Considerato che non è stato possibile rispondere in modo completo per aver sforato il tempo consentito per la risposta all’interrogazione del consigliere Del Torto circa la situazione delle palme e le modalità di delimitare zone intorno alla piante malate, invio la risposta integrale alla interrogazione presentata.
Bene ha fatto il consigliere Del Torto a presentare specifica interrogazione sui Giardini delle Ghiaie e sulle palme: mi ha offerto la possibilità di spiegare a tutti la situazione ed eventualmente accelerare i tempi, certo non più di quanto le regole lo consentano.
Il consigliere ha preferito esternare la propria preoccupazione ancor prima di presentare l’interrogazione, però – se avesse voluto saperne di più e subito – sarebbe stato sufficiente e sicuramente più rapido avere un incontro con me: il consigliere sa bene che sono sempre più che disponibile.
In questo modo avrebbe potuto tranquillizzare da subito le tante persone che a lei si rivolgono, senza che queste, “i soliti noti” sentissero la necessità di lamentarsi su facebook!
A questo proposito assicuro, per il presente e per il futuro, che tali modalità di rapporti mi sono totalmente estranee e non incidono in alcun modo sulle mie decisioni..
Come il consigliere sa bene – e come lei tanti – io sono qui tutte le mattine, senza alcun compenso, a disposizione per informazioni e dubbi, naturalmente per quanto di mia competenza:.
E veniamo al punto in questione: la responsabilità per il posizionamento di quei “maldestri” cartelli, me la prendo tutta io: anche se li ha messi la cooperativa che gestisce i giardini, lo ha fatto su mia precisa indicazione.
Sono stato alla festa del Rugby e a quella delle Società sportive, che si sono svolte entrambe ai Giardini delle Ghiaie: fino a quella data non era stata segnalata alcuna situazione di pericolo imminente, né dal Servizio Fitosanitario della Regione Toscana (che spesso, e di propria iniziativa, viene a verificare lo stato delle palme), né dalla Forestale, né dalla Cooperativa che gestisce i giardini. E questo mi faceva sentire abbastanza tranquillo.
Però, proprio alla vigilia della Festa de l’Unità, ho avuto occasione di leggere su “Il Tirreno”, una pagina locale molto allarmante: per questo motivo mi sono trovato costretto a far transennare le palme, dispiaciuto e senza nessuna premeditazione – per chi ha intenzione di credermi – perché era proprio il giorno precedente l’inizio della festa del PD.
Ho cercato con i consiglieri Mazzei e, soprattutto, Andreoli, di trovare il modo migliore perché la festa si svolgesse senza impedimenti: e, se ho fatto transennare e mettere cartelli, è stato forse per un carico di responsabilità e per un eccesso di zelo.
A tal punto che ho ricevuto critiche anche da qualche esponente della maggioranza, ma avevo sempre in mente quello che mi diceva la mi’ nonna: “Meglio avé paura che toccanne.”
Evidentemente non potevo delimitare le zone (che secondo me sarebbe stato meglio non fossero frequentate) altro che con qualche transenna e un po’ di fettuccia: ho ritenuto che gli adulti potessero capire (e facessero capire anche ai minori accompagnati) il significato di una fettuccia biancorossa tesa fra due punti…
Proseguendo… a parte la grave piaga del “punteruolo rosso” che attacca le palme, la situazione ai Giardini delle Ghiaie appare al momento sicura.
Ricordo che ai tempi dell’amministrazione Peria – a seguito della caduta di un ramo prima sopra un’altalena, poi sopra due passeggini fortunatamente vuoti – la zona , anche in quel caso, venne transennata con fettuccia (ho le foto di allora) e non mi sembra che in quell’occasione nessuno si sia scandalizzato.
