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113273 messaggi.
feste in centro da feste in centro pubblicato il 30 Maggio 2015 alle 11:04
Feste, feste e feste in centro a CAPOLIVERI, e chi ha attività nelle varie località la sera a contare le stelle, e con questi chiari di luna hai voglia a vedé le stelle!!!!!!!!!!!
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R. Sandolo da R. Sandolo pubblicato il 30 Maggio 2015 alle 11:00
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Successo del Concerto Schola Cantorum a Campo[/SIZE] [/COLOR] Bellissima serata, con magnifico concerto, ieri 29 maggio a Marina di Campo. La corale Schola Cantorum, iniziando alle 21.20, ha cantato nella Chiesa Parrocchiale San Gaetano, alla presenza di molti cittadini fra cui le autorità Lorenzo Lambardi, Sindaco di Campo nell'Elba e Don Mauro Riccardo Renzi, Parroco, e di ospiti stranieri, circondata dalle opere sacre dell'artista Italo Bolano. Ha saputo esprimere al meglio la tradizione musicale del territorio campese. Fondata nel secolo scorso agli inizi degli anni '20 da Raimondo Tesei, artigiano campese con grande passione per la musica, e rinnovata per volontà dell'attuale direttore Corrado Nesi, continua a brillare effettuando concerti in Italia e all'estero. Nel 1995 si è organizzata in modo più efficiente costituendo l'Associazione Schola Cantorum di San Gaetano, con sede in Marina di Campo. L'attuale presidente è Aurora Mattera. Il concerto ha festeggiato i trenta anni di attività della Schola Cantorum con la collaborazione dell' Associazione suoni di un' isola nell'ambito della IV Edizione delle Masterclasses Elba 2015. La corale è stata accompagnata dall'Orchestra dell'Associazione, composta da giovani diplomati del Conservatorio di La Spezia e dalla pianista Matilde Galli, con la partecipazione della Soprano Raffaella Marongiu e la direzione del Maestro Piero Papini. L'atmosfera meravigliosa e la sacralità dell'ambiente hanno dato grande solennità alla suggestiva esibizione, sublime espressione del cuore e dell'anima. Sono state eseguite opere di compositori contemporanei e del passato tra cui A. Vivaldi, W. A. Mozart, G. F. Handel, P. Mascagni, G. Verdi, K Jenkins, E. Morricone. I presenti hanno ascoltato, con religioso silenzio e intimo apprezzamento, la purezza delle armonie musicali con conseguente appagamento della sensibilità umana e gratificazione dello spirito. Tutti, soddisfatti dell'alto livello della performance, alla fine hanno applaudito con entusiasmo.
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io invece andrò a votare da io invece andrò a votare pubblicato il 30 Maggio 2015 alle 9:43
ma siccome sulla scheda non ci troverò niente di serio, proverò a scrivere quello che penso di questa politica corrotta e malata , capace solo di prendere soldi con le tasse e di rubare agli indifesi pensionati che hanno versato per una eternità contributi e ora vengono rapinati da uno stato incapace e vergognoso......uno stato dove si cerca di fare bella figura rifiutando una misera pensione senza però dire che se ne prendono altre di oltre 20.000 euro....buffoni !
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Per la prima volta non andrò a votare da Per la prima volta non andrò a votare pubblicato il 30 Maggio 2015 alle 8:29
Anch'io che ho sempre votato per tutte le consultazioni elettorali e ho dovuto già prima della precedente consultazione rinnovare la tessera elettorale, perché ormai totalmente piena di timbri, e per me motivo di orgoglio perché dimostrazione di adempimento a dovere civico, questa volta non andrò a votare. Ho avuto infatti l' impressione chiara che i concorrenti alla presidenza tutti si presentassero non per il bene della nostra regione, ma per puro interesse di carriera e di affermazione politica personale. Votando mi sentirei corresponsabile di un andazzo politico sempre più insostenibile. Poi ci si son messi di mezzo questi candidati impresentabili. E' mai concepibile che una commissione presieduta da una delle maggiori esponenti del PD e che doveva avere il compito - e lo ha fatto - di individuare politici corrotti e collusi con le mafie, adesso perché ha segnalato il nome di un esponente del PD come De Luca, venga attaccata in particolare nella persona della Bindi, da quello stesso partito che pretendeva di "rottamare politici ormai passati di moda e collusi"? E vi sembra giusto che come pecore ci rechiamo alle urne per "adempiere al nostro dovere civico"?
