadini non si scherza, ce lo ricorda bene l'articolo 32 della nostra Costituzione che recita; La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. PS- Mi risulta che una manifestazione analoga con migliaia di persone, fu organizzata anche sotto il palazzo della Regione. Forse erro?
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ViviAmo Portoferraio da ViviAmo Portoferraio pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 10:56
[COLOR=darkred][SIZE=4]PORTOFERRAIO IN DIFESA DELLA SALUTE DEGLI ELBANI CONTRO I TENTATIVI DI PREVARICAZIONE DEL CONTINENTE [/SIZE] [/COLOR] Così come promesso, il Comune di Portoferraio ha presentato qualche giorno fa il ricorso al Tar contro il Piano Sanitario Regionale per la difesa dell'Ospedale dell'Elba, affidato al Prof. Mario Chiti del Foro di Firenze in quanto dal novembre scorso il nostro ospedale è stato dal consiglio regionale toscano declassificato ad ospedale di prossimità. Si tratta di un atto fondamentale per tutelare le ragioni dei cittadini elbani residenti e di coloro che lo diventano nel corso dell'intero anno. Questa declassificazione non comporta più la presenza sul nostro territorio di un reparto medico, di un reparto chirurgico e nemmeno di un pronto soccorso che potrebbe essere sostituito con un “punto di primo soccorso” nel quale non è possibile nessun tipo di intervento sostanziale, praticamente una specie di ambulatorio medico. Ma il Presidente Rossi, il fido assessore Marroni e tutto il clan organizzativo regionale che ha partorito la bella "frittata", la pensano diversamente. In effetti la Regione Toscana fino ad oggi, sulla gestione sanitaria, non ha raccolto grandi successi ma il piano di recente approvato costituisce il fiore all'occhiello per riportare i conti in pareggio dopo gli ammanchi massesi di cui non si sa chi pagherà le colpe. Per ora a pagare è il popolo e i cittadini dell'Elba in particolare. Così è accaduto che la recente della Conferenza di distretto per la prima volta, grazie all'intelligente scelta del neo presidente Filippo Nogarin, si è svolta a Portoferraio. L'incontro poteva segnare realmente un cambio di rotta rispetto al passato, favorendo una discussione sui temi concreti dell'ospedale e della salute elbana. Al contrario, non appena si è profilata la possibilità che la vicepresidenza della Conferenza zonale potesse andare a un rappresentante elbano, si è inasprito fra la rappresentanza insulare e quella continentale, nonostante Nogarin avesse proposto due vicepresidenti. Così la componente di sinistra e, spiace constatarlo, la stessa componente aziendale nella persona del dott. Porfido, al termine di una vera e propria baraonda di opinioni, con le solite scaramucce sulle deleghe, sui poteri rappresentativi, tutte cose che non interessano alla gente, si è alzata per abbandonare la riunione e far mancare il numero legale per la validità della seduta. Così non si va da nessuna parte. Ma soprattutto un comportamento del genere non interessa a nessuno né intende essere avallato sotto alcuna forma dai Sindaci Elbani, che in modo compatto e responsabile hanno continuato a tenere banco sulla difesa dell'Ospedale di base, sulla irrinunciabilità del Distretto di Portoferraio, sulla Vice Presidenza ad appannaggio di un Sindaco dell'Isola. In questo contesto, anche il contributo tecnico reso dal consigliere Rossi di Portoferraio, ha finito per essere strumentalizzato senza alcuna discussione in positivo ed è servito per degenerare l'incontro. Un progetto sanitario che vedrebbe l’Elba come centro di un Distretto Sud, perché solo così era ipotizzabile un accordo fra le parti. Deve essere ben chiaro che le cose su cui i Sindaci dell'Elba puntano e Portoferraio ne é il capofila, sono quelle costantemente affermate, vale a dire: difesa del Distretto di Portoferraio, quale presidio irrinunciabile sul territorio elbano, ospedale di base, piena autonomia di rappresentanza e di azione dell'Isola nelle sedi istituzionali dove si prendono le decisioni. Una cosa è sicura: compatti siamo pronti a continuare con forti azioni di protesta, siamo pronti a difendere la sanità fino allo stremo.
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Elbani ipocriti da Elbani ipocriti pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 9:36
Martino candidato a diventare presidente, solo perchè frequenta l'Elba da anni viene definito " presidente elbano" , i proprietari di seconde case che spendono e spandono nell'isola , che pagano tasse a gogò, che frequentano lo scoglio da anni e anni sono considerato dei rompicoglioni . Ipocriti
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Reddito di cittadinanza e Germania da Reddito di cittadinanza e Germania pubblicato il 22 Gennaio 2015 alle 7:39
La Germania ha il reddito di cittadinanza ? bene chi desidera averlo emigri in Germania ma si ricordi che in quel paese la giustizia funziona e se ti beccano ad affittare in nero o a totanare quando sei in malattia te ne fanno passare la voglia. Come ho già scritto non si possono paragonare le pere buone con le mele marce , l'Italia è marcia , è un paese corrotto , un paese di ladri insaziabili , un paese che ha elargito pensioni di invalidità a tutti . ciechi che leggono il giornale, invalidi che fanno jogging e altre sconcerie, come le indennità di disoccupazione varie elargite a chi vive sfruttando il sistema ovvero facendo di mestiere il disoccupato cronico , marito e moglie , per farsi i comodi propri , leggi lavori in nero o vacanze esotiche , per il resto dell'anno. Vada in Germania e auguri ma la smetta di scrivere sciocchezze .
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