Il Circolo Culturale Le Macinelle organizza Martedì 29 agosto alle ore 21:30 a San Piero In Campo in Piazza di Chiesa una serata di musica popolare Elbana con i Ravanatèra.
I Ravanatèra sono un gruppo musicale nato con lo scopo di recuperare riproporre e tramandare quella parte del patrimonio culturale della gente dell'Elba, e di altri territori insulari, che nei secoli, si è prodotto per stratificazioni, e si è fatta canto, filastrocca, narrazione orale.
Ravanatèra è un gioco di parole che richiama l'atto dello scavare, appunto, per riscoprire nell'umile suolo le nostre radici i segni della nostra storia.
La storia di un quotidiano fatto molto spesso di fatica nei campi, in fonderia, in cava, in miniera e in mare a pescare e navigare, ma anche di momenti di gioco, di scherzo, ed amore,
Si sono imbattuti sin da subito "ravanando" nel nostro passato, in uno sterminato giacimento culturale composto da diversi filoni di serenate, filastrocche pedagogiche, canti di impegno politico, stornelli, questue cantate, sberleffi da osteria.
Non intendono con questo compiere operazioni di archeologia musicologica.
I Ravanatèra hanno trovato testimonianze di tempi diversi, rielaborando il materiale raccolto, per riproporlo arrangiato in veste piu accessibile, contaminando i vecchi stilemi musicali con odierne sonorità, cercando di farne un prodotto che susciti maggiore interesse per il pubblico di oggi.
Daniela Sorìa - voce
Francesco Porro - voce e chitarra classica
Massimo Galli- chitarra elettrica
Susanna di Scala - violino
Alessandro Balestrini - percussioni
Sergio Rossi - ricerche ed elaborazione testi
113622 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=5]ARRIVA NUOVA ONDATA DI CALDO, LUNEDÌ IL PICCO CON 38 GRADI [/SIZE] [/COLOR]
La 'tregua' concessa dal caldo in Italia è durata solo pochi giorni: è infatti in arrivo, a partire da domani, la sesta ondata di caldo dell'estate. Il picco è previsto lunedì, quando si toccheranno i 38 gradi, ma le temperature resteranno ben sopra alla media almeno fino a fine mese. Infatti, secondo le prime indicazioni, per avere un 'cambiamento di tendenza' bisognerà attendere i primi di settembre, quando potrebbero arrivare le prime piogge significative. Prosegue quindi la grave siccità, 'interrotta' solo da qualche isolato rovescio o temporale tra sabato e lunedì.
[COLOR=darkred][SIZE=4]ORA NON NE POSSO PIÙ...
LA CERAMICA INGABBIATA DI PORTO AZZURRO CADE A PEZZI [/SIZE] [/COLOR]
scritto da Italo Bolano
Sono 50 anni di delusioni e umiliazioni per cercare di dare all'Elba un “valore aggiunto” d'arte alla bellezza già profusa dalla natura a questa Isola. (vedi volume Elba un Museo diffuso all'aria aperta . ed. Mondadori)
Dopo la grande ceramica che a suo tempo a Portoferraio saltò per aria perché appoggiata ad un telaio e non murata per circa 15 anni, ora a Porto Azzurro una ceramica di 5 metri ,che narra la storia del Paese nato con gli Spagnoli, sta facendo la stessa fine.
Narro brevemente la storia.
La prima grande ceramica fu fatta molti e molti anni fa per raccontare , con i suoi 5 metri di lunghezza, la storia del Paese da Filippo terzo al governatore D' Alarcon e fu applicata su di un muro nei giardini pubblici, zona studiata da me come luogo di meditazione e rispetto, con un percorso che andava a scoprirla con sorpresa.
Una “banda” di ragazzini vi creò il suo campo sportivo, trasformando la ceramica stessa nella ”porta” del campetto.
A forza di pallonate l'opera cominciò a “rovinare” pannello dopo pannello.
Il sottoscritto, per amore di questo bellissimo Paese, la rifece.
