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Gianluigi Palombi da Gianluigi Palombi pubblicato il 24 Novembre 2015 alle 16:45
Vi racconto una storia interessante di โ€œdemocraziaโ€. Lโ€™11 Marzo scorso il Consiglio regionale della Toscana approva, in fretta e furia prima della decadenza della legislatura, la legge di riordino del sistema Sanitario, (legge regionale n. 28) che segue la decisione del governo Renzi di tagliare il fondo Sanitario di oltre 2 miliardi. Il punto principale di tale ordinamento prevede una fusione delle ASL in tre sole mega aziende sanitarie. Non entrando in merito su tale scelta (che certamente appare discutibile, sia per lโ€™ulteriore centralizzazione del potere e smantellamento della periferia sia perchรฉ nessun studio ha dimostrato ottimizzazione della spesa con le macro fusioni anzi, al contrario, molti studi hanno dimostrato il contrario), รจ certo che tale legge trova ampio dissenso tra partiti, categorie di professionisti del settore sanitario, comitati di cittadini ecc. ecc. Il dissenso รจ tale che vengono raccolte le firme necessarie ad indire un referendum abrogativo. In poco tempo, nonostante molte difficoltร  ed โ€œostacoliโ€ si raccolgono ben 55.000 firme, utili ad indire il referendum abrogativo, che nel nostro ordinamento rappresenta il mezzo di massima espressione di democrazia. Eโ€™ indubbio che per lโ€™ampio potenziale di contrari alle legge (partiti, dalla sinistra di SEL alla destra della Lega e di Fratelli dโ€™Italia, passando per Forza Italia e per il M5stelle, ma comprendente anche molti elettori dello stesso PD, ampie porzioni della societร  civile, comitati di cittadini), il rischio che il referendum sia vinto dai favorevoli allโ€™abrogazione della legge 28 รจ altissimo. Cosa ti inventano quei democratici del PD, che continuano ad andare in giro per la Toscana a parlare di condivisione delle scelte con la popolazione? Il 16 novembre 2015 avanzano una nuova proposta di legge (legge n. 6) che cambia il numero della legge 28 ma resta uguale nella sostanza. Solo che, nella nuova legge c'รจ un piccolo articolo, il n. 131 che abroga la legge 28. Quindi, se la nuova legge sarร  approvata dal Consiglio Regionale, cosa scontata, di fatto salterร  il referendum e si renderร  vano lo sforzo di raccolta delle migliaia di firme. Questa รจ la democrazia del Partito Democratico, vero Zini? Tra una demagogica quanto impossibile scuola infermieri allโ€™Elba e la piccola concessione del distretto Elba (che abbiamo giร ) queste cose le ha dette la Signora Saccardi, in visita trionfale sullโ€™isola?
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