[COLOR=darkred][SIZE=4] 50.000 FIRME RACCOLTE PER
ABROGARE LA LEGGE REGIONALE 28/2015. [/SIZE] [/COLOR]
50.000 mila cittadini Toscani hanno detto no alla riforma ammazza sanitร voluta dal Presidente Rossi. In Toscana sโinizia a respirare aria di vera rivoluzione democratica che ridarร modo di invertire il processo di privatizzazione e smantellamento della sanitร pubblica innescato giร da qualche anno dalla Giunta Rossi e che ognuno di noi tocca con mano quando, ad esempio, ci rechiamo al pronto soccorso o abbiamo bisogno di prenotare una visita specialistica e diagnostica.
La Legge 28/2015 รจ stata unโarma di distrazione di massa. Fumo negli occhi per coprire lโoperazione di tagli di personale e servizi ospedalieri. Non passa settimana senza leggere di chiusure o riduzioni di reparti, non passa giorno senza riscontrare agende di prenotazioni chiuse o recanti liste di attesa lunghissime, di posti letto chiusi dโestate che non riaprono in autunno, di tagli allโassistenza agli anziani non autosufficienti, di attivitร specialistiche che si spostano da ospedali pubblici a strutture private agevolate dai pesanti ticket e dal superticket riferito al dischetto diagnostico.
LโElba รจ stata una protagonista nel movimento che chiede lโabrogazione, attraverso un referendum, della Legge 28/2015 perchรฉ รจ evidente che la Legge Regionale di cui si chiede lโabrogazione, non risolve alcun problema della sanitร Toscana, al contrario, ne creerร dei nuovi.
Comitato Elba Salute nel CREST.