Tirrenia, lo Stato ha un credito da 180 milioni verso Onorato. Per recuperarlo si affida all’avvocato di Onorato
L'armatore di Moby, che ha comprato l'ex compagnia di navigazione pubblica, deve ancora pagare una tranche all'amministrazione straordinaria della bad company. Poche settimane fa i commissari hanno proposto ad alcuni fondi di investimento di acquistare il credito. Tra loro c'è Beniamino Caravita di Toritto, giurista che ha assistito Moby nelle sue maggiori controversie legali
Dei pareri non c’è traccia ma, secondo le indiscrezioni raccolte proprio poche settimane fa l’amministrazione straordinaria ha sottoposto ad alcuni fondi d’investimento l’acquisizione del credito residuo nei confronti di Cin-Onorato ed è in attesa di risposta.
Risposte che meriterebbero anche i contribuenti e i creditori (fra cui molti lavoratori) della vecchia Tirrenia, cui il Mise dovrebbe spiegare su che basi di pubblico interesse Caravita e gli altri commissari (l’ex presidente dell’ordine dei commercialisti Gerardo Longobardi e l’avvocato Stefano Ambrosini, specialista in ottimi rapporti con l’esecutivo che nel 2015 lo volle nella commissione per la riforma della legge fallimentare) abbiano optato, se così è, per la vendita in saldo del credito da 180 milioni in luogo di un’azione contro Cin volta al pieno recupero della somma. Da ministero e amministratori straordinari, però, silenzio assoluto.
113253 messaggi.
albergo / ristorante nella costa del sole
cerca da pasqua al 30.04.17
1 cameriere sala ,
no alloggio,
orario spezzato,
gradita esperienza.
x favore contattare al [EMAIL]elbi.elbi@tiscali.it[/EMAIL]
[URL]http://petizionepubblica.it/mobile/pview.aspx?pi=IT82032[/URL] Ricerche Nelli Italia
Buongiorno volevo chiederLe privatamente se potevo inviarvi il link per la petizione per far riaprire il caso di nostra zia Nelli Italia scomparsa a settembre a Sant'ilario e della quale non abbiamo più saputo nulla. E' possibile scomparire così senza lasciare traccia? Aiutatateci! Attendo una cortese risposta alla mia richiesta. La ringrazio per la sua attenzione Marcella.
Sig.na Marcella...Invii pure il link saremo lieti di ospitarlo nelle nostre pagine.
Chi non conosce la realtà del turismo non può capire. Sapete all'elba quanta gente c'è che vive di attività turistiche e che ha cominciato a fare questo lavoro perchè ha fatto due conti e aveva dei ritorni economici, magari con qualche piccola scappatoia? Di sicuro almeno una persona ogni due famiglie tra chi affitta, chi fa il cameriere, il cuoco, le pulizie, la penzioncina, il ristorantino, qualche pesce, lavora sulle spiagge ecc.
Come si può pensare di mandare a spasso tutta questa gente perchè per tirare avanti, che altrimenti non ce la farebbe, è costretta ad arrangiarsi? Chi gli da lavoro a questa gente, la mandiamo a rubare nelle ville?
Si fa presto a chiaccherare chi ha uno stipendio fisso tutti i mesi poco o tanto che sia, ma sicuro.
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GIOVEDI’ 23 MARZO ORE 21:30
JACKIE (3 nominations agli oscars) [/SIZE] [/COLOR]
GENERE: Biografico, Drammatico
REGIA: Pablo Larrain
ATTORI: Natalie Portman, Peter Sarsgaard, John Hurt, Billy Crudup…
Jacqueline Kennedy aveva solo 34 anni quando suo marito venne eletto Presidente degli Stati Uniti. Elegante, piena di stile ed imperscrutabile, divenne immediatamente un’icona in tutto il mondo, una delle donne più famose di tutti i tempi. Il suo gusto nella moda, negli arredi e nelle arti divenne per molti un modello da imitare. Poi, il 22 Novembre 1963, durante un viaggio a Dallas per la sua campagna elettorale, John F. Kennedy venne assassinato e l’abito rosa di Jackie si macchiò di sangue. Quando Jackie salì sull’Air Force One per tornare a Washington, il suo mondo – così come la sua fede – erano andati in pezzi. Sotto choc e sconvolta dal dolore nel corso della settimana successiva fu costretta ad affontare momenti che non avrebbe mai immagina di dover vivere: consolare i suoi bambini, lasciare la casa che aveva restaurato con grande fatica e pianificare le esequie di suo marito. Jackie capì subito che quei sette giorni sarebbero stati decisivi nel definire non solo l’immagine e l’eredità storica di Johm F. Kennedy, ma anche come lei stessa sarebbe stata ricordata.
