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113273 messaggi.
Beppe F. da Beppe F. pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 14:40
[COLOR=darkred]Per avere i servizi sanitari adeguati cosa dobbiamo fare? Per avere un ospedale che non sia solo una pista di atterraggio insicuro del 118 cosa dobbiamo fare? Il vs presidente Rossi lo suggerisce con gli atti di giunta. [/COLOR]
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eh no caro Dante da eh no caro Dante pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 14:37
Le specificità sono, ovvero coincidono con le inefficienze e questo è gravissimo
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ELBA VELA da ELBA VELA pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 14:36
[SIZE=4][COLOR=darkblue]ESORDIO STAGIONALE VITTORIOSO IN LIGURIA PER I VELISTI DEL CVMM [/COLOR] [/SIZE] Marciana Marina, 14 marzo 2013 – Dopo la sosta invernale i ragazzi della squadra agonistica del Circolo Della Vela Marciana Marina sono scesi in mare nel primo appuntamento stagionale a Loano, in Liguria. Due giorni - di cui uno solo con il vento - di regate per la prima prova nazionale che ha visto primeggiare i giovani velisti marinesi impegnati con le imbarcazioni della classe L’Equipe, categoria Evo e Under 12. Nella prima giornata della trasferta loanese il vento è stato il grande assente impedendo così il regolare svolgimento del programma: poco male perché i ragazzi hanno potuto festeggiare comunque grazie al sorteggio fortunato di un fiocco che li ha visti aggiudicarsi una delle due vele che quest’anno, grazie al partner della classe Osama Sportwear, verranno appunto sorteggiate in occasione di ogni regata nazionale. Fortunatamente nella seconda giornata, caratterizzata dal sole e da venti medio leggeri, era possibile portare a termine due manche: nella categoria Evo la prima prova, disputata con vento di ponente intorno agli 8 nodi di intensità vedeva i marinesi Samuel Spada e Jacopo Peria tagliare la linea d’arrivo al terzo posto alle spalle dei loanesi Abruzzese/Silvano e ai romani Carluccio/Dodaro. Nella seconda manche il vento calava decisamente di intensità stabilizzando la sua direzione da grecale: Spada/Peria non avevano difficoltà a imporsi sulla flotta, un risultato che permetteva loro di ottenere la piazza d’onore nella classifica generale vinta dall’equipaggio loanese Abruzzese/Silvano. Decisamente positivo il risultato, un decimo posto, per l’equipaggio marinese composto da Ruben Spechi e Lorenzo Sardi al debutto nella categoria Evo. Il team rosa Giulia Arnaldi e Ludovica Di Tavi hanno concluso l 13° posto. Tutta elbana la classifica della categoria Under 12, quella degli equipaggi più giovani in gara: con un secondo e un primo di manche la vittoria è andata ai portacolori CVMM Lorenzo Marzocchini e Paolo Arnaldi che hanno preceduto rispettivamente al secondo e terzo posto della classifica Di Pede/Vitiello del Club del Mare e l’altro equipaggio marinese Antono Salvatorelli/Edoardo Gargano. Il prossimo appunamento nazionale della classe L?Equipe è fissato per i giorni 12-14 aprile a Marina di Campo Il prossimo appuntamento agonistico per i ragazzi della classe L’Equipe del CVMM è ora fissato per il 24 marzo a Marciana Marina con l prova conclusiva del Mini Campionato Invernale (non disputata per le avverse condizioni meteorologiche a fine febbraio). Nel frattempo i ragazzi della classe Optimist Juniores – Matteo Pagnini, Antonio Salvatorelli e Samuel Spada - sono partiti con l’istruttore e allenatore Fabrizio Marzocchini per la Sardegna per prendere parte alla selezione interzonale (Sardegna, Umbria, Lazio, Toscana) di classe a Porto Rotondo.
