[COLOR=darkblue][SIZE=4] ASSEMBLEA DEL "PERTINI": UN INCONTRO CON LILIANA SEGRE PER AVVIARE GLI IMPEGNI DI VOLONTARIATO DEL 2020 [/SIZE] [/COLOR]
Un incontro a Roma con Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento Auschwitz-Birkenau, nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E' il primo impegno da attuare nel 2020 per il Circolo culturale Sandro Pertini dell'Elba e ciò è emerso nell'assemblea dei soci tenutasi presso la scuola media Pascoli di Portoferraio, da cui partì, anni addietro, la scoperta di un Pertini “elbano”, con un incontro di una scolaresca con lo statista al Quirinale. La riunione ha definito le nuove cariche dell'associazione, apartitica e senza fini di lucro, e presidente è stata confermata all'unanimità Annamaria Contestabile e i nuovi vicepresidenti sono Stefano Meo e Fiorella Del Bruno. Nel direttivo pure il segretario-tesoriere Luigi Pieri, il responsabile dei settore soci Tommaso Muti, quindi i consiglieri Andrea Adinolfi e Cristina Luca. Come probiviri previsti dallo statuto, letto integralmente dalla presidente, nominati Paolo Del Bruno e Luciana Gelli. E quindi il primo impegno è fissato per il Giorno della Memoria del 27 gennaio. “Un evento che si terrà alla scuola media di Rio nell'Elba- ha spiegato la presidente -dove il circolo Pertini, insieme agli alunni e i docenti, che ringraziamo unitamente alla dirigente scolastica Lorella Di Biagio, realizzeranno al mattino una mostra con immagini relative al tema della Shoah, nel primo pomeriggio invece letture, animazioni, riflessioni e pensieri rivolti a Liliana Segre e ai sopravvissuti dei campi di sterminio nazisti”. E sono in corso contatti della Contestabile con la senatrice, nella speranza di poterla incontrare a Roma insieme ai ragazzi e i docenti autori della "Giornata per non dimenticare", presente una delegazione del "Pertini". Nell'evento scolastico anche i genitori e quindi esiste condivisione sui temi della storia e dei valori della solidarietà universale”. Il sito internet dell'associazione www.circolopertinielba.org alla voce “statuto e adesioni” segnala come fare le iscrizioni di 10 auro annue, avviate dall'assemblea per il 2020 e sarà espresso il programma delle attività, tra cui la ripresa del Premio città di Portoferraio, il sostegno all'attività della Residenza sanitaria assistenziale di San Giovanni, le proposte per la creazione di un Centro di accoglienza per le persone in difficoltà, la riedizione del libro sul Pertini “elbano” e altro. Rinforzata quindi l'associazione, dalla presidente, che ha proposto l'inserimento di giovani e docenti tra i soci, entrati anche nel direttivo. Questi i presenti all'incontro oltre i già citati membri del direttivo: Silvestro Mellini, Susanna Mascioli, Lucia Paoli, Renata Biraghi, Gino Guglielmi, Andrea Solforetti e Stefano Bramanti.
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[COLOR=darkred][SIZE=4] PRESENTATO IERI A CAPOLIVERI IL PROGETTO ESECUTIVO DEL CANILE/GATTILE. I COMUNI DELL’ELBA ATTENDONO ORA DALLA FONDAZIONE BASTET IL CONTRIBUTO PROMESSO. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/canile.JPG[/IMGSX] E’ stata una riunione molto partecipata e ricca di contenuti quella che si è svolta nella giornata di ieri giovedì 16 gennaio presso la sala consiliare del Comune di Capoliveri per discutere della futura realizzazione del Canile Gattile comprensoriale con annessa Foresteria e Clinica Veterinaria.
Alla presenza dei rappresentanti dei sette comuni dell’Isola d’Elba, della Fondazione Bastet di Amburgo, delle associazioni animaliste e dei veterinari del territorio, è stato fatto il punto sul progetto dell’opera e sull’iter tecnico amministrativo che dovrà essere seguito per l’effettiva e concreta realizzazione del canile/gattile che ospiterà al suo interno anche un’efficiente struttura sanitaria interamente dedicata agli animali ed operativa H24.
