[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL RELITTO DEL NASUTO IN UNA TESI DI DOTTORATO ALL’UNIVERSITÀ DI VALENCIA [/SIZE] [/COLOR]
Brillante risultato in terra spagnola del dott. Daniele Venturini, da sempre innamorato dell’Elba e della sua storia, il quale ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso l’Università Politecnica di Valencia (ES) in Restauro, Conservazione e Musealizzazione di reperti archeologici, con il massimo dei voti (10 e Lode). Il lavoro presentato da Venturini si è svolto tra l’Isola d’Elba e la Spagna. Il titolo della tesi dottorale è: Valorización y gestión de los sitios arqueológicos sumergidos en el Archipiélago Toscano. (El caso del naufragio romano en la Localidad “Il Nasuto” de Marciana Marina en la Isla de Elba). Il lavoro consiste nello studio e nella divulgazione del sito archeologico e si propone di rendere fruibile all’utenza il relitto sommerso attraverso una musealizzazione “in situ”.
Le ricerche sul territorio e negli archivi sono state possibili perché i vari Enti (Comune Marciana Marina, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e Soprintendenza per i Beni Archeologici di Firenze), hanno dato ampia collaborazione. “Oltre al prof. Stefano Bertocci, docente presso l’Università di Firenze, che ha seguito il mio lavoro” – sottolinea il dott. Venturini - “un ringraziamento particolare va al Sindaco di Marciana Marina Andrea Ciumei, che ha creduto nel progetto e lo ha sostenuto”. Il relitto di Punta del Nasuto, che nel suo genere è uno dei più importanti del Mediterraneo, è fra i pochissimi rimasti integri e questo può consentire di leggere la sua storia ritornando a circa 2000 anni fa, quando la nave oneraria (potremmo definirla un cargo dell’antichità), è affondata a causa di una tempesta a poche decine di metri dalla costa. Del suo carico facevano parte 11 dolia, che servivano per il trasporto di vino, olio e generi alimentari. Tali grossi contenitori erano di due tipi: uno più piccolo di forma ovale (diametro dell’orlo cm 37 e altezza di cm 190) e uno più grande di forma globulare (diametro della bocca cm 52).
La ricerca di dottorato non poteva non prevedere lo spoglio e l’analisi della bibliografia relativa ai maggiori siti archeologici sottomarini individuati nel mare dell’isola d’Elba, peraltro già studiati in modo accurato dal prof. Michelangelo Zecchini. Al contempo sono stati effettuati sopralluoghi sia sulla terraferma, sul promontorio del Nasuto, sia in mare, sulla motobarca d’appoggio usata dagli archeologi e tecnici della Soprintendenza per le immersioni nello specchio di mare in cui, a circa -65 metri di profondità, si trova adagiato il relitto, che probabilmente proveniva dalla penisola iberica e risale al primo periodo imperiale. Si ha l’impressione (da verificare alla luce di dati più probanti) che il relitto possa essere riferito al 30-50 d.C., avvicinandosi alla datazione di un altro relitto elbano, quello di Chiessi (Marciana), che è comunemente attribuito al 70-80 d.C..
Il lavoro di ricerca, nato da un’idea di Venturini e dei cattedratici spagnoli dott.ri Pilar Roig e Ignacio Bosch, intende aprire una finestra virtuale sul relitto: i resti lignei e mobiliari della nave oneraria potranno essere visitati per tramite delle immagini, che verranno trasmesse dal sito sommerso alla terraferma, dove, in appositi locali, chi vorrà potrà ammirare comodamente il relitto e il suo carico. Gli obiettivi principali sono due, ossia la musealizzazione e la conservazione “in situ” di scafo ligneo e carico, nonché la fruizione, da parte dell’utenza. del relitto intero e della vita sottomarina che si svolge nei pressi. Mediante l’utilizzazione di telecamere ancorate sul fondo marino le immagini potrebbero essere trasmesse su grandi schermi collocati sul promontorio del Nasuto all’interno di apposite strutture amovibili, in legno o materiale riciclabile, perfettamente integrate nella macchia mediterranea, senza la minima alterazione dell’habitat naturale del Parco Nazionale.
