[SIZE=4][COLOR=darkblue]Giordano Bruno e Nelson Mandela, letterina di Natale di un artista [/COLOR] [/SIZE]
Ho amato Giordano Bruno per la sua forza di vincere ogni sopruso sovrumano nonché di “vincere” la vita con la morte.
Bruno fu un uomo di libero pensiero, filosofo, scienziato.
Indagò profondamente l'Universo e sostenne che il Sole era al centro dell'Universo e non più la Terra, teoria che non poco faceva urtare quei potenti che si sentivano appunto al centro del nostro mondo.
Visse nella Chiesa e da questa fu osteggiato e considerato uomo riprovevole.
Diceva: “Colui che vede in se stesso le cose è al tempo stesso tutte le cose”.
Fu più volte invitato ad abiurare le sue idee ma in nome della sua verità su arrestato, incarcerato e condannato per eresia ad essere arso vivo sul rogo, il che avvenne in Campo dei Fiori a Roma nel 1600.
Gira voce che alcuni in Vaticano vorrebbero riabilitarlo ma...dice Massimo Cacciari, “sarebbe ridicolo”.
Grazie a Dio abbiamo un cervello che è in grado di poter cercare e scoprire, talvolta, la verità del mondo, una cosa bellissima e semplice ma ancora di pochi.
L'uomo con le parole, che dovrebbero essere sacre, spesso non accetta questa semplice cosa, ma inventa le bugie per convenienza.
Gesù nacque umilmente in una mangiatoia, visse nel dolore per la giustizia umana e si fece uccidere.
...secondo me a Natale e a Pasqua ci dovremmo raccogliere e sentirci vicino a lui invece di speculare sul consumismo...
(In questi periodi di festa io preferisco dipingere il Cristo simbolo del dolore umano).
Oggi mi viene di pensare assai a Nelson Mandela che fu, fra l'altro, da me già raffigurato nel “Millennium” di Capoliveri all'Elba.
E' l'ultima icona simbolica della giustizia, della verità e della uguaglianza.
E' davvero difficile pensare ad un uomo che, per ideali di uguaglianza e per difendere la povertà possa aver superato la sua intensa vita e perfino 27 anni, 27 anni!, in una cella dove poteva appena stare disteso.
Oggi il mondo gioisce e piange per questo grande spirito che ci infonde speranza.
Di fronte a questo maestro di vita e di perdono vien fatto di pensare a questa nostra società che ci comanda. Meno male che la tristezza che ne deriva mi viene vinta dall'Arte e qualche volta mi fa dimenticare la subordinazione alla menzogna e alla servitù che ci viene imposta.
Mandela fu un grande esempio di educazione e combatté alacremente per far studiare i bimbi.
Penso ancora alla nostra scuola, nella quale ho svolto per 40 anni l'insegnamento di Arte.
In tutto questo tempo non ho mai avuto un'ispezione, se non un incontro di qualche minuto per giustificare un passaggio di carriera.
Ho lavorato con tanta passione con entusiasmo e buoni risultati, ma avrei potuto fare l'opposto e nessuno se ne sarebbe accorto.
E poi, se fare l'insegnante non è una missione comunque, almeno fino a qualche tempo fa, non erano richiesti esami di pedagogia né di pedagogia.
Non parliamo poi dell'insegnamento che ci offrono coloro che ci comandano, stanno lì a litigarsi la poltrona e non pensano ai milioni di italiani che soffrono la fame.
Nelson Mandela diceva che l'educazione è l'arma più potente che può cambiare il mondo.
Italo Bolano
113603 messaggi.
in generale non mi stanno tanto simpatici i medici, sono quasi sempre un po' spocchiosi, ti parlano in modo incomprensibile e non ti vedono come una persona, ma solo come un caso.
Ma i dentisti....ne vogliamo parlare?
Milionari, spesso evasori, molto spesso incompetenti.
Ma il dentista (unico da lustri) dell'asl di Portoferraio.....?
Una cosa oscena, peccato perchè sarebbe anche bravo.
Comunque ho fatto delle ricerche, ovunque in Toscana ci sono studi dentistici privati, convenzionati con le asl, dove spendi più o meno la metà e non ti trattano come un pezzente. Fatelo anche voi, andate dai dentisti convenzionati e vedremo quante ville si dovranno vendere questi dentisti elbani monopolisti.
