non capisco come ancora oggi nel 2016 non avete capito che i noleggiatori di lettini usufruiscono della spiaggia libera e come tale la possiamo usare noi..quindi stendete i vostri asciugamani e piantate gli ombrelloni tra quelli del noleggiatore che sicuramente non dira' niente almeno che non provi a mandarvi via(cosa poco intelligente perche' nel caso lo denunciate potrebbero anche perdere la licenza.....)chiaramente non potete pretendere di arrivare alle 11,00 e trovare posto in prima fila ad agosto alla biodola.....comunque possibile se vi spostate verso hotel hermitage e verso lo scoglio direzione scaglieri(acqua piu' pulita)
113396 messaggi.
CAPITANERIA-GUARDIA COSTIERA
Ma quale intenso lavoro di controllo della costa ????????????
Da noi a Porto Azzurro siamo nell'anarchia piu' totale.
Sono anni ormai che sempre piu' gente e soprattutto BAMBINI fanno tutti i giorni il bagno alla rossa, in mezzo a barche a motore etc.....nonostante il divieto di balneazione.
La gestione dei pontili e' ridicola: non si rispettano le distanze tra le barche e si fa benzina attaccati al pontile che ospita natanti e turisti.
tutta la spiaggia e' ormai occupata da attività commerciali.
Non si è ancora capito con certezza neanche se al molo grande e' legale ormeggiare le barche.....
Alla rossa sono anni che l'attività di noleggio barche non ha il corridoio di sicurezza per le barche.
Ogni sera viene occupata tutta la spiaggia dai gommoni per manutenzioni e lavaggi vari.
Cabine, pedane e tettoie sono attaccate al mare.
Non parliamo di come sono gestiti gli spazi ed i posti auto posizionati sul demanio.
L'entrata del porto e' tutte le sere occupata da un gran numero di barche ormeggiate.
Lungo tutto il golfo di Mola non vengono rispettate le distanze dalla costa.
La pedana del ristorante tra il defino verde ed il noleggio di barche e' sempre piu' grande.
Qualcuno ha controllato se e' assicurata, se ha la pavimentazione lavabile, se l'impianto elettrico e' certificato ?
Se tutto questo lo chiamiamo intenso lavoro ANNAMO BENE, ANNAMO PROPRIO BENE.
inevitabilmente tiriamo fuori la solita storia dei noleggiatori che abusano dell'arenile.....che con due mesi di lavoro guadagnano per tutto l'anno....le solite ricevutine...gli asciugamani...io tutti i giorni non sono alla biodola alle 9.00 ma sono a scaglieri e questa cosa la vedo fare ai privati con la differenza che a loro non viene sequestrato niente e non rilasciano nemmeno ricevute fiscali....
Io non mi scontro con nessuno. Vorrei poter veder crescere questa isola e vorrei che chi la amministra avesse il coraggio di abbandonare gli spettacoli nell 'arena che fin dall"antichità servivano solo a dare fumo negli occhi al popolo affamato ed abituato a non fare domande.
L'argomento non sono io ne' la legge che stabiliva che il Segretario fosse nominato dal Comitato su proposta del Presidente. Un accordo politico ma con requisiti indispensabili. Per conto mio avevo solo una laurea in Giurisprudenza alla LUISS di Roma dopo quattro anni di borse di studio, tesi in Diritto Pubblico dall'economia, Corso di specializzazione in" Forme di stato e forme di Governo", Master in Comunicazione Pubblica ed istituzionale, incarico di Commissario Straordinario per la messa in sicurezza delle Aree Minerarie senza prendere neppure un caffè. Il resto è storia passata. Oggi il problema non sono io.
Leggo a malincuore sulle pagine di cronaca locali on line il brutto gesto verificatosi nel pomeriggio 3 Agosto intorno alle 15.00 a Capo Perla sulla strada che porta a Straccoligno nel comune di Capoliveri.
Non posso che esprimere solidarieta'nei confronti della nostra cittadina indifesa e ferita in quel vigliacco gesto da parte di un folle aggressore.
Auguro nel breve tempo possibile che le nostre forze di Polizia identificano questo essere pietoso e gli facciano pagare quanto commesso e che non la possa fare franca.
Vincenzo Fornino.
