Malauguratamente Portoferraio è un paese molto difficile da governare, è un piccolo borgo con le caratteristiche di una città. E’ la sede di tutte le forze dell’ordine, ha la capitaneria di porto, l’ospedale, si deve fare carico della quasi totalità degli arrivi all’Elba di cui diventa il pessimo biglietto da visita. Quindi quale potrebbe essere la figura che potrebbe incarnare quella parte politica, considerando che Zini si ricandida comunque? Da scartare il vecchio ronzino imbolsito in costante ricerca di visibilità in quanto, quando voleva ricandidarsi, non ha trovato nessuno che venisse in lista con lui (nessuno lo può negare, un dato di fatto inappellabile). Nomi nuovi ce ne sono: chi propone la prima candidatura femminile, chi lo cerca all’interno dell’attuale minoranza. Sarà il tempo e soprattutto i gruppi che si verranno a formare a determinare il candidato sindaco. Se poi decideranno di suicidarsi, come avviene con puntuale cadenza decennale sono affari loro, rivincerà Zini con la sua lista pseudo-civica.
Una piccola chiosa a conclusione di queste considerazioni: chi è innamorato dell’isola non morde costantemente la mano di chi l’ha nutrito in tutti questi anni, compresa quella del ronzino, si chiama ingratitudine. Che poi è lo stesso che pontifica costantemente su qualsiasi questione, compresa quella della Corte dei Conti. Ogni tanto il silenzio è d’obbligo, dammi retta palle…