Ho letto il suo inervento su Tenews del 1-2-2018 "PORTOFERRAIO DEVE RICORDARE GIOVANNI AGENO COME VITTIMA DELL’ODIO POLITICO " dove ci erudisce, in premessa, sulla filosofia anarchica esaltandone la barbarie per la presa di distanza da qualsiasi forma d'autorità (politica, partitica, sindacale, religiosa, morale, familiare, militare), per contrapporre in chiusura, il doveroso omaggio del ricordo ad Ageno quale vittima dell'odio politico evindentemente di sinistra, antifascista e naturalmente anarchico come il pensiero di Pietro Gori.
Lei non puo non sapere che se oggi è padrone di far pesare sull'opinione pubblica le proprie idee politiche con gli strumenti e le modalità di comunicazione che ritiene più efficaci, lo deve anche e soprattutto al contributo di quelle idee e delle persone come Pietro Gori, non certo paragonabili a quelle che hanno generato pochi anni dopo, in italia ed in europa terribili lutti e miserie nel rispetto delle autorità politiche, militari, religiose etc.
Comunque, aldilà di queste mie considerazioni, maldestre ed opinabili, mi vuole spiegare per quale motivo per ricordare Ageno, che ho avuto il piacere di conoscere ed alla cui memoria va la mia stima indiscutibile, ci si debba accanire ad offuscare il ricordo di Pietro Gori? Vi rendete conto che così facendo gettate un'ombra su una persona quale Ageno che non merita certo di passare alla storia locale, come l' usurpatore di piazzette? Voglio chiedere scusa ai familiari del dott. Ageno che certo non meritano di essere sollecitati mediaticamente per questioni di bassa propaganda politica.
G.R.
113395 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA MIA AMAREZZA..... [/SIZE] [/COLOR]
Vogliono toglierci la soddisfazione di restituire dignità a Giovanni Ageno, ma non ci riusciranno. Sto affrontando queste ultime ore che precedono l'intitolazione della piazzetta davanti alla Biscotteria con un sentimento di amarezza misto a meraviglia. E non ci si stupisca se parlo di meraviglia perché non pensavo che si potesse arrivare a così tanta bassezza umana da parte di certi personaggi che ogni tanto riemergono dal loro torpore per ricordarci ( a noi e ai portoferraiesi, che sapranno giudicare ) di che pasta sono fatti.
Nessuno di noi, e dico nessuno, ha mai pensato durante la concretizzazione di questa iniziativa di portare in qualche modo oltraggio a Pietro Gori, personaggio che nessuno si sogna di discutere e di andare ad analizzare nel suo percorso di vita e nelle sue azioni. Noi di ViviAmo Portoferraio abbiamo semplicemente tenuto fede ad una promessa fatta. Altri se ne sono dimenticati con troppa facilità. Ma, si sa, non siamo tutti uguali, per fortuna.
E aggiungo che il posto nel quale ricordare Giovanni Ageno è proprio quello, la piazzetta davanti a Palazzo della Biscotteria. Perché è lì che è stato ucciso dalle calunnie architettate a scopo politico anche da chi evidentemente non si è pentito e continua a fomentare odio e divisione fra i portoferraiesi. E' questo l'unico modo per restituire dignità a Giancarlo (così lo chiamavamo e continueremo a chiamarlo, noi che eravamo al suo fianco) e alla sua famiglia.
Grazie Luigi della solerzia nella risposta
In sintesi un po' una candidatura come quella di Cosetta nel 2013
In bocca al lupo
Viva portoferraio!! I portoferraiesi gli anarchici e I comunisti.. uniche persone alle quali gli chiudono il tribunale riducono I servizi dell'ospedale e non battano ciglio.. ma guai a rinominare una piazza!! questo si che un buon motivo per cui fare una rivolta!!! Forse l amministrazione ha fatto bene a rinominare questa piazza almeno hanno ridato un po di lustro a un personaggio finito nel dimenticatoio da qualche centinaia d'anni.. intanto I problemi quelli veri persistono aumentano ma voi non preoccupatevi perché se tra qualche anno vincera' la sinistra rinominera' la piazza pietro gori e allora si che tutto sarà risolto e l'elba finalmente un Isola felice...