E qui comincia una nuova storia per trovarle un'ubicazione alternativa con infiniti problemi di scelta sul territorio. Fra l'altro la sua ubicazione fu sottoposta anche alle Belle Arti di Pisa che espressero consigli.
Per discutere su dove porla, di qua o di là, passarono ben nove anni e questa rimase in un angolo dei magazzini comunali.
L'anno scorso, a mia insaputa, venne posta “provvisoriamente” in fondo al molo, “protetta” vergognosamente da una rete da recinti e cosi' venne soprannominata l'”ingabbiata” . Mi domando perché l'artista non viene mai interpellato quando ha studiato e partecipato a vari congressi di arredo urbano e di arte in città.
In particolare ho studiato l'arredo urgano di Parigi, Barcellona, vero museo all'aperto e Gerusalemme. Niente.
Dopo di che ho cercato di dimostrare che un'opera d'arte nasce e deve interagire con l'ambiente e deve avere un suo spazio e non essere “buttata” tra vari fronzoli. In verità, lo scorso anno questo problema fu capito e venne deliberato di rimetterla nel luogo per il quale era nata – i giardini – protetta da uno spesso vetro “antipallonata”.
E' passato un altro anno. Niente. E adesso cominciano a staccarsi le mattonelle trattenute solo da un velo di silicone.
E ora?
Dico solo che vorrei abbandonare davvero l'Isola che mi ha procurato ripeto 50 anni di umiliazioni e delusioni.
Purtroppo ritorno spesso perché la maga Elba mi ha troppo legato.
Ma dov'è l'interesse per la cultura e l'amore per il proprio paese?
[COLOR=darkblue][SIZE=5]ACQUA A TRE STELLE E …CAMERA CON VISTA MARE ! [/SIZE] [/COLOR]
In questo momento di carenza idrica in tutta l’Isola , tra le voci che circolano e si accavallano tra malumori proteste e richieste, un tarlo ci rode, infatti sembra proprio che mentre si raccomanda il risparmio nell’uso del prezioso liquido, e mentre si rattoppa una rete idrica disastrata , circola un gratuito pettegolezzo, che si amplifica in più di un pulpito…si dice or dunque che da Maggio a Settembre il gestore unico della nostra imponente rete idrica isolana mantenga in albergo, a Portoferraio (non sappiamo se la cosa accada anche negli altri comuni) , un numero imprecisato di operai che probabilmente costerebbero alla comunità ( a noios direbbe Totò) una cifra non indifferente
Non contenti questi “signori” operai , sembra pretendere e ripeto pretendere , camera singola in albergo di un certo livello, minimo 3 stelle, con vista mare ecc. ecc. minacciando in caso di rifiuto ritorsioni.
Ma ci rendiamo conto cosa vuol dire, in Agosto pretendere una camera singola per ogni operaio ? . Pensate al risparmio che si potrebbe avere , solo se li facessero stare in camere doppie o triple ma se soprattutto prendessero al lavoro una squadra di operai del posto.
Senz’altro siamo d’accordo che potrebbe essere, e forse, sicuramente sarà una delle tante leggende metropolitane che circolano con queste assurde calure agostane , ma se questi pettegolezzi corrispondessero a verità sarebbe proprio il caso di denunciarlo pubblicamente e ripetere urlando a squarciagola la famosa frase del Principe Antonio de Curtis in arte Totò…
.. E IO PAGO!
[COLOR=darkblue][SIZE=5]RITROVAMENTI SACRI E ABBANDONI PROFANI [/SIZE] [/COLOR]
La piccola Cappella della Madonna del Rosario all’Enfola, parte integrante della tonnara a terra oggi sede del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ha ritrovato uno dei suoi arredi sacri disperso almeno dalla metà degli anni Settanta dello scorso secolo: il lapidino marmoreo triangolare posto sopra la porta d’ingresso. Il casuale rinvenimento è capitato lo scorso aprile a Paolo Casini, già noto ai lettori per il suo libro sull’Enfola e sulla Devozione popolare nell’Arcipelago Toscano. Prontamente consegnato alla Stazione dei Carabinieri di Portoferraio il reperto è adesso affidato in custodia al Comune di Portoferraio.
