[COLOR=darkblue][SIZE=5]PROF. CAMBI, PER MESSALLA E OVIDIO ALLE GROTTE MANCANO PROVE CONCRETE [/SIZE] [/COLOR]
Caro Prof. Cambi,
nella sua risposta apparentemente paciosa spuntano, sottolineati da termini come livori e rancore, esempi di nervosismo che non hanno ragione di essere. Forse le è sfuggito il vero scopo del mio intervento, che è questo: porre domande per ottenere dati probanti su una ricostruzione storica che, in modo non convincente, ha permesso a Lei e ad altri di far approdare all’Elba personaggi di primo piano della Roma augustea come Valerio Messalla Corvino e Publio Ovidio Nasone. Così si legge, oltre che in saggi specialistici, in decine e decine di articoli su internet. A me, al riguardo, è sorto più di un dubbio e lo ho esternato in maniera documentata. Ma le mie critiche aperte e costruttive, volte ad aprire una discussione scientifica e a fugare quei dubbi nell’interesse della collettività, non devono essere confuse con le insinuazioni di bassa lega adottate da chi ha respirato in modo deviato l’aria delle sacrestie.
Qualora venga dimostrato che un grande generale/mecenate delle arti (Messalla) e un altrettanto grande poeta (Ovidio) hanno dato lustro, circa duemila anni fa, alla nostra isola, sarò il primo ad esultare. Ma per ora non è così: allo stato attuale delle ricerche si tratta solo di congetture, come hanno giustamente titolato alcuni giornali.
Né mi persuade, Professore chiarissimo, un suo ragionamento di tipo assiomatico: “questa ipotesi (le Grotte in proprietà di Messalla, ndr.) è stata approvata e validata da numerosi colleghi storici e archeologi molto importanti … docenti in prestigiosi Atenei italiani e stranieri, in sedi e riviste scientifiche di altrettanto prestigio…”. Non funziona così: se tale ipotesi risultasse errata, l’errore rimarrebbe anche con l’avallo di qualsiasi luminare. Le faccio un esempio terra terra, ma pertinente. Proprio all’Elba a metà degli anni Novanta, fu scritto che Ovidio fu mandato in esilio. Lo stesso ritornello, sbagliato perché Ovidiò subì la pena della relegatio e non dell’exilium (lo dice lui stesso, più volte, nei Tristia) fu replicato da qualificati archeologi (se lo desidera farò nomi e cognomi, compreso il suo) nel 1996, nel 1997, nel 2001, nel 2006, nel 2014, nel 2015. Le ripetute validazioni, evidentemente, non sono servite a estinguere l’errore, anzi lo hanno potenziato.
Meno che mai mi convince la sua allusione ai tempi mitici (i miei), ormai superati. A parte il fatto che l’ultimo scavo da me diretto (guarda caso in due fattorie romane), con la collaborazione di colleghi della New York University e della North Carolina University, risale al 2008 – anno, se non erro, molto vicino ai ‘suoi’ tempi –, la richiesta che Le ho rivolto, tanto elementare quanto essenziale, fa parte della metodologia archeologica da sempre: fornisca le prove! Tali non sono quelle che Lei cita: alle Grotte non esiste alcun bollo riferibile a Messalla Corvino perché la lettura giusta di quel bollo è CORIMBI, che con i Messalla non c’entra niente. E il bollo del servo (o liberto) HERMIA, trovato su due dolia di S. Giovanni, ai fini dell’attribuzione di proprietà vale poco o nulla. Non mi dilungo per non annoiare i lettori. Le mie profonde perplessità potrà leggerle, in modo dettagliato, in una sede più appropriata.
Su una cosa, Professore, siamo d’accordo: va riconosciuto l’appassionato contributo volontario dato da tanti giovani alla ricerca. Per loro, tanto di cappello.
Michelangelo Zecchini
113273 messaggi.
