IERI A PORTOFERRAIO " AUTORI IN PORTO" ...
C'è stato un tempo in cui a Campo si facevano presentazioni di libri.....con grandi nomi, una chicca per gli appassionati di libri, ma non solo...credo che parlare di Campo nell'Elba sui blog, forum, riviste del settore...ed in tv, possa essere stata una buona pubblicità? Siamo al 2 Agosto.....per ora, cocomero e basta.
Vorrà dire che l'exploit dell'Amministrazione sarà per la festa del Patrono?!?!?
Mah, allora me ne vado sulla murella a prendere il posto!
😮
E intanto, m'attasto se ci so!
Lo Strozzapreti
113276 messaggi.
NON MI STUPISCO PIU'
Nel corso dei secoli la nostra lingua si è evoluta, prima di arrivare all’italiano che conosciamo oggi. Ecco, forse dobbiamo dire per sempre addio alla nostra bella lingua, al suo suono, alla sua musicalità, alla sua poesia anche.Mi chiedo quale sia il confine fra evoluzione e distruzione di una lingua: perché più passa il tempo e più vedo i nostri termini abbandonati, dimenticati perfino, in virtù di una forzata adozione di cacofonici termini anglosassoni.
Non c'è più un discorso in italiano, completamente italiano. Ormai le parole e le frasi inglesi vengono utilizzate con fluidità nel nostro linguaggio.
Tante sono le cose che copiamo,(marcheting, social media manager, il community manager, l’e-reputation manager, il digital pr, il global communication strategist e l’account technology strategist (la guerra è una cosa seria, mica si scherza, qui)ora è di moda i Selfie. Non c'è più nessuno o quasi non affetto da questa strana malattia. Ognuno co' sta scemenza. Mi chiedo ma una cosa buona mai nessuno a farla propria ,a copiarla a divulgarla?Mi voglio sfogare allora in napoletano che è la lingua madre di noi del Sud, ma comprensibile a tutti.
Si selfono a a destra e a manca, coi cani, da soli, co a scopa , co a satta, n'copp' u'... vascio suttu u' vascio, nnanza port, reta a port.
Ma che diamine nessuno riesce a fare qualcosa di proprio, qualcosa di serio, di intelligente che possa servire al proprio futuro. Tenete i selfi in testa...tagliatevii i capelli se non riuscite ad acchiapparli col pettine.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]POSTIVO ESORDIO DI AUTORI IN PORTO CON Marcello veneziani ed il suo ultimo lavoro letterario “Anima e corpo” [/SIZE] [/COLOR]
Una magnifica e gradevole serata d’estate quella che ieri sera Venerdì I° Agosto ha accompagnato il primo appuntamento con "Autori in porto" , il Festival del Libro d’Autore che si svolgerà a Portoferraio per tutto il mese in corso.
Il Molo Elba con lo splendido sfondo della darsena Medicea e, con la gradita presenza della Petite Armeé, si è rivelato suggestiva cornice per dare il benvenuto al filosofo-giornalista e scrittore Marcello Veneziani che ha presentato il suo ultimo lavoro letterario “Anima e Corpo”,
Dopo il benvenuto portato dall’amministrazione comunale tramite il vice-Sindaco Roberto Marini assessore alla cultura , ha preso la parola, nella veste di presentatore-conduttore , Fabrizio Prianti che con le sue domande al giornalista ha suscitato la curiosità e l’interesse di un pubblico entusiasta e competente .
