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Sco-pas Pasco da Sco-pas Pasco pubblicato il 22 Marzo 2018 alle 7:23
di già Genova 2 secoli e 1/2 fà diede alla Francia la Corsica per appianare i debiti. Si vorrebbe capire il perchè dell governo sinistroide avesse ceduto alla chetichella le acque territoriali italiane nei mari Tirreno e Meridionali? Forse per appianare i propri conti correnti nei paradisi fiscali oltre oceano francesi? E poi dicono che non è vero che i briganti/anarchici continuano a saccheggiare l'Italia per arricchirsi.
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per FORESI da per FORESI pubblicato il 22 Marzo 2018 alle 4:28
Caro Foresi, il regalo di territorio italiano che stiamo per fare alla Francia è indicativo del tradimento della patria. Che ne pensi dei partiti che invece di unire il popolo ittaliano hanno fortemente contribuito alla sua divisione tradendo così gli ideali del nostro risorgimento ? MARCELLO CAMICI
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FORESI da FORESI pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 20:33
“Pochi giorni e poi il trattato di Caen entrerà in vigore anche se il nostro Parlamento non l’ ha ratificato. Nel 2015 l’ allora ministro degli esteri, Paolo Gentiloni, incontra in Francia il suo omologo Laurent Fabius. Sottoscrivono un accordo per ridefinire i nuovi confini marittimi tra i due Paesi. Le acque territoriali francesi in prossimità della Corsica passano da 12 a 40 miglia, mentre il confine al largo della parte nordoccidentale della Sardegna si allarga addirittura fino alle 200 miglia. Tutto mare in più che finisce a Parigi con tutto ciò che c’ è dentro: soprattutto il pesce. L’ accordo ha già fatto scandalo. Soprattutto perché non se ne comprende in alcun modo la logica sottostante. Quale è la contropartita? Apparentemente non si vede. Ma la notizia ancor più scandalosa l’ ha riportata ieri il quotidiano Italia Oggi. Dentro il trattato c’ è un cavillo che – di fatto – regala ai cugini d’ Oltralpe anche lo sfruttamento di gas, petrolio e idrocarburi. Al largo della costa sarda è stata da tempo individuata una mega riserva di gas da 1,4 trilioni di metri cubi di gas e 0,42 miliardi di barili di petrolio. Per avere un’ idea delle dimensioni, il giacimento egiziano Zohr (in mano all’ Eni) è considerato il più grande al mondo e ha una riserva potenziale di 5,5 miliardi di barili equivalenti di petrolio. In pratica 11 volte tanto la scoperta fatta nelle acque italiane. L’ articolo 4 del trattato prevede che nel caso sia possibile accedere alla riserva presente sotto il fondale italiano, avviando la trivellazione direttamente dal versante francese, a Parigi sarà concesso il semaforo verde alle estrazioni. La clausola non è di semplice interpretazione. Resta infatti da chiarire se a fronte della concessione al nostro Paese arriverebbero almeno delle royalties. Per il resto lo scippo appare chiaro. Anzi trasparente, visto che è addirittura autorizzata dal governo di Roma. Al momento il giacimento potenziale (presente nella zona marina E) è congelato.L’ unico in grado di bloccare il meccanismo è in questi giorni lo stesso Gentiloni. La Francia infatti, vedendo l’ ostruzionismo del Parlamento italiano, ha avviato con un semplice decreto una procedura amministrativa unilaterale, nata a sua volta da una consultazione pubblica consentita da Bruxelles. L’ iter del procedimento scade il prossimo 25 marzo. In caso di silenzio-assenso e quindi di mancato ostruzionismo da parte di Roma sarà persino inutile che il prossimo Parlamento intervenga. Lo scippo si consumerà automaticamente. Tanto più che è davvero difficile sperare che il sottoscrittore dell’ accordo – adesso nelle vesti di presidente del Consiglio – possa cambiare idea.
