Gentile Rag. Galli
ho letto con attenzione il suo messaggio e non posso che essere soddisfatto per come si presenta. Un tono pacato, quasi da scuola democristiana, si nota come il buon maestro le abbia insegnato a scrivere.
Peccato che nel suo presentarsi omette di aver già fatto parte di gruppi che non hanno ben governato ed infatti sono stati mandati a casa già dal 1995. Si dimentica inoltre, anche della sonora sconfitta del 1999 dove, se non sbaglio, era candidato Sindaco???
Non solo, nel suo messaggio indica che : "Non vi è alcun dubbio che la lista, pur civica che sia, voglia essere l’espressione di quell’elettorato moderato che si contrappone a liste mascherate ma appartenenti ad una logica partitica di sinistra" Orbene, parliamo di liste mascherate appartenenti ad una logica partitica di sinistra, mi scusi ma Lei non ha fatto il vice Sindaco non eletto di una lista che si identifica proprio con quella da Lei citata???? Non solo, mi sembra che molte persone non avrebbero votato la lista punto a capo se nel periodo della campagna elettorale avessero saputo che Lei sarebbe poi diventato il vice Sindaco del Lambardi e sa perchè lo so, perchè io sono una di quelle.
Ci spieghi meglio solo alcune di queste cose e poi vediamo se Lei possiede le caratteristiche di limpidezza e purezza necessarie per fare il Sindaco di Campo.
In attesa di una Sua cortese risposta la ringrazio e ringrazio i campesi per l'attenzione
113395 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=5]À LA GUERRE COMME À LA GUERRE [/SIZE] [/COLOR]
Sembra proprio una dichiarazione di guerra quella in atto per le propssime amministrative di Marciana marina che si evidenzia come UN VERO "CRUCIFIGE" CONTRO CIUMEI sicuro candidato ed in campo per terza volta .
L'altra lista si dice sia una variegata nuova alleanza chiamata C.L.M. (Comitato di Liberazione Marinese)
I nomi, che emergono dalla vox populi, ma tutti da confermare sono quelli di Vincenzo Tagliaferro, ex assessore al sociale della seconda giunta Martini ( anch'egli nel gruppone contro Ciumei), e di Gabriella Allori, ex consigliera comunale nella prima consiliatura Ciumei.
Ma l’ipotesi che certo non si evidenzia come novità ma senzaltro la più suggestiva è legata all'intramontabile veterano Pasquale Berti, ex sindaco di Marciana Marina che negli ultimi mesi si è speso in prima persona per tentare di fermare il progetto più importante della giunta Ciumei, ovvero la riqualificazione del porto turistico.
Insomma una grande ammucchiata (absit iniuria verbis) a quel che si dice o si suppone, anche se da una piccola indagine i favori vertono tutti su una riconferma del giovane Andrea Ciumei , chiaro il messaggio che viene fatto trapelare dalla gente....per gli altri "Abbiamo già dato"....insomma à la guerre comme à la guerre poi....chi vivrà vedrà....
[COLOR=darkred][SIZE=5]SUCCESSO PER "IL SINDACO IN CUCINA" [/SIZE] [/COLOR]
Si è felicemente svolta ieri sera, presso il Ristorante Da Luciano a Scaglieri, la conviviale di beneficenza "Il sindaco in cucina", organizzata dal Soroptimist International Club Isola d'Elba insieme alla Delegazione elbana dell'Accademia Italiana della Cucina.
Il sindaco di Portoferraio, architetto Mario Ferrari, ha ampiamente dimostrato le sue abilità culinarie, realizzando una serie di portate a base di pesce tipiche della tradizione elbana, mentre Franca Rosso - presidente di Confcommercio Elba - si è cimentata in un risotto alle ortiche e porri.
Hanno partecipato alla serata quasi una settantina di commensali, entusiasti per l'ottima riuscita del menù e della serata in generale, il cui ricavato unitamente alle eccedenze alimentari preparate appositamente in abbondanza, è stato devoluto alla mensa della Caritas presso la Parrocchia di San Giuseppe.
Un ringraziamento speciale al sindaco Mario Ferrari per la sua apprezzabilissima disponibilità e simpatia, a Luciano Marinari ed a tutto il suo staff di sala e cucina per aver messo a disposizione locale, attrezzature e supporto operativo, all'ing. De Ferrari che ha fornito pane e schiaccine dall'Hotel Hermitage, all'Accademia della Cucina per gli ottimi dolci tipici elbani realizzati artigianalmente, ed infine a tutti i partecipanti che hanno contribuito al successo dell'iniziativa.