Raccomandazioni, regole da rispettare, quote da non superare, parametri, spread, razzi , c...i, pezzi di ricambio e bici senza sellino. Tra' un po' forse ci diranno anche come dobbiamo vestirci ( mutande blu' con le stelle? Meglio di quelle verdi ), e quando l'Europa chiama l'Italia risponde e a mio avviso giustamente in quanto paese importante della Comunita' Europea. L'Europa chiede da anni al nostro paese di mettere mano ad uno strumento ( REDDITO MINOMO GARANTITO o REDDITO DI CITTADINANZA ) che venga incontro a chi ha perso il lavoro o chi non lo ha, ma su questa richiesta specifica I vari governi che si sono succeduti non hanno mai risposto. Perche' ci fate sentire Europei quando I cittadini devono dare, e non quando dobbiamo prendere?
Caro Niccolò, scusa se mi permetto di entrare direttamente sulla persona prima che sulle argomentazioni, ma come fai a non capire che per convincere a condannare tutti i politici meno i grillini, mandare a casa tutti i parlamentari meno quelli grillini, far scomparire tutti meno i seguaci di grillo e casaleggio, dovrai spiegare almeno due cose: in che modo fai a cacciare via tutti, e poi cos'è che dobbiamo aspettarci quando sarete solo voi? Che tipo di struttura avrà l'Italia, monarchica, repubblicana, nazi-fascista, stalinista, democrazia popolare diretta?
Credo che se tu non ti chiarisci le idee e rispondi a ciò che tutti si chiedono, non farai altro che continuare prendere usciate ogni volta che fai i soliti discorsi.
Elbano
Il nuovo segretario del PD invita il grillo " lo dico alla fiorentina " a firmare x la nuova legge elettorale" ( cosi' mi sembra di capire ) in cambio dei "rimborsi" elettorali con un risparmio da subito di oltre un miliardo di euro. Come sarebbe bello che il grillo proponesse di indirizzare quel risparmio su una proposta ( anche questa da subito ) sul reddito di cittadinanza. Certo se tutto questo fosse possibile, dalle chiacchiere si passerebbe ai fatti, quello che gli Italiani si aspettano, perche' di chiacchericci negli ultimi anni se ne sono sentiti troppi, anzi piu' del dovuto, e forse presi anche un po' per il C...O.
A proposito del "nuovo cinema" di Portoferraio, qualcuno sa chi si è aggiudicata la gara d'appalto?
Forconi, Letta: "A chi liscia il pelo alla protesta ricordo che dietro c'è anche Casapound"
Come vedi caro Nicolò tutto può essere strumentalizzato e volutamente esposto per travisare e porre dubbi al popolo bue.
Tu sei giovane e dico qualche volta impulsivo, comunque valutando i contenuti esponi sempre candidamente ed in maniera sincera situazioni che ti indignano.
Io più avanti in età ho bene ricordo di centinaia di manifestazioni, molte con bandiere rosse, dove la violenza non è mai mancata, magari con l'appoggio di centri sociali. Sai negli anni di piombo si tendeva quasi a comprendere perfino il terrorismo guarda caso delle "brigate rosse".
Si sono perdonati anche alcune degenerazioni della giustizia, in nome di una demolizione del nemico strategica, e in questi giochi di potere ci sono state vittime indifese che hanno pagato a caro prezzo il non essersi resi disponibili a tali giochetti.
Leggiti l'ultima lettera che tal Gabriele Cagliari scrisse ai suoi familiari prima di togliersi la vita.
Ma tornando ai forconi, io dubito che, se vi sono degenerazioni, esse sono anche oggi una strategia di delegittimazione di una protesta partita dal basso, da coloro che hanno visto scomparire oltre al lavoro anche la speranza di un futuro giusto. Eppure coinvolge tutta Italia. Abbiamo ascoltato tutti, quando faceva comodo. Abbiamo dato spazio ed enfasi nell'informazione. Oggi l'ordine è un altro lo hai capito benissimo.
Hai visto la barzelletta del finanziamento pubblico ai partiti???
Sì dal 2017...... come se tu decidessi oggi cosa farà chi domani ipoteticamente gestirà la tua impresa, solo per fare bella figura.
Solo la manovra della Fornero sulle pensioni era retroattiva e chi dopo una vita si aspettava la giusta e guadagnata pensione ha dovuto rivedere tutto. O gli esodati di cui neppure si erano accorti, prima 70.000 e poi in verità 400.000 persone rimaste senza lavoro e senza pensione.
