Si può parlare, discutere, indignarsi, ma alla fine bisogna esse consci della vera natura delle cose.
Un attacco ai volontari anonimo è un gesto che dovrebbe essere semplicemente censurato nel caso si possa facilmente verificare la sua non veridicità.
Si può verificare altrettanto bene che i volontari elbani sono sempre sul pezzo e con una passione sconfinata. Auguro a tutti di non verificare direttamente, come successo a me, quello che ho detto.
Quindi grazie ragazzi, continuerò a supportarvi con le varie raccolte fondi e ricordare, siete più belli voi su un'ambulanza che un panzone qualsiasi su mille Range Rover
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[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/roy.JPG[/IMGSX] Desidero formulare tutta mia solidarietà nei confronti della Pubblica Assistenza di Capoliveri per le infamanti affermazioni nei confronti dell'Associazione.
Tali personaggi che cacano rabbia e vomitano cazzate non meritano neanche di esistere. Purtroppo ci sono e “ dobbiamo “ sopportarli.Tali energumeni, servi e schiavi di padroni del potere agiscono solamente con l'istinto di un tornaconto personale ben definito.Tenete duro Emma e Maria e continuate così nella vostra opera iniziata tanti anni fa con Franco che adesso purtroppo non è più tra noi. Siete da premiare, altro che criticare.
Anch'io, ho dovuto subire durissimi colpi al riguardo dell'Associazione NOVAC che ho fondato insieme ad altri cinque amici nel lontano 1994, per passione trasmessomi da mio padre , all'epoca Responsabile del Comune per i servizi anticendi boschivi. Mi ricordo le notti insonni passate in dormiveglia col ronzio della portante della radio che ogni cinque minuti e per tutta la notte non mi faceva dormire, e mio padre che si alzava ad ogni ora della notte per andare a spegnere gli incendi.
Nel 1995, il Comune ci mise a disposizione l'attuale sede di Santa Petronilla, gli ex macelli pubblici, che restaurammo completamente e unicamente con le nostre forze.L'anno successivo acquistammo con i soldi raccattati negli alberghi e nei campeggi, il notro primo mezzo antincendio.L'anno dopo acquistammo l'ammiraglia dell'Associazione, il Land Rover 130, con modulo con presa di forza che all'epoca solo la Forestale possedeva. Era il nostro vanto ed il nostro fiore all'occhiello, anche se per comprarlo dovemmo accendere un mutuo, logicamente con le garanzie della casa di mia proprietà.Poi, col contributo del Comune e del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile fu acquistato un nuovo mezzo: il Mitsubishi.In seguito , con i risparmi di bilancio fu acquistato il Land Rover 110.Nel 2020 sono andato in pensione e …. pensavo finalmente di poter dedicare tutto il tempo che avevo a disposizione all'Associazione, ma qualcosa è cambiato. L'avvicendarsi delle varie Amministrazioni comunali hanno voluto che il ruolo di Presidente della NOVAC, a me proprio non si addiceva e non era a loro gradito....il tutto, organizzato con regolari elezioni ben orchestrate da un già noto regista.
Ho lasciato l' Associazione con 24 mila euro di entrate l'anno, circa 2000 euro al mese, più che sufficienti per poter tirare avanti senza problemi. Capisco perfettamente che non si può non essere felici e contenti di poter gestire l'Associazione senza pensieri e senza problemi economici con licenza di concedersi anche qualche svago....ma è troppo facile farlo a “pappa fatta” e soprattutto non da te, bensì da altri che come Emma e Maria hanno fatto grandi sacrifici spendendo gran parte del loro tempo libero, sottraendolo alle proprie famiglie, in silenzio, senza esibizionismi o voglia di mettersi in mostra, pubblicando ad ogni intervento le gesta come evento eroico volendo così esaltare l'opera del volontariato quasi come gesto virtuoso riservato a pochi fortunati,
ARTE DI STRADA O STRADA ALL’ARTE?
OVVERO COME INGENTILIRE E DISTRUGGERE UN LUOGO APERTO AL PUBBLICO
Scritto da Alessandra Ribaldone - Fondazione Italo Bolano
C’era una volta una piazzetta in un piccolo borgo, anzi, nemmeno un borgo, un incrocio di strade diventato luogo di incontro per turisti e abitanti.