[COLOR=darkred][SIZE=5]La beffa di S.Giovanni tra promesse parole e marinai [/SIZE] [/COLOR]
Il S.Giovannino... un vecchio dalla buona memoria
Ho letto con stupore e rabbia l’interpellanza della minoranza in consiglio comunale a firma del capogruppo Cosetta pellegrini e soci sullo stato di degrado della frazione di S.Giovanni .
Ricordo che proprio nell'ormai lontano 21.12.2008 che coincideva guarda caso con la pre-campagna elettorale per la riconferma dell’allora Sindaco Roberto Peria, io stesso con lo pseudonimo di S.Giovannino ebbi a scrivere ai giornali online l’articolo che per conoscenza riporto sotto:
Caro sindaco
Ci siamo meravigliati quando 15 giorni fa sei venuto a S.Giovanni col tuo staff , ti siamo venuti incontro gioviali , abbiamo parlato della nostra piccola realtà mettendoti al corrente delle problematiche che attraversiamo, tu sei stato carino e comprensivo hai detto che la rada di S.Giovanni è un gioiello non valorizzato e che presto, molto presto, farai qualcosa d’importante per noi.
Poi qualcuno ti ha fatto notare l’asfalto disastrato ed in particolare un cestino di metallo divelto che da molte settimane giace riverso in terra e tu ti sei girato verso i tuoi collaboratori e con piglio severo hai sentenziato – questo, subito domani deve essere sistemato! –
Ancora quattro chiacchiere sulla tua ricandidatura e ci siamo salutati contenti della tua visita sussurrando convinti - finalmente i nostri problemi saranno risolti- …..ma sono passati 5,10, poi 15 giorni ed il cestino è nel solito posto sdraiato, forse anche lui come tutta S.Giovanni ha perso le speranze che qualcuno lo soccorra, le buche sono più profonde di prima, addirittura una voragine si è aperta davanti all'asilo dei bimbi, ma nessuno si è visto, ed anche quei buoni propositi che ci avevi esposto come - Nascita del Parco pubblico di S.Giovanni nell’area parcheggio comunale;- Nuova rotatoria,nuova viabilità e parcheggi per l’area di San Giovanni... ecco le tue promesse risultano essere quelle di sempre …da marinaio…
Adesso tra poche settimane inizierà a S.Giovanni la nuova via crucis elettorale ogni apostolo con il saio di colore diverso prometterà nuovi miracoli….come dovremo accoglierli?
Se non si riesce nemmeno sollevare un contenitore dell’immondizie e tappare una buca come si potrà risollevare un paese ?
E’ proprio vero dunque l’antico adagio che recita…Dimmi chi sono e non mi dir chi ero….che siano maledetti i percorsi della memoria….
Potrei produrre altre promesse fatte e non mantenute di questo S.Giovanni martire di nome e di fatto , ma credo che per pudore sia meglio finirla qui…..
Un Sangiovannino invecchiato ma che conserva una buona memoria…
[COLOR=darkblue][SIZE=5]OMAGGIO A GIORGIO MONACO, ARCHEOLOGO E GENTILUOMO [/SIZE] [/COLOR]
Correva il mese di giugno del 1965. Mi recavo a giorni alterni a Valle dell'Inferno (Lacona), allora connotata da una distesa di campi degradanti su un mare di smeraldo. In mezzo alla valle svettava un pino che sembrava volermi dare indicazioni per il mio lavoro. E infatti – manna per la mia tesi di laurea sulla preistoria dell'Elba – nei pressi rinvenni un fondo di capanna del paleolitico superiore con numerosi manufatti litici risalenti a circa 20 mila anni fa.