In risposta a X collegio elettorale
Egr Sig. Ho già spiegato in un post precedente che la mia candidatura è stata inserita nel collegio Livorno Pisa Poggibonsi perché io sono il segr prov del partito e quindi era logico che io fossi inserito in quel collegio . Purtroppo L’ Elba fa parte del collegio di Grosseto ,ma la sostanza non cambia ,poiché i voti presi anche all' Elba senza la necessità di indicare un nome ,ma semplicemente facendo la X sul simbolo Fratelli d’Italia ,si darà comunque forza al partito che in base ai voti presi avrà diritto a un numero di parlamentari tra i quali ci sono anche io .
Questa legge elettorale ,da Giorgia Meloni non votata , ha privato i cittadini dal poter dare le preferenze .
Spero di essere stato chiaro .
Saluti
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LACERTI INEDITI DI STORIA MARINESE: IL SELCIATO ROSA DEL LUNGOMARE [/SIZE] [/COLOR]
Il selciato in pietre rosa (prevalenti, forse prelevate dalla cave di Bagnaia), che margina da settentrione il lungomare, finora è stato poco studiato. Lo si ritiene comunemente un intervento risalente all'ultimo decennio umbertino o degli inizi del XX secolo. Sembra però che le cose stiano diversamente. A farci retrocedere di oltre un ventennio è un acquerello, pubblicato da Igino Cocchi nel 1871, in cui spicca illuminato dal sole l'alzato litico del suo arco occidentale. Il selciato, perciò, esisteva almeno 13 anni prima della costituzione di Marciana Marina in Comune autonomo (1884) e fungeva sia da collegamento fra il centro del paese e i cantieri navali costruiti da tempo nella zona della Torre, sia da barriera (tenue) contro i marosi grazie al suo parapetto elevato in filari sovrapposti di bozze di pietra (predomina la granodiorite locale), sia infine da ormeggio temporaneo per barche di varia stazza come comprovano due bitte litiche sopravvissute nei pressi dell'attuale bar La Torre. Ma c'è un'altra testimonianza, pubblicata dalla Harvard University e finora sfuggita a me e ai più, che consente un ulteriore passo indietro nel tempo verso il reale momento di costruzione del selciato. Infatti lo studioso marinese Luigi Costa (1872) tramanda che ai suoi tempi Marciana Marina (2600 abitanti contro i 1800 di Marciana Castello) era “ fornita d'una strada per uso di passeggio che per costruirla nel 1845 fu spesa la egregia somma di L. tosc. 70.000”. Che tra le finalità della realizzazione della strada non ci fosse solo “il passeggio” è scontato. Si consideri che presso la torre è attestata fin dal XVIII secolo l'esistenza di un cantiere dove venivano costruite le imbarcazioni di maggiore stazza: un 'solido' collegamento fra centro del paese e torre era imprescindibile per favorirne attività e sopravvivenza. Intorno al 1870 a Marciana Marina si contavano“oltre 1.000 tra Capitani e marinari che equipaggiavano 100 bastimenti per una portata complessiva di 15.000 tonnellate legali, scali per costrurre navigli di grossa e piccola portata”. La nuova strada, inoltre, avrebbe permesso di raggiungere agevolmente il camposanto con la speranza che non si verificassero più - è sempre Costa che parla - “i soprusi del 1819 e del 1821 che i Magistrati e altri del Comune (di Marciana, ndr) usavano agli abitanti di Marciana Marina, quando pretendevano che i loro nati e i loro morti fossero recati a battezzare e seppellire a Marciana Castello, sebbene possedessero un fonte-sacro e un cimitero”.
Con il preciso riferimento cronologico trasmesso da Costa non appare in contrasto il Catasto Leopoldino, che nel 1840, per l'appunto, non registra ancora la presenza né della “strada per uso di passeggio” né del relativo selciato. Sennonché un disegno di due anni più vecchio, conservato presso l'Archivio di Stato di Firenze (G. Peria 2010), indicherebbe mediante due sezioni stradali che il selciato in questione c'era già. L'apparente conflitto fra i tre suddetti documenti può essere sciolto riferendo al disegno del 1838 un valore di mero progetto e alla testimonianza di Costa l'evidenza, in termini di cronologia assoluta, dell'opera compiuta o in via di compimento.
