
da
li
pubblicato il 26 Settembre 2022
alle
15:50
Giusto, anzi sorprendente, perchè ordinariamente molti avrebbero inveito contro l'amministrazione comunale del pd sciatta e disastrosa. forse l'esito elettorale, l'ubriacatura di una vittoria annunciata, per evidente stolidezza degli avversari che data la legge elettorale si son fatti la guerra tra loro invece di pensare a come prendere i seggi dell'uninominale (per inciso visto 'esito del voto l'avessero fatto avrebbero forse vinto e bene), fa si che l'ac redine dei rabbiosi contestatori si sia acquietata. d'altra parte quando poi si va a governare insorgono i problemi e staremo a vedere se riescono a risolverli. d'altra parte ricordate come esultarono all'arrivo di Ferrari? e poi che successe? quindi ci vuole intelligenza e cultura. tuttavia tutto ciò non salva il centrosinistra, l'egocentrismo di Renzi e Calenda e dei 5 stelle, quindi possiamo sperare che abbiano imparato qualcosa? oppure debbon ancora massacrarci?
da
Portoferrraio
pubblicato il 26 Settembre 2022
alle
15:38
Le sinistre e i Cinque stelle organizzeranno tante di quelle manifestazioni popolari che temo il governo della Meloni durerà ben poco! Per non parlare dell' ostilità di tanta parte dei governi d' Europa che bloccheranno qualsiasi forma d' aiuto volta a far fronte all' emergenza economica del nostro paese.
pubblicato il 26 Settembre 2022
alle
15:36
L’Amministrazione comunale registra con soddisfazione il successo di questi appuntamenti ringraziando anche lo spirito di iniziativa di chi si è adoperato per organizzarli. “L’abbiamo sempre detto e sempre ne siamo stati convinti, dice il Sindaco Corsini: Rio ha delle potenzialità enormi, ed è un forziere pieno di opportunità che attendono solo di essere colte con un po’ di fantasia e volontà. Bisogna continuare ad investire in questa direzione e, come si vede, le cose arrivano. Basta solo crederci!

da
Campo nell'Elba
pubblicato il 26 Settembre 2022
alle
15:27

L’apertura al pubblico è poi per sabato 1 dalle 11.00 alle 18.00 e domenica 2 dalle 10.30 alle 18.00 L’evento è organizzato da ESA ed Elbaman con la collaborazione del Comune di Campo nell’Eba e l’ente di promozione VisitElba. Luca Parmitano è nato in provincia di Catania il 27 settembre 1976. Dopo una laurea in scienze politiche conseguita all’Università di Napoli Federico II si è diplomato all’Accademia Aereonautica Militare di Pozzuoli, da cui è partito verso una brillante carriera di pilota prima e di astronauta poi.
Nel 2009 viene selezionato come astronauta dell’ESA. È stato il primo italiano a coprire il ruolo di Comandante della Stazione Spaziale Internazionale e ha all’attivo due missioni nello spazio, sei ‘passeggiate spaziali’ (per un totale di 33 ore e 9 minuti), e centinaia di ore di lavoro dedicate ad esperimenti europei ed internazionali. Elbaman è una gara di triathlon che si svolge dal 2005 con partenza da Marina di Campo ed è stata la prima gara full distance in Italia. Sono previste le distanze full e half. L’edizione 2022 si svolgerà il weekend 1-2 ottobre.
Tutte le informazioni sul sito www.elbaman.it
da
Elba
pubblicato il 26 Settembre 2022
alle
15:26
Ma cosa aspettano i vertici del regime stalinista a buttare giù questo dittatore sanguinario, che forse ha superato per efferatezza il suo predecessore.
