[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/cont.JPG[/IMGSX]Si avvicinano le elezioni e le carte vengono scoperte, soprattutto vengono scoperte le contraddizioni.
Così mentre il centro destra piombinese e non solo fa battaglie contro il rigassificatore, solletica la popolazione e la manda in strada, il centrodestra nazionale dichiara che rigassificatori, inceneritori e addirittura centrali nucleari ci vogliono.
E sembra, voce non controllata dell'ultima ora qualcuno ha pensato che per una centrale nucleare potrebbe anche andar bene il sito di Torre del Sale!
Sul nucleare scherzo, ma un esponente di centrodestra ha detto che serve anche quello, il fatto rilevante è che mentre piombino protesta a roma pensano ad altro, anche a fare il rigassificatore.
Poi ovviamente ci saranno le evoluzioni verbali dei politici per non scontentare nessuno, ma resta il fatto, con buona pace per i piombinesi ed anche per alcuni oltre canale, che le scelte l'hanno già fatte al governo ed alla opposizione e debbono solo trovare il modo di farla digerire pagando il meno possibile in termini di consenso!
non so se si possa parlare di ipocrisia o furbizia della politica, certo è che sarebbe molto meglio che i politici avessero il coraggio delle decisioni chiare invece di solleticare l'elettorato per cercare qualche voto, anche perchè fino ad oggi l'esito è sempre stato maggiore astensione dal voto.
113259 messaggi.
SCOPRIAMO LA NOSTRA ISOLA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/silvestre.JPG[/IMGSX]
Giovedì 4 agosto , in Piazzetta dei Delfini a Procchio, dalle 21.45, ci sarà Silvestre Ferruzzi, noto scrittore elbano e profondo conoscitore del nostro territorio.
Attraverso il proprio libro "Terre d'Occidente", Silvestre Ferruzzi ci farà conoscere nei particolari il territorio dell'Elba ovest, con aneddoti, toponimi, tradizioni ormai ai piu' sconosciute, luoghi storici e personaggi che hanno trascorso il proprio tempo nei vari paesi di questa parte dell'Elba.
Condurrà la serata Giretti Angela.
E'capitato a qualcun'altra oltre me di fare delle segnalazioni ad ESA e aver ricevuto un bel 2 di picche?
Spero di essere un caso isolato perché oltre a sentirmi presa per i fondelli,non capisco se è un problema di comunicazione fra i piani alti e i dipendenti o se è semplicemente voglia di non fare niente,sapendo che lo stipendio arriverà lo stesso?
Lutto a Marciana Marina per la scomparsa di Maurizio Teggi
63 anni, storico dipendente Toremar.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/teggi.JPG[/IMGSX]Ne dà notizia l'Amministrazione Comunale
E’ scomparso oggi a Marciana Marina Maurizio Teggi. 63 anni, era persona molto conosciuta all’Elba in quanto storico dipendente della Toremar. A darne notizia con un proprio comunicato è l’amministrazione comunale marinese.
“Oggi ci ha lasciato un amico – si legge nella nota – e questa notizia ci ha colto di sorpresa, pur sapendo della sua recente malattia non pensavamo che se ne andasse così rapidamente. Maurizio ha lottato per anni come un leone contro una di quelle malattie progressive che diminuiscono la qualità della vita e rendono difficile anche il più piccolo gesto e nonostante tutto ha affrontato con coraggio questo suo percorso. Grazie alla sua splendida famiglia ha avuto una vita piena e ricca di affetto e di amicizia. Non è retorica dire che era una persona buona perché lo era veramente e questa sua prematura scomparsa lascerà un vuoto enorme per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo ed apprezzarlo. Un grandissimo abbraccio alla moglie Cristina, ai figli e ai fratelli.
Il Sindaco Gabriella Allori con L’Amministrazione Comunale di Marciana Marina”
La Redazione di Camminando si unisce a questa nota di dolore stringendosi con partecipazione insieme alla famiglia
Fallimentare questa raccolta dei rifiuti a Porto Azzurro! Gente incavolata nera, che dopo ripetuti tentativi di conferimento, in questre malfunzionanti isole "ecologiche" (Che ridere!) si vede costretta a rimettersi in macchina i sacchetti e sono convinto che vadano poi a buttarli in giro nel territorio. Ma è possibile che l' Amministrazione non si renda conto di come questo sistema il prossimo anno terrà lontani dal nostro comune tanti turisti.
Cavolo. Ottusamente determinati nell' errore. Ora ci mancava anche la chiusura della discarica del Bocchetto.
Fallimentare gestione del territorio! Avete rivoluto il papa, tenetevelo!