La zona era da qualche anno all'attenzione pubblica perché il prof. Giorgio Monaco, ispettore dell'allora soprintendenza alle antichità d'Etruria, vi aveva scoperto un singolare insieme geometrico di strutture murarie, con pianta a trapezi contrapposti, che lui riteneva della fine dell'età del bronzo. Monaco conosceva l'isola come le sue tasche perché l'aveva girata quasi tutta pedibus calcantibus, come amava dire lui. Non era certo un archeologo da tavolino: un giorno scavava a 850 di altitudine sulla sella del Monte Giove, il giorno dopo potevi trovarlo a esplorare l'area di Cima del Monte. Il suo amore per la ricerca archeologica e per l'Elba lo aveva spronato a 'chiamare' sull'isola alcuni fra i migliori studiosi del momento, da Nino Lamboglia per l'archeologia sottomarina ad Antonio Radmilli per la paletnologia. I più bei successi dell'archeologia elbana (grotta eneolitica di S. Giuseppe presso Rio Marina, villaggio dell'età del bronzo alla Madonna del Monte, relitti di Procchio e di Chiessi, ecc.), risalgono proprio a quel periodo e sono dovuti in gran parte alla sua instancabile attività. Monaco si avvaleva anche di una rete di giovani collaboratori elbani che faceva partecipi, non di rado per via epistolare, delle sue scoperte, delle sue gioie e dei suoi timori. Fra questi ultimi spiccava, per l'appunto, il 'caso' Valle dell'Inferno, dove Monaco era sicuro di aver trovato un villaggio preistorico databile intorno al 1000 avanti Cristo. Sulla valle dell'Inferno avevano indirizzato le loro brame personaggi dell'edilizia, i quali vedevano ovviamente le ricerche archeologiche come il fumo negli occhi. La 'contesa' corse sui binari di una corretta discussione, in cui Monaco, funzionario e gentiluomo, accettò le conclusioni contrarie di altri studiosi e mai tentò di far prevalere la propria opinione usando i poteri, anche decisionali, a lui attribuiti dal suo ruolo di ispettore per le antichità. Involontariamente (e incolpevolmente) forse detti una mano ai suoi avversari. Il mio professore, Radmilli, non esistendo ancora la prova provata dell'alta antichità dichiarata da Monaco, mi inviò sul sito, dove oramai ero di casa, per un accertamento stratigrafico. Da solo, piccone e paletta alla mano, feci un piccolo saggio di scavo (metri 1,20 x 1,20, profondità 90 cm) a ridosso di una struttura muraria, con la speranza di scoprire nella fossa di fondazione qualche reperto che convalidasse l'ipotesi di Monaco. Ma non trovai niente. E lo scrissi. Anche se uno scavo così modesto contava poco ai fini scientifici, la mia relazione probabilmente contribuì a orientare scelte e decisioni. Seguì il via libera alla speculazione edilizia, che Monaco ritenne - e me lo confidò con amarezza - non una sconfitta personale ma un danno per sempre alla storia e all'ambiente di quell'angolo di paradiso.
Oggi, analizzando una sua nota manoscritta sul Volterraio a me inviata nel 1968, mi rendo conto che talora la preparazione e l'intuito di Monaco precorrevano i tempi permettendogli di 'vedere' ciò che altri non riuscivano a comprendere. Faccio un esempio. In quegli appunti, a quanto mi risulta inediti, Monaco descriveva frammenti di coppe in ceramica recuperati immediatamente all'esterno delle mura del forte. Secondo alcuni erano semplici cocci dalla cronologia indistinta, per lui, al contrario, importanti reperti medievali. La descrizione (motivo a croce in ramina), la datazione (inizi del XV secolo) e la zona di fabbricazione (Pisa), da lui proposte, erano esatte e precedevano di un decennio concetti espressi nella prima classificazione della maiolica arcaica di manifattura pisana (G. Berti - L. Tongiorgi, Ceramica pisana, secoli XIII-XV, 1978). Altro esempio: sotto il Volterraio, nel bosco, Monaco scoprì una tomba molto lacunosa, di cui rimanevano un pezzetto di muro e un lastrone di copertura. Dentro c'erano un unico frammento di orcio “protovillanoviano” (IX sec. a. C.), pochi frustoli di ossa umane combuste e alcune scorie di rame. Pochi indizi, ma sufficienti per convincerlo che all'Elba, in epoca protostorica, venivano lavorati oggetti di bronzo. Un'intuizione di quasi 50 anni fa. Alcuni studiosi non riescono ad arrivarci nemmeno oggi.
Forse Monaco aveva ragione anche sul villaggio preistorico di Valle dell' Inferno, di cui, purtroppo, restano solo brandelli di muri.
Michelangelo Zecchini
[COLOR=darkred][SIZE=5] Raduno vespistico 2017 c/o la C. R. Porto Azzurro. [/SIZE] [/COLOR]
Si comunica che domenica 23 aprile 2017 alle ore 10:30 si terrà il raduno
vespistico presso l’ingresso di questo Istituto.