Com'è noto, intorno alla metà del XIX secolo il nucleo principale del paese si era espanso verso ovest, verso est, verso il monte e, soprattutto, intorno alla chiesa 'nuova' di S. Chiara, mentre un secolo prima il centro abitato, piccolo ma pulsante di vita, si raccoglieva intorno all'omonima chiesa 'vecchia' (di fronte all'attuale moletto), nei dintorni della quale il Governatore di Piombino, nel 1738, visitò “la pizzicaria e il macello” trovando “di tutta perfezione olio, pastumi, salumi, formaggi e altro”.
Non del tutto consapevoli del pregio storico del selciato in pietre rosa, varie amministrazioni non gli hanno prestato l'attenzione necessaria, sicché non è difficile notare rattoppi improvvisati e impropriamente attuati con cemento, con asfalto, con blocchetti in calcestruzzo. È auspicabile che d'ora in poi il manufatto, che per inciso ricade a tutti gli effetti sotto la vigente normativa di tutela, riceva le cure che merita.
Michelangelo Zecchini
Caro Luigi La Nera
dal tuo intervento su Tenews si legge che sarai candidato alla Camera nel collegio proporzionale “Toscana 2” che vede capolista Giovanni Donzelli.
il problema caro Luigi è che se fosse questa la tua collocazione in lista all'Elba non ti potremmo votare.
Il collegio Toscana 2 è il collegio effettivamnte della provicia di Livorno.....
Ma l'Elba è nel collegio Toscana4 con Grosseto....
Sperando in un chiarimento
in bocca al lupo elettorale.
Cami
Amministratori Ferraiesi con la vostra trovata siete riusciti a far passare in secondo piano l'ottima iniziativa di intitolare una piazza alla grande persona quale era il Dott. Ageno. Il ricordo dei tristi eventi che lo hanno coinvolto ed ucciso rischia di essere offuscato dalla inopportuna scelta della Piazza da dedicargli. E guardate bene non si tratta di politica. Cancellare Piazza Pietro Gori sarebbe come rinominare la scalinata Napoleone o viale Teseo Tesei. Se veramente, come credo, la Vostra intenzione è quella di dare un giusto riconoscimento ad Ageno, dovreste valutare quella di intitolargli l'attuale Calata Italia.
Con affetto
[COLOR=darkblue][SIZE=4]AGEVOLAZIONI FISCALI PER GLI UTILIZZATORI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE [/SIZE] [/COLOR]
Dal 1° gennaio 2018 i costi sostenuti nel corso dell’anno 2018 per l’acquisto degli abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale potranno essere portati in detrazione fino ad un massimo di 250 euro.
La detrazione è pari al 19% delle spese sostenute e spetta anche se le stesse sono sostenute per i familiari a carico.
Per usufruire della detrazione è importante conservare il proprio abbonamento ed allegarlo alla documentazione relativa alla propria denuncia dei redditi 2018 da presentare nel corso del 2019.
E’ sufficiente conservare i tagliandi cartacei o, nel caso di bigliettazione elettronica, le ricevute di avvenuta ricarica della Carta Mobile.
A fini fiscali i tagliandi/ricevute, ove non contenenti il nominativo del titolare, ma solo il numero della tessera di riconoscimento, dovranno essere accompagnati dalla copia della tessera stessa.
Il Presidente CTT Nord
(Dott. Andrea Zavanella)
GORI AGENO
La butto li, perchè non intitolare a G.Ageno, piazza Cavour?
Forse Cavour non tocca così tanto quanto Gori, la memoria degli elbani e poi sarebbe bella grande, per un uomo come è stato G,Ageno.
L'Ho avuto come medico e ho avuto modo di apprezzare la sua cordialità oltre la professionalità .
BUON COMPLEANNO CAMMINANDO
Caro Faber
tanti auguri e complimenti ma se devo essere sincero non vedo molta affinità tra Camminando e le navi della Moby.
A me sembra che Camminando dia un servizio puntuale ed efficiente .
Ma soprattutto non credo che tu prenda una sovvenzione pubblica da 16 MILIONI DI EURO.
Ti voglio bene !
Un Amico.
Condivido le osservazioni di Luciano G. ed anch'io non vedo alcuna nobile motivazione a supporto dell'azione di 'sfratto di Pietro Gori.
Che forse non pagava l'affitto o la bolletta della luce o semplicemente gli era scaduto il contratto?