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xpovero paese da xpovero paese pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 14:25
Ti rammento che la campagna elettorale è finita, adesso bisogna agire....e ricorda soprattutto che il 70% circa degli italiani ha votato altre persone
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i rifiuti e il pirogassificatore da i rifiuti e il pirogassificatore pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 14:10
Il problema dei rifiuti andrebbe affrontato non producendone più o facendone pochi , per fare un esempio isolano , se l'acqua fosse potabile "sicuramente" con fontanelle doc si potrebbero evitare i milioni di bottiglie di plastica. Fare pochi rifiuti implica una complessa trasformazione della grande distribuzione , responsabile in primis di una quantità sensibile di rifiuti e questo lo dico a ragion veduta perchè cliente di un grande distributore faccio la spesa una volta la settimana e subito dopo ho raccolto una quantità esagerata di plastica, carta , cartone etc. Nella mia città da anni si fa la raccolta differenziata porta a porta e funziona alla perfezione , cittadini e autorità collaborano , qualche problema all'inizio per l'isteresi delle abitudini , un pò di tolleranza delle autorità , poi telecamere e multe come se piovesse e ora la gente ha capito. In pratica si ricicla tutto. dalla carta , alla plastica, ai metalli come ferro e alluminio, al vetro, al biologico che diventa compost o CDR , alle foglie e verde in genere che viene riciclato . Rimane l'indifferenziato come la carta unta di olio , i contenitori di cartone della pizza sporchi e altro , rifiuti che mediamente sono scarsi , io ne produco un sacchetto al mese circa. In definitiva chi non fa la differenziata non ha scelta rimangono le discariche ( in mano alla malavita) con costi proibitive per le isole e quindi , purtroppo , non rimane che l'alternativa di termodistruggere i rifiuti in impianti ad hoc con produzione di energia elettrica( termovaloreizatori) e un pò , poco, di inquinamento. O bere o fischiare diceva mia nonna, mugugnare solo non serve , aumenta solo l'entropia dell'universo!
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x Giovanni Muti da x Giovanni Muti pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 14:09
Risposta al Messaggio 52509 del 14.03.2013, 13:14 Caro Giovanni, deh, devo aver pestato un callo ad un milanese ... che non sa distinguere le specificita' di un territorio dalle inefficienze. Comunque la risposta giusta e' quella di Ivano sul Blog di Rio. saluti Dante
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elettore campese da elettore campese pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 13:44
Cari contribuenti Campesi, per i quattro giri in groppa al "bardotto" sulla spiaggia di domenica prossima l'Amministrazione Comunale ha stanziato euro 6931,40. Questa si è programmazione e promozione Turistica. Alto che storie.
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Elettore Campese da Elettore Campese pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 13:35
Campo No Limits. Visto che allo sperpero non c'è limite, anche in tempi di crisi paurosa, l'Amministrazione Campese per terminare l'arredo di Piazza Dante, o meglio per il troiaio spacciato per piazza, ha ordinato n° 3 panchine in legno + scritta alla modica cifra di 22.132,44 euro. In attesa che sia completato l'altro troiaio di Piazzatta Torino, si invitano i Campesi a meditare per il futuro.
