Da quando lo Stato ha cominciato a pagare per le facciate in paese è tutto un ponteggio. Dal Cotone alla Torre non si riescono a contare e la piana non è da meno, ma………. chi controlla che i colori siano quelli che devono essere? Perché anch’io devo fare la facciata e il mio geometra mi ha detto che posso fare come voglio ma invece un archistar mi ha detto che no assolutamente, e glielo confermano in comune……. esistono colori ammessi e colori che non possono essere usati, e chi non si attiene rischia 2500 euro di multa, e la totale copertura del colore sbagliato con quello giusto. Sul sito ci sono solo le indicazioni del lungomare ma se è vero mi sa che vedremo parecchi pennelli all’opera……. a cominciare dal palazzo di Clara e di quello dell’assessore Santina.
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X CAPOLIVERESE DEGENERE
Scusa ma tu pensi che mancherà l'acqua quest'estate per colpa del Comitato contro il Dissalatore ???
Anche se fossero partiti subito i lavori si parla forse del 2024 !!!
Ma la discarica a cielo aperto subito dopo il curvone delle Picchiaie in direzione Fonteschiumoli.....ne vogliamo parlare???? non credevo che Esa avesse anche li un centro raccolta..
E' UNO SCHIFO!!!!! 😡 Una strada molto frequentata sia da Bikers che da persone che fanno Trekking (non solo Elbani!!!!!) dover passare in mezzo a cumuli di ogni genere di spazzatura: dalla scatoletta del mangime per animali a materassi, da sacchi di plastica pieni di ogni cosa a cassette piene di bottiglie plastica/vetro... non manca davvero niente 😠
Le cose sono due: 1) nessuno dell'amministrazione attuale e precedente sapeva niente... ma la cosa non mi sembra credibile e quindi non giustificabile 2) chi invcece sa e fa finta di non sapere... allora la cosa è decisamente grave...
Voglio vedere se facessi la stessa cosa fuori casa mia cosa potrebbe succedere....ma dato che è risaputo chi è la persona artefice di tutto questo probabilmente verranno fuori i soliti discorsi del c***o che è disagiata, che ha problemi etc etc....ed allora si trova la soluzione, si da una bella sistemata in quella località, non ce la facciamo più tornare.. STOP...risolto il problema!!!! o dobbiamo fare intervenire ancora un volta Striscia la Notizia???
il mio amico il sasso l'ha lanciato.... ed ora attendiamo gli esiti..
Vedi Tarismano Senior, anch io sono un commerciante in pensione con una modica cifra di 516 mensili. Lavorando e sudando, fra periodi buoni e momenti delicati, sacrificando le vacanze, i vizi, risparmiando sugli abiti, scambiando e trapassando vestiti e scarpe ai miei tre figli, libri per farli studiare, sono riuscito a dare ai miei bambini (x me saranno sempre i miei bambini) normali abitazioni in uso. Non ho trasferito le proprietà perché il passaggio dal notaio costava e costa troppo............però voglio risparmiare sull'IMU di queste case perche sono il frutto di una vita di impegno, dedizione, sacrificio e sudore. Poi ricordo, credo che l'addizionale sia 0,6 , quindi su un reddito di euri 10.000 sono 60 euro, fermo restando le eventuali franchigie. Visto che poi se esperto di politica e finanza, sai anche che il problema rifiuti territoriale genera costi, e tali costi non dipendono dalle singole amministrazioni e non riguarda solo Capoliveri.
PS; torneremo sull'argomento, sulla mia bassa pensione non CI SONO IRPEF E ADDIZIONALI, perchè di importo troppo irrisorio😭
Visto la siccità in corso, quasi sicuramente avremo serie difficoltà di approvvigionamento, si tratta solo di capire quando.