C’era una volta una pittrice, una “straniera”, ma ormai elbana di adozione, con la voglia di “fare” tipica di un’ artista innamorata di questa terra magica e delle sue tradizioni.
C’era una volta un muro con un disegno mezzo sbiadito che gridava tutto l’abbandono e la tristezza di un luogo dimenticato da tempo, anche se frequentato da molti.
Sto parlando di Procchio, poche case raggruppate attorno ad un crocicchio di strade che è diventato centro di botteghe, bar, negozietti incantevoli da quando, molti anni fa, genialmente fu chiuso al traffico veicolare che fu deviato di poco ma in modo che questo luogo divenisse un punto di incontro e di relax per turisti e abitanti.
Di là della strada trafficata c’è l’acceso ad una delle più belle spiagge sabbiose dell’Isola, méta di migliaia di villeggianti.
E quella piazzetta, senza un vero nome, senza un vero connotato, ancorchè privata, con le pareti adiacenti sbiadite e abbandonate gridava tutta la solitudine e la tristezza di un mancato interesse di nessuno. A soli pochi metri le ultime vestigia del ritrovo dei “Pittori delle dune”, un luogo storico realizzato da un gruppo di artisti provenienti da varie località che nell’estate del 1950 diede vita a un cenacolo culturale un po’ “bohemien” che aveva la sua sede nell’allora “Ristorante da Renzo”. Ogni artista lasciava sulla parete un disegno e la sua firma, c’è anche un piccolo disegno di Italo Bolano…. Oggi del locale rimangono solo le anguste pareti ricoperte dalle opere estemporanee dei tanti artisti di passaggio e il gestore della gelateria che vi trova sede ha l’obbligo di conservarle perché dichiarate meritevoli di tutela dal Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo.
Ma torniamo alla piazzetta di là della strada.
La nostra artista, proveniente da Torino, oltre 10 anni fa, aprì il suo “atelier” su questa piazzetta triste e senza nome e le fu chiesto di “resuscitare” quella parete in abbandono. E fu così che Barbara Blin, l’artista innamorata dell’Elba, quasi una novella “pittrice delle dune”, con molto lavoro, molto entusiasmo e totalmente a sue spese, trasformò quella parete sbiadita in un piccolo “scorcio” rispettando la tradizione del “trompe-l’oeil” e i ricordi delle vedute elbane, dal portone riprodotto da uno vero, presente a Marciana, allo “sfondamento” della parete realizzando la veduta del mare e l’immagine della Guardiola, simbolo amato di Procchio.
Barbara diede così apertura e aria alla piazzetta e la nominò piazzetta “segnavento”, omaggio alle rose dei venti della quali è una vera maestra.
Per dieci lunghi anni vi si dedicò con un amore che forse nemmeno un elbano doc avrebbe dedicato a questo angolo ammirato e fotografato da tutti e diventato luogo di eccellenza di Procchio.
Ma le favole non sempre hanno un lieto fine. Nessun principe si innamorò e convolò a nozze su questa piazzetta…. Arrivò un giorno un “orco malvagio”, che senza nemmeno sapere perché diede una bella mano di bianco su questa parete cancellando con ignoranza e spavalderia tanto lavoro e abnegazione.
Non vogliamo qui nemmeno rivendicare tanti altri esempi forse ben più famosi di “Street Art”, una nuova cultura artistica che sta emergendo in tutto il mondo con l’intento di trasformare luoghi abbandonati in opere d’arte, talvolta anche di protesta. Uno dei rappresentanti più famosi di questa corrente artistica è il misterioso Bansky che tra l’altro ha raggiunto quotazioni di forte rilievo economico.
Ora lungi da me paragonare la Blin ad una “street artist” ma rimane il fatto che un’opera, realizzata per vero amore per il bello per questa terra è andata distrutta per una gretta ignoranza che sfiora il vandalismo. E rimane incomprensibile come nessun Ente pubblico abbia reclamato per questo vero oltraggio, aggiungendo la propria voce al coro di tante persone che hanno lamentato questa “impresa”, che purtroppo non ci potrà riportare il mal tolto.
