da
Roberto Marini
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
10:37
PERIA CHIEDE DI IGNORARE TUTTO [/COLOR] [/SIZE]
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di Roberto MARINI (candidato sindaco della lista "Gente Comune") [/COLOR]
Il sindaco Peria mi ha ordinato di prendere le distanze dal libro “Affari e Politica” e io eseguo l’ordine. Anche perché non mi costa nessuna fatica. E’ la verità. Come ho detto nell’intervista il libro racconta una recente vicenda dove alcuni nostri concittadini sono stati ingiustamente privati della libertà e degli affetti più cari per poi essere completamente assolti perché il fatto non sussiste. Un episodio talmente triste e di sofferenza che per rispetto delle vittime è meglio non commentare. Ma diverso è il fatto di non parlarne per rispetto e altra cosa è non parlarne per dimenticare, per far finta che il fatto non sia mai accaduto.
Qualcuna delle vittime ha deciso di ricordare la triste storia nel giorno della ricorrenza degli arresti: il primo giugno, e vedo assurda la pretesa del Peria di dover tacere. Non siamo mica in Russia.
E’ assurda la pretesa che le vittime avrebbero dovuto tacere visto il momento elettorale, è assurdo pretendere di voler negare di ricordare la sofferenza delle vittime. Vedo piuttosto nelle sue parole un grave tentativo di strumentalizzare la vicenda lanciando accuse insensate a chi con quella vicenda non ha niente a che fare.
La Lista Gente Comune è orgogliosa di tutti i cittadini che gli stanno accordando la fiducia, ed il fatto che tra tutti quei cittadini ci siano anche coloro che hanno sofferto è una cosa ovvia: avranno forse scelto l’unico candidato tra tutti che con quegli accadimenti era estraneo. Ne saranno pur liberi o no? Forse il Peria non ha ancora ben capito qual’é il confine tra la politica e la solidarietà umana.
Caro Peria, hai perso l'ennesima occasione per dire che un sindaco è il sindaco di tutti e che il problema vero non sono gli attacchi alla tua persona, ma il fatto che certe ferite siano ancora vive tra quella che è la tua gente. Un sindaco di tutti dovrebbe sapere che la politica non può ignorare né deve prevalere sulla solidarietà ed il rispetto per chi ha vissuto quell'esperienza. Solo da questo può partire un patto nuovo per Portoferraio.
venerdì 5 giugno 2009 – 12.05
da
ancora bugie
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
10:31
dove sono i milioni di posto di lavoro che da 15 anni promette?ora attacca anche Draghi dicendo che dice cose non vere!!!attacca la magistratura,attacca la stampa italiana e estera addirittura attacca anche Ancelotti che non ha fatto quello che voleva lui(visto che Mourinho aveva ragione!)…praticamente siamo in presenza di un uomo che si crede il padrone del mondo,che non vede la povertà,che dai suoi giornali fa sputtanare la moglie che lo ha lasciato per poi irrompere da Vespa e fare la vittima!come siamo caduti in basso
da
campese
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
10:11
da
da campo
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
10:08
da
DEGENERO SHOP
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
10:02
COSTO 60000 EURO. 20 IL COMUNE E 40 PRIVATI
SPETTATORI 800.
PRIMA PARTE DEL CONCERTO LIVE DI GIGI.
COSTO 5 EURO. SPETTATORI 200.
C'E' QUALCOSA CHE NON FUNZIONA??
da
Per Capoliveri
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
10:00
Per un Sindaco capace di dare un immagine di Capoliveri non un paese di malaffare ma come merita un grande luogo di accoglienza, una grande impresa turistica, una grande famiglia.
I valori sono giusti, spero e credo…….. non resta che capire di chi parliamo, a Capoliveri ci conosciamo tutti, nei valori, nei difetti.
da
Nuovoprogettopercampo
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
9:56
da
Giansaverio Ragone
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
9:48
un inaspettato aggravamento delle condizioni di salute di mio padre mi ha improvvisamente costretto lontano da Campo proprio nei giorni in cui avrei voluto essere tra Voi.