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NOVITA' IN EDICOLA da NOVITA' IN EDICOLA pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 18:22
[COLOR=darkblue][SIZE=4] MESSALINA PUTTANA IMPERIALE La figlia di Iside [/SIZE] [/COLOR] L’autore Marcello Camici trasporterà tutti negli intrighi di corte dell’antica Roma con il suo ultimo lavoro: “Messalina puttana imperiale La figlia di Iside”, un romanzo edito dalla Casa Editrice BookSprint Edizioni e acquistabile nella doppia versione cartacea/e-book. Concepita durante un rito d’amore alla Dea Iside e cresciuta nella Roma Imperiale di duemila anni fa, sin da piccola Messalina avverte dentro di sé un forte desiderio: la ricerca del vero amore. La sua grande scaltrezza la porterà a divenire Imperatrice di Roma accanto a suo marito Claudio, che manipola a suo piacere ordendo intrighi e congiure contro tutti colori che osano contraddirla. Ma nonostante il suo potere, Messalina continua ad essere insoddisfatta della sua vita sentimentale. Riuscirà finalmente a trovare il vero amore? Un romanzo che esprime tutto il suo fascino grazie all’ambientazione storica nella Roma Imperiale e, soprattutto, grazie all’accurata descrizione di usi e costumi di quell’epoca, dando modo di viaggiare nel tempo e rivivere la gloria dell’Impero Romano. Inoltre, proprio la diversa mentalità e i diversi valori di quel periodo, fanno di Messalina un personaggio dalle mille sfaccettature: spregiudicata, bugiarda, scaltra, a volte spietata, ma assolutamente reale e perfettamente calata nella sua realtà; un personaggio da amare e odiare, ma che darà notevoli spunti di riflessione.
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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 17:25
[COLOR=darkblue][SIZE=5] L'ARCIPELAGO TOSCANO 20 MILA ANNI FA [/SIZE] [/COLOR] Quando, circa 20.000 anni fa, il picco di freddo della glaciazione würmiana raggiunse la sua massima intensità, il livello del mare si abbassò di 110/120 metri. L'Arcipelago toscano assunse una conformazione ben diversa dall'attuale: Elba, Pianosa e Giannutri persero la loro condizione di insularità e furono inglobate in un vasto promontorio proteso verso la Corsica, connotato a nord e a sud da due punte a 'martello' e dominato dal Monte Capanne, la cui vetta toccava i 1130/1140 metri di altitudine sul livello del mare. Invece rimasero isole Capraia, Montecristo, Giglio e Gorgona, ma la loro lontananza dalla terraferma fu assai minore di quella di oggi. Calcoli piuttosto attendibili, che tengono conto sia delle possibili variazioni tettoniche sia degli apporti fluviali sui fondali marini, indicano più o meno le distanze seguenti: Elba-Capraia: 3,5 Km c. (oggi 33); Elba-Montecristo: 4 Km c. (oggi 40); Giglio-Argentario: 6,5 Km c. (oggi 15); Gorgona-Costa livornese: 6,5 Km c. (oggi 33); Capraia-Corsica: 11 Km c. (oggi 27). Dunque venti millenni or sono il braccio di mare maggiore - all'incirca uguale a quello che oggi separa Piombino dal Cavo - era quello fra la Capraia e la Corsica. Animali e gruppi umani ebbero la possibilità di arrivare e di esplorare in lungo e in largo quel promontorio. I loro utensili di diaspro e di selce (nuclei, punte, raschiatoi, bulini, ecc.) sono stati trovati in parecchie località dell'Elba, ma soprattutto a Lacona, che allora doveva presentarsi come un ampio terrazzo degradante verso una valle abbastanza profonda marginata a est e a ovest dalle dorsali di Stella e di Fonza. Ma l'uomo del Paleolitico superiore, che non aveva ancora acquisito consolidate esperienze di navigazione, riuscì ugualmente a raggiungere Montecristo, Gorgona e soprattutto Capraia, la più adatta per la conquista delle terre corse? Fino a pochi anni fa si riteneva che, anche con la terraferma a un tiro di schioppo, il mare costituisse un impedimento invalicabile. Oggi c'è un dato archeologico che ha rivoluzionato il nostro modo di