[COLOR=darkblue][SIZE=4]Un AIUTO a CHI AIUTA! Campagna raccolta fondi [/SIZE] [/COLOR]
La campagna è promossa da ENPA Sez. Isola d'Elba
M.di Campo, 24 Novembre 2014 - E' in corso dallo scorso 6 Novembre 2014 la campagna di raccolta fondi UN AIUTO A CHI AIUTA, promossa da Enpa Isola d'Elba. " La raccolta - comunicano dalla sezione elbana della associazione - si è resa necessaria per far fronte alle cospicue spese veterinarie sostenute negli ultimi mesi". Sono tre i "beneficiari" della raccolta: Nero, Nerino e Pia, tre gatti soccorsi da agosto a oggi. Il primo, rinvenuto a Cavoli, si presentava con un moncherino al posto della zampa anteriore e necessitava di immediato intervento onde evitarne la cancrena e la setticemia; Nerino, facente parte di una sfortunata cucciolata di Colle D'Orano presentava un problema a carico della trachea e dell'esofago che ne impediva la corretta alimentazione; Pia è stata raccolta a Literno con una grave forma di prolasso anale. Tutti e tre gli animali sono stati curati fuori isola, presso cliniche di fiducia dell'associazione, portando a soluzione positiva i casi veterinari. Nel caso di Nerone si è proceduto con l'amputazione dell'arto; per Nerino si è lavorato sul riassorbimento dell'edema del tratto esofago_trachea; per Pia l'intervento chirurgico ha garantito il ripristino delle funzioni fisiologiche secondo la norma. "E' chiaro che al buon esito delle cure e delle degenze, seguono le giuste parcelle dei professionisti. E' per questo che abbiamo deciso di chiedere aiuto ai nostri sostenitori. Le nostre casse, purtroppo, non sono così ricche da poterci permettere spese importanti e così concentrate in un breve periodo. Sarà nostra priorità testimoniare l'avvenuto versamento, tramite la pubblicazione delle distinte dei bonifici. Così-come già fatto- pubblicheremo l'aggiornamento dell'elenco dei donatori che hanno contribuito alla nostra raccolta" sottolineano i volontari elbani della Protezione Animali. L'obiettivo della campagna è la raccolta di 1015 euro e si concluderà il 14 Dicembre 2014. Ecco i riferimenti per effettuare la vostra piccola e preziosa donazione:
Bonifico bancario - Banca dell' Elba Filiale di Marina di Campo, Via Roma 58 IBAN: IT91 V070 4870 6500 0000 0020 710 BIC/SWIFT: ICRAITRRT40 Causale: Fondo spese veterinarie Nero, Nerino, Pia. In alternativa con medesima causale: C/c postale per invio bollettini: n. 59237487 intestato a Enpa Onlus Sez. Is. d'Elba Paypal: [EMAIL]isoladelba@enpa.org[/EMAIL] (nella sezione “invia denaro” cliccare su familiari/amici, poi su regalo)
113273 messaggi.
Caro Prianti,
Le sarei grato se potesse pubblicare questa risposta al meaaggio n. 69327:
Parte del tesoro del Polluce era in mostra l'estate scorsa a Capoliveri. Non so se sia ancora lì, anche se spero di sì. A mio avviso la mostra dovrebbe rimanere per sempre all'Elba.
Per sapere quale sarà il suo destino, occorrerebbe chiedere alla soprintendenza.
Per sapere se si può ancora visitare bsognerebbe informarsi in Comune.
Alberto Zei
Buon giorno, per Califfo. chiaramente la Regione è la massima responsabile della situazione precaria della Sanità all'Elba ma il dr. Segnini e tutti, ribadisco tutti i sindaci dell'Elba hanno altrettante responsabilità. Si ricordi che il piano regionale sanitario lo hanno firmato. Forse non lo hanno letto o forse non capito.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]NOMINA RAPPRESENTANTI IN SENO ALLE SOCIETA’ PARTECIPATE [/SIZE] [/COLOR]
Si avvisa che l’Amministrazione Comunale ha avviato le procedure per la nomina dei propri rappresentanti in seno alle seguenti Società Partecipate, a seguito del rinnovo degli Organi Comunale, per effetto delle elezioni amministrative del maggio 2014:
Società E.S.A Spa: opera nel settore dello smaltimento rifiuti. Nomina nr. 1 componente del Consiglio di Amministrazione.