Nelle foto:
La piazzetta come era prima, la piazzetta restaurata e come si presenta ora, con l’opera distrutta per sempre.
Leggo con estremo imbarazzo ma non certo con sorpresa, l’endorsement del Comitato Elba salute (o solo di Semeraro?), nei confronti di un candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative campesi.
Ritengo inopportuno che un comitato civico a difesa dei diritti della salute, che dovrebbe essere per definizione laico, si schieri apertamente con un candidato. Peraltro il Semeraro ci ha spesso abituato a queste prese di posizione, anche se, per rispetto e correttezza, dovrebbe chiarire se la sua posizione sia condivisa o meno agli altri membri del comitato stesso (sempre che esistano altri membri iscritti …).
D’altro canto ormai siamo abituati a tutto, anche al fatto che alcuni politici locali e regionali entrino nel merito della scelta dei protocolli terapeutici e debordino dalle proprie pertinenze e competenze, credendo che un ruolo politico gli dia il diritto di poter e dover pontificare su argomenti estremamente complessi e di alta competenza tecnico-scientifica. E’ indubbio che tali prese di posizione siano utili per trovare quel minimo di consenso elettorale personale e soprattutto malcelare la proprio incapacità di incidere davvero sulle scelte politiche sanitarie, che non riguardano certo il tipo di trattamento a cui devono essere sottoposti i pazienti ma l’azione di politica sanitaria che concerne l’organizzazione e la gestione dalla sanità insulare.
Ma tornando all’analisi del Semeraro, è chiaro che l’endorsement verso Galli è di natura politica e non certo legata al programma sulla sanità. Anche perché, da quanto riferito dallo stesso Semeraro, è chiaro che il Galli, come molti candidati sindaci, poco ne capisce di politica sanitaria, quindi si limita ad enunciare proclami che vanno bene per tutte le stagioni, omettendo la cosa più importante. Il modo con cui i programmi elettorali sulla sanità vengano poi tradotti in atti concreti.
Il Galli lo omette di dire perché semplicemente non lo sa, e forse non sa nemmeno che, quanto promette, è di impossibile realizzazione. Sarebbe utile che tutti i candidati la finissero di scrivere un programma pieni di intenti ma non spiegare, in maniera precisa, quali sono le modalità di attuazione degli stessi.
Galli afferma: “attenzioni e risorse a partire da un ospedale più forte e funzionale”. Benissimo Galli, benissimo Semeraro. Con quali azioni politiche (tra l’altro di competenza regionale e nazionale) il comune di Campo nella persona del Galli pensano di rafforzare l’ospedale e renderlo più efficiente? Cosa può fare il comune di Campo nell’Elba per convincere i medici a venire a lavorare all’Elba? Quale sarebbe la ricetta di “Scelta di Campo” per avere un ospedale più competitivo, oltre allo scontato proclama elettorale, che non ha alcun valore se non approfondito?
Lo stesso Galli afferma la necessità (evidentemente condivisa da Semeraro) di avere sul territorio Campese la “Casa della Salute e di Comunità”. Perfetto. Fermo restando che sarebbe utile spiegare il concetto di Casa della salute e casa di Comunità, forse Galli non è molto preparato su tali aspetti.
Non è prevista, allo stato attuale, dall’ ASL NO Toscana, nessuna istituzione di casa di Comunità di Campo (che sarebbe certamente auspicabile). I fondi del PNRR (missione 6) sono stati stanziati, per l’Elba, solo per la realizzazione della Casa di Comunità di Portoferraio (con un finanziamento di 1.350.000 euro) e del Centro Operativo Territoriale di Portoferraio (173.000 euro). Se il Galli pensa che sua utile una casa di Comunità (a cui dovrebbe afferire evidentemente l’intero versante Ovest dell’Isola), è necessario che ci dica dove trovi i finanziamenti, dove trovi un’area, compatibilmente il piano operativo, in cui tale casa possa dovrebbe essere edificabile, mancando l’attuale distretto di tutti i requisiti richiesti dalla Regione, per poter diventare Casa di Comunità. Il progetto di ampliamento del distretto sanitario (che non avrebbe comunque i requisiti per diventare Casa di Comunità) c’è, ma è di difficilissima attuazione per la mancanza di spazi adeguati. A meno che non si voglia sventrare il palazzo comunale.
