Il rilancio si intende solo 4 mesi all'anno, o si puo' incominciare a pensare di estenderlo invece per tutto l'anno?
PS -Dal centro del paese deserto con quasi tutti I negozi chiusi e tra' un po' lo faro' anch'io.
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A chiarimento
La Comune di Parigi, che adottò a proprio simbolo la bandiera rossa, eliminò l'esercito permanente e armò i cittadini, separò lo Stato dalla Chiesa, stabilì l'istruzione laica e gratuita, rese elettivi i magistrati, retribuì i funzionari pubblici e i membri del Consiglio della Comune con salari prossimi a quelli operai, favorì le associazioni dei lavoratori.
Il 1º aprile 1871 fu soppresso il titolo, con le relative funzioni, di comandante in capo delle forze armate, una decisione motivata dalla diffidenza verso chiunque si trovasse a essere il padrone dell'esercito.
Il 2 aprile fu fissato lo stipendio massimo dei funzionari a 6.000 franchi annui e il compenso dei membri della Comune fu stabilito in 15 franchi al giorno, equivalente a 5.400 franchi annui, pari al salario di un operaio qualificato.
Riguardo alla composizione sociale degli eletti, una trentina erano operai e artigiani, gli altri si dividevano tra professionisti, giornalisti e impiegati.
I socialisti, tra blanquisti e proudhoniani, costituivano più della metà del Consiglio, e tra di essi una ventina erano iscritti all'Internazionale. Seguivano una quindicina di giacobini e il resto non aveva una posizione politica definita.
Notevole caratteristica era la giovane età dei delegati, in gran parte nati negli anni Trenta e Quaranta.
L'età media dei delegati era di 38 anni e il 25% di essi aveva meno di 30 anni. I più giovani, Ferré e Rigault, avevano 24 anni
[SIZE=4][COLOR=darkblue]CAPOLIVERI ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DELLA PROSSIMA PRIMAVERA [/COLOR] [/SIZE]
[FONT=comic sans ms][COLOR=darkred]Ruggero Barbetti si ricandida sindaco: «Così voglio rilanciare il turismo»...
In arrivo novità sulla gestione associata. «La giunta? Squadra che vince non si cambia» [/COLOR] [/FONT]
«CREDO che ci sia il bisogno di continuare il lavoro iniziato 5 anni fa e di portare a termine le opere in corso e quelle che abbiamo già progettato. La cosa che mi intriga di più in questo senso è la gestione associata sul turismo a cui abbiamo dato vita insieme agli altri comuni dell’Elba».
Il sindaco Ruggero Barbetti, esponente di spicco del Pdl elbano pronto ad aderire a Forza Italia, spiega con queste parole la sua decisione di ricandidarsi alle elezioni amministrative in programma nella primavera 2014, Decisione che il primo cittadino capoliverese, in carica dal 2009 dopo essere già stato sindaco dal 1990 al 2004, ha ufficializzato ieri confermando che sarà ancora una volta alla guida di una lista civica, ovviamente vicina al centro-destra.
«IL MIO OBBIETTIVO — aggiunge Barbetti — è quello di recuperare, grazie al lavoro della gestione associata sul turismo, della quale il nostro comune è capofila, le 500 mila presenze perse negli ultimi 7-8 anni. Questo vorrebbe dire per tutti, non solo per Capoliveri che ha il 35% del turismo elbano, risollevare l’economia dell’isola. Vorrei dare a tutti gli elbani l’opportunità di ritrovare quella serenità economica, con conseguente miglioramento della qualità della vita, che purtroppo abbiamo perso in questo ultimo periodo. Grazie agli introiti della tassa di sbarco possiamo farcela. E’ una sfida che mi stimola».
Barbetti annuncia importanti novità in tal senso. «In questi giorni — spiega il sindaco — abbiamo dato incarico a due docenti universitari di alto livello che ci guideranno in questo percorso.