pensare. Infatti in Sardegna, che in quei tempi remoti era unita alla Corsica, sono state scoperte tracce sicure della presenza umana nella Grotta Corbeddu (Oliena, NU): fra l'altro, la falange di una mano è stata datata proprio a circa 20.000 anni fa (F. Enei 2013). Non c'è dubbio che, per arrivare in Sardegna, l'uomo abbia attraversato la Corsica dopo aver usato come trampolino di lancio la punta settentrionale del suddetto 'martello'. I mezzi per attraversare il mare dovettero essere rudimentali (un tronco d'albero o poco più), ma alla fine, forse dopo una serie di tentativi andati a vuoto, qualche ardimentoso, vincendo la paura dell'ignoto, riuscì nell'impresa magari aiutato da venti e correnti favorevoli. Corsica, Capraia, Gorgona e Montecristo finora non hanno restituito manufatti del paleolitico superiore, ma, a mio avviso, esiste la concreta possibilità che ricerche più approfondite consentano di scoprirli in un futuro non lontano. Michelangelo Zecchini
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Michele da Michele pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 16:51
Vorrei inserirmi anche io nelle lamentele per le condizioni delle strade di Portoferraio,in particolare Sangiovanni,una strada divenuta troppo pericolosa,piena di buche,avvallamenti,riparazioni fatte male,tronchi di pino,caduti mesi fà e lasciati lì. Non credo sia possibile aspettare la prossima primavera in queste condizioni.
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SICUREZZA STRADALE da SICUREZZA STRADALE pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 16:02
Sono ormai mesi che è stato rifatto il manto stradale sul Capannone (SP 24) ma ad oggi non è ancora stata ripristinata la segnaletica orizzontale. Questa situazione la trovo molto pericolosa specialmente di notte e soprattutto perchè i limiti della carreggiata e delle corsie sono praticamente invisibili. Tutto questo sarà ancora più pericoloso quando riaprirà la discoteca con via vai di pedoni a bordo strada ed auto in sosta lungo la strada. Io mi chiedo perché a mesi di distanza non sia ancora stata ripristinata le segnaletica orizzontale, dovrebbe essere una cosa normale che dopo il rifacimento dell'asfalto di traccino a terra le strisce, a quanto pare da noi la normalità diventa eccezione. Quando verrà ripristinata la segnaletica? In piena stagione turistica? Oppure aspettiamo qualche incidente? O qualche ragazzo investito all'uscita dalla discoteca? Io mi rivolgo anche a chi lavora nelle forze dell'ordine ed agli amministratori e assessori dei Comuni di Marciana e Portoferraio che quotidianamente legge questo blog e che quotidianamente percorrono quella strada nel totale menefreghismo e disinteresse, fate qualcosa e intanto vergognatevi!!!! p.s. se e quando verrà posta in essere questa benedetta segnaletica orizzontale spero che gli amministratori abbiano la decenza di evitare i soliti proclami sugli organi di stampa facendo passare una ordinaria manutenzione delle nostre strade come un opera eccezionale e straordinaria.
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Contratti statali :presa per il c@@o da Contratti statali :presa per il c@@o pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 15:44
Statali, aumenti a tempo. Dal 2019 rischio busta paga più bassa Niente aumenti in busta paga per i dipendenti statali con gli stipendi più bassi 21 marzo 2018 - Con i rinnovi contrattuali dopo 8 anni di blocco, a marzo gli statali hanno ricevuto gli arretrati una tantum da 370 a 712 euro e gli aumenti nel cedolino per chi lavora nei ministeri o negli enti pubblici non economici. Per gli altri settori gli aumenti dovrebbero vedersi nelle buste paga di aprile. Ma si tratta di “aumenti ad elastico”: vale a dire, come riporta il Sole24Ore, che dal 2019 i lavoratori (e solo quelli con gli stipendi più bassi) potrebbero perdere circa 30 euro in busta paga.