DICHIARAZIONI DISCORDANTI, PARERI SFAVOREVOLI, MALUMORE TRA I SANITARI E RISCHIO PER I PAZIENTI: SARA’ DAVVERO UTILE LA BOLLA COVID ATTUATA IN UN REPARTO RICCO DI FRAGILITA’ COME QUELLO DI MEDICINA?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/corsia.JPG[/IMGSX] Ci rivolgiamo agli Elbani, alle Autorità preposte, ai Sindaci, per fermare il servizio “Bolla COVID” istituito senza una piattaforma sicura e dedicata, posizionato in un reparto, quello di medicina, dove le fragilità dei pazienti sono all’ordine del giorno. Dichiarazioni discordanti tra la responsabile ASL, dott.ssa Casani, e il dirigente dell’ospedale, dottor Genghi, ci portano a credere che tutto sia il contrario di tutto e che la confusione regni sovrana all’interno del presidio sanitario. Siamo ancora in attesa che il tanto decantato cronoprogramma inizia a dare i suoi frutti, ma di terapia sub-intensiva ancora nulla, ed ecco che dal cappello magico viene estratta la Bolla Covid. E’ funzionale? Non siamo medici e non possiamo dare una risposta certa, quello che è certo è la sua posizione: in un punto dell’ospedale che sembra mettere a rischio l’intero reparto di medicina, poiché non esiste un passaggio dedicato per i malati Covid “incidentali” che, ogni qualvolta dovranno fare un qualsiasi esame specifico dovranno transitare nel corridoio dei “comuni” e non in uno spazio appositamente dedicato. E vogliamo parlare poi degli operatori sanitari, che dovrebbero essere dedicati SOLO al reparto Covid e che invece si devono dividere tra malati comuni e malati Covid, alternando la vestizione e la svestizione in maniera approssimativa e pericolosa. Sappiamo per certo che la volontà del personale è altra e che mette al primo posto la sicurezza dei pazienti e poi quella personale. L’istituzione di una bolla COVID nel reparto, con ricoverati di ben altre patologie e fragili al contagio è contro ogni logica, in particolar modo se messa in atto proprio per evitare
Studiando i dati della bolla COVID del passato istituita con tutti i criteri di sicurezza, si evince che in 5 mesi di funzionalità non si sono registrati casi di contagio tra gli operatori sanitari mentre da quanto ci risulta, in 7
Si legge su un giornale online che una delle motivazioni che ha reso possibile l’apertura di questa bolla COVID è quella di evitare problematiche e costi conseguenti ai trasferimenti dei pazienti. Questo significa che la Direzione ASL si sta attivando per far eseguire qui le TAC? Così come le panoramiche dentali, le visite oculistiche e dermatologiche, le visite per lo sport e tutte quelle RX che costringono gli Elbani al di la del mare o a un esborso economico non indifferente per recarsi dal privato? Visto l’andazzo, non lo crediamo.
Si spera, poiché la stagione turistica è alle porte, che si intervenga per riportare la sanità Elbana nei percorsi segnati da protocolli confacenti e condivisi, perché l’assistenza ai malati COVID necessita di protocolli e percorsi che il nostro ospedale non può sostenere sia come struttura, sia come personale dedicato.
Comitato Elba Salute – Miglioriamo l’ospedale Elbano
Pagare gas in rubli: cosa significa per l’Italia?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/rubli.JPG[/IMGSX] Gas in rubli, anche per le importazioni dell’Italia: cosa significa?
Il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che impone agli acquirenti stranieri di pagare in rubli il gas russo dal 1 aprile pena la sospensione dei contratti, una mossa definita «ricatto» dagli Stati europei.
L’Europa tutta, in primis l’Italia vista la sua dipendenza energetica da Mosca, è in agitazione (anche se non è ben chiaro cosa produrrà effettivamente questa imposizione di Putin).
Finora nel 2022 l’Europa ha speso da 200 a 800 milioni di euro al giorno per il gas russo e convertirli in rubli sarebbe un enorme colpo per la valuta nazionale russa.
Cosa significa concretamente per l’Italia e il suo approvvigionamento di gas nell’immediato il pagamento in rubli?
Cosa significa per l’Italia il pagamento del gas in rubli
Da una prima lettura del decreto di Putin da parte di addetti ai lavori, emerge innanzitutto che la novità sul tassativo pagamento in rubli del gas importato riguarda soprattutto un aspetto.
Di fatto, l’ordine di Putin rende Gazprombank l’intermediario nel commercio del gas. Cosa significa?
