Facciamo un po' di fact checking sull'area marina protetta, per sbufalare quanti ne parlano senza aver letto uno straccio di legge in proposito. Come isolanoinnamorato (post 136215), che se la gioca con l'altro nostro mito Zio Mauro per interventi disinformati e approssimazione.
La legge di riferimento in questo caso è la 394/91, ovvero la normativa quadro per le aree protette nazionali in generale. L'articolo di riferimento è il 19. http://www.parks.it/federparchi/leggi/394.html
Punto primo. A chi spetta la gestione. Il comma 2 è chiarissimo: Qualora un'area marina protetta sia istituita in acque confinanti con un'area protetta terrestre, la gestione è attribuita al soggetto competente per quest'ultima. Nel caso dell'Elba, quindi, spetta al PNAT. Punto.
Punto secondo. Che cosa è vietato. Il comma 3 è cristallino: sei tipologie. Ovvero: a) la cattura, la raccolta e il danneggiamento delle specie animali e vegetali nonché l'asportazione di minerali e di reperti archeologici; b) l'alterazione dell'ambiente geofisico e delle caratteristiche chimiche e idrobiologiche delle acque; c) lo svolgimento di attività pubblicitarie; d) l'introduzione di armi, di esplosivi e ogni altro mezzo distruttivo e di cattura; e) la navigazione a motore; f) ogni forma di discarica di rifiuti solidi e liquidi.
Dunque, quando isolanoinnammorato dice che si arriva a vietare la pesca alla canna anche ai bambini, dice una stronzata sesquipedale. La legge parla chiaro, e neanche il sindaco di Portoferraio può cambiarla: articolo 12, comma 2: solo nelle aree di riserva integrale vale il divieto assoluto di pesca, nelle altre è garantita qualsiasi attività di pesca artigianale e pescaturismo. http://www.parks.it/federparchi/PDF/11.Relaz.Pesca.Sostenibile.AMP.pdf
Si potrebbe istituire aree di riserva come allo Scoglietto, dice il disinformato. E non è forse essa stessa un'area marina protetta, una zona di protezione speciale (Zps)? E con le regole più stringenti, essendo vietata ogni tipo di pesca: professionale, sportiva, ricreativa e subacquea. Si metta d'accordo con se stesso.
Il nostro, con la classica approssimazione che lo contraddistingue, dice che sarebbe utile rafforzare moderne tecnologie di controllo, guardandosi bene dallo specificare quali e quanto costerebbero. Oppure sarebbe più efficace ed economico contrastare inquinamenti e alterazioni istituendo proprio aree marine protette che ne mettano dei bei paletti. Ma evidentemente l'espressione “area marina protetta” per certuni è come la parola “scusa” per Fonzie: proprio non ce la faceva a pronunciarla, tanto da impappinarsi.
Altra disinformazione: la “riserva di posti assegnati alle associazioni ambientaliste negli organi amministrativi dei parchi [leggasi Consiglio direttivo; scusatelo, non conosce le leggi] (forse con evidente conflitto d'interessi)” è garantita dalla stessa 394/91, articolo 9, comma 4, che ne limita a due membri su dodici. Non da un complotto venusiano. E tantomeno da un conflitto di interessi, dato che nel caso di un parco nazionale si parla, ma tu pensa, di ambiente.
E per non farsi mancare niente, una bella carrettata di demagogia: che c'entra Zini con la gestione delle ecoballe o il santuario dei cetacei? E allora perché non scaricargli le responsabilità anche sulla progettata missione su Marte?
113526 messaggi.
Forse non hai letto o compreso il mio messaggio, dove vi era scritto
"a PARTE quest'anno che è anomalo"
e telo lo ripeto ...ma VOI COSA DATE IN CAMBIO?
Negli anni precedenti in cosa siete cresciuti ? nella tassa di sbarco ...sicuro !!!, poi....State parlando da un decennio della rotonda a san giovanni, dei pini, del dissalatore, e queste sono le cose più terra terra. Potrei elencarti degli abusi della strada di Galenzana, ecomostro di Procchio e relativo fosso, volete allungare la pista dell'aereoporto da molti anni....ma avete un progetto ? quali e quanti aerei più grandi potranno atterrare ? poi ..... bisogna saper portare i clienti e "coccolarli" un po senza fargli pagare il volo come se volassero in categoria superlusso, RYANAIR, insegna, seppur sfruttando al massimo il personale e aerei, ha triplicato il turismo in città che prima del loro interessamento non se lo sognavano nemmeno. . Per allungare la stagione serve L' ORGANIZZAZIONE e la COLLABORAZIONE tra di voi che al momento manca tra di voi.
Avete un clima un mare e un territorio spettacolare, perciò pensate che basti quello x richiamare clienti......
Il comune di Campo nell’Elba stanzia più di 15 mila euro ad integrazione del contributo regionale straordinario per il sostegno al pagamento del canone di locazione, conseguente all’emergenza Covid 19.
