Caro Grillo Parlante,
Mi hai strappato un sorriso al solo pensiero che come si suol dire "la lingua batte dove il dente duole". E dalle mie parti tra volta gabbana e "liste di ricostruzione" il dente duole a molti! Chi vivra`vedra`!
113259 messaggi.
Ci sarà il municipio a Pomonte e al Cavo e per quanto tempo? Quanto costerà? Chi pagherà? Un ringraziamento anche al Ministro Matteoli che ci dice la verità in questo caso del comune unico dell'Elba, che piaceva tanto a Mussolini .... E piace anche a tutto il consiglio regionale della toscana .... [URL]http://www.tenews.it/giornale/2013/02/14/matteoli-frena-comune-unico-sbagliato-se-si-lasciano-i-municipi-46828/[/URL]
Caro Benito,
proprio non capisco come tu, che normalmente hai le tue idee ma sai di cosa parli, ti sia buttato a sparare c.te così stupide.
Vannuccio non è ostaggio di nessuno, che una buona metà dei costituenti NPC fossero a favore del CU era ben noto, tanto da essere stato ben scritto nel programma, con una mediazione chiarissima che lasciava ampia libertà di pensiero.. solo che il problema sembrava lontano e non influente.
Ora, se alcuni componenti della maggioranza hanno semplicemente dimostrato di essere persone coerenti e non Scilipoti attaccati al potere.... insomma, capisco Balduba che gioca il suo gioco.. ma te... che tristezza.... 🙁
Stamani si è svolto il Consiglio Comunale a Portoferraio, si può sapere qualcosa su come è andata la discussione sul Comune Unico?
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[SIZE=4]strana Amministrazione quella Campese[/SIZE]
Siamo giunti alla resa dei conti, l'amministrazione Campese, nata a seguito di un lungo percorso condiviso
da varie entità politiche del nostro territorio e amalgamata con il potente collante del Dott. Segnini additato a suo tempo come unico possibile candidato sindacosi sta lentamente sfaldando.
Dopo la cacciata dell' assessore Dini, il quale ha avuto torto di dire le cose giuste in maniera sbagliata, si è verificata in questi giorni un' ulteriore spaccatura sulla votazione in consiglio comunale sul C.U. dove DUE ASSESSORI ed UN CONSIGLIERE hanno votato a favore del C.U. in disaccordo con il resto dell cossiglio e del SINDACO stesso.
il Sindaco, non togliendo le deleghe ai suddetti amministratori ha di fatto disconosciuto quella che era la linea programmatica preelettorale, dimostrando, se ce ne fosse stato ancora bisogno di essere " SENZA PALLE " ( intendo politicamente ) o quanto meno di essere succube di tre persone e così facendo dimostrando che gli altri Assessori e consiglieri non sono altro, e spero di sbagliarmi, che numeri per alzare il braccio per le votazioni in consiglio
[SIZE=4][COLOR=darkred]UN TEATRINO UNICO [/COLOR] [/SIZE]
L'annunciata remissione del mandato del coordinatore e presidente del Comitato del SI , dr. Orsini, (un teatrino?) non basata a placare un dissenso che ormai ha evidenziato la scorrettezza di tutto il percorso fino ad oggi intrapreso.
Non basta neanche a sdoganare le Associazioni di categoria che hanno il dovere di difendere gli interessi dei propri consociati e che, forse, pensavano di intraprendere il percorso di un referendum-sondaggio e che, invece, si sono ritrovate dentro una strada senza ritorno che potrà avere come risultato l’azzeramento degli otto comuni, senza via di ritorno, senza certezze e senza regole. Un percorso che non solo potrebbe mettere in crisi l’intero sistema economico elbano, ma che, prevedendo la nomina di un Commissario, in attesa di definizione della nuova organizzazione, potrebbe fermare l’Elba anche per dieci anni. Un percorso tracciato e concordato nei minimi particolari con la Regione Toscana, direttamente da Orsini, oggi dimissionario.
Ci giungono da più associati delle varie categorie delle richieste di un rinvio del referendum “se possibile” e magari dell’effettiva apertura di quel confronto di cui tanto si parla e che, volutamente e artatamente, non si è voluto durante la raccolta delle firme. La richiesta è di stoppare il referendum o comunque di fermare il percorso e che sia, quindi, concordata tra i comitati e con il territorio un’apertura responsabile per poter approfondire gli aspetti di una semplificazione possibile, ma non dannosa, per questo territorio.
Questo è quanto richiesto dal mondo del lavoro e, quindi, fa notare l’assoluta buona fede di adesione da parte di alcuni, ma la volontà di fermarsi immediatamente perché il cammino non corrisponde a quello che all’inizio veniva loro detto: che era solo un referendum!