Credo che il vero problema non sia concedere o meno un area demaniale ad una struttura, peraltro di pregio, che negli ultimi anni si è distinta per aver bonificato un area che francamente faceva schifo. Il vero problema mai risolto è quello dei punti blu, ossia noleggiatori di ombrelloni e sdraio che però utilizzano tranquillamente l'arenili come se fossero in concessione, basta passare alla biodola alle 9 del mattino che trovate già tutto apparecchiato con finti clienti, basta infatti fare due ricevute e stendere due asciugamani sulle sdraio ed il gioco è fatto, poi se casualmente passa la capitaneria e fa un verbale poco male perché con l'incasso di un giorno è bello che pagato, allora di cosa stiamo parlando! Tutti l'estate vogliono guadagnare per passare poi l'inverno a bivaccare e anche un fazzoletto di terra scatena la guerra come ai tempi della conquista del West. Polemiche estive inutili inquanto chi dovrebbe non vuole mai trovare una soluzione, buon caldo a tutti!!
Finalmente sappiamo ufficialmente con chi stanno quelli del PD, sono tutti contro l'Elba, vogliono affossarla, sono per i ROM!! Bravo Coluccia perchè non li porti a casa tua? quando faranno qualche furto sappiamo chi dovremo ringraziare.
x Viviamo Portoferraio
Infatti la cosa grave è proprio questa:
"esprimere un parere favorevole alla verifica della possibilità di affidamento di aree del demanio marittimo in favore di una attività turistico ricettiva in ampliamento di una concessione demaniale esistente".
Il tutto con un voto UNANIME da parte dell'amministrazione:
[URL]http://159.213.93.248/albopretorio/albopretorio/Main.do?id=98495&MVPG=AmvAlboDettaglio[/URL]
A questo punto mi pare evidente che tutti voi sono ormai anni che non vi presentate alla Biodola, dove per trovare un pò di spiaggia libera ci vuole il cane da caccia (come in molte altre spiagge, purtroppo). Ma, visto che "lavorate per il cittadino", secondo voi, se la continuiamo dell'altro con parcheggi a pagamento in ogni dove e concessioni su concessioni, i vostri amati cittadini, specialmente quelli giovani, cosa dovrebbero fare? Andare a prendere un ombrellone ed una sdraio in spiaggia a 20 o più euro il giorno per godersi il PROPRIO mare?
Io credo che fareste bene a farvi due domande, perchè tra un pochino vi tocca venire a fare il bagno alle Saline....e credetemi, la Biodola è parecchio meglio.
Saluti
[COLOR=darkred][SIZE=4]CONCESSIONI E PUNTI BLU [/SIZE] [/COLOR]
La polemica innescata dal Gruppo Consiliare PD in merito alla Delibera della Giunta Comunale n. 188/2016, un atto d'indirizzo con il quale si esprime un parere favorevole alla verifica della possibilità di affidamento di aree del demanio marittimo in favore di una attività turistico ricettiva in ampliamento di una concessione demaniale esistente, e in ragione di quanto previsto dal comma 8 dell'articolo 63 del regolamento urbanistico vigente, richiede di fare alcune precisazioni.
E' falso parlare di atto autorizzativo, si tentano speculazioni politiche a difesa di chissà quali interessi. Esprimere un indirizzo è legittimo e corretto, tanto più quando è supportato dalle norme, come è certamente legittimo avere diverse opinioni in merito.
Oggettivamente, si tratterebbe di un ampliamento, come da regolamento, non superiore al 5% della concessione demaniale già esistente in uso ad una società. Ampliamento non superiore, quindi, a 80 metri circa, da intendere ad esclusivo uso dei clienti della struttura senza alcuna commercializzazione.
Pare veramente strano, quindi, che si parli di illegittimità, così come pare strano ricevere una diffida dai gestori di un punto blu alla Biodola; allo stesso modo pare singolare ricevere, così prontamente, una missiva firmata solo dai consiglieri di minoranza Pellegrini e Andreoli dello stesso tenore; ovviamente non firmata del consigliere Antonella Giuzio in quanto figlia di uno dei titolari del punto blu che, per l'appunto, hanno inviato la diffida di cui sopra; e non firmata, ovviamente, dal consigliere Alessandro Mazzei, in quanto già responsabile della sicurezza della società interessata nonostante facesse parte dell'amministrazione Peria.