I tecnici incaricati di redigere il progetto esecutivo, gli architetti Gianni Vivoli e Rosa Di Fazio, hanno dettagliatamente spiegato ai presenti le scelte progettuali dettate dalla necessità di inserire la struttura nel contesto ambientale in cui viene collocata, la scelta dei materiali, la stima dei costi, la realizzazione dei servizi e degli ambienti pensati per la clinica, nonché per gli spazi dedicati ad ospitare cani e gatti in difficoltà.
“L’area destinata alla realizzazione dell’intera struttura -scelta da un’altra amministrazione tra il 2004 e il 2009- non è purtroppo delle migliori trattandosi di un’area totalmente priva di servizi, tra cui anche condotta idrica e scarica fognari, che è situata in un terreno collinare con dislivelli e pendenze che inevitabilmente incidono sui costi di realizzazione. Il progetto è ora pronto ed è stato realizzato nel rispetto di tutte le normative vigenti - locali, statali e regionali – nei settori urbanistico, ambientale, paesaggistico e sanitario. Andrea Gelsi, Sindaco di Capoliveri capofila dei Comuni associati per la realizzazione e la gestione del canile-gattile comprensoriale, ha continuato ricordando che l’incontro fra l’amministrazione e la Fondazione Bastet di Amburgo era nato da un primo intento di creare a Capoliveri la “Città del Gatto” con annessa clinica veterinaria e che solo in un secondo momento, stante l’impellente necessità per l’intero territorio dell’Isola d’Elba di realizzare il canile/gattile, era stato deciso di impegnare i Comuni e la Fondazione stessa nel finanziare la realizzazione dell’opera”.
Il vicesindaco Ruggero Barbetti ha spiegato che i comuni, attingendo dal fondo del contributo di sbarco, hanno già versato e vincolato la somma complessiva di 350.000 euro, cui dovrebbero necessariamente andare ad aggiungersi i circa 600.000 euro promessi dalla Fondazione Bastet per la realizzazione dell’opera. “Anche se l’iter è stato lungo – ha sottolineato Barbetti - i Comuni ora sono pronti ad appaltare l’opera e puntiamo ad una struttura di eccellenza per l’Elba dato che non prevede solo un canile/gattile ma anche una clinica veterinaria in servizio H24 per tutti gli animali in difficoltà”.
Nel corso della riunione è stata data la parola anche alle associazioni ambientaliste elbane che si sono espresse favorevolmente e in maniera propositiva avanzando idee e suggerimenti sull’intero intervento e sulla miglior gestione possibile della struttura nella sua interezza.
Fondamentale è stato l’intervento della Fondazione Bastet che pur esprimendo alcune significative riserve in ordine al lungo e farraginoso iter di questi anni per giungere alla realizzazione del progetto, lamentando le importanti discrepanze fra burocrazia italiana e tedesca, ha ritenuto non trascurabile il fatto che il progetto esecutivo sia pronto e che da qui si possa proseguire. L’avvocato della Fondazione, in nome e per conto della Presidente della Bastet, anche lei presente all’incontro, ha dichiarato che a breve provvederanno ad eseguire un’attenta analisi del progetto esecutivo presentato ieri e una valutazione di tutte le condizioni in essere, sia tecniche che economiche, per trovare la miglior soluzione possibile per proseguire nell’iter intrapreso.
“Nei prossimi giorni – ha spiegato l’Avv. Silvio Marzari legale della Fondazione Bastet - invieremo una lettera al Comune di Capoliveri, rappresentante di tutti i comuni elbani, nella quale faremo presenti le nostre osservazioni per proseguire nella effettiva attuazione di questo importante progetto per il territorio dell’Elba di cui la clinica veterinaria resta uno dei punti fondamentali. E’ intenzione della Fondazione nominare anche un proprio esperto del posto che possa seguire tutto l’iter amministrativo e il cui nominativo sarà condiviso con tutti i comuni”.
“Le amministrazioni comunali, pur con qualche inciampo politico lungo il percorso, hanno fatto la loro parte e l’opera è oggi pronta per essere realizzata” – ha commentato Barbetti – “Spero che la volontà di tutti sia quella di andare avanti velocemente e di trovare in breve un accordo definitivo affinchè, entro massimo un anno dalla sottoscrizione del contratto di sponsorizzazione e della convenzione, l’Elba abbia finalmente un luogo ideale per la cura e la tutela degli animali degli elbani e dei nostri ospiti”.
Per Roberta Madioni.