Insomma, l’efficientamento dei servizi sanitari territoriali e i modelli di integrazione territorio-ospedale richiedono analisi ben più complesse rispetto a inutili proclami elettorali che malcelano la totale impreparazione ed inadeguatezza a declinare temi che dovrebbero essere trattati con più serietà e competenza. Possibilmente non maniera non strumentale, perché qui si parla di cose serie.
Per il prossimo consiglio comunale , come consigliere comunale di minoranza chiederò spiegazioni e documentazione sulle autorizzazioni dei suoli pubblici rilasciate nel nostro territorio .
Luigi Lanera Fdi
AMMINISTRATIVE 2022
Comuni: Porto Azzurro, Campo nell’Elba, Marciana Marina
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/balena.JPG[/IMGSX] In questo fine settimana noi di Elba Salute abbiamo assistito alla presentazione della squadra del Candidato Sindaco di Campo nell’Elba Giancarlo Galli in una sala piena all’inverosimile di Cittadini a dimostrazione che le elezioni Amministrative sono una di quelle scelte politiche che riesci a fare avendo raccolto le informazioni che ti servono per comprendere il programma di quel futuro Sindaco.
Nella premessa introduttiva, il Candidato Galli, ha subito dichiarato che nella sua campagna elettorale non si faranno critiche alla uscente Amministrazione perché è sua intenzione a continuare e portare a termine quello che di utile e di buono è stato fatto nei 5 anni passati per la Comunità Campese e di fare quello che invece era nelle intenzioni ma è rimasto sulla carta.
Il programma elettorale della lista “SCELTA DI CAMPO- GALLI SINDACO” per i futuri 5 anni se se ne da il consenso, è un programma ambizioso che si prefigge di traghettare nel migliore dei modi Campo nell’Elba verso il futuro che da quanto si evince non sarà certo facile. Su questo il Candidato Galli e la sua squadra sono pronti, con il sostegno della Cittadinanza tutta, a mettersi a servizio per portare nuovi ed ulteriori frutti alla Collettività Campese.
Nel programma della lista Galli la sanità e il sociale sono al primo punto e da quanto si legge finalmente, con parole chiare e senza demagogia, troviamo la persona al primo posto con più servizi, attenzioni e risorse a partire da un ospedale più forte e funzionale, dalla necessità di avere sul territorio Campese la “Casa della Salute e di Comunità” .
Anche se è solo un programma elettorale spalmato nei prossimi 5 anni, i punti riportati sono ambiziosi ma fattibili per una Comunità di sempre più anziani ma sono anche un viatico per i tanti giovani a cui bisogna garantire un futuro sanitario efficiente e che dia risposte non solo da parte della Regione ma anche da parte comprensoriale e territoriale.
Un punto che identifica al sociale questa lista è l’istituzione di un utilissimo punto di ascolto socio familiare di supporto alle famiglie e persone bisognose.
Altri punti su cui ci siamo soffermati positivamente sono la richiesta di potenziare la fisioterapia e la riabilitazione di non facile prenotazione e dell’ampliamento dei servizi territoriali con l’urgenza di riavere nel distretto Campese il Pediatra di libera scelta e le importantissime Guardie mediche sia di Continuità Assistenziali, sia Turistica.
Dopo due ore di confronti il Candidato Sindaco di Campo nell’Elba Giancarlo Galli ha salutato così i presenti: “ Il nostro impegno ha valore se diventa un impegno di tutti, noi Amministratori da soli non possiamo bastare”
Francesco Semeraro
Caro sig. Lanera, come volevasi dimostrare ancora una volta il Sindaco Montauti ha fatto il furbo non vuole bandiere di partito e addirittura ieri sera in un luogo pubblico e locale si è svolto un incontro con i vertici regionali del suo partito, ed erano presenti anche due esponenti della stessa lista, quindi lei è stato smentito da ciò che lei da mesi dice. Io che avevo intenzione e di rivotare il Sindaco uscente, essendo io un uomo di sinistra, me ne guardo bene visto che un partito di destra appoggia ufficialmente la lista Montauti.