Siamo arrivati al limite e la demarcazione anche della fine di giochetti che ponevano sempre in conflitto lavoratori autonomi e dipendenti è finita.
Entrambi le categorie sono i produttori di ricchezza sperperata dai nostri politici, dalle banche, dalle fondazioni, da incapaci dirigenti di aziende distrutte ma ben pagati, da un parassitismo generato in decenni di ricerca di lavori od incarichi inutili, di appropri indebiti, di forte connivenza fra politica ed economia e finanza.
certo chi protesta sono persone in maggior parte semplici, senza la capacità di contrasto verbale o dialettico, eppure consapevoli che non possiamo imperterriti lasciare in mano un paese agli incapaci. L'Italia per il suo ruolo e il suo popolo e le sue opportunità merita ben altro.
Intanto un governo eletto dal popolo.
Che non solo gli indagati ed i condannati, giustamente lascino. Con loro i responsabili dello sfascio. Chi ha fatto della politica non una missione bensì una professione. Chi ha generato solo danni.
Praticamente come dicono "i forconi" l'intera classe politica.
Elbano.
In Africa ogni mattina un leone si sveglia.....
No, quella è un'altra storia! A Campo invece, un pensionato venditore di totani al nero ( non il nero di totano )ogni mattina si sveglia e col suo scooter va rigorosamente controsenso per tutte le strade di Campo a vendere totani....tutti nel bauletto, insacchettati e pesati per essere comodamente venduti a 20 / 25 € al chilo.....botta botta, casa casa, bottega bottega ( uffici inclusi) , a mezza mattinata il bauletto è vuoto; parte del lavoro è finito, non resta che prendere due fusti di gasolio rifare un paio di vie controsenso e prendere il largo per rabboccare il frigo per l'indomani!
Non ci sarebbe niente di male per un pensionato ad arrotondare un pochino......ma la tua è una vera e propria attività illegale!
Voi che comprate con disinvoltura siete come lui....disonesti!
E poi dico, visto il lavoro che facevi......ALMENO NON ANDARE CONTROSENSO....CAZZO!
Abbracci filacciosi di buon Natale e occhio che le granfie non vi vadano di traverso!
Pescatore onesto.
Ascoltate bene quando parlano.
Le famiglie non riescono piu' ad arrivare alla fine del mese " anche le loro?. Molte pensioni sono basse " anche le loro? ". I genitori non riescono piu' a sostenere le spese x far studiare I propri figli " anche loro? ". Molti Italiani non possono piu' permettersi di andare in vacanza " anche loro? ". Molti dovranno rinunciare all'auto " anche loro? ". La disoccupazione giovanile e' ormai arrivata ad oltre il 40%
" in questa triste e drammatica situazione, ci saranno anche I loro figli? ". Molti Italiani non riescono piu' ad andare a mangiare una pizza " anche loro? " Bisognerebbe che tutti si trovassero in questa situazione, forse capirebbero " anche loro ".
Quello che e' accaduto a Portoferraio alle ultime elezioni amministrative e' successo anche a Capoliveri. L''unica variante e' che da noi e' accaduto a sinistra. Il motivo non l'ho mai Saputo. Se tutto questo non si fosse verificato sicuramente sarebbe andata diversamente. Succedera' ancora?
L'Italia è una Repubblica fondata sul debito. Una regola a strati che vale per lo Stato, la Regione, la Provincia, il Comune. Una piramide di debiti in nome e per conto del cittadino, ma a sua insaputa. Nessun amministratore pubblico dovrebbe spendere più di quanto incassa attraverso le entrate. Però così fan tutti, a partire dai Comuni.
