Sabato 24 giugno il viale della Ghiaie sarà la location di un evento speciale, una serata interamente dedicata all’hip hop e al mondo street. Hip Hop Island, questo il nome del concerto, sarà la degna conclusione della programma de “I Giorni del Solstizio”, il contenitore culturale di eventi musicali al tramonto promosso dal Comune di Portoferraio per salutare la settimana del Solstizio e sfruttare così i giorni dell’anno in cui il sole tramonta più tardi, donando colori e luci meravigliosi alla spiaggia.
Hip hop Island non sarà un concerto come tutti gli altri perché è stato fortemente voluto e organizzato per intero da un gruppo di giovanissimi elbani, l’Elba Movement Crew. L’idea è nata dal laboratorio di hip hop svoltosi al Centro Giovani di Portoferraio tra aprile e maggio, in cui i ragazzi si sono avvicinati al mondo dell’hip hop non solo come genere musicale, ma anche come cultura, imparandone a conoscere tutte le sfaccettature e, soprattutto, imparando che la musica può diventare una forma potentissima di riscatto sociale.
Hanno fatto le cose in grande i nostri ragazzi e hanno confezionato una serata dai tanti volti, tutti rigorosamente in stile street. Dalla danza alla musica, dai graffiti allo skate: ce ne sarà davvero per tutti i gusti e a esibirsi sul palco saranno proprio loro, i ragazzi dell’Elba Movement Crew. A concludere l’evento saranno però due artisti di fama nazionale e internazionale: Chiky Realeza e Inoki. L’apppuntamento è dunque sul viale delle Ghiaie alle ore 19 per concludersi a mezzanotte con un programma fitto e davvero interessante: si comincia con writers e skaters e si prosegue con una jam session aperta dai ragazzi più giovani che hanno partecipato al laboratorio. Sarà la volta poi della crew di mc’s elbani più matura e longeva, la DDF, Le Dinastie del Fango. La chiusura della serata è affidata invece a Inoki e Chiky Realeza.
Hip hop Island riempie di soddisfazione l’Assessorato alle Politiche Giovanili, che ha patrocinato e sostenuto l’evento, seguendolo sin dalle prime battute, convinto dell’importantissimo valore sociale che ha. Dai risultati del sondaggio sul disagio giovanile all’Elba era infatti emerso che i ragazzi elbani desideravano avere più feste. Quale occasione migliore allora? Sabato sarà un importante banco di prova e ci auguriamo che, se il risultato sarà quello di cui siamo certi, Hip Hop Island sia solo il primo di una lunga serie e che serva da ispirazione a tanti altri ragazzi elbani.
Assessorato alle Politiche Giovanili
Comune di Portoferraio
113396 messaggi.
Caro amico..
Vedo che tecnicamente sei molto avanti..bene..!
Io Guiderò Piano per non sbagliare...
Ma spero solo che chi ha il volante in mano ora per guidare.. non vada troppo forte...!
O meglio.. guidi bene..!
C'è chi scende ancora in campo, sia a destra che a sinistra incontri, riavvicinamenti, nuovi nomi (solo dei partiti) e nuovi loghi. Mi sembra di capire che in molti non sono edotti che gli italiani vogliono vedere nuovi volti, chi gli dica come risolvere il problema della disoccupazione, della povertà in aumento, delle pensioni da fame, della sanità ecc. Continuate, continuate così, ma non lamentatevi poi dei risultati (a parte le amministrative fatto tipicamente locale) e di chi ha perso ogni speranza disertando le urne alle tornate elettorali.
Paolino l'arrotino-
Renzo..... “Se dai un pesce ad un uomo, si nutrirà una volta. Se gli insegni a pescare, mangerà tutta la vita. Se i tuoi progetti valgono un anno, semina il grano. Se valgono cent’anni, educa le persone”.
se non ora, quando?