Non siamo che anima e corpo – ha esordito Veneziani - . Il corpo è diventato la nostra ossessione vitale, sessuale e sanitaria mentre l'anima è il nostro scrigno ove riponiamo i nostri intimi sentimenti in attesa di poterli esternare . In sintesi – ha detto Veneziani - Il corpo viene "alla" luce, l'anima viene "dalla" luce
Ricercare antichi valori, quelli dell’anima, celati dentro noi , è l’invito di Marcello Veneziani che è riuscito ad interessare tutta la platea con la sua schiettezza, il suo acume, la sua capacità di penetrare nel cuore della gente suscitando applausi a scena aperta. Sia l’assessore Roberto Marini che altre autorevoli persone dal pubblico hanno rivolto domande incalzanti a Veneziani che non ha lesinato risposte convincenti ed allo stesso tempo avvincenti rasentando l’ovvio per la loro esposizione al limite della semplicità
Fra il pubblico erano presenti personaggi di rilievo come il Sindaco Mario Ferrari , il Prof. Michelangelo Zecchini ed altri competenti personaggi pubblici che al termine della serata hanno voluto soffermarsi con il giornalista .
Prossimo appuntamento per il 5 Agosto con Franco Matteucci, regista e giornalista ex vicedirettore di Rai Uno, che ricordiamo tra i collaboratori di Renzo Arbore per la trasmissione L’altra domenica.
Alle sue attività Franco Matteucci affianca quella di scrittore.
Caro Ip, invece di sta sempre a piange e a sperà nel tempo, nel turista e nel governo, non potreste cercarvi un lavoro più dignitoso come hanno fatto tanti altri? E' vero che dovreste pagare le tasse anche voi e versare i contributi, ma prima o poi vi ci abituereste e se non altro sareste un po' più presentabili e senza le lacrime agli occhi e la paura della finanza.
F. Beniamino
Leggo la richiesta del vicesindaco di Portoferraio alla Soprintendenza perchè i Musei napoleonici continuino ad essere gestiti per la parte culturale solo dalla medesima, ma per la parte gestionale in accordo con gli Enti territoriali( cioè il Comune). Giustissimo, i Musei dovrebbero, per almeno 3/ 4 mesi l' anno( cioè durante la stagione turistica), essere aperti tutti i giorni ed anche la domenica pomeriggio.
Viene però spontanea qualche altra considerazione, e cioè che almeno il Museo di S. Martino appare eccezionalmente trascurato. Sembrerebbe infatti che ci siano solo guardiani , cioè nemmeno un operaio per togliere la ruggine , pitturare, curare un po' il verde di quel parco meraviglioso etc. Tutto il complesso appare veramente in condizioni trasandate. C' è anche una serra, che è , di suo, una bellissima struttura, ma questa serra non sembra avere la minima manutenzione. Sporca, trasandata, potrebbe all'interno avere qualche pianta su un terreno perlomeno zappato. Invece , sembra argilla. Non si riesce nemmeno a concepire che non ci siano almeno due operai fissi che curano le cose( oppure il servizio appaltato continuativamente ad una Ditta) e non è credibile che non ci siano soldi. Spero che tanti vadano a visitare la Villa di S.Martino ed esprimano poi opinioni perchè questo stato di cose non può continuare come se nulla fosse.
Da cittadino vorrei conoscere il motivo dello spostamento dei bidoni della spazzatura posti in VIALE ITALIA sotto l'asilo. Forse disturbavano la vista dei turisti che salgono e scendono dalla navetta che ora fa capolinea proprio in quell'area come se anche loro non ne facessero uso? Il motivo di spazio credo non è il motivo, perché da anni vi è la fermata dei bus delle scuole e non si è presentato mai alcun problema. Inoltre chiedo se esiste per le civili abitazioni un servizio a domicilio cosi come accade per alcune attività, e se tutto questo ha un costo aggiuntivo. Al più presto mi informerò direttamente e informerò attraverso i blog, facebook ecc. chi fosse interessato alla cosa di cui si parla. In molti credo in paese saranno interessati a saperlo. A presto.
Siamo contenti se c'è qualcuno che gode mentre tutti gli altri piangono.
Non credo che continuerai a godere per molto, voglio vedè a novembre.
[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASB URGO-LORENA (1737-1801/1814-1860) DELL’IMPOSIZIONE REGIA E COMUNITATIVA E DEL MODO DI ESIGERLA.