Da qualche giorni abbiamo monopolizzato la pagina e non è giusto. Le rispondo ma lasciamo spazio anche agli altri. Io non faccio terrorismo io fotografo i fatti. Ieri su alcuni giornali on line e apparsa una notizia poco credibile e ho commentato il fatto. Conosco molto bene certe realtà per esserne abbindolato. Undici anni fa feci presente, che la privatizzazione Toremar (senza opportuni paletti), ci avrebbe messi a rischio, tutti fecero spallucce. Oggi il rischio è alle porte e si da la colpa a me? Lei mi da troppa importanza io non posso certo affondare la Moby, non ho tanto potere, e poi sono capaci di affossarsi da soli, non serve che faccia altro che sedermi sulla sponda del fiume. Avvertire del rischi la mia isola e i miei amici è un mio dovere sacrosanto. Sono amico di molti imprenditori e sono in pena per loro. Ce in ballo il futuro della terra che amo e pensa che per me sia uno scherzo. Se quello che dico e una follia sono “il re degli asini” che danno può fare lo scemo del villaggio? Se anche questa volta ho ragione, siamo già in ritardo per porci rimedio. Per tutte le sue fonti certe. Io sono stato amministratore unico di una società di Onorato, dopo un anno e mezzo ho lasciato l’incarico, da zero la società aveva utili accantonati per 6,5 miliardi di vecchie lire. Comunque non credo, voglia veramente parlare con me, di come si leggono i bilanci ho cosa forma la solidità aziendale. Se poi vuol sapere cosa ha messo in crisi la Moby, io sono qui pronto a rispondere. L’accordo Onorato Albergatori risale alla scorsa primavera. Spiegai su questa pagina fatti e motivi, con l’articolo “Scacco matto”. Quel nuovo accordo con gli albergatori, Onorato le fece per i suoi interessi. La Blu Navy si stava allargando. Aveva la disponibilità dell’Autorità di sistema di Livorno, per il raddoppio delle corse estive sull’Elba e 4 corse invernali. Onorato attraverso Fratelli d’Italia della Meloni (Partito finanziato da Onorato per centinaia di migliaia di euro) fece cadere il presidente dell’Autorità di sistema, (reintegrato a settembre 2019, perché persona giusta e onesta). Per completare l’opera Onorato si accordo con l’Associazione Albergatori Elbano (Massimo De Ferrari), per interessi personali questi hanno distolto fatturato dalla Blu Navy girarlo alla Moby. La Blu Navy per parare il colpo è stata costretta ad aumentare i prezzi anche ai residenti. Lei pensa che io metta a rischio il lavoro di tante persone, io penso di salvarlo, invitando le autorità a prendere le dovute contromisure se Onorato fa il botto siamo pronti, se non succede io sarò “il re degli asini”. Forse non sa che onorato per Sardegna Sicilia e Corsica ha meno del 50% del traffico, queste isole stanno studiano delle contromisure, per noi Onorato è il 90% del traffico e dormiamo, leggendo articoli “tutto bene madama la marchesa”. Continuare a far finta di niente minimizzare e nascondere la testa sotto la sabbia, questo uccide l’isola non io. Io non ho niente di cui vergognarmi, quello che faccio e ho fatto è difendere la mia isola, da chi voleva i tralicci, chiudere l’Ospedale, fermare l’aeroporto, monopolizzare lo stretto, sottomettere l’isola al colonialismo politico del continente, da chi vuole il desalatore di Mola etc. Per finire lei che è tanto informata direttamente e crede che denigri la Moby. Ci spiega perché, nessuno mi ha mai chiamato a rispondere di quanto affermo, perché non mi accusano di mentire? Cara signora dorma sonni sereni mentre ci fanno a pezzi. Non voglio le sue scuse per quanto mi a detto, capisco che per difendere l’indifendibile si può anche andare oltre, non chiami sua nonna, che le sberle forse le da a lei. Florio Pacini
Per l'estensore del post delle ore 9,53.
La mia azienda ha lavorato e valutato per un decennio almeno 8 milioni di bilanci si società di capitale italiane.
Questo per sensibilizzare quanto pesino nella formazione dell'utile/perdita di esercizio le scadenze di "fine anno".
Comunque basta aspettare ancora un paio di mesi ed il bilancio verrà depositato in Camera di Commercio.