Pare strano, ma proviamo ad analizzare i fatti.
Alla Biodola, come altrove, sono attive spiagge libere attrezzate, cioè Punti Blu assegnati previa procedura di evidenza pubblica nel 2006. E qui se vogliamo troviamo delle "singolarità" a meno di non volerle definire, appunto, "stranezze".
Le concessioni furono richieste da ditte personali e mentre una è ancora in carico al concessionario originario, l'altra, la cui titolare ha diffidato il Comune di Portoferraio, ha subito ben due variazioni. Nonostante che alla gara avesse partecipato una sola persona, la concessione demaniale 7/2006 rep 7 del 23.06.2006, risulta rilasciata a 2 persone per una ATI (associazione temporanea d’impresa) (??????); al momento nella pratica non sono rintracciati atti e documenti afferenti questa regolarizzazione.
È ovvio che gli uffici provvederanno a chiarire questi punti e probabilmente i passaggi possono essere anche legittimi perché il regolamento comunale, articoli 21 e 22, ammette il subingresso e l'affidamento a terzi della gestione delle attività, ma l'assenza di documentazione lascia adito a dubbi.
Potremmo dire che gli articoli 21 e 22 sono norma "folkloristica" per una maggioranza consiliare, quella del PD, che si erge a tutela dei deboli, del lavoro e dei lavoratori e dell'interesse generale, poi di fatto ammette la "commercializzazione" delle concessioni, quindi, conseguentemente, la speculazione su di esse in favore esclusivo del privato, mentre poteva ben mettere vincoli più stringenti, così come ritroviamo in molti regolamenti di altre località turistiche.
Allora la tutela dello stato di fatto da parte del PD è evidente: tutela di privilegi commerciali come peraltro attesta l'ordinanza del TAR Toscana del 5 maggio 2015 quando rigetta la domanda risarcitoria, sotto forma di pagamento di euro 70.000 per mancata conclusione di contratti di cessione dell'azienda, avanzata contro il Comune di Portoferraio dalla ricorrente (madre del consigliere Giuzio) la medesima titolare del punto blu.
Peraltro, si potrebbe osservare che addirittura uno degli assegnatari della concessione della spiaggia libera attrezzata alla Biodola risulta anche titolare di altra concessione sempre nella stessa spiaggia; il soggetto in questione è della famiglia Giuzio, famiglia che con altro soggetto, addirittura, risulta titolare di punto blu alle Ghiaie; quindi, quanto meno, vi è un'altra stranezza, anche se l'altra concessione è di altra nat.
Aggiungiamo, inoltre, quale elemento essenziale che tra questa Associazione Temporanea d’Impresa e la società di cui sopra c'è stata una controversia per una compravendita del punto blu. Così come altro elemento essenziale, per capire tanto rumore, è che la controversia ha interessato anche l'amministrazione comunale di Portoferraio, come sopra detto.
Infine, rispetto alle polemiche politiche, per quanto si possa sostenere che si voleva attendere la soluzione della vicenda cosiddetta "direttiva Bolkestein" in merito alla rinnovabilità delle concessioni e alle modalità di effettuazione delle gare, rimane da domandarsi perché in tanti anni la maggioranza di centrosinistra non abbia prodotto un piano spiagge funzionale a razionalizzarne l'uso, a garantire servizi di qualità all'utenza, ad avviare l'eventuale assistenza per la sicurezza, a garantire le strutture ricettive che è inutile negarlo, vivono in simbiosi con la spiaggia, sono figlie dell'esistenza della spiaggia e senza di queste sarebbero meno attrattive con conseguenza decadenza di appetibilità della meta Elba.
Insomma, il punto di domanda è: il PD, che sicuramente è favorevole ad un confronto sulle prospettive di sviluppo (in termini di allungamento di stagione e qualificazione dell'offerta, di accessibilità all'isola) e che sa benissimo che un'amministrazione si trova a dare risposte, positive o negative a seconda della fattibilità e dell'indirizzo politico all'imprenditoria locale senza per questo gridare allo scandalo, perché si agita così tanto e, prontamente diffida per un solo atto di indirizzo non ancora concretizzatosi? Difende veramente gli interessi dei cittadini o meglio dei deboli? La risposta è chiara.
Se abbiamo un isola in ginocchio è colpa in gran parte della classe dirigente, politica, schiava dei giochi e dei fili tirati da Firenze e Piombino... nessuno escluso.