Mi trovo dove è giusto che io sia, ma le emozioni di questa breve e intensa avventura mi distraggono talvolta dalla malinconia di queste ore critiche.
Ho perciò deciso di scriverVi, per ringraziare tutti Voi dell’attenzione che mi avete dimostrata e della collaborazione che con tanto entusiasmo e competenza mi avete offerto.
Un abbraccio particolare va ai “miei” ragazzi, nei cui occhi ho rivisto la passione che tante volte ho provato alla loro età. E’vero sta noi guidarli questi giovani, ma sono proprio loro che ci danno la forza di pensare al futuro.
Dobbiamo trasformarla Campo nell’Elba. Dobbiamo farne un Comune moderno e aperto ai tempi nuovi. Dobbiamo ricostruire le armonie spezzate. Dobbiamo essere capaci di sentirci al servizio e non al potere.
Sono assolutamente consapevole che tutto quello che abbiamo in mente per Campo va aldilà delle modeste disponibilità di questo Comune, che andranno impiegate con buon senso e secondo le priorità e le emergenze del momento. Ma quello che alla fine distingue un’Amministrazione dalle altre è proprio la capacità di attrarre nuove risorse, nel rispetto della legge. Ci sono molte opportunità da cogliere, bisogna sapere dove e come e su questo grandissimo sarà il mio impegno personale.
Nelle prossime ore, non appena queste tristi circostanze me lo consentiranno, tornerò tra Voi perché mi sento più che mai parte integrante di questa comunità.
Un abbraccio a tutti
[COLOR=darkblue]Giansaverio Ragone [/COLOR]
da
Yuri Tiberto
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
9:40
[SIZE=3] [COLOR=red]Caro Marchetti, [/COLOR] [/SIZE]
stavolta mi hai profondamente deluso. Non capisco come sia possibile che una persona della tua intelligenza si abbassi ad utilizzare per scopi elettorali una “notizia”, non solo palesemente falsa, come dimostrano i nomi dei supposti candidati altrui citati a vanvera, ma tanto evidentemente costruita ad arte da essere assolutamente indegna della tua attenzione. Vedi, quando si ricoprono cariche politiche, come nel tuo caso, sarebbe bene evitare autogol così clamorosi.
Poi diventa difficile convincere la gente ad arrestare il declino del povero PD, talmente impegnato a screditare gli altri da ….
Capisco che la nostra lista Civica dia fastidio, e non immagini quanto, ai tuoi compagni di partito: inattaccabile dal punto di vista morale e qualitativo, fortemente rappresentativa della Cittadinanza (sapessi per noi quanto suonano dolci e forieri di voti proprio i cognomi citati dal quaquaraquà in questione…) non presta il fianco nemmeno alle critiche anti-demagogiche da te elencate: nel nostro programma, guarda un po’, non si parla di cancellare il Parco, né di Provincia, Portofranco o Casinò. E sulla terza Compagnia mi concederai di essere stato tanto convinto assertore della necessità di realizzarla quanto, come mi capita di solito, fra i primissimi ad esprimere dubbi e critiche sulla reale consistenza di soluzioni tanto sbandierate quanto fantomatiche.
Ne consegue, tanto per citarti, che quelli “sicuramente a corto di argomenti” siano proprio i nostri avversari, e che se anche tu, da buon “fiancheggiatore politico”, hai preferito buttarti in questa penosa polemica piuttosto che trovare argomenti che sostengano l’eccelsa (e bi-comunale!) politica urbanistica, ambientale, sociale e amministrativa della coppia Graziani-Schezzini, significa solo che siamo davvero troppo forti per voi. Accettate serenamente la sconfitta, che se anche, malauguratamente e solo grazie alla indubbia potenza dei noti “mass-media ambulatoriali”, non dovesse essere elettorale, resterebbe comunque secca e incontestabile sul piano politico.
[COLOR=darkred]Yuri Tiberto.