Nell’aprile scorso l’amministrazione campese ha deciso di aderire all’iniziativa regionale come gestione associata, con il ruolo di capofila, insieme al comune di Marciana e ha proceduto alla pubblicazione dell’avviso rivolto a chi volesse presentare domanda per ottenere il contributo per l’affitto. Sono arrivate 54 domande di cittadini residenti nei comuni di Campo nell’Elba e Marciana e 49 (2 i residenti a Marciana) sono risultate in possesso dei requisiti per l’assegnazione del contributo straordinario. Dalla regione Toscana sono arrivati complessivamente 13.543 euro, sufficienti a esaudire solo le prime 26 domande. La somma necessaria a coprire le richieste ammonta infatti a 34.137 euro. Secondo le indicazioni della regione stessa è possibile integrare le risorse, per procedere quindi ad erogare il sostegno a tutti i soggetti in possesso dei requisiti previsti. L’amministrazione campese quindi ha ritenuto necessario integrare le risorse regionali con ulteriori 15.717 euro attraverso stanziamento di fondi propri. “Abbiamo voluto integrare il fondo della Regione Toscana con questi 15 mila euro – commenta l’assessore campese al sociale, cultura e turismo Chiara Paolini, a nome dell’amministrazione – per poter aiutare tutte le nostre famiglie in difficoltà. La richiesta infatti è stata molto maggiore rispetto a quanto avrebbe permesso il contributo regionale. Lo spirito dell’amministrazione è proprio quello di stare vicino alle famiglie che in questo momento, a causa della pandemia, si sono trovate a dover affrontare problemi imprevisti. Tra le varie azioni messe in campo per supportare cittadini ed imprese c’è anche questa del contributo straordinario per gli affitti. Soprattutto per chi ha lavoro stagionale e quest’anno avrà un periodo di impiego molto più corto”.
NOVITA' E SPERANZA PER IL PROGETTO TERME DEL CAVO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/tiziano.JPG[/IMGSX] Apprendiamo favorevolmente la notizia dell’adozione da parte del Comune di Rio della variante semplificata come primo passo concreto dopo molti anni per la realizzazione dello stabilimento termale di Cavo, con la quale si spera in tempi rapidi e con un percorso chiaro di poter sfruttare questa importante risorsa completamente trascurata.
I nostri consulenti sono al lavoro per poter produrre la migliore proposta che tenga conto di tutte le osservazioni che verranno presentate dopo la pubblicazione del bando e per poter attrarre clienti
senza dimenticare le opportunità derivanti dal procedimento di raffreddamento dell'acqua col quale può essere prodotta energia utilizzabile ai fini civili.
Non è detto che in quanto titolari del permesso di ricerca saremo gli aggiudicatari, ma in quanto imprenditori profondamente legati e che reinvestono tutto all’Elba, speriamo che chiunque abbia la possibilità di sviluppare il progetto lo faccia nel rispetto dei vincoli e delle aspettative dei cittadini di Cavo, nell’interesse non solo di quell’area, ma dell’intera isola, perché le Terme di Cavo consentono realmente di destagionalizzare il turismo e creare nuovi posti di lavoro per tutto l’anno.
Nell’attesa che venga aperta una fase di confronto, auguriamo buon lavoro all’Amministrazione del Comune di Rio.
Tiziano Nocentini
[COLOR=darkblue][SIZE=2] MARE SICURO 2020: OBBIETTIVO SICUREZZA – AMBIENTE – CONTRASTO AL NOLEGGIO ABUSIVO DI UNITÀ DA DIPORTO – SPIAGGE LIBERE. [/SIZE] [/COLOR]
Entra nel vivo l’operazione complessa “Mare Sicuro 2020”, coordinata a livello regionale dalla Direzione Marittima di Livorno.
Mentre vanno avanti, quotidianamente, su tutto il litorale toscano, le ordinarie attività di controllo in materia di sicurezza della navigazione, dei bagnanti, di tutela dell’ambiente marino e contro le forme di utilizzo abusivo delle imbarcazioni da diporto per attività di noleggio o trasporto passeggeri, in vista del ferragosto e del prevedibile affollamento delle spiagge, l’attenzione della Guardia Costiera si concentra su specifiche operazioni volte a garantire il libero accesso agli arenili e la possibilità per tutti di fruire delle spiagge pubbliche.
E’ stato cosi dato il via ad una serie di interventi sul litorale che in pochi giorni hanno permesso di sgomberare ampi tratti di spiaggia libera da centinaia di attrezzatture (ombrelloni, sdraio, lettini, gazebi ed altro) che venivano lasciate, sul posto, per giorni, ad occupare gli spazi pubblici.
In particolare con tre operazioni in pochi giorni, l’ultima delle quali compiuta stamane sul litorale di Cecina con la collaborazione del locale Comando di Polizia Municipale, è stato sottoposto a controllo un tratto di spiaggia di ben 5 km, compreso tra le località di Vada, Mazzanta, sino a Cecina appunto, con la rimozione di circa un centinaio di attrezzature balneari (ombrelloni, sdraio, lettini, gazebo) lasciate per occupare i posti migliori per il giorno successivo. 7 persone sono state individuate e sanzionate per tali illegittimi comportamenti, in violazione delle ordinanze balneari emanate dai Comuni costieri.