Società Cosimo de’ Medici S.r.l.: opera come società strumentale. Nomina del Consiglio di Amministrazione composto da nr. 3 rappresentanti.
Coloro che sono interessati, possono presentare la propria disponibilità e candidatura mediante comunicazione scritta indirizzata al Sindaco del Comune di Portoferraio, con l’indicazione della Società e/o Società di riferimento e con l’allegazione del curriculum professionale.
L’Amministrazione Comunale si riserva di valutare con la più ampia facoltà e senza vincolo alcuno le candidature che saranno presentate e mediante apposito provvedimento del Sindaco provvedere nel rispetto delle procedure alla nomina dei rappresentanti in seno alle Società sopra indicate.
Le domande debbono pervenire entro il termine del 06 dicembre 2014, ore 12,00 ed essere acquisite al protocollo dell’Ente entro e non oltre la data suddetta.
Portoferraio, 21/11/2014
[COLOR=darkblue][SIZE=4]NOMINA NUCLEO DI VALUTAZIONE [/SIZE] [/COLOR]
Si avvisa che l’Amministrazione Comunale con deliberazione della Giunta Comunale n. 195 in data 20/10/2014 ha approvato il nuovo regolamento per l’istituzione ed il funzionamento del Nucleo di Valutazione ed ha avviato le procedure per la nomina dei nuovi componenti
Coloro che sono interessati, possono consultare il Regolamento Comunale in materia e presentare la propria candidatura mediante comunicazione scritta indirizzata al Sindaco del Comune di Portoferraio con l’allegazione del curriculum professionale.
Il Sindaco si riserva di valutare con la più ampia facoltà e senza vincolo alcuno le candidature che saranno presentate e, mediante apposito provvedimento, provvedere nel rispetto delle procedure, alla nomina del Nucleo di Valutazione fino alla scadenza del mandato
Le domande debbono pervenire entro il termine del 01/12/2014, ore 12,00 ed essere acquisite al protocollo dell’Ente entro e non oltre la data suddetta.
ViviAmo Portoferraio
Uno dei motivi per cui in Italia la sanità sarà impossibile che sia efficiente ed imparziale, come dovrebbe essere ogni espressione della pubblica amministrazione ,è proprio la politica che sceglie e decide laddove non dovrebbe insieme con tutti coloro che con la politica ricevono prebende(carriera,promozioni,lauti stipendi ecc).
Non credo che quando si è ricoverati in corsia interessi il colore della tessera di partito quanto la professionalità: quello che si sa fare.
Parlo di politica ma è chiaro che di politica non si tratta:la Politica è altra cosa.
In Italia ormai da decenni siamo confusi.
Scambiamo la politica con la raccomandazione di partito.
NON BISOGNA DIMENTICARLO !
[COLOR=darkred][SIZE=4]Campionato under 13 M [/SIZE] [/COLOR]
Pallacanestro Elba Rekord 21 -- Pallacanestro Venturina 100
“ Non tutto è da buttare “ questa è la prima frase che ci siamo detti in panchina al termine di questa partita particolarmente dura per i nostri giocatori . Effettivamente un divario così ampio farebbe pensare ad una partita non giocata da parte nostra e invece i ragazzi/e hanno lottato dal primo all’ultimo minuto contro degli avversari effettivamente più esperti e molto bravi in difesa con il valore aggiunto del giocatore n° 14 Donati autore di 25 punti , innumerevoli assist e palle recuperate , un vero fenomeno per queste categorie. Si sono visti alcuni movimenti difensivi , specialmente nella terza frazione di gara, ed alcune rimesse dal fondo che ci hanno portato al tiro con tre passaggi e questa per il momento è la base dalla quale si deve partire per migliorare . Simone Randazzo e Andrea Cammarota , oggi tra i migliori in campo, hanno avuto, a turno , il durissimo compito di difendere su Donati cercando di limitarne la potenza offensiva . In attacco invece siamo stati lenti e prevedibili , ancora insufficienti per partite di questo livello . Questi i parziali : 8-26 , 3-21, 9-29e 1-24 . Domenica prossima finalmente una partita alla nostra portata sul campo di Pomarance , determinati a portare a casa la vittoria .
