Il progetto di due comuni per l'Elba sul quale si dibatte accanitamente innanzitutto non è della Regione ma di una ricercatrice dell'Irpet e data 2013, quindi è vecchio e vale il giusto. Anche perché lei ne ha fatti tre. Diciamo che sono tutti e tre casi di studio e niente più.
La cosa vera è che dal primo gennaio 2016, per legge regionale da tempo in vigore, l'iniziativa per la fusione di comuni toscani passa dai consigli comunali alla regione stessa.
Ovviamente sarebbe meglio decidere fra Elbani piuttosto che vedersi imporre fusioni dall'alto.
Il limite dei 15 mila abitanti è orientativo, non è rigido. Ripeto, un Comune che va dal fosso di Pomonte al Cavo avrà 15 mila abitanti ma è da briachi concepirlo.
A nessuno viene in mente che i comuni turistici vanno considerati non solo per i residenti ma anche in base alle presenze? Per fare un progetto buono non basta la calcolatrice per sommare gli abitanti ma bisogna calarsi nella realtà economica dei paesi e avere il senso della geografia.
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Quali sarebbero i comuni di oltre quindicimila abitanti da prendere ad esempio?????
Piombino??? Livorno??? Roma???
Tutte assurdità per dimostrare che il problema non è la cattiva amministrazione, la corruzione, lìincapacità, la politica dell'interesse personale... ma solo il numero degli abitanti.
Io non voglio appartenere ad altri comuni tranne il mio. E' una opinione ed un diritto. A chi non piace vada a vivere in un comune abbondante senza decidere per me. C'è stato un referendum, una espressione popolare, DEMOCRATICA, nonostante le falsità che raccontavano agli elbani, PRENDETENE ATTO.
Toscana, Province caos, e i 3.800 dipendenti?
Mille si salvano passando in Regione, tanti altri rischiano di finire tra gli esuberi. Martedì 27 ottobre il consiglio regionale vota la legge sul personale degli enti in liquidazione.
2.250 lavoratori sono in uscita a partire dal 1° gennaio 2016.
Comincia lo svuotamento del loro personale e la Toscana è una delle regioni più celeri nel definire i tempi e le modalità. La tagliola del decreto-mobilità è arrivata. Una settimana e dal 1° novembre dovranno essere comunicati allo Stato riallocazioni ed esuberi.
ricordi a tutti che il progetto della regione prevede comuni con almeno 15.000 abitanti per passare dagli attuali 283 a circa 50. L'elba calcoli alla mano per fare un comune di almeno 15.000 abitanti è fattibile solo con la soluzione regionale.
Dimostratemi il contario...
EVEREST – 3D
ARRIVA AL FLAMINGO L’AGGHIACCIANTE THRILLER NATURALISTICO DELLA UNIVERSAL
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VENERDì 23 ORE 21.00 EVEREST 3D
SABATO 24 ORE 17.00 EVEREST 2D – ORE 22.00 3D
DOMENICA 25 ORE 17.00 EVEREST 3D – ORE 21.00 2D
MERCOLEDì 28 ORE 21.00 2D
INSIDE OUT – 3D
SABATO 24 OTTOBRE ORE 15,00
DOMENICA 25 OTTOBRE ORE 15,00
Ho come l'impressione che chi ha scritto in risposta al mio commento sulla proposta dei 2 comuni uscita sulla stampa non abbia capito quello che ho scritto (o abbia fatto finta di non capire...).
Gli faccio il riassunto così forse capirà meglio:
- lo studio sui 2 comuni è evidentemente stato fatto a caso;
- di un comune unico per tutta l'Isola è superfluo e anacronistico parlarne perchè gli Elbani hanno chiaramente detto che non lo vogliono;
- 8 comuni per l'Elba sono troppi;
- 3 COMUNI E' LA SOLUZIONE MIGLIORE: uno per versante e Portoferraio.
Sarebbe anche facile da mettere in pratica perchè Portoferraio non dovrebbe far nulla, mentre i 2 versanti potrebbero agire in maniera totalmente indipendente l'uno dall'altro nel percorso referendario.
Detto ciò, siccome io sono del versante occidentale, mi crea qualche perplessità il fatto che la proposta della fusione dei Comuni di Campo, Marciana e Marciana Marina sia finita nel dimenticatoio. Infatti i 3 Sindaci attuali si sono detti TUTTI FAVOREVOLI alla creazione di un solo Comune per il nostro versante. Bulgaresi e Ciumei (che ora sono addirittura contro l'unificazione dei plessi scolastici) lo dichiararono pubblicamente più volte durante la loro battaglia contro il Comune Unico, mentre Lambardi l'ha messo nero su bianco alla fine del suo programma elettorale.