Analogo intervento, con numeri ancora più elevati è stato compiuto dal personale della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano, in collaborazione con la Polizia Municipale del Comune di Orbetello, sul tratto di litorale antistante la via Aurelia e località “le saline”. Anche in questo caso, in due distinte operazioni si è proceduto al controllo di circa 4 km di litorale e sono state oltre 700 le attrezzature da spiaggia rinvenute e sequestrate poiché lasciate incustodite ed al fine di occupare tratti di arenile libero.
“Queste operazioni vengono compiute in adesione a quanto disposto a livello nazionale dalle direttive ministeriali emanate ad inizio stagione in materia di controlli sulle spiagge e in mare – commenta l’Ammiraglio Tarzia, Direttore marittimo della Toscana – e hanno consentito di restituire al pubblico uso ampi tratti di spiaggia libera che risultavano di fatto abusivamente occupati da ombrelloni, lettini e sdraio lasciati appositamente oltre gli orari consentiti o collocati senza alcun titolo concessorio e/o autorizzativo. Questo tipo di vigilanza – continua l’ Ammiraglio – proseguirà anche nei prossimi giorni in vista del periodo più affollato per le spiagge toscane, in cui è importante garantire il diritto di ognuno ad usufruire degli spazi a destinazione pubblica”.
L’invito della Guardia Costiera toscana per il prossimo ferragosto è quindi quello verso un comportamento responsabile da parte di tutti coloro che affolleranno le spiagge e il mare della nostra regione, affinché tutti possano godere di un sereno periodo di vacanza.
Purtroppo la assenza totale di servizi turistici all’Elba è un problema di sempre e mai risolto. Senza il Covid-19 quest’anno il turismo Elbano avrebbe sofferto come lo scorso anno . Decadenza da decenni. Ma nulla avete mai fatto per rimediare . Tutti i giovani che non potendo andare all’estero si sono riversate sull’Isola il prossimo anno se come si spera la situazione migliorera’ Non torneranno certo qui dove l’unica cosa che hanno è comprare bottiglie di alcolici e fare casino . Controlli zero. Me vogliamo parlare? Oppure va bene cosi? A fine stagione e sarà a fine Agosto i fatturati a parità di teste saranno sotto del 50% . Cosa si poteva fare? Sicuramente pensare a lavorare per migliorarsi per il 2021 dove ci sarà la vera crisi ma visto quel che si legge non importa a nessuno . Importante è prendere quel che viene . Mancanza totale di capacità imprenditoriale specie per la assoluta assenza di servizi di cui si dice da decenni. Gli elbani non vogliono cambiare . E allora andate avanti cosi ma non vi lamentate poi..
Per una mia vicenda personale,, dove mia madre avrebbe avuto bisogno della terapia intensiva, avevo scritto da cittadino al governatore della Toscana nel mese di marzo e mi aveva risposta cortesemente, spiegandomi che la terapia intensiva era presente nel nosocomio di Portoferraio con il personale adeguato.... Forse si riferiva al periodo dell'emergenza.... Covid 19....qualcuno sa darmi spiegazione sull'operativita e sull'esistenza di questo reparto....
La penso esattamente come Lei..e per chi l' ha criticata con una lista infinita di fattori dico questo:pensate a organizzare la stagione prossima perché tutti questi ragazzetti non li vedrete manco con il binocolo,una volta che Grecia,Ibiza e tutte altre località a basso costo saranno tornate alla normalità arrivederci e grazie..poveri albergatori sempre vittime di questo sistema economico,piuttosto fate contratti di assunzione regolari e smettetela di sfruttare gli stagionali:quest'anno avete dimezzato e chi è al vostro servizio fa il lavoro di due tre persone..poi se mettete le strutture sui portali è il prezzo che proponete a far la differenza sulla clientela e non credo proprio che stiate svendendo camere e appartamenti(ovvio se ci fate stare dalle 6 persone in su,in maniera abusiva, diventa una cifra irrisoria)e il contatto diretto con il cliente si può avere ,ma per fare ciccia venga pure chiunque purché paghi...come al solito pensate alla quantità ,piuttosto che alla qualità (molto più complicato e troppo da ragionarci)..buona Thailandia anche quest'anno ce la farete,manco vi organizzate per promuovere il turismo invernale,almeno per il 2021,quindi vuol dire che tanto male non state..e per il turista che si lamenta :giri le problematiche da Lei evidenziate alle varie associazioni,amministrazioni e via dicendo:le risponderà qualcuno?mah
In effetti è vero, ci sono giovani in vacanza ed è vero anche che fanno casino.
