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113273 messaggi.
X pensionato pubblicato il 27 Gennaio 2023 alle 11:37
Scusami ma l'Ucraina non è un piccolo paese, il territorio è il doppio dell'Italia e conta più di 40 milioni di abitanti. Condivido che non dovremmo mandare armi ma purtroppo le hanno mandate tutti e questo significa che la guerra sarà lunga e speriamo che non si allarghi più di quanto si è già allargata!
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Fabio da Capoliveri pubblicato il 27 Gennaio 2023 alle 10:40
Nativo a rio Tutte le domeniche vengo a salutare i miei genitori e in paese parlano del comune, A mio parere Corsini a dato tanto ,e vedere le persone che gli anni girato le spalle a l’ultimo non è stato corretto a mio parere, Ma dovevano aspettare a l’ultimo per far ricadere comune se non gli andava bene lo dovevano fare prima non dovevano far commissionare il comune Questo è il mio pensiero così rio non crederà mai Un saluto dalle miniere Fabio l’artigiano
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 20:11
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/galsi.jpg[/IMGSX]Una volta tanto concordo con Legambiente. Il gasdotto all’Elba è una baggianata. Deve arrivare dall’Algeria, attraversare la Sardegna e poi una bella fetta di Tirreno centrale per arrivare qua. Almeno 7 anni tra progettazione e realizzazione se va bene. poi si dovrebbe fare in contemporanea una rete di distribuzione sull’isola e qualche problemino ambientale esiste a meno che il disastro ambientale sia solo del potabilizzatore a Mola. Insomma siamo in piena transizione come detto dallo stesso Ministro Pichetto il gas è una soluzione ponte, non è la soluzione. Allora bisogna puntare sulle rinnovabili. Ad esempio invece di inseguire un ex sindaco e consigliere del parco nelle solite trame edilizie, non sarebbe meglio parlare da subito dove e come fare impianti eolici e fotovoltaici, sviluppare progetti e chiedere allo stato di finanziarli? E’ indubbio che gli esponenti di centrodestra che hanno inscenato la farsa della contestazione piombinese e che ora plaudono pensano sempre e comunque che si possa sparare notizie, posizioni, quotidianamente, anche diverse di giorno in giorno, tanto la gente ha la memoria corta. Se però loro sono così, sono i cittadini a dover selezionare e dire basta a questi venditori di tutto, probabilmente senza competenza in niente.
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Luigi da Capoliveri pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 19:46
Stupri edilizi. Effettivamente quegli edifici in viale Australia belli non sono. Ormai tutti i comuni fanno cassa sull'edilizia incassando oneri di urbanizzazione
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Irriverente da Rio pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 18:09
Ma a Rio e Cavo quelli che continuano ad insultarsi e a sporloquiare su Facebook a qualsiasi ora del giorno e della notte , dico a questi ma non lavorate? Non fate nulla dalla mattina alla sera? Prendete il reddito di cittadinanza? Eppure i nomi che scorrono sembra che siano riferiti a imprenditori , avvocati, dipendenti statali ecc ecc . E poi ci sono alcuni che scrivono sui profili degli altri. ovvia, o che pensate che non c'è ne siano accorti. Sopratutto cercando di dissimulare facendo innocenti errori di grammatica sono perché il vero utilizzatore del profilo non è un grande acculturato Ovvia..
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Pasquale Scopece pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 17:45
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/sacchi.jpg[/IMGSX] Da Pasquale Scopece al Comune e Municipio di Portoferraio (E.S.A. SpA I.D.E.A) Discarica a cielo aperto da oltre sei mesi nel luogo del mercato settimanale a Portoferraio. 26 gen alle ore 15:25 Lo scrivente Pasquale Scopece vi comunica che giace da molto tempo questa discarica osservata e mai rimossa iniziando dai sacchi bianchi e sta continuando con gli arredi vari. Viene osservata da coloro preposti al controllo dei banchi ma, nessuna attività corrisposta dai soggetti incaricati. A Cosa aspettate? Vedi foto allegata.