Successivamente un agronomo fece tagliare una trentina di piante – nessuna palma fra queste – grandi e piccole: supposi e suppongo considerasse le rimanenti piante sicure…
L’allora vicesindaco, Cosetta Pellegrini, affermò – e non ho mai avuto motivo per non crederle- in un’intervista del 2 maggio 2014 che c’era stato un accurato controllo della situazione e che sarebbe stato il caso di continuare “di routine” in modo periodico, questa procedura, almeno ogni 3 – 4 anni. (Ho l’intervista di allora)
Questi i precedenti: ad oggi è passato solo un anno e cinque mesi e questo mi ha sempre fatto sentire sufficientemente tranquillo, visto che il controllo era stato fatto da un agronomo e non molto tempo fa.
Del resto l’Ufficio competente – anche se al proposito non ha redatto verbali – ha mantenuto e mantiene continui contatti con il Servizio Fitosanitario della Regione, monitorando costantemente la situazione.
Nei giorni scorsi, su mia indicazione, l’Ufficio competente ha inoltrato precise richieste di preventivi a differenti agronomi per “un’indagine visiva e strumentale” delle piante esistenti.
Dal momento che il “verde” ai Giardini delle Ghiaie si è negli anni drasticamente ridotto, sia per il taglio di cui sopra, sia per il recente taglio di molte palme (non ancora del tutto concluso), ed è destinato a ridursi ulteriormente per la vetustà della vegetazione residua ed irrimediabilmente destinata a seccare, sono state chieste ai diversi agronomi e al competente personale dei vivai, informazioni sui tipi di essenza e circa l’ubicazione ideale di nuove piante da mettere a dimora per rinnovare la vegetazione dei Giardini.
Colgo l’occasione per informare questo Consiglio che una nuova e importante piantumazione dovrebbe realizzarsi il giorno 21 novembre prossimo venturo, durante la ripristinata “Festa degli alberi”, per la quale il Sindaco ha dato precise assicurazioni.
Certo, anch’io non mi sento particolarmente soddisfatto della tempistica degli interventi, ma come il consigliere immagino sappia, una Pubblica Amministrazione ha tempi molto diversi da quelli auspicati.
Comunque lei potrà accertarlo di persona quando – in un futuro prossimo o anteriore – in caso di vittoria elettorale, potrà governare.
Nel settore privato – come ben si sa – la situazione è molto diversa (nella mia veste di privato cittadino anch’io ho avuto una palma malata, ma ho fatto presto: ho chiamato una ditta, me l’hanno tagliata e triturata, ho pagato la fattura e, con dispiacere ma in tempi brevi, ho risolto la situazione): la pubblica amministrazione deve chiedere preventivi,fare bandi o gare, verificare i documenti, verificare che ci siano fondi disponibili nei capitoli e, solo successivamente, può agire.
D’altra parte non si può nemmeno pensare – e non l’abbiamo fatto – di spendere tutto quanto “disponibile” per le palme: senza contare lo “zampino” di Renzi che – annunciando l’avvenuta diminuzione delle tasse – pare, così ci dicono negli Uffici competenti, abbia prodotto al nostro Comune un impoverimento di 700mila euro.
Se alla luce di tutto questo penso alle misure adottate nel nostro Comune sino ad oggi, mi viene da dire che non si è trattato – come sostenuto dal Consigliere - di “semplici avvisi”: sono state tagliate circa 15 palme, disinfestate altre 50 e sfrondate una decina. E proprio oggi, con i Giardini delle Ghiaie chiusi, è previsto il taglio dei tronchi di quelle presenti già sfrondate.
Ed infine, per quanto riguarda le “responsabilità”… penso che i Dirigenti – ai quali sono state segnalate più volte situazioni critiche e di disagio – se le debbano assumere.
Noi, con le disponibilità economiche che abbiamo a disposizione, ce la mettiamo tutta: cerchiamo di intervenire costantemente, cercando di tenere sotto controllo la situazione, anche alla luce di quanto scaturito nell’ambito del Convegno svoltosi a Portoferraio e organizzato dalla Regione Toscana sulla “calamità punteruolo rosso”.