Il lapidino, ha una base di circa 80 centimetri e riporta inciso il simbolo Mariano (una A ed una M sovrapposte). La superficie è invasa da muffe e licheni ma, all’interno del segno grafico, si possono ancora intravedere tracce di colore rosso (simbolo della Divinità) e blu (simbolo della Umanità). Difficilmente si può risalire alla data del manufatto e non si può altro che ipotizzare la sua sistemazione in coincidenza della prima costruzione della tonnara nel 1775, insieme agli altri arredi una volta conservati nella cappella. Il luogo di culto serviva alla piccola comunità locale soprattutto nell’epoca della mattanza; la cala delle reti era preceduta infatti da una messa.
Proprio per l’importanza storica di questa piccola cappella, oggi letteralmente caduta nell’oblio generale, il ritrovamento di un piccolo reperto storico, ci dà lo spunto per un argomento davvero trascurato: quello delle opere d’arte di carattere devozionale di cui l’Elba è ricca. Dipinti, statue, paramenti, reliquari, ex-voto, conservati anche in cappelle private spesso in abbandono con il conseguente rischio di deperimento irrimediabile se non di trafugamento come troppo spesso è accaduto anche nel recente passato. Spesso si tratta di opere di artisti ben conosciuti, altre volte di anonimi personaggi, altre ancora ci troviamo davanti ad oggetti di fattura davvero inconsueta.
Insomma, un patrimonio sicuramente da salvaguardare e da valorizzare rendendolo fruibile anche ad un pubblico più vasto. Ecco perché la nostra cappellina dell’Enfola, meriterebbe un trattamento diverso da quello attuale (un magazzino) iniziando dal restauro e dal riposizionamento del lapidino, considerato anche che gli altri arredi sacri, il dipinto sopra l’altare della Madonna del Rosario con San Domenico e la statua lignea di Sant’Antonio da Padova sono stati restaurati a dovere e strappati dal sicuro degrado.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Successo per “Musica in movimento” [/SIZE] [/COLOR]
Bissato il successo del mese di luglio.
L’idea di rendere la “banda” itinerante per le strade del centro di Portoferraio è stata veramente vincente.
Giovedì sera, fra la sorpresa e l’entusiasmo dei turisti a passeggio in “Calata” e nel Centro storico, i musicanti della “Filarmonica G.Pietri, si sono esibiti in numerosi pezzi di musica popolare, coinvolgendo tutti coloro che si trovavano al loro passaggio.
Anche gli ospiti sulle “barche” ormeggiate in Darsena hanno dato evidenti segni di gradimento all’iniziativa, con i loro telefonini a pieno regime per le riprese e le loro espressioni divertite.
Il trenino ha fatto numerose fermate davanti a bar e ristoranti allietando i clienti e di rimando i ristoratori hanno omaggiato i musicanti con ottimi vini elbani, bevande e brindisi direttamente sul ternino.
Questo è stato un segno di benvenuto per tutti coloro che avevano deciso di passare una serena serata nel nostro paese.
L'Amministrazione comunale ringrazia lo Staff della filarmonica, il sempre disponibile maestro Francesco Marotti, il proprietario del trenino , i musicanti , che gratuitamente hanno permesso la realizzazione della serata.
Infine un ringraziamento ai ristoratori e alla Polizia Municipale.
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) CONTROLLARE IL CLERO: OBBEDISCA PIENAMENTE ALLA SUPREMA AUTORITA’ DELLO STATO.