TASSA PREDIALE [/SIZE] [/COLOR]
(PRIMA PARTE)
Caduto Napoleone e restaurato il Granducato,Sua Altezza Imperiale e Reale Ferdinando III “per grazia di Dio Principe imperiale d’Austria,Principe reale d’Ungheria e di Boemia ,Arciduca d’Austria,Granduca di Toscana”, il 16 settembre 1816, promulga una legge,sotto forma di editto, che riordina e riforma l’amministrazione finanziaria del granducato.
Ho già parlato del Camarlingo e del Cancelliere Comunitativo che sono gli amministratori della Magistratura Comunitativa(Comune) addetti a far funzionare in ogni comunità l’imposizione regia e comunitativa.
Al centro dell’azione legislativa di riforma amministrativa c’è l’introduzione della Tassa Prediale che rappresenta la tassazione,chiamata “tangente”, che porta denaro non solo nelle regie casse , la “Cassa dell’Imperiale e Regia Depositeria”, ma anche in quelle delle comunità locali.
La Tassa Prediale è infatti imposta diretta sugli immobili,censi e livelli stabilita dal governo con reparto per ogni singolo dipartimento (erano quattro in tutto i dipartimenti del Granducato) .
All’interno di ogni dipartimento, per ogni singola comunità compresa dentro il dipartimento, era poi ripartita la cifra relativa alla tassa prediale che era da pagare da parte dei soli possidenti.
Questa imposizione regia diventa così anche comunitativa perché la somma stabilita da pagarsi da ogni singola comunità era poi da questa ,tramite il “dazzaiolo”(registro sul quale era segnato accanto al nome del contribuente la rispettiva quota d’imposta),suddivisa tra i possidenti-contribuenti ed esatta .
All’Elba già nel novembre del 1815,pochi mesi dopo che Napoleone era fuggito,il restaurato governo granducale si dà da fare per far pagare le tasse.
Il “devotissimo servitore “ G.Bartolommei ,dall’Uffizio Generale delle Comunità in Firenze,invia al Cancelliere Comunitativo dell’Elba ,Guidoni,la copia autentica del Motuproprio di S.A.I. e R. relativo al Nuovo Sistema Amministrativo dell’Elba (ne abbiamo già parlato) dove ,a proposito di tasse,si legge che :
“….I ministri della Cancelleria concertandosi alle Magistrature,si occuperanno della certificazione degli Estimi o sia della Valutazione dei Possessi i quali dovranno essere soggetti ad una più discreta e proporzionata Tassa Prediale.Il Governatore di Portoferraio invigilerà alla retta esecuzione e ne parteciperà il Resultato all’Imperiale e Reale Segreteria di Firenze…” (Nuovo Sistema Amministrativo dell’Elba in Circolari e ordini del Soprassindaco Provveditore dal 1815 al 1818.C64.Carta 38bis.ASCP)
Appena un anno dopo,con la legge del settembre 1816 viene introdotta la Tassa Prediale che sostituisce la Tassa di Redenzione come imposta immobiliare,essendo questa ultima ritenuta ingiusta ricadendo indistintamente sui possidenti di immobili sia che essi ne possedessero molti o pochi,piccoli o grandi. C’è dunque necessità di un catasto immobiliare preciso ed efficiente: ed infatti in prima applicazione della legge di cui sopra viene esplicitamente richiesta anche la tassa per il nuovo catasto:”imposizione per il nuovo catasto” .