Purtroppo, in quella sede gli esperti del settore ci hanno chiaramente fatto capire che siamo destinati ad essere sconfitti e a rinunciare a tutte le nostre palme: l’unica altra alternativa sarebbe – per sempre – una disinfestazione costante e periodica, ma non credo che la nostra Amministrazione – la nostra, come la maggior parte delle Amministrazioni in Italia – se lo possa in questo momento permettere.
Purtroppo.
Riccardo Nurra
Consigliere comunale
113260 messaggi.
Invece di fare campagne di informazione, ESA farebbe bene a Svuotare sempre i cassonetti, Lavare gli stessi e Pulire le piazzole.
Ci guadagneremmo tutti.
Ho la sensazione che si stia minzionando fuori dal vaso e copiosamente. Se è vero e rimane difficile avere dubbi, ciò che fa notare l'arch. Luca Tordelli, il dott. Giambattista Fratini come ha fatto a prendere una simile cantonata?
Riporto pari pari dal blog di Rio:
"" Terni, 14 Settembre 2015 Oggetto: Articolo Elbareport – Lavori di messa in sicurezza bacino di Nisporto e Bagnaia Chiarimenti In data odierna porto a conoscenza i cittadini del Comune di Rio nell’Elba che sono stato costretto a richiedere chiarimenti e formale scusa su quanto scritto ed affermato dal dott. Fratini Giambattista- Ex Assessore Lavori Pubblici e Responsabile Area Tecnica – nel noto quotidiano Elbano in merito a presunte omissioni di atti (lettera Autorità Vigilanza Lavori Pubblici del 11-04-2013 prot. n. 2214) che avrei sottaciuto all’Amministrazione per i lavori di messa in sicurezza del Bacino di Nisporto. In particolare nell’articolo l’ex Assessore afferma “…..omissis…….la relazione dell’Ing. Cresta non è stata portata a mano da qualcuno e poi nascosta in un faldone, è arrivata dalla Autorità di Vigilanza per posta certificata e registrata al protocollo del Comune in data 11-04-2013 al n. 2214; quindi trasmessa in copia agli Uffici competenti, in particolare all’Arch. Luca Tordelli Responsabile dell’Ufficio Tecnico. La stessa è stata inviata dall’AVCP anche all’allora Capo gruppo di minoranza sig. Basili Umberto. Dico cose vere o no? Se non dico il vero per favore smentiscimi. Errare humanum est!. …..omissis……..” Faccio presente come tale gravissima accusa è priva di fondatezza in quanto forse il Dott. Fratini non ricorda che nell’Aprile 2013, data di ricezione della missiva, il sottoscritto non era più in Servizio c/o il Comune dall’ormai lontano Agosto del 2012 e che addirittura la Responsabilità del Servizio fosse stata direttamente a Lui affidata dalla Giunta. Colgo l’occasione per ringraziare i miei ex collaboratori e soprattutto tutti coloro che hanno apprezzato, in particolare i progettisti con cui ritengo aver impostato e costruito un percorso tecnicamente serio e corretto, la Mia sincerità, correttezza e pragmaticità volta sicuramente a valorizzare e creare opportunità per un territorio a Me sempre vicino e caro. Ho detto f.to Arch. Luca Tordelli""
Pilade
[COLOR=green][SIZE=5]RITORNO AL PASSATO…… LA VALLE DEGLI ORTI .. [/SIZE] [/COLOR]
Ancora un appuntamento con Carlo Gasparri, responsabile della commissione Ambiente della Fondazione Elba, ancora un viaggio alla riscoperta dei tesori ambientali della nostra isola.
In questa puntata Gasparri ci porta nella Valle di Lazzaro con i suoi sapori, i suoi vini e soprattutto i profumi nascosti nella sua storia.
