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FONDAZIONE VILLA ROMANA DELLE GROTTE da FONDAZIONE VILLA ROMANA DELLE GROTTE pubblicato il 19 Febbraio 2018 alle 8:42
[COLOR=darkblue][SIZE=4]COME NASCE IL TURISMO CULTURALE Contaminazioni e iniziative condivise [/SIZE] [/COLOR] La scorsa settimana due appuntamenti hanno visto la presenza della Fondazione Villa romana delle Grotte a iniziative “contaminate”. Invitati per la presentazione del consorzio ELBA TASTE ad un corso di Marketing della Florence University of the Arts [URL]http://fua.it,[/URL] frequentato da studenti americani provenienti da diverse università americane, abbiamo potuto spiegare la sinergia che lega le attività e la gestione del sito archeologico sia ad altre iniziative archeologiche e culturali, che a imprese e prodotti elbani. Tanti ragazzi hanno ascoltato con attenzione un esempio completamente diverso dalle loro esperienze e modi di vita, riempiendo la sala di domande intelligenti per prepararsi a studiare il “modello Elba Taste” proposto dal loro insegnante prof. Paolo Fiorini e illustrato in grande dettaglio da Valter Giuliani nella sua veste di presidente del Consorzio. Insieme all’associazione culturale Italia Nostra Arcipelago Toscano, Valter Giuliani ha illustrato con esempi pratici il significato delle “contaminazioni” tra patrimonio culturale, archeologia, prodotti d’eccellenza del territorio, valorizzazione della nostra storia e tradizioni, marketing e promozione aziendale e professionale a costo zero ma con tanto lavoro e sinergie incrociate. Parlando di “contaminazione” non si poteva non citare anche la presenza nella Fondazione del Comune di Portoferraio/Assessorato alla Cultura, e, più in generale nei progetti, di una varietà di enti, università e associazioni: museali, locali, regionali, internazionali, europei: il progetto del Cammino della Rada riassume validamente il significato e le sinergie in atto per un’economia sostenibile e attenta alle risorse e alle eccellenze dell’isola. Grazie alle ricerche archeologiche dell’Università di Siena all’isola d’Elba e sulla Rada di Portoferraio, condotte dal Prof. Franco Cambi e Laura Pagliantini, la Villa romana delle Grotte ha ricevuto un accesso d’onore a TOURISMA, Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale al Palazzo dei Congressi, sempre a Firenze. TOURISMA, con il patrocinio del MiBACT, è rivolto a tutte le realtà culturali ed economiche attive nel settore archeologico-artistico-monumentale (istituzioni di ricerca pubbliche e private, parchi, musei, enti di promozione, operatori turistici, categorie professionali). Preme sottolineare che in entrambi gli eventi, se pure molto diversi l’uno dall’altro, ad accoglierci abbiamo trovato le nuove generazioni di ragazzi che hanno scelto di seguire modelli innovativi nelle rispettive specializzazioni, aperti ad altre discipline, di nicchia ma anche di grandi collaborazioni, di analisi accademica e di ricerca di eccellenza e merito.
