Certo che se continuate così, a forza di raccontare sciocchezze, ci crederete anche. Sembrate catarulli, ma lo sapete bene: Gabriellina fugge ogni volta che incontra Ciumme, figuriamo se regge al confronto.
Ma con le mamme come è andata? Dicono che è stato un grande flop...... e con i commercianti? Lí, altro che flop, è stato il flop flop.... siete sulle secche delle formiche, altro che punta del nasuto.
113260 messaggi.
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CONFRONTO TRA CIUMEI E.. CIUMEI. Sicuramente prima di tutto un confronto interiore non farebbe male, soprattutto per ripensare alle occasioni passate, in cui proprio l’attuale Sindaco ha evitato il confronto, in concomitanza delle passate tornate elettorali. Un pensiero anche a quel confronto tanto decantato con i cittadini…. per poi fare il contrario di tutto, o meglio, per fare ciò che Egli voleva fare. Un pensiero a tutti i teatrini costruiti e imbastiti per raccontare verità sempre diverse in relazione a l’interlocutore di turno. Un confronto può essere tale quando ci sono i presupposti per un dialogo… non un monologo.
Ho il sospetto che tutta la questione porto sia solo fumo negli occhi....riflettete : se davvero il porto è "il gioiello di famiglia " perchè non lo ha sistemato lui in tutti questi anni? e invece non è mai stato fatto nemmeno il Piano Regolatore del Porto,motivo per cui il sindaco uscente ha intrapreso un certo percorso, legittimo , non potendo ovviamente fare altro debito per investire sul porto ! e allora se l'interesse non è sul porto,non sarà mica su un altro tipo di PIANO magari quello
URBANISTICO? hai ragione : questa è ingordigia .
BOIA DE'
A ROBE' (mess.84841 del 31.05.2017)
Nn sputà addosso i comitati è vero che nn li hanno eletti i cristiani ma si sono autoreferenziati come dici tu però sono loro quelli che hanno fatto smontà li tralicci e cianno fatto capì che se vuoi ottenere devi lottà e manifestà.
E' vero si stanno appiattì però a Robe' nn tutti, solo quelli che colla targa del comitato appiccicata al collo fanno medicina privata e organizzano associazioni e centri privati di medicina. Pensa Robe' che so dentro anche ai centri privati che devono aprì alla Loppa e a Capoliveri. Ecco perchè dicono che va tutto bene per nn fa migliorà la sanità dei poveri cristiani.
A Robe' daie, qualcuno bono c'è....o no
BOIA DE'
Ernesto è desto.
Carissimo Roberto il suo post dal contenuto di basso profilo, non meriterebbe alcuna risposta, ma 2 minuti per contestare quell'elenco di mediocrità che ha scritto voglio dedicarLe. I Comitati, sono anni che dedicano tempo per difendere il diritto alla salute dei cittadini Elbani ed evitare lo smantellamento dei servizi del nostro ospedale, non sto a citare gli obbiettivi che sono stati raggiunti grazie all'operatività, l'impegno e lo studio dedicato in questi 7 anni, perchè basta informarsi nei canali appositi se si è un pò interessati, e non facendo il leone da tastiera dalla voce grossa, sputando veleno e scrivendo inesattezze (per non usare un termine più appropriato), si firmi in calce o partecipi ad una riunione, invece di pontificare senza metterci la faccia, perchè quei cittadini definiti da Lei "non eletti da nessuno" sono semplicemente persone che sono unite da un interesse comune, per raggiungere un obbiettivo, SALVARE IL NOSTRO OSPEDALE, che ci mettono la faccia tutti i giorni, che non vogliono rappresentare nessuno se non un diritto sacrosanto sancito dalla Costituzione a beneficio della comunità, che difendono anche un suo diritto caro signore, sono volontari esenti da interessi personali, privi di quella forma di autorefenzialità da Lei citata. I Comitati sono aperti a tutti, a chiunque ha interesse e a cuore il diritto a curarsi, a chi si mette a disposizione della comunità, quindi non dovrebbe permettere di esprimersi con questi toni, Lei è un ignorante, nel senso che ignora il lavoro fatto dagli stessi.