Orgogliosamente Campese ed Elbano per libera scelta, Milanese da quattro generazioni con la geneticamente corroborante presenza di sangue Somalo, derivante da una bisnonna affascinata da un baffuto esploratore italico che amava il mondo senza distinzioni, e che per poterlo meglio comprendere aveva imparato otto lingue e diciasette dialetti.
Candidato per Nuovo Progetto per Campo[/COLOR]
Ps: il saggio uso del condizionale nel tuo resoconto dovrebbe consentirti di restare fuori dalle aule giudiziarie: ciononostante, mi auguro tu voglia comunque pubblicare sul tuo blog, con una certa celerità, anche il testo della replica ufficiale di NPC. Grazie.
da
Elba protagonista
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
9:34
Proprio in questi giorni in cui le genti isolane litigano tra loro per pochi voti , a Piombino qualcuno ha pensato di sbarrare l’ingresso al porto per creare un ulteriore ostacolo ai turisti che vengono all’Elba.
Non bastava il mare e il costo del traghetto , per ingabbiarci meglio era necessario ricorrere alle sbarre.
Risultato: chilometri di code, tempi lunghissimi, turisti insoddisfatti e deviati sul litorale toscano.
Si tratta dell’ultimo assurdo atto di una mentalità amministrativa comunista e antistorica, che ci vuole sempre più dipendenti e asserviti a poteri esterni.
Questo ci deve far riflettere sull’urgente necessità di farci sentire uniti e “ PROTAGONISTI” del nostro destino , ma anche sull’importanza di sviluppare altre vie di accesso alla nostra isola: in primis l’AEROPORTO.
A nostro avviso le speranze di sviluppo turistico dell’Elba sono strettamente legate al potenziamento dei collegamenti aerei.
L’aeroporto è nel Comune di Campo ed Elba Protagonista non può esimersi dal prestare grande attenzione a questo aspetto vitale per tutta l’isola, anche favorendo urgenti progetti di allungamento della pista e miglioramento dei servizi.
Il turismo pregiato ed in particolare quello internazionale oggi si muove solo in aereo e per ragioni di tempo si dirige esclusivamente dove esiste la possibilità di un rapido collegamento.
L’Elba si trova nel cuore dell’Europa e deve garantire collegamenti di linea diretti con alcune delle principali capitali europee , oltre che agevoli e frequenti coincidenze con gli scali toscani e nazionali.
Questo deve essere fatto , consentendo l’atterraggio di aerei con capienza sufficiente per avere tariffe ragionevoli per tutti ma in particolare per i residenti, grazie al principio della continuità territoriale.
ELBA PROTAGONISTA
da
conte di montecristo
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
9:33
[SIZE=4][COLOR=darkblue]IL TORNEO [/COLOR] [/SIZE]
Il momento è giunto: ecco i contendenti!!
magnifici nelle loro armature con i vessilli che sventolano alti e i tamburi che rullano… l’aria è salmastra, il sole sta calando, si addensano fosche nubi, la scena è splendida, solo i cavalieri, gli scudieri i capitani e i nobili contendenti…. i tamburi, i tamburi che continuano a rullare, minacciosi, cercando di superarsi a vicenda. Ecco anche le trombe…
In fin dei conti sono pochi uomini, venti per parte, ma vi garantisco che il frastuono è tanto!
Sono immobili aspettano, ma perché non si fa avanti nessuno?
– si, si, aspettate:
il prode Periberto si porta al centro della piazza d’arme, ecco, è seguito dagli altri tre cavalieri, senza macchia e senza paura.
Gli altri aspettano: le trombe e i tamburi si sono acquietati, tutti i presenti hanno gli orecchi tesi ad udire quanto i cavalieri, al centro della scena si dicono, ma celando l’indifferenza e la paura.
I pennacchi sono alti sui loro elmi, solo il Barone Maurigi, nel suo gruppo, non riesce a vedere e si sporge, ma solo un po’… riuscite a vederlo?
Non si riesce a sentire un tubo!!! Che si diranno? Forse stabiliscono le regole dei duelli:
i campioni, combatteranno a due a due fino alla morte, finché rimarrà vivo l’unico vincitore!!!
