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Amministrazione Portoferraio pubblicato il 11 Agosto 2022 alle 15:08
PRIMI TEST SUL TERRITORIO PER L'UTILIZZO DI VEICOLI A GUIDA AUTONOMA Portoferraio è una città rinascimentale con una forte vocazione turistica e culturale che presenta un’orografia del territorio ed un sistema viario del tutto particolare. Il superamento della pandemia comporta un ripensamento del sistema urbano di mobilità legato ad una nuova organizzazione della vita lavorativa, turistica e dei servizi collegati. Di conseguenza la transizione energetica, l’eco-sostenibilità e le tecnologie innovative diventano prerogative fondamentali del cambiamento necessario per rilanciare l’economia locale. Nasce in questo contesto il progetto al vaglio dell’amministrazione comunale di Portoferraio di utilizzare innovativi veicoli a guida autonoma per garantire il trasporto persone su alcuni itinerari urbani. Una prima sperimentazione in tal senso è avvenuta nei giorni scorsi. I primi test sul territorio sono stati effettuati impiegando l’“Autonom Shuttle Evo”, un veicolo elettrico autonomo senza conducente progettato da Navya che è in grado di trasportare fino a 15 persone. Senza volante, ne postazioni di guida, l’“Autonom Shuttle Evo”utilizza efficaci sistemi di guida e rilevamento che combinano vari tipi di tecnologia avanzata. I dati provenienti da sensori Lidar, telecamere, Gps, Rtk, Imu ed odometria vengono uniti ed interpretati da programmi di deep learnig. I test con il veicolo elettrico a guida autonoma sono stati effettuati nella parte pedonale di Viale Manzoni ed in Calata Mazzini nelle ore di istituzione della Ztl. I risultati sono stati positivi. Sono, infatti, emerse solo alcune piccole problematiche tecniche legate alla ‘potenza’ del segnale della rete 4/5 G alle quali è possibile porre rimedio. “E’ un ulteriore passo – dice il sindaco Angelo Zini - verso la mobilità sostenibile che stiamo cercando di raggiungere a 360 gradi. L’obiettivo rimane quello di migliorare i servizi a favore dei nostri concittadini e dei nostri ospiti sfruttando le nuove tecnologie nel massimo rispetto dell’ambiente”. I test sul territorio proseguiranno nei prossimi mesi. L’amministrazione comunale ringrazia Blu Navy che ha messo a disposizione le sue navi per il trasporto sull’isola del veicolo.
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LISTA CIVICA PER MARCIANA MARINA pubblicato il 11 Agosto 2022 alle 12:43
Lista Civica “Per Marciana Marina” In merito a quanto affermato sulla stampa dal Sindaco e dagli assessori lo scorso 5 agosto, con la presente il gruppo di minoranza intende effettuare alcune doverose precisazioni. Abbiamo preso atto della patetica indignazione provocata nella maggioranza dalla nostra assenza in Consiglio Comunale; con la solita malizia, (hanno cercato di non capire) la maggioranza non ha compreso e ha male interpretato le motivazioni della nostra presa di posizione. Sarebbe stato sufficiente riflettere e osservare sull’indisponente ritardo nella risposta dell’Amministrazione ai commercianti interessati e alla nostra interrogazione (oltre due settimane) per giustificare la modalità scelta per manifestare il nostro disappunto. Su questioni del genere i cittadini meritano maggiore celerità da parte dei loro rappresentanti civici. La nostra assenza al Consiglio del 5 agosto è stata una legittima levata di scudi e non un attentato alla democrazia, dovuta proprio alla completa assenza di partecipazione e considerazione perpetrata dall’Amministrazione (nei confronti dei cittadini) che, nonostante le innumerevoli voci contrarie, non si è sentita in dovere di convocare nessun tipo di incontro con nessuna delle parti in causa. Seppur vero che le decisioni spettano a loro (e’ indubitato che decisioni spettino alla maggioranza ma), in un paese dove hanno votato poco più di mille persone, ci si aspetterebbe dalla maggioranza ( chi è stato votato ) un comportamento almeno più coerente e in linea con i loro proclami pre - elettorali. “E’ in Consiglio che