Un sindaco non deve rispondere a nessuno delle voragini di bilancio, le fa e basta. Un Comune in rosso equivale a minori servizi sociali, scuole, trasporti, ecc che ricadono sul portafoglio dei cittadini. Un sindaco che spende e spande è come un pazzo in libertà che preleva dai nostri conti correnti cifre a piacere. Non è necessario introdurre nuove tasse per ridurre gli italiani in povertà, è sufficiente togliergli i servizi pubblici che poi dovranno pagare di tasca loro. Se i Comuni sono in bancarotta, i cittadini sono in bancarotta. Nessuno fa mai questa associazione, ma è così. Bisogna tagliare le unghie ai nostri dipendenti in Comune. Evitare che continuino le appropriazioni indebite a nostro carico. Il sindaco, per evitare di portare i libri in tribunale, compra titoli derivati per incassare subito un presunto guadagno futuro. Dal 2008 questo trucco contabile ha aggiunto crateri alle voragini. Il sindaco in questo caso dà la colpa alle banche e aspetta il lento decorso della Giustizia che ovviamente riguarderà i suoi successori. A lui poco interessa. C'è poi il territorio da asfaltare, una fonte di reddito fino all'ultimo prato, con le concessioni edilizie e gli oneri di urbanizzazione. Molti sindaci sono dei novelli Tanzi, ma con meno esperienza.
Se un bancarottiere, bene che vada, finisce ai domiciliari, i sindaci si rifugiano in Parlamento come è avvenuto per Scapagnini, ex sindaco di Catania, e per Rutelli&Veltroni, ex sindaci di Roma. Sia per Catania, circa un miliardo di debiti, che per Roma, dagli 8 ai 10 miliardi, è intervenuto lo Stato con una sanatoria a carico delle nostre tasse.
I sindaci non devono spendere un euro in più di quanto incassano. In caso di situazioni di emergenza devono rivolgersi ai contribuenti per avere il permesso di attivare una spesa straordinaria, come farebbe un onesto amministratore di condominio.
La top ten dei Comuni capoluoghi di Provincia più indebitati d'Italia è bipartisan. Il colore del debito non cambia a seconda dei partiti. Il primo Comune con le pezze al culo è Torino con il fuoriclasse Chiampa, il secondo Carrara con Zubbani, dell'Ulivo che fu, il terzo è Milano con la Mortizia del cemento e del CO2, a seguire Teramo, Fermo, Genova (maledetti... i genovesi devono avere solo crediti, non debiti), Reggio Calabria, Biella, Benevento e Pistoia. La maggior parte del debito è al Nord, per questo la Lega vuole introdurre nuove tasse comunali. I Comuni celti longobardi padani sono a rischio fallimento. Il Comune più virtuoso del Paese, sfatando i soliti luoghi comuni, è Caltanisetta. Il MoVimento 5 Stelle, in ogni Comune in cui sarà eletto un consigliere comunale, farà in modo che nessuna amministrazione possa indebitare i cittadini. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
[URL]http://www.beppegrillo.it/2011/02/la_bancarotta_dei_comuni.html[/URL]
DA IL TIRRENO ON LINE
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Troppo stress in Comune, ingaggiata una psicologa.
Problemi di comunicazione e conflitti interpersonali fra i dipendenti dell’ente sanvincenzino. Via a uno studio da 5.000 euro. Il sindaco: «Ma la situazione è nella norma».
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E lì la situazione è nella norma... da noi ci vuole anche lo psichiatra...
Se basta...
😎
Proprio senza Vergogna!
Caro Niccolò, certamente se c'è una persona che dovrebbe davvero informarsi, quello sei te. Sembri cieco e sordo. Evidentemente tu leggi solo qualche post dei grilli, perchè, altrimenti, saresti venuto a conoscienza di che razza di gente ha monopolizzato queste manifestazioni che certamente avrebbero ed hanno sacrosanta ragione di essere.
Ecco una "piccola" prova dell'apoliticità della manifestazione.
Braccianti della Sila ??
Valerio
Valerio
Caro Galantuomo,hai perfettamente ragione.
Il litigio Provenzali/Marini consegnò il comune di Portoferraio alla sinistra che ha governato pur essendo minoranza. Non solo: ha governato guardando agli amici e agli amici degli amici.
Portoferraio è ora chiamata Mortoferraio.
Chissà se questi fatti avranno insegnato qualcosa ?
Lo vedremo presto.
Le premesse non sembrano buone: frammentazione, i soliti ordini, scelte e indicazioni di nomi con veti tutti provenienti dallla terraferma,sono evidenti.
grazie per le risposte, ma cerco qualcosa di molto economico e senza motore che ho già. Vorrei una piccola barchetta sui 3 metri in vetroresina.
In tutta Italia si protesta se dio vole. Senza tanti colori o divergenze politiche. Tutti uniti contro questa schifo di casta che voi avete votatato. Informatevi, visto che i vostri amati TG ne parleranno si e no 5 minuti (FORSE).