L’editto 16 settembre 1816 dedica alcuni articoli al riordino e alla riforma dell’amministrazione finanziaria del Granducato che sono tutti riuniti nel capitolo intitolato “Dell’Imposizione Regia e Comunitativa e del modo di esigerla”
Art. LXIII
E’ abolita la semplice e doppia Tassa di Redenzione come quella che non avendo più l’appoggio degli antichi titoli redenti,presenta una diseguaglianza d’imposta contraria al giusto,ed uniforme Reparto dei Pubblici pesi in proporzione del possesso e valore territoriale di ciascuna Comunità “ (Legge 16 settembre 1816.Circolari e ordini dal Soprassindaco Provveditore dal 1815 al 1818.C64.Carta 40.ASCP)
Con questo articolo il legislatore ha provveduto alla abolizione della Tassa di Redenzione perché “presenta una diseguaglianza d’imposta contraria al giusto”.
Nell’articolo di legge che segue,essa viene sostituita con “altra Tassa detta Prediale” la quale sarà esatta “secondo il reparto che ne sarà ordinato “ su ogni Comunità con motuproprio di S.A.I. e R.,motuproprio di cui parleremo e nel quale viene riconosciuto il “reparto” con cui sarà la tassa prediale ripartita,distribuita sul territorio granducale e cioè la “forza Territoriale di ogni Comunità per attribuire a ciascuna la rata proporzionale della Tassa Prediale”
“Art. LXIV
Per la somma corrispondente a detta Tassa sarà alla medesima sostituita altra Tassa così detta Prediale secondo il reparto,che ne sarà ordinato con nostro Motuproprio sopra ciascuna Comunità”(Idem come sopra)
Alla Tassa Prediale così introdotta potrà essere aggiunta anche quella che occorre per supplire alle spese Comunitative divenendo in tal modo l’imposizione regia anche comunitativa. Tutto ciò è previsto nell’articolo di legge seguente:
“Art. LXV
A questa Tassa potrà essere aggiunta quella occorrente a formare la somma che abbisognerà per supplire alle spese Comunitative di quelle Comunità le quali non hanno fondi o rendite in proprio bastanti a far fronte alle partite di uscita che saranno sanzionate nel Bilancio di Previsione
Art. LXVII.
La tassa Prediale sarà a carico ed in accollo alle rispettive Comunità nel modo,e con le regole istesse colle quali le Comunità medesime corrisponder dovevano l’abolita Tassa di redenzione”
(Legge 16 settembre 1816.Idem come sopra.)
L’introduzione di questa nuova Tassa Prediale fu sospesa per l’anno 1817,per entrare in vigore solo nel 1818.
Tale sospensione avvenne con le seguenti “Sovrane Determinazioni” tramite “Biglietto dell’I. e R. Segreteria di Firenze”del 28 novembre 1816,come scrive al Cancelliere Comunitativo di Portoferraio il Soprassindaco dall’Uffizio Generale delle Comunità in Firenze:
“Ecc.mo Signore
Con Biglietto dell’I. e R. Segreteria di Firenze de 28 novembre cadente mi vengono partecipate le seguenti Sovrane Determinazioni.
L’importanza e l’estensione delle Operazioni occorrenti per fissare un giusto,adeguato e proporzionale Reparto della Tassa Prediale ordinata con Legge de 16 settembre scorso esigono un più lungo e maturo esame degli Elementi e dei Dati su’ quali esser deve basata la distribuzione della Tassa predetta in corrispondenza della forza estimale di ciascuna Comunità.
All’effetto pertanto ,che per ragione di affrettare il Lavoro non ne sia in alcuna parte trascurata l’esattezza,S.A.I e R. è discesa nella determinazione di dar luogo ad ulteriore Esame del reparto di detta nuova Tassa Prediale la quale perciò non dovrà avere effetto se non che per il futuro anno 1818e frattanto con Veneratissimo Dispaccio dè 16 corrente ha ordinato ,che per il prossimo anno 1817,sia tenuta ferma nei Bilanci Comunitativi a titolo di Tassa Prediale quell’istessa tangente che le Comunità medesime hanno fin qui corrisposto per la semplice e doppia Tassa di Redenzione.