si dibattono i temi che riguardano il futuro di Marciana Marina”: ha ragione la Vicesindaco, peccato che la giunta aveva già deciso e deliberato. Avremmo discusso delle “infinite bellezze di Marciana Marina” – da valorizzare e anche parecchio, si aggiunge noi. Come gruppo siamo convinti di aver mantenuto fede al nostro ruolo anche con questa lecita contestazione. “Gli amministratori sono amministratori di tutti” ─ ci tiene a precisare il capogruppo Flavio Mazzei ─ noi saremo sempre solidali con qualsiasi rumorosa sollevazione provenga dai cittadini e quella circa la ZTL, sulla quale siamo comunque favorevoli ma con una più sistematica pianificazione, ha meritato la nostra attenzione, dal momento che le modalità di attuazione sono state poco rispettose e fin troppo autoritarie. Sperimentali, come affermato dal Sindaco. Non si tratta di scegliere una fioriera, insomma: le istanze di oltre 40 attività commerciali meritavano di essere ascoltate molto prima”. Infine ci teniamo a ringraziare il giovane assessore Carozzo per l’attenzione rivolta alla nostra assenza ma riteniamo il suo un maldestro tentativo di ricercare contraddizioni nella nostra azione politica. C’è grande dignità e onore invece nel dimostrare empatia e fornire supporto alla calorosa protesta dei nostri concittadini, che sono anche i suoi. La nostra assenza, dichiarata, ha avuto questo scopo. Non sarà certo la mancata partecipazione all’ultima fumosa seduta a impedire un'efficiente vigilanza al vostro operato. Piuttosto, oltre a ricordargli che alla nostra età non abbiamo bisogno di lezioni di democrazia, ne approfittiamo per spronarlo, dal momento che lo sport è stato più che centrale nella propaganda elettorale della lista cui fa parte. Siamo in attesa della definizione della tanto attesa “Tagliagambe” di fine stagione, mancante da troppo tempo nel panorama degli eventi sportivi, nonché ad una sua più assidua presenza – e magari controllo ─ nelle associazioni locali: come mai ad agosto inoltrato non esistono stampati pubblicitari sulle attività svolte al Polo Sportivo Comunale, a cominciare dai corsi di nuoto, sponsorizzati pare con un irritante passaparola? Ma un articolo sulla stampa locale o magari due dépliant alla sede della Pro Loco? Per migliorare l’offerta turistica è essenziale superare alla Marina lo sciagurato detto “tanto vengono sempre gli stessi”; come possono dei turisti che mettono per la prima volta piede sul lungomare, conoscere l’offerta sportiva sul territorio – si ricorda – a carico dei contribuenti marinesi? Siamo certi di non dovergli ricordare la mission della ASD in questione, ovvero gestire al meglio gli impianti e crescere, se possibile, per tentare di raggiungere una sostenibilità economica che ad oggi è un miraggio. Anche il “Basket sul ghiaino” visibile in cima a Via Aldo Moro, sebbene la ricerca di nuovi sport sia particolarmente in voga, ci sembra una pretesa alquanto grottesca. Quei quattro costosi canestri acquistati dall’Ente qualche anno fa cercano ancora una collocazione. Pertanto si consiglia al ragazzo di non perdere tempo dietro ad infruttuose polemiche o miseri moralismi che lasciano il tempo che trovano. Qualora volesse altri consigli, basta chiedere. Proprio mentre stiamo scrivendo, ci giunge una comunicazione della quale vorremmo rendere partecipi i cittadini, a dimostrazione che alcune attività commerciali di Marciana Marina sono poco tutelate e coinvolte dalle organizzazioni locali come la Pro Loco. La nostra unica libreria, che ricordiamo offre un servizio di informazione basilare tutto l’anno, non è stata resa partecipe per servire alcuni premi letterari, a vantaggio economico di una libreria di un altro Comune dell’Elba. Però, la Pro Loco e le molteplici manifestazioni letterarie sono finanziate in larga parte dal Comune di Marciana Marina. Esprimiamo pertanto solidarietà anche ai gestori dell’edicola e ai loro dipendenti: conoscendo le difficoltà del settore dell’Editoria, la libreria avrebbe potuto trarre un piccolo vantaggio per compensare le poche vendite della stagione invernale. MAZZEI FLAVIO CITTI ALBERTO LUPI FRANCESCO