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L'Italia che vorrei da L'Italia che vorrei pubblicato il 30 Maggio 2015 alle 8:05
E' un pio sogno il mio ma l'Italia dove vorrei essere nato e non questa di ora che mi fa solo schifo, non dovrebbe avere: 1) politici corrotti ; 2) politici indagati ; 3) immigrati irregolari ; 4) zingari e rom non integrati e stranieri ; 5) redditi fasulli di cittadinanza ma lavoro vero ; 6) giustizia ingiusta, lenta e inefficace, 7) una chiesa che non paga l'IMU pur essendo ricca e proprietaria di strutture tutte a pagamento ; 8)sindaci , troppi e incapaci che emettono ordinanze e non le fanno rispettare pur essendo in vigore gli eco reati ; 9)una edilizia fatta di un coacervo di documenti che nessuno controlla e rispetta vedo il recente scempio dello Zuccale ; 10) insomma non vorrei essere nato in una Italia come questa, vergognosa e indegna di stare in una Europa evoluta e seria. Un cittadino
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 30 Maggio 2015 alle 7:51
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Indignato speciale da Indignato speciale pubblicato il 30 Maggio 2015 alle 7:28
Roberto Benigni. Volo di Stato per il suo spettacolo: indagine sul ministro Stefania Giannini. «Volta nostra poppa nel mattino,dei remi facemmo ali al folle volo...». L’Ulisse di Dante Alighieri tentava il «folle volo», ovvero attraversare le colonne d’Ercole con la sua compagine sfidando i limiti dell’umana natura. Ora il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, nel più dantesco dei contrappassi, dovrà tentare il «folle volo» di convicere la Corte dei Conti che spendere 22mila euro di soldi pubblici per spedire Roberto Benigni, manager e staff a Bruxelles per allietare i burocrati Ue con una delle sue lezioncine sul Sommo Poeta non configuri un danno erariale. Sì perché i procuratori della magistratura contabile umbra hanno intenzione di vederci chiaro su quel trasferimento dell’8 novembre 2011 fortemente voluto e organizzato dall’ex montiana, trasferitasi armi e bagagli nel Pd lo scorso febbraio, quando era rettore dell’Università per stranieri di Perugia (un ruolo tenuto per la bellezza di undici anni, dal 2004 al 2013). La notizia delle indagini in corso è del 9 marzo, ma sulla vicenda - va detto - aveva acceso un faro il deputato del M5S Gianluca Vacca nel marzo del 2014 con un’interrogazione al ministro dell’Economia. Ma cosa avrebbe combinato la ministra dell’Istruzione, già in bilico per una riforma della scuola che sta creando parecchi imbarazzi a Renzi? Secondo «Repubblica», che ha ricostruito la vicenda con Corrado Zunino, la Giannini in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia ha organizzato l’evento “La lingua italiana come fattore di identità e unità” pensando bene di esportare la favella di Benigni con il marchio di Dante a Bruxelles. Ma si sa, un artista ha le sue esigenze, e tra quelle del comico toscano c’era quella di poter avere il proprio numeroso staff. Perciò, complice una gamba ingessata, avrebbe convinto la futura ministra della necessità di un jet privato, un Falcon 20 da 10 posti, evidentemente molto più comodo di un banale volo di linea. E così la Giannini si sarebbe attivata con il ministero dell’Istruzione ottenendo di «dirottare» due finanziamenti (uno da 7.500 euro per Eurostudent e altri 10.000 dai fondi del Miur) alla causa benignesca. Stando ai carteggi tra l’ufficio del rettore e il vettore privato (pare indicato proprio dal manager della star rossa) il pagamento venne effettuato regolarmente dieci giorni dopo il viaggio Ciampino-Bruxelles (il noleggio fu di 28 ore). A corredo delle spese per lo spostamento dell’artista e la sua crew, vanno aggiunti 640,60 euro per il volo di linea usato dalla Giannini, 470 euro per un secondo aereo destinato al giornalista di complemento chiamato a celebrare l’eccelso evento e 315 euro per trasportare lo staff di Benigni all’aeroporto (si sa, i poeti moderni hanno difficoltà a pagarsi i taxi da soli). Ad inguaiare il ministro - stando a quanto contenuto nel fascicolo 219 della Corte dei Conti - sarebbe il parere nettamente contrario di un funzionario dell’ufficio acquisti dell’ateneo, scandalizzato dalla cifra sborsata per i comodi dell’attore toscano. Da parte sua la Giannini non fa una piega e a «Repubblica» dice: «Resto orgogliosa dell’evento e non penso che pagare un volo di linea a 5 persone sarebbe costato meno». Va detto che probabilmente il ministro ignora che l’evoluzione dei trasporti aerei consente di viaggiare con poche centinaia di euro in tutto il mondo. Per fare un esempio, un’andata e ritorno (31 maggio-1 giugno) da Roma a Bruxelles costa 159 euro (fonte Skyscanner.it). Certo, bisogna accontentarsi di una low cost. Da segnalare anche una coincidenza. I magistrati contabili umbri sembrano avere un conto aperto con la Giannini rettore: su di lei pende una contestazione da 420mila euro per l’affitto di locali universitari. Anche allora i revisori interni hanno censurato la pratica, ma lei è andata avanti. i soldi per i pensionati, però, non li trovano mai!!!!!!!!!!!!!!
