MUFLONI , CINGHIALI O GORILLA
Vi ricordate quando fino a pochi anni fà i Mufloni erano il simbolo del Parco , fotografati dappertutto ? Sembravano animali sacri.
Vi ricordate quando fino a poco tempo fa se un cacciatore sparava ad un Muflone , era equiparato al peggior terrorista ?
Oggi li vogliono eradicare ma c'è un motivo ! Scientifico !
Circa 300.000Euro.
113584 messaggi.
eh sì il problema politico del momento so' questi becchi di mufloni, ieri i turisti hanno pagato novanta euro per un viaggio di un'auto e due persone, finchè vengono li spenniamo a tutta forza ... poi si vedrà ...
Alitalia insegna ... 04 giugno 2015 Le vicende di Alitalia come metafora dell'Italia. Alitalia, Renzi: "Allacciate le cinture, ora l'Italia decolla davvero ... e l'Elba segue a ruota la Ferari nel burone ...
E' proprio vero caro Cittadino; questi si preoccupano dei becchi. Quando non verrà più nessuno per il costo vergognoso dei biglietti per attraversare il Canale, conteremo quanti cavalloni arrivano da Capo Corso col Ponente.
Credo che agli Elbani servirebbero 5 anni di fame, in modo da farci ritornare alla realtà effettuale,altro che mufloni.
Mostriamo il nostro sostegno alle nostre suore! In nome del rispetto per la popolazione, chiediamo che vengano chiariti i motivi della loro partenza. E al di là di quelli, cerchiamo di fare il possibile per trovare una soluzione per farle restare (senza inutili polemiche o strumentalizzazioni). #LasciateciLeNostreSuore
Scusate tanto ma ci si preoccupa, tanto dello sterminio dei mufloni....
Ma nessuno si preoccupa di quanto costa il biglietto passeggero navi toremar Moby ieri 14 maggio 4 persone andata e ritorno 120,00 euro senza auto.
Vergognoso, come può una famiglia venire all'elba per un fine settimana con questi costi, se poi porta l'auto non ne parliamo.
Scusate non avevo capito, forse se perdiamo il turismo tutti si daranno all'allevamento dei mufloni ecco il motivo...
mi unisco al discorso mufloni , assolutamente non estinguiamo questo simpatico animale dall'elba, ed anzi va usata come attrattativa turistica sul monte perone ed capanne, ho visto ad esempio famiglie con bambini che sul perone facevano la foto ecc.
pensiamoci bene.
Per Carlo Gasparri, e Mufloni.
Ciao Carlo, dici sono vecchio, anche io , magari un pò meno di te, ma non buttiamoci via, anche le nostre idee servono, ricorda e ricordiamo a tutti come dice il proverbio: gallina vecchia fa buon brodo.No che siamo dei brodi , lo evidenzio perchè sicuramente ci sarà chi lo pensa.
Al momento quel che non capisco è questo assurdo cambio, fino a poco fà il problema e quindi la lotta era tutta rivolta ai cinghiali, si doveva per forza eliminare questi animali che l'uomo aveva immesso , ora tutta la guerra si sposta verso i mufloni, mi sembra la guerra fra le nazioni, usa urss siria corea, ogni pò si cambia e finchè c'è guerra come direbbe Albertone c'è speranza.
Io non faccio parte di nessuna categoria, ma approvo quando dici che sono molto fotografici, e varie volte sono andato a masso alla quata con vento favorevole d'inverno e teleobbiettivo per il piacere di una foto.
Posso essere d'accordo che facciano dei danni, ma se li paragoniamo a quelli che fanno certi uomini ed è permesso loro di vivere liberi non vedo come non si possa trovare un rimedio al problema mufloni e cinghiali e vivere tutti in pace .
A Te che sei più nel " giro" Ti pongo una domanda:
Perchè tutto ad un tratto si abbandona il problema cinghiali, sicuramente ben più dannosi, e si sposta sui mufloni?
Hai una risposta od almeno un pensiero? se si . Si può buttarlo in pubblico?