Con Carlo ci incamminiamo in questa vallata quasi nascosta che dista solo pochi chilometri dalla città Medicea , pochi chilometri che aprono ad un mondo unico, per il suo sviluppo floreale , per i suoi terrazzamenti, per il tempo ancora antico che scandisce la vita dell’uomo sull'orologio sapiente delle stagioni.
Una volta Valle rigogliosa e tesoro di antichi contadini , oggi con la buona volontà di chi veramente ama l’ambiente , ecco che la valle torna all’antico, risorgono vigneti, frutteti e terrazzamenti protetti da giganti verdi testimoni di questo ritorno al passato.
Una valle da proteggere , ricca di vegetazione di pregio ma anche di acqua, la cui sorgente (anni 1930 / 40/) alimentava pozzi di proprietà comunale , sorgente che permetteva l’emungimento di acque che venivano immesse nella condotta a supporto della rete idrica di Portoferraio …adesso non sappiamo se la proprietà di questi depositi sia ancora dell’amministrazione o come qualcuno ci ha detto, divenuta proprietà privata…
Frattanto in questa valle è nato un meraviglioso agriturismo ….ma lasciamo che sia il nostro anfitrione a raccontarci la storia di questo novello Eden supportato da un "Lupo", come lo chiama Carlo, che si è dedicato anima e corpo alla rinascita di quella che possiamo definire una nuova meravigliosa Valle degli Orti.
Il servizio dura una decina di minuti ma….. passeranno in un lampo regalandoci un ambiente unico e irripetibile..
Clicca sul link e…. BUONA VISIONE
[URL]https://youtu.be/gyc93Y7tF-0[/URL]
Non ho capito una cosa, si parla tanto delle Ghiaie, della mal gestione, che la società che le detiene farebbe bene a fare solo i lavori che a sempre fatto e non improvvisarsi giardinieri o imbianchi a prezzi stracciati, ma i lavori che stanno facendo all'interno potature e quanto altro chi paga? Certamente non le sta facendo la Cisse a dimostrato di non essere in grado e quindi? Eseguono il subappalto? Signori ma sapete che è vietato per legge? Continuano ad essere pagati? Chi controlla? Ora finite i lavori e poi chi va a controllare, forse aspettate che cada un altra rama, ricordo che anche questa estate sono caduti rami, chi a pagato noi?
Ho letto su "Elbareport" l'articolo del Signor Di Pirro concernente la festa di Santa Chiara a Marciana Marina e, senza entrare nel merito della questione, vorrei far osservare che la Santa nella foto allegata non è Santa Chiara d'Assisi , ma Santa Rita da Cascia. La statua della patrona si trova nella Cappella omonima nella navata di sinistra entrando in chiesa. Grazie.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PENSA DIFFERENTE ELBANA SERVIZI AMBIENTALI S.p.a.PRESENTA LA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE [/SIZE] [/COLOR]
ESA presenta la nuova campagna di comunicazione, in occasione della riorganizzazione del servizio di raccolta differenziata nei Comuni dell’Isola.
L’appuntamento viene proposto ad istituzioni, cittadini e stampa per condividere il percorso sino ad oggi intrapreso ed illustrare gli obiettivi e le azioni previste dal progetto.
Differenziare per l’Isola d’Elba non è certo una novità, ma l’introduzione della raccolta della frazione del vetro offre l’occasione alla Società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti sull’Isola di ripensare alla comunicazione, per coinvolgere più attivamente la popolazione, i turisti e le attività recettive e commerciali, al fine di migliorare la qualità della raccolta e ridurre l’incidenza di abbandoni o di conferimenti impropri.
A tal fine è stata individuata, a conclusione di un processo di presentazione di progetti e di selezione dei potenziali fornitori, l’agenzia pubblicitaria Totem, che dal 1996 opera nel mercato italiano e internazionale nel settore della comunicazione, con numerose referenze professionali per quanto riguarda le campagne di sensibilizzazione sociale ed istituzionale.