Personalmente non sono particolarmente interessato alle vicende del sig. Onorato, se non indirettamente come "nativo" elbano; volevo solo dare un contributo di chiarezza quando si parla di numeri di bilancio.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] UNA LENTE SUL MARE [/SIZE] [/COLOR]
Sotto di me e con me l'infinito blu del mare ..sono come emozioni che passano lasciandomi segni tangibili nell'anima, ecco ve li offro perché li condividiate con me e con tutti coloro che amano e che ameranno il nostro irripetibile mare.
Con queste parole Carlo Gasparri ci invita ad emozionarci con una nuova serie di appuntamenti che avranno il titolo “Una lente sul mare” . Oggi Carlo ci propone la prima puntata che ci auguriamo susciti nello spettatore quello stupore e quella meraviglia che merita questo ambiente meraviglioso che circonda e valorizza la nostra isola...BUONA VISIONE
http://Ybof_nbKR6k
Per il suo ultimo post pacchetto traghetto vacanza .
Io non credo che Moby si sia alzata una mattina convinta di possedere tutte le strutture ricettive dell'Elba .
Per cui questo pacchetto offerta deriverà da accordi fra albergatori e Moby ed entrambi avranno investito in questo risorse e tempo .
Adesso Lei , giusto perché vuole bene a Moby cerca di distruggere il lavoro anche degli albergatori . Ma si giusto che per affondare Moby Lei sia disposto anche ad affondare l'Elba tutta la cui risorsa principale è il turismo con il quale mangiano le famiglie dal cameriere all'imprenditore.
MA si rende conto di cosa ha scritto . Si rende conto che una pubblicità del genere può distruggere un lavoro pubblicitario in cui gli imprenditori elbani hanno investito con sacrificio.
Le giuro non ho altre parole se non , si vergogni , e se io fossi l'ultimo cameriere di un bar qualsiasi sapendo che ha messo a rischio anche il mio lavoro il caffè glielo servirei in capo . E se ci fosse ancora mia nonna avrebbe guadagnato un altro schiaffone perché questo è un atto terroristico contro l'economia elbana , ne prenda atto .
MOBY SPL LANCIA UN’OPERAZIONE STRATEGICA DI MARKETING TERRITORIALE SULL’ITALIA PER PORTARE I TURISTI DEL BALTICO SULLE NOSTRE SPIAGGE.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/moby2.JPG[/IMGSX] notizia apparsa su alcuni giornali on line e da leccarsi i baffi. La Moby SPL porterà in Italia e al’Elba, i turisti del Baltico: Lituani, Lettoni, Estoni, Russi, Finlandesi, Svedesi. Ma è una notizia o una funk news? La Moby SPL è una società fra Onorato e la St. Peter Line, armatori della Principessa Anastasia (Gemella della Moby Dada). La nave era impegnata su la linea San Pietroburgo, Helsinki, Stoccolma, Tallinn, servizio di traghetto e crociera. La notte fra il 6 e il 7 Novembre 2019, la Principessa in uscita da Stoccolma è andata in Black Out, ed è finita su una spiaggia vicino ad un centro abitato di Lidingo’ con più di 1.000 passeggeri a bordo. L'agenzia svedese dei trasporti ha ritenuto gravissimo l'incidente, secondo le prime indagini, sostiene che poteva finire in tragedia. La cosa è ulteriormente sconcertante perché l’allarme e stato dato da un cittadino. Da bordo sono rimasti in silenzio alla deriva. Se invece su una spiaggia, finiva sugli scogli? Altro che Costa Concordia e i suoi 32 morti. Il 26 Novembre a Gdynia Danzica Polonia la Principessa Anastasia e stata sequestrata dalle autorità Polacche. Ovviamente sono stati annullati tutti i viaggi e ad oggi (secondo VesselFinder.com) la Principessa Anastasia, è ancora li sequestrata a banchina. La domanda è: Quale fiducia può avere una società che finisce (fortunatamente) su una spiaggia. E’ come se per la pubblicità delle crociere si usasse Schettino. Siamo seri pur di dare l’idea che il padrone del vapore è ancora lui, si pubblica certa roba. Ma perché il gruppo Onorato, investe in questa campagna per la sua riabilitazione? Pensate domenica 9 febbraio inizia la BIT (Borsa Internazionale del Turismo) e verranno presentati i programmi turistici per il 2020, Elba compressa. Da martedì 11 febbraio si apriranno le prenotazioni delle vacanze e dei traghetti. Chi prenota paga la caparra alla struttura, il biglietto per intero del traghetto, paga febbraio e attraversa ad agosto. La cronaca e piena di notizie di turisti che dopo aver pagato non hanno trovato il villaggio o la nave da crociera ad aspettarli. Se ad agosto chi a pagato il biglietto a febbraio non trova il traghetto con chi se la prenderà? Prima con la compagnia armatrice e l’agenzia che ha incassato il loro denaro. Poi con la struttura che ha passato il codice sconto al cliente, Infine non dimenticherà la vacanza rovinata mentre venire al’Elba. E’ vero sono diffidente, ma conosco i miei polli. Tutto questo bollore pro Onorato, che mistifica i fatti è molto sospetto. Tutte queste improvvise notizie di beatitudine: Aumenti di fatturato, nuovi bacini di turisti, ottima salute economica ed etc. Puzzano come il pannolini di un bimbo di un mese. Cari Elbani attenzione che “al peggio non c’è mai fine”. Florio Pacini
Rispondo ad entrambi , Dante Schezzini e Florio Pacini .
