forse sarebbe stato meglio far uscire il proprio Sindaco quale Presidente della conferenza dei Sindaci.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/scol.JPG[/IMGSX] Ho vissuto la DAD da genitore e ho vissuto il disastro che produce, arginato dall'impegno di noi stessi genitori, vivo la scuola da genitore con classi – pollaio nonostante il governo avesse promesso un cambiamento, vivo la scuola ora in questo momento di presenza e vedo che cosa avviene nelle classi:nonostante siano pollaio i ragazzi stanno sempre con la mascherina, distanziati, con le finestre aperte nonostante il freddo perché manca un sistema di aerazione efficiente, ma a scuola c'è attenzione da parte del personale
Il vaccino non impedisce ai ragazzi vaccinati di prendere e trasmettere il covid.
La trasmissione non avviene solo a scuola e come dici tu, se il personale scolastico obbligato alla vaccinazione è assente per covid, vuol dire che il vaccino non impedisce la circolazione del virus.
Dai 12 anni in su se un ragazzo non ha il vaccino non può fare sport, non può entrare in un bar, in una pizzeria, togliete loro anche una adeguata istruzione in presenza e avrete fatto bingo.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/corte.JPG[/IMGSX] Gli interessi estesi – Dopo anni di interminabili polemiche sull’acquedotto dell’Isola, fonte di sospetti, di pretesti e di espedienti finanziari senza costrutto, ecco che nell’interesse generale compreso quello della crescente presenza turistica nazionale e internazionale, non soltanto lo Stato ma anche la Unione Europea esige chiarezza sull’intera questione.
È stata inviata in questi giorni alla Corte dei Conti Regionale Toscana la richiesta di intervento sulle possibili irregolarità amministrative e finanziarie degli Enti di gestione e di controllo dell’acquedotto dell’Isola d’Elba.
L’esposto-denuncia alla Corte dei Conti che prelude alla successiva informativa alla Unione europea, si propone la trasmissione del contenuto di due interrogazioni parlamentari sull’argomento destinate ai Ministri competenti nello scorso anno. Il Senato chiede di verificare se vi siano delle sottostanti ragioni al fatto che a fronte di sovvenzioni non indifferenti di pubblico denaro gli stessi progetti iniziati vengono poi abbandonati, in luogo di altri destinati al medesimo esito.
L’interesse europeo per i cittadini della UE sulla qualità dell’acqua potabile presente all’isola, soprattutto durante i mesi della stagione estiva, non può ignorare la condizione di incertezze e di contraddizioni sulla qualità dell’acqua potabile. Infatti l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ventotene Francesco Carta, ha pubblicamente riferito in occasione di un incontro all’ Elba sulla potabilità dell’acqua, che nella sua isola d’utilizzo di un dissalatore ha comportato per anni la corrosione dei tubi con diffusione del particolato ferroso proveniente dalle tubazioni.
Senza entrare in dettagli tecnici che comunque vi sono e anche rilevanti, gran parte delle condotte dell’acquedotto elbano è ancora di materiale ferroso che reagirebbe alla stessa aggressione chimica dell’acqua del dissalatore con effetti non dissimili da quanto già avvenuto a Ventotene. Se poi all’Isola d’Elba viene usata l’acqua minerale anche per fare un caffè o cuocere gli spaghetti questo è tutto da vedere ma certo la prospettiva di un dissalatore il luogo delle risorse locali, non favorisce nello sviluppo turistico né l’opportunità di finanziamenti europei, quando il pubblico denaro all’Isola d’Elba viene utilizzato per certi impieghi.
Incertezza delle decisioni – Altrettanto incerto è il continuo impegno del Comune di Capoliveri su cui dovrebbe aver luogo l’impianto industriale di dissalazione nel cercare di impedire la realizzazione di quest’opera nel proprio territorio, incardinando istanze amministrative a compartimenti stagni, ossia, che non tengono nel giusto conto gli esiti di quelle precedenti. Il fatto stesso che Capoliveri ha ottenuto per effetto del un’ordinanza del TAR nel 2017 con riconferma nel 2019 dal Consiglio di Stato, così come anche riscontrato sulla stampa locale e nazionale, la possibilità di bloccare i lavori semplicemente per mancato consenso al loro proseguimento senza un accordo tra il Comune di Capoliveri e Enti di gestione, non può essere sostituita pretestuosamente con un presunto accordo avvenuto sulla parola.
È vero che tra gentiluomini una stretta di mano vale più di un contratto, ma quando si tratta di Pubblica Amministrazione in uno Stato di diritto come appunto è l’Italia, gli accordi si fanno in modo ufficiale per iscritto su carta intestate con clausole chiare e precise e con tanto di numeri di protocollo, timbri, firme, date e riporto sugli appositi registri pubblici dell’atto deliberato e approvato a quella stessa data.