Ma tu che scrivi non tieni conto di alcuni fattori importanti :
1. Fino al 4 giugno le strutture non potevano aprire e questo ha implicato la perdita completa di Pasqua, tutto il mese di maggio (quindi legend cup e le altre manifestazioni sportive) e soprattutto la pentecoste.
Da qui la perdita del 20% della stagione.
2. Le famiglie in Italia sono in grande difficoltà, chi non ha soldi, chi non ha ferie perché usate all'inizio del lock down e chi lavora nelle fabbriche che non chiudono ad agosto perché già chiuse a marzo aprile.
3. Piuttosto che nulla meglio piuttosto, e qui arriviamo ai giovani, unici in grado di poter pagare un appartamento perché dividono il costo, cosa che una famiglia non può fare. Ma dimmi tu che ti lamenti, cosa faresti se tu fossi un albergatore? Ricordati che quando il pesce è vecchio lo devi vendere a chi non paga altrimenti lo butti.
4. Tasse e balzelli vari vanno pagati comunque e quindi meglio brutti clienti che nulla, però se sei d'accordo potresti pagare tu al posto dei giovani e lasciare vuoti i posti letto così risolveresti il problema della confusione. Anche se poi ovviamente i bar ed i ristoranti lavorerebbero meno e quest'inverno dovresti rimettere mano al portafoglio per mantenere i ristoratori.
5. Il sistema di affitti è radicalmente cambiato da qualche anno, le ota (booking.com - Airbnb ecc) hanno monopolizzato il mercato e basta avere una certa di credito per prenotare quello che vuoi, l'albergatore non ha un contatto diretto con il cliente e non sa chi arriverà, quindi si prende quello che viene senza poter dire no.
Conclusione: visto e considerato che i mesi persi sono persi e luglio e agosto più che pieno non puoi essere, settembre e ottobre saranno come li scorsi anni, tutti chiuderanno con un bel - 20% nelle migliori delle ipotesi rispetto al 2019, dimmi tu cosa ne dici? Tu che faresti? Rischieresti di perdere un altro 10-15% perché i giovani fanno casino oppure sopporti e vai avanti?
Immaginati di ricevere 10 mensilità su 14 quest'anno e poi il tuo datore di lavoro ti dice, se vuoi lavorare devi fare le notti allo stesso stipendio altrimenti perdi un altra mensilità, che faresti?
Non pensare che gli albergatori navigano nell'oro e nemmeno che siamo contenti di ospitare i giovani che quando partono serve il lanciafiamme per pulire. Ma piuttosto che nulla meglio piuttosto, perché l'inverno è lungo, gli aiuti a noi non sono arrivati, e affittare quest'anno ci costa molto di più, il guadagno è di meno ed i controlli e le multe sono dietro l'angolo. Prima di lamentarti pensa a cosa c'è dietro a questa macchina chiamata turismo che non funziona da sola.
[COLOR=darkblue][SIZE=3] DISCUTIAMO SULLE ROTONDE FERRAJESI [/SIZE] [/COLOR]
Caro Fabrizio,
non sono certamente un geometra, un architetto o un ingegnere ma sono solito usare il buon senso, o almeno credo.
Da giorni non si fa altro che assistere ad incidenti, per fortuna sempre con piccole conseguenze presso le rotonde di Portoferraio che poi tanto rotonde non sono.
Quello che non capisco è l'immobilismo che regna sovrano da parte di tutte le amministrazioni che negli anni si sono succedute. Un immobilismo che sembra diventare quasi menefreghismo davanti ai sempre più numerosi incidenti.
Orbene, dicevo appunto che non sono un geometra ma tramite un programma semplicissimo da usare, e grazie anche alla tua disponibilità, vorrei portare un'idea, tanto per iniziare provando a riportare un po' di ordine presso una di queste rotonde..anche se credo tutte e tre avrebbero necessità di una profonda revisione.
Prendo come esempio la rotonda di fronte al Conad Superstore e chissà che questo mio piccolo post possa far nascere un'utile discussione per sistemare una volta per tutte questo annoso problema.
La mia idea consiste nel modificare leggermente la traiettoria delle strade che confluiscono nella rotatoria, portandole verso il centro della stessa. Come è giusto che sia.
Inoltre il pericolo maggiore deriva dal fatto che la parallela della strada a doppia corsia (Via Cacciò, Sghinghetta, Carpani) crea delle intersezioni pericolose che potrebbero essere chiuse, spostando il traffico che proviene dal Brunello e dal Val di Denari verso l'incrocio che ha una propria corsia di accellerazione che si trova subito dopo Bastiano, direzione Carpani.
Si dovrebbe eventualmente trovare un'alternativa al traffico da e per l'Istituto Foresi di Concia di Terra ma è quanto mai ovvio che l'incrocio della Provinciale per l'Enfola vada rivisto quanto prima!
Grazie per il lavoro che svolgi quotidianamente.
Saluti
Penso e ti scrivo ...che ti sei risposto da solo!!!
Quale turismo volete ?
Quelli ricchissimi su Yacth o in Hotel 4/5 stelle che spendono a iosa?