L’esperienza territoriale di ESA e la consulenza di Totem hanno portato all’elaborazione di un layout e di un claim che hanno l’obiettivo di incrementare la consapevolezza dell’effettivo valore di risorsa per la comunità di ogni materiale destinato ad essere gettato e stimolare comportamenti corretti conseguenti.
La raccolta differenziata ed il riciclo - che rappresenta l’evoluzione di essa, in quanto completa il ciclo di trasformazione e porta alla creazione di un valore, costituito da un nuovo prodotto finale - hanno bisogno, infatti, della buona volontà e del contributo quotidiano di tutti per produrre effetti benefici sul territorio.
È importante che ogni cittadino sia cosciente di quale sia la frazione corretta dove conferire ogni tipo di materiale e che sappia, inoltre, quali siano le indicazioni nel caso ci si debba disfare di oggetti ingombranti o potenzialmente inquinanti, in modo che l’ambiente sia preservato e la raccolta sia efficace.
La comunicazione diretta, con linguaggio semplice e multilingua, con l’utilizzo di icone e colori diversi a seconda della frazione, con nuovi stampati e con una nuova progettazione della diffusione del messaggio sia on line che attraverso i canali tradizionali (manifesti, locandine, opuscoli, …) sono stati pianificati per arrivare al maggior numero di persone possibile.
ESA ha intenzione di migliorare la quantità e le qualità dei servizi offerti, riorganizzando e tarando nuovamente il sistema per raggiungere obiettivi di raccolta differenziata e riciclo.
Non si possono raggiungere obiettivi ambiziosi, però, senza l’apporto prezioso di istituzioni, cittadini, ospiti ed attività commerciali e recettive.
La nuova campagna di comunicazione si rivolge proprio a questi soggetti, con l’intento di sviluppare la consapevolezza ambientale ed coinvolgere attivamente tutti nella sfida di civiltà costituita dalla raccolta differenziata e dal riciclo.
La presentazione prevede gli interventi di:
Massimo Diversi, Direttore Generale ESA S.p.a. Adriana Ferrari, Socia Titolare Totem Srl Barbara Delai, Addetta alla Comunicazione ESA S.p.a.
Per info: [URL]www.esaspa.it[/URL]
Email: [EMAIL]segreteria@esaspa.it[/EMAIL] Dott.ssa Barbara Delai
Può rivolgersi alla Scuola Media Pascoli, Portoferraio.
quest'anno mi sa che sarà peggio degli altri anni, nessuno ne parla, pochi a parteciparci, rioni ancora scheletrici. comunque se sempre volete farla evitate: l'asilo, vestiti da sfilata di moda, accessori giusti e non quelli anni 2000 e il vino davvero è a dir poco inbevibile!
Tempo fà mi aveva contattato una società (o ente) che prevedeva corsi biennali o di integrazione per la scuola serale. Qualcuno ne sà qualcosa? Non ricordo nè il nome nè altro, qualsiasi informazione mi sarebbe utile
Grazie
[COLOR=darkred][SIZE=4] BALENI: AREE EX MINERARIE, BASTA POLEMICHE! L'IMPORTANTE E' CHE LA MANUTENZIONE SIA FATTA BENE. [/SIZE] [/COLOR]
La polemica innescata dal Sindaco di Rio Marina nei confronti dell'Agenzia del Demanio, a seguito della decisione d'interrompere l'erogazione del finanziamento di 190mila eurol'anno per guardiania e manutenzione, necessita di alcune precisazioni.
In primo luogo occorre osservare che l'applicazione della Legge sul federalismo demaniale ha consentito al Comune di acquisire, gratuitamente, immobili importanti che già producono introiti o minori spese e che potranno essere venduti - come prevede il bilancio - ricavando alcuni milioni di euro che rischiano di essere vanificati nella manutenzione della aree minerarie in quanto l'Amministrazione comunale ha nelle previsioni l'acquisizione di quasi tutto il territorio demaniale che insiste nel Compendio minerario di Rio Marina.