Comunque Le auguro di tutto cuore di non provare direttamente di verificare di persona quali servizi sono stati mantenuti in virtù di quanto fatto dai Comitati, meglio che si vada a leggere l'elenco delle prestazioni ospedaliere in rete.
Concludo con, se vogliamo parlare di Democrazia, a noi interessa quella Partecipativa fatta di cittadini attivi nella ricerca di soluzioni migliori per le questioni di comune interesse, decisioni sottoposte a discussione pubblica, senza più dare la delega alle persone elette, ma diventandone collaboratori stretti, ecco perchè siamo riusciti ad essere a quei benedetti tavoli istituzionali.
Mi sono letto tutti i programmi dei 3 comuni che andranno alle elezioni tra qualche giorno. In nessuno di questi ho trovato un programma rivolto veramente ai residenti di questa stupenda isola con tutti i disagi che questo comporta rispetto alla terra ferma.
- lotta ai finti residenti -
- abbassamento delle imposte locali -
- incentivi alle imprese locali -
- reddito di residenza per chi realmente risiede 12 mesi all'anno -
Allori ha fatto di molto bene a rifiutare il faccia a faccia con Ciumei, sarebbe stata risucchiata in un vortice di supercazzole nelle quali costui è imbattibile.
Però ai tempi anche lui rifiutò il "duello" richiesto da Di Pirro.
Comunque si dice che solitamente il faccia a faccia viene richiesto da chi è indietro....mah...
X PESCATORE DI PROFESSIONE
Nel periodo elettorale c'è chi da semplice impiegato si scopre Funzionario.ora c'è il Pescatore/ormeggiatore che con la Sua"professione"4 sassi , due cime,e due bottiglie di plastica, cercherà di risolvere le problematiche non solo del Porto ma anche della zona Pep......................spero che con i tuoi studi tu possa riuscire nell'intento,AUGURI !!!!!
Carissimi Longonesi
Purtroppo chi andrà in comune.. o uno o l altro.. farà i suoi interessi.. chi il porto.. chi l hotel.. chi il centro commerciale della centrale dell Enel.. e chi darà lavoro a chi l'ha votato.. gli interessi diretti o indiretti ci sono sempre stati..certo che essere ingordi.. dovrebbe far pensare bene....!
A longone ci sono persone come in tutto il mondo..quelle che non interessa nulla se qualcuno singrassa..oppure ci sono quelle che invece davanti a tutto questo interesse si permettono qualche minuto di riflessione prima di votare..! Ma poi in fondo in fondo.. il disgusto dovrebbe trionfare..! Invece sembra che in tutto il mondo le cose vadano bene così ..!
Quindi ad ogni paese .. nazione.. o pianeta.. la scelta la facciamo quasi sempre noi...! Noi che speriamo di vivere tranquilli senza interessi ed ingordigie...!
Longonese
Da San Piero a Vallebuia (tutta Castancoli) siamo fuori dal parco nazionale. Lì le ordinanze del Parco valgono meno che zero e lo sterminio dei mufloni di quella zona sarebbe un reato (abuso di potere come minimo).
Anche sotto Marciana e Poggio, fino a Marciana Marina, siamo fuori Parco. Se i mufloni si abbassano diciamo a Lavacchio, li possono sparare solo i cacciatori e a caccia aperta.
La valle di Segagnana (Marina2) come mezza valle del Literno è fuori parco. Se qualche muflone sconfina lì è più salvo che nel Parco (Parco di che?). Se qualche piccolo poi trotterella fino a Monte Orello è pure fuori Parco fino al Volterraio) e pure lui si salva.
Per me Sammuri la fa troppo facile. Li spendano per cose più utili tutti quei soldi.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]“Non solo Porto. Politiche ambientali per uno sviluppo sostenibile” [/SIZE] [/COLOR]
Fra le tematiche sulle quali si fonda il nostro programma elettorale, quella ambientale riveste un ruolo di primaria importanza.