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X Valeria Paoletti da Rio pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 14:46
Cara Valeria, il diritto di replica è un diritto e ci mancherebbe altro, ma che la tua replica sia indispensabile ed opportuna, è cosa soggettiva e comunque opinabile. Inoltre non capisco perchè usi il verbo replicare se nessuno ti ha tirata in ballo a meno che non ti consideri chiamata in causa come elemento dell'enclave indipendentista Cavese che tanto ha voluto l'elezione del sistema Corsini. Non si capisce altrimenti questa difesa accorata e melliflua del Corsini, addirittura "pugnalato alle spalle" e per niente obiettiva nell'attribuirgli meriti in massima parte attribuibili ad altri. Magari mi sbaglio, ma vedo il tuo intervento piuttosto che una manifestazione di affetto e simpatia, come il segnale di chiamata a raccolta dei Corsiniani Cavesi in vista della sua prossima ricandidatura sempre più determinato a favorire le solite corporazioni delle partitelle iva piuttosto che i servizi alla comunità. Riese
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PENSIONATO CAPOLIVERI da CAPOLIVERI pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 12:45
Quando un governo stanzia fondi per gli armamenti ad una piccola nazione, militarmente parlando, in guerra contro una superpotenza militare, a mio parere non si fa una buona cosa, ma solo allungare un conflitto che l'Ucraina non può mai vincere, per non parlare poi dell'invio di qualche carro armato in un paese sterminato e quasi totalmente distrutto.
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VALERIA PAOLETTI pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 12:07
QUANDO ILDIRITTO DI REPLICA E' INDISPENSABILE Valeria Paoletti [IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/valeria.jpg[/IMGSX]“Negli ultimi dieci giorni le pagine di cronaca elbane si sono riempite del botta e risposta tra i vari componenti del consiglio comunale di Rio dopo che alcuni di loro hanno scelto la via delle dimissioni anziché un dialogo costruttivo.... Da paesana e sopratutto in qualità di imprenditrice sono rimasta delusa e molto amareggiata per quanto accaduto la scorsa settimana, ma ancor più lo sono adesso per questo continuo attacco mediatico che i consiglieri uscenti stanno protraendo ad oltranza usando toni sempre più vicini alla cattiveria che all’opposizione politica. È sconcertante leggere sulla stampa locale questi comunicati carichi di toni molto pesanti soprattutto nei confronti del sindaco Marco Corsini che, dobbiamo riconoscere, ha dato tutto se stesso per il nostro paese, dimostrando di amarlo con i fatti, probabilmente molto di più di quanto lo abbiano fatto i membri di amministrazioni passate. Abbiamo avuto la fortuna di avere come sindaco un tecnico che è stato più volte nominato assessore esterno in comuni come quelli di Roma e di Venezia, città ben più importanti e con problemi più grandi di quelli che si è ritrovato ad affrontare nel nostro piccolo comune. Come nostro sindaco, nonostante fosse competenza della Provincia di Livorno, è riuscito a far sbloccare e far avviare i lavori per il ripristino della strada del Piano che finalmente presto vedremo aperta, ormai sono oltre 10 anni crea notevoli disagi al traffico veicolare da e verso Rio Marina. Sono tanti i lavori svolti in quattro anni da questa amministrazione come il ripristino in tempi al quanto brevi per un’amministrazione pubblica, della strada Panoramica danneggiata dalla forte mareggiata del 2018, oltre la realizzazione di svariati progetti come le decine di nuovi posti auto nel parcheggio di Vigneria, il campo sportivo e i nuovi giochi per bambini a Cavo, il nuovo campo di Padel e i giardini del Gitto a Rio nell’Elba, il rifacimento delle strade di Ortano e della Chiusa, la sostituzione di una buona parte dell’illuminazione pubblica ormai vetusta oltre che dell’arredo urbano nelle varie località e lo sviluppo di importanti progetti all’interno del Parco Minerario e del Museo Archeologico. Solo per citarne alcuni. E non bisogna tralasciare la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri, che sono