A proposito dell'articolo su Tirreno new:
Schiuma spiaggiata all'Elba, svelato il mistero
Le analisi dall'Arpat hanno chiarito che si tratta di cera di idrocarburi. Recuperati tre quintali e mezzo della sostanza dal mare e dalle spiagge:
Stamani ho cercato su Google "Cera paraffinica "
ed ho letto su Wikipedia:
Rischi per la salute
Diversamente dalle frazioni più raffinate (petrolato bianco) impiegate nei preparati cosmetici e farmaceutici, le frazioni meno raffinate (petrolato giallo, ambrato, marrone) destinate a impieghi industriali possono contenere residui cancerogeni come gli idrocarburi policiclici aromatici, e pertanto solo a queste frazioni industriali l'Unione europea ha applicato la frase di rischio R45 con la nota N specifica delle sostanze che possono provocare il cancro[1].
Se non sbagli la cera trovata non è di color giallo?
[COLOR=darkblue][SIZE=4]MESSA DI S.GIOVANNI [/SIZE] [/COLOR]
Il Circolo Nautico di S. Giovanni, la Misericordia di Portoferraio, la Parrocchia di San Giuseppe, con il patrocinio del Comune di Portoferraio, invitano la cittadinanza alla S. Messa in onore di S. Giovanni Battista, che sarà celebrata sul lungomare a San Giovanni alle ore 21 sabato 24 giugno.
La celebrazione comincerà dalla chiesa della Madonna del Soccorso in processione
con la statua del Santo.
A seguire saranno offerti dolci e bibite accompagnati da musica dal vivo.
Misericordia Portoferraio
Per Franco Spinetti
Mi avvalgo anche io di questo blog, per mandare sentite condoglianze alla famiglia Spinetti.
Ero passato venerdì scorso dal banco al mercato di portoferraio, mi avevano già accennato alla grave situazione.
Lo conoscevo da anni , sempre persona gentile .
Ciao Franco.
Visto che sono un utente che crede fermamente nella raccolta differenziata, sarebbe interessante sapere (anche attraverso questo blog) di chi è la competenza per l'installazione della cartellonistica, in modo da inoltrare al COMUNE DI CAPOLIVERI o all'azienda della raccolta, una protesta ufficiale con nome, cognome, indirizzo e-mail, di residenza e recapito telefonico. Grazie.
[COLOR=darkred][SIZE=4]IL FUTURO DISSALATORE ASA A MOLA, IL PIÙ GRANDE D’EUROPA? [/SIZE] [/COLOR]
Il progetto del dissalatore ASA di Mola è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. Ci saranno trenta giorni per proporre ulteriori osservazioni. A questo punto, vengono spontanee alcune riflessioni.
Un’isola indipendente dal punto di vista idrico è l’obiettivo finale al quale aspirare per il futuro. Una sfida è stata lanciata agli elbani per la crisi idrica. Italia Nostra, insieme ad altre associazioni, ha partecipato ad un incontro pubblico sul progetto del dissalatore organizzato dal sindaco Barbetti, ASA SpA e l'Autorità Idrica Toscana, il più grande in Italia.
Presentarci una sfida simile significa operare su un terreno familiare: gli elbani sono abitanti di un’isola, dove le risorse idriche, per eccellenza, sono vitali. Inoltre, se si escludono i traghetti, le grosse navi e gli yacht di lusso, i navigatori su qualsiasi altra imbarcazione percepiscono l’indipendenza idrica come una risorsa preziosa, il cui uso parsimonioso non li abbandona nemmeno sulla terraferma. Cosmopoli ci ha inoltre lasciato una imbattuta lezione di riserve idriche, da trasmettere nei secoli ai nostri architetti e ingegneri.
L’attenzione dedicata da ASA alle associazioni ambientaliste spiega forse il disagio, percepito, nel proporre alla cittadinanza un impianto necessario ma di grande impatto ambientale, paesaggistico, energetico ed economico.
Il tentativo di compensare l’impatto ambientale spazia su vari settori che comprendono il reimpianto di posidonia e pinna nobilis, la creazione di un’oasi naturalistica, la mitigazione dell’inquinamento luminoso, la piantumazione di alberi e cespugli intorno all’edificio.
Per limitare l’impatto paesaggistico è stato concepito un edificio dalle linee moderne, presentato con un elegante grafico, che ha lo scopo di contenere e, quindi, nascondere le tubature e di insonorizzare l’impianto, mentre le tubature verso il mare saranno interrate. La struttura sarà imponente e vasta, con un impianto attivo 24 h, con condutture marine e masse saline gelatinose scaricate a mare.