Gentili naviganti, si stanno cominciando a vedere i primi movimenti politici, a destra e a sinistra si cominciano a sentire i primi nomi, sarebbe il caso che la lista di centrodestra che sia civica o no questa volta vada unita, non possiamo continuare a non accordarsi per ambizione perché qualche stupido si sveglia la mattina e decide di candidarsi. Allora le premesse non sono buone. Bisogna trovare un accordo e basta. Mi rivolgo ai vari Provenzali e Marini che 5anni fa hanno dato su un piatto d'argento il Comune in mano a degli incompetenti che sono stati solo capaci di accontentare i loro amici e gli amici degli amici. Noi elettori di centrodestra ci auguriamo che non succesa più. Buona serata
Cecina, Rossi contestato reagisce: "Raccontate puttanate"
Momenti di tensione durante la riapertura della vecchia tratta Cecina-Saline. Il governatore: «Le espressioni “Via da” venivano usate dai fascisti»
CECINA. Il presidente della Regione Enrico Rossi duramente contestato durante il viaggio inaugurale della vecchia tratta ferroviaria Cecina-Saline (FOTO). La contestazione è andata in scena sia alla stazione di Cecina che a quella di Saline di Volterra. A polemizzare contro il governatore il Comitato Beni Comuni Val di Cecina, i No Sat, Medicina democratica, Carc Cecina e il Comitato per la difesa della Val di Cecina e Sos Volterra.
I manifestanti hanno distribuito un volantino su cui campeggia la scritta “Fuori Rossi dalla Toscana”, contro cui il governatore ha polemizzato, dicendo che «raccontate solo puttanate alla gente. E da presidente e da cittadino posso girare liberamente attraverso la regione. Le espressioni “Via da” venivano usate dai fascisti». Contestazione particolarmente pesante alla stazione di Saline, dove Rossi ha osservato che la protesta sembrava «confezionata».
14 dicembre 2013
3 commenti
a roma c'è Re Giorgio, noi abbiamo il Granduca Rossi...
Beh , che dire , Presidente di Regione Enrico Rossi , sei veramente ossessionato dal Ventennio Fascista , e fai molto male , perchè la Stato Sociale , nel nostro Paese , nasce con Benito Mussolini !!! Le forme di espressione , sono indubbiamente importanti perchè testimoniano l' educazione e il senso Civico dell ' interlocutore , ma sono i Fatti che contano.....e tu riesci solo a primeggiare nelle chiacchere e negli Slogan. Saluti pietosi
" puttanate " sono le societa della salute sicuramente fonte di sprechi e da abolire.... invece che la chiusura dei piccoli ospedali toscani fondamentali per il rispetto del fondamentale diritto alla salute dei cittadini....
[URL]http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2013/12/14/news/il-presidente-rossi-contestato-alla-riapertura-della-tratta-cecina-saline-1.8299592[/URL]
bravi bella iniziativa e bei ricordi per i 50 anni della nostra squadra di calcio molto bella l'idea delle foto . Complimenti ancora a tutti.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Ha già raggiunto il paese di Uras (Oristano) il secondo convoglio di aiuti della “Bruno Cucca” I volontari elbani ricevuti dal sindaco e dagli studenti della scuola elementare [/COLOR] [/SIZE]
E’ partito, ieri pomeriggio da Portoferraio, il secondo convoglio dell’Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca” in aiuto delle comunità sarde duramente e tragicamente provate dell’alluvione dello scorso novembre. Due camion e sei volontari si sono imbarcati ieri sera da Piombino per Olbia, ospiti della Moby Lines che ha assicurato a mezzi e uomini dell’Associazione il passaggio gratuito (andata e ritorno) nonostante fossero scaduti da qualche giorno i termini del ponte gratuito attivato dalla famiglia Onorato per la Sardegna.
Il materiale raccolto dalla “Bruno Cucca” stavolta è stato dirottato su Uras (provincia di Oristano) presso la sede Caritas della Parrocchia di Santa Maria Maddalena, dove Don Tullio Ruggeri si prende cura di una comunità numerosa che abbraccia anche i piccoli paesi limitrofi e dove persiste purtroppo una situazione drammatica. Ad accogliere, stamani, il convoglio dell’Associazione sono stati lo stesso parroco e un discreto numero di compaesani, che hanno aiutato i volontari dell’Associazione a scaricare il materiale inviato: generi alimentari – tra cui dolci natalizi, alimenti per la prima infanzia e per i bambini - indumenti, coperte e cuscini, materiale elettrico, stoviglie e utensili per la casa, prodotti per la disinfezione e per l’igiene personale.