Il sindaco di Rio (altro spessore) recluta i vagabondi del reddito di cittadinanza e li impegna su lavori socialmente utili, perché non fare questo anche a Portoferraio? Avete paura di perdere i voti dei vagabondi?
A volte chi si erge a depositario del verbo prende clamorosi abbagli. C'è un atto ufficiale di Arpat che dice che nel punto di prelievo delle Terme di San Giovanni ci sono condizioni di inquinamento tali da prevedere un divieto di balneazione? Assolutamente no come si può verificare sul sito dell'Arpat dove si legge che le analisi sui campioni prelevati il 18 luglio 2022 rientrano nei parametri di legge. E allora che cartelli di divieto di balneazione devono essere messi? Magari cartelli con su scritto" "niente bagno perchè lo ha detto la Goletta Verde?".
UN FINE SETTIMANA DA DIMENTICARE (come gli altri)
Caos sul porto…anche oggi si è rinnovato il disagio per automobilisti pedoni e mezzi di trasporto per le lunghe file agli imbarchi/sbarchi…dove ogni compagnia esercita un improvvisato fai da te che vede i lavoratori portuali trasformati d’imperio in vigili urbani e per questo autorizzati a chiudere strade, inveire, fermare, bloccare le auto e deviare il traffico come e dove i loro datori di lavoro gli hanno ordinato di fare .
Si allungano a dismisura le code sotto il sole aumentando i disagi per i residenti che per tornare o uscire di casa sono costretti a dei giri impensabili e molti preferisco farsela a piedi sotto la canicola che imperversa inclemente …..Mentre per turisti in partenza diventa un avventura recarsi alle biglietterie costretti a lasciare l’auto in Calata Italia in seconde e terza fila bloccando il traffico ….Vigili urbani nemmeno l’ombra la carenza di organico ealtri impegni cittadini si fanno sentire e quindi sul porto vige la legge del menga …..
Non bastasse a contorno di questo c’è da sottolineare l’assenza di educazione, di pazienza, accoglienza come se gli ospiti pur pagando a peso d’oro i servizi dovessero implorare una attenzione che gli spetta di diritto…invece frasi intraducibili e vaffa a ripetizione…
Nei grandi piazzali assolati e surriscaldati le macchine stoccate in attesa d’imbarco sono lasciate sole a se stesse senza nessuna assistenza , un servizio magari che fornisca loro qualche bottiglietta di acqua o in caso di malore intervenire, come del resto avviene nei maggiori porti d’Italia con turni della protezione civile o altri enti di volontariato. …( Con le tasse che paghiamo almeno una bottiglia d’acqua dovrebbe essere elargita gratuitamente) molti costretti a tener accesa l’aria condizionata dell’auto a tutta randa aumentando lo smog prodotto dai fumi mefitici delle navi ..
I nostri amministratori insieme agli altri addetti ai lavori , fanno orecchi da mercante presi dalle loro non facili beghe interne mentre la minoranza latita indaffarata non si sa dove non si sa perchè , qualcuno leggendoci si affaccia su facebook tanto per far vedere che la sua corrente politica è viva ma va bene così e come dicon i romagnoli “ Piutost che nient, l'è mei piutost”…..
Ma oggi è il I: Agosto tempo di ferie e il bello inizia ora…..Che Dio ce la mandi buona….…
E le Terme utilizzan l' acqua per i loro fanghi e fanno suffumigi per "presunte cure salutari" ai loro avventori? Ma siamo matti!
Al presidente del consiglio comunale Dottoressa Delia Scotto
Al Sig. Sindaco Dott. Angelo Zini
INTERROGAZIONE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/lanera.JPG[/IMGSX] Considerato che oramai sono passati tre anni da quando questa amministrazione si è posta alla guida del comune di Portoferraio , mio malgrado, mi trovo costretto nel richiedere spiegazioni su quanto non sia stato fatto da chi in campagna elettorale ha promesso la rinascita di questa città . Il sottoscritto consigliere comunale Luigi Lanera interroga codesta amministrazione al fine di conoscere il perché in questi anni la città non abbia risolto le problematiche inerenti il decoro del centro storico che risulta essere in uno stato pietoso se solo ci soffermiamo, ad esempio ,sulla via Del Carmine luogo frequentato dai turisti che si dirigono alla villa Napoleonica. Con quale criterio , chiedo ,si può permettere la chiusura di alcune strade del centro storico per consentire ad attività di ristorazione di posizionarvi dei tavoli senza che vi sia la più elementare condizione igienica e di immagine turistica. Come questa amministrazione, chiedo ancora, possa permettere che le attività commerciali di somministrazione alimenti possano decidere in autonomia il tipo di arredo da porre su luogo pubblico. Perché questa amministrazione continua nel trascurare le Fortezze Medicee che ad oggi sono ricoperte di vegetazione. Non ultimo chiedo il perché è di chi sia la responsabilità della mancanza della manutenzione della segnaletica stradale sia verticale che orizzontale.