Le incredibili iperboli della Martorella sul Porto.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/ciumi.JPG[/IMGSX] Pensavamo di averne sentite di tutte sul Porto di Marciana Marina, ma la fantasia di Allori e Martorella è senza limiti. Oggi, colpevoli di non essere riuscite a risolvere le questioni per cui erano state votate, si inventano mirabolanti percorsi per raggiungere non sanno neppure loro cosa, proponendo innovative varianti implicite (?) che continueranno a provocare sorrisi in Regione e in altre sedi.
Tornando sul pezzo, non ci resta che constatare che non è vero che Allori & C. non hanno fatto nulla: hanno perso cinque anni dietro a proposte irrealizzabili e ridicole, e speso decine di migliaia di euro per incarichi inutili. La verità è che non hanno OTTENUTO NULLA, se non costringere professionalità pubbliche ad analizzare proposte rimandate al mittente senza possibilità di appello. Stop. La propaganda sulle varianti (bocciate) e sui progetti (costosissimi) termina qui. E sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario, producendo atti approvati e da approvare in Consiglio e non parole in libertà. Il Porto di Marciana Marina (cosiddetto del Ciumei) è stato bocciato cinque anni fa, e qualsiasi tentata modifica è impossibile. A meno che qualcuno abbia gli attributi e la convinzione di revocarlo oppure prendersi la responsabilità di diminuire drasticamente i posti barca, e quindi gli ormeggi. Nessuna variante e nessun aggiustamento se prima non si riconvocano da capo tutti gli attori che devono esprimere parere, perché - e ai più sfugge - i porti sono di competenza regionale, normati e inseriti in strumenti urbanistici superiori e vincolanti. È un vero peccato che un’istituzione rappresentata dalla Martorella (che è anche avvocato) si presti a raccontare bugie e amenità ai propri elettori - perfino a quelli puri e duri - e che questi ultimi non si domandino perché il porto del Ciumei sia sempre vigente ed efficace.
Come attuale forza consiliare di opposizione abbiamo chiesto al candidato Flavio Mazzei di tenere fede al voto dei cittadini di Marciana Marina, e di revocare - con un percorso rapidissimo e condiviso con tutti gli Enti coinvolti - la delibera di approvazione del Piano del Porto del 2016 e di avviare le procedure per realizzare a Marciana Marina un Approdo turistico funzionale, senza opere impattanti ma con tutti i servizi necessari e fruibili per ogni tipo di imbarcazione di dimensioni ammesse. Per la nostra forza politica sarà la fine del percorso avviato quindici anni fa, ma il voto dei cittadini va rispettato sempre, senza discussione e senza sotterfugi finalizzati a perdere (o guadagnare) tempo. Oppure aspettiamo il definitivo insabbiamento per rischiare la chiusura del distributore e farne un’altra spiaggia in porto? Solo in questa maniera si riuscirà a tenere fede al voto che i cittadini hanno espresso cinque anni fa ed evitare che in un prossimo futuro qualcuno possa, in forza del vigente Piano, approfittare della burocrazia e delle nuove norme sulle concessioni demaniali per mangiarci in un sol boccone. Ci sia consentita una chiosa, in attesa di parlarvi nell’immediato futuro di bilanci e di avanzo di amministrazione: non sarà stato un caso, e ai più maliziosi non sarà sfuggito, ma il Comune ha rinnovato le concessioni in porto fino al 2034. A pensar male si fa peccato, ma chi è cresciuto facendo politica nel secolo scorso sa bene come finire la frase.
Che qualcosa non va è evidente, spero che chi di dovere faccia i dovuti controlli, la puzza è forte capire se tutto è regolare e trasparente è il minimo.
Le cambiali avranno la durata di 5 anni e mi aspetto nel finale i botti per garantire continuità
A proposito dei cartelli spariti .... Miracolo sono comparsi al loro posto ben quattro vasi di fiori ad occupare la strada .
Non é un bell andare .