Bello scontro. Una cosa Paola. Non hai risposto. Quanti eravate al Concorso per la autorita portuale?
stai a vedè che a breve ritornano in funzione le fontane,la precedente amministrazione aveva tante cose da fare e neanche le puliva
[COLOR=darkblue][SIZE=4]E' IN LIBRERIA " SOLIMANO IL MAGNIFICO E COLEI CHE DA' GIOIA" [/SIZE] [/COLOR]
Il racconto è liberamente ispirato alla vicenda umana e familiare di Solimano il Magnifico ed è ambientato nella Istanbul del XVI secolo. Protagonisti sono Solimano,Sultano e Califfo, e una donna predata e schiava. L'azione si svolge sulle coste della Maremma e nell'harem imperiale della corte di Solimano nel palazzo di Topkapi. Il Sultano e Califfo Solimano dalla sua corte di Istanbul invia a Tolone,in Francia, Kayr al-Din,ammiraglio della flotta turco-ottomana,per rinnovare col re di Francia il patto di alleanza. Kayr al-Din riceve l'ordine di predare donne sulle coste italiane per rimpinguare l'harem del Califfo. Sulle coste della Maremma, dal Cernia,un pescatore italiano catturato convertito all'islam e poi rilasciato,viene a sapere che vive una bellissima giovane: Margherita. Assale la torre dove vive la fanciulla che,predata,è condotta come schiava ad Istanbul. La donna divenuta schiava è sbarcata a Istanbul. Viene rinchiusa nell'arsenale e poi condotta nell'harem del Sultano Solimano. Qui inizia il noviziato per diventare odalisca,impara la lingua turca e il corano,si converte all'islam. Per la sua stridula risata attira su di sé l'attenzione della padrona dell'harem,la valideh sultane,madre di Solimano. Un compiacente legame sorge e unisce le due donne. Ordiscono un complotto per eliminare Gulbhar,rosa di primavera,preferita di Solimano a cui ha dato il primo figlio ma invisa alla valideh sultane. Margherita cambia il nome prendendo quello di Kurrem,colei che ride. Dopo aver aiutato la valideh sultane a far allontanare Gulbhar dall'harem,viene a sua volta aiutata dalla valideh ad essere prescelta da Solimano. Entra nel cuore e nella mente del Califfo fino ad essere kossach,la preferita. Diviene kadina dando alla luce figli del Sultano. Elimina donne dell'harem sue rivali. Fa innamorare il Califfo . E' principale collaboratrice ed ispiratrice nell'azione di governo. Essa stessa s'innamora appassionatamente. Il Sultano cambia il suo nome da Kurrem in Afrah,colei che dà gioia. Afrah si scontra con Ibrahim gran visir e amico d'infanzia di Solimano perché si oppone al matrimonio di lei col Califfo. Lo fa uccidere dallo stesso Solimano facendo credere che il gran visir è un traditore. Poi diventa haseki,moglie del Sultano. Non essendo suo figlio, complotta contro Mustafà che è il primogenito di Solimano e per questo destinato a succedergli: lei vuole che sia suo figlio il successore. Facendo credere a Solimano che si è alleato con la scià di Persia ,Mustafà viene accusato di tradimento e fatto uccidere dal padre. Morto Mustafà ,Afrah,per la successione a Solimano preferisce il figlio Selim all'altro,Bejaret,scatenando così una lotta tra i due fratelli durante la quale muore. Solimano innamorato ama e perdona tutto ad Afrah,colei che dà gioia. Il romanzo,liberamente ispirato alla vicenda umana di Solimano e Roxelana sua moglie,è racconto di amore,odio,tradimento,passione,ambizione ,violenza,fede religiosa,menzogna,potere,vendetta,paura,ira. Sentimenti presenti nei protagonisti principali come in quelli secondari ,sentimenti che muovono il loro agire. Seppure in una società musulmana caratterizzata da ruoli ben distinti tra uomo e donna basati su precetti di fede religiosa,questi ruoli vengono superati e annullati se l'amore è sentimento che predomina gli altri. Accade tutto questo quando la schiava,donna ,fa innamorare l'uomo, che è Sultano e Califfo e poi,ella stessa s'innamora. E' romanzo di azione che diventa "affresco" della civiltà musulmana del XVI secolo. Il libro è appena uscito dalle stampe scritto da Marcello Camici , edito da Edizioni Myra ([URL]www.edizionimyra.it[/URL]). Lo si può acquistare al prezzo di euro diciassette presso le librerie dell'Elba oppure online ([URL]www.IBS.it[/URL];[URL]www.libreriauniversitaria.it[/URL];[URL]www.webster.it[/URL];[URL]www.unilibro.it[/URL]) oppure richiedendolo direttamente all'editore [EMAIL]info@edizionimyra.it[/EMAIL].