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Massimo da Campo pubblicato il 11 Agosto 2022 alle 11:08
PER I CENTAURI NOSTRANI Tutti all'Elba vogliono vivere di Turismo,ma purtroppo troppi di noi residenti si comportano da persone poco civili,anzi da cafoni. Mi riferisco a Centauri nostrani che,in barba ai cartelli ed all'educazione,sfrecciano a tutto gas e strombazzano smarmittati della serie chi più fa casino è il più bravo,effettuano sorpassi a tutto gas,non curanti di quello che potrebbe succedere anche a loro stessi.. Purtroppo sono agevolati anche dal fatto che nessuno degli addetti ai lavori interviene con multe e controlli,si vedono soltanto se ti fermi un attimo per acquistare un giornale o un pezzo di pane.........Forza Carabinieri e Guardie Comunali,intervenite per il bene di noi residenti e per i Turisti,grazie!!!!!!
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 11 Agosto 2022 alle 8:12
PER ASSETATO [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/mola.JPG[/IMGSX] Il tono della risposta, i contenuti della risposta, denunciano che non c'è interesse a ragionare, eppure nell'invettiva qualche idea buona c'è, come sottolineare che il potabilizzatore per funzionare ha necessità di energia elettrica. Ma è una nota sfuggita, perchè poi si dice che piove molto e basterebbe quell'acqua lì a soddisfare l'Elba. Ma se fosse così perchè i capaci comuni che hanno gestito gli acquedotti fino ad oltre il 2000 non hanno mai fatto gli invasi? perchè hanno coltivato reti idriche che potremo definire indecenti? Non si tratta di scagionare ASA ma di dirci la verità, qui tutti vogliono fare i furbi scaricando responsabilità e costi sugli altri. E' la solita logica: non nel mio giardino. Ad assetato chiedo, lei che ama l'isola, vuole i pannelli solari fotovoltaici? vuole gli impianti eolici? ha la cisterna a casa? dove farebbe gli invasi? sarebbe errato trovare un modo di reimpiegare la salamoia che so come sale contro il ghiaccio sulle strade o chissà che per cosa altro? Però devo dire meno male che ha riconosciuto che Mola era già stata sventrata prima dai difensori dell'ambiente di Mola!
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Marcello Camici pubblicato il 11 Agosto 2022 alle 7:28
SECOLO VENTESIMO PORTOFERRAIO: DAL MUTUO SOCCORSO OPERAIO ALLA LOTTA DELLE LEGHE OPERAIE Quarta parte Con la chiarezza delle intenzioni e degli scòpi espressi nello statuto, la società operaia di mutuo soccorso ebbe rapida e capillare diffusione in tutta l’Italia. Intenzioni e scòpi dovunque sempre rappresentati dallo stesso stemma: due mani che si stringono fortemente insieme. A Fusea,un piccolo paese nel Friuli Venezia Giulia, una lapide ancora oggi lo ricorda (Vedi foto 1) Nonostante la chiarezza delle intenzioni e degli scòpi espressi nello statuto , la società operaia di mutuo soccorso aveva alcuni problemi in primis la scarsa partecipazione da parte degli operai. Un disinteresse dovuto a vari fattori non ultimo il livello davvero basso dei salari che non permetteva di pagare la quota associativa, per quanto piccola, nella cassa di assistenza. Il problema era presente non solo all’Elba ma un pò in tutte le società operaie di mutuo soccorso dell’ottocento. Disinteresse forse legato al fatto che l’elemento operaio era sopraffato da soggetti colti della borghesia (avvocati,medici ecc) e, contro questa situazione che dava di fatto a loro la direzione delle società e dei congressi , si levava di tanto in tanto qualche protesta .Gli avvocati erano infatti bravi oratori ma spesso non avevano bene idea di quali fossero le condizioni di vita e quindi le rivendicazioni dei lavoratori. La società operaia di mutuo soccorso di Portoferraio dimostra in modo chiaro come l’iniziativa e poi la direzione e l’indirizzo restano sempre saldamente in mano ai notabili locali,spesso avvocati . Notabili locali che vedevano nell’associazionismo anche un modo per contenere le spinte rivoluzionarie delle classi più povere e