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ed ecco che arriva il famoso primario ...presto presto stendete il tappeto rosso...presto presto con i dolcetti e i pezzi di pizza e la fanta , non facciamo figure...ecco che arriva la nave presto sindaci e assessori pettinatevi e cravatta a posto ecco ecco che la gente inizia a scendere...no non è lui, no neanche quello, no , no , no. Ok non è venuto...va be' almeno stavolta non siamo andati in 7000 !

[SIZE=4][COLOR=darkred]CONFERENZA SANITA’ DEL 28 GENNAIO2013. [/COLOR] [/SIZE] Come nel giorno della grande manifestazione quando l’assessore regionale alla sanità diede buca non venendo e quindi mancando di rispetto a tutto il popolo Elbano, anche ieri, l’atteso primario dell’ortopedia che doveva esporci sullo stato precario in cui si trova il reparto di ortopedia, non si è presentato per via di un malore che da settimane lo infastidisce. I presenti, sindaci (6), giornalisti, dirigenti dell’ASL locale e comitati se fossero stati informati, avrebbero aggiornato ad altra data la conferenza di massima importanza per le sorti degli isolani, che per una ciste al dito, com’è capitato a una signora di Marciana Marina, dovranno recarsi a Piombino addossandosi spese e giornate di lavoro. In sua vece il direttore sanitario Dott. Tamberi ha elencato i dati dell’attività svolta dall’ortopedia nell’anno 2011 anziché nel 2012 che per noi, così come le ho fatto notare, i dati del 2011 non ci interessavano poiché ne eravamo a conoscenza perché quell’anno l’ortopedia di Portoferraio era ancora, per merito di grandi medici e infermieri, un fiore all’occhiello della sanità Toscana. Altri dati non sono stati forniti e tutto è rimasto che nell’ortopedia, per ora, sono previsti solo interventi ambulatoriali. BELLA SODDISFAZIONE. Mentre il disagio del relatore aumentava, è stato documentato che venerdì scorso un paziente Elbano si è recato all’ospedale di Piombino per un piccolo intervento ortopedico e la persona che era con lui sulla nave era l’ortopedico che lo doveva operare a Piombino. Dopo l’operazione insieme sono tornati all’Elba. ASSURDO. Il sindaco Peria ha preteso una relazione urgente sui livelli organizzativi del reparto di ortopedia. I comitati hanno ricordato ai presenti che se fosse spostato l’ospedale di comunità per lasciare posto al ventilato mega reparto congiunto Chirurgia, Ortopedia e Medicina declassando gli stessi da servizi ad ambulatori, scenderanno in agitazioni con blocchi, presidi e occupazione dell’ospedale e della palazzina USL. Questa settimana riprenderà il servizio di guardia medica a Marina di Campo mentre quella di Rio Marina è già a regime. In settimana verrà il sostituto della Dott.ssa Goretti nell’ambulatorio del “piede diabetico”. Continua la programmazione della terapia del dolore . Per la guardia anestesiologica 24 ore su 24 non vi è ancora una data d’inizio attività. Sull’ascensore si molto discusso e alla sordità e al poco interessamento dell’Azienda sul problema specifico o sulla possibilità di attivare una navetta, il sindaco Peria ha consigliato un progetto di smantellamento e ricostruzione in sicurezza dell’impianto che dato le sue dimensioni, si possono realizzare in breve tempo addebitando la spesa alle persone che saranno ritenute, dal giudice civile, responsabili del fermo. Questo per evitare che si aspetti la fine del contenzioso che tra un ricorso e l’altro, potrebbe terminare fra 20 anni quando forse al posto dei piedi avremo sviluppato dei pattini a rotelle. Resto sempre dell’idea che per baipassare l’ascensore, si potrebbe abbassare l’ospedale. Questo è quanto da me visto e sentito. [COLOR=darkred]Francesco Semeraro. [/COLOR]

Grande pezzo, Sig. Erminio. Peccato che, almeno per il momento, servirà a poco: Bersy prenderà la maggioranza (risicata, ma sufficiente) alla camera, al senato ci sarà un gran bel bailamme, quindi il pettinabambole farà con zio Monti farà uno pseudo governo eliminando il (corretto) Vendola, un annetto per spartirsi un po' di bottino (parola bisenso) e poi si rivota. A quel punto, o entra deciso Renzi, o siamo fottuti. Nel frattempo, comunque, ogni voto a Grillo è un voto in meno per "loro". Unica scelta possibile. 😎

Ma siamo sicuri che la corrente grillina sia il toccasana? Io penso che tutti ma dico TUTTI bisognerebbe non andare a votare, allora si che sarebbero c....zi amari. Non mandiamoli a casa ma a Pianosa --- Saluti