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]La nuova politica sulla causa dell’unità nazionale italiana portata avanti dal governo della Toscana dopo che il granduca è fuggito insieme con l’incertezza della situazione insorta dopo la pace di Villafranca e la fine della seconda guerra d’indipendenza, ha reso sempre più aspri i rapporti tra lo stato toscano e quello pontificio retto da papa Pio IX il quale vede nel movimento di risorgimento nazionale italiano un pericolo per l’esistenza del potere temporale della chiesa. L’asprezza del rapporto stato-chiesa dentro lo stato della Toscana si manifesta e palesa in questa lettera che il governatore di Livorno scrive a quello dell’Elba il 30 agosto 1859 : “Governo civile e militare di Livorno Al Sig. Cav. Colonnello Governatore dell’Elba Portoferraio Ill.mo Signore Dalla Circolare del Ministero degli Affari Ecclesiastici dè 23 Agosto corrente avrà appreso anche la S.V. Ill.ma come sia deciso proponimento del Governo della Toscana che il Clero obbedisca pienamente alla Suprema autorità dello Stato. Importa perciò che in modo quanto prudente altrettanto solerte ed efficace sia tenuta d’occhio la condotta dei Sacerdoti potendo essi pel nobile e rispettato ufficio che rivestono e pei vincoli religiosi che li avvicinano ad ogni classe di cittadini eserciate una influenza di cui non è da trascurarsi la gravità nelle presenti congiunture politiche se vogliasi mantenuta quella mirabile tranquillità e concordia di cui può giustamente menar vanto il nostro Paese. Ella dunque avrà somma cura che gli addetti al Clero dimoranti nel di Lei Circondario siano costantemente invigilati, riferendomi tutto ciò che il contegno collettivo del clero stesso o dei singoli offrisse di rimarchevole in fatto dim politica. Ed intanto desidero che Ella mi informi - Quale sia lo spirito che predomini i sacerdoti a riguardo dell’attuale indirizzo di Governo - Quale contegno han tenuto dall’epoca dall’epoca del 27 Aprile(1) e se codesto Offizio abbia avuto occasione di adottare misure preventive od anche repressive verso alcuno di essi per irregolarità di qualunque specie - Come si comportassero nelle passate elezioni sia riguardo all’esercizio personale del diritto che una parte di essi avevano di render voto ,sia per rapporto ai Consigli che possano aver dato agli Elettori per undurli a prendervi parte o ad astenersene d in specie se sussista che alcuno dei sacerdoti insinuasse essere peccato a render voto contro la dinastìa Austro-Lorenese. - Se facciano di frequente prediche e spiegazioni di vangelo e se in queste comunicazioni coi Parrocchiani si tengano strettamente nel campo della religione ovvero alludano anche per modo indiretto a materie politiche ed in qual senso - Finalmente se anche in altri rapporti fra Essi e i fedeli Ella sappia che,ricercati o no,li intrattengono di cose politiche ,e qual sia il concetto e le speranze che si manifestino tanto sul presente come sull’avvenire della Toscana e d’Italia Faccio capitale sulla sperimentata di lei sagacia ed attività per avere intorno ai proposti quesiti ampi e precisi ragguagli delle cose e delle persone infino ad oggi e perché sia esercitata la più vigile e continua attenzione pel tratto avvenire. In attesa di categorico riscontro Le confermo le proteste della mia distinta considerazione Lì 30 Agosto 1859 Il Governatore Annibaldi Biscossi” (Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1860.Doc 15-100.Anno 1859.Circolari da 1 a 42. Circolare 34.Archivio storico comune Portoferraio) 1) Il 27 aprile 1859 è la data in cui il granduca di Toscana è fuggito da Firenze e al suo posto si è instaurato un governo provvisorio
Marcello Camici mcamici@tiscali.it
Guardavo la foto dello spadino, non è che è un piccolo marlin?