Il Tabellino : Di Giorgi Simone 4, Randazzo Simone 8, Isolani Alessio 5, Ferrini Antonio 4, Pastorelli Daniele, Martorella Niccolò, Olmetti Michael ,Gatti Ilaria, Marinari Gaia ,Pieruzzini Alessandro, Cammarota Andrea, Barsotti Giacomo .
Nella foto la formazione che è scesa in campo contro il Venturina
Il problema della garanzia del diritto alla salute su quest'isola sta assumendo ogni giorno di più il carattere di una tragedia annunciata.
Un sistema di assistenza basato sul trasferimento di emergenza senza che siano erogate prestazioni di livello ospedaliero non risponde più ai criteri che governano le prestazioni sanitarie.
Qui si sta decidendo di non dare sul territorio risposte adeguate, senza considerare tutti i casi in cui i tempi di intervento sono determinanti per evitare deficit di funzionalità irreversibili fino anche a pregiudicare la vita del paziente .
Si sta tentando di sostituire l'ospedale con un servizio via elicottero che consideri emergenza tutto quello che non si potrà curare in un ospedale di prossimità.
Questo non è più un servizio sanitario ma un servizio di protezione civile del quale nessuno ha regolamentato tempi di intervento e responsabilità.
Ma quali sono i livelli di sicurezza garantiti in questa isola?
Esiste un piano di protezione civile adeguato alla situazione di rischio sanitario in cui è abbandonata questa isola?
Come si può continuare a dormire pensando che una decisione amministrativa assurda potrebbe esserne la causa?
Buona sera sono rammaricato per la mancata concessione degli slot a Blu Navy Guerrieri ha colpito ancora, ma gli Elbani tutti uniti riusciranno a far fare cose giuste.
Caro Sig. Guerrieri qualche tempo fa la Toremar ormeggiava agli scivoli come fanno da sempre le navi Moby mi sembra che none successo mai niente. Nel porto di Piombino quest'anno vi erano 5 draghe che dragavano più pontoni pontoncini e natanti tecnici sub e no è successo niente nemmeno ad agosto. Lei ha concesso numerose corse straordinarie a Moby quando l'Antitrast l'invitava a non concederle per non creare ulteriore squilibrio, quindi gli slot negati a Blu Navy esistono, perché non gli sono stati concessi?
[COLOR=darkblue][SIZE=4]I C.E.R. chiedono alla Regione la rivisitazione del paragrafo Elba
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I Comitati Elbani Riuniti pro Sanità (C.E.R.) dopo la recente approvazione del Piano Socio Sanitario Integrato Regionale 2012-2015, si rivolgono alla Regione Toscana e a tutte le Istituzioni affinchè riflettano sul modello di organizzazione che vorranno dare nei prossimi anni alla sanità dell’Isola d’Elba.
Nell’ambito delle leggi nazionali la legge di riferimento attuale è il Decreto Balduzzi (cap.9.2.1: ospedale sede di Pronto Soccorso; cap. 9.2.2: presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate). Nel decreto viene posta attenzione alle zone disagiate ed in particolare in quelle insulari, per le quali valgono criteri diversi rispetto ai parametri vigenti sul continente.
Per quale motivo l’Ospedale di Portoferraio, unico Ospedale dell’isola (terza isola italiana), è stato inserito nella categoria degli ospedali di prossimità?
L'isola d'Elba deve avere l’autonomia che consente di poter affrontare l'emergenza-urgenza anche nel caso in cui non ci sia la possibilità di contatto con il continente causa avversità meteo.
Di conseguenza è indispensabile che parte delle equipe sia stanziale poiché, per cause avverse meteo, si può verificare l'impossibilità degli specialisti a raggiungere dal continente l'Elba, causando grave disservizio all'utenza.
Se osserviamo i parametri nazionali possiamo porci alcune domande: come mai lungo la costa tirrenica si trovano a distanza di 30 minuti di percorrenza alcuni ospedali dotati di adeguati servizi (promossi ad Ospedale di “base”), mentre sull’Isola, l’unica struttura ospedaliera è stata valutata “ospedale di prossimità” (con l’aggiunta di alcuni servizi indicati nell’Accordo 2012), ovvero con servizi ridotti rispetto al continente?
Non solo. Potremmo anche ipotizzare che, Portoferraio, relegato ad Ospedale di prossimità, diventi nel prossimo futuro il luogo da cui “pescare” personale quando negli altri ospedali c’è carenza, sino a spolparlo.