Gli impianti di dissalazione consumano molta energia. È prevista anche la produzione di energia da fonti rinnovabili, ancora da definire.
Quanto sono sufficienti le misure compensative rispetto allo sforzo economico richiesto, all’aumento del consumo energetico, all’impatto paesaggistico, alla consapevolezza che questo impianto farà fronte solo alla metà della richiesta di acqua, e all’aumento inevitabile del costo di questo bene, in una crisi idrica di portata ben più vasta della nostra isola? Italia Nostra è convinta che se non nasce, già da ora, una diversa consapevolezza e gestione di questa risorsa, che in alcuni paesi provoca tensioni o guerre, e che da noi può severamente incidere sulla nostra economia e offerta turistica, oltre che sulla qualità della vita dei residenti, questo impianto non assolverà la sua missione principale, cioè un modo innovativo di rivolgersi al futuro. Perché un impianto del genere è “una” soluzione, necessaria, al problema, ma non è “la” sola soluzione. Gli elbani devono rimanere vigili, partecipi, interessati, propositivi. Non si tratta solo del nostro futuro, si tratta del presente.
Da oltre due mesi è iniziato a CAPOLIVERI il sistema PORTA a PORTA, che spesso può essere PORTA & RIPORTA a casa, in quanto i mezzi adibiti alla raccolta non possono fare la fermata a causa delle auto parcheggiate nello spazio riservato che riservato non è, visto L'INESISTENZA di nessun cartello che indica a cosa sono riservate le aree di cui si parla. La mia domanda agli operatori del servizio di raccolta, e agli amministratori del COMUNE DI CAPOLIVERI, se è così difficoltoso installare nelle aree di via Mellini e XXV luglio, la segnaletica che impedisce alle auto di parcheggiare nelle stesse aree, oltretutto senza rischiare una multa visto l'assenza totale di ogni segnaletica regolamentare.
NOTA- Da ex muratore, posso dire che in 2/3 ore si può eseguire la messa in opera dei cartelli stessi, anche con queste temperature..
Ciao Fabrizo approfitto purtroppo di questa pagina per inviare le più sentite condoglianze alla famiglia Spinetti per la prematura scomparsa di Gianfranco, lo conoscevo da anni persona amabile sempre pronto alla battuta... mancherà a tutti.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]C'ERA UNA VOLTA GLI ESAMI.... [/SIZE] [/COLOR]
Ricordo con nostalgia che nei primi anni sessanta noi studenti non è che fossimo tutti dei santarellini. In assenza di tecnologie sofisticate di cui possono fruire gli studenti di oggi, quali i telefonini e soprattutto internet, ricorrevamo alla tradizionale “cartucciera” con i famosi “ rotolini” la cui mappa con l’indice per materia e per argomento, era a sua volta contenuta in un altro rotolino di carta abilmente celato a parte e più a portata di mano. Ricordo che a quei tempi gli esami vertevano su tutte le materie e su tutti i tre anni di liceo, una cartucciera non bastava e molti altri rotolini erano sparsi qua e là nelle parti intime del corpo. Ma c’era qualche differenza con la moderna tecnologia : anzitutto eravamo noi stessi a predisporre le striscette di carta arrotolate e, pertanto, il lavoro necessitava una lunga opera riassuntiva , che rimaneva impressa nella memoria e costituiva essa stessa una buona preparazione.
La commissione di esame era composta da professori venuti da lontano, senza una rappresentanza di insegnanti di classe degli esaminandi. E le aule di esame erano presidiate da altri sconosciuti personaggi i quali, assieme agli esaminatori, fino all’ultimo minuto non smettevano di passeggiare tra i banchi con tanto di occhi aperti e con tolleranza zero, chi andava a gabinetto era pedinato da un austero e severo signore che lo piantonava davanti alla porta tipo saloon, cioè praticamente a vista e, anche se il bisogno era effettivo e grosso, non si poteva superare un certo limite di tempo. A differenza di oggi allora non era consentito alcun genere di conforto in bibite o panini e ancora ricordo con angoscia la prova scritta dal greco in una giornata da quaranta gradi all’ombra in quel di Firenze con obbligo per noi studenti di un vestiario serio e acconcio, mentre la commissione, con aria sadica e mefistofelica, davanti a noi fumava e si rinfrescava .