Un acquirente estero, l’importatore di energia come l’italiana Eni per esempio, è obbligato all’apertura di un conto corrente presso Gazprombank, che è rimasto fuori dall’esclusione del sistema di transazioni internazionali Swift. La banca russa avrà due conto correnti: uno per i pagamenti in euro-dollari e l’altro per quelli in rubli.
Stando alle prime interpretazioni, Gazprombank avrà il compito di prelevare le somme depositate nelle valute straniere, convertirle in rubli al Moscow Exchange e trasferire quindi la valuta nazionale della Russia nel conto aperto dagli importatori. Infine, gli acquirenti riusciranno a pagare in rubli il gas.
Un meccanismo reso dunque più complesso per la compravendita energetica, ma che consentirebbe a Putin di controllare maggiormente la sua moneta e apprezzare il rublo (che vede aumentare la sua domanda).
Nel concreto, però, i Paesi europei e anche l’Italia hanno già fatto sapere che i contratti stipulati finora per l’acquisto di gas russo stabiliscono altro e cambiare le regole in modo unilaterale viola il diritto. Potrebbe scattare anche una diatriba legale, con l’impugnazione dei contratti.
Italia senza gas se non paga in rubli?
La domanda che maggiormente ci si pone nel nostro Paese e nell’Europa tutta è la seguente: la minaccia di Putin di fermare il flusso di gas se non sarà subito pagato in rubli è realistica?
Senza energia da Mosca l’Italia, al momento, non può avere forniture sufficienti. Tuttavia occorre sottolineare anche che solo a marzo, le casse di Putin hanno ricevuto 11 miliardi di dollari provenienti unicamente dalla vendita del gas.
Inoltre, sottolineano gli esperti, fermare il flusso di questo combustibile da un momento all’altro è assai complicato se non impossibile. Così come trovare subito un’alternativa di vendita del gas russo non è scontato.
Il gas, a differenza del petrolio, non può essere dirottato facilmente in altri Paesi (quali la Cina, per esempio), poiché viaggia in pipeline, gasdotti, non in navi petroliere.
In Italia, il ministro Cingolani ha chiarito che “al momento le riserve italiane di gas consentono comunque di mandare avanti le attività del Paese anche in caso di brusche e improbabili interruzioni delle forniture russe.”
Il nostro Paese resterà in stretto contatto con gli altri leader Ue per dare una risposta univoca all’ordine di Putin.
In conclusione, in un contesto assai complesso e confusionario, l’unico effetto per l’Italia dopo l’imposizione russa di pagare il gas in rubli è il rischio di comprare la risorsa a prezzi ancora più alti (il mercato di riferimento di Amsterdam ha visto schizzare le quotazioni del gas).
A proposito della RIDUZIONE DELL'IMU SULLE SECONDE CASE a CAPOLIVERI, va detto che molte di queste, nonostante in molti hanno la propria residenza..., sono case e villette che (pare) rimangono vuote per almeno 8/9 mesi all'anno, spesso affittate nei periodi centrali della stagione, per cui producono un reddito non di poco conto, mentre sull'unica abitazione dove si dimora NO!!!Per il momento chiudo l'argomento TARI e AZZERAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE per riprenderlo tra qualche tempo...
PS-La minoranza in comune, cosa ne pensa a proposito di questo argomento di cui sopra?
Quando quest'estate mancherà l'acqua, perchè se va anati così succederà di sicuro, ai cittadini che non hanno i vostri pozzi, l'acqua gliela portate voi con le autocisterna o gli famo pagà l'ira di dio per il noleggio delle bettoline come tanti sperano?
Io spero che quanto prima vi sia presentato il conto per tutto il danno che state facendo.
Capoliverese degenere
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/nuvole.JPG[/IMGSX]
L'album "SENZA ORARIO SENZA BANDIERA" - Musica di De Scalzi / Di Palo (New Trolls) testi di FABRIZIO DE ANDRE', in scena venerdì 8 p.v. al Teatro Flamingo di Capoliveri, a cura del gruppo musicale OLTRE LE NUVOLE, è stato pubblicato nell'anno 1968 e non come appare erroneamente riportato negli annunci il 1978.