Quelli di classe media con famiglia ( i più bonaccioni ba spennare)?
O tanti giovani, che per colpa "NOSTRA" hanno poco da spendere in giro ?
Scegliete voi la fascia di clientela, ma VOI COSA DATE IN CAMBIO?
a PARTE quest'anno che è anomalo, a pasqua solo la spiaggia di cavoli è presentabile, prezzi delle navi alle stelle, strade che fanno invidia anche al miglior emmental, stagione che finisce molto presto.... e questo lo sapete bene, serve per poi avere L'assegno di disoccupazione, parcheggi quasi introvabili ...però multa sicura!!! alcuni stabilimenti balneari che se ne fregano delle distanze dalla battigia, vedere vendere il coccobello nelle varie spiagge con un'altissima non igiene pagando 0 tasse, x poi notare gli organi competenti andare a controllare "giustamente "l'HACCP dei pubblici esercizi ...
ripeto....ma VOI COSA DATE IN CAMBIO?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/lucio.JPG[/IMGSX]
Questa sera, 11 agosto alle ore 21.00, in Piazza Dante Alighieri a Marina di Campo appuntamento con “Vasco vs Lucio”, il terzo evento nel programma estivo organizzato dal comune di Campo nell’Elba e dalla Pro Loco campese. La tribute band eseguirà i brani più conosciuti dei due cantautori italiani dopo l’apertura della serata che è a cura del country folk dei Junky Strings. Il concerto, che vede sul palco due band elbane, è ad ingresso gratuito e i posti sono limitati, per cui è consigliata la prenotazione chiamando il numero 0565 976792.
[COLOR=darkred][SIZE=4] TERAPIA INTENSIVA, IL COMUNE DI CAPOLIVERI SOSTIENE L’INIZIATIVA DEL COMITATO ELBA SANITÀ [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/intensiva.JPG[/IMGSX] “La terapia intensiva è una priorità per la tutela della salute della persona. L’iniziativa promossa dal Comitato Elba Sanità trova il pieno accordo del Comune di Capoliveri che a livello istituzionale intende sostenere e appoggiare il raggiungimento di questo obiettivo”.
E’ questo il pensiero del nuovo assessore alla Sanità del Comune di Capoliveri, prof. Enrico Castellacci che è intervenuto in merito alla petizione promossa in questi giorni dal Comitato Elba Sanità per chiedere l’istituzione della terapia intensiva con relativo personale dedicato presso la struttura ospedaliera dell’Isola d’Elba.
La vita è il bene più prezioso – ha commentato il prof. Castellacci da poco nominato assessore esterno del Comune di Capoliveri dal Sindaco Walter Montagna – Poter usufruire della terapia intensiva sul territorio significa intervenire tempestivamente ed in maniera adeguata nei casi clinici più critici. Un risorsa indispensabile, se si vuol parlare soprattutto in questo difficile momento storico in cui siamo toccati da vicino dall’emergenza sanitaria, di tutela della salute pubblica”.
Leggo sempre piu spesso interventi di sollievo sulla ottima stagione elbana , chi dice che non era vero che ci sarebbe stata la crisi, chi dice che il virus era tutta una bufala per non far lavorare, chi dice che una stagione cosi l’Elba non la aveva Mai vista e via dicendo.
Questo fa paura, veramente paura. Se questi sono gli imprenditori turistici si capisce perché il turismo da ormai decenni è crollato all’Elba.
Appartamenti pieni? Si , di chi? Orde di ragazzini stipati all’inverosimile dentro 30 metri quadri, con capacità di spesa limitata a razzie di alcolici e superalcolici da supermercati , senza mascherina dovunque, senza controlli su spiaggie, con assembramenti mai visti e orde fameliche di ragazzi che sporcano e non spendono nulla. Purtroppo se questo accontenta il turismo elbAno i conti si faranno alla fine . E questo dimostra che non si è capito nulla della crisi in atto e della crisi che verrà.
Se questo è Turismo....
[COLOR=darkblue][SIZE=3] ANCORA UNA CRITICA "STRUMENTALE?" [/SIZE] [/COLOR]
Un viale completamente al buio che cela un grande parcheggio che versa in condizioni disastrate con voragini che interrompono il poco asfalto rimasto e erbacce in ogni dove , macchine che vi stazionano da tempo immemore e ricettacolo non solo di sporcizia ma anche di poveri sbandati che vi trovano terreno fertile per le loro azioni illegali, . Stiamo parlando ovviamente del parcheggio chiamato “del Residence” che crediamo sia in comodato d’uso al comune di Portoferraio ed anche se gratuito rimane un gran bel biglietto da visita per le migliaia di auto che vi transitano cercando un posto libero.
L’ultima manutenzione risale al mercoledì 23 maggio 2018 quando venne chiuso per un giorno per consentire i lavori di ripristino del manto bituminoso, la tracciatura della segnaletica orizzontale e la posa di quella verticale , in occasione del Rally .... da allora l’oblio, rimane solo l’ordinanza che che recita : 1^ e 3^ Domenica di ogni mese è previsto lo spazzamento e la pulizia dell’area di parcheggio ex Residence, fra Viale Elba e Viale Zambelli con tanto di rimozione dei mezzi che risultano non aver rispettato queste regole.