Segue ulteriore Premesso che già in un precedente consiglio comunale fu accennata L ipotesi di uno spostamento nel fosso di Riondo dello scarico delle acque del depuratore che attualmente sversano nel fosso della Madonnina senza, a mio giudizio , valutare attentamente L impatto ambientale che tale idea possa provocare . Considerato che la legge specifica in maniera chiara riguardo lo scarico di acque trattate dai depuratori , non si capisce chi possa autorizzare tale decisione . Non ultimo il problema dell esistenza di centinaia di imbarcazioni che annualmente sostano in tale laguna salmastra ( circolo Fosso di Riondo , Amici del Mare e cantieri vari ) che si vedranno le loro imbarcazioni ricoperte , nell opera viva dello scafo , da un tipo di alga tipica di queste situazioni , nel giro di un mese e di conseguenza un danno per le tasche dei diportisti residenti . Il sottoscritto consigliere comunale Luigi Lanera interroga codesta amministrazione per sapere se tale ipotesi corrisponda a verità .
Segue ulteriore INTERROGAZIONE
Premesso che già in un precedente consiglio comunale fu accennata L ipotesi di uno spostamento nel fosso di Riondo dello scarico delle acque del depuratore che attualmente sversano nel fosso della Madonnina senza, a mio giudizio , valutare attentamente L'impatto ambientale che tale idea possa provocare . Considerato che la legge specifica in maniera chiara riguardo lo scarico di acque trattate dai depuratori , non si capisce chi possa autorizzare tale decisione . Non ultimo il problema dell esistenza di centinaia di imbarcazioni che annualmente sostano in tale laguna salmastra ( circolo Fosso di Riondo , Amici del Mare e cantieri vari ) che si vedranno le loro imbarcazioni ricoperte , nell'opera viva dello scafo , da un tipo di alga tipica di queste situazioni , nel giro di un mese e di conseguenza un danno per le tasche dei diportisti residenti . Il sottoscritto consigliere comunale Luigi Lanera interroga codesta amministrazione per sapere se tale ipotesi corrisponda a verità .
Luigi Lanera Fdi
L’ASSORDANTE E COLPEVOLE SILENZIO DELLE ISTITUZIONI SUL DISASTRO AMBIENTALE CHE CI COINVOLGE….
Di Carlo Gasparri
Questo articolo è la presentazione di un disastro ambientale, il dilagante e per ora incontrollato e incontrollabile fenomeno dell’inquinamento, del quale tutti sanno ma parlano poco e, se lo fanno sussurrano così piano, che le parole se le porta via il vento.
Ma io non presento, faccio un profondo richiamo a tutte le autorità che operano nel campo della salute pubblica e della difesa dell’ambiente, in quanto trattasi di vicenda da delicati profili igienico - sanitari con ripercussioni sulla salute pubblica.
L’agguato è in mare: sotto accusa i reflui trattati nel depuratore di Schiopparello e sversati nel fosso della Madonnina con deflusso a punta della Rena, dove le condizioni ambientali non permettono di affidare al mare l’autodepurazione.
A questo punto è importante descrivere, molto scolasticamente, la natura della foce a punta della Rena: si tratta di un lido molto vasto coperto e scoperto dai flussi di marea con modeste escursioni, praticamente inondato come la zona umida in sua prossimità: un ecosistema con labili equilibri ecologici in cui le alterazioni biologiche sono molto strette e le comunità animali e vegetali possono sopravvivere solo se le condizioni permangono naturali. Per cui la sua fragilità rende questo habitat particolarmente vulnerabile alle attività antropiche.
Tutti sappiamo, che con l’autorizzazione dell’autorità competente, è possibile scaricare in mare reflui trattati, ma tenendo presente, (l'articolo 6 recapito degli scarichi) che recita: nelle Lagune, zone di foce e stagni salmastri sono vietati gli scarichi di ogni tipo. Qualora sussistono motivi di tutela della salute pubblica e della balneazione, devono essere allontanati, dopo la depurazione, mediante condotte sottomarine ad almeno 300 metri dalla costa.