Leggendo qualche riga più sotto c'è un link di un giornale della Sardegna dove pare non disdegnerebbero averne qualcuno.
Chissà se i nostri "governanti " riuscirebbero a prenderlo in considerazione.
Questo l'articolo apparso sul quotidiano "La nuova Sardegna"
L’obiettivo è chiaro: riportare in Sardegna i mufloni dell’Isola d’Elba. L’associazione ambientalista Gruppo di intervento giuridico ha proposto la predisposizione – sfruttando il sostegno di fondi comunitari – di un vero e proprio piano di trasferimento dei mufloni dall’Elba in alcune aree di reintroduzione localizzate in Sardegna e in Corsica. D’altra parte, i mufloni vennero introdotti circa trent’anni fa per fini venatori sull’Isola d’Elba, nel Comune di Marciana. L’intenzione era far felici i cacciatori, così come accaduto in tante altre parti d’Italia, in Germania e nel resto dell’Europa centrale, nei Balcani e, addirittura, nelle Americhe.
Al contrario, il muflone è divenuto raro nelle isole originarie, Sardegna e Corsica, ma si è ambientato alla perfezione nei nuovi habitat perché è una specie animale che si riproduce facilmente. Ed è successo così anche sull’Isola d’Elba, dove, dopo l’adozione di diversi piani di cattura o abbattimento selettivo eseguiti negli anni scorsi, vi sarebbero tuttora circa 600 esemplari, che causano effetti negativi sulla vegetazione e sulle colture agricole. Lo scorso 30 maggio il direttivo del parco nazionale dell’arcipelago toscano ha deliberato per la predisposizione di un piano di completa eradicazione del muflone dall’Isola d’Elba. La situazione delle popolazioni originarie della Sardegna e della Corsica, invece, non è delle migliori, tanto da esser tutelate con stringenti misure normative per la rarità. In Sardegna si stimano complessivamente circa 6 mila esemplari sparsi tra l’Asinara, parte del Limbara, Capo Figari, Supramonte e Gennargentu, Tonneri, Monte Albo, Pabarile e Montiferru mentre in Corsica è stata stimata una popolazione compresa tra i 400 e i 600 esemplari soprattutto nelle riserve naturali di Bavella e di Asco.
Per organizzare il ritorno a casa degli imponenti animali il Gruppo di intervento giuridico ha coinvolto il ministero dell’Ambiente, la Regione, la comunità territoriale della Corsica, la Regione Toscana, l’istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale e li parco nazionale dell’Arcipelago toscano.
Il Gruppo d’intervento giuridico ritiene che il piano di trasferimento dall’Elba e la reintroduzione dei mufloni in Sardegna e Corsica possa venire incontro a varie esigenze e, soprattutto, alla salvaguardia di una delle più caratteristiche e rilevanti specie selvatiche del Mediterraneo e dell’isola che ha dato i natali ai progenitori degli esemplari che, adesso, potrebbero ritornare a casa .
Certo è che sto riciclo del PD facendosi passare per lista dei giovani è sinceramente va dal interessante al patetico
Forse il vecchio ed esperto Dottore alla fine è sempre meglio di chi da dietro le quinte vorrebbe essere ancora protagonista....
Il potere logora chi non ce l'ha disse Andreotti
Ma i longonesi sapranno scegliere e certamente non si faranno incantare .
