Da notare che in Israele non cresceva nemmeno lì lentischi.
O che vi devo divvi mi'.
3. Gli impianti di desalinizzazione destinati alla produzione di acqua per il consumo umano sono ammissibili:
a) in situazioni di comprovata carenza idrica e in mancanza di fonti idricopotabili alternative economicamente sostenibili;
b) qualora sia dimostrato che siano stati effettuati gli opportuni interventi per ridurre significativamente le perdite della rete degli acquedotti e per la razionalizzazione dell'uso della risorsa idrica prevista dalla pianificazione di settore;
c) nei casi in cui gli impianti siano previsti nei piani di settore in materia di acque e in particolare nel piano d'ambito anche sulla base di un'analisi costi benefici.
Non è risaputo che ci sono serie perdite all'aquedotto, sia sull'isola, che nel tratto che porta l'acqua?
Il depuratore rimane un'alternativa valida considerato questo nuovo decreto?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/arrighi.JPG[/IMGSX]
Si rinnova l'appuntamento con il "venerdì" culturale a Procchio, organizzato dall'Associazione Culturale Procchio Napoleonica.
Venerdì prossimo, 1° luglio, sarà presente in Piazzetta dei Delfini, dalle ore 21.45, il famoso viticoltore elbano ANTONIO ARRIGHI, pluripremiato e profondo conoscitore delle tradizioni enologiche dell'Elba.
Utilizzando del materiale filmato e fotografico sul tema, Arrighi disserterà tra le memorie della vinificazione in anfora, ripercorrendo i metodi e le rotte degli antichi Greci, degli Etruschi fino ad arrivare ai giorni d'oggi: una storia infinita assolutamente da non perdere!!
Condurrà la serata Patrizia Lupi.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/archeo.JPG[/IMGSX] Lo annuncerà venerdì la Fondazione Italo Bolano
Venerdì 1 luglio, alle ore 21,30, nel chiostro del Centro De Laugier a Portoferraio verrà ufficialmente presentato il progetto di riqualificazione urbanistica dell’Open Air Museum Italo Bolano, che gode del patrocinio del Comune di Portoferraio.
In questa occasione l’arch. Giampiero Gabelli presenterà il progetto, in corso di completamento ma già approvato dalla sovrintendenza di Pisa e per il quale ha predisposto anche un filmato che illustra i principi ispiratori e le potenzialità di quest’opera che, quando sarà completata, costituirà sicuramente un riferimento per la cultura e l’arte non solo per Portoferraio ma per l’intera isola e un ponte ideale con il Continente.
Il primo Centro, nato nel 1964 nel podere del padre, una vigna abbandonata per la crisi dell’agricoltura del dopoguerra portava il nome di International Art Center.
Successivamente con molti sacrifici personali fisici e materiali, l’artista realizzò il Museo Open Air, 30 monumenti in ceramica acciaio e vetro dallas che si possono anche oggi ammirare, oltre a laboratori di ceramica e pittura.
Tale progetto di ristrutturazione, antico sogno del Maestro elbano scomparso due anni fa, presenta molte potenzialità, non ultima quella di offrire un luogo di cultura aperto anche nel periodo invernale.
Inoltre, tra le molteplici offerte quali laboratori per le arti figurative, l’opera potrebbe costituire un punto di riferimento per i giovani elbani che vogliono intraprendere studi superiori artistici e sono costretti a “migrare” a Firenze, Arezzo o in altri capoluoghi della Toscana per completare il loro percorso, proprio come dovette fare il giovane Bolano molti anni fa.
E’ un progetto polivalente, che potrebbe ospitare molte attività, una sorta di “casa della cultura” della quale da molto tempo si sente il bisogno.
Il Comune di Portoferraio, vista la preminente ed effettiva finalità di interesse collettivo per l’efficace sviluppo del territorio, ha concesso il patrocinio alla Presentazione del progetto offrendo lo spazio pubblico.
La Fondazione Italo Bolano, che da pochi giorni ha compiuto un anno, ha quindi il piacere di estendere l’invito a tutta la cittadinanza per assistere a questa presentazione che offrirà sicuramente molti spunti di riflessione sul potenziale che esso offre per l’Isola e la cultura.