Marcello Camici
[COLOR=darkblue][SIZE=4]FUOCHI D’ARTIFICIO PER LA MADONNA DELLA NEVE DI LACONA. IL 5 AGOSTO I FESTEGGIAMENTI [/SIZE] [/COLOR]
C’è attesa per il tradizionale appuntamento con la Festa del Santo Patrono di Lacona.
Domani, venerdì 5 agosto, nella ricorrenza della Madonna della Neve, nella suggestiva località balneare laconese torna il grande spettacolo pirotecnico, con luci, colori e il fragore dei fuochi d’artificio direttamente sul mare per un’incredibile notte d’estate.
La spiaggia sarà illuminata dalla luce delle torce che incorniceranno l’arenile e la musica già a partire dalle 20,00 accompagnerà la serata.
Alle 21,00 la processione che da Lacona salirà fino al colle ove sorge la chiesa della Madonna della Neve, dove i fedeli si riuniranno in preghiera.
Lo spettacolo pirotecnico fra musica, luci e tanto divertimento, avrà inizio come da tradizione alle 23,00.
Scusate camminatori, avevo richiesto se c'era qualcuno che sapeva indicarmi a chi mi potevo rivolgere per iscrivermi alla Lega Nord, ma pare che all'Elba non ci sia nessuno....
Caro Mauro, leggo sempre con piacere i tuoi interventi, perché veramente liberi da interesse e pur critici, realisti e sereni.
Dissento solo su alcuni particolari, perché quanto accaduto ad uno spettacolo musicale non può e non deve passare come routine......, fosse accaduto invertendo i soggetti immagino oggi anche l'Unità direbbe la sua!!!!!!!
Alla faccia della libertà, della democrazie ed in ultimo della tolleranza!!!!!! Alla faccia del diritto di espressione e di satira!!!!!!
Non sono neppure d'accordo sui pacifisti, chi oggi vuole Rom e delinquenti non intende in assoluto portarseli a casa, pretende esige (e lo fa politicamente sia chiaro) che altri li accolgano a casa loro!!!!!
Manca la coerenza, fra quanto si dice ed il comportamento nella vita, nei rapporti personali, nel lavoro, nella società.
Come te osservo questo baillame ed in molti casi vedo solo tanti ego alla ricerca di visibilità, non sanno che a volte è meglio star fermi e zitti, per lasciare almeno il dubbio alla platea.
Per fortuna........ resta la speranza........ e chi visse sperando....
Scusa l'interferenza, un saluto...
Abbiamo un'isola in ginocchio e ci permettiamo invidia, qualunquismo e frustrazione.
Sig. ESTERREFATTO.... Si vada a leggere le delibere se lo sa fare... E pretenda un mondo in cui il curriculum di Paola Mancuso sia giustamente escluso di fronte a quello di giovani più capaci, preparati ed onesti che abbiano il coraggio di chiamare reato ciò che lo è, che sappiano che un'amministrazione pubblica non è casa propria, che anziché vergognarsi di gente incapace di vedere oltre la propria pancia piena provino ad applicare semplicemente la legge tutelando chi per opposti motivi l 'ha vuota.
Ma sicuramente lei non è tra quelli.
Caro Stefano, non ero presente purtroppo l'altra sera allo spettacolom, ma conosco i ragazzi che hanno organizzato e lavorato per mesi alla riuscita dello stesso, non mi meraviglio dell'esternazione della Signora Paolini e della sua amica, ma ti prego non chiamare la Paolini Tatiana (fascista) è un offesa per tutte le persone che la pensano in quel modo.
Vi ricordate il cominco Cirilli: TATIANA!!!!Chi è TATIANA?