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CAMERA & SENATO... da CAMERA & SENATO... pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 14:00
Tra poche ore sapremo i nomi della seconda e terza carica dello stato che saranno ricoperte da uomini e donne dei partiti vincitori delle ultime elezioni politiche. Subito dopo (mettetevelo in testa) non ci sarà un governo diverso da quello del M5S, e chi vorrà appoggiarlo dall'esterno potrà farlo. Per prima cosa presumo sarà proposta la cancellazione dei vitalizi insieme al dimezzamento degli stipendi dei parlamentari, e appresso, l'approvazione del reddito di cittadinanza. Già solo con questi tre punti, mi immagino molti mal di pancia, e a questo punto, gli italiani sapranno ancora meglio chi in Italia non vuole cambiare niente, ma chiedere sacrifici solo ai lavoratori, dipendenti e pensionati, per cui prevedo nuove elezioni a breve tempo con il M5S che arriverà ad una percentuale così alta da governare senza aiuto di nessuno. Paolino l'arrotino-
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generale inverno da generale inverno pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 12:35
bastava guardare i modelli per capire che non c'era nessun allarme meteo 😮
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Loredana Ambrogi da Loredana Ambrogi pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 11:48
Questa medaglia con punzone argento 800,rappresenta San Mamiliano,protettore dell'arcipelago toscano; credo risalga ai primi anni del 1900,sicuramente appartenuta a qualche devoto del Santo. Volevo farla conoscere ai lettori di Camminando. Sul fronte San Mamiliano,e sul retro particolare delle isole dell'arcipelago. Loredana Ambrogi
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paolo da paolo pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 11:22
MARIO NON TI FA' CONFONDE DAI SOLITI SOLONI... MEGLIO UN GIORNO DI FESTA A SCUOLA CHE UN FIGLIOLO SOTTERRATO DA QUALCHE ALBERO SEMPRE CON TE
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CARTONIADI 2018 da CARTONIADI 2018 pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 10:44
[COLOR=darkblue][SIZE=4] “Cartoniadi, sfida e vittoria di un’isola” [/SIZE] [/COLOR] All’incontro previsto per il giorno 21 marzo p.v. alle ore 17:30 presso l’Aula Magna della scuola media inferiore di Portoferraio, in Viale Elba. Esa spa presenta: • Il piano degli interventi industriali 2018, nel proseguo della scelta del percorso di valorizzazione delle frazioni leggere del rifiuto all’impianto di Buraccio e della produzione di compost per uso domestico e agricolo. • Le nuove iniziative finalizzate alla formazione ambientale dei giovani proponendo iniziative che stimoleranno la sensibilità ambientale dei bambini. • I nuovi contenitori in cartone riciclato dedicati alla raccolta differenziata all’interno degli uffici pubblici, delle forze armate, della usl e delle scuole. • L’attivazione della nuova raccolta degli olii domestici usati e delle pile usate ed i relativi contenitori messi a disposizione degli utenti. • La nuova produzione di compost prodotto esclusivamente dalla raccolta di materiale organico proveniente dal porta a porta. Faremo insomma una carrellata di tutte le buone pratiche che Esa propone quest’anno per contribuire a migliorare la nostra bella isola, per rendere economicamente più vantaggiosa per le nostre tasche la raccolta dei rifiuti e per inserirci fra quelle isole che sono il primo esempio di adozione dei principi dell’economia circolare. L’incontro è aperto al pubblico: ci è gradita l’occasione per invitare le Istituzioni e i cittadini interessati a condividere successi e progetti che riguardano il territorio elbano. Il Presidente (Gabriella Solari)
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Primavera 2019 ...L'ultima spes da Primavera 2019 ...L'ultima spes pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 9:57