“Il relitto romano di Punta del Nasuto, favorito dalle attrattive naturali e dal bellissimo mare dell’Elba” - conclude Venturini - “potrebbe incentivare il turismo culturale e indurre migliaia di persone a visitare un ‘insieme’ archeologico/naturalistico di primo piano e, al tempo stesso, un Arcipelago di sette isole che costituiscono uno dei paesaggi più incantevoli del Mediterraneo”.
Per la redazione Fabrizio Prianti
113402 messaggi.
L'omissione del Comune di Rio Marina, oltre ad essere clamorosa, è di una gravità assoluta, e chiede giustizia.
Siamo messi male, malissimo, con un opposizione vegetale, ed un partito che ha visto la pagliuzza (chiusura visiva) e non la trave (mancate osservazioni).
Preoccupatevi del vostro territorio, se volete fare politica, e non chiacchiere.
Altrimenti andate a fare altro, che è quello che consiglierei.
Mi fermo qui, ma il dibattito sarà interessante e sicuramente mi farò un'altra camminata...
Grazie
Benissimo Signori/e visto che avete avuto tutti occhi con cui guardare e bocche con cui parlare, recatevi da ogni caporione e presentate le vostre proposte e le vostre migliorie per la prossima festa dell'uva. Saremo ben lieti di accogliere, qualora fossero inerenti, le vostre iniziative, ma soprattutto il vostro impegno manuale e mentale nello spremersi il cervello di come rendere questi 3 giorni di festa indimenticabili per tutti. Quest'anno c'è stata tanta stanchezza dovuta a tanti fattori interni ed esterni ad ogni rione, ma la volontà di fare qualcosa per questo paese ci ha spinto a lavorare anche quest'anno. La Festa dell'Uva è per voi! Per voi abitanti di Capoliveri prima di tutto! Fatevi partecipi di questa festa, bussate alle porte dei rioni e vedrete che si apriranno perché tutti abbiamo bisogno di voi, del vostro aiuto, del vostro sostegno. Ben vengano le critiche, ma solo per migliorare non per distruggerci e abbatterci. I grandi di un tempo sono sempre interpellati nelle nostre riunioni: c'è ancora chi ci fa sentire il proprio appoggio con un semplice augurio o chi con la schiena a pezzi non si risparmia a prestare il suo aiuto durante gli allestimenti. Tanti purtroppo hanno rinunciato nel tempo, e per questo chiediamo aiuto alle forze giovani che senza di loro niente sarebbe possibile. La Festa dell'Uva deve andare avanti, per forza!!!
[COLOR=darkred][SIZE=4]Rio Marina: clamoroso, la Giunta negligente sull'urbanistica . Invia in Regione le osservazioni al P.I.T. del Comune di Rio nell'Elba. [/SIZE] [/COLOR]
A Rio Marina succede di tutto, ma questo ha del clamoroso e dell’incredibile. Nemmeno su Scherzi a Parte poteva accadere un fatto del genere.
Il piano di indirizzo territoriale (P.I.T.) è l'atto di programmazione con il quale la Regione, in conformità con le indicazioni del programma regionale di sviluppo (..), stabilisce gli orientamenti per la identificazione dei sistemi territoriali, indirizza a fini di coordinamento la programmazione e la pianificazione degli enti locali, e definisce gli obiettivi operativi della propria politica territoriale.
Modificato con l’integrazione paesaggistica di cui alla deliberazione del Consiglio regionale 2 luglio 2014, n. 58, è già misura di salvaguardia.
L'integrazione paesaggistica - al PIT - impone, agli Enti locali, forti contraccolpi sullo sviluppo territoriale e ne limita fortemente l'azione.
I Comuni, (ma anche Associazioni o singoli cittadini) potevano – entro il 29.09.2014 - intervenire con Osservazioni all'integrazione paesaggistica.
Nella Conferenza dei Sindaci Elbani del 25 settembre 2014, si convenne di condividere un Documento che affrontava Osservazioni di principio, ma non entrava nel merito.