Lo sviluppo sostenibile, l’ampliamento della stagione turistica potenziando le presenze di coloro che scelgono l’Isola per il suo patrimonio culturale ed ambientale, la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, il mantenimento della caratteristica del paese come antico borgo marinaro, le nuove professioni del turismo culturale ed ambientale, la nautica vista dal punto di vista del miglioramento dei servizi e della sicurezza senza stravolgere l’attuale fisionomia del porto e del paese, la difesa delle aziende del territorio legate alle attività marittime, sono solo alcuni degli argomenti che stiamo discutendo con i cittadini marinesi per una scelta condivisa e partecipate che guardi all’interesse generale della nostra comunità.
Per approfondire questi temi è stato organizzato un incontro che si terrà il giorno mercoledì 7 giugno alle ore 21,30 presso la Sala Congressi situata in via Vadi, a Marciana Marina.
Certi della vostra gradita partecipazione, porgiamo i nostri saluti più cordiali.
Lista civica “Per crescere insieme”
Gabriella Allori
Candidata Sindaco
Per informazioni:
[EMAIL]lcivicamm@gmail.com[/EMAIL]
cell: 349 6228024
[COLOR=orangered][SIZE=4] M5S, ELBA "REGIONE FERMI IL PARCO. MATTANZA MUFLONI SCELTA ILLEGITTIMA: MANCANO PARERE ISPRA E TENTATIVO CON METODI ECOLOGICI NON CRUENTI" [/SIZE] [/COLOR]
Firenze 31 maggio 2017. “La delibera con la quale il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscana vuole avviare la mattanza dei mufloni è illegittima e la Regione deve attivarsi per la sua revoca. La legge 394/1991 parla chiaro: nei parchi nazionali i prelievi faunistici si fanno 1. solo se necessari, e a dirlo è ISPRA, 2. Solo dopo aver sperimentato prima metodi ecologici di contenimento non cruento per ricomporre eventuali squilibri accertati dall’ente Parco. Qui manca tutto: manca il parere ISPRA, mancano queste azioni preliminari obbligatorie. Se qualcuno ha preso il Parco Nazionale dell’Arcipelago per una riserva di caccia per qualche amico ha sbagliato di grosso” così Irene Galletti, consigliera regionale capogruppo M5S a commento di una mozione a sua prima che sarà votata nel prossimo Consiglio regionale.
“Ci troviamo di fronte al consueto malgoverno. Se i mufloni sono un problema per l’Isola d’Elba non lo può decidere la percezione di chi siede nel Consiglio Direttivo dell’Ente Parco. Servono dati ufficiali a sostegno sulla presenza di questi animali, sui danni che vengono loro imputati e soprattutto seguendo cosa dispone la legge a riguardo. Capiamo che nella Toscana a guida PD e con Remaschi assessore sul tema qualcuno possa aver pensato che la legalità sul fronte tutela animale sia un lusso di cui fare a meno, ma fino a quando il Movimento 5 Stelle continuerà ad avere voce nelle istituzioni le leggi in materia saranno un limite invalicabile per il quale pretenderemo sempre rispetto” precisa la vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico e Rurale.
“Dopo l’assurda legge Remaschi, il duplice errore normative sulle ATC, il mancato controllo sulle anomalie dei loro bilanci 2016 e l’incredibile tolleranza che nei loro comitati la rappresentanza delle istanze ambientaliste sia curata da associazioni pro caccia, sarebbe intollerabile che il PD – con la sua consueta spalla Lega Nord sul tema – voglia far ricordare questa consiliatura come quella “della mattanza dei mufloni elbani”. Ci aiutino a fermare questo scempio già col voto del prossimo consiglio regionale alla nostra mozione” conclude Galletti.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]MOBY: COMPAGNIA MULTATA PER 200.000 EURO DA ANTITRUST [/SIZE] [/COLOR]
Duecentomila euro di multa: questa la sanzione amministrativa comminata dall'Antitrust alla compagnia di navigazione Moby spa per "pratica commerciale scorretta". E' quanto rende noto l'associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori Aduc specificando che è stata comminata una sanzione di 150.000 euro "per aver applicato, senza evidenza immediata, il pagamento di 4 euro per ogni prenotazione" online, e un'altra da 50.000 euro "per aver incluso un'assicurazione gratuita che di fatto non copriva nulla. In questo secondo caso la denuncia era stata fatta da Aduc nel febbraio del 2016, e ad aprile dello stesso anno già l'Ivass (l'Autorità delle assicurazioni) aveva intimato di ritirare questa offerta". Aduc si era attivata dopo la segnalazione di una passeggera di un traghetto Moby sulla tratta Livorno-Olbia, infortunatasi a una mano a bordo della nave nell'estate di due anni fa.