Già dalle prime riunioni siamo convinti che riusciremo a ribaltare i risultati negativi degli ultimi anni. Il primo, il professor Paolo Ricotti, avrà il compito di costruire e posizionare il prodotto Elba con tutte le sue peculiarità; il secondo, il professor Maurizio Goetz, di promuoverlo sul web e sui social media. Il professor Ricotti terrà un primo workshop con amministratori e categorie economiche il 17 gennaio, il giorno dopo il professor Goetz presenterà il suo progetto promozionale».
TORNANDO alla candidatura, inevitabile è far cadere il discorso sulla squadra con cui Barbetti andrà a caccia del suo sesto mandato.
«Non ci ho ancora pensato — dice — ma mi sono trovato molto bene con tutti i componenti di questa maggioranza. Una squadra di cittadini di buona volontà, ma soprattutto di amici. E, solitamente, squadra che vince non si cambia».
Amichevole di calcio tra la formazione primavera del Livorno ed una rappresentativa elbana formata da calciatori che militano nelle locali squadre di prima, seconda e terza categoria, sabato alle 15 al campo sportivo comunale “Daniele Cecchini”.
L'iniziativa è organizzata dall'Associazione Sportiva Progetto Giovani Isola d'Elba con il patrocinio del comune di Porto Azzurro. La squadra amaranto è allenata da Sergio Zanetti, fratello del grande campione dell'Inter Javier. Nelle sue file milita l'elbano Andrea Tiritiello, difensore centrale classe 1995, il quale, prima di passare al Livorno, era tesserato per l'U.S.D. Porto Azzurro.
“Questa amichevole di lusso – spiega il vicepresidente del Progetto Giovani Giordano Angelo – è l'ennesima conferma dell'ottimo rapporto che lega la nostra società al Livorno Calcio.
Un rapporto che dura ormai da diversi anni e che ha visto approdare nella società amaranto il nostro giovane calciatore Leonardo Bartolini, classe 1999, attualmente in forza alla squadra dei giovanissimi nazionali. Invitiamo tutti gli sportivi ad accorrere numerosi”.
Sarà anche vero il finanziamento pubblico ai partiti è alla base della democrazia ma questi, con i soldi dei contribuenti, unn'è che ci devono pagà le prestazioni extra della segretaria ! 🙂 .
Ecco un'altra volta che cado nella trappola del moralismo e del populismo.... mah Buon Natale.
Bacco
TV SPENTA, NO AL DISCORSO DI FINE ANNO DI GIORGIO NAPOLITANO
Pubblico · Creato da Rialziamo la testa prima che sia troppo tardi
Caro Giorgio Napolitano, per quest'anno ci faccia il piacere di evitare il solito ed inutile discorso a reti unificate di fine anno.
Siamo stufi di vedere crescere la disoccupazione giovanile.
Siamo stufi di vedere manganellato il diritto alla protesta dei manifestanti.
Siamo stufi di ascoltare le sue promesse ormai quinquennali mai mantenute.
Siamo stufi di ascoltare le sue belle parole rivolte ai giovani, senza mai constatare un seguito concreto.
Siamo stufi di vedere improbabili alleanze da lei consigliate per il solo mantenimento della poltrona con le tasche di noi contribuenti.
Siamo stufi di pagare un debito, quello pubblico, creato da voi.
Siamo stufi di subire le vostre politiche di austerità, mentre lei e la sua classe politica si aumenta stipendi e vitalizi.
Per questo e per tanti altri centinaia e centinaia di motivi, ora e più di prima EVITIAMO il suo ipocrita, bugiardo e irrispettoso discorso di fine anno
[URL]https://www.facebook.com/events/471105706331287/[/URL]
Vorrei precisare che la commerciante Porto Azzurrina CONDANNATA a 2 anni di carcere, NON É DI PORTO AZZURRO, ma importata !!!
[SIZE=3][COLOR=darkblue]ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
UFFICIALI DI GARA
ISOLA D’ELBA [/COLOR] [/SIZE]
A seguito delle elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo dell’ ASD Ufficiali di Gara Isola d’Elba tenute lo scorso 12 dicembre, a partire dal giorno 16 dicembre, dopo il passaggio di consegne con il consiglio uscente, si è insediato il nuovo consiglio direttivo così composto:
presidente Luzzetti Stefano , vicepresidente Miliani Mario, segretario Raele Franco, tesoriere Conci Mariana, consiglieri De Pinto Sara, Ferrini Giuseppe, Macolino Giovanni e Miliani Giuseppe.