Ricordiamo che oggi, nelle zone disagiate o insulari, i servizi non devono essere calcolati, solo in base al numero dei residenti (33.000), ma il calcolo deve tenere in considerazione anche i flussi turistici (250.000-300.000), le presenze distribuite durante l’anno che si aggirano intorno a 75.000. Si registrano transiti sino a 2 milioni di persone.
La rete integrata funziona meglio quando le distanze sono brevi cioè in continente.
E’ auspicabile anche un’intercambiabilità tra i professionisti dei centri in rete di alcune specialità non ottenibili in loco, ma pensare a continue migrazioni giornaliere da e per l’Elba non garantisce sicuramente un buon livello di prestazioni sull’Isola.
I servizi devono essere presenti in Ospedale e sul territorio dell’Elba!
L’invito che i Comitati Riuniti pro Sanità rivolgono a tutti, in particolare alla Regione è quello di rivedere il paragrafo Elba (6.3.4), e di riclassificare l’ospedale di Portoferraio in “Ospedale di base”, in base ai 4 attuali livelli di classificazione regionale.
Lo standard minimo delle funzioni operative da garantire: Pronto Soccorso con Breve Osservazione; Medicina interna, Chirurgia generale, Cardiologia h/24, Anestesia e Rianimazione h/24; Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia, Neonatologia e Pediatria, il punto nascita almeno di I livello, Oncologia secondo la programmazione regionale, Terapia sub-intensiva multidisciplinare, Radiologia, Laboratorio, Immuno-trasfusionale, Centro di Emodialisi, funzione di Endoscopia digestiva h12, Riabilitazione con letti codice 56 secondo la programmazione aziendale. Servizio di Iperbarica. Ambulatori specialistici.
Anche se è stata respinta da buona parte del Consiglio Regionale la richiesta di emendamento (5/11/14), tuttavia dobbiamo chiedere tutti uniti una “promozione a livello superiore” dell’Ospedale di Portoferraio, come da Decreto Balduzzi, per fruire degli stessi servizi di cui godono gli abitanti della costa tirrenica.
I C.E.R. affronteranno tutti i vari e possibili percorsi a tutti i livelli istituzionali al fine di poter ottenere la revisione della classificazione dell’Ospedale di Portoferraio.
I Comitati Elbani Riuniti pro Sanità (C.E.R.)
Perché non coinvolgere Segnini? Semplicemente perché la Sanità è materia della Regione e le ASL sono semplicemente costrette a seguire le indicazioni politiche.
I Direttori Generali sono di nomina politica (nominati cioé dalla politica, leggi Assessore alla Salute), per cui è chiaro che è un Direttore Generale segue le indicazioni di colui che lo ha messo in quell'alto posto di dirigenza. Ed è questo il vero vulnus nella gestione della Sanità, le nomine politiche degli alti dirigenti.
Un Direttore Generale deve seguire le indicazioni dell'Assessore della Sanità, che è il vero dominus di tutto quello che concerne questo tema delicato. E l'assessore così come il Presidente di Regione sono CARICHE POLITICHE.
La politica si combatte con la politica. E se hai una politica locale debole o addirittura assente, il gioco è fatto. I Sindaci possono anche salire sull'Empire State Building, ma niente cambia se non si muove la politica dentro il palazzo. Per questo il primo passaggio da fare sarebbe quello di resettare la politica locale, soprattutto in quelle persone che dovrebbero rappresentare i nostri diritti perché da noi eletti.
Vedi, amico mio, se il nostro rappresentante eletto alla Regione avesse minacciato le dimissioni a fronte della scelta dissennata sul nostro ospedale, o il Segretario di Federazione avesse minacciato di non assicurare più quel pacchetto di voti della Val di Cornia-Elba per la rinomina dell'attuale Presidente di Regione, probabilmente qualcosa sarebbe cambiato. Ma le poltrone dei nostri rappresentanti sono troppo comode perché qualcuno rischi il proprio nobile culo.
[COLOR=darkred][SIZE=4]FUNZIONARIA, NON SOPRINTENDENTE: È UN RUOLO BEN DIVERSO! [/SIZE] [/COLOR]
Nell’articolo pubblicato oggi su Elbareport dal titolo “Milliarium, prove per una Guida all’Archeologia Elbana” l’autore Carlo Rizzoli incorre in una svista non di poco conto.