Visto come la pensano a Firenze, SAREBBE IL CASO CHE LAMBARDI, CIUMEI E BULGARESI SI METTESSERO ATTORNO A UN TAVOLO ED INIZIASSERO A METTER SU UN PROGETTO CHE PORTI ALLA FUSIONE DEI COMUNI CHE RAPPRESENTANO, prima di vedersi calare dall'alto qualche soluzione "originale"!!!
due comuni all'elba ed ora comincia il balletto del campanilismo medievale....
Ecco i dati demografici allabase dellos tudio della Regione.
Gli abitanti per comune sono:
Portoferrio:12011
Marciana: 2223
Marciana Marina: 1955
Per un totale per il primo comune di: 16189
Vediamo altro
Campo nell'Elba: 4833
Capoliveri: 3993
Porto Azzurro: 3723
Rio Marina: 2244
Rio Elba: 1180
che insieme fanno: 15973
Cosa c'è di tanto sbagliato? Niente, ma il progetto all'elba sarà bloccato da una sola cosa: la mentalità elbana basata sul campanilismo secolare, incapace di governare i cambiamenti della società, credendosi infine l'ombelico del mondo.
Saluti
La cecità degli elbani fa veramente paura.
8 sindaci, 8 amministrazioni, 8 comuni: tradotto in soldoni, che forse è l'unica cosa che capiamo su questo scoglio, 8 volte la spesa e 8 volte i tempi di decisione.
Abbiamo amministrazioni inceppate, imprenditori solo lontanamente parenti di quelli degli anni '60/'70, cittadini che pensano solo al loro orticello, segnalazioni anonime, zero proposte "dal basso", lamentele, comitati anti turismo, ma soprattutto, l'immancabile coro di lamentele che dura tutto il sacrosanto anno.
Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso.
per il Prof. M. Zecchini
(e i suoi irriducibili nemici)
Premetto che, avendo conosciuto e frequentato per un breve periodo Sergio Rossi, avendo avuto come vice preside e compagno di lista "l'ex preside" Berti e conoscendo soprattutto tramite narrazioni altrui il paesano Prof. Zecchini, basandomi sulle relative esperienze effettuate non posso che rappresentarmi queste persone come individui che spendono molto del loro tempo nello studio, nella riflessione, nelle relazioni...non disdegnando affatto la possibilità di affinare ed usare l'arma della battuta tagliente, vergando fulgide staffilate non tanto per una qualche utilità delle medesime quanto per mostrarne la lucentezza.
Devo dire che la rappresentazione che ho di loro, viziata sicuramente dalla mia soggettività e dalla parziale inconsistenza dei miei strumenti valutativi, è ed è sempre stata di alto profilo, legata a una stima, che si declina con diverse sfumature per ognuno di loro, autentica e di una certa solidità.
Detto questo, nonostante la consapevolezza che i confronti ed eventuali successivi conflitti possano divenire ottime fucine foriere di arricchimenti individuali e idee utili alla collettività, devo esternare quanto sia sconcertato da quello che sta avvenendo.
Leggendo in questa sede e sul menzionato quotidiano on line le frecciate che reciprocamente si inviano queste persone ho infatti la sensazione che il tutto stia scivolando in una pecoreccia tenzone mascherata da colto confronto con l'utilizzo di termini e riferimenti supposti forbiti.
Vorrei quindi sottolineare come un percorso di applicazione e di studi non meriti (lo studio non merita mai questo) di essere infangato per qualche eventuale imperfezione od una citazione errata, così come il valore di un giornalista non possa essere ridotto per l'utilizzo di termini - tra l'altro volutamente inseriti nei vari contesti - volgari e scurrili (il Cardinali del Vernacoliere ci offre un valido esempio di come il boccaccesco interlocutore e il fine dicitore possano ben coesistere senza ridurre la sostanza e il valore di quanto esposto).
Soprattutto la mia intenzione è quella di distinguere i "piani di confronto", intendendo con questo che ben vengano lasciati a me, al marchese e al sig. "L'Ha detto la televisione" beceri campi di battaglia, ma...ma voi no, per favore, non proseguite sulla sterile diatriba che altro risultato non conferisce se non una progressiva riduzione dei valori soggettivi ed uno svilimento della vostra caratura.
Con stima ed affetto vado quindi a salutare:
Sergio Rossi, del quale mi ricordo l'ironia graffiante e schietta durante le prove di Mago Chiò insieme al grande Mario Papi;
Giampiero Berti, che vedendomi in quinta liceo con indosso un paio di pantaloncini da surf mi disse "con questo abbiamo perso altri e venti voti";
Michelangelo Zecchini, che ho avuto nei primi anni di vita come dirmpettaio e successivamente ne ho sentito narrare le accademiche gesta.