Il sodalizio, nato per organizzare e riunire gli Ufficiali di Gara Csai dell’isola d’Elba, è al terzo rinnovo dell’organo direttivo e negli anni di attività ha visto un continuo aumento di associati e di partecipazioni a manifestazioni motoristiche e non.
Il nuovo consiglio direttivo ringrazia i due ex presidenti, Giovanni Corsetti e Giuseppe Ferrini, gli altri componenti dirigenziali e i soci che hanno contribuito alla crescita di questa Associazione.
Asd Ufficiali di Gara
Isola d’Elba
BUONGIORNO!!!....BAMBINI PRENDETE NOTA DEGLI APPUNTAMENTI CON I LABORATORI DI NATALI ALL'INTERNO DEL CONAD SUPERSTORE DI PF......SABATO 21 "PITTURE E ALTRO".........DOMENICA 22 "PASTA DI SALE PER NATALE!".......LUNEDI' 23 "INCONTRO CON BABBO NATALE"....TUTTI QUESTI SARANNO SVOLTI DALLE 16,00 ALLE 19,00..ORARIO IN CUI VOLI FATE LE VOSTRE SPESE E NEL FRATTEMPO NOI LAVORIAMO!! IL 24 MATTINA TRUCCO PALLONCINI E TANTI AUGURI!!!...LE FOLLETTE VI ASPETTANO!!!
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LETTERINA DI NATALE [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkblue]Caro Babbo Natale quest'anno per regalo vorrei due ruote, cosi posso andare a farmi rottamare prima che qualcuno chieda un condono e ci costruisca un campeggio. [/COLOR]
L'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti è il cavallo di battaglia dei cretini in quanto questo sta alla base della democrazia.
chi si lamenta delle Lobby non ha ancora capito che una volta abolito il finanziamento pubblico saranno queste potenzialmente a poter finanziare grandi campagne elettorali e quindi a gestire il potere, con conseguente aumento dei costi per il cittadino.
Una proposta seria sarebbe stata una riforma dell'erogazione del finanziamento, basata su una stringente rendicontazione, la stessa rendicontazione che dovrebbe essere imposta per tutte le spese di denaro pubblico e che invece, ad oggi, non opera o opera in modo inefficace.
Quelli del M5S (ma anche pd, pdl, sel etc) al posto di parlare tanto, perché non portano davvero un paio di proposte serie, di quelle che magari non parlano alla pancia della gente ma che fanno bene al paese:
Tanto per fare un esempio, che ai non addetti ai lavori potrà dire poco (e probabilmente alla stragrande dei M5S che non ci capiscono una sega ma parlano uguale), obblighiamo anche gli enti locali a usare la partita doppia e riformiamo i principi di trasparenza e pubblicità del bilancio, sulla falsariga di quanto avviene con le aziende private!!!
Unicredit prepensiona 600 persone, ma salva i 4 sindacalisti firmatari dell’accordo
L'azienda: "Trattenuti perché indispensabili". Lincenziati anche 33 lavoratori, tra cui un delegato della Cgil, che non hanno aderito al piano (sottoscritto da tutte le sigle sindacali)
Scegliersi i sindacalisti con cui trattare è il sogno di qualsiasi padrone. Una cosa del genere sta succedendo all’Unicredit, una delle più grandi banche d’Europa con 40 milioni di clienti e filiali e sportelli in oltre 20 paesi. È una delle storie più opache del sindacalismo nazionale e comincia un anno fa con un accordo siglato da tutte le organizzazioni, dalla Cgil a quelle autonome. L’obiettivo dell’intesa era la riduzione del costo del lavoro. Non in maniera virtuosa, però, semplicemente spedendo a casa 600 anziani con il sistema del prepensionamento “volontario”. Al posto di questi lavoratori ritenuti troppo costosi, i sindacalisti-dipendenti Unicredit firmatari dell’accordo permisero alla banca di assumere 500 apprendisti con un contratto di 4 anni, un costo contributivo minimo e una paga smilza di appena un migliaio di euro al mese. Quando poi si trattò di stilare le liste di chi mandar via, quei sindacalisti-dipendenti furono graziati e trattenuti in azienda nonostante avessero già maturato una contribuzione elevata e quindi proprio in forza dell’accordo da loro stessi sottoscritto avrebbero dovuto andarsene. Comprensivi, i dirigenti di Unicredit gli permisero di restare fino a dicembre 2015, se volevano.