Al termine delle operazioni di scarico, la rappresentanza inviata in Sardegna è stata ricevuta dal sindaco di Uras Gerardo Casciu, che ha espresso parole di gratitudine nei confronti dell’Associazione e dell’Elba.
Particolarmente commovente è stato il successivo incontro con il vicepreside ed una scolaresca della scuola elementare di Uras, a cui sono stati consegnati ufficialmente i due scatoloni di materiale didattico inviato dagli alunni della Scuola Elementare di San Rocco di Rio Marina. Un gesto di toccante solidarietà, accompagnato da un biglietto di auguri per le ormai imminenti festività natalizie realizzato dagli stessi studenti.
Agli alunni della scuola è stato anche consegnato un grazioso salvadanaio in cartone riempito di monetine dalla piccola Arianna, una bambina di 9 anni figlia di una famiglia di emigrati provenienti dall’Ogliastra, che ha voluto contribuire personalmente alla raccolta fondi indetta dall’Associazione con i soldini da lei messi da parte, nella speranza che venissero consegnati nelle mani di bambini come lei. “Ogni forma di sostegno manifestata dai sardi che vivono all’Elba e dai tanti elbani che ci hanno aiutato e sostenuto in questa lunghissima maratona della solidarietà - cittadini, aziende e associazioni di volontariato - meriterebbe di essere menzionata una per una, ma non è possibile visto il gran numero di isolani che in queste settimane si sono adoperati in iniziative», commenta la presidente Patrizia Cucca, «nella sensibilità dimostrata dai bambini della Scuola Elementare di San Rocco e dalla piccola Arianna cogliamo lo spirito di vicinanza e la grande umanità che tutta l’Elba ha dimostrato alla Sardegna in questa triste circostanza».
Tra i primi ad essersi attivati per raccogliere indumenti e generi alimentari lungo il versante ovest dell’Elba, la Protezione Civile dell’Elba Occidentale che ha messo a disposizione dell’Associazione mezzi, uomini e la sede di Marina di Campo e La Pila anche in occasione della Colletta Alimentare organizzata il 7 dicembre scorso presso i supermercati Coop e Conad di Marina di Campo. A Portoferraio è stata la Misericordia a supportare con un furgone e un volontario l’Associazione alle prese per l’intera giornata di domenica, nel capoluogo come a Capoliveri e Campo, con la raccolta di generi alimentari e articoli di prima necessità sempre presso i supermercati Coop e Conad. “Una vera e propria gara di generosità, malgrado il difficile momento di congiuntura economica”, commenta il Consiglio Direttivo, che ringrazia il Gruppo Nocentini e Unicoop Tirreno per la collaborazione dimostrata nell’occasione attraverso i rispettivi capo-negozio. La dirigenza dell’Associazione rivolge, inoltre, un sentito ringraziamento anche al Comitato della Sezione Soci Coop Isola d’Elba e alla presidente Rita Imparata per avere devoluto 500,00 euro per l’acquisto di generi di prima necessità. Infine, il contributo offerto dal Bar Da Ledo e dal Comitato degli Operatori di Lacona che si sono adoperati nella raccolta di indumenti e nell’organizzazione di una Briscolata di beneficenza, il cui ricavato di 350,00 euro è stato interamente messo a disposizione dell’Associazione.
Un terzo ed ultimo convoglio di aiuti partirà alla volta della Sardegna a metà della prossima settimana per consegnare mobili, materassi, televisori, utensili per la casa, stufe, indumenti e i prodotti che è stato possibile acquistare grazie al contributo della Sezione Soci Coop Isola d’Elba: 80 confezioni di detersivo lavatrice, 10 confezioni di ammorbidente, 40 confezioni di candeggina, 40 confezioni di detergente disinfettante, 40 confezioni di sgrassatore universale, 40 confezioni di detersivo piatti, 20 confezioni di docciachiuma, 20 confezioni di shampoo, 20 confezioni di balsamo per capelli, 10 confezioni di detergente per l’igiene intima.
[COLOR=darkblue]Patrizia Cucca – Presidente
Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca” [/COLOR]