Un abbraccio sincero e...investite, voi che ne avete i mezzi, le risorse per innalzare il livello culturale in una realtà che ne ha davvero bisogno, finiamola con queste "botta e risposta" spinte da risentimenti personali.
Rhino
Anche nel deserto può nascere un fiore .... dice sempre un carissimo amico ferajese... Bravo marchese della rocca .. stavolta sul ponte sullo stretto ti dò ragione... ciao
Il presidente dell’INPS, a proposito delle pensioni, boccia le misure in legge di stabilità, ponendo in evidenza che Il 42,5% dei pensionati italiani (6,5 milioni di persone), ha un reddito da pensione inferiore ai 1.000 euro. Ci sono inoltre 1,8 milioni di pensionati (12,1%) con assegni inferiori ai 500 euro. Questa è una ulteriore conferma che questo governo ha dimenticato chi oggi in Italia avrebbe veramente necessità di una attenzione particolare insieme ai disoccupati. Ma si sa, chi oggi non condivide le scelte dell’attuale governo è tacciato come “gufo” mentre con altri governi gli stessi “gufi” erano classificati come “comunisti”. Questa però è la pura ufficialità delle cose, ed i” GUFI” come i “GRILLI” sono in continuo aumento, e nonostante che siamo in autunno inoltrato, i grilli non si asterranno dal cantare neanche in inverno e con il ritorno dell'ora solare, in attesa di una nuova verde primavera che non tarderà ad arrivare.
Il M. del GRILLO-ROCCA da Capoliveri
Bulgarella, Pisa e i rapporti con la giunta Pd: “Con l’assessore siamo amici”
Il costruttore accusato dalla Dda di Firenze di essere vicino ad ambienti mafiosi riconducibili al boss Matteo Messina Denaro ha sempre un occhio su quello che succede nella città dove ha costruito la sua fortuna imprenditoriale. Il giorno in cui il sindaco Filippeschi vince le elezioni, il costruttore chiama un ingegnere amico che si vanta: "I voti glieli abbiamo trovati". E quando viene presentata un'interpellanza sul progetto delle Torri, la responsabile all'Urbanistica Zambito "si incazza come le bestie"
Blitz della Finanza per appalti truccati Anas: 10 arresti. Dirigenti, imprenditori e l'ex sottosegretario Meduri
L'esponente politico ha ricoperto l'incarico al ministero delle Infrastrutture,durante il secondo governo Prodi. E' stato presidente della Regione Calabria. Le ipotesi di reato sono associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e voto di scambio
Polisportiva Elba Rekord Pallavolo e Basket Organizza un corso di Psicomotricità E avviamento al mini volley e mini basket
Per bambine e bambini nati negli anni 2009/2010
PRESSO LA PALESTRA SCUOLE MEDIE IN VIALE ELBA
MARTEDI’ dalle ore 16.00 alle ore 1700
GIOVEDI’ dalle ore 1630 alle ore 1730
Il corso sarà tenuto da una istruttrice qualificata
Per informazioni : Massimo 3355326136
Giorgio 3483423752
[COLOR=darkred][SIZE=4] GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA(1737-1801/1815-1860) PALAZZINA DEI MULINI : SUA DESTINAZIONE A SEDE DEL GOVERNATORE MILITARE E CIVILE DELL’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
La palazzina dei Mulini in Portoferraio prima che arrivasse Napoleone Bonaparte era sede dell’Auditore del Governo(Giudice),del comandante di artiglieria e del comandante del Genio.Il governatore abitava nel forte della Stella.(1) Napoleone arrivato all’Elba,dopo una prima dimora provvisoria nel palazzo municipale, scelse la palazzina dei Mulini come sede e sua abitazione , trasformandola(1). Dopo la sua fuga ,rientrato in Parigi,il 7 giugno 1815 fu data comunicazione alla amministrazione comunale di Portoferraio che “Sua Maestà il nostro Augusto Sovrano si è degnato di donare alla Comune di Portoferraio il palazzo che abitava e la di lui biblioteca per il Pubblico Vantaggio” e a Giuseppe Ninci il còmpito della custodia provvisoria di questa biblioteca "per il Pubblico Vantaggio" (2,3). Restaurato all’Elba il governo Asburgo Lorena , con Motuproprio del 13 gennaio 1816 ,Ferdinando III nomina a governatore militare e civile dell’isola d’Elba il Tenente Generale conte e cavaliere Rambaldo Strasoldo di Villanova. Viene scelta come sua abitazione la Palazzina dei Mulini ma problemi esistono per quanto riguarda le condizioni in cui si trova la struttura,la quale è inabitabile. Infatti, nello stesso giorno in cui viene emanato il Motuproprio di nomina di Strasoldo a governatore militare e civile dell’Elba (13 gennaio 1816), Gio Pacini,in Firenze, dalle Regie Fabbriche, così scrive a Fantoni commissario regio straordinario per l’Elba : “Ill.mo Sig.Sig. Pron. Col.mo Molti sono i guasti che si osservano nella R. Palazzina dè Mulini che