QUESITO E DUBBI Se volere l’acqua pubblica, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. SE volere una buona sanità pubblica, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere una tassa sui 98 miliardi di euro che le due società incassano sui giochi, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere gli stipendi e le pensioni dei politici, cariche statali, dirigenti pubblici e privati, medici e primari, rettori, baroni di università, bancari, non superiori alle 12 volte lo stipendio medio di 1.200 euro al mese di un operaio, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere banche e assicurazioni con bilanci controllati da un Ente statale, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere fonti energetiche alternative come l’eolico o il fotovotaico, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere un ospedale attrezzato che curi e salvi la vita, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere una manutenzione costante degli argini dei fiumi, torrenti e fossi, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se dare uno stipendio minimo per 3 anni ai disoccupati in attesa di lavoro o ai giovani in cerca di lavoro, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere ricontrattare mutui bancari sulle prime case, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere la banda larga obbligatoria su tutto il territorio Italiano, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere che un parlamentare lasci il 70% dello stipendio pubblico ad un fondo di solidarietà per i microcrediti alle piccole imprese in difficoltà, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere una compagnia di navigazione statale e non un monopolio selvaggio penalizzante per stanziali e turisti, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere i prezzi bloccati da aprile a settembre sulle navi da e per l’Elba, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere un tribunale snello e funzionale sull’Elba, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere una scuola che istruisca e prepari gli studenti per un futuro universitario, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere una dignità e un diritto perché si è isolani, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere un limite max di due mandati legislativi per tutti i politici, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere eliminare le provincie e tutti gli enti inutili, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se non volere i gassificatori incoraggiando una buona raccolta differenziata, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere un aeroporto Elbano gestito da Elbani, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere un parco e un parco marino gestito da Elbani, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere una amministrazione comunale più snella e con meno burocrati, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere il proprio paese di residenza priva di barriere architettoniche, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere spiagge libere e pulite prive di concessioni che limitino l’uso a stanziali e turisti, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere mandare a casa gli attuali politici vecchi, falsi e a volte corrotti, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere eliminare i derivati finanziari che rendono lindi e vergini i bilanci degli enti pubblici e delle amministrazioni che senza i quali fallirebbero, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere togliere il canone TV e disciplinare le frequenze, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere togliere i privilegi della casta e dimezzare politici e consulenti del 50%, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere i bilanci trasparenti dei comuni Elbani senza derivati spalmati negli anni a venire, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere il blocco delle mega liquidazioni dei vari manager (PROFUMO DOPO 12 ANNI DI DIRETTORE E’ STATO LIQUIDATO CON 40 MILIONI DI EURO) significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere che anche i ricchi restino impigliati, senza romperla perché loro ne sono capaci, nella rete dei controlli fiscali, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere l’acqua potabile priva di arsenico e boro, (oggi a Poroferraio è stata trovata l’acqua dell’acquedotto con limiti altissimi di arsenico) significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere depuratori e controlli capillari a tutte le trutture che ne nevono fare uso, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere il commissariamento delle banche corrose dai debiti, derivati e corrotte, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere l’autonomia dell’Elba e un piano insulare sull’istruzione e sanità, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere l’utilizzo dei fabbricati da anni inutilizzati e adibirli a centri scolasti, sociali o culturali, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere non pagare 4 miliardi di euro dell’IMU sulla prima casa e poi darla al MPS, significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Se volere mandare a casa questa classe politica che dal 1948 si è arricchhita lasciando agli italiani, all’atto della nascita, già un debito di 37.000 euro. significa essere Grillino, allora SONO GRILLINO. Cavolo, allora senza saperlo sono un GRILLINO. Erminio

Ritrovata questa cagnolina nel Comune di Marciana Marina , chi l' avesse smarrita si metta immediatamente in contatto con la Polizia Municipale di Marciana Marina o coni volontari dell' Enpa al [SIZE=3][COLOR=darkred]347/0745529 [/COLOR] [/SIZE] , grazie

Se il sogno romano si avverasse come andrebbe a dire la predestinata? che i traghetti sono carissimi perchè monopolio , quando questo è propibito dalla Legge , che l'acqua manca sempre in estate e spesso è dichiarata non potabile , che non esistono impianti di depurazione dei liquami, alla faccia della legge Merli, e che la cacca finisace in mare , tritata insieme alla plastica, questa ultima responsabile della morte di delfini e altri cetacei pur protetti nel decantato triangolo, che i vigneti e i frutteti non esistono più distrutti dai cinghiali, che nel parco fioriscono le case e i miracoli ( conigliere e baracche che diventano villette...) , che i sentieri montani sono disastrati , senza cartelli danneggiati dai cacciatori a fucilate o abbattuti a calci dai vandali, che le banche non hanno porte blindate o sisatemi di antifurto e quindi che qui rubare è facilissimo, che non si riesce a fare la differenziati e ancora si "abbruciano" le sfalci e le potature come nel medioevo, che nell'isola si vive praticamente di indennità di disoccupazione e che queste risorse, nei mesi morti se ne vanno a bivaccare nei paesi caldi od a praticare un coacervo di lavori in nero , isola senza metano e quindi costellata di bombole e bomboloni di gas , con alberghi piuttosto belli ma cari perchè una famiglia media con quello che spende in tutto in tre giorni , può stare una settimana in ameni paesi confinanti, un'isola di 4 gatti con ben otto sindaci .....finito l'escursus sull'isola credo che a roma prendano il portatore del sogno e lo internino a regina caeli.