Il pesce spada non ha quei puntini ne la cresta lungo tutto il dorso. L'anno scorso lo presi anch'io e non era spadino.... saluti
Informazioni sugli eventi estivi all'Elba
Ad inizio estate ho chiesto alla locale Pro Loco la brochure con gli eventi estivi all'Elba. Mi è stato risposto che non l'avevano e di guardare su internet su elbaeventi. Non hanno potuto specificare se era elbaeventi.it, elbaeventi.com, ... . Qualche tempo dopo quando ero in zona mi sono recato di nuovo alla Pro Loco chiedendo per la brochure. Mi hanno detto di aspettare un attimo e me l'hanno dato prendendolo da una stanza sul retro. Purtroppo era solo per 2 mesi. Perciò qualche giorno fa sono andato di nuovo alla Pro Loco a Marina di Campo per prendere la brochure con il programma di agosto/settembre. Mi hanno chiesto di aspettare un'attimo. Pensavo che me lo prendevano (quasi) subito (come l'altra volta) e mi sono messo da una parte non facendo la fila. Niente. Poi ho chiesto di nuovo visto che la persona presente si è messa a vendere biglietti e dare informazioni ai turisti e mi è stato detto che dovevo fare la fila (c'era parecchia gente). Ho fatto presente che ho problemi alle gambe (si vede anche) e non potevo stare in piedi. Perciò mi hanno detto di sedermi su una sedia nella parte sul retro da dove non vedevo neanche la fila. Non danno neanche un numerino come fanno all'ASL,... . Perciò me ne sono andata ovviamente senza prendere la brochure. Ma perchè non mettono la brochure con gli eventi sugli scaffali con il resto del materiale informativo? La brochure poi l'ho trovata altrove senza dover fare la fila.
[COLOR=darkred][SIZE=4]VIVA LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA.
FORSE HANNO SBAGLIATO BERSAGLIO. [/SIZE] [/COLOR]
Leggendo il documento sotto riportato, si ha l'impressione che l'obiettivo da centrare non è quello di ridare in tempi brevi una sanità pubblica efficiente agli Elbani che curi sull'isola oppure di fermare tagli al personale o di accorciare le liste di attesa come si legge nel programmi elettorali di tre anni fa o quelli della primavera scorsa in particolar modo quello di Campo. NO!! Il bersaglio, a mio parere, recepito nel documento, sono i due Comitati pro-sanità che hanno avuto la colpa di collaborare con il Presidente Peria alla costruzione del patto territoriale e al Presidente Bulgaresi alla stesura del PAL e di aver sempre "fornito notizie e proposte per migliorare la qualità della sanità Elbana". Come per dire: "Cittadini, Comitati, avete partecipato a rimettere in sesto la sanità pubblica Elbana ora tornate a casa ci pensiamo noi. La partecipazione allargata e partecipativa di questi anni passati non ci interessa tanto meno voi signori dei Comitati" Mah!!!
I Comitati non hanno mai preteso, vista la loro natura puramente sociale e collaborativa di sedersi ai tavoli dove si discutono le sorti dell'Isola (in sedici Conferenze dei Sindaci era Bulgaresi solo quattro hanno visto la partecipazione dei Comitati pro-sanità) ma di pretendere, come cittadini, che la Conferenza dei Sindaci si adoperi affinchè la Regione e l'ASL smettano di riorganizzare smagrendo la nostra sanità pubblica che in questi ultimi anni ha visto ridurre da 107 a 65 posti letto e di spregiare servizi e unità operative fino a qualche anno fa eccellenze di cui si andava fieri.
Francesco Semeraro
Portavoce Comitato Elba Salute.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Un incontro all'Africhella: la curiosa storia della Lepre di mare dagli anelli., un mollusco "alieno". [/SIZE] [/COLOR]
La Lepre di mare dagli anelli ( Aplysia dactylomela) è un mollusco gasteropode appartenente all'infraclasse degli opistobranchi, caratterizzata da branchie posizionate nella parte posteriore del corpo. Ha una piccola conchiglia nascosta dal mantello che protegge per quanto possibile gli organi interni. Come tutte le Lepri di mare è elegante nel nuoto come nella livrea, variabile fra il grigio e il beige e inconfondibile per i caratteristici anelli scuri, può raggiungere i 40 cm di lunghezza, anche se la taglia media è attorno ai 20. Erbivora, si può trovare su qualunque fondale ricco di vegetazione, da pochi centimetri sotto la superficie fino ad oltre 30 mt di profondità.