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Avremo anche nel comune unico Elba il pirogassificatore? da Avremo anche nel comune unico Elba il pirogassificatore? pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 13:34
La scienza «boccia» il pirogassificatore [URL]www.swas.polito.it/services/Rassegna_Stampa/dett.asp?...CondividiChe[/URL] il pirogassificatore danneggerà gravemente la salute dei valdostani è una certezza scientifica. Chi lo nega o è ignorante o in malafede. Il 20 ottobre 2012, ... Toscana, Castelfranco di Sotto, Pisa, da Gonews.it: "La vicenda è ormai nota: politici, interessi privati, aziende contro i cittadini, la loro salute e ovviamente tanti ma tanti soldi pubblici buttati nel cesso. Infatti mentre il PD si interroga sulla cause della debacle a livello nazionale e tenta improbabili tentativi di inciucio con il Movimento 5 Stelle, rimane un dubbio fondamentale: ma quanti voti vuole perdere il PD? Mentre la crisi economica avanza, le famiglie non arrivano a fine mese, la disoccupazione raggiunge percentuali impressionanti, il presidentissimo della Regione Toscana sceglie di occuparsi di questioni più importanti per il Paese. Altro che queste quisquiglie. Ormai il PD è ossessionato da questo inceneritore, ma -come diceva Panariello- “non lo fa per sé, lo fa per noi”. E noi scemi che non lo capiamo. Rossi non sa più come farcelo capire: è un’opera di rilevanza strategica per il Paese, roba che in confronto il Ponte dello Stretto è poca cosa. E ora che l’hanno costruito e finito, nonostante la sentenza del TAR in corso, ora che il TAR ha bocciato la loro opera epocale lo devono distruggere? Scusate, ma siamo proprio sciocchi !! E fa bene Rossi ad essere ricorso al Consiglio di Stato addirittura prima della società privata, nonostante la crisi, nonostante manchino i soldi, nonostante difenda gli interessi di un privato e soprattutto nonostante venga istallato in una zona dove la qualità dell’aria è già critica. Perché un inceneritore è come un diamante, è per sempre. E in un futuro anche noi possiamo vantarci di averlo. Ovviamente noi poveri e umili cittadini siamo sempliciotti e non solo. Siamo pure subdoli, vediamo il male ovunque. E quindi vediamo come qualcosa di losco il fatto che Rossi si sia presentato ad una conferenza stampa congiunta con la società Nse Industry (costruttrice dell’inceneritore) nella quale lavora l’ex assessore regionale PD Agostino Fragai. Ci chiediamo come mai la Regione Toscana difenda così spudoratamente gli interessi di una società così piccola usando soldi pubblici. Ci chiediamo se il fatto che il vicepresidente della Waste sia l’ex sindaco PD di Santa Croce non possa indurre noi umili sempliciotti a pensar male. Così come il fatto che la finanziaria della Regione (Fidi Toscana) possieda, mediante un fondo di investimento, una partecipazione azionaria nella NSE Industry. Magari se in qualità di nostro Presidente ci incontra e ci illumina su diversi interrogativi, ne saremmo felici perché noi non capiamo molte, troppe cose e le urne sono molto molto vicine. "
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POVERO PAESE da POVERO PAESE pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 13:28
Povero Paese dove deputati e senatori della Repubblica si umiliano in gruppo per il loro padrone e occupano un tribunale della Repubblica senza che nessuno intervenga, senza il minimo pudore. Come faranno a guardarsi in faccia? Povero Paese dove nel dopo elezioni si discute solo di alleanze, di poltrone, di cariche, di spartizioni e non di economia, di lavoro, di soluzioni ai problemi quotidiani. Povero Paese con l'informazione peggiore (di gran lunga) dell'Occidente che usa il suo potere per infangare chiunque voglia il cambiamento, la trasparenza, la pulizia morale. Povero Paese dove un presidente della Repubblica invece di andare in prima serata in televisione a condannare un atto eversivo di portata enorme come la triste sfilata di parlamentari negli uffici giudiziari, riceve Alfano (ex ministro della Giustizia...) al Quirinale il giorno dopo. Povero Paese dove da vent'anni non esiste opposizione, ma un inciucio alla luce del sole, con un pdmenoelle incapace di pronunciarsi immediatamente sull'attacco alla magistratura di Milano, loro che volevano smacchiare i giaguari. Povero Paese dove il Monte dei Paschi di Siena è scomparso dall'informazione, il più grande scandalo economico della Repubblica relegato in una nota a piè pagina. Povero Paese dove nessuno si prende la responsabilità dello sfascio economico e morale, non il pdl, non il pdmenoelle, non le istituzioni, non le authority che dovevano vigilare, sembra che l'Italia sia stata governata da fantasmi. Un Paese senza colpevoli. Povero Paese dove sui giornali e sulle televisioni dei partiti la verità è stravolta, il boffismo è consuetudine, e nessun organismo internazionale, a iniziare dalla UE si sente in obbligo di intervenire. Povero Paese dove la legge elettorale è in mano ai partiti che la usano, la modificano, la stravolgono per la loro convenienza e non per dare una vera rappresentanza ai cittadini. Povero Paese dove il governo si è sostituito per un decennio al Parlamento (formato da "nominati" dai segretari di partito dopo un osceno mercato delle vacche) e legifera a colpi di decreti legge. Povero Paese che si dice democratico, dove le leggi popolari, come Parlamento Pulito, non sono neppure discusse e i risultati dei referendum ignorati. Povero Paese in ostaggio degli interessi di tanti, di troppi, ma non del popolo italiano. Ora siamo a una svolta. Gli italiani lo hanno capito.