Infatti Lorella Alderighi viene da lui definita, sopravvalutandone il ruolo, ‘Soprintendente ai Beni Archeologici della Toscana’, mentre è solo una funzionaria dello stesso ufficio. Come altri 20 e passa funzionari con responsabilità territoriali, né più né meno.
Soprintendente è invece il dott. Andrea Pessina. Insomma: a ciascuno il suo. Per verificarlo è sufficiente una facile ricerca sul web alla voce ‘organigramma’ della soprintendenza suddetta.
Poiché non si tratta di ipotesi, ma di dati di fatto, ritengo opportuno sottolinearlo ai fini di una corretta informazione.
Michelangelo Zecchini
Perchè non aggiungere alla lista dei locali amministratori che hanno contribuito al declassamento dell'ospedale di Portoferraio anche VANNO SEGNINI,elbano, dapprima in quanto direttore amministrativo azienda sanitaria livornese e poi presidente consiglio e associazione di tutti i sindaci sulla sanità.
NON BISOGNA DIMENTICARLO !
Gli italiani, quelli che non possono usufruire dei paradisi fiscali per tanti ovvi motivi, hanno investito il frutto del loro lavoro, già rapinato da tasse a gogò, in BOT e nel mattone. Ora il governo "ladro" con tutta la sua organizzazione di banda bassotti, fatta da regioni, province e comuni , comunità montane e altre , non potendosela prendere coi BOT che sono una forma di finanziamento che ha portato il debito dello stato a somme stratosferiche al limite del default ( ma i BOT li hanno comprati anche gli altri paesi della UE fortunatamente ) se la prendono col mattone. Ecco che ora una famiglia che ha tre appartamenti deve pagare tre canoni televisivi , canone o tassai proprietà assolutamente non giustificata perché la rai dovrebbe autofinanziarsi con la pubblicità come fanno le tv private . Continuala rapina a danno dei cittadini onesti, i disonesti avranno già trovato una s soluzione . Siamo il paese delle banane , dei ladri e dei bot ...un paese vergognoso.
A parte il tuo bellissimo post...
Scusa l ignoranza... Ma c'è un posto dove vedere il tesoro del Polluce ...?
Grazie
Hai detto bene, caro amico di viviAMo Portoferraio.
E' proprio la politica del PD che ha permesso il declassamento dell'ospedale locale a ospedale di prossimità. Il responsabile non è il Presidente della Regione Rossi, ma tutti coloro che, eletti nelle file del PD a livello locale, avrebbero dovuto difendere i diritti dei cittadini elbani che li hanno votati per essere rappresentati in regione.
Quattro nomi su tutti:
- Valerio Fabiani, Segretario della Federazione PD della zona Val di Cornia-Elba;
- Lorenzo Lambardi, già vice-segretario della suddetta Federazione e segretario del PD elbano, attuale Sindaco di Campo nell'Elba;
-l'attuale responsabile del PD dell'isola, di cui non conosco le generalità visto che il sito del PD locale è fermo al 18 febbraio (e questo la dice lunga sull'attività politica locale del partitone)
- Matteo Tortolini, consigliere regionale di riferimento della nostra zona, eletto anche con i voti elbani, già pronto alla riconferma alle prossime elezioni regionali di primavera.
Questi sono i nomi dei politici locali che avrebbero dovuto interloquire ed interagire con la regione per evitare questo scempio nei confronti dei cittadini elbani, attraverso una seria azione di difesa dei nostri diritti. Questo era il motivo e la "mission" per cui tali politici erano delegati. Ed in questo hanno totalmente fallito.
Non credo ci sia quindi motivo per riconfermarli.
L'attività politica non è solo ideologia ma è soprattutto azione a tutela dei diritti dei proprio cittadini-elettori.
Se si fallisce in questo si dovrebbe andare a casa.
E se non vanno a casa loro spontaneamente, dovremo avere le palle per mandarli a casa noi.
Tutto il resto è noia, come cantava il mio amato poeta concittadino.
Può essere ( lo trovo giusto, un servizio in più per i villeggianti ) che i proprietari di seconde o terze case, che magari affittano ai turisti, abbiano il televisore. E' sfuggito però un dettaglio, che con questo metodo tutti pagano e di conseguenza" TUTTI " pagheremo meno. Si parla di una cifra che non supererà forse le 70€ annuali e non più le attuali 113.50€, con una novità. Pare che i meno abbienti dietro presentazione di ISEE, saranno esenti. Se vi sembra poco!!!!!! Pertanto.... ben venga questo nuovo sistema.