[COLOR=darkred][SIZE=4]FORTUNATAMENTE TRA QUALCHE MESE COME TRADIZIONE INIZIERA’ “L’ASFALTO ELETTORALE” [/SIZE] [/COLOR] Ai tempi delle repubbliche marinare a Genova si pagava un tot per potersi lamentare pubblicamente delle istituzioni, si chiamava “diritto di mugugno”. Oggi che in teoria possono parlare e lamentarsi tutti, prendiamo la palla al balzo per fare nostro doveroso mugugno: Ormai abbiamo superato il limite, siamo arrivati oltre ogni decenza, la pessima condizione delle strade di Portoferraio (in particolare la Padulella ) è divenuta una situazione che diventa sempre più vergognosa e pensare che siamo alle porte di Pasqua e della stagione turistica . Una questione quella dello stato delle nostre strade che una volta veniva affrontata e affidata ai periodi elettorali ( i famosi asfalti elettorali) . Ma ahinoi per questa speranza dovremo attendere ancora un anno e qualche mese così….. Dopo il fumo negli occhi di alcuni sporadici rattoppi provvisori, che hanno lasciato le strade “come prima peggio di prima” siamo arrivati ad oggi e ancora le strade sia secondarie che più importanti del paese fanno concorrenza a quelle di Roma capitale , e non ci limitiamo a fare riferimento ai rischi che corrono per esempio i ciclomotori, rischi del resto facilmente immaginabili, ma ci spingiamo oltre dicendo che chi fa footing al mattino sulla strada che costeggia il mare deve affrontare non poche difficoltà nello spostarsi tra una buca e l’altra, oppure la passeggiata di un anziano o un portatore di handicap con la sua carrozzella e soprattutto non tralasciando l’immagine e il decoro che offriamo ai nostri graditi ospiti. Riteniamo che la condizione delle strade sia una priorità ormai irrinunciabile, non solo per ragioni di sicurezza stradale ma ripeto , anche per l’immagine che dobbiamo offrire ai turisti e per la qualità della vita quotidiana…. e non dimentichiamo che "Primavera 2019" è a due passi!…. 😎
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giochi delle isole da giochi delle isole pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 7:56
Ho letto che i genitori per far partecipare i figli ai gioco delle isole devono pagare l'85%. Vi sembra giusto anche perchè credo che la cifra sia abbastanza elevata, e se un genitore non può permetterselo ?
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VILLA ROMANA DELLE GROTTE da VILLA ROMANA DELLE GROTTE pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 4:48
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PARLIAMO DI “ACQUA” ALLA VILLA ROMANA DELLE GROTTE Giornata Mondiale dell’Acqua – Nature for Water 22 marzo 2018 [/SIZE] [/COLOR] Sono partite le indagini! La Fondazione riparte dal nostro passato per guardare al futuro e sceglie, per l’inizio di un progetto nato in collaborazione con ASA S.p.A., la Giornata Mondiale dell’Acqua, ricorrenza delle Nazioni Unite ideata nel 1992, quest’anno con il tema: “l’acqua ha la soluzione”, bene da valorizzare e conoscere meglio, per investire nella riscoperta della sua ricchezza. Con il primo sopralluogo professionale alle cisterne, la Fondazione Villa romana delle Grotte, con il Comune di Portoferraio - Assessorato alla Cultura, si sta avviando verso auspicabili interventi di restauro da quando nei lontani anni ’60-’70 fu condotta l’importante campagna di scavo archeologico che tutti ricordiamo. Perché privilegiare le cisterne? Fantastico strumento per il funzionamento di una delle più lussuose ville marittime romane dell’epoca imperiale nell’Arcipelago Toscano, danno informazioni sulla grande quantità di acqua che doveva giungere da sorgenti limitrofe o dal Monte Orello, incanalata in condutture non più visibili, se pure restano visibili i resti delle opere ambiziose che alimentavano, quali l’elegante piscina, i