Buon giorno, qualcuno ha notizie in merito alla piscina delle Ghiaie ? Grazie
Allora il buon senso esiste ancora.... è un pò come la nostra politica : Nei tempi appena trascorsi , quando si chiedeva che gli immigrati , di tutti i generi , venissero identificati uno a uno con la presa delle impronte , si alzò il classico muro di scudi con il risultato che qualcuno venne identificato , molti si rifiutarono di sottoporsi all'identificazione e con il benestare dei nostri politici , tutti confluirono nella vecchia europa.... buoni e cattivi.... ora che il disastro è fatto si ricorre all'identificazione per tutti.. speriamo bene ... e cosi' è per i nostri ragazzi caro F.P... i miei genitori mi hanno tirato su con " pugno di ferro in guanto di velluto" : il pugno non era di ferro , ma era fermo quando serviva!!! ; li ringrazio ancora oggi anche se non ci sono più... ciao
[COLOR=darkblue][SIZE=5]DISAGI GIOVANILI [/SIZE] [/COLOR]
Si torna a parlare dei disagi giovanili all’isola d’elba….mi sento di scrivere la mia modesta opinione non certo come giornalista ( cosa che non sono) ma in qualità di super-nonno con abbondanza di figli , nipoti e bisnipoti .Cara amica assessore.....Sono della generazione non molto discosta da quella in cui si attribuiva a tutti gli educatori il massimo rispetto. Essi venivano considerati esperti a tutti gli effetti e nessuno si permetteva di interloquire col loro operato. Il rispetto andava anche e soprattutto ai maggiori d'età che esercitavano sui più giovani una specie di tutela e si sentivano nel dovere e diritto d'intervenire allorchè qualcuno si comportava male, con rimproveri ed, all'occorrenza, con qualche scappellotto. Nessuno dei puniti si sarebbe mai sognato di riferire in casa di averle buscate, perchè significava confessare la malefatta ed i genitori avrebbero rincarato la dose . Con questo controllo della collettività sull'operato dei giovani, la nostra generazione è cresciuta nel rispetto degli altri e delle loro opinioni.
Oggi tutto è diverso i tempi sono cambiati ed i figli moderni sono rappresentati, da bambine di 10-13 anni con le unghie dipinte, il fondotinta, i capelli multicolori, e l’atteggiamento a donne vissute.
Una volta un figlio a 18 anni non doveva rincasare dopo la mezzanotte, oggi alle otto di mattina si vedono poveri zombie di 14-15 anni con gli occhiali da sole rincasare disfatti, una volta si fumava di nascosto, oggi a 13 anni le ragazzine fumano fuori l’ingresso della scuola, abbarbicate a strusciarsi senza pudore alcuno col boy di turno.
Questi atteggiamenti che alcuni credono e spacciano per disinibiti frutto della liberalizzazione della donna della sua indiscussa parità, sono invece solo forme subdole di degrado e molti genitori ne sono i consenzienti responsabili, genitori che per paura di sembrare all'antica svendono l’educazione, la coscienza civica e il rispetto alla modernità più volgare e becera, genitori che con il loro permissivismo incontrollato hanno trasformato la gioventù in una massa di cloni delle Spice Girl e di Ronaldo, bambine con l’ombelico di fuori a 10 anni e ragazzini con la testa rapata o con una “cresta” dipinta come avessero i pidocchi.
Un mio caro amico, ai tempi della scuola della G.D.F di Viale Manzoni , mi confidò che educare alla vita militare una comunità di oltre 500 persone era una passeggiata al confronto dell'assalto quotidiano delle mamme infuriate per i presunti torti subiti dalle loro creature durante i corsi di istruzione.
Bene a questo punto cara amica assessore , per riportare un po’ di buon senso voglio gettare una provocazione ….non pensi sarebbe opportuno infliggere, oltre ai figli maleducati, una solenne pubblica sculacciata anche ad alcuni genitori .
Con stima e amicizia il vecchio F.P
Firenze, il teatro va ai privati.