I dati li ho avuti da fonte ufficiale in anticipazione e il fatturato del 2019 è un dato certo.
Sig. Florio , se mi permette un'analisi economica da tecnico imparziale oserei dire che il Dott. Onorato ha scelto la strada dell'investimento in un epoca di recessione economica . Un azzardo che ha spaventato un po gli investitori .
Ma la recessione si sa è sempre stata la causa dei fallimenti di intere nazioni . Come l'America nel '29 .
Gli investimenti pubblici sono quelli che mettono in moto l'economia e il circolo del danaro e una delle conseguenze iniziali è la svalutazione monetaria .
L'Europa ha messo dei forti vincoli alla spesa e al debito pubblico per mantenere stabile il cambio monetario , il valore dell'euro.
I paesi meno ricchi con Pil inferiore e con alti livelli di disoccupazione sono collassati , come la Grecia .
L'Italia era sull'orlo e questa nuova politica che ha allentato un po il blocco della spesa pubblica riuscirà forse a far ripartire l'economia, lo spero.
I grossi imprenditori in questo scenario hanno contratto la spesa optando al risparmio per il timore di un crollo finanziario . Il Dott. Onorato è invece andato controcorrente implementando la spesa per investimenti . Un grosso rischio . Un azzardo oserei dire .
Ma chi investe in tempi di recessione quando il prezzo dell'offerta scende acquista a prezzi più vantaggiosi. Se lo Stato crolla i suoi investimenti perderanno valore finanche ad azzerarsi , se la macchina dello Stato riparte avrà un guadagno maggiore.
È come comprare un bene quando tutti vendono e il mercato è saturo di offerta , vedasi nel settore immobiliare. In questo momento , prendiamo ad esempio le aste giudiziarie , gli immobili vanno al secondo al terzo al quarto incanto a ribasso . La gente non ha i soldi per comprare , le aste vanno deserte. Le banche sono , chi più chi meno in fallimento e non riescono a concedere credito .
Questo è un periodo di grave crisi economica e non sarà facile uscirne.
Il Dott. Onorato è andato controcorrente.
Intanto ha ampliato la forza lavoro , ha dato lavoro alle famiglie , come dimostrano i numeri pubblicati da Ansa e riportati da Schezzini. I costi di gestione sono di conseguenza saliti per l'ampliamento degli investimenti .
I risultati si vedranno nel lungo termine .
Ma qualsiasi essi siano ha rischiato i suoi soldi , non i nostri , quindi mi sembra una discussione sterile.
Puo interessare al più i suoi dipendenti .
La realtà che interessa noi è che in un momento di crisi economica non ha tagliato i rami meno produttivi dell'albero e anche se il mio articolo su elbareport è stato intitolato in maniera burlesca "L'Armatore che tanto bene fa all'isola... " le dirò in maniera altrettanto spiritosa che arlecchino burlando,burlando si confessò, quindi credo che in fondo in fondo anche lui è cosciente di questo , ma per onore alla sua di bandiera gli è ostico ammetterlo
I commercialisti avranno pure i loro tempi, ma i bilanci pubblici e privati funzionano in modo diverso, quindi, tendenzialmente, a questo punto dell'anno è facile avere una descrizione di quello passato.