[COLOR=darkblue][SIZE=5]IL MUFLONE: LA SOLUZIONE È IL CONTENIMENTO [/SIZE] [/COLOR]
Sono alcuni giorni che sulla stampa si discute circa la delibera del PNAT sull’eradicazione dei mufloni all’Elba e dopo aver letto alcune repliche all'articolo della Fondazione, ho deciso di intervenire . Sono il coordinatore della Commissione Natura e Ambiente della Fondazione Isola d’Elba Onlus, ma pur non avendo scritto io quell’articolo, condivido pienamente l’affermazione che l’eradicazione dei mufloni all’Elba è una vera follia, come già ribadito da molti, tra cui Muti e Zecchini, con i quali concordo quanto pubblicato. Se qualcuno fosse interessato al mio parere ritengo che esistono soluzioni per diminuire il numero di questi ungulati , peraltro molto fotogenici ed apprezzati dai turisti, ed impedirgli di danneggiare la flora locale ed i coltivi. Forse bisognerebbe pensare anziché ad uno sterminio ad un contenimento e nel caso certamente avremmo abbastanza forze nei cacciatori locali a costo zero. Il Monte Capanne non è il Gennargentu, per biodiversità ed estensione, ed è vero che i mufloni fanno danno, ma controllare riducendo significativamente il numero non significa eradicare. La Fondazione Isola d’Elba favorisce lo sviluppo del territorio attraverso fatti concreti e si dovrebbe fare attenzione prima di fare allusioni poco piacevoli ed elogiare invece chi contribuisce da ben vent’anni all’impoverimento del nostro territorio, che un tempo era ben curato. Generalmente quando scrivo cerco di evitare strafalcioni; è vero che ormai sono vecchio e che sono rimasto ai tempi di Darwin, ma se qualcuno andasse alle Galapagos capirebbe perché si difendono gli animali. Non dico che bisogna essere scienziati, ma per conoscere bisogna anche aver visto.
Carlo Gasparri
Coordinatore della Commissione Natura e Ambiente
Fondazione Isola d’Elba Onlus
Ragazzi ora va bene tutto ma leggendo la nuova lista sono un po' incredulo bravi ragazzi per L amor del cielo ma bisogna andare in comune a far il sindaco e a cercare di saper gestire un paese non è una partita di pallone per la partita sono ottimi ma per il comune mi ci viene da ridere solo al pensiero che stanno tappando L ombra di chi ha provato per molti anni a fare il sindaco ma con risultati da partita di pallone con risultati stile porto azzurro Brasile buona votazione a tutti
ma il parcheggio coop di Portoferraio è di proprietà comunale???
se si tutto ok se invece è privato con utilità pubblica, sono guai
ci fate pubblicamente sapere
grazie
X Bob
Bravissimo Bob anche perchè la maggior parte delle persone non sa cosa dice e vede solo quello che vuole vedere.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Bis di Kristian Hynek alla Capoliveri Legend Cup [/SIZE] [/COLOR]
Per il secondo anno, e dopo 23 dalla leggendaria prova di coppa del mondo XC, la mountain bike mondiale ha fatto ritorno sull’isola d’Elba con una prova del prestigioso UCI Marathon Series. Superati tutti i record con oltre 1.200 iscritti. Presente anche il CT della nazionale Italiana Mirko Celestino, che ha avuto modo di osservare la quasi totalità degli atleti nel giro nazionale, potendone valutare lo stato di forma. Vittoria di forza nel finale per il ceco Kristian Hynek e in campo femminile vittoria di Mara Fumagalli dopo che nelle battute iniziali Annabella Stropparo aveva dettato il ritmo. Oltre 1.600 atleti al via per una gara che ha avuto oltre 2.000 richieste di partecipazione.
Capoliveri (LI), dopo la kermesse di venerdì, che ha riscosso grande successo, è arrivato il momento clou, la Capoliveri Legend Cup, organizzata dalla Capoliveri Bike Park in collaborazione con il Comune di Capoliveri, una vera perla tra le gare italiane. Un percorso duro ma allo stesso tempo esaltante, con discese mozzafiato e passaggi panoramici straordinari. La gara, oltre che provaUCI Marathon Series, anche quest’anno era marathon nazionale e prova del Marathon Tour della FCI, con un percorso di 75 km e oltre 2.800 metri di dislivello, parzialmente rivisto rispetto all’edizione 2016, con un finale decisamente più selettivo. Al via tutti i top team italiani, che hanno dato vita a una gara degna di un campionato nazionale, e a contrastarli il Topeak Ergon del campione del mondo, l’austriaco Alban Lakata e il suo compagno Krisrian Hynek. Oltre a loro era presente il forte team tedesco Centurion Vaude, con i suoi assi Markus Kaufmann e Jochen KÄß, il campione europeo, l’estone Peeter Pruus e tanti altri top riders.