che, qualche volta, hanno cercato di sfruttare per motivi elettorali. L’impostazione che ne derivò fu dunque prevalentemente di tipo paternalistico come appare anche dai discorsi di Cesare Hutre,primo presidente della società. Tuttavia questa forma di associazione mutualistica ebbe poi importanti conseguenze sul successivo sviluppo e sulle conquiste del movimento operaio e dei diritti di chi lavora. In particolare ciò accade a Portoferraio quando la nascita degli stabilimenti altiforni ,nei primi anni del secolo ventesimo, portò ad una forte concentrazione di lavoratori operai che andò progressivamente crescendo tra il 1900 e il 1911. Nell’ambito di questa forte concentrazione operaia costituita da ex contadini,ex artigiani,ex braccianti il paternalismo borghese con la sua più caratteristica espressione,il mutualismo ,non ebbe più influenza,e nascono allora le leghe operaie. Tra le leghe dei lavoratori portoferraiesi, che sono unioni di operai all’interno dello stabilimento siderurgico, si ricordano :la lega degli operai all’acciaieria ,degli operai agli altiforni,degli operai all’ officina manutenzioni ,la lega fuochisti e macchinisti, operai ai fornetti a coke,caricatori e scaricatori al ponte Hennin ,operai del carburo,operai dei motori e,infine, la lega mista.(vedi foto 2 e 4) Fu istituita una succursale della camera del lavoro all’isola d’Elba con sede a Portoferraio Il 2 aprile 1902 venne costituita una sezione del partito socialista, la prima all’Elba . Il 29 giugno 1911 ha inizio uno sciopero : gli operai dell’alto forno n. 2 chiesero alla direzione dello stabilimento siderurgico di riportare da 6 a 8 il numero dei lavoranti addetti al campo di colata . Il direttore si rifiutò. Questo episodio fu l’innesco per uno sciopero, una serrata che durò per quattro mesi con manifestazioni, cortei e proteste (vedi foto 3 ) .Lo sciopero aveva radici più profonde legate alla conflittualità nata tra direzione e lavoratori a seguito degli infortuni,multe e prepotenze di cui gli operai erano stati vittime. La cronaca di quegli avvenimenti è descritta da Riccardo Marinari (Cfr pg 112-134 di “Lo sciopero del 1911 “ R. Marinari .Rivista italiana di studi napoleonici.N.2 .Anno XXIV. Biblioteca comune Portoferraio ) Marcello Camici
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assetato da x Isolainnamorato pubblicato il 11 Agosto 2022 alle 0:40
Lei scrive bene e razzola male anzi ...anco peggio... Il dissalatore e' solo una mera speculazione economica.. Ha ragione a dire che la piana di mola e' gia sventrata ...o deturpata... Il golfo stella pero' ,nonostante gli sversamenti continui di reflui fognari non trattati neanche in minima parte ,da parte dello stesso gestore-Lucratore-SperperaRisorse ( nonche' bacino di voti di nullafacenti).... Il golfo Stella dicevo ...e' ancora in buono stato di salute... ricco di vita e capace di creare attrattiva e sustentamento a buona parte della popolazione... La salamoia se la porti a casa lei... ma fuori dall'Isola.... insieme ai prodotti chimici necessari e a tutti i vari sottoprodotti tossici... Il desalinizzatore e' , l'ultima delle opere da realizzare... dopo gli invasi ...perche' all'Elba in inverno piove dal cielo molto di piu' di quello che arriva dal continente e che viene poi disperso ma pagato).. e solo dopo aver "Bonificato" le condutture primarie e secondarie di tutta la rete Elbana.. Poi se vuole ci soffiermiamo anche sui costi dell'energia che serve per portare a termine il processo di desalinizzazione... dei costi della manutenzione e dei relativi costi per gli utenti.. che si troveranno a pagare cifre esorbitanti... Lei ha i paraocchi..e alla medesima si tura le orecchie per non sentire voci autorevoli di Universita' , studiosi e Tecnici rinnomati.... e lo fa ...sparando cagate tipiche di chi ignora ed e' ignorante... ma con linguaggio forbito e ricco di tecnicismi, tipico del venditore di fumo ...Le csuggerirei inoltre, per l'ennesima volta di cambiare nome o nickname.. che lei di certo ..questa Isola non la ama per niente...