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/pro.JPG[/IMGSX]
C’è poco da andare lontano, i cartelli non sono certo stati rubati da un collezionista anonimo, sono stati tolti con il beneplacito di qualcuno dell’amministrazione, oramai stiamo diventando la succursale di chi fa come gli pare, cari amministratori, ma finiranno prima o poi queste cambiali elettorali? O pensate davvero di continuare così? C’è ancora altro che non avete concesso hai ristoratori oppure abbiamo finito? Che legnata che prenderete tra due anni, voi e tutti coloro chi vi hanno sostenuto,
A COSMOPOLI SPARISCONO NON SOLO STRADE , MARCIAPIEDI E PIAZZETTE MA FRA VIA CARDUCCI E VIA RENATO FUCINI ANCHE I PALI E I CARTELLI PUBBLICITARI DI DUE ATTIVITÀ
Portoferraio si distingue in questo avvio di stagione non soltanto per la sparizione di posti auto marciapiedi, strade, anfratti, piazzette ecc ma sembra che stiano iniziando a sparire i pali e gli annessi cartelli pubblicitari dim alcune attività. Nel caso che riportiamo e’ la, titolare di un’agenzia immobiliare che sporge denuncia ai carabinieri.
E’ sicuramente singolare quanto avvenuto nei giorni scorsi a Portoferraio, quando Simona Pelleriti, titolare dell’agenzia immobiliare Elba Paradise che ha sede in via Renato Fucini, viene avvisata che i pali e i cartelli pubblicitari che recavano le insegne della sua attività insieme ad una compagnia di navigazione, erano stati segati e erano completamente spariti. Dopo una breve indagine personale che non ha prodotto i frutti sperati, la signora ha chiesto informazioni ad altre attività della zona, si è rivolta al vice sindaco Luca Baldi che le ha consigliato di agire attraverso le forze dell’ordine e rivolgersi alla Polizia Municipale. Decisa a non arrendersi, Simona Pelleriti con una responsabile della compagnia di navigazione interessata, si reca presso il comando della Polizia Municipale ma senza successo. “Non ci hanno neanche ricevuto” scrive nella denuncia Simona Pelleriti, “ci hanno consigliato di inviare una mail”. La titolare dell’agenzia a quel punto si è recata presso la compagnia dei carabinieri di Portoferraio per rendere noti i fatti e sporgere la denuncia/querela nei confronti dei responsabili, al momento ignoti, dei fatti raccontati per i reati che si possono ravvisare. La stessa denuncia è stata presentata dalla compagnia di navigazione.
Non c'è nulla da fare, prendiamone atto, Capoliveri è sempre Capoliveri. Sono stata in piazza a prendere un aperitivo e, avendo sentito e risentito di cambiamenti, ho voluto personalmente verificare come stessero le cose.
Le cose stanno più o meno così. Le fanno e basta, che sia per il regolamento o per opere pubbliche. Un amico , sicuramente di parte, mi ha portato a vedere la nuova pavimentazione in granito. Le vie del centro sono pulite. Ma soprattutto si respira un'area distesa.
Beati voi
Vorrei suggerire al Sig. Lanera di stare molto attento, noi riesi del coccolo in su ne abbiamo già avuto l'esperienza.
Stia attento molto attento. Non so se lei ha mai sentito dire del detto:
Occhio perchè farà come il serpo con il riccio.
Ancora un intervento sulle ambulanze di Capoliveri
Forse non tutti sanno, o non vogliono sapere, come funzione la turnazione del 118. Le Associazioni sono sostenute da VOLONTARI i quali sacrificano il suo tempo libero a disposizione di tutti nelle proprie Associazioni, logicamente coprendo dei turni.
Quella notte la Pubblica Assistenza di Capoliveri non era certamente di turno ecco perchè non è intervenuta sull'incidente altrimenti, conoscendo il suo Presidente ed i suoi volontari non si sarebbe davvero tirata indietro come afferma l'anonimo scrittore vedendo le ambulanze ferme presso la sede, ambulanze di proprietà delle Associazioni stesse perchè pagate da loro,(forse con qualche contributo di qualche benefattore) ma la maggior parte pagate da loro con i sacrifici di tutti i volontari (a proposito ricordo che il volontariato è aperto a tutti anche a lei che critica il fermo delle ambulanze fuori turno). Prima di parlare di queste cose e criticare si informi bene, poi critichi e si firmi.