Alle 8.00 le griglie sono già affollate e gli speaker Fabio Cecchi e Paolo Malfer hanno il loro bel da fare per annunciare tutti i prestigiosi nomi al via.
Alle 8.30 il folto groppo attraversa il centro di Capoliveri a velocità controllata, fino al raggiungimento del chilometro zero. Subito una lunga salita a fare la selezione, prima in asfalto e poi sterrata, salita che culmina al gpm della garitta, dove i primi a transitare sono Nadir Colledani (Torpado Gabogas) e al femminile Annabella Stropparo (Scapin-Finestre Vittoria).
Il gruppo di testa resta folto, con la maggior parte dei top riders a farne parte, consigliati ad una condotta di gara guardinga dal finale duro e di fatto fino al “Muro della Leggenda”, a meno 20 km dal traguardo, arrivano praticamente compatti in 10, con Failli al comando seguito da Hynek, Ragnoli, Casagrande, Longo, Mensi, Paulissen, Colonna e Pruus.
All’uscita dal muro Hynek forza il ritmo e allunga il gruppo, mettendo gli avversari alla frusta.
La dura salita successiva non cambia la situazione, con il ceco sempre al comando con un piccolo margine su Ragnoli e Longo, che nel finale riesce a sopravanzare il campione italiano andando a conquistare il secondo gradino del podio precedendo Ragnoli. Ottima quarta posizione per Francesco Casagrande. Quinta piazza per il campione europeo Pruus, autore di una gara in rimonta. A completare la top 10 Failli, Paulissen, Chiarini, Paez e Colonna.
Nella gara femminile dominio nella fase iniziale della gara per la vincitrice dell’edizione 2016 Annabella Stropparo, che arriva ad accumulare un vantaggio di circa tre minuti prima d’incappare in una foratura che la costringe al ritiro dopo aver danneggiato anche il cerchio.
A quel punto il comando viene preso da Mara Fumagalli, che arriva solitaria al traguardo. Alle sue spalle Elena Gaddoni mantiene la seconda posizione fino a pochi chilometri dal termine, dobe viene raggiunta e superata da Maria Cristina Nisi. Quarta Jessica Pellizzaro e quinta Alice Lunardini.
Classifica Marathon maschile
1 Kristian Hynek Topeak Ergon Racing Team 3:23:00
2 Tony Longo Wilier Force Squadra Corse 3:23:52
3 Juri Ragnoli Scott Racing Team 3:24:22
4 Francesco Casagrande Cicli Taddei 3:24:45
5 Peeter Pruus Rietumu Banka-Riga 3:26:12
6 Francesco Failli Cicli Taddei 3:26:42
7 Roel Paulissen Cannondale Rh-Racing 3:26:49
8 Riccardo Chiarini Team Nob Selle Italia 3:26:58
9 Hector Leonardo Paez Leon Polimedical FRM 3:27:12
10 Paolo Colonna Scott Racing Team 3:27:29
Classifica marathon femminile
1 Mara Fumagalli Polimedical FRM 4:14:01
2 Maria Cristina Nisi Bike Innovation | Focus | Pissei 4:18:03
3 Elena Gaddoni Cicli Taddei 4:19:01
4 Jessica Pellizzaro Team Rudy Project 4:25:24
5 Alice Lunardini Cicli Taddei 4:37:55
6 Costanza Fasolis Team Giant-Liv 4:40:36
7 Silvia Scipioni Cicli Taddei 4:47:40
8 Xiomara Carolina Guerrero Cuervo Vittoria-Lepontia Racing Team 4:49:04
9 Barbara Liardet Vc Nyon 4:49:36
10 Monia Conti Team Nob Jollywear 4:49:53
Al termine della gara, grande soddisfazione espressa da tutti i concorrenti, intervistati dagli speaker Fabio Cecchi e Paolo Malfer nel corso del processo alla tappa IMA Scapin. Elite e amatori hanno riconosciuto la Capoliveri Legend Cup come una gara unica, con un percorso entusiasmante, al 99% sterrato, da vera MTB.