INFATTI, nella eventualità che su tali aree, oltre alla manutenzione ordinaria, vi sia bisogno di interventi urgenti di manutenzione straordinaria, verrebbe meno l'ipotesi di investire i proventi delle vendite degli immobili demaniali per opere pubbliche.
Sin dall'inizio del cosiddetto “Federalismo Demaniale” nella sede del Consiglio comunale ho sconsigliato l'Amministrazione di acquisire la quasi totalità delle aree minerarie chiedendo che vi fosse una scelta ponderata proprio per evitare la revoca dei finanziamenti del demaio per vigilanza e manutenzione.
Per quanto riguarda il cantiere “Puppaio” in loc. Rio Albano, il sindaco Galli si è trovato a disposizione un tesoretto di circa 800mila euro per la riqualificazione della zona ; tale cifra, ancora non spesa, è presente nelle voci di bilancio ed è un finanziamento ottenuto dall'Amministrazione Bosi.
Oggi il Comune è in ritardo nel decidere se rinuncia o no ad avere in proprietà anche le aree ex minerarie e se si, quali.
Cio' costituisce un vincolo per il Demanio che non ne può, attualmente, disporre e conseguentemente non è tenuto a mantenere quel finanziamento.
Il tono drammatico usato dal sindaco Galli per l'interruzione di questo finanziamento appare eccessivo, non solo per il mancato introito, ma anche perché, com'è noto, la guardiania viene svolta solo parzialmente, nell'arco dell'anno, per mancanza di personale ridotto a numero due unità, in quanto gli usciti per pensionamento (due unità) non sono stati rimpiazzati.
A ciò si aggiunge che durante la stagione turistica (sei mesi) il personale rimasto è impegnato nell'assistenza ai visitatori (trenino etc.) e certamente non può espletare tutte le mansioni previste.
Inoltre la Parco Minerario S.r.l. (oggi interamente del Comune) preleva anche minerali da collezione che vengono venduti e sulla cui estrazione andrebbe esercitato un giusto controllo anche sulle attività dei non autorizzati.
Il Comune fa bene a preoccuparsi del problema della manutenzione di queste aree per mantenere in efficienza il complesso sistema ( cunette, canali, fossi e vasche di decantazione) realizzati con imponenti opere per il riprofilamento dei versanti e la loro messa in sicurezza, costati oltre 11ml. di euro, spesa che non deve andare dispersa per l'inerzia di chi ne ha la disponibilità.
Poco importa se questo compito lo assume il Comune o il Demanio, l'importante è che la manutenzione si faccia e si faccia bene. Queste garanzie, essenziali per la sicurezza del nostro territorio, le si chiedano al Demanio ed al Governo, senza dare l'impressione che la prima preoccupazione sia quella delle esigenze di cassa della Parco Minerario s.r.l .
Fabrizio Baleni – Consigliere comunale di Rio Marina.
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Carissimo e stimato Sig. Semeraro : anche a me è capitato di avere a che fare con ferri arrugginiti e cemento pericolante ... è sufficiente fare una chiamata , gratuita , ai Vigili del Fuoco al 115... loro vengono subito e fanno gli accertamenti del caso... meglio di cosi' non si può !!!! ma se nessuno li chiama...... grazie della Sua attenzione .
saluti
[COLOR=darkblue][SIZE=4]BEL GRUPPO DI MINORI DELL'ISTITUTO SENNI DI PIOMBINO OSPITATI A CAPOLIVERI. [/SIZE] [/COLOR]
Li ha accolti per un giorno il Gruppo Dopo Cresima nell’ambito di un progetto di solidarietà, amicizia e condivisione.
I minori dell’Istituto Opera Padre Giustino Senni e della Casa Famiglia di Piombino sono stati accolti per un giorno dal Gruppo Dopo Cresima di Capoliveri.