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Veritas da Veritas pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 12:49
X Benito, Pippo eccetera. Esiste anche la Storia, oltre alle sciocchezze. Nel programma elettorale di NPC era ben prevista la possibilità del Comune Unico, e soprattutto la parte proveniente da Paesemoderno era palesemente favorevole. Altri erano altrettanto decisamente contrari, ed era evidente che la soluzione trovata fosse quella normalissima della "libertà di coscienza". Fermo restando il principio di rispettare la volontà popolare, agevolando il referendum. (cosa che questo referendum non ha comunque intenzione di fare, prospettandosi una probabilissima annessione in luogo di una condivisa fusione, come ben spiegato mi pare da Iuri giorni fa) Carta canta: Risposta di Vanno Segnini sul Comune Unico, Elbareport, 5 giugno 2009: [COLOR=blue]Vanno Segnini: Occorre preparare una consultazione popolare La necessità di razionalizzare il sistema amministrativo elbano è ormai evidente a tutti, ma una riduzione del numero dei Comuni, dalle ipotesi di semplici accorpamenti fra municipi contigui fino al tanto discusso Comune Unico, vede ancora contrapposti ampi schieramenti di fautori e oppositori. Fedeli ai nostri principi che identificano nella volontà popolare l’unica autorità in grado di compiere scelte di tale portata, riteniamo indispensabile favorire e stimolare un’ampia e corretta informazione e un serio dibattito costruttivo, che possa nel più breve tempo possibile sfociare in una risolutiva consultazione referendaria. In ogni caso, è indispensabile fin da subito il potenziamento di quelle forme di associazione già esistenti, dalla Conferenza dei Sindaci alle gestioni associate, che rendano possibile l’ottimizzazione di servizi indispensabili in campi di primissima importanza come sanità, scuola, servizi sociali, ciclo dei rifiuti, trasporti, strade, fognature, erogazione dell'acqua, cura dell'ambiente, promozione turistica. La metanizzazione dell’isola, la realizzazione di un’indispensabile stazione per il rifornimento delle auto a GPL, le problematiche relative all’aeroporto e alla continuità territoriale, con in primissimo piano la risoluzione dei problemi inerenti i trasporti marittimi, dalla dismissione di Tirrenia ai rapporti con le compagnie private, da una improrogabile trattativa sul contenimento dei prezzi all’apertura di nuove tratte, sono tutti problemi che devono assolutamente trovare una soluzione unitaria e condivisa. Il nostro Comune dovrà essere sempre in prima linea, facendosi promotore di iniziative innovative come la creazione di un unico Consorzio Acquisti, di gestioni inerenti attività amministrative di contabilità, stipendi, anagrafe, tesoreria e iniziando ad avviare avviare percorsi condivisi su problematiche di maggiori complessità quali la Polizia Urbana. Da valutare e rivedere anche le possibilità di ingresso in ESA, con criteri di equità contributiva.[/COLOR]
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X Muti, Dante &C da X Muti, Dante &C pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 12:14
ma quale sarebbe questa specificità locale, forse un ospedale morente, l'assenza di raccolta differenziata, l'assenza di impianti di depurazione delle acque, l'assenza di acqua potabile, la presenza di sudicio in giro, la presenza di roghi per bruciare sterpi e foglie che nel continente diventano compost, l'usanza di affittare in nero,.....Quello che del nord che vi fa comodo lo avete ben metabolizzato come la tarsu , la tia, l'imu .....poi la tares , la tassa sui fossi e altre sconcerie il resto invece no, il turista che protesta se le strade sono al buio, se i sentieri sono dissestati, se i locali lasciano cumuli di detriti per anni quasi in mezzo alle strade , questo vi rompre i coglioni non è vero ? il turiusta deve venire, farsi spennare e levarsi dalle palle senza contestare niente , però siamo un paese unico , sono d'accordo nel non fare le baite tirolesi all'elba ma anche i continui abusi edilizi , gli ampiamenti con stile locale non sono mica un grande esempio di italianità e di civiltà.I foresti vi devono rispettare( nelle cose serie) ma voi dovete rispettare i foresti specialmente se sono più evoluti e civili di voi!