Il “pranzo party” ha soddisfatto anche i più difficili, con a seguire le premiazioni nel contesto unico della piazzetta di Capoliveri.
La Capoliveri Legend Cup si è consacrata come una manifestazione di nicchia, sapendo offrire tutto quello che un vero biker cerca in una gara. I sacrifici del viaggio e delle spese del traghetto sono ampiamente compensati dai servizi offerti e le convenzioni realizzate dai ragazzi del Capoliveri Bike Park abbattono notevolmente i costi. Le loro iniziative sono in continua evoluzione e un progetto ambizioso è già in cantiere.
Siamo sicuri che chi ha partecipato a questo evento, lo porterà nel cuore come un’esperienza speciale e sicuramente inserirà la Capoliveri Legend nel calendario della prossima stagione.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]PREGO SI ACCOMODI ...ANZI RIMANGA SCOMODO..… [/SIZE] [/COLOR]
Ormai sono passati alcuni giorni dalla manifestazione rallistica , si è spento il rombo dei motori e i clamori degli appassionati, tutto sembra tornato alla normalità…
sembra però perché , a ben osservare o udire le voci di commercianti e cittadini incazzati, manca le panchine e i cestini tolti per far posto al palco del rally.
Ci dicono che furono tolte e portate da qualche parte probabilmente appoggiate (o più verosimilmente buttate) nella discarica degli ex macelli, mentre bulloni e viti che con fatica e pazienza era state posate da alcuni volontari per fermare le panchine dopo averle ripristinate e fatte tornare a nuovo sembra che giacciano in un sacchetto da qualche parte. .
Ricordo un vecchio libro di Luca Goldoni dal titolo “ Lavorare stanca” che ben si addice ai nostri organizzatori , buoni a offrire le location, togliere quanto, per problemi di spazio , potrebbe provocare disagio alle manifestazioni ospitate….Ma veniamo al nocciolo! A chi spetta rimettere panchine e cestini dove erano prima ? Si rimpallano le competenze e si spera magari nell'intervento dei volontari che sembra si siano rotti i coglioni di essere solo usati per tappare e intervenire per il decoro di un paese dove nessuno ne tiene di conto ….
Evitiamo di parlare della situazione all’alto fondale dove resistono alle intemperie cartelli Pasquali, divieti di traffico, manifesti affissi in ogni dove che reclamizzano feste e sagre di mesi passati , rimangono anche resti di fettuccia bianco rossa e nastro adesivo attaccati sui pali della segnaletica…..insomma non si può sempre invocare S.Fornino e i suoi apostoli , ci sono operai addetti per questo si attivino perdio oppure obblighiamo chi fa le feste e le vuol pubblicizzare di lasciare pulito il posto richiesto…è questione di attenzione per il paese e la sua immagine…
Intanto anche oggi non ci sediamo sulle panchine di Piazza , fa niente , sfrutteremo qualche gradino o soglia domestica con la speranza che non ci scambino per accattoni….
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINALMENTE SGOMBERO DALLE AUTO IN SOSTA PERENNE! [/SIZE] [/COLOR]
Finalmente, dopo una decina di giorni dall'applicazione degli avvisi di sgombero, sono state tolte dal carro attrezzi le numerose auto che sostavano perennemente, alcune sprovviste di copertura assicurativa, nel parcheggio coop di Portoferraio. Si sono liberati e resi usufruibili decine e decine di posti auto. Il parcheggio prevede una sosta massima di 2 ore. La polizia municipale e le altre forze dell'ordine hanno mai fatto una multa per mancanza di disco orario? Non avendo mai controllato, non sono passibili di omissione di servizio?
Un po' di controllo ci vuole. Le auto senza assicurazione non possono sostare in aree pubbliche. Alcuni commercianti del mercatino hanno in sosta perenne, auto station wagon o furgoni che usano come magazzino.
Questa è occupazione abusiva di suolo pubblico.