L’accoglienza ai bambini, agli accompagnatori ed educatori dell’Ente piombinese, ai quali quest’anno si è unita una rappresentanza del Gruppo Dopo Cresima di Piombino, rientra nell’attuazione di un progetto di solidarietà, amicizia e condivisione di esperienze di vita fra questi ragazzi, affidati dal Tribunale per i Minori alla Comunità Educativa piombinese, e i nostri teenagers, realizzato negli ultimi tre anni sull’orma di una analoga precedente iniziativa sostenuta per un decennio da un’altra associazione capoliverese.
Lo scorso sabato 12 settembre, complice l’intimità di una spiaggetta della costa meridionale elbana, il bel gruppo ha potuto trascorrere in serenità ed allegria un giorno che, nell’intento dei promotori, dovrà rimanere fra i loro bei ricordi.
Il Gruppo Dopo Cresima, che anche nel periodo invernale mantiene il contatto con l’Istituto Senni con altre iniziative, quali per esempio la consegna dei regali di Natale raccolti sensibilizzando i bambini del paese a privarsi di un loro giocattolo seminuovo per donarlo a chi non può riceverne, desidera esprimere la propria gratitudine a quanti hanno generosamente collaborato all’ottima riuscita dell’evento: a Simona e Cristoph, gestori del Ristorante Calanova, che oltre alla fornitura di un sostanzioso pasto, hanno messo a disposizione le strutture balneari con tanto di animatori che hanno intrattenuto i bambini con la costruzione di aquiloni ed altri oggetti utilizzando gli elementi che la natura del luogo poteva offrire; alla Soc. Caput Liberum, che ha garantito gratuitamente il servizio navetta da e per il porto; al Lido Market di Gabriele Messina per l’abbondante fornitura delle loro deliziose focacce; alla Società Moby e Toremar per lo sconto praticato sul passaggio in nave; a tutti i commercianti di Capoliveri per i doni offerti ai bambini e i generosi contributi devoluti all’Istituto, in particolare a “Acqua dell’Elba” che anche quest’anno ha donato un presente ad ogni ospite. Il Gruppo vuole inoltre esprimere la propria gratitudine a quanti hanno partecipato alla riuscita della bella giornata garantendo la collaborazione per il trasporto, la somministrazione del pranzo condiviso da tutti insieme sulla spiaggia e la compagnia ai ragazzi.
Infine un particolare ringraziamento al Parroco Don Emanuele storico ed entusiasta sostenitore di questa iniziativa che arricchisce tutti coloro che vi partecipano.
Altro esempio di lavori dove irrimediabilmente manca la figura del “Capo”, lo possiamo vedere nei giardini delle Ghiae. Guardate questo foglio in che condizioni è stato affisso. E’ stato posizionato con un nastro trasparente che avvolge per intero la palma, tutto spiegazzato con tanto di “orecchie”neanche si fosse in prima elementare, senza firma ne date, ci informa che è in corso la manutenzione del verde, di non sostare sotto le palme per pericolo di caduta rami.
Un turista Straniero che porta i bambini ai giardini, secondo Voi potrà comprendere questo cartello?? Se non sono in grado affiggere un’ informativa con le corrette modalità dovute ai Cittadini, come è possibile pensare che queste persone possono eseguire dei lavori dove viene richiesta la giusta serietà professionale e in piu’ la massima attenzione e delicatezza, visto che i giardini sono popolati da bambini, giardini dove i controlli dovrebbero essere continui in particolare quando ci sono come ora dei reali pericoli.
Da qui possiamo immaginare quanto l’utenza sia continuamente esposta a rischio di incidenti. Come deterrente non è stato sufficiente nemmeno la caduta di un ramo si di un passeggino e quindi presuppongo che nemmeno questo scritto servirà a migliorare le cose.
Nonostante questo, continuo a segnalare queste continue mancanze.
Giancarlo Amore
[COLOR=darkred][SIZE=4] ASPETTIAMO CHE UN BIMBO SI FACCIA MALE ? [/SIZE] [/COLOR]
Questo è il grido di allarme che il Comitato Elba Salute e il Presidente dei genitori rivolsero alle autorità competenti e agli organi preposti alla sicurezza nel giugno 2015.