I fortunti sindacalisti trattati con i guanti bianchi sono Domenico Errico del Sinfub (Sindacato autonomo del credito) e Mauro Morelli della Fabi (Federazione autonoma bancari). A cui ne sono stati poi aggiunti altri due: i sessantaduenni Costantino Scifoni e Edgardo Maria Iozia della Uilca, settore credito Uil.
Al Fatto i dirigenti della banca spiegano che l’azienda non voleva in alcun modo repentinamente privarsi della professionalità di questi sindacalisti-dipendenti, ritenuti indispensabili “al fine di salvaguardare la funzionalità di strutture operative ed organizzative strategiche” in quanto inseriti in “posizioni con contenuti specialistici e commerciali di particolare rilevanza”. Anche se tutti sanno che è una finzione, perché usufruendo di un distacco sindacale, cioè essendo sindacalisti a tempo pieno, non dedicano nemmeno un minuto al lavoro in banca. Nel frattempo 33 dipendenti sono stati pure licenziati, 25 di Unicredit e 8 di Ubis, una società consortile collegata. Tutti colpevoli, dal punto di vista della banca, di non aver voluto aderire al prepensionamento volontario. I 33 irriducibili ritenevano che di volontario in quell’operazione c’era niente, trattandosi di un’imposizione, anche se benedetta da un accordo sindacale. Una soperchieria con incorporata fregatura. L’accordo prevedeva uno scivolo (incentivo all’esodo) molto più basso di quello previsto dal contratto sotto forma di indennità sostitutiva del preavviso di licenziamento , per di più con la prospettiva del licenziamento in tronco (senza preavviso, tipo punizione) per chi non avesse “spontaneamente” aderito. Tra i criteri stabiliti per la preparazione delle liste dei prepensionati fu introdotto quello che alcuni fortunati (a conti fatti meno di una trentina) potevano restare al loro posto perché insostituibili.
Tra gli eletti furono inseriti i 4 sindacalisti. Un rappresentante della Cgil Unicredit di Roma, Sergio Fortunati, si è allora rivolto alla banca con domande semplici: “Sono sindacalista anch’io come i 4 colleghi trattenuti in servizio. Perché loro sì e io no? Perché mi avete licenziato?”. A quel punto è venuta fuori una verità sconcertante. Unicredit ha risposto in sostanza che i 4 sono stati salvati perché utili all’azienda proprio in quanto rappresentanti sindacali e per di più con i santi in paradiso, cioè i segretari nazionali intervenuti in loro soccorso. E volentieri subito accontentati. In una nota la banca ha intessuto le lodi dei coccolati dipendenti-sindacalisti definendoli “interlocutori autorevoli e competenti nei rispettivi ruoli e nelle rispettive sigle sindacali, pertanto strategici”. La Cgil ha preso le distanze da questo sorprendente e sbandierato innamoramento aziendal-sindacale. Il segretario dei bancari, Agostino Megale, sollecitato dal segretario di Roma, Claudio Vittori, ha scritto una lettera in cui precisa che la Cgil “non ha inteso richiedere la salvaguardia di alcun proprio dirigente sindacale” ricordando che i “licenziamenti senza preavviso non sono legittimi”. I 33 licenziati di Unicredit hanno portato la banca in tribunale.
Grazie, avevo bisogno della tua violenta verbosità nei miei confronti per capire che avevo toccato un nervo scoperto.
Sai, questa è mancanza di argomenti, quando si fa un polverone di tutto e di più; non so che età hai, ma tu finora vivevi sulla luna o .... eri impegnato a curare i tuoi interessi.
Hai sbagliato obiettivo questa volta, credimi e ... prendi un bel respiro, perchè con codesto spirito i problemi non si risolvono ma si aggravano.