stati sotto sfratto per più di ventanni e di cui nessuna amministrazione passata si era occupata concretamente. In effetti la situazione all’inizio del suo mandato non era delle più rosee, ma i risultati ottenuti da questa amministrazione sono tangibili e sotto gli occhi di tutti. Sicuramente molte cose potevano essere gestite in modo migliore e agendo diversamente, magari con una visione più ampia, ma direi che rispetto a precedenti amministrazioni abbiamo avuto l’opportunità di avere come sindaco un avvocato di alto livello, competente ed onesto, la persona ideale e con le giuste qualità per gestire la fusione di due comuni quali Rio Marina e Rio nell’Elba e per affrontare la difficile e imprevista gestione di due anni di pandemia con i relativi lockdown. La cosa che mi amareggia di più che l’avvocato Corsini è stato cercato e voluto proprio da alcuni personaggi che oggi lo hanno pugnalato alle spalle. Persone che, a loro dire, hanno passato quasi cinque anni di inferno al suo fianco e che non potevano resistere altri 3/4 mesi per portare a termine il loro mandato, facendo così il loro dovere nei confronti degli elettori che avevano riposto in loro totale fiducia. Individui che facevano parte della giunta comunale, organo da cui passa l’approvazione del bilancio, il piano delle opere pubbliche. Leggendo i loro comunicati stampa viene da chiedersi se in questi anni in giunta abbiano approvato tutto quanto posti sotto minaccia oppure se non avessero la più pallida idea di cosa stavano parlando. Per fortuna almeno i consigli comunali venivano trasmessi in streaming e sono ancora disponibili alla visione pubblica, così chi vuole può rivederli e trarre le proprie conclusioni. Anche se, in fin dei conti, non ce n’è tanto bisogno visto che essendo poco più di 3000 abitanti ci conosciamo tutti molto bene. Quello che mi chiedo è: visto che hanno resistito quasi per la totalità del loro mandato, perché non lo hanno fatto ancora per qualche mese? Era così insopportabile fare il bene della loro collettività e far proseguire così le normali attività comunali in vista dell’inizio della prossima stagione turistica? Considerando anche il fatto che già a livello nazionale si preannuncia un anno molto difficile a causa della drammatica situazione economica generale, gli imprenditori presenti nel comune di Rio si troveranno a doverla affrontare con maggiori difficoltà grazie alla loro decisione di far commissariare il comune di Rio fino alle elezioni di giugno. E noi riesi lo sappiamo benissimo cosa significhi a livello pratico, eh si, non è la prima volta che ci succede. Per chi lo avesse dimenticato la macchina comunale si ferma. Solo per fare alcuni esempi: non vengono concesse nuove licenze edilizie e la maggior parte delle pratiche presentate all’ufficio tecnico restano ferme in attesa di una nuova amministrazione. La proloco con la promozione turistica e la realizzazione di un calendario eventi per la stagione turistica restano fermi. Qualsiasi richiesta venga presentata in comune viene messa in stand-by. Ricordo bene che nel 2018 (anno dell’ultimo commissariamento avvenuto per motivi burocratici per permettere la fusione dei comuni due comuni preesistenti) ad esempio la pulizia delle spiagge fu svolta solo a fine giugno con conseguente danno d’immagine alle nostre località balneari che si trovarono ad accogliere l’arrivo dei turisti totalmente impreparate. Io mi chiedo se queste persone si rendono conto del danno che hanno fatto al loro paese e ai loro compaesani. Perché decidere di bloccare una comunità ad un passo dalle elezioni per motivi così futili e forse anche per oscuri interessi personali non dimostra affatto il loro amore per il territorio e tanto meno il rispetto per i loro elettori. Nel 2020 dicevamo fiduciosi “andrà tutto bene” e “ne usciremo migliori”. Forse a qualcuno è andata bene, ad altri no, quello che è certo è che non ne siamo usciti migliori. Al momento l’unica nota positiva è stata la nomina a commissario del comune di Rio del Viceprefetto Bonfissuto che è ben consapevole delle necessità del nostro territorio poiché ha già ricoperto lo stesso ruolo in passato”.