Era onere, di ciascun Comune, integrare il Documento con proprie osservazioni a tutela degli interessi del proprio territorio e dei suoi cittadini.
Tutti i Comuni Elbani hanno presentato osservazioni all'Atto deliberativo del Consiglio Regionale al fine di ottenerne modifiche che lo rendano più compatibile con le previsioni urbanistiche attualmente in essere e che tali osservazioni sono composte di una parte generale uguale per tutti e una più particolare riferita alle specifiche problematiche di ciascun territorio comunale.
Il comune di Rio Marina, con delibera di Giunta NR. 94 DEL 26/09/2014 avente per oggetto: ”Osservazioni all'integrazione al Piano di Indirizzo Territoriale (P.I.T.)
con valenza di piano paesaggistico adottata dal Consiglio Regionale della Toscana – Recepimento”, ha deciso di inoltrare alla Regione un documento di osservazione composto di una parte generale di uguale contenuto di quello degli altri comuni elbani e una seconda parte che si riferisce al territorio del comune di Rio nell'Elba, anziché del stesso comune di Rio Marina.
Se questa condizione, del tutto anomala è - come si presume - frutto di un errore materiale, allora ne dovrà rispondere l'estensore dell'Atto deliberativo, che ha fatto venire meno le peculiari osservazioni inerenti le previsioni urbanistiche in vigore nel nostro territorio.
In questo caso – l'Amministrazione - ha o meno, predisposto una propria analisi delle ricadute della nuova normativa regionale negli ambiti di propria competenza così come risulta abbiano fatto gli altri comuni elbani? E se si dove sono state inviate ? Noi non le abbiamo viste .
Oppure si e’ limitata a fare un copia e incolla anche molto maldestro?
Se invece, tali più specifiche osservazioni non fossero state predisposte, quali ne siano le motivazioni dal momento che le ricadute negative che si verificherebbero sul nostro territorio sono destinate a segnare la paralisi di ogni possibilità di sviluppo e crescita del “sistema paese” con tutte le nefaste ricadute sull'economia locale, chi ne risponderà adesso?
Molto c’è da “OSSERVARE e OBIETTARE” in merito al contenuto del PIT, a partire già dal fatto che l’Isola d’Elba perderebbe la peculiarità di AMBITO Arcipelago Toscano per essere aggregata nell’Ambito 16 delle colline metallifere; le differenze problematiche dei due ambiti appaiono evidenti a chiunque.
Inoltre è palese il contrasto con i principi della legge regionale sul governo del territorio l’imposizione della cancellazione del diritto di voto dei comuni nelle partecipazioni alle conferenze dei servizi, dove gli argomenti in trattazione riguardano le scelte operate per volontà delle comunità amministrate.
Appare perciò evidente il danno che l’applicazione delle norme PIT provocheranno al Comune di Rio Marina, poiché TUTTI I PIANI ATTUATIVI regolarmente approvati e legittimati, ancorché non ancora definiti per la mancata sottoscrizione della convenzione, saranno di fatto non più attuabili, con palese lesione dei diritti acquisiti con l’approvazione del Regolamento Urbanistico. Inoltre l’approvazione del PIT secondo il testo adottato, non consentirà più all’Amministrazione comunale di adottare e approvare i successivi strumenti urbanistici secondo la logica degli effettivi bisogni (es. terme, porto, villaggio paese, recupero e valorizzazione di aree specifiche e degradate, aree agricole, centro storico, etc), dato il fatto che gli stessi dovranno obbligatoriamente essere uniformati e conformati “esclusivamente” alle direttive e alle prescrizioni della specifica disciplina imposta dal PIT.
Insomma un disastro enorme di cui qualcuno adesso dovrà rispondere.
Attendiamo le risposte del Sindaco o di chi per esso. E in tempi brevi….
Cara Sara, ti vorremmo ringraziare per aver distrutto il sogno di nostra figlia e la sua vita sociale. se dovessimo beccare te e la tua cara mammina a fare terrorismo sociale e pressioni verso nostra figlia minacciandola di farla escludere dalle sue amiche se non torna a danza da te, Noi ti roviniamo. in questi anni abbiamo buttato via un sacco di soldi e tempo nella tua "scuola ". sei una incompetente, spilla soldi che racconta un sacco di cavolate e propone idee sbagliate sulla danza. Genitori di Marina di Campo svegliatevi, informatevi, fate come abbiamo fatto noi basta andare su internet o alzare il telefono per rendersene conto.