Consulente babbo Tiziano
L'immobile venduto alla Nikila Srl di proprietà di Luigi Dagostino, il manager in affari con la famiglia del premier. Il centrodestra sulle barricate: «Il Pd adesso deve chiarire»Non c'è dubbio, un ottimo affare. Comprare l'ex Teatro Comunale di Firenze, 25mila metri quadri in centro storico valutati pochi anni fa 44 milioni di euro, quasi a metà del prezzo (25 milioni) è stato un bel colpo per la società che si è aggiudicato l'ex immobile comunale, l'estate scorsa.A venderlo, per la precisione, non era più Palazzo Vecchio, ma la Cassa depositi e prestiti (ministero dell'Economia), che rilevato il palazzo dal Comune di Firenze lo ha messo sul mercato. Ma la domanda è un'altra. A chi l'ha venduto?La risposta conduce ancora una volta a Tiziano Renzi, il padre del premier, e poi, tramite un incastro complicato di società e partecipazioni, a personaggi legati al caso Banca Etruria. L'acquirente dell'ex Teatro comunale, comprato per realizzare 120 appartamenti di lusso più centro commerciale, è infatti una società, la Nikila Invest, guidata da Luigi Dagostino, manager che si vanta d'essere amico personale di Matteo e Tiziano Renzi «da ben 25 anni». Ma di mezzo non c'è solo l'amicizia. La Nikila Invest, infatti, ha il 40% di un'altra azienda, la Party srl, che - in base alle visure camerali fatte dal capogruppo toscano di Fdi, Giovanni Donzelli - risulta amministrata da Laura Bovoli, la madre di Matteo Renzi, e dove poi il papà del premier ha una quota del 40%. Sempre la Invest, poi, ha ai suoi vertici l'ingegner Ilaria Niccolai, che è socia altrove di Lorenzo Rosi, l'ex presidente di Banca Etruria indagato per dissesto.Dunque Tiziano Renzi, e sua moglie, sono soci del nuovo proprietario dell'ex Teatro Comunale di Firenze, la Nikila Invest, impegnata in diversi progetti immobiliari.
«La stessa Nikila dopo aver realizzato il maxi outlet del lusso a Reggello, ora punta a costruire strutture analoghe anche in Puglia e a Sanremo - scrive il Corriere fiorentino -. Proprio nella città del festival, nei mesi scorsi, durante una riunione in Comune per la discussione del progetto, era presente lo stesso Renzi senior, in qualità di consulente marketing della stessa Nikila». È lo stesso sindaco di Sanremo a riferire che Tiziano Renzi gli era stato presentato come «consulente per gli aspetti riguardanti il marketing».La vicenda della vendita dell'ex Teatro comunale fiorentino è stata al centro di uno scontro a Palazzo Vecchio, con uno scambio di accuse dall'opposizione verso la maggioranza Pd del sindaco renzianissimo Dario Nardella. Anche perché proprio oggi il consiglio comunale di Firenze deve votare la vendita di un altro prestigioso immobile pubblico, Palazzo Gerini, sempre all'«intermediaria» Cassa depositi e prestiti, guidata fino a luglio dal piddino Franco Bassanini (nuovo consigliere del premier e ospite alla Leopolda lo scorso week end) e ora dal renziano Claudio Costamagna.Secondo il M5S fiorentino «quando Matteo Renzi era sindaco, il Teatro Comunale era stato inserito nella lista degli immobili da vendere al valore stimato di 44 milioni di euro». «Quali sono gli intrecci tra Comune di Firenze, la famiglia di Renzi e la società Party Srl che è in affari con Nikila Invest, tra i cui soci c'è Tiziano Renzi?» chiede invece il consigliere di Sel Tommaso Grassi: «L'amministrazione non risponde nel merito, è una vergogna». Francesco Torselli capogruppo di Fdi attacca sui legami tra «Nikila Invest, l'ex presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi e i genitori di Matteo Renzi. E soprattutto il Comune deve spiegare che rapporti abbia con questa Nikila Invest». Palazzo Vecchio si difende spiegando di aver venduto il Teatro a Cassa depositi e prestiti, «e non a un soggetto privato». Il papà del premier, tramite il suo legale, annuncia invece querele. Non sembra aver ascoltato il figlio premier, che gli ha sconsigliato il contrattacco, per confidare piuttosto in due grandi alleati che è sicuro di avere: «La verità e il tempo»
NON SE NE PUO' PIU' DI QUESTI TRAFFICONI
Caro Pino, qui non si tratta di voti, ma stiamo parlando di scuola dell’obbligo, e a mio parere anche la mensa dovrebbe essere gratuita per tutti i bambini a prescindere dalle possibilità economica dei loro familiari. E quando, come l’attuale governo nella nuova legge di stabilità, pare che cancelli la tassa sulle imbarcazioni di lusso, toglie la tassa del 15% sulla compravendita dei calciatori, 12 milioni di euro in arrivo per Campione d'Italia (non c’era spiegazione e non l'ho capita) e fa scendere dal 74 al 70% la quota destinata alle vincite, capisci che qualcosa non torna? A meno che non si vuole “distruggere” la scuola pubblica a favore di quella privata come sta accadendo per la sanità pubblica, in questo caso allora sarebbe tutto chiaro.