Polizia municipale e forze dell'ordine, per favore, controllate più spesso!
Si potrebbe mettere in atto, da parte di associazioni animaliste o altre associazioni che sono contrarie all'eradicazione dei mufloni all'Elba e dei fagiani, pernici e ricci su Pianosa una campagna di raccolta firme per fermare questa carneficina o promuovere strade alternative non dannose agli animali , alias uccisione.
Fermiamo il proseguimento di questo progetto contro gli animali.
Dal "Tirreno"
"Oggi Federica Bertocchini vive con l’assegno di disoccupazione. Eppure la piombinese ha scoperto il bruco “mangia plastica” diventando famosa nel mondo" .
Forse la sua idea di riempire il mare di bruchi mangia plastica a qualcuno non è piaciuta!|
E poi, ci troveremo comunque non solo con la plastica, ma anche coi bruchi?
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Un ringraziamento particolare alla Cosimo dei Medici per la rassegna ReMuTo. [/SIZE] [/COLOR]
In riferimento ai ringraziamenti dovuti per l'ottima riuscita della Rassegna musicale ReMuTo del 5 Maggio scorso, ci preme sottolineare e ringraziare sentitamente la Cosimo de' Medici, Cda e soprattutto il personale, che a tempo di record ha completato la nuova struttura alle Ghiaie, mettendo in campo tutte le forze possibili e lavorando giorno e notte.
La rassegna, che ha ospitato 230 ragazzi, non sarebbe stata possibile senza questo grande sforzo.
Alessandro Bigio.
[COLOR=darkred][SIZE=5]AI GIARDINI DI CARPANI I BAMBINI HANNO FESTEGGIATO LA MAMMA REGALANDOGLI UN FIORE [/SIZE] [/COLOR]
Si dice che maggio sia il mese in cui l’amore sboccia e maggio è anche il nome di un ramo fiorito che una volta si appendeva sulla porta della fanciulla amata per dirle: “sei bella come un fiore, e il mio cuore è fiorito per te”. E non poteva che essere a maggio ai Giardini di Carpani per la festa che celebra uno degli amori più grandi: la mamma.
Una bellissima giornata quella di cui tante famiglie, ieri domenica 14 Maggio hanno potuto godere ai nostri giardini addobbati per l'occasione : ottima organizzazione, affluenza delle grandi occasioni, tanti bambini che hanno apprezzato i tanti giochi offerti da tutto lo staff piccoli che entusiasti hanno approfittato per partecipare ad un simpaticissimo Karaoke dove hanno mostrato ai grandi il loro talento artistico.
Gradita l’improvvisa visita del Sindaco Ferrari che ha salutato i bambini e si è intrattenuto con i presenti ..... poi il momento clou della giornata, che dobbiamo dire ha commosso non solo le mamme ma tutte le persone presenti organizzatori compresi , il dono che ogni bambino ha regalato alla propria mamma, pensierino che consisteva nel dono di una rosa rossa fiore che tradizionalmente fioriva solo in questo periodo dell’anno, con appeso al simbolico ramoscello un bigliettino con una frase significante “come siano i piccoli ricordi a durare una vita…“
La giornata è terminata con l’augurio dei meravigliosi ed instancabili componenti lo staff del comitato Carpani di rivedersi per altre occasioni che seguiranno a breve scadenza in quello che ormai è stato definito il vero e inimitabile “Giardino dei bambini”
Grazie Bambini arrivederci
Se lo schieramento del Pd non è "il nuovo" che avanza, quello della Vela che è "il vecchio" che ritorna?
Riguardo poi colui che "ha fatto sempre gli interessi del nostro paese", a cosa intendi riferirti al dissesto finanziario, per rientrare dal quale i Longonesi pagano adesso e pagheranno per i prossimi trentanni le aliquote massime della tassazione e per il quale il buon Simoni ha dovuto battersi per anni per evitare il commissariamento?
Povero a te, Longonese, quando fra poco, ti si preparerà un nuovo dissesto finanziario grazie a chi "farà il bene del tuo paese"!