[COLOR=darkred][SIZE=4]Festa del Cavatore a Capoliveri tre giorni di eventi dal 2 al 4 giugno, fra tradizione e novità.Il 2 giugno il concerto in piazza con “I Ribelli” [/SIZE] [/COLOR]
Torna a Capoliveri dal 2 al 4 giugno la Festa del Cavatore. L’atteso appuntamento con la storia e le tradizioni dell’antico borgo collinare che sorge a pochi passi dal sito minierario del Monte Calamita, riprenderà vita, in questo primo week end di giugno con una serie di importanti eventi e manifestazioni.
Si comincia venerdì 2 giugno con il concerto del mitico gruppo de “I Ribelli”, musicisti che hanno fatto la storia della musica italiana e che sarà possibile ascoltare nella suggestiva Piazza di Capoliveri a partire dalle 22,00. Ingresso gratuito.
Sabato 3 giugno sarà invece, la volta dell’atteso appuntamento con “La Cena del Cavatore”: a partire dalle 19,00 sarà possibile degustare piatti tipici della cucina locale, il tutto in compagnia dei minatori di Capoliveri. Durante la serata sarà anche possibile assistere alla proiezioni di documentari storici sulla vita nelle Miniere di Calamita.
Domenica 4 giugno le celebrazioni avranno inizio alle ore 7,00 con il canto dei minatori, l’antica “Romanza” che sarà intonata per le vie del centro storico. Alle 11,00 sarà celebrato la Santa Messa in onore di tutti i Minatori defunti e alle 12,00 sarà il momento della la Commemorazione del Cavatore con la deposizione di una corona di alloro in piazza del Cavatore alla presenza delle autorità locali.
Durante la tre giorni inoltre la società Caput Liberum organizzerà gite ed escursioni nelle miniere di Calamita e del Ginevro. Per info e prenotazioni sarà possibile contattare la società ai numeri 0565.935492 e 393.9059583.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]FARE SISTEMA PER IL FUTURO DELL’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
In vista delle prossime elezioni amministrative in tre importanti comuni dell’Isola d’Elba e sulla scorta di varie considerazioni oramai ampiamente pregnanti il tessuto sociale e culturale della nostra isola, vorremmo provare a definire una proposta organica, attuabile e sostenibile, per il rilancio definitivo e concreto dell’Elba e per i suoi abitanti residenti e non.
L’idea di partenza verte sulla necessità di poter offrire le nostre bellezze naturali almeno per 8 mesi all’anno (analogamente a quanto realizzano altri competitor nel mediterraneo occidentale), superando una volta per sempre divisioni e anacronistici limiti che vedono i nostri ragazzi dover ambire, nei migliori casi, al sussidio di disoccupazione.
Primo obiettivo: fare sistema nel comparto produttivo.
Ovvero unire la grande capacità del contesto turistico-alberghiero, con il supporto museale ed ambientale, dei tanti commercianti ed artigiani e di tutti gli attori del nostro comprensorio verso una sfida che dovrà necessariamente vedere la partecipazione attiva, e forse rivoluzionaria, delle Compagnie di navigazione.
Spina dorsale di questo orizzonte è la necessità di lanciare la proposta “dal 15 ottobre al 15 maggio siamo tutti residenti all’Elba!”