Buon giorno Faber e un saluto a tutti i camminatori, ok un distributore Low Cost di carburanti al Conad di Venturina e quando qui all'Elba? magari anche di GPL o Metano, e dove metterlo? bah soluzioni certamente ci sono ad esempio dietro il capannone Euronics a Portoferraio o a mola vicino al cantiere almeno anche i Capoliveresi avranno il loro distributore. Saluti
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ANCORA “LA SECCHIA RAPITA” QUESTA VOLTA ALL’ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Il Polluce e le continue sorprese sulla conservazione dei nostri beni storici patrimoniali
Sembra la storia della “Secchia rapita” il racconto della spilla scomparsa dal tesoro del relitto del Polluce o Pollux, piroscafo portavalori del Regno Piemontese speronato e affondato con un atto di sabotaggio in una notte di giugno del 1841, davanti alle coste dell’ Isola d’ Elba.
L’ estate passata c’è stata sulla stampa toscana una certa polemica sulle richieste di notizie, peraltro legittime, di chi lamentava la mancanza di un gioiello di grandissimo valore dalla esposizione all’ Elba di preziosi che questa nave trasportava.
Si è trattato di una mostra, allestita nella cittadina di Capoliveri, dei gioielli recuperati da Scotland Yard e dai nostri Carabinieri in un’ asta di Londra; preziosi che predatori del mare inglesi avevano trafugato dal citato relitto. Costoro, facendo scempio dello scafo in gran parte ligneo del Polluce, adagiato sul fondo marino proprio davanti a Capoliveri, hanno depredato il favoloso tesoro che era stato imbarcato. Si trattava di un immenso valore tra monete d’oro e d’argento, gioielli e pietre preziose che giacevano nelle stive. Il valore complessivo del carico è stato stimato oltre 200 milioni di euro, tanto per dare un’idea che cosa ha significato un furto di questo genere.
Ancorato davanti alla costa di Capoliveri c’era un grosso rimorchiatore munito di una potente draga che ha fatto scempio del relitto. Anche se esisteva un’ordinanza ai naviganti di non avvicinarsi a quel tratto di mare, riservato ai lavori in corso, dalle alture di Capoliveri sarebbe stato possibile osservare, in pieno gennaio e per circa un mese, dopo i festeggiamenti del nuovo millennio, la ardimentosa presenza del rimorchiatore di altura con benna, che estraeva dal mare una nera misteriosa poltiglia. Il fatto è che la banda dei predatori, senza subire disturbi di sorta, è riuscita a carpire dal relitto, in mezzo al fango che la benna sollevava, una parte (piccola o grande, non è ancora dato sapere) del prezioso carico.
Ritornando al gioiello mancante, durante la mostra di Capoliveri qualcuno ha notato che tra i monili restituiti dall’ Inghilterra non risultava presente una preziosissima spilla raffigurante una sorta di farfalla, di cui è stata scattata a suo tempo la foto qui riportata mentre era in esposizione nella casa d’aste di Londra, dove la refurtiva stava per essere venduta.
Il gioiello fa quindi parte con certezza dei preziosi trafugati dal Polluce. Non si sa però se sia stata fra i preziosi recuperati da Scotland Yard e poi consegnati ai nostri Carabinieri e da questi alla Sopraintendenza preposta. Dov’è andata a finire, dunque, la ‘farfalla’? Con una punta di ironia la risposta potrebbe essere: “E’ volata via”. Quando e come non si sa, ma sembra che sia avvenuto qualcosa del genere.
Non si discute, ora, di una questione di principio come se si trattasse di un coccio d’anfora romana. E’ infatti inaccettabile che, dopo la sequenza degli errori di tutela sul relitto del Polluce che giaceva proprio davanti a casa nostra, si fa per dire, si possano perdere le tracce anche di un gioiello di grande valore. Più concretamente si parla di un magnifico esemplare rappresentante una farfalla stilizzata, precedente l’ affondamento del Polluce di quasi un secolo. La spilla è d’ oro finemente cesellato mentre il corpo e le ali della ‘farfalla’ risultano costellate di oltre quaranta smeraldi.