[COLOR=darkred][SIZE=4] SINDACI ELBANI ASSENTI [/SIZE] [/COLOR]
Grande manifestazione e grande partecipazione di Sindaci (meno i nostri) Consiglieri Regionali di opposizione al Completo, Associazioni di Categorie, Partiti Politici che difendono la sanità pubblica, Sindacati, e poi tanta e tanta gente rumorosa, incazzata ma dal comportamento civile.
Certo non era necessario schierare la Polizia in tenuta antisommossa che brandivano manganelli come se fossimo Blake Block. Scorrete le foto del servizio sul “IL TIRRENO GELOCAL.IT” e vedrete come si soffoca una manifestazione pacifica che richiede un diritto quale la salute pubblica e il diritto alla cura sul nostro Territorio.
Al microfono sono stati chiamati i politici, e molti Sindaci tra i quali anche i nostri che fanno parte dei Comuni disagiati per dare un loro parere, ma la risposta è stata come quella di Rossi. Mutismo. Solo che Rossi era in ufficio e difendeva una sua schifosa legge mentre i sindaci Elbani erano assenti come per dire "A noi va bene così".
Francesco Semeraro
non credo proprio che tutte quelle famiglie non potessero pagare la mensa ma che volete fare per qualche voto in più si fa di tutto
[COLOR=darkblue][SIZE=4]VECCHI PROGETTI E NUOVI LOOK. [/SIZE] [/COLOR]
Secondo me, è importante carpire bene e portare sempre con se nel proprio bagaglio, l’esperienze che ci hanno tramandato “ gli Antichi ”, che con le Loro capacità e tecniche che ancora a tutt’ oggi sono insostituibili e sempre funzionanti. Come Ci dimostra il famoso proverbio “ L’occhio del padrone ingrassa il cavallo “, che ci fa capire come possano cambiare in meglio le cose, quando dei lavori malfatti vengono controllati e criticati dal “ Padrone “. Ultimo esempio di tutto questo, vedi l’articolo sul Castello del Volterraio.
Qui a Portoferraio è la quarta volta che viene pitturata la pista ciclabile più corta del Mondo. La terza pitturazione, però risultò disonestamente malfatta con rilevanti danneggiamenti, dove fu molto utile un appropriato e favoloso “ CAZZIATONE ” . L’ultima pitturazione di questi giorni, ha sortito un ottimo risultato: infatti, come Tutti abbiamo avuto l’opportunità di osservare, non ci sono state danneggiamenti al granito e alle piante. Questa è un altra dimostrazione di come si può far migliorare l’esecuzione dei lavori, quando si attua il suddetto citato accorgimento dei Nostri Vecchi.
Il motivo che ha indotto i responsabili a questo nuovo e costoso” look “, non lo conosco, ma mi sembra tutto inutile, giacché al Porto ci sono cose molto più importanti da fare, come da anni cerco di far capire ai diretti Responsabili. L’aiuola che costeggia il bordo interno della nuova banchina come ho già scritto, è improponibile da vedere. I nuovi paletti che hanno sostituito i relitti in ferro ossidato, si stanno allentando e verranno via e come al solito nessuno al momento si è accorto di nulla. Tutte queste Loro leggerezze le paghiamo comunque sempre Noi.
Giancarlo Amore
Maria Rosaria Rossi, tesoriere Fi
Al via il licenziamento collettivo dei dipendenti di Forza Italia. Ad annunciarlo è la tesoriera e amministratrice unica del partito, Maria Rosaria Rossi, in una lettera inviata a tutti gli eletti e gli iscritti di Forza Italia e pubblicata sul sito del partito di Berlusconi. "Cari amici, con profondo rammarico vi comunico di essere stata costretta a dare avvio alla procedura di licenziamento collettivo dei nostri dipendenti, notificandola al ministero del Lavoro e alle rappresentanze sindacali". Da tempo la sede di Fi in piazza Sal Lorenzo in Lucina, aperta in pompa magna nel settemre 2103 dall'ex Cavaliere, era come la "casa dei fantasmi". E i dipendenti in cassa integrazione.
Da "RUMORS" pare che sarà abolita la tassa di possesso sulle imbarcazioni introdotta dal governo monti con il decreto 'salva-Italia' del 2011. Ma come, i bambini non accedono più alle mense perché i loro genitori sono allo stremo economicamente parlando, i pensionati al minimo se fanno il pranzo saltano la cena, molte stazioni ferroviarie sono senza riscaldamento compreso i treni, i giovani che scappano dall'Italia e non mi dilungo su molte altre inefficienze, e voi cosa fate? Togliete ai poveri per darlo ai ricchi? Bel mi GRILLO......