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Loretta da Capoliveri pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 21:41
Dissalatore. È vero, l'assessore di Capoliveri è contraria a quest'opera e lo urla ai quattro venti continuamente. Il comune di Capoliveri sta combattendo contro asa, ait e regione Toscana da solo difendendo la cosa più cara che possiede, l'ambiente. E lo fa per difendere le future generazioni da scelte sbagliate. Nessuno è contrario a prescindere dalla dissalazione. Nessuno mette in discussione la scarsità delle precipitazioni meteoriche. Nessuno però può mettere in discussione le percentuali di perdite di acqua dalle tubazioni gestite da asa. Un conto è smaltire salamoia e sostanze chimiche negli oceani o in mare aperto (in corrente), altro è smaltire all'interno di un piccolo golfo (stella) dove il vento predominante è lo scirocco diretto come ben si sa verso terra. Altrettanto vero è dire che non piove, o piove poco, ma perché scegliere la dissalazione quando una legge nazionale approvata pochi mesi fa (e quindi bene informata scientificamente) prevede tale tecnologia solo come ultima scelta, proprio per motivazioni finalizzate alla difesa del mare. Per non parlare delle perdite idriche delle condotte. Che logica ha produrre con il dissalatore 100 litri per buttare 50 (la metà, dati forniti dalla stessa asa). Per non parlare poi che per far funzionare il dissalatore è necessario consumare enormi quantità di energia elettrica proprio in un momento in cui invece l'energia scarseggia e costa molto. Personalmente, poiché pratico e poco moralista, può anche andare bene buttare dalla finestra 15 milioni di euro ( quanto costa l'opera) perché comunque muoverebbe un po' di economia, ma se dobbiamo farlo a scapito della cosa più preziosa che abbiamo (l'ambiente) anche no. Lo scempio che viene fatto nella piana di mola è vergognoso. Andate a vedere l'enorme scavo eseguito, la montagna di terra accumulata, solo per farvi una opinione più concreta. Infine, solo per informazione, fatevi un giro nella spiaggia di lido dove verranno gettate tonnellate di cemento sulla sabbia e sappiate che per fate tutto questo, ad ottobre asa vuole costruire una strada sulla spiaggia (avete capito bene), certamente.... momentanea, fino ad aprile, ma pur sempre una strada dove auto, ruspe e camion percorreranno la viabilità con vista mare più illogica della storia. E Legambiente è favorevole
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 17:54
L'assessore di Capoliveri Di Fazio scrive un lungo articolo contro il potabilizzatore. Riporta considerazioni già fatte e risultate non rilevanti. Tuttavia, volendo attribuire alla presa di posizione un valore, si deve rilevare che questo valore è negativo perchè chiudere l'intervento con quella che sembra una chiamata alle armi da parte di esponente di una istituzione non appare obiettivamente granchè, se non un preciso venire meno ai doveri del governare, anche quando si deve ritiene che una scelta sia sbagliata. Ma la scelta è stata fatta e ritenuta legittima, quindi insistere appare un accanimento che porta con se la sensazione di una deriva di sapore sovversivo. Certamente mi sbaglio, ho inteso male. Da un assessore però, ritengo ci sarebbe da attendersi, ad esempio, un impegno per far si che si trovi una soluzione al problema salamoia recuperandola per altre utilità invece che per il semplice scarico in mare impegnando università e centri ricerca, ma anche un impegno per imporre la realizzazione di cisterne per ogni edificio ricordando ai cittadini che comunque da quando c'è un gestore le perdite ci sono ancora, perchè la rete passata era vetusta e organizzata rincorrendo la domanda, senza una razionale pianificazione, ma sono anche di meno. infine l'assessore cita l'ipotesi di realizzare invasi, ipotesi possibile, ma, se non piove, scarsamente utile, ipotesi però che non si ricorda sia stata sostenuta a spada tratta, al tempo, dagli amministratori locali. Poi sia consentita una chiosa finale, l'assessore dice che il dissalatore sventra la piana di Mola, oggettivamente sembra una forzatura se non di più visto che la piana di Capoliveri è stata sventrata da edifici vari ad uso e consumo dei privati. Quindi, un opera pubblica sventra e quelle private no?