giochi d’acqua, la parte termale. L’attenzione alle cisterne è dedicata alla sensibilizzazione sull’emergenza idrica che stiamo vivendo. Si intende sottolineare un sodalizio di buon auspicio: l’indagine si avvale della partecipazione di ASA SpA che condivide con entusiasmo il progetto. Dichiara il Consigliere di Sorveglianza di ASA SpA Giorgio Cuneo: “In questo prolungato periodo di crisi idrica che vede ASA impegnata nella progettazione di soluzioni che possano finalmente rendere l'isola automa, il restauro delle cisterne della Villa Romana delle Grotte permetterà di rendere visibili al pubblico le opere di ingegneria idraulica del passato giunte fino a noi a dimostrazione della grande attenzione dedicata già allora a questa fondamentale risorsa”. Nei mesi che verranno, prepariamoci a seguire il lavoro dell’architetto Alessandro Pastorelli, membro del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, specializzato in conservazione e restauro, dell’archeologa Laura Pagliantini del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali, Università di Siena, con la direzione e collaborazione della dr.ssa Lorella Alderighi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno. Saremo lieti di condurre visite guidate alle cisterne, entrambe ancora ben conservate, su prenotazione. Cecilia Pacini Fondazione Villa romana delle Grotte [URL]www.villaromanalegrotte.it[/URL] [URL]https://www.facebook.com/villaromanadellegrotte/[/URL]
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Scuole chiuse da Scuole chiuse pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 4:32
Ridicoli hanno paura anche della propria ombra. Cè più giorni che salsicce menomale... Per fortuna gli altri comuni hanno un minimo di buonsenso, perché chiudere le scuole per il vento è assurdo. A gennaio si toccò il record storico di vento nella vicina Corsica e all'elba fu uguale. I ragazzi però erano a scuola regolarmente. Non siete neanche coerenti e questo è sintomo di improvvisazione totale. Per fortuna 2019 è vicino
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CAPOLIVERI da CAPOLIVERI pubblicato il 20 Marzo 2018 alle 18:33
Si è vero, ci vuole proprio una amministrazione unica per tutta l'isola. Noi a CAPOLIVERI con la nostra struttura grande e moderna siamo pronti.
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Scuole chiuse da Scuole chiuse pubblicato il 20 Marzo 2018 alle 18:01
Il sindaco di Portoferraio ,con una ordinanza, ha deciso la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nel suo comune per l'allerta meteo . Bene ma negli altri comuni cosa succede? Possibile che non riescono a concertarsi ? Mettetela come volete ma qui ci vuole un unica amministrazione per tutti al fine di avere decisioni uniche per tutta l'isola... e non solo.
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Riccardo Ancillotti da Riccardo Ancillotti pubblicato il 20 Marzo 2018 alle 17:21
Buonasera, Volevo far presente le condizioni in cui versa l'asfalto di Via del Carburo il quale è pieno di avvallamenti e buche e ciò comporta il serio rischio che qualcuno possa cadere e farsi male. Giorni addietro non ho potuto fare a meno di notare che sono state rifatte le strisce nelle vie e piazze di Portoferraio ma non una goccia di vernice è arrivata in Via del Carburo, probabilmente era terminata. Inoltre, ci tenevo ancora una volta a segnalare che in presenza di manifestazioni sportive le auto vengono parcheggiate in maniera selvaggia.Se, per necessità dovesse transitare un mezzo di soccorso, ciò sarebbe molto problematico considerato che in tale situazione le auto sono costrette a transitare a senso unico alternato arrecando così un grosso disagio ai residenti ed ancor più ai pedoni costretti a camminare in mezzo alla strada. Distinti Saluti, Riccardo Ancillotti
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