Il 1968 è stato un anno particolare in quasi tutto il mondo. E' stato un anno di grande fermento intellettuale, culturale e musicale. Non si contano i capolavori artistici usciti un questo
anno magico da una parte all'altra dell'Atlantico. In Italia uno di questi capolavori è senza dubbio l'album Senza Orario Senza Bandiera storico debutto dei genovesi New Trolls uno dei gruppi più importanti del panorama progressive Rock Italiano.
Vi aspettiamo.
Oltre le Nuvole
il difensore civico della Toscana ha detto che non ci vuole la VIA per il potabilizzatore, il CDML continua contestare e spera ancora di bloccare il potabilizzatore. legittimo, però ora sappiamo una cosa ,anche se sono giorni piovosi. l'acqua manca e se manca questa estate di chi è la colpa? oppure ce la dobbiamo prendere noi perchè non abbiamo dato ragione al comitato che difende la bellezza della piana di Mola devastata da interventi edilizi di ogni genere e riforosamente privati, mentre il potabilizzatore è un'opera pubblica?
e' possibile che non colga mai la differenza tra queste due diverse realtà?
e' possibile dubitare che chi dice di difendere Mola in effetti non difende l'interesse pubblico di tutta l'isola?
Ma che a San Giovanni sta crollando un pino, questione di poche ore, prossima ventilata, qualcuno di dovere se ne è accorto? In direzione per porto azzurro, passato il semaforo, passato il dosso, pino che pende completamente, fortunatamente, fuori strada. Ha già sollevato tutta la terra a torno a sé e tirato fuori il cartello compreso basamento di cemento che indica l incrocio.
L’intervista del 29 marzo u.s. del Tirreno al direttore Generale dell’Autorità Idrica Toscana, Dr Alessandro Mazzei, sui lavori di efficientamento idrico in Toscana ci lascia perplessi.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/com.JPG[/IMGSX] Parlando dei problemi di approvvigionamento idrico dell’Elba, ed in particolare del dissalatore,siamo sconcertati dalla dichiarazione che l’AIT stia lavorando in tre direzioni:
riduzione delle perdite della rete, creazione di invasi per la conservazione e, infine, la
realizzazione del dissalatore di cui, si dice, sono già state realizzate tutte le opere
preparatorie nonostante ci siano state “varie difficoltà e diversità di vedute”.
Al CDLM risulta che i lavori siano fermi, che il cantiere sia chiuso e che le operazioni preparatorie siano ben lungi dall’ essere realizzate. Non ci risulta inoltre che siano in fase
di allestimento gli invasi, considerato forse che il tentativo di ASA per costruirne uno è
miseramente fallito. Quanto alla “diversità di vedute” ricordiamo quelle che sono state registrate fino ad oggi:
⁃ 5 Senatori e l’onorevole Cosimo Ferri nel corso degli ultimi due anni hanno presentato almeno sei interrogazioni parlamentari chiedendo ,tra le molteplici criticità’ indicate sul progetto,che venga valutato l’impatto ambientale dell’opera senza aver mai avuto risposte esaurienti
⁃ si è costituito un Comitato di cittadini contrari (CDLM) al quale hanno aderito il Comune di Capoliveri (4.024 cittadini), la sezione Arcipelago Toscano di Italia Nostra ( 112 iscritti locali e circa 5.600 a livello nazionale), la Fondazione Isola d’Elba (340 soci fra i quali numerosi operatori economici elbani)
⁃ Contraria anche Confcommercio Isola d’Elba che conta centinaia di associati
⁃ 6 su 7 sindaci elbani hanno dichiarato che è necessario rivedere il progetto
- il 22 luglio 2021 il Consigliere regionale Marco Landi ha presentato una interrogazione al Consiglio regionale chiedendo che,alla luce di tutte le osservazioni pervenute, si possa aprire un confronto istituzionale tra ASA spa e comuni elbani al fine di predisporre un nuovo piano organico della gestione dell’approvvigionamento idrico dell’isola
⁃ il Consigliere regionale Diego Petrucci di Fratelli d’Italia il 21 novembre 2021 ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale chiedendo che si valutino soluzioni alternative.