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Fondazione Isola d’Elba onlus da Fondazione Isola d’Elba onlus pubblicato il 19 Febbraio 2018 alle 8:34
[COLOR=darkred][SIZE=5]UN'ALTRA STRAGE NEL PARCO. [/SIZE] [/COLOR] E’ difficile comprendere le logiche protezionistiche di questo Parco Nazionale che mette in pratica eradicazioni continue , perpetrate spesso in modo violento , maldestro o dannoso, a scapito di esseri viventi di vario genere . Ora le nuove specie oggetto di questo massacro sono le pernici e i fagiani di Pianosa . Ma ci chiediamo perché ? La Pernice Rossa è una specie endemica , stanziale , tipica del centro Italia , che a causa di vari fattori sta diventando sempre più rara. Sono ormai pochi i luoghi in cui la Pernice Rossa in Italia riesce a vivere e nidificare e purtroppo da quando è stato istituito il Parco Nazionale le pernici, che prima erano molto abbondanti anche all’ Elba, stanno sparendo . Decidere di portare all’estinzione un ceppo sano e nidificante di pernici che sono a Pianosa da tempo immemore ci sembra un errore , o forse sarebbe meglio dire un orrore. La scusa , la stessa che era stata usata per le lepri di Pianosa poi rivelatasi errata , è che secondo gli “esperti “ del Parco forse queste Pernici non sono di pura razza ( Alectoris Rufa ) ma incrociate con altra specie dell’ est Europa . Discorso analogo per i fagiani , un ceppo sano di animali bellissimi che sono stanziali a Pianosa da tempi remoti. La caccia fa parte delle tradizioni locali, può e deve essere inquadrata in un sistema di sana gestione del territorio, ma questo non ha niente a che fare con le stragi legalizzate, finalizzate all’eradicamento , che sembrano diventate l’attività principale del Parco Nazionale. L’Arcipelago Toscano può diventare un simbolo di perfetta integrazione tra Uomo e Natura grazie all’ amore dei suoi cittadini e grazie ad una storia e ad una cultura millenaria che si respira in ogni angolo di queste terre, ma questo Parco continua ad essere fuori sintonia con le nostre aspettative. Riconosciamo alla presidenza Sammuri dei notevoli progressi rispetto al passato ma riteniamo che la distanza sia ancora molta e forse non dipende dalla volontà delle persone ma dal sistema normativo del Parco Nazionale . Fondazione Isola d’Elba Onlus
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AMBIENTE PORTUALE da AMBIENTE PORTUALE pubblicato il 19 Febbraio 2018 alle 8:23
[COLOR=darkblue][SIZE=5]I MONUMENTI DELLA DECADENZA [/SIZE] [/COLOR] Probabilmente non a tutti ha fatto effetto il grande clamore dovuto al Punteruolo Rosso, che ha costretto privati e amministrazioni a emanare ordinanze e nei casi estremi a tagliare una grossa percentuale di Palme sulla nostra isola, dobbiamo notare con rammarico, come anche gli addetti ai lavori si mostrino di memoria corta, ma soprattutto poco attenti all’immagini che vogliamo e dobbiamo offrire ai nostri ospiti. Quello sacco bianco aperto ritratto nella foto con materiale di sfalcio di un palmizio colpito dal parassita sparso all’intorno, che vi staziona ormai da mesi….ne è un esempio… a meno che... i nostri solerti addetti al decoro ed alla promozione turistica non abbiano voluto lasciare i residui della palma tagliata per fare un perfetto e simbolico pendant con il vergognoso stato del palazzo Coppedè ormai in attesa di crollo e storico ricettacolo di ogni porcheria immaginabile. Ma quel sacco e quei tronchi tagliati ci raccontano che forse chi ha effettuato il “lavoro” Ignorava cosa prevede la legge in caso di taglio delle Palme Eppure è una zona dove giornalmente transitano centinaia di auto, pedoni e ciclisti che arrivano all’Elba o che si devono imbarcare … Solo i responsabili non vi transitano mai ?…..
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Sempre io x Simone da Sempre io x Simone pubblicato il 19 Febbraio 2018 alle 7:56
Io mi ritengo una persona educata e quindi ti rispondo come mi hanno insegnato. Primo, le idee degli altri si rispettano. Secondo, non hai risposto a niente di quello che ho detto, hai solo detto "vai a lavorare parassita". Io lavoro, fissa, da quando ho 19 anni. Non me l'ha regalato nessuno il lavoro, me lo sono cercato e sono risultata migliore di altri. Terzo. Non avendo risposto alla problematica che ti ho sollevato riguardo le responsabilità civili/penali del caso, non c'è una discussione da portare avanti. Per la cronaca, diversi giovani di rio elba e rio marina sono già stati contattati per le varie liste e hanno rifiutato per il motivo che ti ho precedentemente spiegato. Perchè oltre alla voglia di fare, ci vuole anche coscienza di sè e responsabilità. La voglia di fare serve per la sagra di paese non per portare avanti un comune.