La proposta, che oggi per necessità andiamo a sintetizzare, avrà bisogno di questi contributi:
1) biglietto unico al costo “residente” nel periodo proposto, quindi con un’apparente decurtazione dei ricavi per le compagnie di navigazione; ciò premesso, analizzando processi simili già attuati nel passato (vedi Ischia) i maggiori transiti ripagheranno il gap;
2) forte “battage” pubblicitario nei canali meno onerosi ma più penetranti (radio, internet, etc.) da parte dei comuni, ovvero della GAT, con il sostegno e la condivisione delle Associazioni di categoria;
3) apertura sistematica per non meno di 8 mesi ( es. 15 marzo- 15 novembre) delle attività interessate ai flussi turistici, anche attraverso turnazioni predefinite. In particolare si dovrebbe procedere all’esempio dell’”albergo diffuso”, od ancora, alle convenzioni seriali strutturali;
4) sistema convergente tra tutti i musei e luoghi di interesse analoghi, utilizzando un unico carnet di biglietti o in subordine una forte sinergia tra di essi;
5) promozione ad ogni livello della “vacanza benessere”, vero volano dell’economia turistica di mezza stagione ed unico settore del turismo che non ha risentito degli effetti negativi dell’ultimo decennio;
6) Incentivi amministrativi per coloro che apriranno per almeno 8 mesi (ridefinizione di stagionalità, suoli pubblici “light”, TARI rimodulata, etc.)
Gli obiettivi raggiungibili saranno:
a) i nostri lavoratori potranno lavorare 2/3 mesi in più, attingendo eventualmente ad una soglia maggiore di sussidio invernale e quindi con superiori capacità di spesa sul territorio (ricadute indoor);
b) le nostre strutture turistiche potranno potenziare le loro prerogative e scalare mercati oggi difficilmente raggiungibili, anche, e non soltanto in simbiosi con un aeroporto che potrà sostenere voli con vettori da 50 posti ;
c) miglior riposizionamento nel medio periodo, quando termineranno gli effetti “benefici” delle turbolenze del Mediterraneo orientale;
d) ridefinizione di “isola Toscana”, cioè l’opportunità per target importanti per la nostra economia (ad esempio Firenze) di raggiungerci con un modesto balzello e poter quindi fare il week-end all’Elba anziché sulla costa, come oggi avviene sistematicamente;
e) ricadute enormi per il terziario professionale (artigiani, professionisti, etc..) che beneficerebbero di commesse anche in periodi di “vuoto”.
Secondo obiettivo: fare sistema amministrativo.
Noi valutiamo positivamente l’iter di accorpamento dei comuni Riesi e siamo incoraggiati dalla lettura dei programmi elettorali dei vari candidati a ruolo di Sindaco. Auspichiamo quindi maggior sistema tra imprese ed enti territoriali affinché gli uni e gli altri diventino sinergici e non contrapposti, nella logica di poter comprendere che il fare sistema è, e sarà, la sfida di chi vede già rappresentato il nostro domani.
CONFCOMMERCIO ELBA
Dagli ultimi comunicati dei comitati Sanità elbani, si evince che ormai gli stessi sono appiattiti su posizioni pro aziendali, attenti soprattutto a non pestare i piedi a Azienda e Presidente della Conferenza dei Sindaci. Non bisogna assolutamente dimenticare che comitati rappresentano un gruppo autoreferenziale di persone che non rappresentano nessuno se non loro stessi. Non essendo stati eletti da alcuno, non possono certamente rappresentare gli elbani e nulla vieta ad alcuno di pensare che possano perseguire proprie legittime aspirazioni o interessi che, tuttavia, non devono coincidere necessariamente con quegli degli elbani.
Credo che sia necessario che, nei tavoli istituzionali, debbano essere presenti coloro che hanno il diritto di starci perché eletti dai cittadini di cui ne rappresentano le istanze e non dei comitati più o meno sedicenti, non eletti da nessuno e quindi non rappresentativi. Se poi, tra i rappresentanti dei comitati, vi è qualcuno che ambisce a rappresentare i cittadini elbani, si presenti alle elezioni e si faccia eleggere, come hanno fatto i Sindaci e gli altri amministratori locali. Non si pretenda di avere voce in capitolo solo per grazia ricevuta o, peggio, per autoreferenzialità. Perché in questo modo vengono meno le più semplici regole della democrazia rappresentativa.