Diverso era anche l’atteggiamento dei prof. e dei nostri stessi genitori nei confronti degli esaminandi, tutto improntato ad una mentalità di tipo borbonico, dove il principio ispiratore era solo della severità fine a sé stessa, del punire e non giustificare, ovviamente… per il nostro bene, dato che l’unico sbocco occupazionale di quel tempo era il pubblico concorso e se non avevi quel “pezzo di carta”… Pertanto, figlio preparato- figlio occupato.
Beh! ho voluto fare un salto indietro nel tempo per cercare di sdrammatizzare la seconda prova dei nostri ragazzi….augurandogli un grosso in bocca al lupo…. domani sarà un'altra battaglia un altro giorno… ma intanto per oggi c’è da impegnarsi e basta!…
Scrivi nel tuo post
"La guerra è iniziata...
Un paese tagliato in due...bloccare il porto.. o no.. ha ragione Papi o il resto del popolo.. saranno 5 anni di fermo totale per slamare la grande preda.. il porto...vedremo se ha ragione il vecchio sindaco a fermare il tutto o pure vedremo sistemare qualcuno con la nuova autorità portuale..
Si sorride e si aspetta...
Guido Piano"
Caro amico,
guidare piano è segno di prudenza: fai bene!
Il porto.
Non è il resto del popolo che è a favore della cessione del porto ai privati, ma una esigua minoranza, tanto esigua che gli stessi che hanno votato a favore dell' altra lista, quella guidata dal Pinotti, come il sottoscritto, sono contrari a questa imprevidente decisione e si augurano che il Dottore riesca ad averla vinta su questa gente, che molti dicono poco raccomandabile.
Ma si scherza davvero! IL nostro porto ceduto per vent'anni con la perdita dei relativi introiti al nostro paese! A vantaggio di chè? di 2, presunti e tutti da verificare, milioni di euro di lavori che effettuerebbe questa società? In vent'anni il nostro porto ben gestito frutterebbe 6 milioni di euro: 300.000 all' anno: a voglia di fare i lavori! Con 1 milione di euro lo rifacciamo nuovo e gli altri 5 milioni li utilizziamo per il bene del paese!
[COLOR=darkred][SIZE=4]ELBADAUTORE PRESENTA 'MISTOSCH' [/SIZE] [/COLOR]
Giovedì 22 giugno alle ore 18,30 presso la sala della Gran Guardia si terrà la presentazione del nuovo libro di Federico Regini 'Mistosch'. Gli ingredienti del 'Mistoch' li scoprirete soltanto leggendo il libro o venendo alla presentazione, per la quale sono state incaricate tre donne, ognuna delle quali per un motivo diverso: Belinda Biancotti, divoratrice di libri, pittrice e artista isolana DOC, Elena Maestrini, scrittrice e professoressa, amica isolana, e Silvia Boano, fondatrice insieme a Federico dell'Associazione Culturale Elbadautore.
Farà gli onori di casa l'Assessore alla Cultura Roberto Marini.
Ciao caro Franco,
questo è il mio saluto.
A te che hai lottato tanto,
a te che avevi quella forza che io non ho,
a te che nonostante tutto eri sempre presente,
a te che non facevi pesare le tue preoccupazioni,
a te che invidio la tua tenacia.
Non ho potuto salutarti come avrei voluto.
Terro' custodito nel cuore un buon ricordo.
Avro' sempre con me l'immagine dell'ultima volta che ci siamo parlati,fu una conversazione come tante ma fu l'ultima.
Ciao e grazie di tutto quello che mi hai insegnato.
Che ti accolga la pace dell'anima.
Un abbraccio,quello che non ho potuto darti.
Ti voglio bene,quello che non ti ho mai detto.
Il conte e' cosi' buono che sprizza amore da tutti gli artigli.
Non state sereni e se dovesse esse lui tutti I banchi saltano.
Ma ha detto che e'spirito cittadino e allora io so marziano.