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CARNEVALE A CARPANI da CARNEVALE A CARPANI pubblicato il 19 Febbraio 2018 alle 7:37
[COLOR=darkred][SIZE=5]CARNEVALE A CARPANI : QUANDO IL SORRISO DEI BAMBINI SCONFIGGE IL MALTEMPO [/SIZE] [/COLOR] Quello organizzato dal Nuovo Comitato dei Giardini di Carpani sabato 17 febbraio c.m. è stato sicuramente diverso da altri causa il tempo incerto che ha accompagnato la festa. L'evento anche se irrorato da sporadiche gocce di pioggia è stato gioioso e partecipato da gente comune di periferia. La ricorrenza, forse perché all'aperto , non ha visto la partecipazione di nomi di spicco e personalità politiche che nel loro benvestire avrebbero forse, inaugurato la festa organizzata ai una periferia dove i nomi più ricorrenti fra i bambini sono: Sara, Hassan, Chiara, Leon, Paolo. Bambini semplici che non ostentano la fattura del proprio vestitino cucito alla ben meglio dalle loro mamme e non da sarti di grido. Non si curano neanche del loro trucco perché come per il vestitino anche le sembianze dell'Uomo Ragno, di Cappuccetto rosso , della Principessina sono in linea con la semplicità dei costumi. Le goccioline sul viso dei bambini e dei loro accompagnatori non erano di champagne ma di pioggerellina ed al posto della tartina con salmone affumicato posto su un battuto di caviale come in altre feste di carnevale di cui si è avuta lettura, loro avevano frittelle alla nutella offerte dal Comitato di Carpani. L'entusiasmo dei presenti infreddoliti e umidi è rimbalzato da un volto all'altro con un risultato unico: sorrisi, allegria, aggregazione e divertimento che ha raggiunto il massimo interesse quando è apparsa la scatola magica che ha donato a tutti coriandoli, caramelle sorprese. La musica che inondava i giardini ha fatto agitare tutti in maniera sconclusionata ma con vera partecipazione . La festa ancora una volta ha dato un segnale forte di questa periferia per nulla immobile ma ricca di idee, iniziative e voglia di fare. La stessa periferia che da anni denuncia lo stato di abbandono ma che non per questo resta a piangersi addosso tutt'altro. Quella periferia ancora una volta capace di dare lezioni di organizzazione, di coesione e di voglia di migliorare e guadagnarsi da parte della gente, la meritata dose di attenzioni che difficilmente arriva da chi non dovrebbe disgiungere teoricamente la città tra centro e periferie. Anche se non in tanti e per lo più bagnati in questo "arrivederci Carnevale" sono stati raccolti fondi, tramite vendita di biglietti, per la lotteria promossa dall'Associazione "Cure Palliative". In conclusione il Presidente del Comitato Carpani ha rigraziato vivamente i presenti che con i loro bambini hanno sfidato il cattivo tempo pur di stare insieme e divertirsi e ha speso qualche parola di elogio a tutti quelli che hanno collaborato specialmente chi in cucina preparava frittelle e altro e chi sotto un minuscolo ombrellone cuoceva alla brace salcicce nostrali espandendo stuzzicanti profumi. Un grazie speciale del Presidente è andato ai volontari del "S. Sacramento" che hanno dedicato un pomeriggio al servizio della gente e del Comitato. Un grazie da tutto lo staff alla signora Paola Mancuso che con il marito in un angolo al riparo dalla pioggia, hanno fatto ballare e divertire bambini. Infine - grazie a chi ci è sempre vicino - ha concluso il Presidente - collaborando e apprezzando quello che un gruppo di persone fa per questa storica periferia quale è Carpani. Il Comitato di Carpani. ( Foto A. Tirelli)
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franco da franco pubblicato il 19 Febbraio 2018 alle 5:53
x l'arrotino, visto che Lei è molto informato mi sa dire a chi vanno i soldi che i suoi parlamentari versano per il famoso microcredito? mi spiego meglio vengono dati ai militanti del suo partito che intendono aprire imprese oppure a tutti coloro che ne fanno richiesta anche se non fanno parte del suo movimento? grazie.
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X paolino da X paolino pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 23:50
Sig. Arrotino, senza entrare nel merito dei rimborsi sventolati e mai effettuati, senza parlare nemmeno dei 6/7000 euro di rimborsi spese che mensilmente ogni parlamentare - anche quelli che vivono a Roma, tipo Taverna- dei meravigliosi ragazzi 5S puppano allo stato, parliamo di quanto effettivamente versato nel fondo del microcredito. 23,4 milioni che a Suo dire avrebbero finanziato migliaia di imprese e creato 18000 posti di lavoro. Ora, siccome Lei un bischero non è, di sicuro avrà fatto la divisione. Il risultato è 2300 euro per impresa (oppure investimenti per 1300 euro per 18000 dipendenti).Mi sa che con questi numeri si va poco lontano, soldi utili, per carità, se sommati ai miliardi che il Governo ha investito in quei fondi. Solo per amor di verità.