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Semaforo pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 17:01
Il problema è la rotonda minuscola all'inizio del viale oppure siete tutti abituati a guidare smart? Ringraziate che c'è quella struttura altrimenti l'80% dell'isola sarebbe alla fame con i prezzi degli altri!
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elbanoide pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 16:01
A beneficio d'inventario, è bene ricordare che l'ex fabbrica Enel insisteva su di un'area di 1500mq, di cui 1400 industriali mentre solo 100 erano dedicati al commercio. La domanda da farsi è la seguente: come è stato possibile che si sia realizzata questa "Cattedrale" senza che ci sia un minimo straccio di documento riguardante il cambio di destinazione d'uso dell'intero edificio? Altro che semaforo verde o rosso !!!!
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Comune di Portoferraio pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 15:01
Come sono belli i post del comune di Portoferraio, dove si auto loda non permettendo a nessuno di rispondere Continuate così, ci vediamo a primavera 2024
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per chi ha risposto all'automobilista da Elba pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 14:17
Egregio signore che il progettista non poteva fare di meglio dubito molto e la difficolta di manovra di un tir in quel viale non si risolve in un minuto. Per ben due volte sono incappato in tale situazione e pur ammirando l'abilita del conducente , sono stato fermo oltre i dieci minuti e fortunatamente non dovevo prendere il traghetto. Sul semaforo condivido a pieno con chi ha già scritto che é posizionato nel punto sbagliato perché deve preavvisare di non entrare nel viale perché non é transitabile al momento e non farmi entrare e aspettare che il tir effettui la manovra . O no .... ????
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Cittadino da Portoferraio pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 14:07
Per risposta a Nurra vede non importa chi si firma o non si firma importa cosa dice ? Dice menzogne o forse cose vere? Vero che lei era un consiglire con delega al verde ecc ecc Ma diciamo che faceva un assessore consigliere (a buoni intenditori poche parole) poi che è uscito un'anno prima dalla maggioranza per contrasti con il Sindaco sono problemi suoi ma nel periodo in cui é rimasto non mi dica che faceva il semplice consigliere!!! Buona giornata
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Riccardo Nurra pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 13:27
QUANDO MANCA IL CORAGGIO DI AVERE CORAGGIO [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/nurra.JPG[/IMGSX] All'”amico” che scrive “Caro Riccardo” e pubblica sul blog il 9 agosto alle ore 9,23 avrei diverse cose da dire e ricordare che casomai io, semplice consigliere, l'ultimo anno di legislatura sono uscito dalla maggioranza. Ma non rispondo perchè non ti firmi. E' in uso il lancio del sasso e la mano nascosta. E firmatevi una volta. Ma di cosa avete paura di esporrei vostri punti di vista ? E dire qualche volta che non siete d'accordo ? Riccardo Nurra
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Per Assessora Di Fazio da Mola pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 13:26
Ho letto con attenzione il lunghissimo, ripetitivo e noioso articolo scritto dall'assessora Di Fazio di Capoliveri. Sono sincero, non ho capito nulla di quello che ha scritto se non che è contraria al dissalatore. Lo poteva urlare con 3 righe, 3. In verità sarebbe però più credibile se un membro della sua famiglia non avesse una super villa con dependance a meno di 200 mt. da dove nascerà il dissalatore e se un altro membro della sua famiglia non avesse alla stessa distanza altri appartamenti che vengono affittati. Effetto NIMBY: Not In My Back Yard Tradotto in NO NEL MIO GIARDINO. E l'Italia va a rotoli
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Franco da Portoferraio pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 13:11
Ogni giorno passo x gli Acquarilli, io mi chiedo ma è possibile trovare verso le 19 - 20 le macchina parcheggiata sulla corsia che viene a Porto azzurro? Ma i vigili dove sono? Sono contrario a chi fa.le.multe alle macchine che vanno al mare parcheggiate a bordo strada ma qui sono sulla strada ed è già la 2nda volta che rischio un incidente. Se faccio un incidente Di chi è la colpa? Sarà il caso che stasera qualcuno vada a controllare e magari regolamentare le macchine.