Dovranno pure le Comunità pagare nella Cassa dei rispettivi Uffizi di Soprintendenza Comunitativa l’importare dei titoli non redenti fermi stanti nel resto gli Ordini contenuti,nella citata Legge quanto al metodo d’esazione della sopra Tassa Prediale ,che dovrà essere direttamente corrisposta per Bimestre alla Cassa dell’I. e R.Depositeria secondo le istruzioni che verranno comunicate dal Direttore dei Conti.
VS parteciperà i sopraespressi Sovrani Ordini ai Magistrati delle Comunità dipendenti dalla sua Cancelleria ed a chi altri occorra e trasmetterà al rispettivo Provveditore di Soprintendenza Comunitativa il Bilancio di Previsione dell’anno 1817 in doppio Originale per il d’ 15 Dicembre prossimo venturo.
E mi confermo
Di VS ecc.ma
Firenze dall’Uffizio Generale delle Comunità del Gran-Ducato,li 29 novembre 1816.
Devotissimo Servitore. G. Bartolommei” (Circolari e ordini dal Soprassindaco Provveditore dal 1815 al 1817.C64.Carta 51.ASCP)
Marcello Camici
ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
Per i guasti della RAI , dovete telefonare tutti al numero
800 111555
Fatevi sentire numerosi !
per cittadina portoferraiese e altro, la mia voleva essere solo una constatazione sullo stato delle cose, per riparare i giochi dei bambini non occorrono grandi politici e pensatori, la giunta precedente ha lavorato male senza dubbio ed io non tiro l'acqua al mulino di nessuno, il sindaco invece sarà ben contento di ricevere seg nalazioni da parte dei cittadini , comunque come sempre si nota la permealosità della gente, a me interessa portoferraio e non i vari personaggi che avete citato
Ho letto che la signora Cosetta Pellegrini,ex vicesindaco dell'amministrazione comunale di Portoferraio ed attuale consigliere di minoranza,afferma che la responsabilità del non pagamento delle bollette ENEL della fontanella pubblica è legata alla dirigenza comunale.
Se così fosse-aspettiamo ora eventuale dichiarazione della dirigenza pubblica per discolparsi-ha ragione di affermare che le more per il ritardo del pagamento delle bollette non siano messe a carico dei cittadini contribuenti ma di quei dirigenti comunali che hanno ritardato il pagamento.
Il problema è comunque come al solito politico.
E' la politica che non riesce a far funzionare la macchina organizzativa comunale.
Anche questa è una sfida che ha davanti la nuova amministrazione comunale di Portoferraio: organizzare la macchina burocratica comunale per un buon governo.
MARCELLO CAMICI
Forse vivo in un altro paese , ma le cose che vedo non sono per niente di un buon auspicio per il futuro.
E ti dico di piu.. spero tantissimo che questa AMministrazione con la A maiuscola faccia qualcosa di veramente buono per il paese.
Aspettero con gioia qualcosa di positivo che per il momento non ho ancora visto e non parlo solo di eventi stagionali che anche li avrei da dire qualcosa.
Per Pino, mi chiedo se stai parlando a nome della vecchia giunta, Le Ghiaie se è con i giochi rotti devi ringraziare la vecchia giunta, l'attuale società che gestisce il Parco a migliorato di molto quello che prima era una vergogna per lo stesso paese, anziche scrivere mi sono informata con i nuovi gestori i quali hanno comunicato di intervenire al quanto prima.
Pino cambia partito politico è meglio
caro pino, ti vorrei ricordare che l'attuale sindaco governa portoferraio da Maggio, quindi non credo che sia giusto dire dalla padella alla brace, anzi perdere Cosetta è stato un bene per tutta Portoferraio.
Mi devi spiegare cosa c'entra il Sindaco con gli zingari, poi per la banda se il governo precedente aveva pensato anziche fare campagna elettorale al bene del paese sicuramente erano stati instanziati i soldi per fare suonare la banda, l'attuale amministrazione non si può permettere di spendere un euro perchè non previsti precedentemente in bilancio.