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Preferisco Rio da Preferisco Rio pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 20:09
Preferisco Rio risponde Ruggero Barbetti a Pino Coluccia che gli aveva consigliato di candidarsi a Sindaco di Portoferraio. Il secondo mandato di Barbetti a Capoliveri scade nel 2019. Il nuovo Comune di Rio sarebbe una bella sfida. Speriamo sia vero! Finalmente avremmo un Sindaco degno di questo nome e i vari Bosi e Galli vedrebbero che significa fare il Sindaco.
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Karl da Karl pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 18:34
Carissimo Remigio, L'analisi è giusta, ti manca il coraggio della soluzione 🙂 😀
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a associazione pedalta da a associazione pedalta pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 17:45
Svolgete un lavoro intelligente ma non avete ragione a criticare chi si è lamentato del sudicio per strada . Dovevate metterci un cartello altrimenti ogni persona civile alla vista della spazzatura doveva lamentarsi e protestare magari sapendo che eravate già intervenuti .Il fatto che puliate il territorio non vi trasforma in esseri perfetti Saluti
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Remigio da Varagine da Remigio da Varagine pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 17:18
[SIZE=5][COLOR=red]Succede in Democrazia [/COLOR][/SIZE] Caro Riccardo E. , è naturale, un paese civile, culla della democrazia e del diritto quale la Gran Bretagna, dotato di memoria storica, non può tollerare che razzismo e xenofobia vadano a tarlare la testa dei soggetti candidati ad amministrare le proprie istituzioni democratiche. Quello lì, la G. Bretagna, è un paese che si è dovuto difendere dall’aggressione nazi-fascista con una determinazione, compostezza, dignità, con un senso del dovere e del diritto, che noi non saremo mai in condizioni di comprendere, neanche rinascessimo quaranta volte. Quando da noi, in Italia, si promulgavano le leggi razziali e le squadracce fasciste scorrazzavano in camicia nera a somministrare manganellate e olio di ricino a tutto quello che non appariva sufficientemente fascista, quando si bruciavano libri e si bandivano libere idee e Cultura, quando ci si alleava con i nazisti e si dichiarava guerra all’ Inghilterra e alla Francia il 10 giugno del '40, quelli li pensavano ai diritti, al lavoro, all’integrazione ed al welfare. I trascorsi di un’Italia fascista, razzista e xenofoba, che in un ventennio assieme alla Germania nazista, ha seminato morte, lutti, fame ed ignoranza in buona parte del mondo, sono definitivamente ed impietosamente consegnati alla storia. Persa con disonore e finita la II guerra mondiale, un gran numero di fascistoni che tanti lutti e miserie hanno provocato in vent’anni, colpevoli di aver organizzato crimini efferati comprese le deportazioni nei campi di concentramento di civili indegni di appartenere alla razza ariana-italica, ce li siamo trovati, de facto, a capo dei nostri servizi di sicurezza più o meno segreti e della finanza ‘buona’, con la benevola complicità della chiesa cattolica e la sapiente regia massonica tutt’ora attiva e determinante nella vita del paese. Un’ efficientissima tutt’oggi terapia di mantenimento post era fascista, pervasiva in tutti i momenti formativi della persona fin dai primi vagiti, capillarmente praticata nei gangli del potere civile ed alimentata dall’apparato ecclesiastico, fa sì che le mai sopite pulsioni fasciste restino vive e ben radicate nell’ intimo degli italiani sempre più addestrati ad essere furbi, corrotti, ricattabili e timorati di dio e del padrone donatore di lavoro e dispensatore di protezione e privilegi. Sostituiamo il diritto col privilegio, l’autorevolezza con l’autoritarismo, la giustizia col perdono, il lavoro con la carità, facciamo dell’immigrato disperato di colore il nemico da combattere perché ci porta via tutto ed ecco che anche il più grande cretino o corrotto o analfabeta che sia del paese, rimane appagato sentendosi un padreterno quando lo fai partecipare alle battute di caccia, fisiche o mediatiche che siano. Basta poi tenere alto il tasso dell’ignoranza attraverso scuola e media di informazione ed il resto viene da sé. La riprova di quanto non sia cresciuto, ma addirittura regredito questo paese sta nei dati ufficiali che ci inchiodano nella posizione dei paesi fra i più corrotti al mondo, ad altissimo tasso di emigrazione giovanile e di disoccupazione. Il nostro nero equivale ad un terzo del PIL con un’evasione fiscale che tocca i 140 mld di Euro/anno, in compenso abbiamo un 70% di persone che non leggono libri né giornali e che se anche