E speriamo che non gli venga in mente di sganciare qualche ordigno nucleare, perché allora sarebbe la fine anche per noi.
da
Campo
pubblicato il 26 Settembre 2022
alle
15:19
pubblicato il 26 Settembre 2022
alle
11:37
pubblicato il 26 Settembre 2022
alle
11:21
da
Portoferraio
pubblicato il 26 Settembre 2022
alle
9:59
da
Portoferraio
pubblicato il 26 Settembre 2022
alle
8:32
da
li
pubblicato il 25 Settembre 2022
alle
22:23
da
elbareport.it
pubblicato il 25 Settembre 2022
alle
20:32
Le percentuali di votanti nei comuni elbani nella rilevazione delle ore 19,00 di domenica 25 settembre:
CAMPO NELL'ELBA 55,45 %
CAPOLIVERI 49,62%
MARCIANA 51,33%
MARCIANA MARINA 53,25%
PORTO AZZURRO 51,75%
PORTOFERRAIO 49,82%
RIO 48,72%
pubblicato il 25 Settembre 2022
alle
18:25
Paolo
pubblicato il 25 Settembre 2022
alle
16:45
da
elbareport.it
pubblicato il 25 Settembre 2022
alle
13:44
Le percentuali di votanti nei comuni elbani nella rilevazione delle ore 12,00 di domenica 25 settembre:
CAMPO NELL'ELBA 22,55%
CAPOLIVERI 19,33%
MARCIANA 21,20%
MARCIANA MARINA 20,95%
PORTO AZZURRO 21,97%
PORTOFERRAIO 19,39%
RIO 19,99%
da
li
pubblicato il 25 Settembre 2022
alle
12:32
il sabato notoriamente è giorno di silenzio elettorale, mi domando quindi se sia stato giusto e corretto pubblicarlo.
Non entro nel merito dell'appello tanto per essere chiari, ma se c'è una regola va rispettata e questo di per se la dice lunga.
buon voto a tutti
da
Capoliveri
pubblicato il 24 Settembre 2022
alle
19:59
Grazie davvero per quello che hai fatto in questi giorni. La tua sensibilità rende onore alle istituzioni.
da
Portoazzurro
pubblicato il 24 Settembre 2022
alle
17:26
Vedendo le foto su Elba news dei miei paesani coetanei come siamo invecchiati oltre 70 anni siamo ora da casa di cura, però ci difendemo
Portolongone
Daniele
pubblicato il 24 Settembre 2022
alle
16:45
Messaggio 21536 del 24.09.2022, 15:49
Un’occasione da non perdere Dai, per una volta, chiudiamo gli occhi, sospendiamo lo spirito critico e diciamo: speriamo che vinca Giorgia Meloni. Speriamo che il centro-destra abbia la maggioranza assoluta. Nonostante tutto e tutti. Lo diciamo dopo aver espresso negli anni critiche ampie e motivate, dopo aver riconosciuto le ragioni di chi si astiene o vota per protesta e dopo aver promesso che in vista del voto avremmo frenato ogni impulso al dissenso, anche dopo aver sentito sciocchezze o cose che non condividiamo (e ce ne sono). Ma per la prima volta nella storia della nostra repubblica, lunga più di 76 anni, è possibile, è probabile che una leader della destra guidi un governo della repubblica e il suo partito di destra diventi il primo partito per consensi di popolo. Per la prima volta, una donna… Non possiamo proprio ora voltare le spalle, tirarci indietro, anche se gli impulsi e i motivi non mancano. Queste votazioni hanno una prospettiva chiara, elementare: o vince la Meloni con la sua coalizione o tornano loro, i governi arcobaleno a guida euro-tecnica ed egemonia Pd. Direte che anche un governo Meloni potrebbe essere alla fine teleguidato e comunque pesantemente condizionato; vi do ragione, ma l’alternativa è rinunciare ora a una vittoria di popolo e rassegnarsi che il potere si riprenda il governo, subito, facendola pagare a quel popolo. Per chi è stato per una vita “di destra”, all’opposizione o come preferite dire, sarebbe una sciocchezza tirarsi indietro proprio adesso, ritenere in partenza che i partiti siano tutti uguali e che chi vince tradirà. Potete sospettarlo ma non potete ritirarvi a priori dalla scommessa e soprattutto rifiutare la vittoria storica e simbolica a portata di mano. C’è chi stato per una vita con la destra, con l’opposizione, con Alleanza Nazionale, col Movimento Sociale, la Fiamma e il Fronte della gioventù, pagando pure un costo, e ora che finalmente vanno al governo i rappresentanti di quel mondo, ora che