[SIZE=4][COLOR=darkblue]ISOLA D’ELBA. ANCORA NESSUNA ASSISTENZA PER I “TROVATELLI” DELL’ISOLA. APPELLO DELL’ENPA AGLI ITALIANI: SITUAZIONE FUORI CONTROLLO, SCRIVETE AL PREFETTO [/COLOR] [/SIZE] Si fa sempre più drammatica la situazione dei cani e dei gatti che vivono all’Elba: nell’isola manca, oltre a un canile e a un box di prima accoglienza per gli animali vaganti o abbandonati, perfino un pronto soccorso che possa affrontare i casi di emergenza. Altrettanto problematica è la situazione delle colonie feline, per la quali la Asl ha sospeso - ormai da 18 mesi – la campagna di sterilizzazioni; in questo periodo alcuni interventi sono stati realizzati grazie all’associazione svizzera Tierschutzbund Zurich, la quale però, di fronte all’immobilismo delle autorità locali e a un costo divenuto insostenibile, ha revocato il proprio supporto. E’ questo l’allarme lanciato dalla Sezione Enpa dell’Isola d’Elba, alla vigilia dell’incontro tra rappresentanti dei Comuni elbani, volontari della Protezione Animali, Ordine dei Veterinari e Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano; un incontro organizzato il I febbraio dal vice-prefetto proprio per trovare una via d’uscita alla grave impasse. «La situazione è nota. Sono anni che chiediamo un intervento risolutivo dei Comuni elbani, tuttora inadempienti nei confronti della legge nazionale sul randagismo, la 281/1991», spiega Maria Teresa Cavalca presidente della locale Sezione della Protezione Animali, che prosegue: «Ma ormai siamo all’assurdo. Giova infatti ricordare che la Regione Toscana aveva disposto uno stanziamento di oltre 130mila euro per affrontare l’emergenza; tuttavia, l’incapacità dei Comuni elbani di trovare un accordo sulla realizzazione della struttura ha seriamente compromesso l’accesso a questo finanziamento». L’Elba, pertanto, continua a non avere un canile che possa ospitare i “trovatelli”. E’ vero che alcune amministrazioni comunali hanno sottoscritto una convenzione con una struttura ma essa si trova si trova al di fuori del territorio elbano, sulla terraferma. Il che non garantisce ai 4Zampe un’assistenza tempestiva. «L’emergenza – aggiunge Cavalca – colpisce i residenti e le migliaia di turisti che ogni anno frequentano l’isola insieme ai loro “amici” e che, a fronte di tale situazione, potrebbero decidere di cambiare meta. Del resto, non è un mistero che il “caso Elba” abbia suscitato una vera ondata di indignazione in Germania e Svizzera». Per questo, la locale Sezione dell’Enpa invita i cittadini di tutta Italia a scrivere una mail alla Prefettura di Livorno [EMAIL]portoferraio.pref_livorno@interno.it[/EMAIL], chiedendo al rappresentante del Governo di intervenire presso i sindaci elbani affinché adempino ai loro obblighi istituzionali e pongano rimedio a una situazione divenuta ormai insostenibile.

Troppo arsenico, niente acqua potabile in località Capannone I campionamenti dell’Asl rilevano il superamento dei parametri, il Comune di Portoferraio vieta l’utilizzo fino al ripristino dei valori normali PORTOFERRAIO. Troppo arsenico, il Comune vieta l’uso potabile dell’acqua in località Capannone. È quanto l’amministrazione comunale di Portoferraio ha stabilito con un’ordinanza emessa dalla polizia municipale. Troppo alti i valori di arsenico rilevati nell’acqua da parte del dipartimento della prevenzione dell’Asl, in base ai campionamenti effettuati la scorsa settimana. In pratica i tecnici dell’Asl hanno rilevato una concentrazione di arsenico superiore ai valori permessi dalla norma, pari a 13,1 microgrammi per ogni litro. Valori da tali da consigliare l’interruzione dell’uso potabile dell’acqua. «È vietato l’uso dell’acqua distribuita dal servizio idrico pubblico per il consumo potabile in località Capannone – si legge nell’ordinanza della polizia municipale – il divieto permarrà fino al rientro nei parametri di legge e a nuova diversa disposizione». 28 gennaio 2013