dovessero leggere qualcosa, difficilmente sarebbero in grado di tradurre con proprie parole quello che hanno letto, quindi analfabeti a tutti gli effetti. Adesso il terreno è libero e si può scorrazzare avanti ed indietro come si vuole, si può offendere, denigrare, dire tutto ed il contrario di tutto, si può essere delinquenti condannati ed essere candidati a parlamentare, si può fare del razzismo e della xenofobia un’abominevole strumento di propaganda elettorale con una buona probabilità di diventare pure presidente del consiglio dei ministri. Ci rendiamo conto di cosa stiamo facendo o no? Più o meno come succede in Gran Bretagna! A far data da Craxi, passando da Berlusconi fino a Renzi, è stata impressa una accelerazione più decisa e sistematica allo smantellamento dello stato sociale di diritto mettendo a segno, colpo dopo colpo, gran parte dei punti del programma del piano ‘Rinascita Democratica’ del venerabile maestro della loggia massonica segreta P2, Licio Gelli. Magari sarà un caso, ma è così. Abbiamo assistito alla dissoluzione dei vecchi partiti ed alla nascita di accozzaglie di figure senza arte né parte, spesso palesemente corrotte, in cerca solo di sedie, protezioni, privilegi e facili stipendi. Si poteva sperare in Renzi, ma poi abbiamo visto quale è stato il vero scopo della sua missione, sfasciare la sinistra, i sindacati e collocare un po’ di fedeli. Si poteva sperare nei 5 stelle, una forza giovane animata da buoni propositi, invece tempo poco, si è rivelato un movimento-setta padronale, ossessionato da una compulsiva e xenofobica lego-mania giustizialista che blocca qualsiasi processo di ricerca di soluzioni concrete praticabili compresa l’assunzione di responsabilità personale. A questo punto a me pare che il traguardo del buon Licio è stato raggiunto e tornare indietro la vedo molto dura se non in tempi biblici e comunque con tante lacrime e sangue. Remigio
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Le vere notizie sono queste, ma....... da Le vere notizie sono queste, ma....... pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 16:56
Sono stati certificati ufficialmente i parlamentari del Movimento 5 Stelle che hanno donato al Fondo per il Micro credito oltre 23,4 milioni di euro derivanti dal taglio dei PROPRI STIPENDI PERSONALI. Più di 23,4 milioni di euro che hanno ad oggi contribuito a finanziare oltre 7.460 piccole e medie imprese e creato oltre 18.000 nuovi posti di lavoro. I rimborsi personali variano dai 334.398,28 euro, ai circa 200.000,00 euro a parlamentare. Da giorni in TV, GIORNALI e RADIO, si parla tanto dei "rimborsi non rimborsati", ma dei veri rimborsi guarda caso nessuno ne fa cenno. Paolino l'arrotino- 5*****
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Ruggero Barbetti Sindaco da Ruggero Barbetti Sindaco pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 16:04
[COLOR=darkred][SIZE=5]“Caro Coluccia non hai proprio capito nulla” [/SIZE] [/COLOR] Il sindaco di Capoliveri: “Io avrei avuto un collegio sicuro in altro posto" Ruggero Barbetti, risponde per le rime a quanto dichiarato da Pino Coluccia in merito alle dimissioni del sindaco di Capoliveri da Forza Italia. Coluccia le ha interpretate come un siluro Barbettiano contro Claudio De Santi che ricordiamo, è candidato per Forza Italia al Senato nel Collegio Plurinominale “Toscana 2 – Arezzo/Pisa/Livorno/Siena/Grosseto”. De Santi è al quarto posto del listino capeggiato da Raffaella Bonsangue e, come ha detto lui stesso, si è messo a disposizione per una “candidatura di servizio”. Barbetti, attraverso la sua pagina Facebook ha risposto per le rime: “Caro Coluccia, mi dispiace ma non hai proprio capito nulla - ha detto Barbetti - Claudio De Santi è candidato al Senato nel nostro collegio. Io sarei stato invece candidato – ha continuato il sindaco di Capoliveri - al primo posto alla Camera in un collegio sicuro al 100x100, ma il mio posto lo ha preso un altro” . Con questa dichiarazione Ruggero Barbetti ‬toglie ogni dubbio sulle vere motivazioni che hanno portato alle sue dimissioni. A rafforzare il pensiero di Barbetti anche Yuri Tiberto che intervenuto nella discussione, chiede a Coluccia da dove si evince l’eventuale siluro e aggiunge:” La candidatura di De Santi è di servizio. Ruggero non avrebbe mai accettato qualcosa di simile”. Conclude affermando di essere certo che le candidature non condivise da Barbetti siano ben altre. Certo è che il sindaco di Capoliveri era ben a conoscenza della richiesta ricevuta da De Santi da Forza Italia ed era altrettanto sicuro che eventualmente i due non sarebbero stai in concorrenza. Appare evidente dunque che le dimissioni di Barbetti hanno radici lontane e solchi forse molto profondi.