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LA BUONA TAVOLA da LA BUONA TAVOLA pubblicato il 30 Maggio 2015 alle 7:20
[COLOR=darkred][SIZE=4] LE FORME DELL’ABBINAMENTO CIBO – VINO [/SIZE] [/COLOR] Relazione di Leonardo Taddei delegato lucchese dell’A.I.S. Le antiche origine dell’abbinamento cibo – vini, i vari accostamenti e contrapposizioni per la valorizzazione di vini o piatti. Una vera e propria lezione per ristoratori e albergatori. In un territorio come il nostro, nel quale l’attività turistica rappresenta la più importante fonte di vita, ed in essa la ristorazione ne costituisce uno dei pilastri portanti, la relazione svolta al Lions Club Isola d’Elba da Leonardo Taddei, delegato lucchese dell’Associazione Italiana Sommelier, ambasciatore dello Champagne in Italia, sull’abbinamento cibo – vino, ha accolto l’apprezzamento dei presenti, fra cui numerosi titolari di attività alberghiere e ristorative, che hanno avuto l’occasione di assistere ad una vera e propria lezione sull’argomento. Nel corso dell’evento, che ha avuto luogo nella sera di venerdì 29 maggio a Portoferraio nei locali dell’Hotel Airone, dopo aver anticipato che l’abbinamento nasce dalle persone agiate e che ogni epoca ha avuto le sue connotazioni di abbinamenti, già presenti anche nell’antica Roma, Taddei ha approfondito il tema trattando di abbinamenti per soddisfazione, per stomaco e cervello, per mediazione di accordi fra persone, per tradizione, per stagione, per colori, per diete, per valorizzazione di vini o di piatti, per psicologia, per tecnica: concordanza o contrapposizione col cibo, per affari, perfino per amore. L’ultimo suggerimento che con l’occasione il relatore ha voluto dare sugli abbinamenti è che essi non devono essere perfetti né ricercati; non si deve seguire alla lettera le regole del sommelier, ma può essere utile ascoltarne i suggerimenti. All’incontro era presente lo chef Alvaro Claudi che, intervenendo al termine della serata, ha specificato le origini della Schiacciunta, tipico dolce elbano, fornendo una dimostrazione pratica del rito della sua spezzettatura. Claudi ha anche ricordato l’imminente evento da lui organizzato in occasione del centenario della prima guerra mondiale, intitolato “Baionette e Gavette”, che tratterà dell’alimentazione dei soldati al fronte e nel quale il Lions Club parteciperà relazionando sulla cura dei feriti in tricea.