Tutte le testate giornalistiche che volessero intervenire, potranno riprendere,fotografare la manifestazione all’esterno della CR di Porto Azzurro ed intervistare i promotori.
Eventuali informazioni potranno essere chieste presso l’Ufficio Segreteria
dell’Istituto ai seguenti recapiti:
tel. 0565 95045 – fax 0565 957972 – mail [EMAIL]cr.portoazzurro@giustizia.it[/EMAIL]
Finalmente la fiat uno targata RC non è più parcheggiata nel tratto iniziale della via venendo dalla provinciale e la corsia è finalmente libera per la gioia di tutti ed in particolare per gli autisti degli autobus di linea.
Ma la cosa è durata poco perché ora ,al suo posto , è parcheggiata una punto grigia e quindi siamo nuovamente punto e a capo.
Cortesemente la Polizia Municipale che solitamente transita almeno due volte al giorno può fare qualcosa ?
Grazie e al vostro buon cuore.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Capoliveri Legend Cup SOLD OUT: superata quota 1.500 [/SIZE] [/COLOR]
Pochi giorni fa erano stati annunciati gli ultimi 100 pettorali disponibili e sono stati presi immediatamente d’assalto.
A poco meno di un mese dall’ottava edizione della Capoliveri Legend Cup, con grande soddisfazione, la Capoliveri Bike Park annuncia il raggiungimento della quota prefissata di 1.500 partecipanti, quota stabilita per garantire gli elevatissimi standard qualitativi che da sempre contraddistinguono la gara elbana.
Per richieste particolari d’iscrizione, contattare direttamente l’organizzazione alla e-mail: [EMAIL]info@capoliveribikepark.it[/EMAIL]
IMPORTANTE: ricordiamo agli abbonati dei circuiti IMA Scapin, Coppa Toscana e Appennino Superbike, per chi non lo avesse ancora fatto, la scelta obbligatoria del percorso, altrimenti verranno inseriti d’ufficio sul marathon. Ecco il link dove eseguire la scelta: [URL]http://www.capoliverilegendcup.it/sceltapercorso.asp[/URL]
Numerosissime le presenze confermate dai più importanti team nazionali ed internazionali, che il 14 maggio saranno schierati al gran completo per contendersi la vittoria nella prestigiosa prova UCI Marathon World Series.
La Capoliveri Bike Park prosegue i preparativi per regalare a tutti un indimenticabile week end immersi nella natura dell’Isola d’Elba, nel cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Ricordiamo che sono disponibili vantaggiosissime convenzioni, sul sito [URL]http://www.capoliverilegendcup.it/[/URL] potete trovare tutte le informazioni, ricordandovi che solo chi è già iscritto alla gara può accedere in, fase di prenotazione, alle agevolazioni per il traghetto con la compagnia Moby Lines.
Oltre a questa grande agevolazione, sono disponibili pacchetti ricettivi a condizioni particolarmente vantaggiose, che soddisferanno sia i concorrenti che i loro accompagnatori.
Capoliveri Bike Park
[URL]http://www.capoliverilegendcup.it/[/URL]
[COLOR=darkred][SIZE=5]PERCHE' SCENDO IN CAMPO [/SIZE] [/COLOR]
di Giancarlo Galli
La mia Candidatura? Una “Scelta di Campo” Stiamo entrando in campagna elettorale ed ogni candidato motiva la scelta della propria candidatura con argomentazioni varie e a volte ripetitive. Sento il dovere innanzitutto di ringraziare sia il gruppo di amici di Rinascita Campese, sia tutti quei cittadini che hanno creduto e che credono nella mia persona.
La motivazione principale che mi ha indotto a mettermi a disposizione per questa nuova esperienza amministrativa è stata la volontà di porre al servizio della collettività la mia professionalità, acquisita attraverso i diversi incarichi ottenuti nella pubblica amministrazione.
Certamente la condivisione degli obbiettivi con chi mi ha scelto è piena e non vi sono tentennamenti di alcun genere. Non appartenere ad alcun partito politico mi consente di avere una visione completa riguardo le scelte a cui i partiti di centrodestra stanno lavorando. Non vi è alcun dubbio che la lista, pur civica che sia, voglia essere l’espressione di quell’elettorato moderato che si contrappone a liste mascherate ma appartenenti ad una logica partitica di sinistra.