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ASSOCIAZIONE PEDALTA da ASSOCIAZIONE PEDALTA pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 14:55
[COLOR=darkblue][SIZE=4] LA GIUSTA INFORMAZIONE SUI RIFIUTI DELLA COSTARELLA [/SIZE] [/COLOR] Vi contatto per L' Associazione Pedalta, e mi riferisco al messaggio in oggetto pubblicato sul vostro blog con il titolo " La mamma degli imbecilli è sempre incinta ", le chiedo gentilmente se può pubblicare un chiarimento al riguardo dei rifiuti ingombranti che sono stati fotografati. In occasione delle giornata di pulizia 10.000 mani per l'Elba, é stata rinvenuta una zona di discarica abusiva nella scarpata e dopo richiesta ad Esa ed alla collaborazione con il Comune di Marciana, che ci ha fornito operai e mezzi, la nostra associazione, con i suoi volontari , si è adoperata per ripulire la suddetta zona ma visto che gli ingombranti recuperati erano molti una parte sono rimasti sulla strada e verranno prontamente rimossi da esa appena possibile. La cosa deludente di questi post é il fatto che anche chi non sa e non si informa prima parli di denunce e condanne, un chiarimento è importante sia per una giusta informazione sia per evitare che altre persone facciano post non veritieri La ringrazio per la collaborazione Distinti saluti Associazione Pedalta
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 14:41
[COLOR=darkblue][SIZE=4] PENSILINE..FERMATE E ATTESE PERICOLOSE [/SIZE] [/COLOR] In particolare qui a Portoferraio, sono anni che le fermate dei bus, non vengono controllate e manutenute. I risultati fotografici sono evidenti ma ad aggravare le circostanze, sono i pericoli per l’ Utenza che per aspettare il bus rischia di cagionarsi del male. Le cause sono attribuibili a vari fattori tra cui le inesistenti piazzole, dove magari al loro posto ci sono i canali di scolo non protetti e la gente è costretta a stare a bordo strada, con mezzi che passano in velocità etcc. . Senza scordare che chi usufruisce del servizio Bus o Navetta, sono persone Anziane, Disabili, Mamme in attesa magari già con altri figli. Per cercare una misura tamponatrice, i Parenti o gli amici dei malcapitati, portano presso le fermate sedie o poltroncine sperando appunto in un beneficio che è pur sempre limitato, ricordo però che non siamo in emergenza terremoto. Per tutto questo e per i numerosi reclami verbali quindi ovviamente invisibili e inservibili, prodotti in tutto questo tempo, richiedo ai Responsabili un Loro immediato intervento che apporti tangibili ed evidenti risultati. Sperando che non ci sia più il bisogno di rimarcare queste elementari e pericolose carenze, per il momento è tutto. Giancarlo Amore
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Per Simone da Per Simone pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 11:11
Leggo le tue risposte a chi ti critica, pacate ed educate, e le tue idee politiche e sociali, mi pare basate sul rispetto, la tolleranza, il lavoro, la solidarietà, il dialogo e confronto, la democrazia....non c'è dubbio sei adatto ad un posto amministrativo apicale. Che tu sia razzista è ammirevole e condivisibile, anzi questa nostra sintonia è quasi emozionante...... anche io odio la lega leggera.... Ciclista
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campese da campese pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 10:39
BAR A MARINA DI CAMPO Sono una appassionata turista residente di Marina di Campo ed abitudinaria di un noto Bar del Paese sia durante l'estate che durante l'inverno. Purtroppo da qualche giorno i proprietari consentono di giocare a carte nel salone principale ed allora ascolto le più fantasiose bestemmie ed improperi che naturalmente non posso scrivere. Mi domando:ma non c'è la saletta riservata al gioco delle carte?Quella resta vuota e nel salone non si può stare in pace a leggere il giornale.. Sono in cerca di altro locale dove ci sia un po più di educazione !!