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X automobilista pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 10:23
Il progettista non poteva fare di meglio, il problema non è un problema, in meno di un minuto fa manovra e va, è molto più difficoltoso l'ingresso alla Coop di Capoliveri e Porto azzurro, e anche Conad di Capoliveri, hanno messo un semaforo, probabilmente l'ha pagato l'eurospin che ha riqualificato una zona di degrado di Portoferraio che altrimenti sarebbe uno schifo in abbandono come il resto del paese. Io penserei un attimo in più prima di criticare, il semaforo è importante, si vede dalla ridicola rotonda e segnala una situazione di manovra. Giusto che ci sia!!
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COMPAGNIA CARABINIERI .DI PORTOFERRAIO pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 9:28
SCHIAFFEGGIA UN ANZIANO PER UNA MANCATA PRECEDENZA Denunciato dai carabinieri per lesioni aggravate un giovane 26enne elbano [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/cara.JPG[/IMGSX]Alla guida del suo scooter effettua un’inversione di marcia e impegna l’altra corsia, probabilmente senza notare l’arrivo di un altro motociclo che viaggiava nella stessa direzione. Fortunatamente la manovra non ha avuto alcuna conseguenza, ma è stata incredibilmente sufficiente a spingere il giovane 26enne elbano O. M. a superare quel ciclomotore condotto da un anziano signore, sbarrargli la strada, insultarlo pesantemente e infine colpire al volto il 75enne, causandogli importanti lesioni all’occhio, lasciandolo inerme sul margine della carreggiata per poi rimettersi in marcia come se nulla fosse accaduto. Dopo essere ricorso alle cure mediche al pronto soccorso dell’Ospedale di Portoferraio, dove è stata inizialmente diagnosticata una prognosi di gg. 15, poi prolungata, l’uomo ha immediatamente raggiunto la caserma per sporgere denuncia. Anche grazie alla visione delle immagini riprese da sistemi di videosorveglianza e alle testimonianze di alcuni passanti, le indagini, prontamente avviate dai Carabinieri della Stazione di Porto Azzurro, hanno permesso di identificare il giovane aggressore e deferirlo alla Procura per il reato di lesioni aggravate.
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 10 Agosto 2022 alle 8:48
La continuità territoriale aerea a rischio. se è così si deve ringraziare il comune di campo nell'Elba e chi altri non hanno mai creduto nella priorità di disporre di un aeroporto vero, capace supportare servizi di trasporto aereo in regime di mercato. Comunque, dato che a breve scade il contratto di servizio toremar sarebbe utile che i comuni invece di invocare finanziamenti, chiarissero che la continuità territoriale va garantita ma finanziando il cittadino residente con sconto sulle tariffe dato atto anche che il biglietto Toremar costa uguale o più del biglietto di altre compagnie non assistite. Si impegnino a contrattare il quantum della continuità territoriale, marittima e aerea, ma garantiscano anche le infrastrutture, altrimenti siamo alla cultura dell'assistenzialismo.
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