Sarebbe facile poter promettere con la lingua cose che in realtà non potrebbero essere mantenute con i fatti. Essere a disposizione delle categorie imprenditoriali, delle associazioni di volontariato, delle realtà culturali del nostro territorio è una priorità a cui non mi sottraggo. Rivolgo un sentito ringraziamento anche ai giovani che hanno manifestato le loro esigenze e la loro disponibilità ad acquisire esperienza nel campo della pubblica amministrazione. Dobbiamo infatti pensare al futuro ed il futuro appartiene a loro.
L’unica promessa, che è anche la richiesta e la pretesa di Rinascita Campese e dei cittadini che hanno deciso di avere fiducia in me, è quella di impegnarsi, sia come capo di un’amministrazione che come facente parte di un gruppo, affinché si possa raggiungere gli obbiettivi attesi dalla comunità.
L’ascolto delle persone e la consapevolezza di vivere il territorio è elemento fondamentale. Ritenendo di poter esprimere la convinzione di rappresentare tale orientamento, penso che come espressione politica si debba chiedere alle forze di centrodestra di impegnarsi e di correre unite, così come dalle stesse auspicato a livello nazionale. È indubbio, per storia e cultura del nostro territorio, che uniti si vinca. Lasciamo che ad essere sconfitti siano quanti non credono ad un progetto di futuro.
A breve, ma comunque dopo una condivisione e analisi da parte di coloro i quali vorranno sostenere la mia candidatura, verrà presentato il programma ed i candidati che comporranno la lista “Scelta di Campo”.
Giancarlo Galli
Esiste qui in Portoferraio un'altra Carpani , un pò più in piccolo , ma la realtà non si discosta molto: Sto parlando della Via della Ferriera , zona antiche saline , dove nonostante un bel cartello di divieto di sosta permanente auto , camion e camioncini parcheggiano allegramente dove gli pare ... persino sull'incrocio che porta al circolo Teseo Tesei , le auto sono parcheggiate in modo da toglierti davvero la visuale sulle auto in arrivo... auto della polizia , carabinieri , vigili urbani , si' a volte passano è vero ma non li ho mai visti fare una contravvenzione .... ma del resto come Carpani insegna basta andare piano..... anche questo è la nostra povera Italia...
Purtroppo anche sulle terme il Galli sta dando risposte evasive
Ormai abbiamo bisogno di un vero Sindaco
Rio Marina sta cadendo a pezzi
Speriamo che la scelta sia giusta e che il Sindaco venga da fuori Elba
Ci sono tante belle risorse da spendere e sappiamo chi sono
Ora o mai piu
L'ASA ha seminato il panico dicendo che mancherà l'acqua e che sarà necessario limitare il flusso turistico. Non ho letto o sentito commenti da parte di nessun elbano , escluso forse uno e mi sono venuti a mente gli ignavi di dante Alighieri. Vuoi vedere che il capitolo dell'inferno scritto dal sommo poeta dove parla degli ignavi l'ha scritto all'Elba ?. Giusto preoccuparsi per l'ospedale , per la viabilità , per i traghetti e altro ma occorre ricordare che quando si cerca la vita negli altri pianeti si cerca prima l'acqua e senza di lei non ci può essere vita . Gli ignavi evidentemente pensano a come spennare i turisti nei vari ponti prossimi , gli albergatori che dovrebbero tremare pensano di essere al sicuro con i loro pozzi privati dimenticando che l'acqua è e rimane un bene pubblico e quindi sequestrabile.
Gli unici che possono stare tranquilli sono i turisti : no acqua ..no Elba ma non è così che si affrontano i problemi e che si fa turismo .
Roky, sei stato troppo sul ring a prendere sberle,ecco perchè fai sti discorsi.
è dal 1999 che il tuo candidato preferito prende legnate.Sarà il caso che se ne stia?....dite da quelle parti.
Sentire le parole di Mario Ferrari si rimane sbigottiti da tanta arroganza dell'A.S.L. che purtroppo ci amministra.
Vedere poi il nosocomio elbano nella più totale e raccapricciante situazione in cui versa, per colpe non nostre non fa che rafforzare questo mio piccolo pensiero.
Non sarebbe meglio che l'ospedale elbano fosse gestito dagli Elbani ??, ossia è mai possibile che otto comuni virtuosi a livello economico come quelli dell'Isola d'Elba, insieme a tutti i cittadini interessati non possano prendersi carico di questo importantissimo servizio che prima o poi interesserà tutti??
proporrei agli otto Sindaci di vedere se è possibile concretizzare il mio pensiero, in modo che l'Ospedale sia veramente degli Elbani e torni a chiamarsi come una volta
OSPEDALE CIVILE ELBANO.