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x Broscino da x Broscino pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 11:09
Non c'è disprezzo nel mio post, non mi permetterei. A volte ho la sensazione che si preferisca affrontare argomenti difficili e tralasciare la quotidianità. Insomma quando si parla tra persone semplici discutiamo di tasse, soldi che mancano,tagli all'ospedale,lavoro che non c'è.... E' anche vero che "di non solo pane si vive" ma ...... prova te a ragionare con la pancia vuota 🙂 Se ti senti offeso, mi scuso. Bacco
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Curioso da Curioso pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 10:45
Volevo fare una domanda: Non conosco lo statuto del Comune di Portoferraio ne quello della neo nata Proloco. Ma un consigliere Comunale (fra l'altro) di maggioranza può essere anche Presidente della stessa Proloco? Perchè lui come consigliere decide se dare i soldi come sponsor o per manifestazioni ad un soggetto dove lui è il Presidente. Mah qualche dubbio mi viene, bè ma per il Comune di Portoferraio è normale vedete gli Assessori e i ruoli che hanno nella vita privata!
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x Giovanni Muti da x Giovanni Muti pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 10:43
Caro Giovanni, ti ringrazio della risposta e dei chiarimenti. E’ vero; e’ mia convinzione per chi si avvicina all’Elba, specialmente se foresto, dovrebbe entrare in punta di piedi, nel senso che dovrebbe capire la specificita’ della nostra isola e quindi non imporre filosofie diciamo continentali. D’altro canto l’elbano dovrebbe essere permeabile a idee diciamo positive per il miglioramento del suo territorio. Ti racconto questo fatto a cui io ho assistito personalmente nella campagna di San Gimignano. Andai a visitare una fattoria “nuova di zecca” di un milanese; cantina fantastica sotto terra secondo le piu’ avanzate tecnologie ma una casa colonica “in legno” come se fosse stata una baita tirolese. Mostrai le mie perplessita’ sulla baita ed il proprietario, tipicamente milanese, si scaldo’, attaccando anche l’amministrazione di San Gimignano che contestava la costruzione. Bene, c’era presente una signora tedesca, anche lei proprietaria di un agriturismo in zona, la quale era scandalizzata per l’atteggiamento del milanese, dichiarando “ma non capisce signore che lei e’ comunque un ospite e deve stare sul territorio in punta di piedi e rispettare le tradizioni locali ...” Vedi, Giovanni, la signora tedesca starebbe bene nella nostra Elba; sarebbe il foresto ideale. Dante
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Pippo da Pippo pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 10:39
Caro BENITO, il buon Giangregorio è a favore del Comune Unico, il che sarebbe assolutamente legittimo, se l'indirizzo della sua maggioranza di Campo non fosse contro. In realtà a favore del Comune Unico a Campo sono anche due assessori (Battista e Carpinacci) oltre lo stesso Giangregorio. "Casualmente" tutti quelli di sinistra in una maggioranza di una lista civica espressione dei Centro Destra. A mio parere due importanti Assessori (Urbanistica e Lavori Publici) di un comune (Campo) che appoggiano l'idea di annessione dello stesso ad un altro (Portoferraio) non è una bella cosa. E' un assoluto controsenso, ma probabilmente il richiamo del partitone è troppo forte. Richiamo che però non c'è stato quando i suddetti si sono candidati in una lista di centro destra ed hanno accettato, gaudenti, l'appoggio di Matteoli e C. Questa è la politica isolana.
