[COLOR=darkblue][SIZE=5]PASSEGGIANDO IN CITTAโ [/SIZE] [/COLOR]
In questo inizio dโautunno mi piace passeggiare per la cittร e
camminandoโฆcamminando incontro persone conosciute, amici e politici che ti sorridono, salutano, si fermano e insieme parliamo del paese di come sta cambiando in peggio , e guarda caso mi accorgo che molti di coloro che incontro mi danno anche ragione. Poi immancabilmente, come per caso, si cade sul tema delle prossime elezioni amministrative ormai alle porte, e mentre io cerco di far capire che la nostra Cosmopoli ha una gran voglia di volti nuovi , di nuova linfa , che i cittadini vorrebbero rendersi almeno una volta protagonisti delle scelte, azzardo la frase : I vecchi politici dovrebbero farsi da parte! (hanno giร troppo preso e niente dato ) Ecco il motivo che raggela i miei interlocutori che mediante un suasorio panegirico cercano di farmi intendere che senza di loro โ i vecchi maestri โ non si va da nessuna parte perchรจ โฆ.i giovani sono troppo giovaniโฆe sarebbero stritolati dai poteri forti โฆpolitica significa esperienza, conoscenze, riferimenti .....quindi ci vuole una guida ecc ecc. Ecco siamo Punto e a capo, tempo perso, una stretta di mano e proseguo il mio cammino pensando: AllโElba si vuole cambiare tutto perchรฉ, in realtร , tutto rimanga come prima: il famoso concetto espresso da Tomasi di Lampedusa ne Il Gattopardo, ormai ha fatto il suo tempo. Una generazione quella politica , abituata ad avere e non a dare; impaurita e smarrita quando all'orizzonte le si preannunzia una qualsiasi responsabilitร ; in fuga , quando si deve pensare agli altri.
Cosรฌ torno a casa con un sentimento di rabbia che mi assale non tanto contro chi spaccia false morali , ma di chi rimane vittima silenziosa quasi rassegnata di questa meschina propaganda fatta dai soliti noti , che infligge nuove cocenti umiliazioni ai cittadini elettori , cittadini ormai abituati con le buone o cattive a convivere con un paese che ormai ha perso la sua identitร โฆ.. . ๐