LUI ED IL SUO SEGUITO AVRANNO IL PALAZZO DEL BISCOTTO.
Ecco i cavalieri ritornano ai loro posti, questo è stato stabilito, cominceranno i duelli gli sfidanti e per ultimo il campione sfidato!
Ma porca l’oca…. Non è giusto è un vantaggio inaudito per Periberto… questo pensano tutti, ma tacciono.
Ecco, riprendono a rullare i tamburi, si schierano due sfidanti, sono al centro con la loro spada e il loro scudo con le insegne, gli altri due sfidanti ai lati, poco lontani.
Inizia il duello il campione dei Lupi e quello della lista civica, gli ultimi arrivati!
I ferri sono all’opera e si sfidano con forza… fendono e parano colpi….intorno a loro il silenzio.
I Portotroiaiesi sono tutti alle finestre cercando di vedere, ma rimangono lontano.
Ma ecco qualcuno vede lontano all’orizzonte un macchia scura… ma che cosa sarà???
Si avvicina a velocità spaventosa, cosa può essere?? Già i primi quelli ai lati della piazza che li hanno avvistati sono un po’ inquieti e si interrogano a vicenda cercando di rispettare la posizione.
Passano pochi secondi, la grande macchia si avvicina e adesso si distingue…
MA È UN DRAGO, UN ENORME DRAGO (tutti i draghi sono enormi, si sa) che arriva a velocità della luce sopra le loro teste
– Io scappo!!!
– Ma che fai? Non si può scappare stanno duellando!!
– A me che me frega, io scappo lo stesso…
Le righe esterne sono le prime a rompersi, solo adesso i duellati si accorgono del pericolo e guardando bene le mosse dell’avversario iniziano la loro fuga…
Lo spettacolo è meno bello adesso, molto meno maestoso, anzi decisamente ridicolo: chi corre di qua, chi di là, chi non sa che pesci prendere, cadono gli scudi, gli elmi che impediscono la corsa rotolano qua e là intralciando i malcapitati.
Troppo tardi, il grande drago sputa fuoco e vola in circolo lungo il perimetro della piazza d’Arme, tenendoli prigionieri, disperdendoli, senza dare scampo a nessuno.
Non c’è salvezza, speranza, onore.
Solo quando il grande uccello del cielo se n’è andato i Portotroiaiesi fanno capolino per capire cosa diamine è successo e piano piano si riaffacciano alle finestre, iniziano a salire le scale della piazza d’Arme, ancora in fiamme.
Sono tutti morti, proprio tutti….
Ci volle un po’ ma dopo che tutti ebbero compreso il senso del messaggio divino che gli era stato inviato, si fece pulizia e un’ ci si pensò più.
Giacobini, cantastorie, locandieri e sudditi tirarono a campare senza dire niente e nel paese di Portotroiaio tutti poterono finalmente vivere felici e contenti, tanto più che da quel giorno memorabile la città decise di cambiare anche il nome.
[COLOR=darkblue]MORALE DELLA FAVOLA [/COLOR] : ” tutte le volte che suona a funerale muore un codino e nasce un liberale” ovvero anche: “ morto un papa si fa un papa e un cardinale”
in altre parole: facciamo le pulizie e ricominciamo
p.s. [COLOR=darkblue]è una storia di fantasia e quindi ogni riferimento a cose o persone è solo il frutto della Vostra fantasia!!!!! [/COLOR]
da
unaltracitta
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
9:23
da
AFFARI & POLITICA
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
9:23
Portoferraio , un libro-documento che va letto, riletto e ponderato perché svela trame
politiche e vicende giudiziarie che hanno mietuto vittime innocenti e minato profondamente
l’immagine della nostra isola.
[SIZE=3]Ma soprattutto perché tutto questo non abbia a ripetersi! [/SIZE]
[COLOR=darkred][FONT=comic sans ms]L’Alluvione
Quando, nei primi giorni del Settembre 2002, l’Elba fu colpita da un nubifragio e
l’industria turistica messa in ginocchio, la sinistra, i verdi e gli ambientalisti
fondamentalisti vi ravvisarono un’occasione unica per attaccare la sua industria turistica
e tutti gli elbani.