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NO DISSALATORE da NO DISSALATORE pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 10:20
Brava Paola Mancuso...Bravissima! Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire le cose come stanno...realmente! Tutta la mia stima...
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BICI IN CONTROMANO-CAPOLIVERI- da BICI IN CONTROMANO-CAPOLIVERI- pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 9:58
Tra qualche settimana saranno terminati i lavori in via Mellini e XXV luglio, che prevedono un allargamento dei marciapiedi già esistenti. Con questo nuovo, le bici che percorreranno le stesse vie in senso contrario, non avranno più un piccolo margine di sicurezza per se e per chi le percorre in senso opposto. Le cose sono due, o si prende provvedimento contro questo comportamento pericoloso, o si dovrà fare utilizzare il marciapiede come pista ciclabile. Delle due una. Così non può andare avanti, e presumo che presto accadrà un incidente con gravissime conseguenze. Ma è mai possibile che nessuno vede ciò che accade per molti mesi all'anno? PS- Il nuovo "omicidio stradale" prevede anche la galera, ebbene che lo sappiano i ciclisti che non osservano le leggi della strada, e chi crede di percorrere le strade (anche in senso unico) senza sapere che in caso di incidente, quando si è totalmente a sinistra come nel caso delle due vie, può essere incriminato per concorso di colpa o addirittura per piena responsabilità.
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ANCORA AVARIE O INCIDENTI MOBY da ANCORA AVARIE O INCIDENTI MOBY pubblicato il 18 Febbraio 2018 alle 9:57
Copia incolla tratto dall'articolo dell'on. Pili Il disastro della Tirrenia è scandito dai fatti: stamane la nave Sherdan in arrivo da Porto Torres a Genova prende in pieno una banchina e provoca uno squarcio nello scafo, fuori uso, nel pomeriggio la nave Moby Corse sulla rotta Civitavecchia - Cagliari registra una grave avaria e non parte, passeggeri e mezzi a terra, infine la Moby Tommy destinata a sostituire una delle navi viene dichiarata fuori uso per un'avaria si dice alle caldaie. Un vero e proprio spettacolo indegno che avevo pronosticato con largo anticipo visto che in Sardegna si continua a mandare i ferri vecchi della navigazione. Tutto questo nonostante una convenzione che costa allo Stato 73 milioni di euro. Una montagna di soldi per lasciare lasciare la Sardegna senza collegamenti e senza navi. Si tratta di una situazione non più sostenibile per la quale domani mattina presenterò un esposto alla procura della repubblica considerate le perenni violazioni della convenzione e sopratutto il mancato intervento degli organi di vigilanza sia dello Stato che della Regione. Una situazione insostenibile che denuncio da settimane anche in relazione al blocco di centinaia di rimorchi, articolati nei porti da e per la Sardegna. Le navi ora guaste sono vecchie e inadeguate considerato che, per esempio, Amsicora e Bonaria, avevano 2000 metri di garage per ciascuna mentre Moby Corse e Moby Dada meno di 600. Un disagio che sta mettendo in ginocchio il sistema dei trasporti e che ora rischia di avere ripercussioni ancor più gravi proprio per la gravità del blocco di queste vecchie e inadeguate navi. Si pensi che la Moby Dada utilizzata sulle rotte per Napoli risulta perennemente in ritardo per i motori vecchi e inadeguati. E' scandaloso il silenzio della Regione e la complicità dello Stato che lascia fare alla Tirrenia quello che vuole, compreso l'incasso di 73 milioni di euro all'anno per un servizio senza navi e senza collegamenti. Per questa ragione domani invierò l'esposto denuncia alle Procure competenti
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