Info e prenotazione
[URL]www.flamingo.it[/URL] – 393.8353820 – 0565.939147
Andreotti diceva che a pensare male si fa peccato,ma che però qualche volta ci si azzecca anche.
Ma forse non c'è nemmeno bisogno di pensare troppo male se qualcuno del mestiere, sul blog dice tranquillo: "...... Purtroppo soffro della sindrome dell'avvocato delle cause perse, e penso ai tanti miei colleghi che VORREBBERO lavorare secondo le regole, ma oggettivamente NON possono."
Credo che se chi ha fatto questa rivelazione ci spiegasse come fanno i suoi colleghi a lavorare come gli pare senza rispettare le regole, farebbe del bene a tanti disgraziati che non arivano a fine mese.
Giudola
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Per la rassegna “Visioni Sarde” - martedi la proiezione di Bellas Mariposas [/SIZE] [/COLOR]
Martedì 21 marzo, primo giorno di primavera e giorno di inizio a Portoferraio della rassegna “Visioni Sarde”, il meglio della cinematografia sarda degli ultimi anni, a cura dell'Associazione culturale sarda “Bruno Cucca”, in collaborazione con il cinema “Nello Santi”.
Una rassegna di film recenti e importanti nel panorama italiano: si inizia con “Bellas Mariposas”, film del 2012 (selezionato per la “69° Mostra del cinema di Venezia”) con regia di Salvatore Mereu, tratto dall'omonimo racconto di Sergio Atzeni: un racconto ambientato nella periferia di Cagliari nella metà degli anni '90, nell'immaginario quartiere di Santa Lamenera, che il regista fa coincidere con il reale quartiere di Sant'Elia.
Protagoniste sono le “bellas mariposas”, le “belle farfalle”, Caterina e Luna, amiche del cuore che il 3 agosto, il “giorno dell'ammazzamento di Gigi, l'innamorato” di Cate, vagano con leggerezza in una città assolata, cercando di dimenticare almeno per un giorno il loro difficile vivere in quartiere degradato, da cui sperano di fuggire per fare, come spera Cate la cantante e diventare famosa “nella musica come Marco Carta e Valerio Scanu, che sono sardi come me”.
Esistono anche gli studi di settore e il redditometro per tutti anche dipendenti e pensionati, comunque va meglio senza voucher, tutti a nero a lavorà anche a pulì gli appaltamenti e i bungheli privati, la maggioranza dell'Elba turistica, meglio i dieci euro in nero che 07,50 con il voucher, anzi meglio prendè di più anche a pulì i giardini in nero ecc.ecc. meglio 15-20-25 euri l'ora in nero e chi s'e' visto s'e' visto, la colpa è sempre di quegl'altri che non pagano le tasse, nevvero?
Gentile signora Ale, sicuramente sarebbe meglio..., ma i tempi della "lasciata della chiave nella porta" non esistono più, e credo che noi tutti dovremmo chiederci il motivo per cui questo mondo oggi è peggiore di come ce lo hanno lasciato in nostri nonni e genitori, che al massimo potevano rubare qualche arancia per potersi sfamare, mentre oggi che abbiamo tutto, guarda cosa sta accadendo.
Paolino l'arrotino-
Caro pensionato,
sulle dichiarazioni dei redditi riguardanti le varie categorie di certo c'è solo che:
1) gli importi resi noti dal Ministero delle Finanze sono assolutamente veritieri
2) che con quegli importi dichiarati, per di più lordi, di sicuro non si può vivere e men che meno condurre un certo tenore di vita come invece viene tenuto
3) che manca un pezzo della storia perchè stando così le cose, dovremmo pensare ad una truffa 'legalizzata', estesa trasversalmente su tutto il territorio, consumata alla luce del sole senza che una qualche autorità intervenga.
Purtroppo col buonsenso e la pura logica dei numeri, non se ne viene fuori a meno che non si provi a pensare male.
Si potrebbe provare a dire che in un paese dove un condannato in via definitiva può continuare a fare il senatore e fare e cambiare le leggi di questo stato, possono esistere tranquillamente delle categorie di soggetti autorizzati a dichiarare al fisco ciò che giudicano opportuno e non ciò che devono. Così funzionano le corporazioni, offrono il proprio consenso ad una certa politica in cambio della protezione e dell'impunità. Sarà questo il pezzo di storia mancate per la comprensione del fenomeno delle dichiarazioni o è pura fantasia e quindi siamo ancora punto e accapo?
Pietro Ammicca
Signor Arrotino
Io comprendo il suo modo di vedere le cose ma non condivido tutto.