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VERSO LE REGIONALI 2015 da VERSO LE REGIONALI 2015 pubblicato il 30 Maggio 2015 alle 7:13
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CHIUDERE GLI OCCHI OPPURE….TAPPARSI IL NASO? [/SIZE] [/COLOR] Non mi sarei mai aspettato di udire questa mattina , un metodo infallibile per votare bene a queste regionali . Un'anziana signora assidua lettrice di camminando.org e di tutti gli altri network nostrali , mi ha chiesto gentilmente di farmi interprete con i lettori delle testate medianiche per dire che negli ultimi anni, quando va a votare, con la mano sinistra si chiude gli occhi e con la destra pone a caso la croce. Faccio così- mi ha detto - perché oramai spero unicamente di essere guidata dalla Provvidenza dopo una vita di fatiche e delusioni. La cosa mi ha incuriosito e mi ha fatto riflettere che evidentemente lo sconcerto negli elettori è grande e che stentano a ravvisare una sola persona eccellente. Male comune appunto e che fa assomigliare questo grave guaio a quanto avveniva nel tardo impero romano quando, in un Senato anch'esso nella decadenza, gli elettori segnavano non il nome del prescelto alle cariche, ma quello del mandante che agiva nell'ombra. Così riferiscono gli storici che, se fossero vivi ora, non mancherebbero di elementi del tutto analoghi per farci spassose cronache, ma dense di tristi ironie....Buon voto..se potete.. 🙁
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State boni da State boni pubblicato il 30 Maggio 2015 alle 7:08
Premessa: sono anni che non voto, non mi sento rappresentato da nessuno. Analizzando da molto lontano le possibilita'di errore umano, mi sono ricordato di un'altro caso di cui si parlo' molto in paese. Un segretario di partito, sennoche' presidente di una cooperativa sociale......anche lui ebbe una triste storia.....chiedo aiuto a chi se lo ricorda meglio di me.......ma allora(che scandalo fu) la minoranza chiese le dimissioni del sindaco? Se la risposta e' si, scusate la mia memoria corta, se la risposta e'no , ma perche'allora urlate sempre AL LUPO AL LUPO..... Lo vedete come' strana la politica, e come diceva Don Luigi Neri.....STATE BONI, State boni SE POTETE
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 30 Maggio 2015 alle 6:34
[COLOR=darkred][SIZE=4] GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1815-1860) REGOLAMENTO PER L’ARMAMENTO DI BASTIMENTI ADIBITI CON LETTERA DI MARCA ALLA GUERRA DI CORSA [/SIZE] [/COLOR] (TERZA PARTE) Il regolamento che il Granducato di Toscana rilascia annesso ad ogni lettera di marca prosegue nel dettaglio dei provvedimenti che devono essere adottati nella guerra di corsa contro i pirati corsari barbareschi. Nella parte terminale si sofferma con particolare attenzione sul ricavato della vendita delle prede,sul caso che due bastimenti adibiti alla corsa, ma non in società ,abbiano fatto in concorrenza una preda,sugli obblighi degli “uffiziali e marinari” del bastimento corsaro,sulle pene da comminarsi a coloro che commettono delitti,misfatti e disordini sui bastimenti corsari,sull’uso della bandiera sopra i bastimenti adibiti alla corsa Sul ricavato della vendita delle prede “Art 33 Terminato in qualunque modo il corso,e pronunziate tutte le sentenze di confisca l’Armatore procederà alla vendita al Pubblico Incanto del Bastimento Corsaro sue armi e attrezzi ,formerà il conto delle spese di disarmo,riunirà tutte le liquidazioni particolari delle prede,ed in concerto col Capitano del Luogo dell’armamento formerà il progetto di liquidazione generale del prodotto dell’intera crociera. Questo prfogetto sarà sottoposto al Tribunale locale di prima Istanza,il quale verificati i documenti che lo correderanno e fatte le debite rettificazioni lo renderà definitivo ed esecutivo. Art 34 Il terzo del prodotto delle prede che saranno state fatte,apparterrà all’equipaggio dedotte prima proporzionatamente tutte le spese ad eccezione di quelle di Compra,armamento e disarmo del Corsaro che saranno totalmente a carico degli interessati della società Art 35 Potrà accordarsi all’Armatore al Capitano del Corsaro il due per cento sul prodotto netto di ciascuna preda,per indennizzarlo del valore della Cassa del Capitano predato e delle paccottiglie trovate a bordo,che apparterranno così alla massa Art 36 Non sarà permesso ai Componenti