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LEGIONE CARABINIERI TOSCANA pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 11:52
LIVORNO – Ricettazione ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento. Denunciata una donna. I carabinieri della Stazione di Ardenza hanno denunciato per ricettazione ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento una donna livornese 37enne. Secondo la ricostruzione dei militari operanti, la donna avrebbe speso 135 euro in tre diversi esercizi commerciali, nella fattispecie una tabaccheria, ove avrebbe acquistato delle sigarette, ed altri due negozi di articoli per la casa, utilizzando indebitamente una carta di credito non di sua proprietà ma rubata qualche giorno prima da un’abitazione di viale Italia. La vittima, un 56enne livornese, si è reso conto di quanto stava accadendo solo quando ha iniziato a ricevere delle notifiche di transazioni commerciali sul proprio cellulare. Avendo appurato di non essere più in possesso del suo portafogli, l’uomo ha allertato i Carabinieri. Avviate immediatamente le indagini, i militari hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e degli esercizi commerciali interessati dalle transazioni ed hanno individuato la presunta responsabile, già nota per simili fatti pregressi. Ulteriori accertamenti sono in corso per identificare l’autore del furto. Per la donna è scattata la denuncia alla Procura labronica per ricettazione ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento. Venturina Terme – al controllo dei carabinieri prova ad esibire la patente di un’altra persona, denunciato 33enne. Prosegue l’azione di prevenzione e repressione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Piombino, in aderenza alle disposizioni del Comando Provinciale di Livorno e nell’ambito delle linee strategiche della Prefettura, attuata soprattutto durante le ore serali e notturne. Nell’ambito di questi servizi, nel corso di un controllo stradale in orario notturno effettuato nell’abitato di Venturina Terme, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 33enne straniero che ha esibito ai militari, anche quale documento di identità, una patente di guida rilasciata dal paese di origine risultata, a seguito degli accertamenti, riconducibile ad una terza persona: l’uomo non potendo guidare sul territorio nazionale a seguito di provvedimento della Prefettura di Livorno, si era procurato la patente di un connazionale vagamente somigliante, ma le differenze somatiche non sono sfuggite ai militari che lo hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per sostituzione di persona, falsa attestazione della propria identità personale e lo hanno sanzionato per guida senza patente.
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Ruggero Barbetti Sindaco di Rio da Rio pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 11:19
Attenzione attenzione Ieri Ruggero Barbetti è stato visto e si è fatto vedere nella piazza di Rio e sembra che gli sia stato richiesto di fare il Sindaco di Rio. Speriamo che accetti perchè abbiamo bisogno di persone capaci e con le palle.
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Marcello Camici pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 10:49
IL NEGOZIO DELL ABBONDANZA A PORTOFERRAIO NEL MANOSCRITTO DI VINCENZO DEGLI ALBERTI DEL 1766 OSSERVAZIONI ALLE SPESE TERZA PARTE [IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/costo.jpg[/IMGSX]Nella relazione al granduca di Toscana sullo stato dell’abbondanza di Portoferraio ,Vincenzo degli Alberti aggiunge alcune osservazioni alle spese per rendere più efficiente il metodo dell’amministrazione in modo da ridurre l’aggravio di spesa a carico dell’azienda facilitando così i profitti . Dopo la lettura dei libri contabili aveva distinto le spese in intrinseche ed estrinseche. Le prime sono quelle relative alle funzioni istituzionali, le seconde alle spese che erano state addossate al negozio dell’Abbondanza. Le osservazioni alle spese intrinseche sono quelle fatte per i deputati alle porte e alle franchigie per l’introduzione in città del grano a privilegiati i quali sono: il governatore,due abbondanzieri e gli anziani del semestre di seggio della magistratura comunitativa. Le osservazioni alla spese estrinseche sono quelle