Mica tutti possono permettersi di installare un buon sistema di allarme.
Non è più semplice che le case non vengano violate?
Ciao di nuovo, Mago Chiò.
Evidentemente non mi sono espresso in maniera sufficientemente chiara.
Rileggiamo insieme il mio post:
[COLOR=darkred]"Mi è piaciuto il tono "interrogativo" e non accusatorio del tuo intervento"[/COLOR]
Se "mi è piaciuto", evidentemente cercherò di risponderti in modo gentile... ci siamo?
[COLOR=darkred]Per questo, è da mezz'ora che scrivo... ma (serie di parolacce in svariate lingue)..... un tasto sbagliato.. e tutto cancellato.[/COLOR]
Quindi: ho impiegato mezz'ora a scrivere (evidentemente ci ho messo impegno per essere esaustivo) ma... ho inavvertitamente premuto qualche tasto sbagliato e il lungo post si è cancellato. Motivo per il quale mi sono partite le "parolacce in svariate lingue".
E' più chiaro così? Si capisce che le invettive erano contro il destino cinico e baro e contro la mia sbadataggine per l'involontaria cancellazione e non certo contro di te?
Cordiali saluti e buona stagione! 🙂
Correva l'anno 2012... il Lungo, in un triste giorno di novembre (triste come tutti gli altri 3.649 del resto), in un impeto di artificiosa rabbia, dette le dimissioni perché di qui perché di là... dopo pochi metri di corsetta però disse, come W.C., "ho dato le mie dimissioni, ma le ho rifiutate"...
In Italia, amici miei, le dimissioni si chiedono, non si danno... soprattutto quando volano bassi e ‘un sai che pesci(a) piglia’...
🙂
Oltre al conto tra ricavi e costi ci sono anche gli ammortamenti da fare obbligatori per legge, sul fabbricato e sulle spese pluriennali, e di conseguenza il reddito diminuisce, nella legge di stabilità 2016 c'era anche un super ammortamento del 140% sull'acquisto di beni materiali per incentivare gli investimenti.
[COLOR=darkred][SIZE=5]Salute, ecco la nuova lista delle cure gratuite [/SIZE] [/COLOR]
Più vaccini, maggiori tutele per la maternità e, ma anche nuove coperture per le malattie croniche e protesi tecnologiche. Dopo 15 anni è stato aggiornato l'elenco delle prestazioni gratuite per i Livelli essenziali di assistenza (Lea) con molte novità. "Un passaggio storico" ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che annuncia come il prossimo passo sarà la revisione dei ticket. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 65 del 18 marzo 2017. Dal sito del ministero della Salute ecco cosa cambia:
MATERNITA'. Vengono offerti per la prima volta, gratuitamente, a tutte le donne:
• diagnosi prenatale con test combinato e, solo in caso di rischio elevato, amniocentesi o villocentesi, indipendente dall'età della donna;
• corsi di accompagnamento alla nascita;
• assistenza in puerperio;
• colloquio con lo psicologo in caso di disagio emotivo in gravidanza e/o in puerperio;
• visita specialistica di genetica medica ed eventuali indagini genetiche, disposte dal medico, in caso di aborti ripetuti
VACCINI E SCREENING NEONATALE. Introduzione di nuovi vaccini come l'anti-Papillomavirus, l'anti - Pneumococco e l'anti-meningococco, oltre anche all'estensione a nuovi destinatari. Per il papillomavirus ad esempio il vaccino viene erogato anche agli adolescenti maschi. Viene introdotto lo screening neonatale per la sordità e la cataratta congenita; estensione a tutti i nuovi nati dello screening neonatale anche per le malattie metaboliche ereditarie
PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA (PMA). Sino ad oggi le prestazioni di procreazione medicalmente assistita erano erogate solo in regime di ricovero, mentre sono state inserite nel nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale tutte le prestazioni necessarie nelle diverse fasi del percorso di procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa. Per tutte le spese connesse alle prestazioni di raccolta, conservazione e distribuzione di cellule riproduttive finalizzate alla PMA eterologa, è previsto un contributo il cui importo è fissato dalle singole Regioni
CELIACHIA. La celiachia è spostata dalle malattie rare alle malattie croniche. I dati epidemiologici della malattia, infatti, non rispettano più il limite stabilito a livello europeo per le malattie rare, oltre al fatto che il percorso diagnostico non è più tortuoso, lungo e oneroso come avviene per i malati rari. Sono mantenute in esenzione tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale comprese nei LEA, utili al monitoraggio della patologia e alla prevenzione delle complicanze e degli eventuali aggravamenti. Come per tutte le malattie croniche sarà sufficiente una certificazione di malattia, redatta da uno specialista del Servizio sanitario nazionale, per ottenere il nuovo attestato di esenzione. Viene mantenuta la disciplina della concessione degli alimenti per celiaci