La verità è ben diversa.
Le critiche servono per migliorare e dovreste accettarle.Mi chiedo solo: ma chi mette le idee non sa come erano davvero i vecchi tempi?
Eppure ci sono persone "anziane" che vi partecipano!!! Non si capisce perchè poi viene fuori ciò che in passato nella realtà NON si è MAI visto!
se c'erano presenti i grandi uomini capoliveresi delle prime edizioni si evitavano costumi sbagliati, ragazzini ubriachi già al mattino e bambinette sfilare. il cibo era buono ok ma non era la festa della gastronomia, il cibo viene dopo. doveva essere la festa dell'uva ma invece di rappresentare il borgo ai tempi della vendemmia e stato rappresentato uno scenario diverso con la maggior parte delle situazioni proposte fuori tema!
vorrei segnalare ,che la raccolta differenziata di plastica e cartone fa pena,il problema si e presentato più volte la scorsa estate( ma ci può stare )ma ora che siamo in autunno con molta meno gente non dovrebbe succedere di avere i bidoni stracolmi con la roba per terra io sono costretto a tenermela a casa e quando avviene il passaggio 7/8 giorni il bidone/i si riempiono subito e siamo da capo,basterebbe mettere un bidone in più e tutto sarebbe risolto oppure fare due passaggi settimanali
PS non dovrebbe succedere neanche in estate
X Robin Concordo la tua osservazione e propongo l idea di mettere sul cruscotto oltre che il disco orario anche una semplice fotocopia della patente in cui si possa leggere la reale residenza e quindi di conseguenza non incorrere in multe
Lo statuto Albertino ( 1848 ) all'art 25 prevedeva che;
Tutti dovevano contribuire indistintamente, nella proporzione dei loro averi, ai carichi dello Stato.
La costituzione Italiana all'art. 53 prevede che;
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
allora sono d'accordo sui vestiti sbagliati, sulle bambinette fuori luogo e sugli adolescenti già di fori di prima mattina ma volevo aggiungermi ai complimenti per la gastronomia: le pietanze sono state le vere protagoniste di questa edizione... tutto il resto è noia
X STUDENTI
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Per informazioni Mauro 3397853881 oppure Federico 3338628877
il paese è di tutti e tutti possono e devono esternare i propri giudizi e questo anche se non si partecipa attivamente alla festa. siamo in democrazia o sbaglio? quindi abbiamo tutto il diritto di riportare su questo blog critiche positive e negative. partecipare ad un rione lo stavo per fare ma all'ultimo ho fatto un passo indietro poi assistere quest'anno alla festa dell'uva ho avuto la conferma di ciò che pensavo:
-vestiti sgargianti
-età medio-bassa dei partecipanti
-sfilata dell'asilo
-niente scenette a tema
-tutto fuori tema
-accessori e trucco
-ecco credo che tutto ciò sia stato un problema comune di tutti i rioni!
Per chi ha lanciato la proposta disco orario piazzale Residence
Scusa se lo faccio da qui ,ma mi torna meglio, tanto sono sicuro che lo leggerai ed in ogni caso spero lo legga chi deve del nostro comune.
Doveroso l'intervento fatto al piazzale dietro il Residence e giusta anche la proposta di mettere un freno alle macchine che stanziano mesi nello stesso posto, ma ritengo che un disco orario taglierebbe le gambe a tutti gli elbani che devono prendere la nave e che magari non riescono a rientrare nella stessa giornata , rischierebbero di prendere multe salate e magari anche rimozione di punti sulla patente o rimozione della macchina stessa, quindi un freno si, ma pensiamo anche a chi non ha un parente che gli riporti la macchina a casa e lo vada a riprendere all'arrivo, magari la sera all'ultima corsa.
ora a Te che hai lanciato la proposta di trovare una soluzione.