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BENITO da BENITO pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 10:11
PER CHI ACCUSA GIANGREGORIO DEVO DIFENDERE IL GIANGREGORIO DA CHI LO ACCUSA DI ESSERE IL MITTENTE DEI POST A DIFESA DEL COMUNE UNICO INFATTI, QUALE CONSIGLIERE DEL COMUNE DI CAMPO ELBA, NEL CONSIGLIO COMUNALE DOVE SI TRATTAVA E VOTAVA SUL CU, E' STATO UNO STRENUO DIFENSORE DEL NO E UNO DI QUELLI CHE NON E' MAI ANDATO IN GIRO A RACCOGLIERE FIRME. UN MINIMO DI SERIETA PER FAVORE
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Giovanni Muti da Giovanni Muti pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 10:00
[SIZE=3][COLOR=darkblue]Su “L’elba agli elbani” rispondo a Dante e al Foresto [/COLOR] [/SIZE] Caro Dante ti spigo tutto ma prima lasciami dire rispondere a questo foresto. Caro Foresto , invece ho fatto le barricate contro lo scempio di Bagnaia, per esempio. Come componente della Commissione edilizia per il Partito Comunista , bloccai i lavori per mesi finché i cementificatori si rivolsero ai Compagni della alla Regione che rifece partire i lavori. E io non ebbi più incarichi. Tu non lo sai perché eri altrove. Non sono intervenuto nelle cementificazioni successive, per una mia fragilità: temevo di creare qualche problema ad amici d’infanzia . Proprio per il sentimento di cui parlavo nel mio pezzo. Questo sentimento non lega solo al luogo dove si è nati: strade, murelle, vicoli, la piazza e poi le voci il suono delle campane ecc Ma anche a chi ci vive e a chi ci ha vissuto. E anche a chi non c’è più. Voglio dire, al loro ricordo. E non è solo nostalgia. Si tratta di un sentimento più profondo . E qualche volta anche doloroso. Quello che a me disturba è che i “Foresti” e anche gli “ascari locali” ( quelli che beccano le briciole dei colonizzatori) ne parlino con disprezzo. Chiamano comuni “Pollai”. Per come gli stranieri vedono l’isola dovrei saperlo, essendomi interessato proprio di questo per 30 anni per il mio lavoro. Per quanto riguarda “l’Elba agli Elbani “ cioè : l’Elba è nostra e ce la gestiamo noi, caro Dante hai ragione. Sono anche d’accordoche i siciliani possano assumere cariche pubbliche a Torino, come se fossero torinesi. Se però un gruppo di siciliani volessero ridisegnare il Valentino per farlo somigliare ad un giardino palermitano, allora non andrebbe bene. Perché i Torinesi sono legati a quel luogo cosi com’è.Perché ,magari ci andavano con i loro nonni da bambini. Comunque , qualora dovesse esser utile trasformarlo in un aranceto, bisognerebbe farlo per gradi senza far incazzare nessuno . Un po’ di sensibilità. Tutto qui Comunque , quest’ idea degli elbani doc e dell’ “Elbanità non ha mai trovato spazio nei documenti di “Elba 2000”, che ha scritto il 95% di tutto ciò che è stato scritto contro il Parco. Su questo punto preciso, siamo intervenuti decine di volte dal 1997 in poi. Perché le nostre idee venivano distorte. L’articolo che segue è stato pubblicato la prima volta nel 2003. Ma riassumeva la nostra la posizione espressa fin dal 1997. Quando ci siamo presentati alla elezioni con noi c’era un extracomunitario , da moltissimi anni in Italia, ma non fu possibile inserirlo in lista [SIZE=3][COLOR=darkblue]GLI ELBANI E L’ “ ELBANITA’” [/COLOR] [/SIZE] Noi non abbiamo mai usato il termine “elbanità”, perché è un termine ambiguo: rimanda a pascoli culturali ormai secchi ed ad una identità etnico culturale che all’Elba non esiste Se,invece, per elbanità intendiamo il sentimento comune che lega gli elbani alla terra dove sono nati, allora si tratta di un sentimento primordiale di appartenenza che sente chiunque, in qualsiasi luogo, per la terra dove è nato Questo sentimento oltre che legittimo è anche utile perché aiuta a percepire affronti e fa sentire il diritto di gestire la propri esistenza nella terra dove è nati come