Circa 3.500 anni fa, nel 1.513 AC. ci fu il grande esodo, il popolo ebraico esce dalla prigionia dell’Egitto e viene condotto in quella che venne chiamata “terra promessa”. Lì costruiscono Gerusalemme e il grande tempio di Salomone dedicato al loro Dio. [COLOR=purple]
(non esiste ancora il termine Palestina o palestinese). [/COLOR]
Dopo secoli di pace frammentata da continui attacchi dei popoli vicini (in particolare i filistei), arrivano i babilonesi che distruggono Gerusalemme e deportano l’intero popolo ebraico, le loro terre restano deserte e non occupate da qualcuno. Arriva il turno dei Medi e dei Persiani uniti, che nel 539 AC. (data storica per eccellenza), radono al suolo Babilonia e Ciro il persiano, libera gli Ebrei permettendo che tornino nella loro terra e lì ricostruiscono Gerusalemme e il Tempio ricominciando d’accapo come popolo libero. Questo dura fino a quando arriva il turno dei greci con Alessandro il grande che, con una campagna militare fulminea occupa l’impero medo/persiano e si estende fino all’Egitto, rimettendo gli Ebrei sotto egemonia. Alessandro muore giovanissimo e l’impero viene diviso tra i suoi quattro generali, di cui a Seleuco Nicatore va la zona ebraica e a Tolomeo quella egiziana. Arriva poi il turno dei Romani che occupano quasi tutto il mondo conosciuto di allora compreso quelle zone.[COLOR=purple]
Nonostante siano passati circa 1500 anni, non esiste ancora il termine Palestina o palestinese. [/COLOR] Quì cominciano ad ingarbugliarsi le cose, gli Ebrei si ribellano al potere romano e nel 70 DC. Tito distrugge Gerusalemme, che conteneva la maggioranza del popolo ebraico (più di un milione di morti). I romani, per ovvi motivi e per umiliazione, impediscono agli ebrei superstiti sparsi nel territorio di mettere piede a Gerusalemme e chiamano quei territori [COLOR=purple]“SYRIA PALAESTINA” (divenuta poi Palestina)[/COLOR] dove vivono ebrei e arabi mischiati assieme.
Oggi, come ha detto Foresi in forma sarcastica, gli Ebrei stanno occupando la maggioranza del territorio dei palestinesi che vivono lì da 2000 anni, certo tralasciando quello che è successo nei precedenti 1500 anni fino alla dominazione romana che cominciò lo sterminio degli Ebrei e l’esilio (la Diaspora), consegnando i loro territori a quelli che erano stati in precedenza i loro più acerrimi nemici (ecco gli attuali Palestinesi).
I casini maggiori poi li hanno completati i Papi con i Templari, guerre sante contro turchi e arabi e quant’altro, mestando e rimestando le cose. Poi la ciliegina sulla torta ce l’hanno messa gli Inglesi e le Nazioni Unite.
Quando gli EUROPEI scoprirono le Americhe, scoprirono anche che erano già abitate e, grazie all’enorme divario di conoscenze tra le due civiltà, ebbero la meglio sterminando tutti e adesso nessun indiano d’America, Azteco, Inca o quant’altro più si ribella rivendicando qualcosa. Purtroppo non è successo altrettanto con gli Ebrei, anzi il contrario e ci auguriamo tutti che, lasciando da parte assurdi teoremi politici e peggio ancora razzismo e antisemitismo, si riconosca a tutti ciò che appartiene a ognuno. Tutti conosciamo la storia dell’Europa e per ridisegnare gli ultimi confini ci sono volute due guerre mondiali!!!! Ci siamo tutti dovuti accontentare cedendo qualcosa e oggi viviamo in pace.
Non voglio la meglio ma questa è storia scritta, al di là di come ogniuno se la vuole aggiustare, per tirare le somme non dobbiamo partire da metà ma dall'inizio.
ECHO