l’Equipaggio dei Corsari alcuna porzione determinata sul terzo del prodotto delle prede a loro appartenente ma la fissazione delle parti meritate di ciascuno,avuto riguardo al lavoro,e coraggio particolare,sarà fatta da un Consiglio presieduto dal Capitano del Porto del Luogo dell’armamento e composto dal Capitano e dei cinque individui dell’equipaggio inscritti primi sul Ruolo del Corsaro. I membri di questo Consiglio presteranno nelle mani del Capitano del Porto il giuramento di procedere in loro anima e coscienza alla fissazione delle parti di ciascuno Art 37 Il Regolamento delle parti non potrà mai eccedere il massimum qui appresso indicato per ciascun grado cioè Capitano ,dodici parti,secondo Capitano,dieci,Tenente,otto,Scrivano e Maestri d’equipaggio per ciascuno,sei,conduttori delle prede,piloti,maestri d’armi e cannonieri per ciascuno,tre parti,marinari per ciascuno,una parte e mezzo,mozzi,mezza parte Art 38 Il regolamento delle parti assegnerà sul total prodotto delle prede una somma a coloro che fossero stati feriti o storpiati nei combattimenti ed alle vedove e figli di quelli che vi fossero morti ma queste somme non potranno mai eccedere il doppio della parte dovuto a ciascuno di essi Art 39 Sarà fatto un atto per porre in essere il regolamento delle parti fra l’equipaggio,esso non sarà soggetto ad alcuna revisione o reclamo Art 40 Negli otto giorni che seguiranno l’approvazione della liquidazione generale,il Capitano del Porto formerà con gli accennati documenti il ruolo delle somme dovute a ciascun individuo dell’equipaggio,di concerto con l’Armatore il quale dovrà subito pagare a ciascuno la sua provvisione in presenza del Capitano del Porto.Le parti dei marinai assenti saranno depositate alla Cassa dell’Amministrazione delle Regie Rendite.In caso di ritardo nel pagamento l’Armatore vi sarà costretto per via d’arresti personale Art 41 E’ proibito ai marinari dei Corsari di vendere le loro parti sulle prede ed a chiunque di comprarle sotto pena della perdita delle somme che avessero pagate per questo oggetto.Le parti sulle prede appartenenti all’equipaggio non potranno essere sequestrate e saranno pagate ai marinari stessi in persona e ai loro procuratori speciali” Nel caso che due corsari non in società abbiano fatto in concorrenza una preda “Art 42 Nel caso che due o più corsari senza essere uniti in società fra loro,abbiano fatta in concorrenza una preda ,il suo prodotto sarà diviso fra loro in proporzione dell’armamento,del numero dell’equipaggio di ciascun Corsaro,ben inteso che si dice aver concorso alla preda quel Corsaro che al momento in cui è stato abbordato il bastimento nemico,era a tiro di cannone del medesimo ed ha inalberata la sua bandiera e tirato un colpo di cannone quand’anche non sia in effetto andato a Bordo” Obblighi degli Uffiziali e Marinari “Art 43 Qualsiasi Uffiziale,Marinaro o altra persona addetta ai Bastimenti armati in Corsa,che darà informazioni o manterrà corrispondenze col nemico sarà punita con la pena di morte Art 44 Nessun Uffiziale,Marinaro o altro potrà ricevere alcuna lettera o imbasciata per parte del nemico ,senza che ne renda conto nello spazio di dodici ore al più,in caso che ciò sia possibile al rispettivo Capitano,altrimenti contravvenendo sarà punito colle pene determinate dagli articoli di guerra da estendersi fino alla morte,alle quali pene s’intendono sottoposti anche coloro che essendo informati di ciò,non lo palesassero Art 45 Niuna persona che sarà sui Corsari potrà soccorrere il nemico con danaro,vettovaglie,polvere,palle e munizioni o qualsiasi altra provvisione direttamente o indirettamente sotto pena della vita o di altro gastigo ad arbitrio del Consiglio di Guerra Art 46 E’ proibito espressamente ad ogni Capitano l’arrestare o visitare sotto qualunque pretesto I Bastimenti portanti Bandiera di potenze amiche o alleate sotto pena di detenzione da da determinarsi dal Consiglio di Guerra secondo le circostanze ed con l’obbligo inoltre di rispondere ai Proprietari di detti Bastimenti tutti i danni e spese tanto ordinari che straordinari occasionate dal detto arresto Art 47 Tutti I fogli,Contratti fra mercanti e capitani di nave, Polizze,Passaporti ed alter scritture di qualunque genere che saranno trovate a bordo delle navi predate saranno diligentemente conservate come stato ordinate con