La prima segnalazione nel Mediterraneo è avvenuta in acque italiane, a Lampedusa, nel 2003. Da allora, gli avvistamenti si sono moltiplicati, concentrandosi soprattutto nelle zone più orientali del bacino del Mediterraneo. Normale quindi pensare a una penetrazione dal Canale di Suez, e quindi a una provenienza indo-pacifica (come ancora riporta il sito dell'ISPRA). Anche perché la nostra simpatica Lepre dagli anelli era considerata una specie cosmopolita, diffusa in tutti i mari caldi del globo. Ma la scienza progredisce, e le successive indagini molecolari sul DNA hanno stabilito che la specie A. dactylomela si trova solo ai Caraibi e nell'Atlantico tropicale, mentre nell' indo-pacifico è presente un'altra specie, molto simile, da allora classificata con il nome di Aplysia argus.
Sempre basandosi sul genoma, gli esemplari del Mediterraneo appaiono tutti appartenenti alla specie Atlantica. Come saranno arrivate fin da noi? L'ipotesi più probabile è attraverso le acque di sentina di qualche nave.
Quello che è sicuro è che anche nell'Arcipelago Toscano si sono avuti i primi avvistamenti: a Pianosa, nel 2016, e all'Elba a Capobianco poche settimane fa. Le prime foto originali che ne comprovano la presenza vengono dall'Africhella, dove due esemplari di discrete dimensioni sono stati immortalati da Elena Peruzzi.
Un'ulteriore curiosità: le Lepri di mare, se disturbate o se si sentono in qualche modo minacciate, emettono una secrezione violacea che si credeva fortemente tossica e che causasse la caduta permanente di peli e capelli. Tanto che il nome scientifico della più comune Lepre dei nostri mari è in tal senso più che esplicativo: Aplysia depilans...
In realtà si tratta di una sostanza totalmente innocua per l'uomo, ma utilissima per confondere le capacità olfattive di potenziali predatori.
Come sempre, ci auguriamo che il nostro racconto sia di stimolo per alimentare nei lettori la curiosità e la ricerca: ogni "avvistamento strano" merita sempre un approfondimento, e qualche volta può essere di grande aiuto per la comunità scientifica per meglio comprendere i cambiamenti in atto nel nostro mare.
Yuri Tiberto
Acquario dell'Elba
(foto Elena Peruzzi)
Prima che a Procchio fosse realizzata l'aioula e molte automobili erano sempre in sosta molesta in quel punto, c'era un solerte commentatore che segnalava il fatto. Ora la sosta s' é spostata alla curva della posta e della focacceria, ma il commentatore é sparito. Si é trasferito e non passa più per Procchio?
E' la prima volta al mondo che vedo delle analisi solo con i risultati commentati mentre una analisi pubblica dovrebbe evidenziare gli elementi cercati ed i limiti di legge ammessi Dire eccellente non si capisce a fronte di cosa , colore ? , odore ?? oppure contenuto di coli fecali ??? o di colibatteri totali ???? ... La legge prevede una serie di parametri chimico/fisici per la balneazione e questi parametri misurati dovrebbero essere confrontati con quelli limite ammessi. Così si innescano dei dubbi ..mi pare almeno per il cittadino ignorante in senso latino.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]INDAGINE SULLA BALNEAZIONE DELLA ZONA CHIAMATA "FOSSO DI LAVACCHIO" [/SIZE] [/COLOR]
Per rispondere alla domanda che molti si pongono sullo stato di balneazione delle spiagge di Marciana marina ed in particolare dello specchio di mare denominato "Fosso di Lavacchio" alleghiamo il tabulato con gli aggiornamenti degli Organi di sorveglianza.