E non dimentichiamo che se “l’arte è vita della vita” dobbiamo darle una doverosa e decorosa “casa” in cui l’arte possa svilupparsi e far crescere le nuove generazioni.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/endo1.JPG[/IMGSX] Il 26 giugno è stata una data da ricordare per la lotta dei diritti delle persone affette da endometriosi.
L’Onorevole Stefania Ascari, ha invitato le associazioni che si occupano di endometriosi c/o il Palazzo di Montecitorio, per porre le basi di un vero cambiamento nel sistema.
Cos'è l'endometriosi, come si manifesta, come si riconosce e come si tratta. Cause e conseguenze, fattori che influenzano il percorso fisico e psicologico di chi ne soffre. Questo è stato spiegato egregiamente dalla Dottoressa Anastasia Ussia, ginecologa e chirurga responsabile del Gruppo Italo-Belga per l’endometriosi, dalla Dottoressa Laura La Barbera, radiologa presso l'Ospedale San Carlo di Nancy di Roma e dal dr Luigi Fasolino, Ginecologo e divulgatore scientifico.
Sono seguiti gli interventi di Vania Mento e Flavia Iannilli per l'associazione La voce di una la voce di tutte, Sonia Manente, Paola Acito e Maria Rosa Mambuca di Endometriosi FVG, di Elisa Zini presidente dell’associazione EndoElba, Sonia Cellini di Endometriosi – ARIANNe ODV, organizzazione di volontariato e Sara Beltrami, portavoce e promotrice della campagna Endometriosi: firma adesso, unite nell'ottenere:
– richiesta di esenzione 063 anche per il primo e secondo stadio della malattia
– creazione di un registro delle persone affette dalla patologia e dei centri di riferimento
– richiesta di tutele lavorative
– richiesta di tutele lavorative per familiari ed accompagnatori
– richiesta di inserimento nelle tabelle di invalidità con punteggio reale
– preparazione e potenziamento delle competenze in materia del personale medico sanitari
"Onorate e felici, di aver portato il nostro contributo in una sede così importante come il Parlamento Italiano, ci auguriamo che questa giornata così ricca di emozioni, sia di buon auspicio per intraprendere insieme un percorso comune e programmare un tavolo di lavoro inclusivo che ci porti verso i nostri obiettivi" questa la dichiarazione di Elisa Zini, Presidente
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/italia.JPG[/IMGSX] Come ormai noto l’Autorità Idrica Toscana nel 2017 ha concesso all’ASA ,attraverso il decreto regionale n.4515 del 12 aprile 2017 , di escludere dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) il progetto dell’impianto di dissalazione di Mola .
ASA, non essendo stata in grado neppure di avviare i lavori ,entro tale data ha richiesto alla Regione una proroga di 5 anni.
La sezione Arcipelago Toscano di Italia Nostra il 12 aprile 2022 ha richiesto alla Regione Toscana ,dipartimento Energia ed Ambiente,l’accesso agli atti inerenti tale proroga e ,con l’occasione ,data la riapertura dell’iter amministrativo dell’opera,ha inviato le proprie osservazioni richiedendo inoltre che fossero riaperti i termini per eventuali osservazioni da parte di altri portatori di interesse.
Il 18 aprile 2022 la sezione di Italia Nostra ha ricevuto la conferma da parte della Regione della ricezione della suddetta PEC .
Il 22 aprile ,ha poi ricevuto i relativi atti inoltrati alla Regione da ASA dai quali ,oltre alla calendarizzazione dello sviluppo dei lavori che vedrebbe il potenziale termine alla fine del 2023,si evince che:
• la richiesta di proroga poggia sulla base presunta di un quadro normativo rimasto inalterato rispetto al 2017.
Sulle altre richieste siamo ancora in attesa di ricevere una risposta.