Carissimi signori che tanto vi siete impegnati a dare consigli sulla nostra festa vi ringrazio, anche a nome dei tanti capoliveresi e non che tanto si sono impegnati in questo ultimo mese ad organizzare una festa come dite voi fiacca. Sicuramente, anche negli anni passati, non avete mai partecipato attivamente alla sua organizzazione. Non immaginate quanto lavoro occorra anche per fare una festa per voi mediocre. La festa di ieri è comunque il risultato di ore di lavoro, ore tolte al riposo (ci ritroviamo la sera, di giorno lavoriamo) e alla famiglia. Non siamo dei crocerossini e non vogliamo meriti perché nessuno ci obbliga a farlo. La festa dell'uva sta morendo, probabilmente il prossimo anno non avrete più l'occasione di criticare. Sta morendo anche per colpa vostra perché persone come voi, che a quanto pare tanto sanno di questo paese e delle sue tradizioni, potrebbe venire ad aiutarci. Ogni rione sarebbe ben lieto di accogliere nuovi amici con tanta esperienza o con tanta voglia di lavorare..... Vi aspettiamo per il prossimo anno, la festa probabilmente sarà migliore perché l'unione fa la forza.... Viva Capoliveri.... Viva la festa dell'uva....
Eh ma voi che scrivete tanto, che cosa avete fatto nelle due settimane prima della festa dell'uva? Troppo facile scrivere con quel ditino...potreste usarlo meglio.....insieme agli altri nove ovviamente...
A me quelli che chiaccherano e non fanno niente mi danno tanto l'idea del voyeur...per poi criticare il modo in cui viene fatto...
Scegliete un rione...candidatevi alla Verdi... insomma.. togliete quel ditino dal......pc....
ho letto con interesse i vari commenti relativi alla festa dell'uva appena conclusa e devo ammettere che sono d'accordo con la più parte dei naviganti. volevo aggiungere però la maleducazione di questi giovani che sull'onda della festa dell'uva hanno seminato ovunque birre vuote e carte da pizza soprattutto negli angoli del centro. se questa festa deve essere rappresentata da adolescenti, poco più che bambini e da appena nati la manderemo a morire
1 non rubare..
2 tratta il turista come te stesso..
3 cerca di sorridere..
4 non ucciderlo..
5 resisti..
6 accontentalo..
7 parlagli..
8 proponigli..
9 pulisci..
10 invitalo..
Tornerà'....
e anche questo anno la festa dell'uva si è appena conclusa con complimenti e critiche e devo ammettere che non è stata la solita festa degli anni precedenti. credo che bissare le prime feste dell'uva (dal 1996 al 2001 circa) sia quasi impossibile e quelle sono state assolutamente le più belle. quest'anno secondo me sono state mal organizzate le varie scenografie tipo "create in 3 giorni". è mancata un po' la cosiddetta "voglia di fare" poiché sono mancati i grandi pilastri di tale festa che sono stati rimpiazzati da un'età molto bassa di ragazzini-ine che hanno dato vita ad un vero e proprio circo. le pietanze hanno fatto da protagoniste non a caso sono state preparate da veri chef e da signore casalinghe alle quali vanno i miei complimenti. dovrebbe comunque essere riguardato il regolamento sin dall'inizio. le entrate in piazza non hanno lasciato il segno come negli anni precedenti e dovreste proibire ai più giovani di non bere di mattina per evitare atti imbarazzanti per l'ingresso in piazza. anche sugli abiti ci sarebbe da parlare e così il trucco (mia nonna a vendemmiare era sporca di terra in faccia e non portava il phard) infine le così soprannominate bambine ine ine non circolavano per le vigne... ... ... w capoliveri
Poi dice che uno brontola per tutto....
Il Baluardo che rappresenta il circo a Capoliveri nel 1971....allora, quando venne il circo fu piazzato un tendone ai palazzoni...quindi spazio limitato...vi erano 2 canini ammaestrati, una trapezista e il pagliaccio Siopero...tutto qui. Ricordo benissimo quel "circo" e non capisco come si possano travisare i fatti con rappresentazioni mai esistite!!!