relative sostenute per il mantenimento dei padri della chiesa e convento di San Francesco di Portoferraio,la chiesa parrocchiale (il duomo),il maestro di scuola , i medici e chirurghi,spese di sanità,ripuliture di strade. Di particolare interesse è il capitolo intitolato “altre osservazioni economiche” dove Vincenzo degli Alberti parlando del peso del pane(cioè il prezzo del peso della farina usata per fare per il pan “fine del quale si servono le persone più comode” e “venale che serve per nutrire i poveri”),e del prezzo delle vagliature (cioè del prezzo del controllo di ogni sacco di farina ),fa osservazioni tese ad incrementare i profitti del negozio dell’Abbondanza. Gli argomenti trattati rendono conto e fanno capire quanto fosse grande ed importante il ruolo che il negozio dell’Abbondanza aveva assunto alla fine del settecento nella vita quotidiana di Portoferraio. Così scrive Vincenzo degli Alberti “Osservazioni (Vedi foto) I profitti che sono stati fatti in passato dall’Abbondanza hanno dato luogo in diversi tempi a facilitare nelle spese estrinseche et ad aggravarla di molte spese comunitative che ora veramente sono ridotte ad peso assai forte. Alle spese estrinseche dei deputati delle porte Respetto alle spese estrinseche l’abbondanza paga lire 744 l’anno ai due deputati delle porte di Terra e di Mare che non sembrano niente utili all’abbondanza e rispetto al governo avendo le porte un corpo di guardia di soldati chepossono rendere eseguiti gl’ordini del governo predetto Franchige per l’introduzione del grano a privilegiati Nel regolamento del 29 ottobre 1739 fu accordata la facoltà di introdurre per il proprio consumo sacca 36 di grano al governo,24 ai due abbondanzieri,36 ai tre anziani ogni semestre. Nel 6 luglio 1742 fu con novo regolamento prescritto che li sopradetti privilegiati non potessero più introdurre le suddette sacca di grano ma che dovessero comprare o la farina o il pane dall’Abbondanza la quale avrebbe fatto buone ai suddetti privilegiati lire 6.5 il sacco. Susseguentemente una simil grazia è stata in diversi tempi accordata di sacca 24 al Camarlingo,24 all’Auditore ,24 al maggiore di Piazza sicchè questa grazia dell’introduzione del grano estesa a tutti i sopradescritti ministri valutata secondo il regolamento del 1742 produce l’annua spesa di lire 1423 aggravio che a poco a poco è divenuto maggiore e che può dirsi ancora ( ) mentre l’abbondanza nella farina e pane che vende ora ai sopradetti privilegiati non puole nei tempi ancora i più fortunati lucrare le lire 6.5 il sacco che paga ai medesimi. Osservazioni alle spese estrinseche Rispetto alle spese comunitative ascendenti a lire 12266.10 in queste pure pare che abbino dato motivo d’aumentarle i profitti che in alcuni anni ha fatti l’Abbondanza PP di San Francesco L’istituzione più antica di dette spese è sicuramente quella che si fa per il mantenimento dei religiosi di San Francesco e della loro chiesa come si osserva nella relazione generale e non pare che vi sia luogo a riformarla dal piede presente che è di lire 300 a lire 3500 l’anno Chiesa Parrocchiale Sulle spese della chiesa parrocchiale che si calcolano ad anno comune 800 a lire 850 non pare che per ora vi sia molto da riformare quando non si trovasse il modo di provedere l’arciprete di una congrua sufficiente colla quale potesse decentemente mantenersi e supplire in parte alle spese della chiesa e del cappellano.Le spese che potrebbe essere di una più pronta riforma pare che possino essere quelle del maestro di scuola ,dei due medici e dei due chirurghi Maestro di scuola Il primo maestro di scuola ritira dall’Abbondanza lire 840 et ad esso paga la comunità lire 48 l’anno per la pigione di casa. Detta comunità paga ancora lire 252 ad un secondo maestro. Sicchè in una popolazione di n 3000 persone la maggior parte sono povera gente,sembrano o troppi due maestri o troppo ben pagati mentre il numero delli scolari è assai ristretto. Medici e chirurghi L’istessa riflessione è applicabile ai due medici e chirurghi tanto più che tutta la popolazione di Portoferraio è ristretta nella sola città onde con poco incomodo et in breve tempo si possono visitare più malati. Spese di sanità Pare che possino essere suscettibili di qualche maggiore economia le spese di sanità relativamente