occupava Napoleone al tempo del di Lui soggiorno all’Isola. In conseguenza degli Ordini cò quali VS Ill.ma si è compiaciuto onorarmi ho distesa una breve Perizia da cui rilevasi la spesa di Lire 594.16.8 che abbisogna pè i lavori indispensabili che conviene eseguire onde renderla abitabile. Molti altri ve ne occorrerebbero ma siccome Ella m’impose di prender di mira il poco necessario e la cassa di questo R. Scrittoio trovasi in uno stato passivo,ho tralasciato di farne menzione. Se il R. Governo non pensa di proposito a spedir del denaro prevedo che converrà desistere dal travagliare,giacchè quel poco che si fa in confronto al molto che occorre bisogna farlo a debito o prevalersi dè denari del Capo Mastro con discredito dell’Uffizio.Si saranno spese ormai quattromila Lire e qua non son pervenute che duemila.Lascio dunque considerare a VS Ill.ma com’è possibile di andare avanti nella maniera che Le rappresento. La Cassa di questo R. Scrittoio avrebbe bisogno proporzionatamente d’esser più ricca di qualunque altra non solo per i molti Lavori che è d’uopo intraprendere ma per la difficoltà eziandio di ricevere a tempo debito l’opportune somme e perché una partita di Lire novemila all’Isola fa la stessa figura che una di sei mila in un altro luogo ,stante il prezzo maggiore delle manifatture e dei materiali. Io mi son fatto dovere di far sentire tutto ciò al Sig, Direttore Nuti affinchè Egli pure pensi il modo di provvedere . E con la più alta considerazione passo rispettosamente all’onore di segnarmi Di VS Ill.ma Dallo Scrittoio delle RR Fabbriche lì 13 gennaio 1816 Um.mo Dev.mo Serv.re Giò Pacini “ (Affari generali del commissario straordinario dell'isola d'Elba dal 1°settembre 1815 al 16 marzo 1816.Filza 2.Carta 297.ASCP) Per la nuova sede del governatore dell’Elba,la palazzina dei Mulini,problemi esistono non solo per renderla abitabile ma anche per l’arredamento . Così infatti dalla segreteria di stato di Firenze, scrive il Nomi al Fantoni: “Ill.mo Sig.re Sig. Pron. Colend.mo Essendo ormai prossima la partenza per codesta isola del Tenente Generale Conte Strasoldo nuovo governatore della medesima ,devo prevenire VS Ill.ma che esso ha destinato che le facessi premura per l’ammobiliamento della sua abitazione ,che gli ultimi ordini destinano nello Stabile delle Mulina e siccome questo ammobiliamento deve formarsi cogli oggetti provvisoriamente presi da vari Militari ,Esso bramerebbe,che questa operazione fosse già compìta al di Lui arrivo,onde non essere obbligato a farlo da sé. Ella comprende facilmente i motivi di un tal desiderio e non dubito che gli troverà giusti e che gli seconderà con tutto l’impegno. Al posto di Segretario del Governo è stato già nominato l’avvocato Giovanni Goretti attualmente impiegato nella Presidenza del Buon Governo. E col più distinto ossequio mi confermo. Di VS Ill.ma Dalla I. e R. Segreteria di Stato Lì 10 febbraio 1816 Um.mo Dev.mo Serv.re GB Nomi V.o N. Corsini” (Idem come sopra)) Tutti questi problemi vennero risolti e così la “reggia” di Napoleone diventa la sede della massima autorità: il governatore militare e civile dell’Elba. La proprietà resta al comune di Portoferraio che però non ne gode il possesso. Devono trascorrere molti anni prima che il Municipio ferraiese rivendichi questo possesso. Ciò accade nel settembre 1860. Nell'adunanza del consiglio generale del comune di Portoferraio del 5 settembre 1860 al punto 4 dell'ordine del giorno si legge: "4. Incarico al Sig. Gonfaloniere di fare le pratiche opportune presso il Governo di S.M. per il conseguimento della proprietà della Palazzina Imperiale. Letta una Memoria compilata in esecuzione del Partito Consiliare del dì 6 agosto ora decorso diretta a giustificare la proprietà Comunale della Palazzina che fin qui ha servito di residenza del Governatore Militare e Civile dell'Isola dell'Elba. Veduti diversi documenti che stanno in appoggio delle ragioni sviluppate con la memoria medesima del tenore. Il Consiglio dopo breve discussione dell'affare ha deliberato che a cura del Sig. Gonfaloniere siano fatte presso il Governo di S.M. le pratiche per conseguire il godimento e proprietà della Palazzina Imperiale dei Mulini appoggiando le Istanze del Municipio alle ragioni sviluppate con la suddetta Memoria che il Consiglio stesso adotta in ogni sua parte ,salvo a dedurne altre occorrendo, e ciò con partito di voti favorevoli 14,contrari 1." (Protocollo delle Deliberazioni dal dì 6 agosto 1860 a tutto il dì 11 aprile 1861.Carta 26-27.ASCP) Il Gonfaloniere è il dottor Eugenio Bigeschi.
Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
ASCP. Archivio storico comune Portoferraio. 1) In pg 48 de “L’isola d’Elba durante il governo di Napoleone I”.Vincenzo Mellini.Firenze .Stab. Tip. del ‘Nuovo Giornale”.1914 2) In pg 130 “E dopo Napoleone?” A. Gasparri .Riv.Ital. St.Nap. anno XXVII.1990 3) "La biblioteca di Napoleone 1° all'isola d'Elba nei mesi seguenti la fuga".A. Palombo .Riv. It. Studi Nap. Anno XXXIII.Nuova serie 1/2000. Pg 147-154
Ma sul Comune unico non c'è già stato un referendum? Ogni altra proposta dovrà comunque essere avanzata dai Consigli Comunali e poi passare al vaglio del referendum popolare. Dunque di che si parla?
Mi resta molto difficile e non voglio quindi azzardare giudizi, sulla discrezionalità decisionale della Toremar, di effettuare o no le corse su Rio Marina, in "particolari condizioni di tempo". La sensazione però è, che ci sia un abuso sulle scelte e che coloro che dovrebbero controllare, non lo fanno. Si sa, che una corsa completa a Piombino "con quattro gatti"a bordo è una rimessa per la Società ma i soldini dallo Stato, la Toremar li piglia lo stesso anche se sta ferma. Per scacciare i cattivi pensieri che molto spesso creano una sfiducia sui servizi, si potrebbe imporre alla Società stessa di predisporre un sevizio navetta Portoferraio-Cavo e viceversa, che impedisca il domicilio coatto a coloro che debbono partire e non hanno i mezzi pubblici per farlo. Non fateci rimpiangere il vecchi "Postale" con la barchetta. Era piccolo, aveva una sola elica, ma arrivava e partiva sempre.
veramente l'articolo su tirreno elba news dice un'altra cosa , ovvero due soli comuni uno a portoferraio e l'altro a porto azzurro, dice insomma dividiamo l'elba in due e niente più. Colgo l'occasione per rispondere a chi ne faceva una questione di numeri , certo otto idioti o due idioti sono la stessa cosa , io intendevo parlare di numeri associati alle qualità degli stessi. Non facciamola troppo lunga con la diversità tra pomonte e rio marina o tra altri paesini, i problemi sono sempre gli stessi: il lavoro, la sanità , gli anziani, i rifiuti , la microcriminalità . Io credo che basterebbe un solo comune di gente competente, seria , colta , preparata , professionisti della politica e professionisti delle materie oggi importanti come l'ambiente , l'abusivismo edilizio , la mala gestione delle strutture turistiche oggi gestite da squali che pensano solo a rapinare i turisti e non a valorizzare il territorio , quindi meglio una testa pensante che otto teste di min@@ia .... 😎
Leggo su un giornale online: Due soli Comuni all’Elba, due Comuni che gli esperti di Firenze chiamerebbero Portoferraio e Porto Azzurro (con una scelta meccanica che è tipica degli studiosi). Il piano è serissimo e arriva proprio da un organismo tecnico della Regione, l’Irpet.
L'articolo è corredato da una mappa della Toscana su cui è evidenziato un comune Marciana più Marciana Marina (però denominato Portoferraio) e un altro comune (denominato Porto Azzurro) composto da tutti gli altri sei comuni Elbani, compreso Portoferraio, che forse diventerebbe frazione del Comune di Porto Azzurro.
Mi sembrano leggermente briachi, altro che studio serissimo: studiosi così bravi per me meriterebbero solo l'ergastolo. Magari quello di Porto Azzurro.