Questo è stato, addirittura, confermato, in modo inequivocabile, dalla dichiarazione pubblica di uno dei promotori che, sdegnato dal modo di procedere, responsabilmente, si è ritirato dal progetto, confermando tutte le nostre perplessità.
Concludiamo puntualizzando al Sindaco Peria che noi siamo ben consapevoli ed informati di quali siano le regole degli affidamenti dei servizi e ribadiamo che con il Comune unico i servizi verranno unificati e quindi gli importi a base di gara verranno ad essere appetibili per le ditte del continente; arriveranno “grandi” ditte a confronto delle quali le nostre, per merito tecnico-organizzativo, cioè per fatturato – servizi analoghi – personale - non potranno competere. Alle nostre ditte rimarrà solo la possibilità di consorziarsi con queste, con il risultato di fare loro il lavoro e pagare il prezzo alla grande ditta per la collaborazione nella gara.
Noi siamo ben informati e nostra intenzione, oltre che dovere, è informare anche tutti i cittadini.
Se ai Presidenti delle Associazioni di categoria ed in particolare a Confesercenti, sembra corretto non dover tenere conto di tutto quanto sopra , si continua a non riuscire a capire il ruolo delle stesse Associazione nel nostro territorio. Pertanto, visto che sono disposti a firmare questa assurda cambiale in bianco, vadano pure avanti, firmando, però, una fideiussione a garanzia di tutti quelli che rappresentano e che realmente rischiano in prima persona.
[COLOR=darkred]COMITATO DEL NO AL COMUNE UNICO [/COLOR]
Orsini è pisano, Nannoni sta a Piombino, Mantovani parla milanese, Serini e De Simone non sono di famiglia elbana, Franca Rosso è friulana, Rampini è sce...so all'Elba da Roma. Ma sono davvero gli elbani che vogliono il comune unico? Occhio gente perché questi ci vogliono fare rischia la tubiera.
Per fortuna Orsini ha fatto solo la mossa
E chi al posto suo sarebbe riuscito a raccogliere cosi tanti NO.
Adesso aspettiamo con trepidazione la prossima uscita a meno che non gli mettano il bavaglio, che forse sarà quello che succederà veramente. Coordinatore non parlante.
PER CONFCOMMERCIO E CONFESERCENTI
VORREI CAPIRE SOLO UNA COSA, VISTA LA DIFESA DEL C U A SPADA TRATTA DA PARTE DI ENTRAMBE LE CATEGORIE, MA QUELLO CHE DITE E SCRIVETE LO FATE SOLO A NOME VOSTRO O A NOME DI TUTTI I VOSTRI ISCRITTI, E SE SI AVETE PRIMA PROVVEDUTO A SENTIRE IL PARERE DI OGNUNO DI LORO, AVETE INDETTO UNA SORTA DI VOTAZIONE INTERNA ? SE COSI' NON E' STATO AVETE, PROBABILMENTE, ABUSATO DELLA BUONA FEDE DEI VOSTRI ISCRITTI, MA SONO SICURO CHE NON E' COSI'
VI RINGRAZIO PER UNA VOSTRA EVENTUALE RISPOSTA.
ESTERRE
P.S. A PROPOSITO DI ARIA FRITTA AD ARRAMPICAMENTI SUGLI SPECCHI, COME MAI NESSUNO E RIPETO NESSUNO DEL COMITATO DAL SI HA MAI CONTROBATTUTO LE DICHIARAZIONI SCRITTE SU QUOTIDIANI NAZIONALI ( leggi LA NAZIONE ) E SU TUTTI I BLOG ELBANI, DA PARTE DI UNA ASSOCIAZIONE,LA QUALE PONEVA L' ATTENZIONE SULLA PROBABILE ILLEGITTIMITA' DEGLI ATTI REGIONALI A SUPPORTO DEL COSI' DETTO REFERENDUM ??
Mi sto' rendendo conto seguendo su questo blog le varie posizioni dei cittadini e altri che i favorevoli sono in particolar modo provenienti da portoferraio.
Pensate davvero che a noi elbani non venga qualche dubbio?
Il comune unico all’Elba avrà lo stesso effetto di un cureggione dentro un ascensore bloccato stivato di gente: semplicemente devastante!! Noi elbani non abbiamo bisogno di forestieri che ci consiglino sul comune unico, sappiamo rovinarci anche da soli!! Secondo me, otto comuni all’Elba sono anche pochi: Lacona e Cavo potrebbero tranquillamente gestirsi autonomamente, Procchio poi, avrebbe tutto il diritto di avere un proprio Sindaco.