Prima o dopo dovrete arrivare a miti consigli, se vogliamo aiutare veramente il popolo italiano.
Buon 2014
Molte volte si e' parlato in riferimento al reddito di cittadinanza o reddito minimo garantito. Strumento in essere in tutta Europa ad eccezione di ITALIA e GRECIA. Il primo che aveva parlato di questo strumento era stato il M5S che lo aveva inserito al primo punto nel suo programma alle ultime elezioni politiche. L'attuale governo sembra che abbia inserito nella legge di stabilita', che dovra' essere approvata entro Natale, un dispositivo simile che si chiama " sostegno x l'inclusione attiva ". Questo a mio parere e' un modo chiaro di come si puo' incidere sulle scelte dei governi anche essendo all'opposizione, e io come credo molti concittadini siamo piu' che contenti di questo.
In attesa di buone notizie,
Auguri a tutti.
x IPSKED
Certo, come ha detto lei che restituire poco è meglio
che nulla, potremmo anche chiederci perchè M5s non ha
preso i suoi 42 MILIONI di euri di rimborsi elettorali mentre tutti gli altri se li sono intascati ben contenti di farlo. Sul fatto di quanto i nostri rappresentanti in parlamento lavorino o peggio rendano stendiamo un velo pietoso, uno a caso, di cui lei avrà certamente sentito parlare, mr. B, è stato presente in aula praticamente MAI
x Ipsked..............
L'incapacità di capire dipende dall'intento delle persone.
E' evidente che tu hai capito quanto il Movimento5Stelle sia importante ed efficace ed è per questo che il tuo intento è spalmare la colpa di altri su tutti.
Senza il 5Stelle l'Italia sarebbe allo sbando e sto parlando di uno sbandamento politico e di ordine sociale.
Hanno annichilito la Grecia, stanno piegando la Spagna, stanno distruggendo democrazie ed economie per schiavizzare definitivamente il Cittadino, fino ad ieri illusoriamente libero e in democrazie occidentali.
I tuoi calcoli matematici sono ridicoli e classici di una area straconosciuta e fallimentare.
Dedicati a calcoli di valore e informati meglio.......ma delle tue aree che nascondono il marcio di decenni.
TANTO PER INFORMARE
Sul gioco d'azzardo è stato approvato un emendamento vergogna. I Comuni e le Regioni che emanano norme restrittive contro il gioco d'azzardo subiranno tagli ai trasferimenti che verranno interrotti solo quando le norme e regolamenti verranno ritirati. L'emendamento-ricatto presentato da Federica Chiavaroli (Nuovo Centro Destra) e votato anche dal Partito Democratico ed approvato a sorpresain aula con il voto decisivo del PD. L'emendamento prevede che i concessionari ai quali vengono ritirate le concessioni per gravi colpe, godano del diritto di continuare il proprio esercizio per 90 giorni. In seguito il subentro a quelle licenze verrà garantito a chi è già titolare di altre licenze. Un meccanismo che prevede una sorte di diritto di prelazione violando le norme sulla concorrenza.
[SIZE=5][COLOR=darkblue]Verba volant, scripta manent [/COLOR] [/SIZE]
Le parole volano, gli scritti rimangono, perciò è assolutamente importante e urgente che l’accordo preso (tempo già scaduto, perché doveva concludersi entro fine novembre 2013) fra il sindaco Peria, i proprietari delle ville soprastanti la spiaggia di Cala dei Frati e Legambiente, venga messo nero su bianco e firmato, prima che il sindaco concluda il suo secondo mandato.
I mesi passano e l’anelata estate sopraggiungerà velocemente e vorremmo, finalmente, usufruire di detta spiaggia da troppo tempo irraggiungibile, nonostante la sentenza di Cassazione e la testimonianza di chi vi andava. La firma dell’accordo darebbe agli elbani grande gioia e al signor sindaco e alla sua giunta l’opportunità di fare un gesto giusto, positivo, apprezzabile, democratico nei confronti della popolazione e dell’interesse economico-turistico, nostra unica risorsa.
Mi vengono spontanee alcune considerazioni di fine anno.