Dott.ssa Madioni, un consiglio. Aspettiamo il deposito ufficiale in Camera di Commercio del bilancio al 31.12,2019. Dubito, mi permetta, che al 15 gen 2020 abbia una fotografia puntuale di un bilancio ora chiuso. Conosco i tempi dei commercialisti... Saluti.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/moby1.JPG[/IMGSX] Solidità economica del gruppo Onorato.
Sono chiamato in causa, rispondo partendo dal fondo. So che è difficile da credere ma io non odio la Moby e ancor meno Vincenzo. Le manca forse una parte. Io in NAV.AR.MA ero un dirigente apprezzato dai colleghi e dal personale che ancora oggi (Dopo 25 anni rischiando) mi salutano con affetto, spesso viaggio e faccio viaggiare Moby, se avessi odio o astio non gli produrrei guadagni. Entrando nel merito, non sono io a dire che il gruppo Onorato non se la passa bene. Standars & Poor’s ha declassato il gruppo da B a CCC+ . IL motivo? Dicono alla Standars “ bassa capacità di produrre cash flow, riteniamo che la sua struttura del capitale sia insostenibile”. Sempre la Standars & Poor’s ha declassato i bond Lussemburghesi del gruppo, dal valore nominale di 300 milioni di Euro a 56,5, una perdita del 81% del capitale, un bel bagno di sangue per l’investitore. Il 15 gennaio scorso i commissari di Tirrenia hanno chiesto al tribunale di Roma il sequestro di 115 milioni di capitale del gruppo, per le prime due rate della vendita della flotta alla C.I.N, debito di 180 milioni. Il garante per la concorrenza ha multato per 29 milioni il gruppo per una vera follia messa in atto dalla Moby s dalla CIN. I debiti verso il credito era di 484 milioni e il primo semestre del 2019, le perdite sono state di 60,2 milioni. Ad ottobre i fondi comuni hanno chiesto il fallimento del gruppo al tribunale di Milano. A fine febbraio i fondi ritorneranno alla carica. Altra minaccia più che solida è la multa Europea per gli aiuti di stato a CIN e Toremar. Sembra si debba restituzione di una grossa parte dei finanziamenti percepiti (87 milioni l’anno) . Mi fermo qui per non infierire e non tediare ulteriormente. Il fatturato e una voce di bilancio, la salute aziendale la fanno gli utili. Se si spende più di quanto si guadagna si fa il botto. Del gruppo (guarda caso) solo la Toremar ha un buon risultato, anche se sta scricchiolando anche lei. Ora ognuno può ovviamente fare quello che vuole, io per la stagione elbana 2020 sono molto preoccupato. Mi lascia basito la leggerezza che vedo nella politica e nell’imprenditoria. Altre realtà insulari, hanno già studiato mosse per non farsi trovare scoperti in stagione, per evitare di essere trascinate nel disastro.
Florio Pacini
Per chi fosse interessato e perché non si dica che i miei dati sono aleatori o peggio ancora inventati
Ho visto che scrivendo con questo maledetto cellulare e il correttore automatico che odio profondamente ho scritto fatturato annuale anziché semestrale perché i 253,8 milioni erano una prima chiusura semestrale 2019 riportata sulla rivista "Il danaro" per le quotazioni in borsa della società con una crescita del 8,8 %.
Dai dati ufficiali che mi sono stati forniti il bilancio consuntivo 2019 Moby ha registrato un fatturato di oltre 611 milioni di euro e dal bilancio analitico risulta che il 2,67% ( due virgola sessantasette % scrivo in lettere in modo da evitare errori di scrittura ) del fatturato lordo proviene dall'Elba .
(ANSA) - GENOVA, 30 APR - Il gruppo Moby (che controlla le compagnie Moby, Tirrenia e Toremar), guidato da Vincenzo Onorato, ha chiuso il bilancio 2018 con un risultato negativo per 62,6 milioni di euro, in netto peggioramento rispetto all'utile di quasi 23 milioni registrato nel 2017.
A fronte di ricavi complessivi sostanzialmente stabili - da 586,1 milioni nel 2017 a 584,3 milioni nel 2018 - sulle performance dello scorso anno, spiega la stessa Moby in una nota, hanno pesato maggiori costi di esercizio. "Incremento causato principalmente dall'aumento nel prezzo del bunker, nonché dal costo rilevante delle attività e delle nuove linee start up che hanno prodotto risultati operativi rilevanti, ma hanno inevitabilmente inciso sui costi delle compagnie". I costi per materie prime e servizi sono infatti passati da 357,9 a 411,2 milioni (in particolare la spesa per carburante è cresciuta di oltre il 20%), mentre i costi per il personale sono aumentati da 128,6 a 132,1 milioni di euro.