Faber perché non proponi un referendum popolare per vedere come la pensa le gente, utilizzando il tuo forum ??
Buon giorno Faber e un saluto a tutti i camminatori ho appreso adesso della scesa in campo....... a Campo nell'Elba per le elezioni a Sindaco il Sig. Giancarlo Galli, una persona seria e molto conosciuta da tutti, sarebbe auspicabile che gli elettori di Campo focalizzassero il voto su questa persona, e poi sbagliare è umano perseverare è...... meditate saluti!
finalmente ho capito chi voterò alle prossime alezioni 😮 il commissario oppure se non posso :bad: pasqualino :p
[COLOR=darkred][SIZE=5]DEPLOREVOLE E GRAVISSIMO QUANTO ACCADUTO ALL'OCE IL 18 APRILE u.s [/SIZE] [/COLOR]
Spett.le Azienda USL Toscana nord ovest
Quanto accaduto presso il presidio sanitario di Portoferraio il 18 aprile u.s. è di una gravità incredibile e le scuse pubbliche presentate non mitigano minimamente la sofferenza fisica e psicologica di chi, dopo giorni di fastidiosa preparazione, vede annullato il proprio appuntamento per “problemi organizzativi”. Questi problemi organizzativi sono emersi improvvidamente dopo ore di attesa, per interessamento di un infermiera, e sono riconducibili solo al fatto che nessun medico è venuto dal continente per eseguire le prestazioni, probabilmente per prolungamento della pausa pasquale. Non eseguire 18 prestazioni endoscopiche per dichiarati problemi organizzativi è un episodio che riempie di interrogativi: possibile che un medico non si presenti per una prestazione programmata, tra l’altro così importante come l’endoscopia, senza che nessuno venga preventivamente informato? Perché non è stata data tempestiva segnalazione al responsabile del servizio o del presidio sanitario affinché si provvedesse a reperire un sostituto? Perché i miei concittadini non sono stati avvertiti in tempo del problema?
Le prime parole che mi vengono in mente per giustificare una simile evenienza sono disorganizzazione e incuria associati al disinteresse per il proprio lavoro, nonché mancanza di senso di responsabilità nei confronti dei cittadini che continuano ad affidarsi alla sanità pubblica.
Le scuse, a firma Azienda USL Toscana nord ovest, non indicano alcun responsabile di quanto accaduto, nessun responsabile della disorganizzazione del servizio, tantomeno una ragionevole giustificazione, e come se non bastasse per tentare di rimediare si invitano 18 pazienti a recarsi a Piombino per cercare la stessa prestazione, come se non fosse stato più semplice disporre che l’operatore si trasferisse all’Elba per un giorno per risolvere il problema di tutti i pazienti.
I miei concittadini hanno diritto alle scuse, ma non alle Vostre, bensì alle mie e di tutte le persone che con me condividono la responsabilità dei servizi sanitari territoriali.
Sono certo che anche in questa occasione non riceveremo alcuna risposta da coloro che si sono assunti la responsabilità di far funzionare efficacemente la sanità elbana e non solo, ma il vostro perdurante silenzio, associato a quello di tutti gli altri organi istituzionali che dovrebbero sollevarsi per quanto sta accadendo, non riuscirà a tacitarmi per ricordare i ritardi, le inadempienze ed il disinteresse verso la sanità delle strutture più periferiche, fino a far sentire la voce della protesta in ogni sede istituzionale.
Arch.tto Mario Ferrari
Sindaco di Portoferraio
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Storie dell'Isola in Biblioteca [/SIZE] [/COLOR]
Domani, Venerdì 21 alle ore 17.30 un nuovo appuntamento con la Storia presso la Biblioteca Comunale di Marina di Campo.
In vista del 25 Aprile, racconteremo l'impatto della seconda guerra mondiale sull'Isola d'Elba. Con Giorgio Giusti, presidente del Gruppo Storico “La Torre” di Campo nell’Elba e traduttore del testo “Operazione Brassard”, rivivremo i drammatici momenti che hanno decretato la liberazione dell'isola.
Attraverso quanto esposto nel libro di Raymond Muelle, racconteremo i convulsi giorni del 1944 che hanno segnato la storia elbana, liberandola e al contempo imprimendo ferite lente a cicatrizzarsi. Un racconto cruciale sia per per la costruzione di una memoria condivisa che per la documentazione storica degli eventi di quei giorni.