[COLOR=darkred][SIZE=5]SE DAVVERO E’ L’AMERICA DEI PRIMI DEL 900 ALLORA OCCORRE FARE I NOMI. [/SIZE] [/COLOR]
Con il caldo d’agosto stanno aumentando sui siti locali le dichiarazioni dell’ex sindaco. Fa anche citazioni ispirate a famosi film di qualche anno fa con protagonista tal “Smilla” attratta/oppressa dalla neve.
Nonostante i pesanti e pressanti impegni che affronta come “vicesindaco professionista ” (un vero e proprio“political foreign fighter” ) non perde occasione per manifestarsi e, soprattutto, per ribadire che Lui è l’unico “onesto” e il solo “paladino della “legalità”.
Probabilmente, mi lascio andare anch’io a citazioni leviane, “La legalità si è fermata sulla strada del Viticcio, svincolo per Sansone”.
Dimentica, come sempre, che legalità non significa insinuare, come metodo, dubbi sull’onestà e buonafede di chi, oggi, amministra questa piccola realtà. Altrimenti si usa la parola “legalità” come grezzo mezzo di promozione politica. Dovrebbe ormai conoscere come questo grezzo mezzo possa creare danni irreparabili sulla vita, non solo politica, di chi è visto come avversario del momento. La pericolosità e ambiguità del mezzo, come noto, cresce nel caso di condivisione manifesta da parte dei dispensatori weberiani di consigli, mascherati da ricercati radical-anedotti, e, al contempo, di rozze e grossolane “prese di culo”.
Il 30 luglio scorso però rilascia questa dichiarazione parlando della vita amministrativa del Comune di Portoferraio;
“Eh si.....verrebbe da scherzare, se non fossimo davanti ad un problema drammatico: far saltare le regole, aggirarle, consegna le decisioni alle logiche di club, amicali, parentali, di lobby o di loggia. Quando questo accade, ci rimettono tutti, ma soprattutto i più deboli, che non hanno architetti di grido da incaricare, non conoscono studi associati, né hanno avvocati potenti da pagare o politici di grido da avvicinare.”
Quindi, per chiarire, l’Amministrazione Ferrari, secondo Peria,:
a) vuol far saltare, o consente che saltino, le regole e/o aggirarle;
b) fa dipendere le proprie decisioni: da logiche di club; da logiche amicali; da logiche di lobby; da logiche di loggia
L’Amministrazione Ferrari quindi rappresenta il malaffare. Peria omette solo, forse per dimenticanza, le infiltrazione mafiose e le manifeste simpatie per Erdogan.
Peria dice, come è stato già osservato, cose molto gravi. Per non passare da “ingenuo e sprovveduto credulone” dovrebbe ora parlare chiaro. E dire chi fa parte dei club, chi sono gli amici, quali sono le lobbies e, già che c’è, anche chi sono i massoni. Il Paladino della Legalità questo deve fare. E, naturalmente, portare qualche prova o svelare le proprie fonti.
Lo dica pubblicamente o lo riveli agli organi istituzionalmente preposti. Scelga lui il modo. Lo faccia per quei deboli che sente di rappresentare. Quei deboli che non vivono di politica, quei deboli che lavorano sotto il sole dieci ore al giorno per seicento euro al mese. Quei deboli che non hanno una casa. Quei deboli che vengono scacciati perché nessun li vuole ospitare.
Se, invece, questo non accadrà dimostrerà che usa la parola “legalità” come grezzo mezzo di promozione politica. Dimostrerà, a distanza di dodici anni, che il sacrificio di chi non c’è più non è servito a nulla. Che per ricoprire una “carichetta” in un comune come il nostro, si è disposti a calpestare le coscienze, le vite e le famiglie di chi la pensa diversamente.
Per evitare questo non è necessario né arrabbiarsi né appassionarsi.
Basta starsene umilmente zitti e solitari a casa.
Scusa Paola ma quando ti hanno nominato Segretario dell'Autorità Portuale a Piombino, quanti eravate al "concorso".
E' un incarico tecnico o politico?
Se è tecnico dicci quante domande erano pervenute, per favore naturalmente.
Se è politico ti pare giusto essere scelta, senza selezione, per portarsi a casa uno stipendio, o indennita', di gran pregio?
Infine, ma con la laurea in giurisprudenza cosa avresti fatto all'Ufficio Tecnico?