[URL]http://sira.arpat.toscana.it/sira/balneazione/balneazione.php[/URL]
[COLOR=darkblue][SIZE=4]MESSAGGERI DEL MARE: UN COLLAGE DI VIDEO DAL MONDO, PER LA PACE E LA TUTELA AMBIENTALE [/SIZE] [/COLOR]
Decine di piccoli video sono stati girati, in alcune parti del mondo, dagli aderenti ai Messaggeri del Mare. Sono stati fatti in occasione della recente eclissi di sole del 21 agosto. “Un modo per lanciare un messaggio universale a 360 gradi - dicono Lionel Cardin e Pierluigi Costa, gli sportivi che nuotano per azioni di solidarietà e per la tutela del globo- particolarmente rivolto alle future generazioni. Occorre affermare il bisogno di conquistare una vita migliore, fatta di pace tra i popoli e armonia con la natura”. I video, molto brevi, diventeranno il collage audiovisivo ufficiale da mostrare nei vari eventi futuri dei Messaggeri del Mare. E vediamo dove sono stati realizzati. Iniziamo da Camilla Sartore, 17 anni, che ha agito in America, Monica Zangobbi a Chennay in India, Maxim Liubin a Gomel Bielorussia, Elisa Di Folco a Londra, Antonella Albanese in Basilicata, mentre Lina Amelio, Giacomo Bernabei e Rachele Scarpell, hanno agito con i ragazzi della consulta ambientale del ‘’Ginori Conti’’ di Firenze, davanti al campanile di Giotto. Roberta Tuzzi a Milano in piazza Duomo, Katya e Lori a Lampedusa, Ciccio Andolina e Francesca Mancinelli a Palermo e Cefalù, Gianfranco Ciola ad Ostuni in Puglia, Loris Ranalli a Vasto in Abruzzo, Elisabetta Panicucci e Fausta Carrai a Livorno, Marco Bisulli e Barbara Fiumi a Bologna e Cesenatico, Micaela Bacchetta e Roberto Rutiglione davanti all’Isola di Montecristo, Andromeda ha girato il video al relitto di Pomonte, Alberto De Simone a Portoferraio, Francesca Morichetti a Roma, Giovanni Sodano a Napoli, Lucia Adinolfi a Roma, Luciano Costa e Isabella Vaccaro a Torino, Alessio Gambini sul Monte Capanne e tanti altri. Lionel Cardin, Mariarosa Pratticò, Jam Cardin, Elisa e Daniele Cirafici, Egino Galeazzi, Laura De Domenico, Cristian e Katya Peppicelli, Massimiliano Paolini e Daniele della protezione civile, Giuseppe, Estelle e Michelle Lollio, Simone Barbieri, Alessio Morgantini, Andrea Magagnini e Anita insieme a tutti gli amici dell’Elba hanno fatto il video a Chiessi. Pierluigi Costa, Marco Sartore, Emanuela Adami, Elisa Negri, Cristina Camisasso e Claudio hanno agito a Genova all’Ospedale Gaslini, luogo di grande significato, dove decine di bambini aspettano di tornare ad essere felici e al video hanno partecipato anche la responsabile relazioni esterne Elisa Semprevivo e il medico Stefano Castagnola, mentre il Direttore generale del'ospedale, Paolo Petralia, ha realizzato il video dal Messico,
Ma l'inquinamento a Marciana Marina c'è ancora? Dove si possono vedere le analisi? Scherzi a parte, l'ordinanza di divieto di balneazione è ancora valida?
carissimi marinesi, ho indagato assieme ai vecchietti e siamo riusciti a sapere che il don Kramer aveva una cena con il gruppo degli eletti.
Essendo la cena in piazza eseguita per alcuni VIP a scopo di beneficenza e per qualche paesano del popolino ha ritenuto di non partecipare assieme ai suoi adepti.
Seconda ipotesi considerato che per la chiesa non erano previsti introiti e non partecipavano al servizio le persone in divisa (coro) era inutile partecipare.
Caro Marinese dei tanti (o dei pochi, forse) ti prego, spiegaci le ragioni, argomenta la tua preoccupante tesi! Dicci il motivo per il quale secondo te dovremmo diventare (dunque peggiorare?) un paese di anziani. Che già il nostro paese ospita molti pensionati con seconda casa durante l'estate , lo sanno anche i muri e da sempre.
Povera Marciana Marina.... quanta tristezza nel vederti prigioniera di chi per scelta vuole trasformarti in "casa di riposo" .......anche queste so soddisfazioni.