⁃ Il CDLM il 22 gennaio 2022 ha organizzato un convegno dove sono intervenuti sette
esperti che hanno informato i circa 300 intervenuti sulle criticità ambientali ed energetiche del progetto
⁃ è stata lanciata una petizione rivolta al Presidente della Regione affinchè il progetto venga bloccato che ha raccolto ad oggi 1988 firme
⁃ il Consigliere regionale del PD Gianni Anselmi il 6 marzo 2022 ha dichiarato in pubblico e alla stampa che all’Elba c’è una comunità contraria al dissalatore e pertanto sta lavorando in Regione affinchè si possa trovare una soluzione che salvaguardi gli interessi di tutti.
⁃ la Consigliera regionale Irene Galletti del Movimento 5 stelle la settimana scorsa ha
pubblicato una incisiva dichiarazione dalla quale si evince che “esistono alternative e sono
migliori”.
Considerato tutto ciò, leggendo la succitata intervista ,viene da pensare che non sia stata recapitata al Direttore AIT la lettera che il 24 marzo u.s. è stata inviata dalla Direzione Ambiente ed Energia della Regione al Comune di Capoliveri e ad altri 10 enti che hanno competenza ambientale.
In essa viene evidenziato che dal decreto regionale di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale dell'opera (il decreto ha escluso la Via), pubblicato sul Burt il 12 Aprile 2017, sono quasi trascorsi 5 anni e che quindi i lavori dovrebbero essere
terminati entro il prossimo 12 aprile!
A tal proposito ASA spa, a cui spetta la realizzazione dell'impianto di desalinizzazione a Mola, ha inviato alla Regione Toscana una richiesta di proroga per la realizzazione
dell'opera.
Gli enti interessati hanno 25 giorni di tempo per comunicare eventuali motivi contrari alla proroga che porterebbe avanti la scadenza dei lavori per la realizzazione del dissalatore di Mola. Siamo certi che i motivi non mancheranno.
Il Comitato per la difesa di Lido e Mola
RIENTRATE A PORTO AZZURRO LE ULTIME DUE TELE DI FORTE SAN GIACOMO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/icona.JPG[/IMGSX]
Dopo un lungo restauro, sono finalmente rientrate a Porto Azzurro le ultime due tele della chiesa di Forte San Giacomo. Della collezione, che si compone di otto dipinti, questi eran sicuramente quelli che hanno richiesto di un lavoro più certosino, viste le critiche condizioni in cui versavano. Si tratta dell’imponente “Santiago Matamoros” e della “Madonna del Rosario” (XVIII Secolo). Le altre opere, tra cui la “Santa Barbara” del De Matteis, erano già state riconsegnate al Comune tra la fine del 2017 e l’estate del 2018. Un progetto che parte dunque da lontano e che solo oggi, proprio mente la chiesa di San Giacomo sta definendo il restauro interno, può dirsi concluso con successo. Presenti al rientro tutti coloro che lo hanno seguito: il funzionario della Soprintendenza Amedeo Mercurio che si occupò per primo della rimozione delle opere della loro salvaguardia, la restauratrice Laura del Muratore e il Presidente del Consiglio Comunale Fabrizio Grazioso, il quale ne ha invece predisposto il rientro. Il ritorno a casa dei dipinti rappresenta un importante traguardo per l’aspetto artistico/culturale di questo paese, un evento vero e proprio che arricchisce le testimonianze del patrimonio storico locale.Dall’Amministrazione fanno sapere che presto, in attesa che si concludano i lavori al Forte, verrà organizzata la presentazione del lavoro assieme a coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto quinquennale.
C'ERA UNA VOLTA IL VERDE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/taglio.JPG[/IMGSX] Quello che vedete nella foto è ciò che rimane di alcuni alberi d'alto fusto sul fosso vicino all'aeroporto di La Pila.
Sono alberi come questi che durante l'estate rinfrescano l'aria donando ossigeno e in inverno si spogliano delle foglie lasciando che il sole penetri e nutra la vita.
Lungo i rivoli d’acqua elbani, i grandi alberi autoctoni e maestosi come ontani e pioppi arricchiscono e impreziosiscono il paesaggio, creando delle vere e proprie isole pullulanti di vita, anche durante le siccitose estati insulari: essi fanno parte di quella ricchezza strutturale che consente alla nostra comunità di mantenere il benessere economico e sociale conquistato negli ultimi sessanta anni.