Ma una domanda sorge spontanea..pulizia due volte al mese? Sicuramente verrà anche fatta ma a ben guardare non risulta ..….e che dire dell’altro squallido piazzale dirimpettaio , una volta autostazione e capolinea dei pullman di linea per l’isola? Quattro ferri vecchi arrugginiti senza nessuna indicazione , un paio di fioriere che è difficile definirle tali e una antica e devastata cabina telefonica usata per chi correndo a gambe strette cerca di un posto per cambiare l'acqua alle olive....
Cari amici....Ieri era bene portarci in visita il Ministro dell’ambiente e fargli fare quattro passi salutari con i nostri reggenti per parlare di decoro , di ambiente, di accoglienza e tante altre belle intenzioni , immagini che avrebbero fatto capire al ministro che progettare e salvaguardare un grande area marina protetta non è nelle capacità e nella volontà di chi non sa mantenere verde e decoroso nemmeno un semplice fazzoletto sulla terra ferma ----
Caro Daniele,
quando i controlli vengono fatti sarebbe giusto mettere al corrente la popolazione dei risultati...... altrimenti sorge il beneficio del dubbio che si voglia tacere sui risultati.
E per favore NON PARLIAMO DI STAGIONE COMPROMESSA...... tanta gente così non si vedeva da anni, non si trova un appartamento libero fino a fine agosto....... quindi non lamentatevi come al solito.
Dispiace solo vedere che non ci sono controlli, nessuna regola è rispettata, tanto l'Elba è Covid Free..... mi auguro che lo sia ancora, cosa statisticamente quasi impossibile visto il numero delle persone arrivate e le regole non rispettate,ma tanto QUESTA E' L'ITALIA.
[COLOR=orangered][SIZE=4] DUE GIORNI CON CODICE ARANCIONE PER IL CALDO [/SIZE] [/COLOR]
S[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/caldo1.JPG[/IMGSX] cattata nuovamente in Toscana l'allerta per il caldo. Per oggi e domani è stata diramato il codice arancione per le temperature elevate. Per mercoledì è previsto invece il codice rosso. In questi tre giorni la temperatura massima percepita sarà di 37 gradi.
Vale la pena di ricordare che "in condizioni di caldo estremo, le fasce di popolazione più colpite sono specialmente quelle che vivono in zone con poco riparo all'ombra, in abitazioni surriscaldate e con scarsa ventilazione. Rischiano di più le persone anziane, specialmente se malate e in solitudine, che possono sviluppare rapidamente disidratazione, subire un aggravamento di patologie croniche (come quelle cardio-respiratorie), o essere vittime di un colpo di calore. In generale, però, una serie di semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore. Si tratta di 10 semplici regole comportamentali in grado di limitare l'esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili: uscire di casa nelle ore meno calde della giornata; indossare un abbigliamento adeguato e leggero; rinfrescare l'ambiente domestico e di lavoro; ridurre la temperatura corporea; ridurre il livello di attività fisica; bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta; adottare alcune precauzioni se si esce in macchina; conservare correttamente i farmaci; adottare precauzioni particolari in caso di persone a rischio; sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio.
[COLOR=darkblue][SIZE=2] “STORIA DELL’ALBA DELL’UNITÀ D’ITALIA A PORTOFERRAIO E ALL’ELBA (1859- 1860) ATTRAVERSO DOCUMENTI D’ARCHIVIO” [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/liber.JPG[/IMGSX] E’ pubblicato il nuovo libro di Marcello Camici “ La storia dell’alba dell’unità d’Italia a Portoferraio e all’Elba (1859-1860) attraverso documenti d’archivio” Presentazione di Gabriele Del Sette,docente di storia e filosofia , prefazione di Michelangelo Zecchini,archeologo. Con il patrocinio della camera commercio maremma e tirreno. Con il contributo economico alle spese di pubblicazione del dr Gabriele Del Sette e dell’Associazione Amici di Montecristo Editore Marchetti Pisa. Un saggio storico la cui lettura è utile per conoscere come la Toscana ha contribuito al risorgimento d’Italia e come è avvenuta la fine del granducato di Toscana e la sua annessione al regno sabaudo piemontese. Un saggio storico che ricostruisce la storia di Portoferraio e dell’Elba negli anni della seconda guerra d’indipendenza(1859) e della nascita dell’unità della nazione italiana(1860) con il sorgere del regno d’Italia. Anni (1859-1860) con vicende dove le lotte per la liberazione e l’unità della nostra Patria giustamente possono considerarsi decisive nella storia del Risorgimento. Attraverso documenti dell’ archivio storico del comune di Portoferraio gli avvenimenti che accadono in questa città e all’Elba