Erano loro i responsabili dei danni provocati dall’alluvione, colpevoli di avere costruito
alberghi negli alvei dei torrenti.
A nulla servirono i dati scientifici, che dimostrarono l’eccezionalità dell’evento.
L’Elba, bene inestimabile, doveva essere difesa dagli elbani come i boschi dai cinghiali.
E proprio per le loro presunte responsabilità arrivarono gli insulti razzisti: “gli elbani
hanno la delinquenza nel loro DNA” (un giudice di Livorno); “gli elbani hanno l'istinto
predatorio” (Onorevole Fabio Mussi); “gli elbani hanno l'istinto del mattone” (Onorevole
Matteoli).
Così, la campagna contro l’Elba e gli elbani prese il via.[/FONT] [/COLOR]
E' disponibile in versione PDF – clicca quì: [URL]https://www.camminando.org/AFFARI%20E%20POLITICA[/URL]
da
X BUGIE
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
9:21
da
PINO
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
9:09
le barriere al porto di piombino non costituiscono per voi nessun problema?
Non ne fate mai cenno ci spiegate cosa intendete fare, se volete fare, per risolvere questo problema che allontana ancora di più i turisti?
Abbiate la compiacenza di rispondere, se non voi personalmente almeno qualche vostro incaricato, domani si vota, è un'altro motivo per decidere a chi dare il voto, questi sono problemi seri, a me delle diatribe di destra e sinistra non me ne importa nulla a me interessa l'elba, anche se non sono elbano di origine.
Ma come al solito nessuno risponderà perchè sono tutti troppo interessati ad altre cose
grazie comunque
da
MATRIX 23
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
9:06
ANONIMI PERSONAGGI REGIONALI E PROVINCIALI CHE SI SONO INTROMESSI E NON S'INTENDONO DEI PROBLEMI DEGLI ELBANI
da
GIASONE
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
8:05
Mi spiace, ma non posso spiegare quello che mi chiedi, mi censurerebbero di sicuro.
Per Alex e Scarabeo
trovo inutile continuare a rispondere, a perdere tempo, siamo in territorio nemico.
Se continuiamo a fare le battaglie contro i mulini a vento, rischiamo di farci portare via noi anziché colui che ha già fatto le previsioni elettorali.
Spero che qualcuno ieri sera abbia visto le interviste rilasciate dai quattro candidati (Peria, Provenzali, Lupi e Marini) a TeleTirreno Elba. Le interviste, a parer mio, hanno chiarito molti aspetti di questa campagna elettorale.
Ciao a tutti
da
I PARAOCCHI
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
7:56
Che il duro e puro sostenitore PD avesse i paraocchi come i cavalli lo sapevamo, ma che dopo le spiegazioni circolate in rete che raccontavano la vita, l'attività (ancim) e la posizione politica del Sig. Franco Schiano autore dell'articolo incriminato , credevamo avesse capito anche lui che si è trattato di una montatura politica, e guarda caso in favore della sua parte politica ….vizio antico questo, che mette in risalto il vecchio proverbio ..il lupo perde il pelo ma non il vizio!
da
Pdl per Provenzali
pubblicato il 5 Giugno 2009
alle
7:29
Leopoldo Provenzali, candidato a sindaco per il Comune di Portoferraio per il Popolo della Libertà, incontrerà gli operatori economici e gli abitanti delle Antiche Saline alle ore 19.30 presso la propria sede in Via Manganaro 23-25, a Portoferraio.
Subito dopo in serata alle ore 21.00, presso la sede di Via Manganaro, aspettando la chiusura della campagna elettorale di Leopoldo Provenzali candidato a Sindaco per il Comune di Portoferraio con la lista del Popolo della Libertà e i suoi candidati incontreranno tutta la cittadinanza in un incontro finale per la chiusura della campagna elettorale.
Ufficio Stampa PdL