In diversi casi, sulle scelte dell’attuale Amministrazione, la popolazione ha esternato la sua disapprovazione, peraltro inascoltata. Per esempio riguardo all’ex Gattaia: laddove il “fuoco nemico” non riuscì a sciuparla nemmeno con le bombe, c’è riuscito il “fuoco amico” con l’incredibile complicità della Sovrintendenza delle Belle Arti. Il danno, impunito, resterà come marchio offensivo contro la bellezza dell’architettura medicea.
Altro esempio di incompatibilità tra Amministrazione e cittadini è l’abbandono del centro storico di Portoferraio (l’Amministrazione avrebbe potuto intervenire non facendo pagare le tasse nel periodo invernale purché le attività economiche restassero aperte tutto l’anno, eliminando lo squallore delle vetrine coperte con i giornali). Invece si sostiene, si privilegia la cementificazione del progetto Water Front, per terra e per mare.
Siamo tutti convinti che la zona debba essere bonificata, ma dotandola di una lunga passeggiata a mare che consenta larga visibilità e respiro e che dal centro storico prosegua fino a San Giovanni. A nessuno viene il desiderio di passeggiare, correre, andare in bicicletta, far giocare dei bambini etc. tra moderne case-scatola; ma a tutti piacerebbe muoversi nella bellezza di un panorama splendido come quello del nostro golfo di Portoferraio. In merito consiglio di leggere le osservazioni tecniche di Legambiente su Elba Notizie del 17 dicembre 2013.
In un convegno alcuni dicevano: il paesaggio, l’archeologia (leggi: centro storico), il mare (leggi: non inquinato) sono il primo motore economico locale, capace di migliorare la qualità di vita dei residenti ed allo stesso tempo incrementare il turismo sostenibile, che crea un’esperienza concreta di successo nel panorama nazionale e internazionale, dimostrandone i benefici economici. Ma se dovesse essere realizzato il progetto Water Front avremo dalle 600 alle 800 imbarcazioni a motore di varia stazza presenti, che causeranno, senza alcun dubbio l’inquinamento del nostro mare con rumori e vibrazioni prodotti da motori e sonar, dannosi questi ultimi soprattutto nelle aree tutelate da riserve marine (vedi Lo Scoglietto e zone limitrofe), con rifiuti vari che provocano l’entrofizzazione e l’impoverimento delle risorse ittiche (vedi i capodogli e le tartarughe spiaggiate).
[COLOR=darkblue]MODIFICATE IL VOSTRO PROGETTO DANNOSO! [/COLOR]
Potrei proseguire elencando altre decisioni prese dalle amministrazioni non ascoltando il buon senso dei cittadini.
La miopia del “tutto e subito” vi impedisce di vedere lontano e contribuisce, sempre più, al distacco tra noi cittadini e voi amministratori-politici, a tal punto che non abbiamo più fiducia in alcuno. Questa miopia, nell’arco di pochi anni, ucciderà il futuro e la bellezza dell’Isola d’Elba, provocando la necessità per i vostri figli di andare alla ricerca di isole più vivibili. Gli apparenti risvolti positivi dell’immediato vi privano della lungimiranza, non facendovi prevedere gli effetti negativi nel tempo.
Sogno un’isola la cui economia turistica venga arricchita da investimenti nell’agricoltura e nell’industria del pesce (fornirebbero prodotti agricoli e pescato locale). Piazze e vie liberate dalle auto e non appestate dal traffico e dal parcheggio selvaggio, dove le persone abbiano il piacere di incontrarsi in tutta tranquillità e di restare a passare insieme il proprio tempo libero (a Portoferraio realizzare un grande parcheggio a più piani nel Vecchio Mercato coperto). Alberi che abbelliscano i luoghi e le strade, migliorando la qualità dell’aria, al posto di un’infinità di inutili e storti cartelli, che indicano, spesso, sensi sbagliati (tra l’altro, uno necessario, che invece manca, è quello che indichi l’ufficio postale).
Rendere l’Elba un’isola scelta non solo per la sua natura ma puntando sulla diversità e sulla qualità: no alle grandi navi, sì alle imbarcazioni a vela. Immagino la bellezza di un mare pulito unita a quella colorita e silenziosa delle vele spiegate.