centosessanta anni orsono vengono riportati, mese per mese, giorno dopo giorno e sono inframezzati con quelli che avvengono a livello nazionale ed internazionale. Circolari ,decreti ,dispacci e proclami del governo di Toscana,lettere di Bettino Ricasoli,verbali di riunioni del consiglio comunale di Portoferraio e di altri paesi dell’isola ,’offiziali’ scritte sia del governatore militare e civile di Livorno,Biscossi, che da quello dell’Elba,Niccolini,lettere scritte dai gonfalonieri in particolare di Portoferraio,Squarci e Bigeschi. Brevi commenti accompagnano i documenti d’archivio. Si ricostruisce così la vicenda storica di un periodo,1859-1860, noto col nome di “rivoluzione toscana “ dove il municipio si fa stato. “La rivoluzione toscana “ è parte integrante del “ risorgimento d’Italia”. Accadono fatti che da allora sono ancora oggi presenti come la introduzione del metodo elettivo nella scelta dei rappresentanti municipali ,la istituzione della provincia, la nascita dell’ergastolo a Longone e delle prime stazioni di carabinieri reali. Ricordando questa rivoluzione toscana,caduta nell’oblìo, si vengono a conoscere le vicende dell’alba dell’unità d’Italia. Gli anni di studio e lavoro che sono stati necessari per la compilazione del testo non saranno trascorsi invano se le generazioni più anziane potranno riscoprire ciò che hanno imparato sul nostro risorgimento nei banchi di scuola e se le attuali giovani generazioni potranno scoprire il fervore e il sacrifico dei patrioti per realizzare l’unità della nazione italiana. Unità d’Italia dove anche le donne parteciparono a far sorgere la nazione :”... l’Italia è sorta nazione. Se a questo siamo giunti, è in gran parte opera vostra, o donne gentili; perché ogni lutto della patria ebbe le vostre lacrime, ogni atto magnanimo dei suoi figli il vostro plauso…”(Lode alle donne di Toscana. Bettino Ricasoli 21 marzo 1860) “La storia dell’alba dell’unità d’Italia a Portoferraio e all’Elba (1859-1860) attraverso documenti d’archivio “ è saggio storico che chiude il precedente pubblicato nel 2017 intitolato “Storia di Portoferraio e dell’Elba (1815-1818) attraverso documenti d’archivio “dove si narra di un periodo noto col nome di “restaurazione dell’ancient regime”. L’opera si apre con un breve capitolo dedicato alla nascita e fine del dominio asburgo-lorena sull’Elba, che serve non solo per aiutare ad inquadrare il periodo storico ma anche per ricordare che tale dominio è perdurato per oltre un secolo lasciando non poche testimonianze ancora oggi visibili sulle mura di Portoferraio: due croci di Lorena una al forte Falcone e l’altra all’ingresso della Darsena sopra la garitta della batteria di S. Francesco. Queste mura sono chiamate medicee ma meglio sarebbe chiamarle mediceo-lorenesi perché sono state fondate dai Medici e poi ampliate e modificate durante il secolare dominio asburgo-lorenese succeduto a quello mediceo. Dopo questo capitolo ha inizio il saggio vero e proprio nel marzo –aprile 1859 . E’iniziata la seconda guerra per l’indipendenza d’Italia :volontari partono dall’Elba,arruolamento di impiegati civili nell’esercito toscano per la guerra per la causa nazionale,gli atti adesivi dei comuni elbani a quanto fatto dal municipio di Firenze nella nascita del governo provvisorio ,la nuova bandiera tricolore negli uffici pubblici,le offerte per la spesa della guerra, il coinvolgimento delle donne che raccolgono “fila e pezze” per i feriti della guerra e denaro per la causa nazionale,parroci che inseriscono nella messa la colletta pro tempora belli,il controllo sulla stampa per impedire “qualunque esorbitanza”. Terminata la guerra per l’indipendenza, si apre la stagione della scelta degli amministratori locali comunali col metodo elettivo che sostituisce quello dell’imborsazione “cieco ed inintelligente “ (riforma delle rappresentanze comunali fortemente voluta da Ricasoli):nei vari comuni dell’Elba priori e consiglieri(“rappresentanti comunitativi”) sono scelti per la prima volta col metodo dell’elezione .A Portoferraio la elezione degli amministratori è contestata:inoltre viene ripetuta la elezione dei consiglieri supplenti per eleggere il consigliere quinto supplente. Sempre tramite elezione ,sono scelti i deputati dell’isola d’Elba che vanno a Firenze nell’assemblea nazionale toscana dei rappresentanti del popolo toscano:vengono eletti Manganaro e Gemelli. Nasce la legione dei carabinieri toscani, con la dizione “reali”,e all’Elba viene istituito un distaccamento. Comincia anche sull’isola la questione dei rapporti difficili col clero spesso allineato con la posizione del pontefice e dello stato