l’art 20 sotto la pena di due anni di detenzione oltre la perdita della partecipazione spettante a chi contravvenisse o di altro gastigo da imporsi secondo la qualità delle circostanze dal Consiglio di Guerra. La sottrazione di contanti,effetti e mercanzìe sarà punita colla pena prescritta negli articoli di guerra per i furti qualificati Art 48 Sarà soggetto alle stesse pene da pronunziarsi dal Consiglio di Guerra ,chiunque ardisse rubare gumene,ancore,vele,polveri,armi e munizioni o qualsiasi cosa appartenente all’armamento attrezzi e provvisioni del Corsaro o alle Persone imbarcate sul bastimento Art 49 Nel caso che rimanga preso qualche Bastimento nemico specialmente quando non si sia difeso,non sarà permesso di maltrattare l’equipaggio del Bastimento predato sotto gravissime pene da infliggersi a chi contravvenisse. Art 50 Ogni Capitan oil quale mancherà di dare sul suo Bastimento tutte le buone disposizioni nel momento di attacco col nemico e di incoraggiare gli Uffiziali,Marinari sarà punito col gastigo che le circostanze della sua negligenza o delitto potranno meritare Art 51 Ogni Uffiziale e Marinaro qualunque dovrà puntualmente adempire e comandi del Capitano tanto per assalire quanto per difendersi contro il nemico,sotto la pena del gastigo che potrà meritare la qualità della sua negligenza o delitto Art 52 Nessuna persona appartenente al Corsaro dovrò proferire parole sediziose e molto più resta proibito per qualsivoglia pretesto di fare radunanze sediziose sotto pena di morte Art 53 Veruno dell’equipaggio potrà contrastare col Capitano e Uffiziali sotto pena di gastigo severo e molto più non si ardirà di spaventarli,sotto pena della vita,o altrimenti ad arbitri del Consiglio di Guerra Art 54 Se qualcuno crederà avere motive da dolersi per la somministrazione di cibi insalubri o per altra legittima causa,dovrà aver ricorso al capitano e quando da questi non siano presi i necessari provvedimenti,potrà portare le sue rappresentanze o al Console Toscano nel primo Porto di approdo in Stato Estero o al rispettivo Capitano del Porto nei Porti Toscani,ma per questo,non sarà permesso a veruno di far nascere dei disturbi altrimenti sarà severamente punito secondo la sentenza del Consiglio di Guerra Art 55 Resta proibito a ciascuno di contrastare o battersi sopra il Bastimento oppure di servirsi di aprole irritanti atte a cagionare delle liti e dei disturbi sotto pena di severo gastigo” Norme finali “Art 56 Ogni omicidio volontario sarà punito colla morte Art 57 I Capitani dei Corsari si dovranno contenere nei loro depositi ed esami avanti I ministri di Sanità tanto nel Granducato che fuori dal medesimo con la più veridica sincerità non tacendo notizie verune che possono aver rapporto colla salute pubblica né alterando le circostanze nella minima parte sotto le rigorose pene comminate dalle leggi contro simili trasgressioni e saranno infine giudicati col maggior rigore delle Leggi medesime tutte le trasgressioni in materia di sanità come sarebbero attentati disbarchi clandestini di robe o persone sulle coste del Granducato o altrove e qualunque altra infrazione ai provvidi regolamenti di Sanità Art 58 Tutti gli altri delitti .misfatti e disordini commessi su I Corsari dei quali non è stata fatta menzione nei presenti articoli saranno puniti a seconda delle circostanze e in conformità delle leggi di Marina Art 59 Il Consiglio di Guerra dovrà essere formato di due Uffiziali della Marina di guerra,del Capitano del Porto,di due Ufficiali della Guarnigione e di due Piloti di Marina; in mancanza di due Uffiziali di Marina dovranno supplirvi altrettanti Uffiziali della Guarnigione e l’Uffiziale di rango superiore o il più anziano in rango eguale sarà il Presidente del Consiglio. Il Capitano del Porto dovrà presentare al Consiglio il rapporto del fatto che deve giudicarsi che dovrà essere estratto dal giornale che avrà presentato al suo uffizio il Capitano del Corsaro. L’Auditor Militare locale che farà le funzioni di Cancelliere del Consiglio dovrà presentare il suo voto in scritto sulla pena da infliggere o per l’intera assoluzione del Processato dopo fatti gli esami voluti dalla Legge Art 60 Sarà in facoltà del Capitano del Bastimento di mettere ai ferri quei Marinari che mancassero al loro dovere o che si rendessero colpevoli di qualche delitto e nel caso di una