Gli abbattimenti, che siano o meno regolarmente autorizzati da qualche ente, sono azioni prive di fondamento scientifico, dettate da un’ottusa miopia verso la vita, la biodiversità e un oltraggio alle future generazioni.
Se all'Elba il turismo crolla, com'è successo nelle nostre città d'arte, collasserà anche l'economia.
Gli alberi fanno parte della nostra offerta turistica, perché tutti cercano bellezza e salubrità, nessuno ama trascorrere le vacanze in un luogo arido e semidesertico.
Allora perché tutti questi inutili abbattimenti e tutte queste insane potature - che più propriamente dovrebbero chiamarsi amputazioni - ?
Oggi sappiamo bene che il turismo più qualificato e ricco si indirizza volentieri verso le comunità che meglio hanno protetto il loro ambiente naturale e storico, considerato indicatore privilegiato di civiltà.
Se incominceremo a vedere gli alberi non più come cose, ma come esseri viventi, otterremo grandi vantaggi per tutti, prima di tutto per noi stessi e per i nostri figli.
ITALIA NOSTRA - Sezione Arcipelago Toscano
LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano
WBA - WORLD BIODIVERSITY ASSOCIATION - Sezione Arcipelago Toscano
ELBA CONSAPEVOLE - Forum Biodiversità della Terra
L’8 APRILE A CAPOLIVERI TORNA AD ESIBIRSI LA COMPAGNIA OLTRE LE NUVOLE CON LO SPETTACOLO “SENZA ORARIO, SENZA BANDIERA”.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/nuvole.JPG[/IMGSX] Torna ad esibirsi al Cinema Teatro Flamingo di Capoliveri il prossimo venerdì 8 aprile la compagnia, tutta made in Elba, “Oltre le Nuvole” che in questa serata di primavera porterà in scena un nuovo show dal titolo “Senza Orario, Senza Bandiera”.
Un progetto artistico, spiegano i componenti della compagnia musicale elbana, che nasce nel 1978 grazie alla straordinaria collaborazione fra lo storico gruppo dei New Trolls e del grande musicista poeta Fabrizio De Andrè.
“Senza Orario, Senza Bandiera” è il risultato di un lavoro unico, riconosciuto come il primo “concept album” italiano che toccava temi sociali importanti su basi musicali uniche. Un lavoro nato dall’esuberante giovinezza dei New Trolls autori delle musiche, con la matura creatività di fabrizio De Andrè autore dei testi.
Questo incontro – proseguono i componenti del gruppo Oltre Le Nuovole – hanno portato alla realizzazione di un bellissimo capolavoro di musica e poesia che abbiamo il piacere di portare in scena al Teatro Flamingo di Capoliveri.
L’intero ricavato della serata sarà devolto in beneficenza all’associazione toscana Agbalt che offre alloggio e assistenza a famiglie che hanno bambini in cura presso la struttura ospedaliera pisana per cure contro tumori e leucemie e che in questo momento sta anche ospitando alcune famiglie ucraine, in fuga dalla guerra, con bambini affetti da queste patologie.
La serata è organizzata da Comune di Capoliveri, Pro Loco Capoliveri e Compagnia Oltre Le Nuvole.
Inizio spettacolo, ore 21,30. Necessaria la prenotazione.
Non voglio prendere le difese di nessuno ma ce l'avessimo noi a Marina di Campo un Sindaco come voi marinesi. Mi sembra che abbia lavorato bene alla Marina e spero venga confermata. Avete la fortuna che sono finite le liti fra le vie.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/esaurito.JPG[/IMGSX]
La stagione non è ancora partita ma i disservizi sono già presenti, per dare qualche posto barca in più si deve subire un servizio da medioevo, grazie sindaco
Era presente un camion di ESA che non sapeva come fare rifornimento
Paola, oh Paola
Ma di quale pace parli, forse di quella dei sensi. Ma unn’é che sei parente di quello che gli s'é rotta la macchina fotografica? Da quando c’è Gabriella non pubblica nemmeno una foto e tra palazzi rossi, lavori in piazza, intere vie spente e lampioni bruciati qua e là avrebbe l’imbarazzo della scelta. Di la verità, anche perché sei l’unica commerciante che parla bene di questi.