PS- Spero che l'abolizione della tassa sugli YACHT sia una bufala Natalizia.
Grande Sauro,
un calorosissimo "bravo" per l'impegno che hai profuso per raggiungere quest'importante traguardo.
Augurissimi Dottore.
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"Laurea in Scienze Giuridiche presso l'Università degli Studi di Firenze per Sauro Danesi. [/SIZE] [/COLOR]
Discutendo la tesi in Storia del diritto medievale e moderno con relatore prof. Federigo Bambi dal titolo "Per una Bibliografia delle origini del contratto di lavoro", Sauro Danesi, conosciutissimo in tutto il Comune di Campo nell'Elba poichè impiegato dal 1994 presso il Municipio del Comune campese, ha, dunque, oggi conseguito la laurea triennale presso l'Università di Firenze.
"Ringrazio tutti gli amici, familiari e colleghi che mi hanno sostenuto in questi anni per il raggiungimento di questo importante traguardo. - Ha commentato Danesi salutando coloro che erano presenti con lui a Firenze - Il mio pensiero più grande va ai miei genitori che oggi non ci sono più e a loro dedico questo momento. Grazie di cuore a tutti"."
E’ convocata la riunione della Commissione Bilancio, Demanio e Patrimonio
per il giorno Lunedì 21 Dicembre ore 12,00 per la discussione dei seguenti argomenti:
1. Conferimento degli Assets comunali in adesione dell’aumento di capitale di Retiambiente spa – Approvazione.”;
2. Regolamento di contabilità del Comune di Portoferraio ai sensi dell’Art. 152 del D.lgs 18 Agosto 2000 n.267 e SS.MM - Approvazione
Da Elbano, nato a Capoliveri e residente a Capoliveri, posso sicuramente dire che io mi sento Elbano e Capoliverese almeno quanto te. Solo per dirti che l'intelligenza di un popolo, è anche aprirsi e guardarsi all'esterno e "prendere" ciò che può essere utile e magari migliorarlo, e quando è il momento di incominciare un percorso insieme non lasciarselo sfuggire, perché se si sovrappone più legnetti, arriva il momento che non è più possibile spezzarli. Vedo che il polpo lesso ed altro ci unisce, e di questo ne sono felice. Un saluto.
Caro Amico, volevo solo ribadire che spesso ci auto penalizziamo, come se gli altri inteso esterni fossero migliori. Non è vero. Io ho piacere di sentirmi Elbano e con orgoglio lo esterno. E pur sopiti o meno trasmessi esistono ancora i sentimenti, i valori e le virtù, certo magari non uguali in tutte le persone, ma se si supera la crosta si scoprono con piacere.
Quanto al Comune Unico è un capitolo lungo e di certo non semplificabile...
-in primis è la solita illusione che sia questione di merito e non di metodo, si può ben amministrare anche con otto, due, tre, dodici Comuni
-le esperienze di aggregazione anche continentali hanno dato segno di fallimento
-l'impostazione del referendum, a mio parere era impostata male, la raccolta di firme era non veritiera, la voglia di patentarlo politicamente ha tolto il valore e la disfida fra comitati scaduta poi in insulti ha fatto il seguito....
- il diritto democratico alla autodeterminazione ha stabilito e sancito che noi Elbani amiamo ognuno il proprio paese, con le storie i personaggi la cultura ed i rituali, logico che divenire tutti ferajesi non ci "garbava"......
In fondo il benessere non è poi una società perfetta, funzionale, moderna e megaorganizzata, forse al contrario proprio invece quella che descrivi tu, del polpo lesso, dell'accontentarsi di meno orpelli nel restare naturali e "sociali"....
Cari Auguri Elbani
Credo che se la regione avesse impiegato un po di euro per costruire degli appartamenti da affittare ad un equo canone ai medici e agli infermieri da trasferire nell'ospedale Elbano , forse, le rinunce potrebbero non esserci più.
Sappiamo tutti quanto può costare un affitto in Portoferraio e zone limitrofe.
Questo in modo similare come accade per altri enti dello stato.
Facciamocelo un ragionamento sopra.
P.S. un identico metodo potrebbe essere valido anche per gl'insegnanti.