Bravo Ferrari, Marini etc, avete fatto un bel capolavoro di
revisionismo-destro-elettoral-propagandistico-intercooler per cui chi non è d'accordo sullo sfratto di Pietro Gori, dovrà apparire quale persona Ageno-contro......
Accogliete piuttosto l'invito di trovare una soluzione fra le tante disponibili cosi da lasciar riposare in pace Pietro Gori e contemporaneamente salvaguardare e consegnare veramente alla memoria, l'onorabilità del dott. Ageno senza
che questa venga offuscata da un maldestro colpo di mano più da podestà che da sindaco democraticamente eletto.
Campese
Piazzetta "Ageno" : Complimenti Sindaco! A mio avviso scelta giusta e doveroso risconoscimento alla persona di Giovanni Ageno, al di là di qualsiasi considerazione di natura Politica.
Saluti
Primo pensiero per una persona che ho conosciuto marginalmente, il Dott.Ageno, che ha insieme ad altri elbani subito una vicenda tremenda, direi una tragedia se colpite sono le persone oneste, ed è bene ricordare non casuale ma dettata dalla rivalità politica, spesso travalicante i sentimenti umani, mi resta un ricordo indelebile ed un monito alla moderazione dei giudizi.......... peccato aver macchiato questo ricordo con una scelta veramente sbagliata perché anche Gori ha lasciato un "segno" non da poco nella storia.
Secondo, pur non essendo rappresentante della mia idea politica di società, auguri a Lanera perché possa, e lo deve, portare le nostre istanze ed interessi oltre mare laddove venisse eletto.
Terzo pensiero è l'augurio a Rio possa liberarsi da questa morsa politica, fatta solo di personalismi, e pesante presenza a oltranza dei soliti suonatori, per trovare il giusto valore fatto di interesse ai giovani, alla crescita, alla socialità, difficile arrivare ai Rio senza incontrare brave persone e cari amici....
Quarto e non meno importante, auguri a Faber, sinceri e meritati per consentirci di esprimere ognuno per quanto può i propri pensieri, ove rispettosi con totale libertà, molto questo blog ha contribuito a dar voce senza distinzione o appartenenza a tutti, spesso facendo emergere problematiche e bisogni altrimenti invisibili, senza limiti di provenienza.
Saluti elbani.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Un 2017 con Bilancio positivo quello della Pubblica Assistenza Porto Azzurro [/SIZE] [/COLOR]
Con l'inizio del nuovo anno si tirano i Bilanci dell'anno 2017. Anche la Pubblica Assistenza Porto Azzurro, una delle principali associazioni di volontariato elbane, impegnate nel sanitario 118, nel Sociale, nella donazione del Sangue e Protezione Civile, ha redatto il Rendiconto di attività 2017.
Lo ha approvato il Consiglio Direttivo nella seduta scorsa dove il Presidente Giovanni Aragona, ha illustrato il percorso annuale con le varie iniziative a garanzia dei servizi in collaborazione con la Asl Toscana Nord Ovest, il Comune di Porto Azzurro, e i numerosi servizi ai Soci.
Sono proprio i trasporti per i Soci che sono aumentati, anche per fuori Elba, segno che tante visite e trattamenti non vengono più garantite dal servizio Sanitario Regionale, con notevoli spese aggiuntive per pazienti e cittadini elbani.
L'impegno dei volontari a garantire l'emergenza è stato indispensabile; coprire turni 12 ore al giorno per tutto l'anno giorno e notte, è difficile soprattutto perchè il nuovo sistema di emergenza 118 può chiamare l'ambulanza disponibile non solo per Porto Azzurro, ma anche per le varie zone dell'Isola d'Elba. Ecco quindi che durante il giorno e soprattutto la notte si parte per Capoliveri, Portoferraio, Lacona, Rio , ed è capitato anche a Campo nell'Elba. "...Una situazione che deve cambiare, commenta il Presidente Aragona, in quanto le associazioni per la loro disponibilità e organizzazione non ricevono alcun contributo fisso, ma solo per servizio effettuato con rimborsi che risalgono al 2008/2010...".
Ci si aspetta dalla Regione Toscana e dalla Direzione della Asl Toscana Nord Ovest l'attivazione quanto prima dei famosi PET StandBy che permetteranno al 118 di avere ambulanze sempre disponibili per convenzione e alle associazioni almeno un contributo sicuro per far fronte alle principali spese di gestione.