al mantenimento delle stanze ove si dà pratica ai bastimenti potendosi incaricare del resarcimento almeno della stanze vetriate per il capitano del porto che ritira i profitti senza alcun aggravio Ripuliture di strade Le spese per le ripuliture delle strade ascendono a lire 288 ma quando per tal lavoro si prendessero due forzati a croazie 4 il giorno si potrebbe fare un risparmio di lire 166 l’anno e sicuramente si otterrebbe miglior effetto che dal cottimante. Quando sieno approvate queste riflessioni economiche potranno le medesime parteciparsi al Magistrato dei Nove perché secondo l’opportunità le proponga al conservatore di finanze per farle approvare tanto più che potranno ancora farsi delle riforme allorchè doveranno rinnovarsi alcuni ministri dell’Abbondanza essendo molto naturale che i concorrenti si adattino a provvisioni minori di quelle attuali. E quando in questo articolo poco et ancora nulla si risparmiasse si otterrà sempre l’intento di non accrescere così facilmente le provvisioni e le spese comunitative nella fiducia dei profitti dell’Abbondanza. Altre osservazioni economiche Passando alle spese intrinseche et estrinseche dell’Abbondanza a riflettere sopra i mezzi di rendere lo stato della medesima più comodo et proficuo si esporranno qui brevemente alcune osservazioni che sono state fatte sul luogo et in seguito si accenneranno alcune proposizioni che sono state fatte dall’istessi abbondanzieri sopra le quali umilieranno le loro suppliche a S.A.R. Peso del Pane Nel 1718 quando l’Abbondanza era diretta al Senatore Soprassindaco di Firenze che ne era il soprintendente fu formata una scala del peso che doveva farsi il pane venale in Portoferraio a proporzione del prezzo della farina e fu ordinato che il pan fine si facesse del peso che di tempo in tempo sarebbe stato fatto in Livorno .Questo provvedimento rispetto al pan venale quasi sempre è stato osservato e solo l’Abbondanza ha scapitato quando ha creduto di dover vendere le farine a prezzo minore di quello che gli costavano:il pregiudizio è stato sopra il pane fine che dal 1763 in poi si è tenuto in peso maggiore di quello di Livorno ove attualmente il pan fine si fa di () 23.1/3 la piccia et in Portoferraio si continuava a fare di ( ) 28;sicchè l’Abbondanza scapita e nel prezzo della farina e nel peso del pan fine.Di più la cottura che viene prescritta al Ministro dei forni rispetto al pane venale e pan fino cagiona ancora della perdita come il tutto si osserva nel foglio n 8.Onde pare necessario che sia prescritto di non alterare gli ordini già dati sopra un tal articolo tanto più che se l’Abbondanza deve scapitare deve farlo nel pane venale che serve per nutrire i poveri e non sopra il pane fine del quale si servono le persone le più comode Prezzo delle vagliature Si è osservato poi che tutte le vagliature ogn’anno si vendono lire 1 il sacco o sia caso o a buon prezzo il grano quando potrebbero comunemente vendersi lire 2 a 2 e ½ e fino a lire 3 .Dette vagliature un anno per l’altro ascenderanno a sacca 200 onde su queste potrebbe farsi un profitto di lire 100 a 150 l’anno quando si ordini che sieno vendute o a proporzione del prezzo dei grani o a maggiori offerenti” (Quattro carte senza numero di pagina della memoria n 12 del Manoscritto Vincenzo degli Alberti. Biblioteca comune Portoferraio) MRCELLO CAMICI
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CERAMICHE PASTORELLI pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 10:26
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 9:13
Il direttore del Sole 24ore Tamburini continua a sparare bischerate. Non sto a discutere metodi e processi decisionali della UE, ma a quanto afferma in merito ai centri storici e alle finestre di alluminio (che poi sono quasi surclassate da quelle in PVC che lo stesso da 210-15 metri di distanza non saprebbe distinguere da altre in legno). 