Ora ci domandiamo: chi ha dato l'autorizzazione allo scarico sopra menzionato s'è preso la briga di indagare, sia pure superficialmente, sullo studio di qualità del corpo idrico ricevente, al fine di poter valutare le possibili alterazioni dell'ecosistema del suolo e delle attività che operano nella zona, nonché il rischio igienico sanitario per la popolazione.
La COMMISSIONE NATURA E AMBIENTE della FONDAZIONE ISOLA D’ELBA onlus, nel progetto “UNA LENTE SUL MARE” allertata dagli abitanti del posto, ha seguito con attenzione, sin dall’inizio, gli effetti dello sversamento, dal punto di scarico fosso della Madonnina e lo sversamento in mare alla foce di punta della Rena, pubblicando articoli e mini documentari suffragati da precisi documenti cronologici di episodi e annotazioni significative, con gli effetti sul campo recettore, fissati in forma verbale, geografica, fotografica e filmata, in modo da rendere un servizio alla comunità, senza cadere nella banale quanto superficiale denuncia o peggio delazione. Ma quanto sopra è rimasta lettera morta. Stranamente, le associazioni ambientaliste e gli addetti al controllo, sono tiepidi di fronte a questo problema: forse un po’ per mancanza di rigore e di idee chiare, un po,’ diciamo la verità, con il risultato dei loro studi approfittano il più delle volte della loro autonomia di cattedratici. In realtà, più che una branca scientifica, ci sembra un aspetto politico amministrativo. E non si pensi, (come previsto da progetto, redatto a suo tempo dal dirigente dell’ufficio architetto Parigi tecnico del comune di Portoferraio) di risolvere il problema spostando lo scarico nel fosso di Riondo. Sarebbe ancora più grave.
L’azienda servizi ambientali A.S.A., dal canto suo, ha fatto sempre presente che l’impianto di depurazione di Schiopparello ha sempre rispettato i limiti di scarico, come risulta dalle numerose verifiche di Arpat.
Purtroppo siamo portati a credere che in questo campo vi siano delle lacune conoscitive.
Personalmente ho avuto un incontro informativo con il dott. Angelo Zini, subito dopo il suo insediamento come sindaco di Portoferraio, suggerengli di fare pressione su A.S.A. per un prolungamento della condotta di scarico fino al Grigolo e immetterla nelle vecchia condotta fognaria sottomarina, lontana dalla costa oltre 300 metri e 54 di profondità.
La risposta fu pleonastica, “ tutto questo ha un costo, comunque è un compito di A.S.A. e Arpat che hanno poteri e competenze.”
Bene. Sappiamo, anche noi, che fare le cose in regola con l’ecologia è altamente anti economico, ma anche, che su tutto sono prevalse scelte miopi e suicide e che il problema non si risolverà fino a quando si continuerà ad ignorare che l’inquinamento del mare è una modifica dell’equilibrio naturale, suscettibile di danneggiare la salute dell’uomo e di nuocere a tutte le legittime utilizzazioni del mare.
Inoltre, c’è da aggiungere una ulteriore e “soggettiva osservazione” nell’ambito della buona fede e della massima serietà: mi rivolgo a coloro che hanno il compito di stabilire il monitoraggio dei luoghi frequentati dai bagnanti o sottoposti a rischio di inquinamento. Dopo il verdetto di goletta verde del 5 Luglio corrente mese sull’inquinamento a punta della Rena è stata verificata la conformità del prelievo. Dopo 25 giorni dal passaggio di goletta verde, era opportuno informarsi e informare sul tipo di inquinamento, mentre l’ente comunale doveva segnalare, in modo evidente, l’area inquinata per rendere chiara la non balneabilità della zona.
Dopo tanti appelli, questo è l’ultimo: se c‘è la buona volontà per risolvere il problema vi dirò bravi, in caso contrario presenterò ricorso per inadempimento davanti carte di giustizia europeo (art. 258 par.2 del TFUE)
A tutt’oggi, 31 luglio, ancora, a punta della Rena, inquinata, non esiste un cartello che vieta la balneazione. Vergogna è grave.
Carlo Gasparri
Stamani mattina di rientro da una visita medica mi sono trovato di fronte ad uno spettacolo desolante, porto di piombino con ampi spazi liberi, il 31 luglio, stiamo raccogliendo i frutti di una gestione folle dei servizi da parte delle istituzioni e da parte dei privati che non hanno investito un euro per migliorare le loro attività.
Quest'anno in tanti piangeranno
Sono d’accordo con Salvini. Il Paese deve essere in grado di essere autonomo quanto più possibile. Sia per energia che per smaltimento rifiuti ( termovalorizzatori ) Che ne pensa Landi non credo sia importante materia.
Illuminazione boa parcheggio.