Nonostante l’11 maggio 2022 il Senato abbia licenziato in seconda lettura ,quindi facendo diventare legge,il cosiddetto ddl 1571 “Salvamare “ ,la Regione ha concesso la proroga di 3 (tre) anni non preoccupandosi del fatto che tale decisione avrebbe creato un vergognoso cortocircuito istituzionale in quanto questa legge obbliga alla procedura di VIA qualsiasi impianto di desalinizzazione : un decreto regionale che disconosce una legge nazionale !
Non ci sono veramente più parole per commentare la fantasia con cui gli amministratori pubblici interpretano il loro mandato .
Ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione di arrogante menefreghismo delle regole e soprattutto di non considerazione del malcontento della popolazione.
ASA in questa stagione di grande siccità ,anzichè riprendere i lavori del dissalatore di Mola ,iniziati nel mese di maggio con due settimane di rumorosissime trivellazioni,il cui danno ambientale è allo studio ,farebbe bene ad industriarsi per trovare le possibili soluzioni alla carenza di acqua; ad esempio valutare come riutilizzare le acque reflue del depuratore di Portoferraio,almeno per quanto concerne l’agricoltura o i lavaggi pubblici o comunque intervenire con forza e maggiore determinazione sull’acquedotto elbano per ridurre ,anche di pochi punti percentuali,l’enorme perdita ormai fisiologica.
Italia Nostra
Sezione Arcipelago Toscano
Il Presidente
Leonardo Preziosi
Per Elba Bike l’ultima gara del mese di giugno, prima dello stop dovuto alla stagione estiva, ha visto come protagonisti i più giovani. Domenica 26 la squadra elbana ha corso in una gara regionale a Massa Marittima, con un bel gruppo di bambini impegnati e con un nutrito contorno di genitori a seguire i propri figli.
Quello di Massa Marittima si è rivelato un bel percorso, ritagliato nel bosco della zona sportiva, piacevole zona ombrosa per corridori e accompagnatori, tracciato dal tecnico Marco Buzzichelli .
Lo speaker della squadra ospitante, i Cinghiali di Gavorrano, ha ricordato con piacere come nello stesso luogo in passato, dal 2010 in poi, si fosse corsa la Maremma Cup, gara internazionale di mountain bike che vide con i colori di Elba Bike ciclisti oggi professionisti come Alessia Bulleri, Simone Velasco e lo stesso Giorgio Coli all’esordio agonistico. Oggi è bello ricordare come i giovani atleti di Elba Bike ripercorrano le loro orme con grande orgoglio della società.
Si è iniziato con la gara riservata ai PG, la cosiddetta Promozione Giovanile, che vede in campo piccoli ciclisti dell’età di sei anni. Già in questa gara Luis Menno ha colto una vittoria dominando dall’inizio alla fine; insieme a lui c’erano Matteo Cottone, Niccolò Fontana, Felipe Menno e Asia Cortesi, che si sono dimostrati ormai pronti ad entrare a far parte del mondo delle corse e delle categorie giovanili.
Nelle altre gare, dai G1 ai G 6, altre conferme a podio per tanti giovani elbani con il 3.o posto di Lorenzo Righetti, 1° posto di Niccolò Mauro, il 3°posto di Lorenzo Sardi, il 6° di Mirko Malaggese e ancora un 1° posto per Gioia Costa, fino ad per arrivare alle categorie agoniste dove la vittoria di Dario Velasco e il 3°posto di Ettore Tozzi hanno fatto chiudere il punteggio di squadra sul secondo gradino del podio. Unica nota non positiva in questa categoria la sfortuna di Diego Belmonte, che a metà gara ha avuto un guasto meccanico e non ha portato a termine la sua prestazione.
Alla fine per Elba Bike è stata comunque una festa, con la gioia di tutto il gruppo applaudito e premiato fra l’entusiasmo di tutti i presenti.
Con tutto il rispetto per Neculai a cui auguro un grande in bocca al lupo perché l'ufficio stampa del Comune invece di esprimere il proprio plauso visto che abbiamo visto che esiste.. non risponde ai cittadini sulle mancate corsie pedonali in centro storico per accedere alla villa dei Mulini o per far accedere alla spiaggia delle ghiaie le persone disabili ??
Scriveremo finché non ci verrà data risposta buon lavoro..
Siete penosi