La differenza porterebbe sull’Elba, sicuramente, una qualità di turisti che amano la bellezza della natura e, quindi, la rispettano senza pretendere, per esempio, di fare gare motociclistiche nei boschi e nel Parco.
L’Elba, con la magica natura che noi elbani abbiamo la fortuna di avere, senza aver fatto e senza fare niente per meritarcela, ma facendo, purtroppo, tutto per renderla un luogo qualsiasi.
L’esperienza insegna che gli sbagli di pochi vengono sempre pagati dal territorio e dai suoi abitanti.
Ma tornando al punto, ridateci, come promesso, Cala dei Frati. Dimostrate, per una volta, di andare incontro ai vostri concittadini con senso di responsabilità e condividetene con loro l’amore per l’Isola d’Elba.
Confidando nel buon senso, nella buona volontà e nel rispetto della legge, auguri.
Luciana Gelli
Innanzi tutto sono 14 mila - 2 mila contro 14 mila dei cosiddetti "ladri", poi bisogna aggiungere tutti quegli altri benefici, per cui la restituziobe di 2 mila mi sembra oggettivamente pochina. Ma tant'è, meglio di niente...
Una cosa che mi ha veramente colpito, negativamente, è che il movimento si cucca tutti i mesi euro 3500 x 163 = 570500. Quelli si li avrei restituiti integralmente. Non trovi?
L'importante è sapere quanto tutto ci costa.
Ovviamente non mi sento minimamente di sindacare sulla loro produttività in Parlamento, sia dal punto quantitativo che qualitativo. Questo a mio parere è l'aspetto più importante del problema per poter dire "che ci fai con i MIEI soldi?".
Governo, legge di Stabilità ecco tutti i "regalini" di Letta e Saccomanni
La legge di stabilità venerdì arriva alla Camera. Il governo ha posto la fiducia. Subito dopo, il 23 dicembre, il testo arriverà in Senato. Letta e Saccomanni hanno fretta di chiudere la partita e, come sempre, tra le pieghe della manovra spuntano i soliti "regalini" di Natale. Ecco che così arriva il momento d'oro per i "portatori d'interesse" che premono sull'Aula e sul governo per ottenere fondi per le proprie attività.
Così nel testo della legge di Stabilità arrivano vere e proprie "mance" da distribuire in giro per l'Italia. Così il fiume di soldi che doveva servire a rimpinguare il fondo per diminuire le tasse sul lavoro si disperde in mille rivoli elencati, da Il Sole 24 Ore. Venticinque milioni di euro andranno al sito di "interesse nazionale" di Brindisi. Altri due milioni di euro all'Istituto italiano di studi filosofici. Per chi va in mare ci sono 3 milioni per la "continuazione del servizio marittimo" e altri 4,5 milioni per il "trasporto veloce sullo stretto di Messina". Ma le "mance" non finiscono qui.
Soldi per i partigiani e per le scorze d'arancia - Circa 300 milioni andranno al trasporto lagunare. Altri 2 milioni di euro invece andranno a tutti coloro che si occupano della "lavorazione delle scorze di agrumi". Sul fronte della "memoria storica" ecco che spuntano 2,5 milioni per "tutelare i luoghi di memoria della resistenza". Ma per gli ex partigiani arrivano altri 3 milioni di euro per il 70 esimo anniversario della resistenza. Soldi anche per Cécile Kyenge: circa 3 milioni di euro saranno spesi per l'integrazione degli immigrati. Altri 900 mila euro invece andranno al Progetto Binario 21 per la fondazione Shoah Milano. E altri 100 mila euro sarnno spesi per finanziare la Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea per ricerche storiche. Infine 2 milioni di euro andranno ai mondiali di pallavolo femminile.
Due milioni a palazzo Chigi - Ma la parte da leone nel banchetto della legge di stabilità la fa proprio il premier Enrico Letta: palazzo Chigi userà 2 milioni di euro per "assunzioni presidenza del Consiglio per attività collegate al semestre europeo". Una lauta auto-mancia, un succulento giro di assunzioni. A spese nostre.