Malgrado le difficoltà operative, per la Pubblica Assistenza Porto Azzurro i servizi da effettuarsi sono stati coperti sia nel settore 118 che nel Sociale.
Anche nel settore della Donazione del Sangue come Gruppo ANPAS, insieme alla Pubblica Assistenza Capoliveri e la Pubblica Assistenza di Rio Marina si sono accentuate nuove donazioni di sangue e di plasma.
Numerose anche le assistenze con ambulanza e mezzi mobili in occasione di manifestazioni pubbliche e gare agonistiche che per legge devono indicare e garantire sicurezza per eventuale emergenza.
Tutta una atitvità organizzata giorno per giorno per tutto l'anno che, malgrado tutto, ci ha permesso di chiudere il R.E.F.A. Rendiconto Economico Finanziario con un attivo di circa
25mila Euro che saranno reinvestiti nell'attivà 2018, tra cui si registra un acquisto immediato di un mezzo per il Trasporto polivalente per il Sociale e la Protezione Civile.
Un Grazie da parte del Presidente Giovanni Aragona ai volontari, ai dipendenti e a tutti coloro Soci e non, che ci sono stati vicini in questo ultimo anno, e un Buon Lavoro per il 2018 per dare ancora sicurezza e aiuto alla popolazione dell'Isola d'Elba e ai suoi turisti.
Concordo pienamente con il sig. Luciano G. effettivamente si poteva evitare tutto ciò e fare veramente un momento di riflessione . Faccio alcuni esempi ,si poteva cambiare nome ad un pezzo di viale Elba nella parte finale verso il porto oppure al piazzale dell'arcipelago e tanti altri esempi.
Evitando tutte queste diatribe rendendoci ridicoli nel non essere stati capaci di risolvere nel modo adeguato un problema senza fare torto a nessuno.
Dimostrate buon senso trovando un'altra soluzione sicuramente senza problematiche e scontri inutili.
La Giunta Regionale Toscana, coerentemente con quanto sostenuto dalla Raccomandazione della Commissione Europea Investire nell’infanzia per rompere il circolo vizioso dello svantaggio sociale (2013/112/UE), è particolarmente attenta ad investire sulla prima infanzia, per assicurare le migliori condizioni educative e di socializzazione ai bambini, e favorire la partecipazione dei membri responsabili di cura - ed in particolare delle donne - al mercato del lavoro.
Con la deliberazione n°1248/2017, la Regione ha assegnato al Comune di Portoferraio una quota delle risorse che saranno erogate per queste finalità dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
L’Amministrazione Comunale ha scelto di impiegare queste risorse per ridurre del 25% le rette di frequenza dei nidi d’infanzia, a partire da febbraio 2018 e fino ad esaurimento del contributo assegnato.
Antonella Franceschini
Ufficio Scuola e Nidi
Cari amministratori di Portoferraio,
anche il più sprovveduto Homo Neanderthalensis sarebbe stato in grado di prevedere le reazioni della gente provocate dallo sfratto dato a Pietro Gori in favore di Giovanni Ageno.
Non riesco a capire il gesto se non in chiave squisitamente provocatoria. Non potevate rinominare un'altra piazza o un 'largo' o una via? Che problema c'era? Ci si deve per forza schierare, vero?
Gori e Ageno due galantuomini degni d'onore e di essere ambedue ricordati dignitosamente, mi spiegate perchè devono essere usati invece come cavie per mostrare i muscoli?
Se c'èra un modo per disonorare sia l'uno che l'altro ed attizzare gli istinti più bassi delle persone, l'avete trovato, complimenti.
Luciano G.
Per impedire che un personaggio storico molto legato all'isola d'Elba come Pietro Gori perda l'intitolazione di un luogo importante di Portoferraio.
[URL]https://www.change.org/p/amministrazione-portoferraio-non-cancelliamo-piazza-pietro-gori-cbfaf792-e7ad-4337-86b8-c1948f85f20c[/URL]
Caro Capitan Faber,
il vascello che tu comandi ha dato prova di possedere una chiglia robusta, di buona quercia, fianchi solidi e un'alberatura da far invidia. E soprattutto, quali che siano le procelle che lo investono, sa rimanere bello dritto senza inclinarsi, né inchinarsi, a babordo o a tribordo.
Complimenti e auguri di buon vento per tanti anni ancora
Michelangelo