straordinaria circostanza per la quale non fosse prudenziale il trattenere a bordo qualche delinquente fino all’arrivo del Corsaro in un Porto del Granducato,potrà concertarsi coi Consoli Toscani nei porti esteri dove ( ) con il Bastimento per il disbarco dei medesimi con quelle cautele che la natura dei loro delitti potesse esigere” Sull’uso della bandiera sopra i bastimenti adibiti alla guerra di corsa “Art 61 I Bastimenti armati con Lettera di Marca potranno far uso della Bandiera Granducale con lo scudo senza trofei e della fiamma quando non vi siano nel medesimo Porto Bastimenti da Guerra Toscani Art 62 Un esemplare del presente Regolamento sarà annesso ad ogni Lettera di Marca che sarà rilasciata.” (Affari generali del Governo dell’isola d’Elba anno 1816.Filza 3. Carta 148.ASCP) Finisce qui il Regolamento per l’armamento di bastimenti adibiti alla guerra di corsa adottato dal Granducato di Toscana. E’ evidente lo sforzo da parte dello stato granducale di far sì che un atto di guerra, per quanto corsaro, sia sottoposto al rigore della disciplina delle leggi e norme. Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL] ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
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per FUORI I PARTITI DALLA SANITA da per FUORI I PARTITI DALLA SANITA pubblicato il 30 Maggio 2015 alle 5:24
I PARTITI I partiti dentro la sanità è un problema tra i più gravi che ha creato sprechi,clientelismo,inefficienza nella organizzazione amministrativa. NON E' SOLO DALLA SANITA' che i partiti devono essere tirati fuori MA DA TUTTA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE a cominciare dalla giustizia(vedi consiglio superire della magistratura): pubblica amminsitrazione dove la presenza dei partiti impedisce IMPARZIALITA'. Marcello
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campese di giù da campese di giù pubblicato il 29 Maggio 2015 alle 22:02
X CAMPESE A leggere quanto scrivi mi fai pentire di averVi votato.Ma dato che il mio voto andava a Lambardi,ho la coscienza a posto......i conti comunque si faranno Lunedì!!
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GP da GP pubblicato il 29 Maggio 2015 alle 19:48
Alfanoidi? Si, Campese, alfanoidi mi piace. Convengo. Possiamo sicuramente affermare che la giunta di Campo è davvero formata da Pieddini ed Alfanoidi.
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Campese da Campese pubblicato il 29 Maggio 2015 alle 17:59
X GP e altri destrorsi: Un conto è dichiararsi di destra e postare qualcosa sui social in questo senso. Un altro è esserlo veramente nel comportamento e nell'operato amministrativo. Non vorrei che si scambiassero coloro che sono stati eletti in "quota" centro destra alle elezioni campesi del maggio 2014, come vere figure rappresentative di quest'area politica. A me, come anche a Te GP, paiono solo dei soggetti interessati al proprio tornaconto economico e niente altro di più. Forse per descriverli bene tali soggetti si può coniate un aggettivo calzante: ALFANOIDI. Buona serata
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State boni da State boni pubblicato il 29 Maggio 2015 alle 17:15
Premessa: sono anni che non voto, non mi sento rappresentato da nessuno. Analizzando da molto lontano le possibilita'di errore umano, mi sono ricordato di un'altro caso di cui si parlo' molto in paese. Un segretario di partito, sennoche' presidente di una cooperativa sociale......anche lui ebbe una triste storia.....chiedo aiuto a chi se lo ricorda meglio di me.......ma allora(che scandalo fu) la minoranza chiese le dimissioni del sindaco? Se la risposta e' si, scusate la mia memoria corta, se la risposta e'no , ma perche'allora urlate sempre AL LUPO AL LUPO..... Lo vedete come' strana la politica, e come diceva Don Luigi Neri.....STATE BONI, State boni SE POTETE
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CAMMINATA NELLA STORIA da CAMMINATA NELLA STORIA pubblicato il 29 Maggio 2015 alle 16:42
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Museo del mare da Museo del mare pubblicato il 29 Maggio 2015 alle 14:26
Qualcuno da spiegarmi cosa é successo ai lavori di ampliamento al museo del mare? Perché visto che Barbetti parla di potenziamento di elisoccorso..... Se piove di quel che Tona fra un po' sarà meglio alzarsi velocemente in volo.......