inalienabile. Però, non dovrebbe essere mai esibito come “pitigri” nei confronti degli elbani di adozione. I quali avranno lo stesso sentimento verso il loro luogo di nascita, ma anche un amore verso questa terra, se la hanno scelta per viverci e farvi crescere i loro figli. Vi è quindi un sentimento che ci lega tutti, magari in modo diverso, a quest’isola. Sentimento presente, e acutizzato dalla nostalgia, anche in coloro che l’isola hanno dovuto lasciare per vivere in altre realtà. L’elbanità, quindi, come sentimento non da diritti nella gestione politico amministrativa dell’isola. Li da invece l’essere “Elbano” perché, al pari di “fiorentino” o “livornese”, individua e precisa il rapporto tra il territorio e chi ha il diritto di gestirlo. Per noi, “elbano” è chiunque viva e lavori in quest'isola. E questo indipendentemente dalle sue origini, convinzioni religiose, credo politico e colore della pelle. Naturalmente, l’Elba la dovrebbero gestire, in piena autonomia, gli elbani; cosa che non si è mai verificata nella sua lunga storia. Ma che ha avuto anche effetti positivi: l’Elba, come la vediamo oggi, è in gran parte opera di chi l’ha colonizzata. Opera, che per diverse ragioni, non è ancora terminata. La più importante è che non si è ancora formata una classe dirigente locale in grado di opporvisi. I tempi saranno lunghi, ma non bisogna disperare. Per il momento abbiamo bisogno di tutte le persone oneste che vivono e lavorano in quest’isola. Da qualsiasi parte provengano. Il pezzo è stato pubblicato la prima volta nel 2003 e poi altre volte , quando si è ritenuto chiarire un aspetto così importante.
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Broscino da Broscino pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 9:36
IVANO ,Ti devo una risposta,post 52462. Non approvo,la Tua determinazione e cocciutaggine a dialogare esclusivamente sul blog di Rio La Tua giustificazione....."QUELLA DI RESTARE TROPPO PORTOFERRAIOCENTRICI,oltre a non convincermi,mi sembra come mentalità, vicina alle posizioni del Monello,L' ELBA AGLI ELBANI. Oppure non Ti sarei lasciato influenzare dal post 52488 di Bacco, che critica con disprezzo certi personaggi di sinisra di autoreferenzialità, di autocelebrazione di una cultura superiore. coniando il simpatico marchio DANTE & COMPANY Broscino
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x Bacco da x Bacco pubblicato il 14 Marzo 2013 alle 9:09
Caro Bacco, Qualcuno (si fa per dire …) disse “non di solo pane vive l’uomo”. Qualcun altro ha detto “fatti non foste per vivere come bruti ma per seguire virtude e canoscenza”. Io dico che l’uomo ha bisogno sia del pane sia della conoscenza; pensa ai nostri vecchi nelle miniere dei primi del ‘900, che, pur analfabeti, fecero scioperi fino a levarsi il pane di bocca allo scopo di dare maggiori diritti alle proprie famiglie ma soprattutto alle generazioni future. Ora i politici che vedi nelle varie assemblee territoriali fino in Parlamento non sono degli alieni venuti da Marte, ma persone in carne ed ossa che noi, dico noi, abbiamo eletto. Un mese fa ci sono state nuove elezioni politiche; si, c’e’ stato uno scossone ma qualcuno non ne ha ancora preso coscienza e continua a vivere su un’altra dimensione. Il guaio e’ che l’economia non ha i tempi dei politici “su un’altra dimensione”; in queste settimane sono aumentati i tassi sui BOT, che sono soldi nostri che se ne vanno, mentre i politici si dilettano. a farsi schermaglie su accordi improbabili. Ma non credere nemmeno che siano degli sprovveduti, perche’ molti di loro appartengono a delle lobby; per es. leggevo nei giorni scorsi che le banche si fanno una concorrenza sfrenata per ottenere dei guadagni imprevisti nell’anticipo ai lavoratori della CIG degli emolumenti che arrivano in ritardo dall’INPS. Dante
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