Se per amicizia si intende quella che è legata ad una appartenenza lavorativa, calcistica, ad un hobby o sportiva in generale, niente da eccepire, non parliamo poi delle amicizie dovute alle appartenenze politiche che sono ancora più cementate, ma ciò che intendo io è un’altra cosa, e mi riferisco a quell’amicizia “disinteressata” la stessa che a mio parere non esiste più o solo in rari casi, ma tutti possono commettere errori, anche di valutazione, ed è per questo che c’è una gomma per ogni matita…Per quanto riguarda il sociale, riferito in particolar modo a coloro i quali dedicano gratuitamente parte del loro tempo nelle varie associazioni di volontariato, niente da eccepire, sono tanti, uomini e donne, giovani e non più giovani, semplicemente encomiabili. Grazie. Per la solidarietà che io intendo come “unità” di cittadini appartenenti ad un territorio, sono un po perplesso, come si è potuto vedere in occasione del referendum sul Comune Unico, dove ha prevalso “l’egoismo” dei campanili, e in questo specifico caso, sempre a mio parere, è venuta fuori la parte più “brutta” degli Isolani che in quella occasione non hanno guardato un pochino più lontano dal loro naso o dal loro orticello…, e chissà se le vicende del nostro ospedale avrebbero preso un’altra direzione se oggi l’Elba fosse un unico Comune con circa 32.000 abitanti (solo fuori stagione) 2.000 ab. meno di Piombino.. e 4.000 ab. più del comune di Cecina…
[COLOR=darkblue][SIZE=5]UN “ MONELLO” VESTITO DA GENERALE [/SIZE] [/COLOR]
Sono stato , insieme a Sergio Bicecci a trovare Paolo Bandinelli nel suo laboratorio in Calata a Portoferraio.
Paolo, oltre che essere un ottimo pittore , ha la passione per la storia napoleonica . Credo che sia stato il primo all’Elba ad essersi interessato a un aspetto che potremmo definire secondario, ma non per questo meno interessante che è quello dei costumi napoleonici .
A tal punto da studiarne tutti i dettagli e poi scegliere stoffe, tagliarli e cucirli come farebbe un sarto professionista. Ma lui fa molto di più perché ricostruisce ogni dettaglio bottoni compresi.
Ci ha mostrato alcune divise sistemate in una vetrinetta.
Ho chiesto che grado avesse chi vestiva quella con una banda rossa e lui mi ha detto che era una divisa da generale. Gli ho chiesto se me la faceva provare .Sorridendo mi ha aiutato ad infilarmela. E io tutto impettito mi sono voltato e ho visto Sergio che mi stava scattato una foto. Ecco il risultato. Ovvero: come è possibile trasformare in un “Clik” un “Monello “ in un generale Napoleonico.
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A GOSPEL NIGHT THE MOUNT UNIT CHOIR
Feat. Earl Bynum” [/SIZE] [/COLOR]
Giovedì 17 dicembre 2015 – ore 21:30
Earl Bynum è in Italia con una formazione musicale a dieci elementi, 7 voci, tastiera/voce, basso e batteria, selezionati dalla corale The Mount Unity Choir, parte integrante della Mount Lebanon Baptist Church, importante Chiesa battista della Virginia, attiva in numerose attività culturali, sociali e filantropiche. Questi artisti si esibiranno sul palco del Teatro Flamingo di Capoliveri, giovedì 17 dicembre alle ore 21,30. La performance di Bynum e del Coro gospel sarà un’autentica testimonianza di vibrante condivisione e di preghiera appassionatamente partecipata. Bynum dirige sapientemente il coro facendo emergere le qualità artistiche dei singoli componenti del gruppo unitamente al suo immenso talento sia di vocalist che di pianista. Lo spettacolo sarà un perfetto mix di molteplici influenze di Gospel tradizionale, contemporaneo, e di arrangiamenti vicini al jazz, sapientemente dosati e proposti con energia e grande maestria.
Il Mount Unity Choir ha vinto l’importante riconoscimento come “Best Church Choir” al Neighborhood Awards 2013 ed ha vinto il prestigioso Stellar Awards 2014 come “Best Contemporary Gospel Choir of the year”.
L'Associazione Maggyart di Capoliveri, con l'organizzazione di questo spettacolo emozionante, travolgente e carico di energia, intende augurare a tutti coloro che seguono i suoi eventi, i migliori auguri di Buon Natale e di un felice 2016.
Ufficio Stampa MaggyArt
Laura Cavalieri Manasse
cell. 338 2862050