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Portoferrajese da Portoferrajese pubblicato il 29 Maggio 2015 alle 13:27
PRIMA DI VOTARE X IL PRESIDENTE ROSSI RICORDATEVI CHE E' ANCORA INDAGATO X IL CASO DELL'OSPEDALE DI MASSA......QUINDI INELEGGIBILE......MA IN ITALIA CON QUESTI PERSONAGGI.....TUTTO E' POSSIBILE
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Ruggero Barbetti Sindaco da Ruggero Barbetti Sindaco pubblicato il 29 Maggio 2015 alle 13:16
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA PROPOSTA DI RUGGERO BARBETTI PER UNA BASE DI ELISOCCORSO ALL’ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR] L’attuale servizio L’attuale servizio ha un costo di circa 15.000.000 euro annui. Il relativo contratto prevede la possibilità di apertura di una 4° base con offerta ed operatore già individuati dal contratto stesso senza necessità di ulteriori gare (165.000€ e 1400€/ora volo). Il contratto scadrà alla fine del 2018 e può essere rimodulato ai fini di migliorare il servizio a iso-risorse. La rimodulazione costituirebbe una ottima base statistica per la revisione del nuovo contratto che si andrà a stipulare tra il 2018 ed il 2019. Confronto con altre Regioni Regione N° Elicotteri Abitanti Elicotteri per milione di Abitante Superficie Km2 N° Elicotteri ogni 1000 km2 di superficie Toscana 3 3572414 0,84 22987 0,13 Emilia Romagna 4 4450541 0,90 22452 0,18 Veneto 4 4928503 0,81 18407 0,22 Lombardia 5 10001496 0,50 23863 0,21 Piemonte 4 4425194 0,90 25387 0,16 La Regione Toscana è, tra le principali Regioni Italiane, la Regione con il minor numero di elicotteri per Km2 di superficie da coprire mentre è paragonabile a tutte le altre Regioni, esclusa la Lombardia, per numero di elicotteri per abitante. Le grandi distanze e la peculiarità del territorio ricco di isole comportano, in genere, tempi di missione molto lunghi e la possibile indisponibilità del mezzo a copertura del territorio delle basi di partenza. Esempio lampante ne è l’arcipelago toscano con oltre 350 interventi l’anno. Tali numeri sono sufficienti a giustificare nell’arcipelago la presenza di un ulteriore elicottero sul territorio. Si propone di incrementare dei mezzi disponibili a copertura del territorio a parità di costo. Rispetto a qualche anno fa il mercato degli elicotteri dispone attualmente di mezzi altamente prestanti a costi decisamente più contenuti rispetto ai mezzi presenti oggi sulle basi di Grosseto e Massa Carrara. Quest’ultima, tra l’altro, è una base sovradimensionata, in termini di mezzi (AW139), rispetto al territorio assegnato. Per circa il 50% copre mare aperto mentre per circa un 30% copre Regioni adiacenti quali Liguria ed Emilia Romagna. I suoi tempi di percorrenza verso le isole (es. Elba) supera i 30 minuti di volo vanificando l’efficacia di interventi primari e lasciando scoperto il proprio territorio per lunghi periodi. Costi attuali Delibera di Giunta Regione Toscana Agosto 2014: 16.400.000 euro per lo svolgimento del servizio di elisoccorso: Costi servizio HEMS Toscana come da delibera – suddivisione per base Firenze (diurno con EC145) 3.800.000€ Massa (notturno con AW139) 6.300.000 € Grosseto (notturno con AW139) 6.300.000 € In questi costi deliberati è incluso il servizio antincendio. Costi con rimodulazione Si considera di sostituire l’elicottero di Massa Carrara con un elicottero di pari potenza, ma dai costi più contenuti. La presenza di una quarta base consentirà di ridurre il numero di ore di volo da parte delle singole basi grazie ai minori tempi di trasferimento a vantaggio, non solo dei costi, ma anche dell’efficacia dell’intervento. Costi servizio HEMS Toscana rimodulati (annuali) Costi fissi Ore di volo Personale sanitario Totale Firenze (diurno con EC145) 1.535.940 € 442.320 € 700.000 € 2.678.260 € Massa (notturno con H145) 2.640.000 € 560.000 € 1.400.000 € 4.600.000 € Grosseto (notturno con AW139) 2.849.964 € 687.500 € 1.400.000 € 4.937.464 € Isola d’Elba c/o aeroporto Marina di Campo (diurno con H145) 1.980.000 € 532.000 € 700.000 € 3.212.000 € Totale 9.005.904 € 2.221.820 € 4.200.000 € 15.427.724 € Tabella 2 Firenze 380 ore/anno, Massa 400 ore/anno, Grosseto 500 ore anno, Arcipelago toscano 380 ore/anno Il bilancio generale è ancora garantito (il milione di euro rimanente risulta necessario per coprire i costi relativi l’antincendio delle basi attualmente in essere. L’Elba non ne avrebbe bisogno qualora posizionato in aeroporto come proposto).
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