ENDOMETRIOSI. Viene previsto l'inserimento dell'endometriosi nell'elenco delle patologie croniche e invalidanti, negli stadi clinici più avanzati ('moderato' e 'grave') riconoscendo a queste pazienti il diritto ad usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo. Si stimano circa 300.000 esenzioni
PROTESI. Sono inclusi tra i destinatari delle protesi anche persone affette da alcune malattie rare e gli assistiti in assistenza domiciliare integrata. Il nuovo nomenclatore dell’assistenza protesica consentirà, tra l'altro, di prescrivere:
• strumenti e software di comunicazione alternativa e aumentativa;
• tastiere adattate per persone con gravissime disabilità;
• dispositivi per il puntamento con lo sguardo;
• apparecchi acustici a tecnologia digitale;
• dispositivi per allarme e telesoccorso;
• posaterie e suppellettili adattati per le persone con disabilità motorie;
• scooter elettrici a quattro ruote;
• carrozzine con sistema di verticalizzazione, bariatriche e per assistiti affetti da distonie;
• sollevatori fissi e carrelli servoscala per ambienti interni;
• maniglioni , braccioli e supporti per l'ambiente bagno;
• ausili (sensori e telecomandi) per di controllo degli ambienti;
• protesi ed ortesi di tecnologie innovative
MALATTIE RARE. Il provvedimento prevede un consistente ampliamento dell'elenco delle malattie rare, realizzato mediante l'inserimento di più di 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di patologie. Ad esempio, sono inserite nell'elenco: la sarcoidosi; la sindrome di Guillain - Barré ; la fibrosi polmonare idiopatica
PATOLOGIE CRONICHE. Revisione dell’elenco delle malattie croniche 12 vengono spostate tra le malattie croniche alcune patologie già esenti come malattie rare, quali: malattia celiaca, sindrome di Down, sindrome di Klinefelter, connettiviti indifferenziate. Importanti revisioni sono apportate anche all’elenco delle malattie croniche. Ad esempio: sono introdotte nuove patologie esenti : bronco - pneumopatia cronico ostruttiva (stadi clinici 'moderato', 'grave' e 'molto grave' ), osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi (stadi clinici 'moderato' e 'grave'), sindrome da talidomide.
DISTURBI SPETTRO AUTISTICO. Il nuovo decreto recepisce la legge n . 134 del 2015 , che prevede l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico.
(fonte adnKronos)
Comitato Elba Salute.
Proprio così.
Se rendono noto che una categoria di imprenditori dichiara in media 17.000,00 o 18.000,00 euro vuol dire che è un valore lordo. Su questo valore, povero imprenditore, deve pagare anche le tasse.
Naturalmente il reddito per l'imprenditore deriva dalla differenza tra Ricavi e Costi.
Quindi un reddito di 20.000,00 euro può essere quello di un artigiano edile che fattura 40.000,00 euro all'anno e sostiene costi per euro 20.000,00.
Poi ci sono i casi in cui lo stesso reddito deriva da ricavi ad esempio di 100.000, 00 euro e da costi di 80.000,00.
In questo caso l'imprenditore può aver riportato qualche costo in più e forse qualche ricavo in meno.
Ciao
A proposito delle dichiarazioni dei redditi vorrei capire una cosa:
I dati che il ministero delle Finanze pubblica relativi a 'Quanto hanno dichiarato' gli italiani divisi per categoria es: Commercianti, Dipendenti, Pensionati, Albergatori etc.' come vanno letti?
Su quelli relativi ai dipendenti ed ai pensionati credo di aver capito, sono il lordo dal quale, tolto un buon 30% di tasse, quello che resta è il netto di cui puoi disporre per comprare le cose e pagare le bollette. E' quello che succede a me pensionato.
Per le altre categorie come funziona visto che si sentono solo proteste, che non si può capire se non sei del mestiere etc e non risposte da parte degli addetti ai lavori?
La domanda secca è: se è vero che un commerciante medio dichiara 17-18 mila euro come pubblica il Ministero delle Finanze, dovrebbe essere vero che questo signore può disporre solo del netto dei 17-18.000 euro o no? Cioè, dalla sua attività ha ricavato solo i 17-18.000 euro lordi dichiarati o è una lettura sbagliata?
Qualcuno che se ne intende, potrebbe fare un po di chirezza o c'è il segreto di stato?
Pensionato Campese