Si tratta ora di recuperare questo monile mancante tra i preziosi della mostra, di ben altro valore della lignea
“secchia rapita” che scatenò la guerra tra Bologna e Modena. E’ ora possibile dissipare senza guerra i più che naturali dubbi che affiorano quando non si trova un gioiello di quel valore? Riuscirà qualcuno a esibire o almeno a indicare dov’ è conservata oppure dov’è…volata la farfalla?
Alberto Zei
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL DIRITTO ALLA SALUTE CONGRESSO A MARCIANA [/SIZE] [/COLOR]
Lunedi 24 novembre 2014: numerosi sindaci di piccoli paesi italiani, dopo la recente esperienza di Amatrice, si riuniranno in congresso a Marciana per difendere il diritto alla salute dei propri cittadini, diritto che lo tsunami sanitario programmato ormai da anni dalla regione Toscana ha travolto e tende a cancellare con le nuove ipotesi di tre mega aree sanitarie.
Dopo l’approvazione da parte del Partito Democratico del PSSIR (piano sanitario regionale) che classifica il nostro presidio sanitario quale “ospedale di prossimità” ed ha relegato la qualità dei servizi sanitari a quell’accordo territoriale striminzito e vuoto di significativi contenuti sottoscritto nel 2012, e che ancora trova inflessibili estimatori tra forze politiche di minoranza e rappresentanti del Partito Democratico locale e regionale, come dimostrato dai recenti articoli usciti sui media locali e regionali. VIVIAMO PORTOFERRAIO ritiene giunto il momento di informare i cittadini circa la posizione politica e le scelte tecniche che intende proporre in tema di sanità sia livello locale che regionale e, in contrapposizione a quanto stabilito dal piano sanitario regionale, ribadisce con forza la propria opposizione alle scelte adottate ritenendole lesive della dignità sanitaria alla quale tutti i cittadini, indipendente dal luogo nel quale vivono, hanno diritto. La nostra insularità, che rende difficoltosi e spesso impossibili i collegamenti con le altre strutture sanitarie del continente, la conformazione geografica e la dispersione abitativa sul territorio, determina specifiche necessità assistenziali, e dopo 4 mesi di intenso lavoro, riconosciuto a questa amministrazione anche dalle stesse minoranze in commissione sanità, caratterizzato da:
- ripetuti incontri con i rappresentanti dei comitati sanità i quali si sono complimentati ed hanno concordato con le scelte programmate;
- ripetuti incontri con Sindacati Confederati Provinciali ai quali è stato sistematicamente fatto presente le necessità legate all’insularità e discusse le metodologie di risoluzione dei problemi;
- presentazione del progetto ai responsabili locali della ASL ed averne condiviso la possibilità realizzativa,
è stato completato un progetto di riordino sanitario che entro il termine di 90 giorni, come previsto dal PSSIR, sarà presentato alle forze politiche regionali ed al Direttore Generale della ASL di Livorno.
Questo progetto, che rigetta al mittente la riqualificazione del nostro presidio sanitario ad ospedale di base e contro la quale adotterà tutte le procedure istituzionalmente percorribili ritenendola illogica, pericolosa e lesiva dell’immagine di un territorio che vede milioni di presenze turistiche, prevede:
-la permanenza, la riqualificazione ed il potenziamento sul nostro territorio dei reparti attualmente presenti quali Medicina interna e la Chirurgia generale con le rispettive attività ambulatoriali specialistiche, Anestesia e Rianimazione h24, Ostetricia e Ginecologia, il punto nascita e la Neonatologia con la Pediatria, il servizio Oncologico, Radiologia, Laboratorio, Immuno-trasfusionale;
- potenziamento di tutte le attività ambulatoriali con migliore utilizzazione delle risorse umane a disposizione dell’azienda al fine di ridurre le liste d’attesa per le attività ambulatoriali che per alcune discipline superano ormai i 12 mesi;
-il recupero delle specialistiche e soprattutto della loro potenzialità chirurgica in sede locale quali l’otorino, l’oculistica, l’urologia oggi praticamente inesistenti, per raggiungere questo scopo, consci della impossibilità di realizzare servizi con personale addetto unicamente al nostro territorio sia per l’elevato costo dei servizi ma soprattutto per le ridotte esigenze in termini numerici, è stato progettato e verrà proposto un servizio realizzabile attraverso la valorizzazione ed una migliore utilizzazione delle risorse umane aziendali; per potenziare le attività chirurgiche del servizio ortopedico appare invece fondamentale un potenziamento dell’organico del nostro presidio;