fate? Mancate l’appuntamento con la storia, vi ritirate o sparate il voto altrove, sapendo che non produrrà alcun effetto? Avete ottime ragioni di essere critici, lo abbiamo scritto anche noi su queste colonne; avete accumulato giustificate delusioni e ferite da quel mondo ma sarebbe una beffa e un assurdo che ora non siate partecipi a un passaggio storico così importante nella vita dell’Italia e nella vostra stessa vita. Perché è una rivincita vostra, di quel popolo, prima che della Meloni e dei suoi alleati e dirigenti. Scegliendo di stare fuori e contro anche nel giorno in cui la storia può dare lo spettacolo di una svolta storica, accettate la coincidenza ideale e reale tra la destra e l’eterna sconfitta. Se non si è perdenti non si è di destra, l’unica destra che amiamo è quella che abita nei cieli o nella memoria… Almeno, per una volta, la curiosità di vedere come va a finire scegliendo una strada diversa. Non abbiamo mai alimentato illusioni, indebite speranze; per carità di patria abbiamo sospeso nell’arco della campagna elettorale tutte le perplessità e le divergenze che riprenderemo a esprimere appena si chiudono le urne e si apre la nuova fase. Ma il ragionamento che ora facciamo, alla luce del sole, senza secondi fini (ci bastano e ci avanzano i primi Fini) è che non possiamo davanti alla prima occasione storica per la destra di governare l’Italia, e non da partner o indirettamente dietro Berlusconi, ma in prima persona, ritirarci nel dissenso e decretare a priori la sfiducia, pur ampiamente motivata. Arrivo a capovolgere un discorso comune: puntiamo per una volta non su ciò che realmente è questa destra ma su ciò che rappresenta una sua vittoria. Dobbiamo distinguere la realtà dalla sua rappresentazione e per una volta puntare sulla seconda. Sul piano simbolico l’incarico di governo alla destra, la presidenza a Giorgia Meloni, sarebbe una svolta senza precedenti: la sconfitta netta della sinistra e la vittoria della destra nazionale e popolare, qualcuno aggiungerà sovranista, altri diranno sociale, conservatrice o identitaria. Sarebbe, torno a dire, la vittoria storica di un popolo all’opposizione che ci ha creduto, prima che dei suoi eletti. Accontentiamoci per ora di contribuire a questo risultato storico e simbolico e di vedere finalmente lo sconcerto e la rabbia di chi detiene il potere da sempre e con arroganza, con intolleranza, anche senza la legittimazione elettorale del popolo sovrano. A volte la rappresentazione è più forte della realtà, il simbolo è più importante del fatto, lascia più segni. Poi potrà accadere di tutto. Che sia impossibile per la destra governare, che non sia in grado di farlo o già di formare un suo governo, che non abbia coraggio, credibilità e intelligenza per farlo, che non abbia adeguati interpreti, che ceda ai compromessi e accetti di ripiegare sulla libertà vigilata, governi a mezzadria, sotto controllo….O che subisca un tale attacco concentrico, interno e internazionale, da doversi arrendere, arretrare, ripiegare. Non ci facciamo illusioni, tra direttive europee e atlantiche, agende Draghi, suggerimenti del Quirinale, poteri sovrastanti, cupole….Andare al governo non significa andare al potere, sono due cose diverse; il potere circonda da ogni lato il governo, lo sovrasta, lo attornia, gli sta sotto. E l’Apparato, pur trescando sottobanco con i possibili vincitori, è schierato compatto contro la Meloni e il suo mondo, mentre non ha alcun timore se prende voti qualche partitino antisistema, perché non inciderebbe sui suoi piani. Sulla Nato, in politica estera, sul fascismo “male assoluto” citando Fini, mi mordo la lingua, trattengo i commenti, vi dirò qualcosa dopo lunedì. Fino a domenica sospendiamo i conti, i se, i ma, speriamo in un risultato senza precedenti. Poi riapriremo le bocche e riprenderemo i discorsi interrotti. La Verità (23 settembre 2022)