1. Se l’alluminio ed il pvc l’avessero potuto lavorare nel medioevo certamente l’avevano già utilizzato al pari dei vetri in lastra in luogo degli spifferi dei vetrini fissati con il piombo 2. I centri storici non esistono solo in Italia, quindi solo pensarlo è offensivo per cultura e storia degli altri, ma soprattutto l’affermazione fa sospettare che alla fine al direttore del Sole 24 ore vanno bene i centri storici glamour, degli appartamenti ricchi e di lusso con infissi in legno che o si cambiano spesso o costano “botti” perché trovare legno stagionato e fermo è un lusso. Cioè gioca a favore di una classe sociale enon dell'intera popolazione. Se poi la preoccupazione del direttore è la modificazione del paesaggio urbano, l’ignoranza è al top. In passato, nel medioevo prima, nello stesso rinascimento dopo, non si sono fatti problema dello smantellare o modificare architetture romane e poi medievali. Quindi, insistere con questa critica ad una direttiva finalizzata a garantire risparmi duraturi nel tempo e ridurre drasticamente le emissioni, appare sospetta. Infatti non si chiede un valutazione attenta della proposta normativa per farla aderire alle caratteristiche del patrimonio edilizio esistente, non si chiede, quello che è da chiedere, un piano europeo, con debito comune europeo, per innovare gli edifici finanziando i cittadini, fa ritenere che dietro queste “sortite” di fatto si nascondano altri interessi, probabilmente quelli delle grandi imprese del settore energetico che è lecito ipotizzare siano anche tra i finanziatori del quotidiano. Allora bisogna essere chiari e bisogna che le associazioni ambientaliste tanto solerti quando si tratta di difendere il territorio non stiano zitte. Altrimenti, se tacciono, dobbiamo pensare che sono conniventi? Dimenticavo, per la vicenda potabilizzatore. Vengo rimproverato di essere ignorante perché all’Elba acqua ce ne è più che sufficienza nel sottosuolo. Pongo solo delle domande: perché non è mai stata trovata? perché per dissetare l’isola si è fatto ricorso anche alle bettoline e poi alla condotta sottomarina in passato?
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Riese del Continente da Continente pubblicato il 26 Gennaio 2023 alle 0:55
Mai visto o assistito ad uno spettacolo così indecoroso, deprimente e avvilente come quello del Verminaio Riese. Giuda è una giacchetta a confronto! Assessori e consiglieri che si insultano a vicenda, ex sindaci che entrano nella tenzone cercando di ritagliarsi un po' di visibilità perduta, improbabili giustificazioni per addurre , e questo vale per tutti, come è perché era giusto far commissariare a 4 mesi dalle elezioni un Comune già commissariato diverse volte negli ultimi anni. La voglia di dire che Rio si merita ( e questo vale per tutti ) un Commissario a vita è molto alta. Si parla di qualità delle liste quando lo sport locale è quello del tradirsi a vicenda e secondo convenienza , dove i sospetti sono all'ordine del giorno, dove invece di costruire si distrugge! Ecco , la voglia di non tornare più a Rio è molto alta. Una frase per tutti: vergognatevi!!!!!! Dal Continente....
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"Zio Mauro"p pubblicato il 25 Gennaio 2023 alle 23:25
Limiti della Costituzione Che vuol dire tutto e nulla, ed in special modo per chi gestisce il potere, adattandoli alle circostanze e alla necessità del momento (vedi pandemia e diritto alla salute che ora non è più così fondamentale ed importante), che ora vede altri "interessi" prevalere 😏
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X Zio Mauro da Rio pubblicato il 25 Gennaio 2023 alle 20:15
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Riese
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Matteo da Capoliveri pubblicato il 25 Gennaio 2023 alle 20:03
STUPRI EDILIZI A SENSO UNICO. Ci sono alcune persone che, continuando a parlare a sproposito, accostano il verbo "stupro" all'edilizia. Non solo, sempre a caccia di nuove case, afferma che gli stupri al territorio capoliverese si siano effettuati esclusivamente negli ultimi due anni. Chissà poi perché? Forse egli non frequenta viale Australia, dove due dei tre casermoni concessionati un ventennio fa e non ancora ultimati, si ergono nella loro incompiuta schifosezza. Fabbricati talmente grandi, anonimi, racchiusi in un fazzoletto di terra tra il fosso sottostante e la strada a monte, in bella vista per l'eternità, che ricordano a chiunquepassi di li, la maestosità del tempo che fu. 30 appartamenti o forse più, uno sull'altro, in perfetta armonia ambientale. Se poi il proprietario di allora fosse proprio quello che urla attenti a lupo, sarebbe anche divertente da raccontare.