SI È INSEDIATO IL NUOVO DIRETTIVO DEL CAI ELBA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cai.JPG[/IMGSX] Sabato 11 gennaio 2020, presso il Camping Villa Santa Maria di Lacona, si è riunito il Consiglio Direttivo del Cai, che resterà in carica dal dicembre 2019 al dicembre 2022.
Il Consiglio ha eletto le nuove cariche che sono:
Vittorio Santini che ricoprirà la carica di Reggente per il prossimo triennio,
Michele Cervellino vicereggente,
Michele Serafino tesoriere,
Stefano Miliani, segretario.
Il Cai Isola d’Elba nonostante la nascita recente, è infatti stato costituito nel 2016 come sottosezione del Cai Livorno, ha ormai assunto un ruolo determinante nel territorio isolano.
Gran parte della rete sentieristica elbana cade all’interno delle aree protette dal Parco Nazionale dell’Arcipelago, e Cai convinto sostenitore del sistema delle aree protette pone il suo impegno a sostegno della tutela del paesaggio e dell’insieme degli ecosistemi naturali , che sono il grande patrimonio dell’Isola d’Elba.
Buon lavoro quindi al nuovo Consiglio e buone passeggiate a tutti i camminatori che vogliono scoprire l’Elba attraverso le storiche ed antiche vie di comunicazione.
CAI - Sottosezione Isola d'Elba
www.caielba.it
Caro Florio,
mi ricordo perfettamente cosa ti chiedevo quando ti fermavo per strada. Ti chiedevo notizie sulla tragedia della Moby Prince . Perchè avevo intenzioni di scrivere un libro inchiesta su quella vicenda . E io sapevo che tu eri molto informato.
Ho raccolto molti dati da diverse fonti. Poi qualcuno ,che lo ha saputo, si è proposto come intermediario con una casa di produzione cinematografica per farci anche un documentario inchiesta.
Ma per il momento, il progetto , è sospeso anche perché costoso e non mi convincono le loro motivazioni. Se dovesse ripartire cercherei di avere lo stesso sguardo sui fatti che ho avuto quando ho scritto "AFFARI E POLITICA": Non una freccia contro qualcuno , ma della luce sulla verità.
.
Errata corrige. 253 milioni annui il fatturato Moby.
Fonte il Giornale "Il Denaro"
Non sono al soldo di Moby né di nessun altro, infatti mi si è rotto il computer e scrivo con il cellulare, e sono un'imbranata totale .
Per il Sig. Florio Pacini .
Accetto le sue scuse , nella vita si può sempre sbagliare, chi più chi meno , l'intelligenza sta nel riconoscerlo .
E devo dire che si è di nuovo sbagliato .
I dati che ho utilizzato per l'articolo sono reali . Li ho chiesti dicendo che mi servivano per un articolo e mi sono stati dati . Senza censura con la massima disponibilità e gentilezza e senza chiedermi che orientamento avrebbe avuto il mio articolo. Ma che vuole i Sig.ri in questo si contraddistinguono .
Ma le dirò di più. Dai dati , che peraltro si possono ritrovare nei maggiori giornali di economia , la Moby si trova in perfetta salute economica con oltre 352 milioni di fatturato annuo .
Ma tale fatturato arriva da altri porti .
L'Elba incide solo per il 6 % . Parlo di fatturato lordo .
Se il turismo , che ripiana i conti dell'Elba dovesse diminuire ancora o mancare io credo che l'Armatore potrà farci beneficenza per qualche anno , ma poi salperebbe le ancore e noi resteremo con tre navi al giorno.
Sono spiacente di averle dato il dispiacere che la Moby per adesso è economicamente inaffondabile , perché forse il suo odio per Moby è più evidente di quello che Lei sostiene essere l'odio di Vincenzo Onorato per gli Elbani .
E ancora se ritiene che i miei dati non sono attendibili faccia Lei stesso una ricerca e ci illumini.
Felice di aver instaurato un dialogo civile anche con Lei .
Le auguro buona giornata
Sono pienamente d'accordo con il Sig.Marco Cesareo circa i consumi futuri di acqua per il futuro Acqua Park.Spero che l'Arch.Pardi scriva una replica in merito..................