MURO DI FRONTE ALLA MATERNA GABBIANELLA.
Dalla foto può ben evincersi quale pericolo corrono i bambini nello scendere o salire dall’auto del genitore. La pericolosità di quei ferri scoperti e sporgenti, frutto di una totale mancanza di manutenzione, mette in serio pericolo l’incolumità dei bambini e dei loro accompagnatori.
Si richiede all’Amministrazione di Portoferraio, al Signor Prefetto, ai Vigili Urbani, ai Vigili del Fuoco un immediato intervento atto a rimuovere le condizioni di pericolo, da parte del proprietario o dell’Ente gestore del caseggiato poiché questi ferri sporgenti in vista potrebbero essere causa d’incidenti gravi.
Domani riaprirà la scuola materna senza che nulla si sia fatto.
Comitato Elba Salute
sono diversi anni che la festa dell'uva non è più quella di una volta. è una festa che va o annullata o cambiata del tutto. proiettatevi su cibo e bevande d'epoca e lasciate meno spazio alle sfilate che soprattutto l'anno scorso di situazioni imbarazzanti se no sono viste a palate. i figuranti della vendemmia devono avere addosso il meno possibile invece qui s'incalza a inserire sempre più particolari fuori luoghi. camicie di pizzo, cinture elaborate, cappelli a lampadario... evitiamo gli atelier e creiamo la vera vestibilità dell'epoca
1. IL VOLO DI STATO A NEW YORK PER METTERE IL CAPPELLO SULLA FINALE VINCI-PENNETTA E’ L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DI UN BERLUSCHINO NATO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”
2. “IL FATTO”: “LA VERITÀ È CHE UNA FINALE TRA DUE ITALIANE È UN’OCCASIONE IRRIPETIBILE PER RENZI: NON C’È POSSIBILITÀ DI PERDERE E CHE QUALCUNO GLI DIA DEL MENAGRAMO''
3. BELPIETRO: “RENZI RIFILA UN PACCO AI LAVORATORI DI VERONA E AGLI ESPOSITORI DELLA FIERA DEL LEVANTE PER VOLARE A SPESE NOSTRE (200MILA EURO) A NEW YORK. PERÒ IL TEMPO PER ANDARE DAI MARÒ IN INDIA E DALLA FIGLIA DEI MASSACRATI DI PALAGONIA NON LO TROVA”
4. LETTA: “NON C’È RAGIONE PER CUI OGGI IL GOVERNO DEBBA RICOMINCIARE A SPENDERE SOLDI PUBBLICI NEGLI AEREI DI STATO. QUELLI IN SERVIZIO SONO PIÙ CHE SUFFICIENTI”
La festa dell' uva di Capoliveri se vogliamo essere pignoli è sempre stata un pò a "carnovale"...mi spiego, non ha mai rispecchiato il vero spirito; ma quando mai a quei tempi vi erano pizzi, balli e strade affollate? Io l'ho vissuta e la vendemmia era un periodo sobrio con mangiate semplici in campagna! Voi avete visto un altro film...la realtà era molto diversa. 😎
VA STRAVOLTA QUESTA FESTA ... CAMBIATA ... HO GIA' VISTO PASSARE GENTE CON PIZZI MERLETTI E STOFFE VARIE. NON SIAMO A CARNEVALE. EVITIAMO IL SOLITO ASILO CON BAMBINI VESTITI A NON SO CHE, SFRUTTATI SOLO PER RIEMPIRE I RIONI. VALORIZZATE CIBO E BEVANDE A MODO PERO' E NON QUEL VINO DA COMA ETILICO. INSOMMA O LA MODIFICATE O DAVVERO E' MEGLIO ANNULLARLA E RICORDARLA MAGNIFICA COME LO E' STATA AGLI INIZI.