pontifico che sono contrari agli avvenimenti che accadono in Toscana. Gli stabilimenti penali della Linguella con gli ergastolani sono trasferiti da Portoferraio a Longone dove vanno a costituire il primo nucleo del carcere all’ergastolo. Alla fine dl 1859 questi sono alcuni dei gonfalonieri(sindaci) presenti all’Elba la cui nomina continua ad essere di origine governativa e non ancora elettiva : Fabio Squarci a Portoferraio,Giacomo Murzi a Marciana Marina,Giuseppe Danesi a Longone,Rinaldo Giannelli a Rio. Il 1860 inizia con Il dr Eugenio Bigeschi che nel gennaio assume la carica di gonfaloniere di Portoferraio succedendo al dr Fabio Squarci. Il nuovo consiglio comunale di Portoferraio inizia la propria attività deliberando su due importanti questioni :la strada ferrata maremmana e il telegrafo sottomarino. Il dr. Giorgio Manganaro è eletto nel marzo 1860 deputato del collegio di Portoferraio per la VII legislatura nel parlamento subalpino per la prima volta allargato ai rappresentanti di Toscana,sconfiggendo Giuseppe Garibaldi candidato in questo collegio dai democratici elbani. Dopo il risultato del plebiscito si inaspriscono i rapporti con lo stato pontificio,chiamato la “Corte di Roma” All’annessione della Toscana al Piemonte (13-14 aprile 1860) per l’Elba fanno seguito mesi caratterizzati dalla istituzione delle rappresentanze provinciali le quali,sotto la guida di Ricasoli non più nella veste di presidente del consiglio dei ministri ma in quella di governatore generale delle province di Toscana,gettano le basi per la istituzione e la funzione della provincia nel regno d’Italia. Nella istruzione pubblica, un importante regolamento viene introdotto a definire come devono essere svolti gli esami nei ginnasi e nei licei. Arrivano al governatore dell’Elba precise disposizioni ad opporsi e ad impedire a chiunque la riunione, la raccolta e l’ arruolamento di volontari per la spedizione garibaldina dei mille Si gettano le basi per la rivendicazione allo stato della proprietà della palazzina dei mulini da parte della comunità elbana. Disordini e tumulti insorgono a Portoferraio in seguito al rifiuto della banda musicale a suonare per festeggiare la resa di Ancona. Una commissione (Manganaro-Fossi- Leoni) è costituita per ordine del governo del re con lo scòpo di studiare il territorio e l’ambiente dell’isola d’Elba. A Longone i soli cittadini napoletani votano il plebiscito per l’annessione del regno delle due Sicilie alla monarchia costituzionale di Re Vittorio Emanuele II Una insopportabile tassa sul vino elbano nasce con la istituzione del regno d’Italia e una supplica a Sua Maestà parte dal comune di Portoferraio per lenirla. Il 1860 si chiude con una manifestazione “ dei patriottici sentimenti del Municipio di Portoferraio”e con la richiesta del gonfaloniere di Portoferraio al governatore dell’Elba di cambiare il nome della Piazza d’Armi in piazza Vittorio Emanuele II (oggi piazza della repubblica)” il glorioso nome del magnanime Re nostro Vittorio Emanuele II come imperitura memoria del Supremo Campione dell’Italiano Risorgimento ”. SCHEDA TECNICA Titolo: ”Storia dell’alba dell’unità d’Italia a Portoferraio e all’Elba(1859-1860)attraverso documenti d’archivio” Autore : Marcello Camici Tipo :Saggio Storico Editore :Marchetti Pisa Formato:15,5x22,5 cm Rilegatura : Brossura fresata. Con bandelle Numero di Pagine: 416 Codice ISBN: 978-88-99014-49-0 Prezzo Copertina :20 euro Il libro può essere acquistato online ai seguenti link: IBS https://www.ibs.it/search/?ts=as&query=MARCELLO+CAMICI&query_seo=MARCELLO+CAMICI&qs=true LIBRERIA UNIVERSITARIA https://www.libreriauniversitaria.it/ricerca/query/marcello+camici+/reparto/tutti FELTRINELLIi https://www.lafeltrinelli.it/libri/marcello-camici/storia-alba-unita-d-italia/9788899014490 https://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/catalogo/searchresults.html?prkw=marcello++camici+&ca t1=&prm= RIZZOLI https://www.libreriarizzoli.it/search/?tpr=10&g=marcello+camici+&swe=N&search-input=active MONDADORI https://www.mondadoristore.it/search/?tpr=10&g=MARCELLO+CAMICI+&bld=15&swe=N All’Elba può essere acquistato nelle seguenti librerie A Portoferraio Libreria La Stregata Macondo Mardilibri Punto e virgola Il Tabacchino Infopark A Marciana Marina Libreria Rigola A Campo nell’Elba Libreria Le Civette Libreria Lo Scoglio
E basta un po con questa insistenza sui controlli Covid all'Elba, vogliamo compromettere ancora di più una stagione turistica come se non fosse già abbastanza compromessa mettendo paura alla gente? Se all' Elba non risultano casi Covid, vuol dire che i controlli si fanno.
Daniele