- un aspetto al quale è stata dedicata particolare attenzione è quello che noi riteniamo fondamentale per garantire non solo la salute ma soprattutto le possibilità di sopravvivenza dei nostri cittadini. Riteniamo infatti che non sia assolutamente sufficiente l’organizzazione attuale in tema di emergenza-urgenza sia ospedaliera che territoriale che prevede la presa in carico del paziente, la sua stabilizzazione ed il suo invio a presidi sanitari di livello superiore, metodica che deve essere destinata a patologie particolarmente complesse o malati ad alto rischio; un moderno ospedale deve essere caratterizzato da un moderno pronto soccorso e da una attività chirurgica di alta efficienza ed efficacia capace di affrontare quella casistica oggi in fuga dall’Elba, con conseguente allungamento dei tempi di intervento, danno economico e grave disagio familiare. Il nostro territorio per la sua conformazione geografica prevede spesso lunghi tempi di percorrenza che non consentono sempre di rispettare i fatidici 60 minuti che la letteratura internazionale ritiene fondamentali per la vita e soprattutto per limitare i danni delle urgenze cardio vascolari, ed è pertanto fondamentale un rafforzamento delle Ambulanze 118 sparse sul territorio e potenziamento delle loro capacità di prendersi cura di un paziente critico. Anche in questo caso prospetteremo all’azienda metodi di risoluzione del problema che sono sicuramente caratterizzati, come il resto del progetto, da fattibilità e sostenibilità economica.
Questa amministrazione provvederà alla pubblicazione del testo integrale del documento sì che ognuno abbia modo di valutare non solo la profonda trasformazione migliorativa che apporta al sistema sanitario elbano, ma soprattutto la sua logicità e la sua sostenibilità pratica ed economica. Opporsi a questo documento ed abbracciare un PSSIR che prevede per gli elbani un ospedale di prossimità con gli impegni sanitari programmati nel 2012, significa secondo noi praticare fedeltà incondizionata a direttive politiche che non possono essere applicate al tema della sanità, semplicemente perché questo non può e non deve avere un colore politico. Migliorare le prestazioni sanitarie, garantire il diritto costituzionale alla salute e dare maggiori garanzie di sopravvivenza ai cittadini che si amministrano non può essere una scelta politica ma solo morale e di onestà intellettuale.
VIVIAMO PORTOFERRAIO
I cittadini onesti sono uccisi da uno stato che gli porta via ormai più del 50 % del suo reddito sia esso reddito da lavoro o pensione. Tutti i giorni inventano canoni, tasse e tributi e mettono in ginocchio l'intera economia perchè impoverendo i cittadini tutta l'economia di riflesso ne soffre. Certo che i politici e affini non risentono di questi balzelli perchè sono esenti e hanno carte di credito con importi infiniti pagati da noi pur percependo dei mensili da capogiro senza contare poi i benefit occulti . Siamo un popolo di schiavi costretti a subire tutto senza avere la possibilità di reagire. Ora si sono inventati il canone sulla bolletta elettrica e all'Elba dove ci sono seconde e terze case sarà un'ondata di prelievi e forse un'ondata di vendite. Come faranno a discriminare le cantine ( 1Kw di potenza) , i negozi che vendono mutande , le farmacie e altro che non hanno mai avuto e mai avranno una tv , ma a loro cosa importa devono fare cassa e , muro o non muro tre passi avanti. 4 deficienti si vedono in regione e al ristorante pagato da noi si inventano la tassa sui fossi, 3 deficienti si vedono nei comuni e si inventano la tassa di sbarco, infiniti sindaci poco seri decidono di far pagare la spazzatura anche a chi non la produce e che potrebbe dimostrarlo oggettivamente con bollette alla mano , insomma tutti coalizzati a rubare soldi al cittadino ed io che ho sempre pagato tutto , dalle tasse , al canone tv e altro ovviamente , stò pensando che , in fondo in fondo , chi cerca di evadere non è un disonesto ma uno che cerca di difendersi . Ora si vedranno tutti i sindaci a Marciana ...bene sindaci riuniti leggete questo post e pensate a come trattare i cittadini da cittadini e non da servì e da schiavi deficienti e servili .