Pomonte potrebbe fare comune comprendendo il territorio che va da Colle D’orano a Seccheto, così come Bagnaia, che toglierebbe un bel peso a Portoferraio e Rio Elba se facesse comune con il territorio che va da Nisportino a Magazzini.
Tredici sono i comuni giusti per l'Elba, questo è ragionare in modo sano e sensato. Si avrebbe così una gestione capillare del territorio, si potrebbero censire anche le mosche!!
Carissimo elbano, quando andrai a votare pensa al numero 13, numero magico e fortunato, vota NO per il comune unico!!
Cari Fratelli Elbani, tra poco andremo a votare per unirci, o forse no, in un unico comune, il quale dovrà controllare, gestire e valorizzare la nostra isola e tutti noi.
Ho letto gli articoli a favore e quelli contro, ho sentito persone entusiaste per l'unione e altre molto preoccupate e sinceramente mi si è creata in testa una certa confusione, soprattutto perché in linea teorica il comune unico sarebbe un'opportunità immensa ma in linea pratica presenta lacune enormi.
Proprio ieri a tavola mia madre, casalinga vecchio stampo, penso mi abbia dato una buona chiave di lettura della situazione; stava guardando uno dei mille programmi di cucina e lei mi ha detto:" vedi gli ingredienti sono gli stessi che uso io ma hai visto quanto è brutta quella torta? il segreto sta nel procedimento!"
Cosa c'entra tutto questo con il comune unico? vi spiego, o almeno ci provo; votare per unirci, senza prima preparare bene la base per il nuovo comune e per la nuova isola d'Elba è come mischiare tutti gli ingredienti senza far lievitare; in questo modo le paure di "annessione" al comune di Portoferraio sono più che legittime! possiamo unire 8 comuni che ad oggi non trovano soluzioni nemmeno per la promozione turistica (che per noi sarebbe fondamentale)?
I nostri 8 comuni hanno delle tradizioni che portano avanti da anni, dei modi di operare peculiari e sono abituati ad affrontare realtà diverse, unirli di colpo sarebbe un pasticcio e basta.
Se proprio vogliamo unirci, e secondo me sarebbe fantastico, dobbiamo armonizzare le nostre piccole realtà e dare tempo al tempo, dovremmo iniziare a gestire il turismo, fonte primaria di ricchezza per l'isola, tutti insieme come i servizi base, quali la spazzatura, l'acqua, l'energia e l'istruzione e.
La gestione comune di questi elementi in modo da rendere l'isola più efficiente però non basta per avere una fusione (e non annessione) perché unire 8 comuni vuol dire unire 8 comunità che devono avere pari dignità e trovare vantaggio reciproco nell'unione.
Per risolvere questo ultimo punto i comuni dovrebbero cercare di armonizzare le loro procedure interne, in modo che il futuro comune unico sia un'evoluzione e non una novità.
I comuni infine dovrebbero cercare di armonizzare la loro situazione finanziaria, soprattutto riguardo alle grandi opere, in modo da non dover far pesare sulle spalle degli altri fratelli elbani i propri costi.
Una volta arrivato ad avere 8 comuni simili, dovremmo prepararci a garantire il contatto comune-cittadino in modo economico ed efficiente, i "municipi" che sono stati nominati fino ad oggi non sono, nel contesto isolano, né l'uno né l'altro.
Con questo non voglio convincervi ma spero almeno di avervi dato qualche spunto di riflessione
Orsini - Associazioni di categoria - fate ride!!!!
Avete fatto il teatrino delle dimissioni - quindi i comunicati di difessa (di Orsini e non delle ditte che rappresentate) e per finire ......... ritiro delle dimissioni ...FATE RIDE!!!!
Buongiorno sig.Fabrizio,
mi chiamo Michele Ragazzoni,cuoco professionista di 34 anni con 12 di esperienza nel settore della ristorazione.
Lei si chiederà perchè scrivo a Lei,scrivo perchè vorrei propormi come cuoco(vedi cv&foto) per qualche struttura alberghiera o ristorativa Elbana, ed essendo che CAMMINANDO.ORG è molto seguito dagli Elbani,mi chiedevo se avessi potuto approfittare pe propormi agli elbani del settore ristorazione.
Per qualsiasi informazione mi puo' scrivere,oppure mi trova su FB Michele Ragazzoni.
Oppure Cell 3297916164.
Grazie per la cortese attenzione.
Cordiali saluti.