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Sergio Bicecci pubblicato il 25 Gennaio 2023 alle 20:00
Qualche tempo fa sottolineai come l’apertura della marina “ La Chiusa” a Piombino avrebbe recato seri problemi per accoglienza di importanti imbarcazioni ,non soltanto a Portoferraio ma all’Elba intera. [IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/sergio.jpg[/IMGSX]Ricordai con l’occasione che “la Chiusa si farà” tanto da predisporre anche una strada di accesso a più corsie, nessuna Amministrazione, sin dagli anni 70 dello scorso secolo, pur disponendo di un golfo naturale fra i più sicuri del Mediterraneo, abbia mai pensato di mettere a frutto tanto ben di Dio così da renderci almeno paragonabili alle numerose Marine della Costa a noi di fronte. Infatti, per quanto queste non disponessero di insenature possibili, hanno progettato e costruito grandi dighe con massi prelevati, si pensi, dai fondali della nostra Isola. Timidezza Amministrativa? Mancanza di coraggio? Timore delle difficoltà da incontrare? Carenza di fantasia? O sudditanza politica? Non lo so, il compito è demandato a chi scriverà la storia degli ultimi 50 anni. Certamente nessuna Amministrazione si è rivelata degna di nota in fatto di infrastrutture! Non mi riferisco soltanto ad opere marittime, ma in senso lato. Oggi non è più possibile recuperare, i bei tempi sono passati! Tutto ciò premesso, quando sin dalla tarda primavera dello scorso anno ho seguito, transitando nella strada adiacente, al montaggio di quell’enorme Trave-Lift da 880 T, così leggo nel comunicato Esaom, ho dubitato del buon esito di tale operazione, pensando che imbarcazioni tanto importanti da 50/70 metri con relativo equipaggio, sempre presente, avrebbero preferito “La Chiusa” piombinese, più facilmente raggiungibile , che non la nostra Isola. Da qui il mio pessimismo facilmente comprensibile e le mie deduzioni. Poi la novità, il prossimo arrivo a Piombino del Rigassificatore posizionato, come sembra a pochissima distanza dalla “Chiusa” immagino che farà riconsiderare la validità dell’ approdo e sosta nel citato porticciolo. Non mi riferisco ovviamente a imbarcazioni di stazza medio piccole, ma a grandi imbarcazioni come sopra citate, il cui valore è inimmaginabile così come i costi di gestione. Barche con equipaggi quasi sempre al completo per manutenzioni varie e periodiche. Ciò premesso non credo proprio che i titolari, siano pure privati o società, qualsiasi bandiera battano, intendano correre rischi dei quali si è tanto parlato, nella stampa locale e nazionale, proprio da parte dell’ Amministrazione piombinese. Salvo che il tutto non fosse una strategia politica fine a se stessa. Ecco che ho dovuto ricredermi e mi auguro di non sbagliare e che, ora che quell’enorme Trave-lift sembrerebbe definitivamente operativo, mi auguro che dia i suoi buoni risultati. Ed è una speranza nella quale voglio anche credere, da portoferraiese e da elbano che sempre ha lamentato la carenza di concretezza. Forse, se seguissero altre iniziative, in un arco ragionevole di tempo, l’Elba potrebbe cambiare il suo futuro, perché la nautica, perdute le altre opportunità, rimane oggi l’ultima risorsa. Non è comprensibile come nella nostra Isola, dove la storia della marineria non è affatto seconda ad altri, dove abbiamo avuto costruttori di imbarcazioni, eroi, ammiragli, dove il mare è sempre stato motivo di vita, mai sia nata l’ambizione di essere per lo meno simili ad altri e mai si è capito che nell’anello delle priorità la nautica avrebbe dovuto essere al primo posto, insieme a tutte quelle infrastrutture dedicate anche ad una accoglienza di qualità. Sto parlando, ripeto, non di Portoferraio, ma dell’Elba tutta che necessità di alzare lo sguardo oltre l’orizzonte, al di là del proprio naso. Sergio Bicecci 25 gennaio 2023
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