Alla domanda che molti si porranno se Capoliveri abbia ottemperato a quanto prescritto per legge per rendere valido e efficace un atto, fino a prova contraria la risposta è negativa. Ecco che allora l’accordo non sussiste e se lo stesso Comune intende avvalersene, non c’è bisogno di incardinare ulteriori cause contro l’installazione del dissalatore.
Quale risultato – A questo punto sembrerebbe inutile, il condizionale è d’obbligo, riprendere in considerazione le prevaricazioni alle normative di legge che sono state evidenziate nel corso degli anni anche sulla stampa, compiute nei vari settori coinvolti nella costruzione di questo impianto industriale in una zona molto ecologicamente sensibile dell’Isola d’Elba. Per impedire il proseguimento della installazione non è quindi necessario dimostrare quali altri settori tecnici, ingegneristici, amministrativi, finanziari, contabili, ecologici, igienico-sanitari e forse anche urbanistici afferenti al piano di zona, siano stati violati. In questo periodo di ripresa economica voluta e sostenuta dall’Unione europea, i fondi per un’opera completa e autonoma potrebbero essere disponibili per avere alla fine all’Isola d’Elba un moderno acquedotto di acqua potabile pura, gradevole, a volontà e a basso costo per tutte le esigenze, invernali, estive, locali e turistiche.
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RICHIESTA D’INTERVENTO URGENTE
A decorrere dal 10 gennaio 2022, sarà consentito ai soli possessori del super green-pass l’utilizzo di mezzi di trasporto: aerei, navi, traghetti, treni, autobus, ecc..Tale atto è da considerarsi fortemente discriminatorio per le persone che “non hanno ancora avuto l'opportunità di essere vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate”! Ancora di più lo è per le Regioni Sardegna e Sicilia e tutte le Isole minori, che vivono una situazione di “esilio forzato”, con gravi ripercussioni anche sui altri diritti riguardanti il lavoro, la salute, lo studio, nonché di famiglia. Di fatto molte persone, non potranno accedere alle cure primarie, assolvere ad esigenze di prima necessità o, non gli sarà più permesso ricongiungersi alle proprie famiglie o recarsi presso le proprie abitazioni!!!Per tali motivi Vi chiediamo un intervento urgente e risolutivo che assicuri la continuità del diritto alla mobilità sia ai passeggeri residenti che ai passeggeri non residenti e che garantisca l’osservanza dei diritti fondamentali altrimenti lesi.
Distinti saluti.
Cittadini italiani
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A Hong Kong è aperta la caccia al cinghiale e come da noi all'Elba anche in Cina si schierano cacciatori e animalisti .
Per i cacciatori vanno abbattuti perchè aprono i bidoni della spazzatura e quindi interrompono il traffico creando pericolo , gli animalisti invece più tolleranti, li difendono dicendo in loro favore che gran parte di questi ungulati hanno così tanta educazione e familiarità con la strada che usano il marciapiede e addirittura attraversano quando il semaforo pedonale è verde. ….Non resta che fornirli di un super green pass…..hai visto mai 😅
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/alzati.JPG[/IMGSX]
Credo sia corretto fare un presidio sul porto contro la politica sanitaria dei GOVERNI, visto che gli stessi, e TUTTI, hanno contribuito a quella che è la sanità pubblica attuale.
A tale proposito vorrei che si pensasse un momento a cosa potrebbe essere la nostra sanità senza i tagli che TUTTI i governi hanno fatto negli anni passati e che ammonta a circa TRENTA MILIARDI DI EURO.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/manifestazione.JPG[/IMGSX] Leggo che vi sarà lunedì prossimo nel porto un presidio per protesta contro la politica sanitaria del governo
https://www.tenews.it/2022/01/06/presidio-in-porto-per-contestare-la-politica-sanitaria-del-governo-1094782/
Molto bene.
La stessa cosa andrebbe fatta per protestare contro la politica sanitaria della regione per quanto riguarda l’ospedale.
Da anni leggo che l’efficienza dell’ospedale di Portoferraio non è adeguata per un servizio sanitario pubblico all’Elba. Da anni vari comitati pubblici spontanei si danno da fare per migliorare la situazione nonostante sorde siano le istituzioni e le autorità sanitarie. Ogni giorno l’elicottero arriva e parte dall’ospedale.
Mai un presidio di protesta sul porto, a Firenze davanti al consiglio regionale, a Roma davanti al parlamento nazionale,si è levato contro questa invereconda situazione.