Michele Ragazzoni
[SIZE=4][COLOR=darkblue]ISTITUZIONE, DEL COMUNE UNICO DELL'ISOLA D'ELBA. FERMA CONTRARIETA' [/COLOR] [/SIZE]
RILEVATE
- le carenze di disciplina descrittiva, espositiva e di contenuti sostanziali oltreché l’incerta interpretazione degli articolati e la dubbia legittimità ed, altresì, l'insuperabile assenza di una necessaria ed adeguata relazione di accompagnamento che anche dal punto di vista tecnico rappresenti i presupposti, le pianificazioni, le risultanze di studi ed analisi, le modalità e le forme di sviluppo delle attività, gli scopi perseguiti con una indicazione dei modi e dei tempi di conseguimento ed ogni altro aspetto volto a porre, allora, il cittadino firmatario della proposta di referendum nella piena consapevolezza dell'importante trasformazione istituzionale con cui si stava confrontando, fondamentale anche per un’esatta cognizione per l'espressione di un valido voto referendario;
RIBADITE
le perplessità e le ragioni esternate anche in sede di dibattito dai Consiglieri Comunali, quali il discutibile sviluppo che ha assunto la raccolta firme, inizialmente riconosciuta come attività volta all'indizione di un referendum, e NON nell'intento di sostenere una raccolta di firme a sostegno di una Proposta di Legge ad iniziativa popolare che, al contrario, volesse portare all'istituzione del Comune Unico dell'Elba che sarà approvata dalla Regione, secondo il solo giudizio discrezionale del Consiglio Regionale, prima fra l’altro di una propria diretta rappresentanza;
EVIDENZIATO
- che si tratta di una consultazione referendaria senza quorum di di elettori, indetta dalla Regione, che oltretutto appare estranea alla normativa di cui alla L.R. 8 ottobre 2010, n. 51 che reca le disposizioni sull'istituto dell’ iniziativa popolare ed, anzi, addirittura esclusa dalla disciplina dei referendum per disposizioni della stessa Regione impressa all'art.59, comma 3 della Legge regionale 23/1112007 n.62;
- che una riforma istituzionale di così vasta portata non sia nemmeno proponibile in assenza di un quorum qualificato dai votanti che rispecchi almeno la metà, se non i due terzi, dei cittadini elbani;
CONSIDERATO
- che l'Isola d'Elba forma un territorio unitario ancorché storicamente ripartito in vari versanti di origine e tradizioni diverse, rivestendo nella sua insularità le comuni origini etrusche, delle. miniere e dei forni per l’estrazione e la fusione dei metalli, della tradizione medicea e successivamente e napoleonica;
- che la Costituzione della Repubblica Italiana prevede il più ampio decentramento amministrativo;
- che il tessuto socio-economico storico necessita, per lo sviluppo, una normativa che, tenuto conto della specificità della nostra realtà, assicuri alla nostra comunità il mantenimento e potenziamento dei servizi essenziali, l’istituzione di agevolazioni fiscali e la previsione di contributi economici certi tali risolvere i problemi derivanti dalla natura del territorio stesso;
tutto quanto sopra indicato
ESPRIME
fa più ferma contrarietà al Progetto di Istituzione del Comune Unico dell’Elba promosso dalla Legge di iniziativa popolare
[COLOR=darkblue]Gente Comune
Pdl
Aecipelago libero [/COLOR]
E fu così che l’ultimo dei “trombati” perse il primato ….ma si consolò esibendo a tutti la pelle dell’orso, come dire ….ad ognuno la sua meritata mercede! :p
Alle Associazioni di categoria...
Mi dispiace contraddirvi, ma chi non ha argomenti - di diritto intendo - siete proprio voi.. Credo che i promotori del Comitato per il No non solo abbiano dimostrato, norme alla mano, l'assoluta infondatezza di quelli che sono i vostri cavalli di battaglia ma addirittura tutta la costruzione normativa complessivamente considerata.. Non si può imporre un cambiamento di queste dimensione abbandonandosi a mere ragioni di opportunità, o al solo pragmatismo.. come piace a molti di voi.. ricordo bene le Parole di Mister Locman in una delle apparizioni pubbliche del Comitato del Si... La civiltà di una società si misura anche e soprattutto nella capacità di assicurare e di far rispettare le norme di legge.. Viviamo in uno Stato di Diritto dove i principi fondamentali costituzionalmente garantiti costituitiscono l'architettura portante.. Non viviamo in uno Stato governato dall'arbitrio di pochi..
p.s. immagino che la vostra posizione sia condivisa dagli associati!? Ma no che stupido.. stavo sognando ad occhi apert.. come faccio a dimenticare che qualche giorno fa, proprio su questo blog alcuni di loro si sono scagliati contro le rispettive associazioni perchè nessuno li ha interpellati in merito...