Caro amico, sono d'accordo con te, la mia è solo ironia su come vanno le cose all'Elba e in Italia, me lo ricordo anch'io quando si mangiava poco e non c'era da mangiare per tutti a tavola, sembrerà strano, i bimbi delle elementari non andavano a festeggiare il compleanno in pizzeria, oppure se preferisci chi s'alzava prima c'aveva le scarpe e gli altri scalzi.
Grazie Sig. Prianti!
Buona serata!
Ottima idea il Comitato. Renzo ti voteremo tutti. Sei la persona giusta . Capiamo le tue remore ma sei la nostra speranza , la nostra unica speranza . Rio è distrutta . In mano alle solite famiglie . La attuale giunta ha distrutto il poco che c'era. Ricostruiamolo assieme Renzo. Esci con i tuoi programmi e portaci fuori dalla distruzione.
Finalmente il popolo si sveglia dal torpore a Rio. Renzo avanti che sei chiamato a guidare il nuovo corso. Molla il pd e vai avanti da solo. Un bel listone civico da te capitanato e fuori i soliti nomi riesi. Avete distrutto un paese vi siete impadroniti di tutto e avete trascinato a fondo la nostra economia. Giardate in giro per Rio le macerie che ci sono. Negozi chiusi , fondi vuoti, cartelli vendesi in molte case . Non abbiamo nemmeno più un posto per la Pro Loco. Non sappiamo nemmeno che cosa ci aspetta per luglio e agosto. Andremo avanti ancora di sagre dello stoccafisso o della sardina tra i solti noti e soliti nomi dei voltoni. E concluderemo in bellezza con i fuochi del 16 agosto per tornare nel torpore invernale . Renzo facci sognare. Spazziamo via i soliti noti e cambiamo il corso della storia di questo paese.
.. ed eccola la fava di turno... e visto che anche qualche amico/a altrettanto fava si era già divertito con velate illazioni... rispondiamo... 🙂
Nota: pensare che a qualcuno possa venire in mente di ordire un "piano" così complesso, su un evento peraltro comunque verificabile entro un paio di mesi, magari pure insabbiando qualche pallina da ping pong.. beh, francamente bisogna essere davvero fave....
da Camminando, un anonimo/a ghiozzo/a scrive: "Più che di uovo sento (..) odor di bufala!
1 - possibile che chi, di notte, ha avvistato la tartaruga (..) non abbia pensato di fare una foto? (...)
2 - (...) non c'è nemmeno una traccia sulla sabbia del passaggio della tartaruga?
3 - (...) si è provveduto immediatamente a scavare trovando però solo un ovetto; è noto però che ne depongono centinaia per volta (...)
4 - le tartarughe, è cosa nota, depongono le uovo sempre dove sono nate e la nostra amica non è di certo residente!
5 - il nuovo sindaco, pochi giorni dopo averne liberate due, si presenta davanti alle telecamere a presenziare questo momento storico per tutti i campesi. Questo ovviamente non è una stranezza ma purtroppo rafforza l'atroce sospetto."
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Risposte:
1- ebbene si, qualche persona non più giovanissima, tipo me per esempio, non ha un cellulare dotato di fotocamera, o semplicemente non la sa usare.
2- le tracce c'erano, poco evidenti perché calpestate, ma visibili anche nel filmato;
3- .. qui non si dovrebbe nemmeno rispondere: è OVVIO che ci si sia fermati al PRIMO uovo trovato...oggiù...
4- A) è vero, ma non è un dogma. Specialmente le primipare, è facile che depongano altrove. B) e a te chi lo garantisce che non sia "residente"?? Deposizione e schiusa avvengono solitamente di notte, e non è per niente detto che ci siano testimoni come in questo caso.
5- fortuna che almeno questo ti pare normale: alla liberazione, annunciata prima delle elezioni, ho personalmente invitato sia Davide Montauti che Lorenzo Lambardi... chiunque avesse vinto... 😉 .. e alla notizia della deposizione, è ovvio sia intervenuto per un sopralluogo il sindaco eletto...
Soddisfatto/a?
Facciamo che alla prossima ti firmi, così magari ti spiego a voce anche altri dettagli... 😉