Io ho votato Bertucci e ne vado fiera, Cosetta e compani farebbero bene a scrivere meno cazzate su facebook, vedi articolo Arca.
Informati Pino che è meglio
[SIZE=4]Chi ha notizie di Cesare DONATI,
guardiano di Montecristo dal 1890 al 1920 e proveniente da Forte dei Marmi?[/SIZE]
La storia dei guardiani di Montecristo è molto affascinante. Attraverso vari contatti avuti negli ultimi giorni sono venuto a conoscenza che prima di Mario Galli (1921-1921) e Tesei Francesco (1922-1945) a Montecristo c’è stato un altro guardiano dal 1990 al 1920 e precisamente Cesare Donati.
Il conte Ginori assunse Cesare con la moglie Argia che poi passarono alle dipendenze di Casa Savoia. La tomba di Cesare Donati dovrebbe trovarsi a Forte dei Marmi.
Non ho molte notizie su di loro.
E... visto che all'Elba ci sono alcune persone con il cognome DONATI forse qualcuno di loro ha come avo Cesare Donati? C’è qualcun'altro che potrebbe fornirmi notizie, documentazioni o foto su Cesare Donati e la sua famiglia?
Prego telefonare al 329.6150763 oppure scrivere e-mail a [EMAIL]elbasun@infol.it[/EMAIL]
Grazie per l’attenzione.
Raffaele Sandolo
Vicepresidente
Associazione Amici di Montecristo
Una domanda: dov'è finita la sinistra che ha vinto le elezioni a Campo? mi sa che non contano proprio nulla................ era meglio se stavano a casa e non si davano tanto daffare per far vincere il comune alla destra.
Tutto giusto e condivisibile quello che dice , aggiungerei che la spinta a costruire in modo caotico e disordinato viene anche dai Comuni che prendono un mucchio di soldi sia come concessioni che tasse successive . L'esempio dovrebbe venire dall'alto , invece è proprio l'opposto e in qualche caso dovrebbe intervenire la Magistratura quando ad esempio i geometri dei comuni sono anche i liberi professionisti che curano progetti e pratiche edilizie , un modo scorretto e mafioso di gestione della cosa pubblica.
La maggior parte delle costruzioni esistenti ed in costruzione sono destinate a residenti od a seconde case.
Quindi come seconde case a persone che comunque verranno a trascorrere le ferie nella loro casa di vacanze. Cioè realizziamo quello che si chiama "portafoglio", un minimo di clienti garantiti per il commercio, i servizi, le imprese.
Proprio per questo oggi ancora resistiamo, per le migliaia di seconde residenze principalmente estive.
Ci vive il negoziante, il distributore, le ditte di forniture, quelle edili ed il relativo indotto, i ristoranti, chi pulisce casa e giardino e ancora molteplici soggetti.
Per fortuna di questi tempi c'è ancora qualche pazzo che si azzarda ad investire e costruire.
Per rispondere invece a coloro affittano, forse è giunto il momento di un salto di qualità, trovare capacità di aggregazione per offrire su mercati nazionali ed internazionali offerte compete, standard qualitativi rispondenti ai prezzi, residenze funzionali ed organizzate.
Partecipare attivamente alla promozione ed agli eventi festivi di coinvolgimento del turista affinché la sua vacanza sia gradevole e con una serie di possibili attività alternative, sociali e culturali.
Cioè crescere, vedere oltre, organizzarsi, meritarsi davvero l'appellativo di "imprenditore turistico".
Tu sei deluso da un anno e un pò e lo sarai ancora per diversi anni e io GODO. L'Amministrazione di Rio Marina, la prima degna della A maiuscola, prova a rianimare economicamente il paese e gli eventi in calendario per la stagione vanno nella giusta direzione. Ce la faranno? Chi vivrà vedrà... e se continui a rosicare in questo modo rischi di non vedere 🙂