Su Facebook gira una bellissima foto della boa illuminata al parcheggio del cimitero. E dopo la piazza Matteotti, la croce del monte zuccale, la pieve di san Michele, il restailing si è indirizzato sulla boa al grande parcheggio. Tutti passando in auto potranno ammirarla nel suo splendore. Molti sapranno di cosa si tratta, altri chiederanno informazioni su cosa sia quell'oggetto e del perché fosse così importante illuminarlo.
È un bellissimo messaggio quello che state spedendo, illuminando i simboli e la storia del nostro paese, perché Capoliveri non è solo mare e bellissime spiagge, ma anche cultura, enogastronomia e sport.
Il ringraziamento va al consigliere rossi Donatello che porta alla comunità un contributo su ciò che dà fare meglio.
Ieri il leader della Lega Matteo Salvini ha detto a margine di una iniziativa in Toscana che "l’Italia ha bisogno di rigassificatori, di termovalorizzatori, di desalinizzatori, ha bisogno di reattori nucleari. Se poi sia più giusto farlo lì (a Piombino, ndr) o là, non ho le competenze tecniche per dirlo, sicuramente servono. Noi siamo per i sì, i no hanno bloccato questo Paese".
E Landi che dice?
Mi immagino quale sia stato nella sua vita il rischio di avere una gravidanza indesiderata. Lasci in pace le donne che hanno deciso di abortire o che si trovano di fronte alla scelta se farlo o meno, non sono problemi suoi, hanno già abbastanza pensieri senza bisogno che un maschio anziano da Melbourne gli voglia insegnare cosa è giusto e cosa è sbagliato, come se prima la gravidanza e poi la crescita di un bambino li portasse avanti lui. Non è certo un loro amico come si firma, un amico dà sostegno nei momenti difficili e non pretende di imporre lui scelte pesanti agli altri, scelte che peraltro non lo riguardano né lo coinvolgono minimamente. Anche su quali manifestazioni e quali scioperi fare, la cosa non la riguarda: scelga lei a quali scioperi e a quali manifestazioni partecipare lei laggiù a Melbourne (mi immagino quanti cortei e quante barricate avrà fatto, per dare lezioni agli altri dall’alto della sua esperienza), qui chi ritiene importante un argomento e decide di convocarci una manifestazione è libero di farlo, se a uno non interessa non partecipa e magari propone lui qualcosa di meglio. Non sono praticamente mai d’accordo con quello che scrive da laggiù, non comprendo proprio a che titolo parli, non mi pare abbia conoscenze o competenze particolari, come quando dopo decenni che sta in Australia vuole spiegare agli elbani che sette comuni sono bellissimi e meglio di uno o vuol parlare del dissalatore dimostrando di saperne abbastanza poco, ma qui siamo veramente al nadir. Le libere e consapevoli donne italiane non hanno bisogno di un maschio anziano che, non si sa da quale pulpito, vorrebbe insegnar loro come si sta al mondo e decidere del loro corpo e della loro vita.
L'aborto come il divorzio e l'eutanasia sono delle conquiste di progresso e intelligenza.
Essere mamma a 15 anni, mettere al mondo un bambino che non sarò in grado di mantenere, magari rimanere incinta dopo una violenza, sono motivi a mio avviso giusti per praticare un aborto nelle prime settimane di gravidanza.
Non è tutto rose e fiori, a volte anche le cose più belle come una nascita possono non esserlo.
Generalizzare come ha fatto lei e come stanno facendo negli Usa è un errore, noi se è vero che siamo tutti uguali e con gli stessi diritti, dovremmo avere il diritto di decidere e non di sottostare ad un vecchio (vedi Amato) che da solo annulla dei referendum firmati da milioni di persone.
Il discorso è troppo ampio per riassumere in poche righe, ma si fidi lei ha scritto una cosa in parte molto sbagliata.
Egregio signore mi scusi ma non capisco ne voglio condividere il suo pensiero che é liberissimo di esporre.
Lei é un uomo e non può comprendere le sofferenze che investono una donna in in quel particolare momento a volte quanto mai doloroso.
Se diciamo di essere in democrazia ,come Lei vuole che venga rispettato il suo pensiero ..... a sua volta Lei deve rispettare il pensiero e le decisioni di altri in particolare su un argomento molto difficile come quello dell'interruzione di gravidanza che ,e mi ripeto, come uomo non può assolutamente comprendere ne può parlare ma la differenza é sostanziale non riuscirà mai a mettersi nei panni di una donna che si trova a prendere una decisone del genere per le ragioni più varie e inimmaginabili .
Ci rifletta ma bene bene bene.