Solidarietà piena alla Pubblica Assistenza di Capoliveri, ai suoi volontari e a tutte le Pubbliche Assistenze Elbane (e anche alle altre)
Il Coordinatore
Paolo Magagnini
ANPAS Elba,
DISPOSTA UN ORDINANZA DI CHIUSURA PER IL CIMITERO COMUNALE …TUTTI CREDEVANO CHE FINALMENTE SI METTESSE MANO ALLA FACCIATA …IN VECE
Il cimitero comunale di Portoferraio il giorno martedì 24 maggio sarà chiuso al pubblico per permettere lo svolgimento delle esumazioni ordinarie che immaginiamo trattarsi quelle eseguite allo scadere della concessione a tempo determinato fissato in 60 anni.
la chiusura è stata disposta da un'ordinanza del sindaco.
leggendo l’avviso avevamo immaginato che finalmente il sindaco e l’amministrazione avesse deciso di mettere mano alla manutenzione della facciata esterna del cimitero è iniziando da la rimozione di quei ponti innocenti che da anni stazionano pericolosamente davanti all'ingresso
.ormai sono anni che i lavori attendono , ma per ogni compagine la musica da requiem è sempre la solita qualche anno fa vi fu posata dall’ATL una panchina per segnalare la fermata di un pulmino dedicata alla zona cimiteriale anch'essa caduta nell'abbandono e nel degrado e intelligentemente installata in posizione infelice perché rende cieca la visuale per chi arriva da via del carburo e deve girare sia verso dx che verso sx….
Frattanto a Cosmopoli si progetta faraoniche migliorie alla città , in segno di una accoglienza che tarda a venire e non certo da imputare solo a questa amministrazione , e’ proprio vero che nel nostro caso si può dire mestamente…
chi muore tace e chi vive (poco importa e) si da pace….
PS.
Scusate l’ardire ma perché non vi vergognate almeno per un attimo…non per noi certamente ma per qualche caro estinto..se ne avete!?
Ho letto che a Portoferraio un nuovo impianto carburanti per le imbarcazioni ha appena aperto, bene, speriamo che il servizio sia all'altezza visto che negli ultimi anni si sono avuti grossi disagi per chi ha una barca.
In bocca al lupo a chi ha deciso di aprire questa nuova attività.
Buona sera non sono abituato a scrivere in pubblico tanto meno esternare tutto il mio tempo che dedico al volontariato . Innanzi tutto la mia massima solidarietà alla pubblica assistenza Di Capoliveri oltre e essere colleghi il ruolo di volontari ci rende anche amici .
Sarebbe molto più utile alla collettività che certi leoni da tastiera venissero in associazione a vedere veramente da vicino come funzionano .
Il fine settimana scorso abbiamo avuto le soccorsiadi
Con una piccola rappresentanza di tutte le associazioni di volontariato delle pubbliche assistenze Toscane
Per un attimo mi sono isolato e ho pensato : ma se si fermasse tutto il volontariato sanitario in Italia cosa succederebbe ????
Gente sarebbe veramente un grande problema Già nel nostro piccolo chi prende la nave delle otto ne ha le prove sulla Firenze Pisa Livorno e’ un via vai di ambulanze per i servizi ordinari ….
Per non parlare di questi due anni di covid ….
Prima di fare i leoni da tastiera venite in associAzione vedete come funziona dedicateci del tempo e vedrete !
Il volontariato non si ferma mai non c’è Natale ultimo dell’ anno pasqua primo maggio ferragosto ecc
Pensate che in sede c’è sempre qualcuno
E sempre pronti o quasi quando suona il telefono .
Questo da volontario .
E questo da consigliere del santissimo sacramento di Portoferraio ringrazio i “miei “ volontari i nostri autisti
Ma non da meno tutti i volontari dell’ Elba e nn solo !
PER AMBULANZE CAPOLIVERI
Invece di parlare a vanvera e fare solo propaganda politica, perché non vieni a dare una mano e fare del sano volontariato?
Ti farebbe bene e aiuteresti la collettività!
